Mar 062010
 

Giornata numero 19 del Campionato di Primavera TIM, al San Gaetano di Belpasso si affrontano Catania e Salernitana, squadre che veleggiano nelle zone alte della classifica, quarto posto in coabitazione con la Reggina all’inseguimento di Bari, Palermo e Roma. L’undici ospite guidato dall’accoppiata Zeoli e Cincione si presenta con un 4-4-2 molto solido e coperto, il compito di costruire gioco per le punte è affidato al piccolo numero 10 Neglia, davanti giostrano il veloce Orlando e Siano. Solo panchina per il talentuoso Cartone, a segno nella partita di andata. Il Catania di mister Amura risponde con il consueto 4-3-3 ancora una volta completato dagli inserimenti di Sciacca e Barrientos a centrocampo. In attacco il solito tridente Donnarumma-Malafronte-Nicastro ha il compito di scardinare la difesa avversaria. Rientro importante, senza dubbio, quello di Orazio Urso sull’out destro di difesa. L’avvio è contratto per i rossazzurri, la Salernitana inizia con il piglio giusto, mettendo in difficoltà Cirnigliaro che si oppone in bella maniera alle conclusioni di Neglia e Siano. Al settimo gli etnei si svegliano: Fabio Sciacca impegna su punizione il portiere avversario Robertiello, che blocca in due tempi. Sulla destra come sempre Urso è il più attivo, le sue discese tengono in apprensione i campani che non riescono più ad arrivare nell’area catanese. Davanti il più volenteroso e pericoloso è Nicastro, che sfiora il gol in due occasioni con un bolide dalla distanza deviato in angolo e un colpo di testa che si spegne a lato. Al minuto 24 il Catania passa: dribbling prolungato di Donnarumma che si libera di due avversari e dalla sinistra lascia partire un tiro-cross che tocca il portiere e finisce in rete. Ottavo centro stagionale per il fantasista napoletano che diventa il cannoniere dei suoi, grande esultanza e lunghi abbracci con tutti i suoi compagni. L’Elefante, trovato il gol del vantaggio, delizia il pubblico di casa, sontuosi gli scambi di prima tra Sciacca e Barrientos, la categoria superiore si nota eccome: il “Pitu” è in una fase di netta crescita, ancora qualche partita giocata e la condizione tornerà la migliore. Al 32’ l’episodio che condizionerà la gara: Sciacca, a gioco fermo, discute con l’assistente di linea che richiama l’arbitro, riportando l’alterco con il giovane catanese. Il Signor Oliveri estrae il cartellino rosso e spedisce Sciacca negli spogliatoi: una decisione esagerata che incide sul match, adesso molto più nervoso e spigoloso. La superiorità numerica ridà coraggio ai campani, che al primo minuto di recupero pervengono al pareggio, sfruttando la torre del numero 6 Cirillo, bravo su un calcio d’angolo a prolungare per l’accorrente Orlando, che davanti a Cirnigliaro firma il gol dell’ 1-1 sotto i fischi del pubblico di casa, adirato per la decisione arbitrale precedente. Nella ripresa mister Amura decide di dare maggiore equilibrio tattico alla sua squadra, sostituendo al sesto minuto Malafronte con Comegna, che va ad infoltire la linea mediana priva di Fabio Sciacca. Il Catania non demorde: al 7’ ha la possibilità di portarsi in vantaggio, grazie ad un rigore assegnato per un mani in area del difensore campano Acquaviva. Dal dischetto si presenta Barrientos ma il suo tiro è parato splendidamente dal portiere avversario che si esalta e mette la palla in calcio d’angolo. Un vero peccato per l’argentino che poteva suggellare la sua ottima prova con il ritorno al gol. La Salernitana sembra accontentarsi del pari e tira i remi in barca, inserendo un difensore al posto di Neglia e Cartone per Siano, lasciando di conseguenza l’iniziativa in mano ai rossazzurri che sfiorano il gol con Cuomo di testa e ancora Barrientos. Rete che puntualmente arriva al minuto 29 grazie a due magie firmate Barrientos e Nicastro. Il primo, con un tocco sotto, regala un assist incredibile all’attaccante sancataldese che aspetta l’uscita del portiere e lo trafigge con un pallonetto di rara bellezza. Un gol sensazionale che manda in visibilio il pubblico rossazzurro, che crede sempre più nella vittoria. Un minuto dopo Cartone, appena entrato, commette lo stesso errore di Sciacca apostrofando in maniera poco elegante l’assistente e guadagna anzitempo lo spogliatoio. In dieci contro dieci l’Elefante decide che è giunto il momento di chiudere la partita e lo fa con Cuomo, che ad undici minuti dalla fine, in elevazione, deposita di testa in fondo al sacco un crosso preciso e potente di Donnarumma. Null’altro da segnalare nell’ultimo frangente di gioco, se non la doppia espulsione di Guerriera (appena entrato) ed Agresta per un reciproco quanto focoso scambio di vedute. Ancora discutibile la decisione dell’arbitro, che riduce a 18 il numero dei giocatori in campo. Dopo 5 minuti di recupero il triplice fischio finale fa esplodere di gioia il San Gaetano, che accompagna con gli applausi l’uscita dal campo dei beniamini di casa. Felice e raggiante mister Amura : ‘Sono contento per la vittoria, ancora una volta abbiamo dimostrato di che pasta siamo fatti. E’ stato fondamentale mantenere l’equilibrio nonostante l’inferiorità numerica, non era facile contro la Salernitana ma questo dimostra sempre più le nostre capacità di adattamento. Faccio i complimenti all’intera squadra e in particolar modo a Barrientos, che ha fatto una partita eccellente, sacrificandosi molto in fase difensiva e si è anche reso protagonista nella trequarti ospite. Il nostro obiettivo è conquistare almeno 12 punti per metterci al sicuro e perché no, inseguire anche il Palermo’. Migliore in campo Gerardo Strumbo, che insieme a Maccarone non ha concesso nulla all’attacco granata: ‘Era una partita dura, lo sapevamo – spiega il difensore centrale catanzarese – ma ci siamo fatti trovare pronti. Sono felice per la mia ottima prestazione, io cerco sempre di avere continuità, mi sento bene e mi fa piacere essere importante per la squadra. Adesso vogliamo vincere le prossime due gare contro Gallipoli e Crotone, sono alla nostra portata, dobbiamo fare punti’. Soddisfatto anche il capitano Giordano Maccarone:‘Sono sempre più convinto che questa squadra è la più forte degli ultimi anni di Primavera, dobbiamo andare avanti così e regalare tante gioie ai nostri tifosi e ai nostri dirigenti’. Catania delle meraviglie, fermare questa squadra sembra davvero impossibile, un solo stop nelle ultime 12 partite e 27 punti conquistati su un totale di 36. L’Elefante vola al terzo posto, a sole 4 lunghezze dal Palermo secondo. Sabato prossimo c’è la concreta possibilità di incrementare il bottino in trasferta contro il Gallipoli ultimo in classifica, continuare a correre, a questo punto della stagione, è l’imperativo.

CATANIA – SALERNITANA   3-1
Marcatori : pt 24’ Donnarumma (CT), 46’ Orlando (SA); st 29’ Nicastro, st 35’ Cuomo (CT).

CATANIA :

Cirnigliaro, Urso, Ingemi, Cuomo, Maccarone, Strumbo, Barrientos (st 44′ Rapisarda), Sciacca, Malafronte (st 5’ Comegna), Donnarumma (st 41’ Guerriera), Nicastro.

A disposizione: Messina, Grasso, Puma, Adamo.

Allenatore: Amura.

SALERNITANA :

Robertiello, Brasone, Agresta, Acquaviva, De Palma, Cirillo, Orlando, Franco, Siano (st 22’ Cartone), Neglia (st 24’ Masullo), Falzerano.

A disposizione: Salatino, Di Libero, Limatola, Apicella, Manzo.
Allenatori: Zeoli e Cincione.

AMMONITI : Maccarone, Barrientos (CT), Brasone, Franco (SA).
ESPULSI : Sciacca, Guerriera (CT), Agresta, Cartone (SA).
ARBITRO : Oliveri della sezione di Palermo.
ASSISTENTI : Russo e Antico della sezione di Palermo.
NOTE : Al 7’ del secondo tempo Barrientos sbaglia un calcio di rigore.

ANGELO GIORDANO.

FONTE :CALCIOCATANIA.IT

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