Costretto a ripetere l’anno

 Scritto da il 7 Marzo 2017 alle 16:54
Mar 072017
 

Paragono questo Catania ad uno studente che ha cambiato scuola all’inizio dell’anno e che non avendo legato con i compagni di classe e, diciamocelo, non avendo avuto nemmeno un profitto sufficiente, sarà costretto a ripetere l’anno. Sbandierare play off con una squadra che, pur avendo schierato per tutto il secondo tempo il meglio dell’artiglieria pesante in rosa, non è riuscita  a collezionare che solo un tiro insidioso verso il portiere avversario, non serve a chi per limiti più di amalgama e psicologici che tecnici non potrà aspirare a nulla per questa stagione.

Cambiato un tecnico difensivista con uno spregiudicato, il Catania ha palesato le identiche difficoltà già note e rinote con una squadra che come organico non ha nulla da invidiare alle prime della classe ma che manca innanzitutto di un uomo di ordine e di regia, tallone di Achille già da tre stagioni, sin da quando Lodi ha lasciato la squadra perché non ritenuto più valido dall’ex amministratore delegato Pablo Cosentino. Malgrado la buona volontà palesata anche oggi dagli uomini in campo, apparsi comunque sottotono e poco reattivi sia nei recuperi palla che in fase di spinta, la formazione ha dimostrato di essere prevedibile e priva di idee e schemi necessari per perforare la linea difensiva imbastita dai gialloverdi. Le evidenti  difficoltà gia’ viste contro il Taranto e ancor prima con la precedente gestione di Rigoli contro Fondi, Andria, Vibonese, Siracusa e Akragas sono manifeste ed è inspiegabile come non si inventi qualcosa per risolvere questo limite. L’unica arma a disposizione per vincere le resistenze avversarie sono state quelle dei lanci lunghi, abusate in verità, e non anche e soprattutto la velocità, dote che al Catania non appartiene, a differenza dello scorso anno quando sulle fasce scorrazzavano Calderini, Falcone e Russotto, quest’ultimo unico sopravvissuto insieme a Bergamelli tra i titolari dello scorso anno, ma quest’anno irriconoscibile. Altro capitolo proprio Bergamelli, che  continua ad essere un pilastro difensivo di eccellenza e ancora in scadenza di contratto.  Sicuramente questa situazione influisce sulle prestazioni del ragazzo che tuttavia dimostra grande disponibilità e professionalità confortata da giudizi lusinghieri a suo favore.

Per tutta la partita abbiamo assistito a sterili passaggi in orizzontale o addirittura a far iniziare l’azione dai difensori centrali con un centrocampo in evidenti difficoltà nel costruire e con dei giocatori apparsi oggi l’ombra di loro stessi. La volontà si scontrava con la loro impotenza nel giocare il pallone con semplicità ed autorevolezza e gli avanti apparivano troppo spesso fuori posizione e quasi sempre con le spalle alla porta. Più i minuti passavano e più aumentavano  le difficoltà che rendevano questa partita, facile sulla carta, una montagna invalicabile.

Oggi esprimere giudizi sui singoli diventa una impresa ardua anche per chi volesse quanto meno apprezzare l’impegno, ma troppo passivi e rimessivi nei contrasti, ripetitivi e cocciuti nel cercare la profondità, indisponenti e vuoti in fisico e testa. Oramai ritengo che questa stagione abbia ancora poco da offfire a questa squadra che non può pensare ai play off dopo le brutte prove collezionate in stagione contro formazioni ampiamente  alla portata di questo organico. La dirigenza, impegnatissima a risolvere problemi economici di grossa portata, dovrà costruire le basi per la prossima stagione, portando a Catania giocatori vogliosi ed in primis un regista amalgamando questo complesso lontano dalla calura di Torre, possibilmente in una località collinare, affinché vengano ritemprati nel corpo e nello spirito. Non ricadiamo nei soliti errori ma impariamo da quelli già da tre anni commessi. Inoltre dovrà la società finalmente aprirsi ai pubblici dibattiti confrontandosi anche con i tifosi e non solo  con quei pochi giornalisti accreditati che hanno forse anche paura di fare domande scomode. Scendano dai piedistalli di avorio e accettino un confronto franco e sincero in studi radiofonici o televisivi. Si faccia vedere, sentire,  anche l’addetto stampa del calciocatania: questo è il suo  lavoro o tale dovrebbe essere. Basta allargare le braccia e invocare magari la mancanza di qualche tassello. Sicuro che l’infortunio di Baldanzeddu sia dipeso dalla partita contro la Reggina o abbiamo preso a gennaio un calciatore con problemi fisici non risolti? adesso  sbandieriamo Lodi per il prossimo anno: seppur validissimo, questo giocatore riuscirà a reggere il ritmo della lega pro pochi fronzoli e spettacolo ma tanto olio di gomiti e pedali? Chiediamoci anche come fa il Siracusa, con una rosa che per valore è di tanto inferiore a quella rossazzurra a volare in classifica. Entusiasmo? Sfrontatezza? Mente libera da obiettivi se non quello di una onorevole salvezza? Poca pressione dell’ambiente? Società con meno problemi? Si interroghi il Direttore, e dia risposte perché ritengo che la pazienza dei sostenitori rossazzurri stia venendo meno, anzi è già finita.

  13 Commenti per “Costretto a ripetere l’anno”

  1. Ip Address: 62.18.132.233

    La verità è che nessuno di noi ci sta capendo più nulla …… forse neanche l’esperto di Lomonaco . La verità è che il giocatolo si è rotto

  2. Ip Address: 79.4.15.37

    Ho perso quella piccola fiducia che avevo prima….
    secondo me non era questione di allenatore anche se il primo era veramente scarso.
    Sono i giocatori che fanno come vogliono, allo sbando totale, non c’è un gioco di squadra, questo è grave….

  3. Ip Address: 62.18.132.233

    Come al solito ottimo articolo di raggio libero!!! No joe il vero problema è che non c’è società…

  4. Ip Address: 151.82.59.115

    Quello che è più grave in tale situazione è il significato di alcune parole dette. tranquillamente , da alcuni giocatori! Marchese che confessa che ha dato,nell’ultima partita, tutto quello che aveva! Ma ci pensate bene cosa fanno capire queste affermazioni? Dobbiamo costatare,con amarezza,che il Catania non sa ,ancora, dopo quasi due anni,cosa è il gioco in Lega Pro! Allenatori che si alternano inutilmente e sopratutto DIRIGENTI del tutto assenti ! Caro Filippo tu speri. giustamente, che Lo Monaco dica qualcosa ! Capisco che tutti noi vorremmo delle spiegazioni ,dopo molti proclami di riscosse,puntualmente mancate,ma temo che neanche Lui sa cosa dire,! La verità è che la squadra è abbandonata a se stessa ed i tifosi depressi e frastornati sono sempre di più disgustati da questo marasma !

  5. Ip Address: 62.18.132.233

    Un fulmine a ciel sereno sul Catania l’apertura di un procedimento da parte della Procura federale della Figc per aver fatto osservare un minuto di raccoglimento in memoria dello storico capo ultras Ciccio Famoso lo scorso 7 febbraio prima del match con il Matera. Ai microfoni di Itasportpress.it, l’ad del Catania Pietro Lo Monaco è una furia: “Sul Catania c’è una grossa lente d’ingrandimento ormai da tempo e si fa presto ad aprire inchieste o sparare a zero sul club. E’ scandaloso questo procedimento annunciato in Commissione parlamentare antimafia. Non so chi sia questo Attaguile (uno dei due coordinatori del comitato Mafia e Sport, ma anche ex presidente del club rosssazzuro negli anni ’80, ndr) e se conosca la questione, ma noi abbiamo reso omaggio a un nostro storico tifoso che è venuto a mancare. E’ indegno aprire un procedimento per questo, mi sa da caccia alle streghe. Ciccio Famoso per noi era un tifoso che per 50 anni ha sostenuto i colori rossazzurri in casa e fuori. E’ stato un gesto umanitario nei confronti di un ultras far osservare un minuto di silenzio e non ci vedo nulla di così grave. Non ero a conoscenza della sue condanne penali e non lo pensavo minimamente anche perchè il giro di campo del feretro e il funerale dentro lo stadio era stato autorizzato dalle autorità competenti. Il procuratore federale della Figc Pecoraro ci ha già sentiti e abbiamo dato la nostra versione che poi è la stessa che ho espresso qui a Itasportpress”.

  6. Ip Address: 5.90.191.102

    Giusto esame raggio c’è da resettare tutto a cominciare da un allenatore valido ormai questanno è andato forse sarebbe meglio provare qualche primavera visto che i titolari non si reggono in piedi….

  7. Ip Address: 5.90.191.102

    Ah dimenticavo anastasi a messina segna ….a catania non c’è il manico….semu persi b ????

  8. Ip Address: 62.18.132.233

    Buongiorno a tutti e buona festa della donna a tutte le donne rossazzurri

  9. Ip Address: 62.2.176.13

    Ciao Ragzzi

    La differenza di Siracusa ed il Catania?

    Dai smettiamola di dire che la nostra é una squadra forte! E finiamola anche di scriverlo! Penso che dopo 28 partite lo abbiamo capito tutti!

    Ancora ci sono quelli che danno la colpa a Rigoli! La squadra la fa LoMonaco!!!!!!

    Ed é evidente che non l’ha fatta buona……………………

    Salut a tutti

  10. Ip Address: 62.18.132.233

    Ciao jamaiama , purtroppo senza soldi non si canta messa , forse a Lomonaco gli era stato promesso tutt’altro baget e invece si è trovato con un pugno di mosche in mano….poi la verità non la sappiamo

  11. Ip Address: 62.18.132.233

    L’unica certezza che abbiamo , è che la squadra si può salvare❤????❤????

  12. Ip Address: 79.26.92.199

    Notizia di poco fa: si e’ dimesso Petrone. La squadra affidata a mister pulvirenti della primavera.

  13. Ip Address: 79.5.115.98

    Sentita la notizia che petrone ha dato le dimissioni…lomonaco dice che la squadra contro il lecce la guiderà pulvirenti della primavera…e dopo ha fatto capire anche…beh vedo che le cose forse stanno peggiorando magari sbaglio…ma lomonaco a Messina ha lasciato macerie dando la colpa a tutti tranne che a lui…e mi sa che a catania sta facendo lo stesso… 🙁 🙁 🙁

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