Champagne dal retrogusto amaro

 Scritto da il 26 Ottobre 2015 alle 18:20
Ott 262015
 

Calil

Vedere dalle prime battute del match giocare opposti al Martina Franca i rossazzurri sembrava come sorseggiare un flut di champagne centellinandolo a sorsetti dal calice che sprigionava l’essenza fruttata che inondava le narici mentre la vista veniva rallegrata da quelle bollicine che dal fondo salivano su su sino in superficie portando gioia ed allegria all’appagato bevitore.

Come quello, il Catania dei primi minuti di gioco pareva volerci riappacificare con il pallone dopo la prova infelice di lunedì scorso in terra campana. Travolgente ed inarrestabile con quelle sgroppate verso l’area avversaria portate da Falcone, Scarsella e Nunzella che inebriavano i palati fini degli spettatori presenti in più di undicimila unità e sembravano ad ogni assalto trasformarsi in bollicine frizzanti pronte ad uscire dal bicchiere, così come le triangolazioni tra Calil, Lulli e Calderini, da gustare a piccoli sorsi, come quella stuzzicante bibita dal colore paglierino.

I gol dovevano arrivare e sono giunti puntuali, precisi, prepotenti. Un uno due confezionato dal dodicesimo al ventesesimo minuto di gioco lasciava interdetto e stordito il Martina Franca, come un festeggiante giunto al bicchiere della staffa. Si giungeva cosi alla fine del primo tempo col doppio vantaggio e con in mente sicuramente ancora tanti gol da assaporare nella ripresa.

Purtroppo, nel secondo tempo, si è cominciato a sentire in gola un retrogusto amaro che sovrastava il piacere del bere e la nostra squadra è stata costretta a subire una beffarda punizione decisa dal direttore di gara che interpretava un contrasto in area tra Scarsella ed un avanti pugliese meritevole del calcio dai nove metri e di espulsione diretta per il numero dieci di casa. Baclet con una precisa e potente staffilata trafiggeva Bastianoni e riapriva una partita dominata a senso unico dagli etnei che dal sesto della ripresa sono stati costretti a giocare in dieci uomini.

Mister Pancaro correva ai ripari sostituendo prima Lulli con Castiglia e successivamente Calderini per Russotto con l’intento di avere forze fresche nei minuti finali da gettare nella mischia. Ma al minuto sessantottesimo, conquistata una punizione dai trenta metri, Baclet si ripeteva lasciando immobile sia Bastianoni che poteva solo osservare la sfera entrare in rete che imbufalito il pubblico catanese per la facilità con la quale la squadra pugliese segnava il secondo gol.

Recuperare in dieci dopo aver subito il pareggio, poteva essere un’impresa disperata se non impossibile, ma quel manipolo di uomini in maglia rossazzurra è riuscito in questa impresa. Da una punizione conquistata sulla tre quarti la palla perveniva vicina alla linea di fondo a Russotto che, lesto ed intelligente, la indirizzava di testa verso il centro dell’area di porta dove il cecchino Calil non poteva che ribadirla in rete, a dieci minuti dal triplice fischio finale.

Prevedibile la reazione finale degli avversari alla ricerca del nuovo pareggio che restava un miraggio consentendo al Catania di risalire a centro classifica lasciandosi alle spalle tra le altre anche gli attuali rivali pugliesi.

Vittoria strameritata che, se da una parte ci fa ben sperare per le prove future, visto il carattere e la determinazione che i ragazzi di mister Pancaro hanno messo in campo, dall’altra ci lascia perplessi per alcune scelte, in primis quella del portiere. Malgrado la difesa a spada tratta dell’odierno numero uno, dagli spalti è apparso che l’estremo difensore rossazzurro non offra, al momento, quelle garanzie di sicurezza e di reattività che necessitano per garantire l’inviolabilità della propria porta. Sicuramente il nostro allenatore avrà i suoi buoni motivi per preferirlo a Liverani le cui prestazioni, da inizio stagione e sino alla partita esterna giocata a Lecce sono apparse decisamente convincenti. Altro campanello di allarme sono gli infortuni che cominciano a minacciare la rosa che potrebbe perdere per un po’ di tempo anche Castiglia, dopo i forfait di Plasmati, Musacci e Ferrario.

Ultima riflessione sui calci di rigore che continuano ad essere assegnati a fronte di quelli all’attivo che impongono di rivedere qualcosa negli schemi in fase difensiva, pur considerando che qualcuno di essi è stato concesso con mano larga dai direttori di gara.

Adesso, conquistati i tre punti fondamentali per assestarci a metà classifica, ottenuti con coraggio e tenacia ma con fatica e che l’ultimo gol di Calil ha avuto il merito di ridisegnare i contorni delle opinioni sull’incontro disputato, lo sguardo deve portarci a Castellammare, in uno stadio nel quale la squadra di casa vorrà fare bella figura dopo aver conquistato sabato scorso l’intera posta in casa dell’Akragas.

Sarà una sfida da vivere col fiato in sospeso contro una squadra ed una piazza che Pancaro conosce bene, con la speranza di stappare ancora un’altra bottiglia di champagne dopo l’incontro.

  23 Commenti per “Champagne dal retrogusto amaro”

  1. Ip Address: 87.21.141.220

    Buonasera raga!

    Bravissimo Raggio Libero, il commento e’ quello che penso io! 😉

    Raga’ domenica volevo andare a vedere la partita dei Nostri a Castellammare di Stabia, sembra che l’Osservatorio Nazionale delle Manifestazione Sportive voglia vietare a noi tifosi di vedere la partita! 🙁
    Spero di andarci!

    Sogni rosso e azzurri a tutti! 😉

  2. Ip Address: 91.253.53.174

    CATANIA, il calendario degli allenamenti
    26.10.2015 21:17 di Andrea Carlino
    articolo letto 90 volte

    Martedì 27 ottobre, alle 15.00, in programma la rifinitura in vista della gara di Coppa Italia con l’Akragas del 28 ottobre: al termine della seduta, convocazioni e partenza per Agrigento. Giovedì 29 ottobre, alle 16.00, primo allenamento in vista di Juve Stabia-Catania e nuove convocazioni relative alla partita di campionato. I rossazzurri partiranno per la Campania venerdì mattina e completeranno sabato pomeriggio, in trasferta, la preparazione al match in programma domenica 1° novembre alle 17.30 allo stadio “Romeo Menti”. Lunedì 2 novembre, giornata di riposo.

  3. Ip Address: 62.2.176.13

    Giorgio Mexxican Buongiorno

    Ragazzi piedi per terra. Pancaro occhio.

  4. Ip Address: 91.252.130.170

    Buongiorno a tutti

  5. Ip Address: 91.252.130.170

    CATANIA, l’ex Legrottaglie: “E’ la squadra più forte del girone C di Lega Pro”
    27.10.2015 09:19 di Redazione ITA Sport Press
    articolo letto 407 volte

    Domani all’Esseneto di Agrigento si sfidano Akragas e Catania per il primo turno eliminatorio di Coppa Italia di categoria. Una sfida dal sapore particolare per il tecnico della squadra agrigentina, Nicola Legrottaglie. In esclusiva ai microfoni di TuttoCataniaNews.com, l’ex giocatore del Catania presenta così la sfida:”Sarà una sfida come tutte le altre. Il Catania è una squadra molto forte, anzi, la squadra più forte di tutto il girone con un organico competitivo in tutti i reparti. Mi aspettavo una partenza del genere con i punti di penalizzazione azzerati in poco tempo. Anzi, dirò di più, secondo me il Catania è la squadra favorita per la promozione diretta in Lega pro

  6. Ip Address: 91.252.130.170

    UDINESE, Lodi: “Sono in un club importante che non ha nulla da invidiare alle big. E sul Catania…”
    27.10.2015 10:11 di Andrea Carlino
    articolo letto 37 volte

    Il centrocampista dell’Udinese, Francesco Lodi, è tornato a segnare dopo più di sei mesi, domenica scorsa contro il Frosinone. Ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’ parla anche del suo momento della sua estate alla ricerca di una squadra dopo la conclusione dell’esperienza con il Parma: “In estate c’è stata qualche richiesta da squadre di B ma il mio desiderio, non per essere presuntuoso, era restare in A. Ho aspettato, anche molto tempo, però penso sia stata la scelta migliore. Volevo qualcosa di importante e ne è valsa la pena. Ora sono in un club importante, che non ha nulla da invidiare alle big. E per questo devo dire grazie alla famiglia Pozzo, a Colantuono e ai compagni che mi hanno accolto come uno di loro. Mi sono allenato sempre con il Catania, la città in cui mi sono stabilito. In ritiro questa estate e poi anche dopo, quando a fine mercato ho risolto il contratto, e per questo devo dire grazie. Anzi ne approfitto per fare i complimenti all’allenatore Pancaro e ai suoi ragazzi per come hanno cominciato la stagione. Mi auguro che il Catania torni presto nel calcio che conta: città e tifosi se lo meritano”.

  7. Ip Address: 80.182.91.18

    Buongiorno raga!

    Ciao jamajama e Mexxican ………. (pulvirenti Vattene)! 😉

    Lodi non dimentica il Catania e neanche noi.

    La partita di Coppa Italia tra Akragas e Catania verra’ trasmessa da sportube.it alle 14. Mercoledi 28 Ottobre! 🙂

    Buona giaornata a tutti!

  8. Ip Address: 80.182.91.18

    giornata! 🙁

  9. Ip Address: 37.118.246.181

    Si, rispettare la coppa ma il primo pensiero al campionato. Io farei riposare Nunzella e proverei alternative nel suo ruolo. Spazio a chi ha avuto meno possibilità di giocare e pensiero rivolto alla Juve Stabia. Il prefetto di Agrigento ci leva la possibilità di vedere i nostri striscioni sugli spalti, come quello di Castellammare credo. Non ci resta che essere spiritualmente avvolti nei nostri colori dagli schermi televisivi ed in streaming. Le provano tutte per non farci vincere. Bella roba!

  10. Ip Address: 80.182.91.18

    Sera catanese a Napoli! 😉

    Scarsella squalificato per 1 giornata.. Mettiamoci i 4 infortunanti e la rosa si e’ ristretta a 19 giocatori.

    Buona serata a tutti!

  11. Ip Address: 80.182.91.18

    Salve raga!

    Copia e incolla da calcio……com

    Vagliasindi: “Cessione possibile, ma prospettive rosee in ogni caso”

    27/10/2015

    Ripercorriamo i passaggi più interessanti dell’interazione tra i tifosi e il giornalista sul “Muro dei Tifosi”.

    Dopo aver ospitato, nel mese di Giugno, il giornalista de “La Gazzetta dello Sport” Nicola Binda, la redazione di CalcioCatania.com, forte della brillante collaborazione del moderatore del “Muro dei tifosi Rossazzurri” Alfio Lombardo (in arte “Ciccibelli”), ha avuto il piacere di replicare l’iniziativa invitando l’apprezzato giornalista de “La Repubblica” Alessandro Vagliasindi, da sempre fine conoscitore delle vicende che si snodano attorno al Catania.

    Pulvirenti vuole vendere, ma al compratore “giusto”: a stretto giro di posta importanti novità
    L’attenzione dei tifosi intervenuti sul muro si è incentrata innanzitutto sull’argomento “caldo” della cessione societaria, che si trascina sin dalla famosa conferenza di Pulvirenti dello scorso 20 Luglio. Vagliasindi ha fatto il punto della situazione, esprimendo anche un giudizio su uno dei possibili compratori, Carlos Villar: ”Pulvirenti vuole vendere, ma intende individuare il giusto “successore”, valutandone serietà e potenzialità economiche. Ricordiamoci che ha una squalifica di 5 anni e un daspo di 5 anni, circostanze che di fatto lo privano della possibilità di “vivere” la squadra come ha sempre fatto. Ed è già una valida ragione per pensare di vendere. Il gruppo Villar e la Integra Consulting hanno manifestato il loro interesse, ed al momento i primi hanno presentato tutta la documentazione richiesta, mentre la Integra vorrebbe che la verifica delle credenziali bancarie avvenisse direttamente in Svizzera. Nelle occasioni in cui ho incontrato Federico Balzano – advisor del Gruppo Villar, ndr – e nelle circostanze in cui ho visionato la relativa documentazione, ho avuto la sensazione di una proposta seria.” A chi chiede un possibile prezzo di vendita, il giornalista risponde di non esserne a conoscenza, ma ”il gruppo Villar attende una risposta per eventualmente aprire una trattativa. A metà novembre Carlos Villar sarà in Italia.” Intanto, secondo Vagliasindi, per verificare la credibilità dell’interlocutore in società ”stanno aspettando l’esito delle verifiche sulle credenziali bancarie. A giorni si saprà tutto.”

    Continuità progettuale e rosee prospettive anche in caso di mancata cessione
    Nonostante la presunta distanza dalla squadra di Pulvirenti, Vagliasindi non nasconde che l’ex presidente ”segue gli allenamenti” e ”ha messo 3 milioni per iscrivere la squadra, se avesse voluto disimpegnarsi l’avrebbe già fatto.” Inoltre, se la cessione per qualsiasi motivo non potesse concretizzarsi, secondo il giornalista l’attuale patron ”ha messo i presupposti per una gestione che oggi è diventata razionale e produttiva: il campo non mente mai. Se i giocatori dimostrano tutta questa coesione è anche perché quotidianamente respirano “aria buona” a Torre del Grifo, dove si è finalmente tornati a fare calcio.” Sensazioni positive, dunque, ulteriormente confermate dall’azzeramento del precedente monte ingaggi che secondo Vagliasindi garantirebbe al Catania la disponibilità di risorse necessarie per programmare il futuro. Anche per questo motivo il giornalista, rispondendo a chi gli chiede del ritorno a gennaio di Rolin, Leto e Monzon, afferma che ”si andrà verso la risoluzione del contratto.”

    Cosentino: la pagina più nera della storia rossazzurra
    Una realtà, quella attuale, decisamente opposta rispetto a quella che il Catania ha vissuto negli ultimi due anni. Inevitabili le domande al riguardo, così come il fermo giudizio del giornalista: ”Cosentino ha rappresentato la pagina più nera della storia del Calcio Catania, il motivo? Portatore di un palese conflitto di interessi che ha eroso progressivamente un progetto tecnico e patrimoniale che faceva invidia a tutta l’Italia del calcio. Un procuratore prestato ad un ruolo troppo più grande di lui. La cosa incredibile che questo tizio fino a non più tardi di tre mesi fa godeva di consensi di una parte dell’opinione pubblica.” In fin dei conti il tonfo del Catania è stato dunque salutare, perché ”se non ci fosse stato il 23 Giugno oggi ci sarebbe ancora Cosentino, con tutto ciò che ne consegue.”

    Il punto sulle vicende giudiziarie
    Vagliasindi non si sottrae neppure alle domande sui possibili esiti dei giudizi che coinvolgono il Catania, molto attesi dalla piazza perché potrebbero ridisegnare in un certo modo gerarchie e classifiche: ”dal Coni mi aspetto una riduzione della penalizzazione, credo non inferiore a 2 punti. Il ricorso dovrebbe essere discusso a metà Novembre.” Per quanto concerne i deferimenti amministrativi, il giornalista si aspetta ”un punto di penalità, perché il Catania può fare leva sull’esimente dell’impossibilità ad operare per il temporaneo azzeramento delle cariche rappresentative.”
    Sugli sviluppi dell’inchiesta “I treni del gol” e il possibile coinvolgimento di altri soggetti o giocatori, Vagliasindi rende noto che ”la settimana scorsa la Procura della Repubblica ha notificato l’avviso di conclusione indagini e non c’è il nome di un solo giocatore “venditore”.” Fatto, questo, che viene ritenuto ”alquanto anomalo” Doveroso precisare che si tratta di una considerazione relativa al fronte ordinario dell’inchiesta; sul fronte sportivo si attendono ancora novità sul dossier presentato da Pulvirenti a Palazzi la scorsa estate.

    Stagione in corso: si può puntare in alto
    I tanti argomenti trattati non distraggono i tifosi e lo stesso giornalista da uno scambio di domande e di vedute sulle prospettive della squadra attuale e del campionato in corso: per l’attuale società ”L’obiettivo è il ritorno in serie B nel più breve tempo possibile.” Obiettivo che potrebbe essere raggiunto già quest’anno: ”la squadra è forte, il Massimino può fare il resto. Ci vuole un’impresa, ma l’ultima volta che il Catania è partito con 17 punti in 8 gare è stato nella stagione 2001/2002, ricordate come si è conclusa?” Nessun dubbio sui margini di crescita: ”il Catania ha l’organico più forte del campionato insieme al Foggia. Bisogna tener conto che ha iniziato il ritiro per ultimo, il 31 Luglio, che molti titolari sono arrivati tra fine Agosto ed inizio Settembre, e che ha giocato ben 8 gare in 35 giorni. Appena avrà un trend di lavoro stabile a mio avviso il Catania migliorerà il proprio rendimento.”
    Tra i pochi giocatori “discussi” in senso negativo in questo avvio stagione, c’è l’estremo difensore Bastianoni. Al riguardo, Vagliasindi afferma: ”anche per me Bastianoni non è stato impeccabile nelle due ultime uscite ma penso che Pancaro non sia autolesionista e si basi sui margini di crescita che ha l’ex Varese. Secondo me ancora è al 40/50% delle sue potenzialità. Mi fido di Pancaro.”
    Non manca un’osservazione sulle limitazioni delle trasferte, a cominciare da quella riguardante il match di Coppa Italia di Lega Pro in programma domani contro l’Akragas: ”la decisione è del Prefetto di Agrigento, il rischio di altri divieti di trasferta esiste, a cominciare dal derby di Messina, che verrà disputato in ora diurna proprio per motivi di ordine pubblico.”

  12. Ip Address: 87.17.141.166

    Purtroppo il campionato logora anche i muscoli. Dopo Ferrario, Musacci e Plasmati, ora tocca a Castiglia fermarsi per un mese. Un duro colpo la sua assenza almeno per quattro partite, sicuramente Castellammare, akragas, Messina e Foggia, proprio le più dure e forse le decisive per capire dove può arrivare questo Catania. Peccato ,speriamo che la sua assenza non si faccia sentire e chi giocherà al suo posto non lo faccia rimpiangere troppo .

  13. Ip Address: 80.182.91.18

    Sogni rosso e azzurri a tutti! 😉

  14. Ip Address: 80.182.91.18

    martedì 27 ottobre 2015

    Verso Akragas-Catania: 23 rossazzurri a disposizione di mister Pancaro

    Questi gli atleti a disposizione di mister Pancaro:

    Portieri
    Bastianoni, Ficara, Liverani.
    Difensori
    Bacchetti, Bastrini, Bergamelli, De Rossi (?), Ferrario, Garufo, Parisi, Pelagatti.
    Centrocampisti
    Agazzi, Lulli, Russo, Russotto, Scarsella, Schisciano, Sessa.
    Attaccanti
    Barisic, Calderini, Di Grazia, Falcone, Rossetti.

    Bye bye!

  15. Ip Address: 91.253.139.32

    Buongiorno a tutti, FOGGIA-ANDRIA, la Federbet denuncia flussi anomali sul match. Le società si difendono
    28.10.2015 09:10 di Andrea Carlino
    articolo letto 209 volte

    Federbet ha denunciato una presunta combine per il derby Foggia-Fidelis Andria di domenica, deciso al 93’ da Iemmello. Federbet, analizzando i flussi di gioco, ha rilevato “anomalie evidentissime che indicavano come risultato finale l’1-0, evento realizzatosi al 93’. La quota dell’1 è drasticamente diminuita fra il 30’ e il 45’ del primo tempo, passando da 2.00 a 1.40 senza che vi fossero motivi che lo potessero giustificare”. Il Foggia ha dato mandato all’avvocato Gianluca Ursitti di querelare Federbet e, con un comunicato, ha spiegato che “sono state fatte affermazioni dal contenuto gravissimo, del tutto prive di fondamento”. Anche la Fidelis Andria respinge le accuse e non esclude di prendere provvedimenti per tutelare l’immagine del club.

  16. Ip Address: 62.2.176.13

    salve ragazzi

    tanto per cambiare
    Federbet ha denunciato una presunta combine
    senza parole!

    saluti a tutti e domani FORZA CATANIA

  17. Ip Address: 95.245.182.165

    Buongiorno raga!

    Ciao Mexxican ………. (pulvirenti Vattene) e jamajama! 😉

    jamajam la partita in questione e’ Foggia-Andria ci sono scommesse anomale.

    Buona giornata a tutti!

  18. Ip Address: 91.253.139.32

    Ciao jamajama e Giorgio , è diventato un vero skifo , ritengo che la rovina del calcio siano propio le scommesse

  19. Ip Address: 95.245.182.165

    Vero Mexxican ma lo Stato se ne frega perche’ ci guadagna moltissimo!

    Copia e incolla da tutto………com

    Parola al ‘Gabbiano’ Spinesi che racconta il suo punto di vista del momento del Catania

    Ha parlato in esclusiva ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com l’ex bandiera e storico attaccante del Catania, Gionatha Spinesi. Queste le sue parole:

    Ti aspettavi già questi risultati?
    “Si me l’aspettavo, vista la caratura della rosa. È chiaramente quella più forte e la squadra da battere. È vero che sono partiti con un handicap importante di -9 però già colmato nelle prime partite del campionato. La qualità del Catania è nettamente superiore rispetto alle altre. L’unico mio dubbio è che il Catania non abbia un attaccante da 20 gol a stagione. Questo è il mio unico dubbio perché il Catania salga in maniera prepotente in Serie B.”

    Strano binomio in casa Catania. Gli addetti ai lavori volano basso dichiarando di voler mirare solo alla salvezza, ma i numeri parlerebbero di un Catania come vera squadra da battere. A quale delle due facce secondo te si deve credere maggiormente?
    “Ferrigno e Bonanno hanno fatto un grandissimo lavoro. Sono andati a ricercare puntello per puntello giocatori molto importanti per la categoria. Molti di questi possono giocare tranquillamente in Serie B, ma serviva gente che sapesse e conoscesse la categoria. Questi calciatori lo sanno bene e sanno cosa vuol dire giocare in Lega Pro e molti di loro sanno cosa significa anche vincere questo campionato. La squadra è costruita per vincere nettamente tecnicamente e tatticamente rispetto alle avversarie. Non è sempre vero che il più forte vince. Chi avrà il coraggio di affrontare il Catania a viso aperto perde. Io mi auguro che molti si vogliano misurare con il Catania perché quest’ultimo possa prevalere su tutti. È la squadra più forte, lo ripeto anche se l’unico dubbio è l’attaccante che ti possa garantire di fare bottino pieno in quelle partite che magari non meriti di vincere e garantisca i gol che servono per restare sopra gli avversari. Il Catania ad oggi non ha quell’attaccante.”

    Quant’è stato importante per la società essere riuscita a riportare i tifosi allo stadio?
    “Non è la società che porta i tifosi allo stadio. Il tifoso catanese, e mi permetto di poterne parlare perché dopo undici anni lo conosco molto bene, va al di là di qualsiasi cosa. Non importa la categoria, non importa la squadra, importa il Catania. Dovunque sia, in qualsiasi categoria e campo lo seguiranno sempre. È normale che se il Catania vince l’entusiasmo aumenta. I fatti di quest’estate hanno lasciato un segno indelebile che resterà a vita, però sono anche convinto che vincendo si riesce a mascherare quello che è successo”

    Gara con l’Akragas, intanto vorrei chiederti un commento sulla decisione del Prefetto di Agrigento di negare la trasferta ai Catanesi.
    “L’aver decretato questa partita come “gara a rischio” è una considerazione che viene presa da enti più competenti rispetto a me. Se hanno valutato così pensano che ci possano essere delle situazioni che precludono la pubblica sicurezza e l’ordine pubblico. Dispiace perché siamo rimasti indietro in Italia rispetto ad altri paesi. Domenica in Inghilterra ci sono stati 4 derby a distanza di 10 km l’uno dall’altro, gli stadi erano pienissimi e non è successo niente, ma questi sono altri discorsi.”

    Sul piano del gioco che gara ti aspetti?
    “Sarà un test importante per il Catania. Io personalmente la vedo come una partita di secondo rilievo. Se fossi il Catania penserei al Campionato, dove sono partiti benissimo e stanno facendo benissimo. Sicuramente la Coppa Italia dà modo e spazio di far giocare anche gli altri, facendo acquisire i novanta minuti a tutti che sono fondamentali nel corso di un campionato.”

  20. Ip Address: 37.227.32.25

    Buongiorno a tutti , ora testa alle vespe stabiesi

  21. Ip Address: 37.227.32.25

    CASTELLAMMARE DI STABIA, tutte le info per i tifosi del Catania in trasferta
    29.10.2015 10:35 di Veronica Celi
    articolo letto 247 volte

    Il Catania torna in trasferta. E insieme a lui i suoi tifosi. Domenica 1 novembre alle 17.30 gli etnei saranno impegnati in casa della Juve Stabia.

    MEZZI DI TRASPORTO – Per i sostenitori rossazzurri che desiderano raggiungere Castellammare di Stabia nel minor tempo possibile, è consigliabile optare per la tratta aerea. In un’ora si arriva a Napoli. Da lì si prosegue in autobus (30 minuti circa). E a proposito. La linea 40 collega direttamente Catania alla cittadina campana, con due fermate intermedie: Piazza della Concordia e Mariconda. Un’altra valida alternativa rimane il treno. Che sia diurno o notturno, che passi per Villa San Giovanni e Salerno, o sosti a Pioppaino, i costi sono più che accessibili (si aggirano intorno ai 50-60 euro). Per chi preferisce il fai-da-te, non è da escludere il viaggio in auto. In sei ore si è già nella “Metropoli delle acque”.

  22. Ip Address: 91.253.137.33

    CATANIA, ecco come gioca la JUVE STABIA
    29.10.2015 16:34 di Veronica Celi
    articolo letto 160 volte

    Il Catania si prepara per l’ennesimo scontro diretto. Sul ring la Juve Stabia. Riaffiorano così i ricordi di mister Pancaro, che l’anno scorso alla guida delle Vespe ha racimolato risultati prestigiosi, prima di dimettersi. Stavolta, invece, i gialloblu bazzicano il fondo classifica, a quota otto punti. Gli stessi che gli etnei conservano in tasca.

    LUCI E OMBRE – Eppure la Juve Stabia sembra aver cambiato rotta. L’arrivo di Zavettieri, al posto dell’esonerato Ciullo, ha rimesso ordine tra le fila campane. Tanto che le ultime due gare hanno fruttato un pareggio in casa contro il Cosenza, e un’importantissima vittoria in trasferta ai danni dell’Akragas. La seconda in campionato. Merito, innanzitutto, del muro difensivo. Con compostezza il reparto arretrato ha chiuso ogni spazio, giocando spesso d’anticipo. Negli uno contro uno e negli scontri aerei, poi, Migliorini&Co. hanno dato sfogo a prestazioni superbe. Difesa double face, se si pensa, inoltre, che i gol arrivano anche dalle retrovie – vedi la doppietta di Polak. Non mancano errori e disattenzioni, a cui rimediare con l’apporto offensivo. L’attacco, però, segna poco. Dall’inizio della stagione, sono appena sette i gol realizzati. Tecnica e velocità non bastano se le occasioni create sfumano una dopo l’altra. Soprattutto se le fasce sfornano assist pennellati. E se il centrocampo imposta il gioco con più lucidità. Sono tante le palle recuperate. Ottimi i disimpegni. In sostanza, in regia si cominciano a girare gare più equilibrate.

    TATTICA – L’unica tegola al momento sono gli infortuni. Cancellotti si aggiunge ai già acciaccati Russo, Ripa e Maiorano. Lavoro differenziato per Vella, Arcidiacono e Celin, fresco di transfer. Ritorno in gruppo per De Risio. Probabile la sua partenza dalla panchina. Così come lo è quella di Carrotta da titolare. L’ex Arzanese potrebbe affiancare Obodo e Favasuli. Contessa, invece, sulla sinistra, si sovrapporrà a Liotti. Sul versante opposto Romeo, già punto fermo della passata stagione. In attacco il tandem Gomez-Nicastro alla ricerca di reti. In alternativa, Bombagi, trequartista bravo nel servire i compagni, e Gatto, già in evidenza quest’estate in Coppa Italia. Confermatissimo in porta il neoarrivato Polito. L’estremo difensore ritroverà il Catania da avversario. Rossazzurro dal 2004 al 2007. Dopo il prestito al Pescara, è tornato da protagonista con Baldini allenatore.

    PROBABILE FORMAZIONE – Allenatore: Nunzio Zavettieri

    JUVE STABIA (4-4-2): Polito; Romeo, Migliorini, Polak, Liotti; Carrotta, Obodo, Favasuli, Contessa; Gomez, Nicastro.

  23. Ip Address: 151.46.145.102

    Con un saluto a Filippo46 penso che soltanto dopo il trittico che attende il Catania vale dire con Akragas Messina e Foggia si potrà sapere se il campionato della squadra sarà quello di cercare di raggiungere la salvezza oppure fare qualcosa che possa soddisfare maggiormente i propri fedelissimi tifosi.

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

su
giu