In un Massimino quasi deserto nel quale facevano da contorno i grigi gradoni della curva Nord tristemente visibili dopo tanto tempo, due squadre preoccupate, con nuovi tecnici in panchina, hanno dato vita ad un incontro il cui risultato finale penalizza la formazione di casa, colpevole di essersi barricata alla difesa di un vantaggio ottenuto su splendido sinistro del suo arciere e di aver poi provocato un fallo da rigore a pochi minuti dal novantesimo.
Quella che doveva rappresentare la partita della riscossa contro una formazione in difficoltà ed alla quale mancavano pedine importanti, si è trasformata, per la mancanza di lucidità dei giocatori rossazzurri, in una ulteriore prova di inadeguatezza ad un campionato che chiede grinta, gioco, velocità, sacrificio e caparbietà.
A dire il vero, anche al nostro Catania, ieri le assenze facevano capolino, assenze pesanti dovute prevalentemente a infortuni che dall’inizio stagione, anzi dalla scorsa stagione, accompagnano tristemente il nostro percorso e alle cui cure lo staff sanitario non risponde come sperato. Forse, con questi numeri di assenti, almeno un record il Catania l’ha stabilito, per altri è a buon punto, come quello dei gol subiti, delle vittorie in trasferta, dei punti persi negli ultimi minuti, delle ammonizioni subite.
Il nuovo vecchio tecnico, dopo le dimissioni di Sannino, è tornato al 4-3-3 doc, affidando il centrocampo, il punto nevralgico di una squadra di calcio, a dei ragazzi che, pur con la passione e l’esuberanza dell’età, non dispongono ancora di quella maturità tattica, determinante in serie B, che deve accompagnarli in aiuto della difesa o in appoggio agli attaccanti.
Purtroppo dopo un galoppante inizio di partita, il Brescia è riuscito a prendere le necessarie contromisure e la nostra squadra si è spenta come colpita da un black out. E quando si spegne la luce e le tenebre regnano sovrane, la paura sale in cattedra e attanagliando le membra, blocca il cervello.
Vedere tre uomini della difesa come Spolli, Sauro e Garufi farsi beffare a sei minuti dalla fine atterrando un giocatore avversario in piena area, dimostra come la squadra ha perso la bussola. E’ un momento difficile, questo, un momento dove si dovrebbe essere uniti, ci dovrebbe essere chiarezza, invece la confusione regna sovrana.
Nel silenzio della Dirigenza, da una parte i tifosi inviperiti nei confronti di una società colpevole di non trovare le contromisure giuste in un momento delicato, dall’altro, l’attuale tecnico che in conferenza stampa punta il dito accusatore sui tifosi rei di aver abbandonato gli spalti facendo mancare il loro calore ai giocatori in campo.
A mio parere, se in un incendio si continua a gettare petrolio anziché acqua, si peggiorano le cose. Lecita a mio parere, la scelta di ogni tifoso che può decidere da spettatore pagante di disertare il palco del teatro quando si accorge che il tenore di turno stecca in continuazione e le note prodotte dall’orchestra producono litanie stonate che non ti scuotono dentro. Sta al direttore d’orchestra saper dirigere i musicanti e richiamare il pubblico allo spettacolo.
Ma forse le parole del tecnico pronunciate post gara possono essere interpretate come un grido di dolore, in sottofondo, stavolta per la chiamata alle armi senza preavviso e l’invio al fronte senza il necessario armamento.
E cosa fa un buon soldato? Obbedisce all’ordine superiore e parte per la guerra, pur conscio di come andrà a finire e al termine si dirà pure che è stata colpa sua, lui era lì a combattere.
Adesso venute meno le attenuanti in campo tecnico, la Società dovrebbe valutare al proprio interno cosa non funziona, correggendo scelte iniziali opinabili e cercando di riannodare il feeling con i tifosi, da qualche tempo incrinato e dopo le dimissioni di Sannino pericolosamente perduto.
Siano scelte coraggiose, magari dolorose per qualcuno, ma indispensabili per offrire le giuste cure a questo Catania malato cronico.
22 Commenti per “Black out nel deserto”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Buonasera raga’!
Nulla da scrivere! 😐
Notte a tutti i pazzoidi del Catania!
per il persidente: Il tempo ha dimostrato che il calcio non è il suo mestiere. Ha vinto con Lo Monaco perché a guidare era l’ex Direttore Generale. Pulvirenti ha distrutto un giocattolino perfetto. Pessima la sua gestione e la sua leadership. Non ha lo spessore per guidare un club e non riesce ad uscire, a testa alta, dalle difficoltà. Gestione imbarazzante.
Spinesi, dal suo editoriale, ritiene che il Catania dovrebbe prendere 2 difensori, 2 esterni d i centrocampo e un vice Calaio da 10 gol. Inoltre, dovrebbe togliersi quei malati cronici. Intanto la dirigenza smentisce l’interesse per Frabbini. Pertanto tutto tace. Omertà assoluta.
La dirigenza smentisce sempre su tutto, figuriamoci sugli interessi per gli acquisti!
Non vuole assolutamente ca ni muntamu a testa!
Intanto complimenti al Napoli che si è assicurata la Supercoppa italiana a spese della “rubentus”…
Purtroppo il pessimo campionato finora ha deprezzato molti dei nostri, difficile privarsene.
I malati cronici non li vorrà nessuno, ci resteranno sul groppone così come coloro che sono avanti con l’età.
Di contro, un tempo eravamo una società ambita, una meta gradita ai più, adesso non abbiamo fama di oasi felice, tutt’altro.
Bisogna quindi vedere cosa avranno la capacità di fare i due nostri Massimi dirigenti (!)
Io credo piuttosto che finirà cosi:
una miriade di nomi, seguite da secche smentite da parte di Cosentino, qualche svendita ovvia di gente ormai alla frutta, poi alla fine qualche giocatore senza peso, preso allo scadere.
Per la punta penso che non prenderanno nessuno, alla fine diranno che abbiamo Cani e Leto; insomma come ci hanno sempre abituato, ci deluderanno ancora una volta.
Lo scopo è quello di recuperare gli infortunati, ci diranno così.
Non abbiamo gente in dirigenza che ha la capacità di stravolgere una squadra che fa acqua da tutte le parti.
Vediamo se sbaglio……magari mi sbagliassi!
Buona giornata
Ormai lo sappiamo bene, personalmente non mi aspetto granché .
Buongiorno a tutti
Adesso si spera solo in una salvezza!! Tutto il resto sono chiacchiere.
PLV e Cosentino? Ridicoli!
Dopo 7 anni di luce credo che ci saranno 7 anni di buio
Ciao a tutti; Perplesso e Jamajama, non vorrei pensarla come voi, ma purtroppo la penso come voi.
E’ più importante mandare via qualche giocatore che prenderne altri. D’altra parte se abbiamo perso a parametro zero gente come Giovanni Marchese. Pablo Alvarez, Llama, carboni , non vedo perchè non si possa dare via Leto e Monzon, sicuramente ne guadagnerebbe lo spogliatoio considerato che l’impressione è che debbono giocare per forza.
Dopo aver visto ieri la sostituzione di Allegri di Pirlo mi pare con Padoin, ho capito la sostituzione di Calaiò. Due fenomeni.
Grande Napoli
Buongiorno raga’!
Stamattina giornata di sole con temperatura freddina
Ciao Mongibello, Catanese a Napoli, Perplesso, jamajama e Mangusta! 😉
Ieri festa a Napoli e provincia per la vittoria contro la giuve!
E’ stato un anticipo con fuochi d’artificio per la fine dell’anno!
Buona giornata a tutti!
un presidente che ama la citta’ e il catania dovrebbe dimettersi,solo cosi si potra’ ricostruire una vera squadra degna della b, i suoi proclami non incantano piu nessuno.
Salve raga’!
Copia e incolla da La Sicilia di Lunedi 22 Dicembre 2014.
il
supertifoso
GINO ASTORINA
LA LETTERINA A BABBO NATALE DI UN BIMBO……
CHE AVRÀ PER SEMPRE IL CUORE ROSSAZZURRO
Caro Babbo Natale, sono un vecchio tifoso del
Catania, è la prima volta che ti scrivo, da piccolo mi
dicevano che tu non esistevi e per quanto riguarda i
giocattoli mi dovevo rivolgere ai “Morti”, siccome non
cerco né biciclette né pistole da cow-boy, ho diciso che
forse è arrivato il momento di scriverti.
Chiariamo subito una cosa: «Non
voglio regali, in quanto tifoso
rossazzurro ai regali non ci sono
abituato, nella vita tutto quello
che abbiamo avuto ce lo siamo
sudato sempre», abbiamo avuto
un percorso costellato di gioie e
a volte anche di “stracanacchi”.
Per te che vieni dalla Lapponia
stracanacchi possibilmente ti parunu
i viscotta do Mulino Bianco. Mi spiego
meglio, si chiamano così tutta una
serie di azioni che non avrebbero
motivo di esistere, tipo: gol annullati a
Bergessio e poi convalidati a chi ha la maglia
strisciata, il nostro portiere che ferma la palla sulla linea e
l’arbitro ci runa il gol ai Capitolini… di queste cazzatelle te
ne potrei scrivere a scifo (che non è il bravo calciatore
oriundo belga) ma mi fermo perchè non basterebbe “La
Sicilia” del lunedì per riportare tutto.
Allora mi potrai chiedere, ma chi voi di mia? Giusto!
Vengo e mi spiego. Non ci basta che dobbiamo combattere
con chi non vuole bene al Catania, alle cucche, a chi spera
che una squadra dell’isola giochi in A solo per non farsi
migliaia di chilometri e vedere comodamente le amate
milanesi o torinesi facendo finta di essere polentone,
assittannusi nel settore ospiti a gridare forza Etna. Come
detto non ci bastava questo, si è aggiunto qualcosa che
non capisco. Sabato al Cibali, credimi, ni putevumu parrari
da una tribuna all’altra, erumu accussì picca ca cu dui
stringiuti di manu e tri vasuni ci eravamo salutati tutti.
Immagina che l’arbitro oltre i giocatori in campo ni
cuntavu macari a chiddi ‘nte tribuni. Ma ti pari giustu?
Dico io perchè? Fammi capire Babbo Natale a chi jocu
stamu jucannu? Cu ccu parri-parri a cuppa è sempri di
qualcun altro.
L’allenatore vulissi il pubblico sugli spalti per spingere la
palla dentro, il pubblico da parte sua vulissi sapiri se i
calciatori volunu stari a Catania o sognano Liverpool, se il
preparatore ha per caso sbagliato libro ed invece di usare
un carico sportivo sta usando quello pi cariari cantarelle a
muratura. Se per caso alla società ci pari picca fare un salto
di categoria e vuole stupire tutti ricominciando dalla Lega
Pro. Caro mio vecchio, tu che hai la barba bianca mi
sapresti dire chi sta succirennu? Ti prego fammi sapere,
perchè non passa giorno che non incontri qualcuno che
preoccupato mi chiede: «A chi hama fari cu stu Catania? ».
Io sono l’ultimo a poter dare una risposta seria. Certo se
potessi indire una conferenza stampa qualche minchiata
fussi autorizzato a sparalla macari ju! So che hai mille
cose da fare, ’mpaiari i renni, smistare i giocattoli, inserire
nel navigatore le varie destinazioni, perciò vado al dunque
di questa mia lettera. Potresti come per incanto e jucaturi
del Catania, naturalmente, farli giocare pensando che sugli
spalti c’è genti ca nesci malata per questi colori e l’unica
gioia che si può permettere in tutta la settimana è vedere
la propria squadra vincere?
Puoi far sì che l’allenatore possa scegliere chi shierare
senza alcuna riserva? (questa richiesta caro Babbo Natale
la puoi leggere in tutti i modi che vuoi, tanto a tia non ti
ricunu nenti). Oltre la macchina del freddo si può avere u
tir che fa la pubblicità alla Lasonil accussi e jucaturi i
mittemu ammoddu a pumata per evitare ogni forma di
strappo e stiramento?
Come ultima cosa, puoi fare tornare il sorriso sulle labbra
di Nino (non scrivo il cognome sennò si capirebbe che sto
parlando del Presidente) come ai vecchi tempi, di quando
correva come un pazzo a bordo campo?
So di non avere più l’età per scriverti, tantomeno chiederti
qualcosa, ma un tifoso rimane pur sempre un bambino
anche se solo nell’animo. E non è picca!
Buonasera raga’!
Mi associo al simpatico e ironico Gino Astorina per la letterina a Babbo Natale ed in piu’ aggiungerei, che il Presidente ritorni “normale” come una volta!
Auguro a tutti i pazzoidi del Catania un sereno Natale con le vostre famiglie! 😉
La gestione della squadra è veramente una barzelletta.
Garufi ha giocato si e no 10 minuti ed è infortunato per domani.
Su Mondocatania.com ci sono statistiche interessanti sugli infortuni. Non sarà solo colpa di Ventrone – che per esempio l’anno scorso non c’era – ma è statisticamente impossibile che tutti questi infortuni siano frutto di sfortuna.
Preparazione atletica sbagliata + gestione disordinata della squadra (convocazioni e presenze) + capacità di autogestirsi fuori dall’allenamento (secondo me scarsa e figlia di indisciplina) = il Catania è una baraonda
Serie B Catania 2 – Brescia 2 , sono diventati 7 i pareggi in Serie B tra il Catania e il Brescia al Massimino. unico obiettivo la Salvezza per il Catania in questa Serie B 2014-2015.
Auguri di Buon Natale a tutti voi e alle vostre Famiglie . Un abbraccio
Buona sera a tutti i tifosi rossoazzurri!! Domani ennesimo e perpetuo collegamento in tempo reale per seguire il Nostro Amato Catania!!
Non molliamo ragazzi!! Chiudiamo questo anno di m…a ci hanno buttato laggiu’.. 👿
Io non mi arrendero’ mai finche’ la matematica non condanna e la giustizia non conferma..
Tanto complimenti al Napoli ( Giorgio ha visto in diretta la festa penso..).
Forza Catania!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Vinci per Noi!!!!!!!!!!
Porca miseria che testa!! x questioni lavorative non saro’ piu’ collegato fin dopo Natale.,
Buon Natale a Tutti i tifosi Catanesi!!!!
Pensierino della sera: se il duo facesse l’impossibile e arrivassero a Catania 2 difensori di peso, 2 bravi centrocampisti e 2 punte di spessore, siamo sicuri che non si scassano pure loro? Se un ragazzino di nome Garufi, che alla sua età dovrebbe correre come un grillo si scassa per 10 minuti di gioco, chi ci cunchiuremu? Forse il problema e’ quale CAPPATA ci dobbiamo togliere, e magari non solo calciatori.
Ci vogliono più giocatori italiani, basta argentini. Il Napoli ha vinto, ma chi c’era in campo solo argentini, che giocano solo per soldi. Avete presente Isco ? Capitano assoluto, poi ha preferito altro. Come rimpiango Mascara!
Luigi, non farei di tutta l’erba un fascio. CI sono giocatori stranieri buoni e altri meno validi, noi al momento abbiamo solo gli scarsi. Izco secondo me se n’è andato perché ha capito che questa società non vuole (o nel migliore dei casi non è capace di) salire in serie A. E ha fatto bene. Come ha fatto bene Barrientos che con il San Lorenzo ha appena disputato la finale del mondiale di club, no a pattita cco Cittadella (con tutto il rispetto). Tu pensi che i giocatori italiani non si nni jevunu su vireunu a catta mala pigghiata? In questo momento nessun giocatore italiano serio vuole venire a Catania, perché si sa comu e misa a squattra e peggiu ancora comu e misa a società.
Poi sono d’accordo che invece di comprare scarpari all’estero bisognerebbe dare spazio a giovani italiani.
Buona Natale a tutti e fozza Catania!