Come prima, più di prima

 Scritto da il 20 Novembre 2012 alle 09:24
Nov 202012
 

Il Catania, grazie alla prima doppietta italiana di Sergio Almiron, si è sportivamente vendicato di quel Chievo Verona capace di togliere ai rossazzurri nello scorso torneo sei punti su sei e si è posto in rampa di lancio per effettuare il tanto sospirato salto di qualità.

Per la squadra del presidente Pulvirenti si è creata la stessa identica situazione dell’anno scorso, anzi rispetto a un anno fa la situazione è ancora migliore.

Insomma, come prima, più di prima, il cammino dei rossazzurri alimenta speranze europee nella tifoseria catanese.

Lo scorso anno sappiamo tutti come è andata a finire: quando il traguardo minimo dell’ottavo posto sembrava proprio che non potesse più sfuggire arrivarono tre sconfitte nelle ultime quattro gare casalinghe a lasciare l’amaro in bocca nell’intera tifoseria.

Quest’anno è ancora tutto da scoprire.

La lotta per la salvezza, così come è avvenuto durante lo scorso torneo, non è affare che riguarda il Catania, l’organico a disposizione di Maran è in grado di lottare bene per il settimo posto, proprio il posto in classifica che il Catania attualmente occupa in solitudine dopo un terzo delle giornate di campionato.

Infatti, dopo tredici giornate di campionato il Catania di Maran ha 19 punti, addirittura due punti in più rispetto al Catania di Montella, anche se ancora è troppo presto per abbandonarsi ai facili trionfalismi.

Davanti al Catania ci sono sei società con ben altre ambizioni dichiarate: la Juventus, candidata unica alla vittoria dello scudetto, soprattutto in considerazione che quest’anno se non viene avvantaggiata dagli arbitri in maniera diretta lo è in maniera indiretta ( veramente scandaloso il modo in cui l’Inter è stata privata dalla vittoria contro il Cagliari), poi l’Inter, destinata a fare da principale concorrente ( e di questo passo a nulla più), la Fiorentina di Vincenzino Montella che ha raggiunto il Napoli al terzo posto, la Lazio, capace di imbrigliare la Juventus ( cosa che avrebbe fatto anche il Catania senza il furto bianconero autorizzato dagli arbitri) al quinto posto e al sesto posto la Roma, che nel posticipo casalingo contro il Torino è riuscita per la seconda volta in stagione a mantenere la porta inviolata.

Ipotizzare che il Catania possa scavalcare in classifica qualcuna delle squadre che lo precedono, magari una delle due formazioni romane o la Fiorentina mi sembra azzardato, magari potrà riuscirci per qualche giornata, momentaneamente, ma alla fine del torneo francamente mi sembra molto difficile che possa accadere.

E non dimentichiamo poi che dietro le spalle del Catania ci sono Milan e Udinese, con la squadra di Allegri che è rimasta dietro la formazione rossazzurra per tredici giornate consecutive, sin dalla prima giornata di campionato.

Catania al settimo posto e questo, realisticamente, sembra il traguardo massimo al quale l’undici di Maran può aspirare, anche se sognare non costa nulla.

Proprio come è avvenuto l’anno scorso, con la differenza che stavolta il primo esame di maturità è stato superato e il Chievo Verona, sempre sconfitto in trasferta, è stato costretto a rimandare ancora l’appuntamento col primo punto esterno.

La serie di risultati utili si è allungata e ha toccato quota quattro.

Ecco, se il Catania sabato riuscisse ad uscire indenne da Palermo nella prossima gara casalinga contro il Milan potrebbe tentare di consolidare il settimo posto, o, addirittura, sperare di migliorarlo.

Si torna a sognare come l’anno scorso, come prima, anzi più di prima.

 

  13 Commenti per “Come prima, più di prima”

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    Buongiorno a tutti…..

    Ieri non ci voleva la vittoria della Rometta è veramente poca cosa 😉 😉 😉

    Aiutata dagli arbitri come sempre….. Il pareggio era un risultato giusto.

    Occhio ragazzi al nostro DERBY è una sfida personale tra il ns. Presidente e LoMo, che noi dobbiamo vincere a tutti i costi.

  2. Ip Address: 79.49.90.73

    Buongiorno raga’!!!
    Buon commento Prof.!!!
    Ciao joe!!! 😀 😀 😀

    joe, non culliamoci sulla classifica che pure e’ un metro di paragona e otto punti sono tanti ma lo sappiamo che un derby la partita non e’ “normale”.

    Loro,il Palermo, ci metteranno in difficolta con la cattiveria agonistica e noi come al solito dobbiamo giocare con intelligenza, cuore e grinta.

    Forza Catania sempreeeeeeee!!!

    Buona giornata a tutti!!!

  3. Ip Address: 79.55.46.95

    BUONASERA FRATELLI DAL CUORE ROSSO E AZZURRO OTTIMO COMMENTO PROF COME SEMPRE Stampa: Il Catania che piace. Bergessio forse recupera

    La rassegna dei quotidiani in edicola: Alvarez non ha intenzione di mollare e loda il gioco e l’indole che la squadra mostra sin da inizio anno. Da valutare alla ripresa, quest’oggi, le condizioni di Bergessio e Biagianti. Qualche speranza solo per l’argentino che potrebbe recuperare almeno per la panchina.

  4. Ip Address: 79.55.46.95

    Catania, Barrientos èun«caso» (Il Giornale di Sicilia)

    “«Tutto rientrato, ha precisato il suo pensiero.Siamo sesti ma pensiamo soltanto a salvarci»

    “L’attaccante prima scrive su twitter di volere andare via poi ci ripensa. Ma resta la tensione

    Anche il club etneo, come il Palermo, ha proclamato il silenzio stampa per l’intera settimana. Il direttore sportivo. «Nonci lasceremo prendere dall’ebbrezza».

    “Bergessio e Biagianti saltano la sfida del«Barbera»

    “Il Catania sesto in classifica nellasettimana cheprecedeilderby di Sicilia. Un risultato, per quantoparziale,certamente storico per la squadra di Maran che probabilmenteneanche immaginava di potersi trovare così in alto dopo tredici partite di campionato. Ma più che pensare a quanto fatto fino ad ora la società rossazzurra è concentrata suquantodovrà ancora fare, a cominciare, appunto, dalla partita di sabato sera al Barbera. Ecosì arriva, per certi versi inaspettata, ma anche comprensibile, la decisione del silenzio stampa da parte di tutti i tesserati relativamente proprio al derby con il Palermo. Decisione che ci appare più che altro finalizzata a non alimentare qualche polemica che sta venendo fuori in questi ultimissimi giorni, dalle voci di mercato su Almiron ai tweet di Barrientos, che rivelano una condizione psicologica sicuramente non di grande serenità. Esul «caso» Barrientosl’amministratore delegato Sergio Gasparin precisa: «Il nostrogruppoèforte e solido, si basa sul rispetto delle regole e sull’interesse della squadra che deve prevalere su quello dei singoli. Quello che ha scritto l’attaccante argentino a caldo (l’attaccante aveva twittato di volere lasciare Catania ndc) è stato poi successivamente precisato in modo chiaro». Dunque Barientos dovrebbe essere in campo contro il Palermo. «Certe decisioni, dice Gasparin, le prende il tecnico in assoluto autonomia perché io ho un grande rispetto per i diversi ruoli ».

    I rossazzurri ora vedono l’Europa in silenzio per prepararsi al derby (Repubblica – PA)

    “Gasparin: “Nessuno di noi rilascerà dichiarazioni”

    “Barrientos scrive su Twitter di volere andare via Poi cambia idea e si scusa con tutti

    “L’ATTESA per la partita dell’anno è tangibile, anche se la dirigenza ha scelto un profilo basso. Già nel post Chievo, i giocatori hanno declinato l’invito dei giornalisti di rispondere a domande riguardanti la gara di sabato sera e la sensazione (anche se non c’è ancora l’ufficialità), è che nessuno parlerà nel corso della settimana. Il gruppo di Maran, che riprenderà a lavorare quest’oggi con una doppia seduta, ha due problemi di non poco conto da verificare. Le condizioni fisiche di Bergessio e Biagianti e le polemiche scatenate dal tweet postato da Barrientos nel dopo partita: «È il momento di andare via da questa splendida città», e poi ritrattato poche ore dopo dallo stesso giocatore: «Mi scuso, a volte capita di scrivere senza pensare». Il reparto in cui il Catania è messo meglio in termini numerici e qualitativi è certamente quello difensivo (settimo nella specifica classifica di rendimento del campionato). La ritrovata affidabilità di Andujar e Alvarez garantisce a Maran quella solidità a lungo ricercata nelle prime trasferte stagionali. L’esperienza di Legrottaglie, Spolli e Marchese, più l’esuberanza di due giovani in ascesa come Rolin e Bellusci, infondono una certa tranquillità in vista delle prossime scelte. In mediana, l’infortunio di Biagianti non dovrebbe essere tale da escludere il fiorentino dalla lista dei convocati.

    Bergessio resta in dubbio ma sarà tra i convocati (La Sicilia)

    “Biagianti salterà Palermo. I giocatori resteranno in silenzio fino a sabato sera

    “Tutti gli occhi sono puntati su Biagianti e su Bergessio. Come stanno? Il primo giorno di relax ha confermato, com’era nelle previsioni, che Biagianti sicuramente salterà la partita del Barbera per via della lussazione a un dito del piede che, per fortuna, è stata ricomposta dallo staffmedico. E Bergessio? Lo avevamo incrociato ieri, nella sede del nostro giornale, reduce dalla trasmissione Salastampa, in onda su Antenna Sicilia e ci aveva assicurato che avrebbe fatto di tutto per esserci: «Chi non vuole giocare una partita così affascinante? ». I medici da oggi cominceranno a esaminare i test sostenuti dal giocatore e valuteranno. Bergessio, in sostanza, si è fermato per precauzione e ha fatto bene. Ma, ci si chiede, sarà capace di rientrare e giocare per novanta minuti, oppure al primo, eventuale, dolorino sarà costretto a chiedere un ulteriore cambio? Insomma, non facciamoci illusione alcuna: la decisione definitiva sarà adottata alla vigilia del match con i rosanero di Gasperini, magari la mattina di sabato. Perché è quasi scontato che il Toro Lavandina venga convocato, ma non è certo che giochi. In questo caso, ci sarà spazio per Doukara

    Catania: Alvarez è tornato al top «No, non mollo» (La Sicilia)

    “«Vincere fa bene, vorremmo continuare»

    “«L’obiettivo deve restare la permanenza in Serie A. Il derby? Del match di sabato prossimo al Barbera non parlo

    “DELGRIFO. Le telefonate in Patria, adesso, durano di più. Pablo Alvarez deve spiegare a parenti, amici, tifosi, quanto si stia bene a Catania. Spiegare come mai una squadra, che qualcuno dava in pericolo prima del fischio d’inizio del campionato, adesso veleggia al sesto posto. Come mai il Milan è indietro e il Genoa ultimo? Pablo parla con l’altro capo del mondo e sorride. Affrontiamo l’argomento legato all’attualità, in esclusiva, e Alvarez – risposte immediate, stringate – si conferma grintoso, roccioso se possibile, anche quando si parla di calcio. Anche quando si gioca a pallone con allusioni e parole. Una cosa è certa. «Certissima: stiamo giocando bene, lo facciamo dall’inizio della stagione. Abbiamo toppato soltanto una, forse due volte». E lei, Pablo, da quand’è tornato in campo, dopo un paio di turni di pausa, non fallisce un colpo che sia uno. «Stavo bene anche prima, però con il tempo si affinano schemi e intesa con i compagni di squadra». Quanto conta un successo, l’ultimo, prima del derby? «Del match di sabato non parliamo». Questo lo sapevamo, però… «Però, vincere fa sempre bene e vorremmo continuare su questa strada». Parliamo di lei, invece. «C’è poco da raccontare. Non sono cambiato». Sembra l’Alvarez che, con Mihajlovic in panca, volava e arrotava gli avversari. «Ripeto, sono quello di sempre». Il pubblico, però, soprattutto domenica scorsa, quando si sganciava o recuperava la posizione, la spingeva con un urlo assordante. «Ho sentito e mi fa piacere giocare con questo clima di ottimismo e di spinta. I tifosi ci permettono di superare ostacoli insormontabili».

    Splendore Catania (La gazzetta dello sport)

    “Bel gioco e 7˚ posto Mai cosi in alto in A

    “Con Maran, più veloci del grande avvio di Montella La miglior vigilia di sempre del derby: +8 sul Palermo

    “Una vigilia in piena salute. Potremmo sintetizzare così la settimana, o meglio i 5 giorni che conducono il Catania al derby. I risultati fin qui ottenuti, ma anche il gioco espresso dalla squadra di Maran, parlano di un gruppo sempre più solido e in crescita. Dove a nostro avviso, il valore aggiunto, come abbiamo già avuto modo di dire, è Rolando Maran: un tecnico serio ed equilibrato, preparato e pragmatico, che infonde serenità e sicurezza nello «spogliatoio ». Il Catania già in cammino da diversi anni sulla strada di una crescita costante, aveva bisogno solo di questo e non certo di rivoluzioni, di formulette magiche e di pseudomodernismi. Un allenatore che sapesse il fatto suo al punto tale da capire che qui non c’è nulla da inventare ma un progetto da preservare e se possibile far diventare ancora più concreto.

    Biagianti saltera il derby Bergessio spera di esserci (La gazzetta dello sport)

    “La squadra rossazzurra riprenderà ad allenarsi oggi per preparare il derby al Barbera. Rolando Maran ha il dubbio Bergessio. L’attaccante è in forse, anche se domenica durante la trasmissione Salastampa, su Antenna Sicilia, ha ribadito: «Mi sono fermato per precauzione, spero di esserci, tutti vorrebbero giocare il derby».

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    Serie A: Il Catania settimo, mira alla Roma e pensa al Palermo

    Quattro pareggi, tre dei quali terminati 2-2, tutti in rimonta, ed uno a reti bianche. Sei vittorie interne, due vittorie con tre goal di scarto, nessun successo esterno. Tre le doppiette registrate: Sau (Cagliari) a San Siro, Almiron contro il Chievo, El Shaarawy al San Paolo che, alla 10^ rete stagionale, stacca Cavani, Lamela e Di Natale di due lunghezze…

  6. Ip Address: 79.55.46.95

    Catania
    Il successo contro il Chievo proietta la formazione di Maran a ridosso della zona europea. Settimo, superato nuovamente dalla Roma, il Catania scavalca l’Atalanta, giovandosi della sconfitta nella quale incappa l’undici di Colantuono, e riduce le distanze con quinto posto, attualmente ricoperto dalla Lazio. Immutato il margine di sicurezza sulle terzultime (sono quattro), otto punti, mentre ad inseguire i rossazzurri, nello spazio di tre punti, cinque squadra: Cagliari, Udinese, Parma, Roma ed Atalanta.

    In vetta
    La Lazio rallenta la Juventus ma né il Napoli né l’Inter sanno approfittarne. Allo 0-0 a cui Marchetti costringe i bianconeri non fanno seguito i risultati attesi da chi, prima di scender in campo, altro non s’augurava succedesse allo Juventus Stadium. Il Napoli, avanti di due goal, viene fermato dal Milan nel secondo anticipo, che rimonta con doppietta del solito El Shaarawy. L’Inter, che aveva vissuto il proprio sabato da sogno, auspicandosi e trovando niente di meno e niente di più che il pareggio nei confronti che riguardavano inseguitrici e inseguite, rischia di perder contro il Cagliari, rimonta e recrimina per un rigore non concesso sul finale. L’unica della truppa a sorridere è la Fiorentina che agguanta i partenopei al terzo posto ed ad una sola distanza dal Napoli che adesso avrà un’inseguitrice in più alla quale badare.

    Centro classifica
    Detto dello scatto in avanti del Catania, gli etnei trovano i tre punti nel momento più propizio ed opportuno, ovvero quando di pareggi fanno incetta le dirette concorrenti. Il Parma agguanta l’Udinese, che lo scorso turno aveva agguantato il Chievo, l’Atalanta perde a Firenze passando da rimontante a rimontata e ribaltata, il Cagliari fa paura all’Inter e gioisce del quattordicesimo punto della gestione Pulga-Lopez, il Torino cade in trasferta a Roma dove i giallorossi si riscattano rimettendosi in scia della Lazio dopo la sconfitta nel derby.

    In coda
    La vittoria nel derby della lanterna stavolta manda all’inferno, ma solo temporaneamente, il Genoa. Nella sfida che due anni fa spedì virtualmente in cadetteria i doriani, i rossoblu affondano in classifica soverchiati persino dal Siena che, annullata la penalizzazione si affaccia nelle zona a lei più confacenti grazie alla vittoria, seppur di misura, contro il Pescara. Gli abruzzesi vengono così risucchiati nel gruppone da 11 punti generato dalla vittoria del Bologna sul Palermo, agganciato in classifica come il Chievo. I blucerchiati vengono fuori dai bassifondi salendo a quota 14.

    Il prossimo avversario: Palermo
    Pesante la sconfitta contro il Bologna. Oltre a perder contro una diretta concorrente alla salvezza, i rosanero cedono armi e nervi perdendo tre elementi in prospettiva derby: Ujikani, Labrin e Barreto. I felsinei tornano alla vittoria che mancava dal poker rifilato proprio al Catania. Servono due rigori per fiaccare le resistenze degli uomini di Gasparin che anziché spiccare il volo, come atteso, vedono interrompersi la propria striscia positiva nell’appuntamento che precede il derby col Catania, gara in cui rientrerà certamente il capitano, Fabrizio Miccoli, tenuto a riposo al Dall’Ara.

    Commenti TUTTO IL RESTO E NOIA 😉 😉 😉 😉

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    CATANIA -Sbirciando l’anteprima del magazine ufficiale “Il Catania” (acquistabile presso edicole e Catania Points), tra un’interessante intervista al Nicolas Spolli “uomo&calciatore”, un tuffo nella memoria ed un altro nel nuovo presente “mediatico” della società, apprendiamo di una notizia “storica” per i nostri tempi: “La maglia rossazzurra viaggerà nello spazio”, lo spazio vero, quello infinito (secondo alcuni):

    “Che vuol dire? Che l’astronauta italiano e Capitano dell’Aeronautica Militare Luca Parmitano, nato a Paternò il 26 settembre 1976, porterà con sé una maglietta del Catania nella prossima missione aerospaziale a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, nell’ambito della “Expedition Crew Soyuz 36/37” in calendario a metà 2013. La maglia di una squadra di calcio spedita oltre i confini del pianeta: l’Elefante ed i suoi colori arrivano laddove nessuno riesce”. (). 😈 😈 😈

  8. Ip Address: 87.19.162.58

    Un caro saluto a tutti gli amici tifosi.
    Vorrei fare una precisazione riguardo una notizia contenuta nel post N. 4 di Angelo al quale vanno i miei saluti:
    Non è assolutamente vero che il Catania non è mai stato così in alto in serie A.
    Ma chi diffonde queste false notizie?
    Senza voler scomodare il campionato 1960-61 ( squadra al 2° posto alla prima giornata di ritorno) faccio presente che il Catania di Marino nel 2006-2007 dopo 13 gionate aveva in classifica 19 punti, ma ancor meglio riuscì a fare il Catania di Zenga nel 2008-2009 che alla 12^ giornata aveva già ben 21 punti in classifica!!

  9. Ip Address: 79.55.46.95

    caro prof la gazetta dello sport a qualcuno che non sa niente della storia della nostra amata scuadra e percio’ scrive solo delle st……..ate un cordiale saluto a tutti forza catania sempre 😉 😉 😉

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    Gasperini incontra Maran nella partita più “a rischio” per i tecnici rosanero
    Le curiosità dell’incontro Gasperini-Maran: Il derby è la partita col più alto rischio “esonero” per i tecnici rosanero, e Gasperini non arriva a questa sfida ben saldo sulla propria panchina. Due soli confronti tra i tecnici. Precedenti positivi per Gasperini nei confronti interni. Ben 10 le sfide vissute contro il Catania.

  11. Ip Address: 79.55.46.95

    CATANIA – Le curiosità dell’incontro Gasperini-Maran

    Rossoblu
    Gasperini ha sempre affrontato il Catania da allenatore di una rossoblu. Proprio il Catania è la squadra con la quale può annoverare il maggior numero di precedenti, 10 in campionato: 3 sulla panchina del Crotone, gli altri su quella del Genoa.

    Quanto tempo..
    Gasperini non incrocia il Catania dal 24 Ottobre 2010, quando il Genoa batté 1-0 il Catania al Ferraris con rete di Rossi. In casa propria le formazioni di Gasperini non hanno mai perso contro il Catania: 3 vittorie ed 1 preggio al Ferraris, 1 vittoria ed 1 pareggio allo Scida.

    Gasperini vs Catania
    Le squadre di Gasperini hanno subito 9 goal realizzandone 12 contro i rossazzurri.

    Esoneri
    Il tecnico del Palermo è reduce da due esoneri consecutivi incassati da Genoa (dopo 10 giornate, 2009/2010) ed Inter (dopo 3 giornate, 2011/2012). Palermo rappresenta il primo incarico della come subentrante.

    Ed esoneri..
    Il tecnico del Palermo ha sempre chiuso le proprie esperienze in un club con l’esonero. E avvenuto anche a Crotone nel 2004/2005: esonerato dopo 16 giornate ritornò alla 34^ concludendo a fine torneo la propria esperienza in Calabria.

    Maran vs Gasperini
    Sono due i confronti a registro tra i due tecnici. Il più lontano nel tempo risale alla stagione 2005/06, quando il suo Brescia, in casa, batté 2-0 il Crotone. L’ultimo, il più recente, è datato 23 Dicembre 2006, anch’esso disputato in serie B: pareggio a reti bianche al Ferraris di Genoa, con Maran sulla panchina del Cagliari.

    In bilico
    Gasperini arriva in bilico al derby. Questa gara è già costata la panchina a due allenatori del Palermo: Zenga (1-1 al Barbera, stagione 2009/2010), Cosmi (4-0 al Massimino, stagione 2010/2011).

    Due a zero
    Le squadre di Gasperini non sono mai riuscite a segnare una rete a quelle di Maran.

    Prima da allenatore
    Prima gara per Rolando Maran, tecnico, allo stadio Renzo Barbera di Palermo. Prima d’ora ci ha messo piede solo da giocatore.

    Percentuali Maran
    Le percentuali di rendimento di Maran: 38.33% vittorie, 27.08% pareggi, 34.58% sconfitte.

    Percentuali Gasperini
    Le percentuali di rendimento di Gasperini: 38.51% vittorie, 24.71% pareggi, 36.78% sconfitte.

  12. Ip Address: 79.49.90.73

    Buonasera raga’!!!
    Ciao Prof. dei punti in classifica del Catania con Marino e Zenga diciamo che non ricordo bene (vecchiaia in atto 😐 😐 😐 ) ma sembra quelli.

    Sogni rosso e azzurro a tutti!!!

  13. Ip Address: 95.234.192.176

    BUongiorno raga’!!!

    Forza Catania sempreeeeeeeeee!!!

    Buona giornata a tutti!!!

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