Dalla Sicilia all’Europa

 Scritto da il 7 Marzo 2012 alle 22:16
Mar 072012
 

Alla vigilia di Inter – Catania qualcosa di insolito è veramente accaduto: per la prima volta nella storia la nostra squadra è scesa in campo a San Siro con la certezza di non avere nulla in meno degli avversari, anzi. Lo svolgimento della gara ne ha confermato in pieno la consapevolezza, il Catania per larghi tratti ha dominato l’Inter che, dopo aver rischiato di andare sotto per 0-3 a malapena, nel finale, è riuscita ad acciuffare la parità.

Il pareggio con tanti rimpianti aveva lasciato le distanze dall’Inter e dal settimo posto immutate, 37 punti i blasonati nerazzurri 34 per la compagine di Montella, ma il Catania col punto di Milano aveva ridotto il distacco dal sesto posto occupato dalla Roma uscita sconfitta dal derby con la Lazio. Classifica prestigiosa si diceva in giro, ma forse qualcuno dimenticava che il Catania doveva ancora recuperare la gara di Cesena. Gli addetti ai lavori nel commentare il campionato continuano a parlare di lotta fra Juventus e Milan per il titolo, la qual cosa mi pare più che giusta, spostando l’attenzione sul terzo posto, che vale la qualificazione in Champions League, indicano Lazio, Udinese e Napoli come le tre principali candidate e diversi aggiungono, suscitando stavolta la mia ilarità, “ non ci dobbiamo dimenticare però di Inter e Roma ”, come se le partite sul campo si vincessero solo con i nomi di campioni ormai logori e privi di stimoli, o sbandierando, con arroganza, ai quattro venti di voler proporre, come la Roma e Luis Enrique, un calcio innovativo che fin adesso nessuno ha visto.

Assolutamente no Inter e Roma non possono arrivare mai al terzo posto, piuttosto devono pensare a giocarsi fra di loro il sesto posto, se non vogliono correre il rischio di rimanere fuori dall’Europa, fra di loro perché le altre due squadre che potrebbero potenzialmente insidiarle, Catania e Palermo, più la prima che la seconda, forse ritengono che la Sicilia sia lontana dall’Europa. Il Catania a Cesena ha dominato, in superiorità numerica per oltre settanta minuti, poteva facilmente vincere, invece non ha vinto.

Per prima cosa però voglio dire che il peggiore in campo è stato nettamente l’arbitro, il signor Gianluca Rocchi di Firenze, come spesso gli capita quando arbitra.

Io personalmente in tutte le partite gli vedo fare sempre errori a raffica e mi chiedo : ma come è diventato internazionale ?

Montella presenta la stessa formazione che ha fatto tremare l’Inter con l’eccezione di Legrottaglie, fermato dal mal di schiena e sostituito da Bellusci. Il Cesena ripropone il talentuoso ma indisciplinato Mutu a fianco di Iaquinta. Al 1’ minuto Carrizo si deve distendere per bloccare un tiro dalla distanza di Parolo, ma il pallone era indirizzato fuori. All’8’ Santana è molto bravo a scappare sulla sinistra e a crossare in area ma Gomez, in ripiegamento difensivo, anticipa Parolo.

Il Catania controlla il gioco sciorina il solito calcio brillante e al 16’ Bergessio, dopo uno scambio con Gomez, si presenta in area, ma Antonioli compie una prodezza e uscendo dalla porta gli ribatte il tiro. Il Catania gioca al calcio, il Cesena dà solo calci, soprattutto agli avversari, e dimostra di meritare ampiamente l’ultimo posto in classifica, così al 19’ Pudil atterra il solito sgusciante Barrientos, Rocchi stavolta giustamente lo ammonisce, il giocatore non ci sta e manda l’arbitro “a quel paese” che da parte sua lo manda, invece dritto negli spogliatoi estraendo il rosso. Il Cesena corre ai ripari esce l’ex Giuseppe Colucci ed entra Marco Rossi.

Poco dopo viene allontanato anche l’allenatore cesenate Beretta.

Il Cesena continua nel suo gioco duro e colleziona ammonizioni : prima Santana e poi Parolo che rischiano più volte l’espulsione, ma Rocchi non ha il coraggio sufficiente e si limita ai richiami verbali.

il Catania fa possesso palla, domina ma non passa, così si va negli spogliatoi sullo 0-0.

Nella ripresa il copione della partita non cambia.

Al 3’ Gomez ridicolizza Arrigoni che lo stende visibilmente ben dentro l’area di rigore, la massima punizione sembra inevitabile, ma Rocchi, ancora una volta, non ha il coraggio adatto e opta per la peggiore soluzione : ammonisce il difensore bianconero e concede la punizione dal limite che non ha esito. Delle due una, o ammonisci Gomez per simulazione, oppure è rigore tutta la vita.

Montella ci prova mandando in campo al 9’ Llama per Marchese (buona la sua prova) e il Catania continua nel suo sterile monologo.

A giro ci tentano un po’ tutti, ma senza esito.

Al 13’ sembra fatta quando Gomez dalla sinistra smista al centro per il liberissimo Barrientos, ma il Pitu sceglie un piatto centrale al posto di tirare con forza e Antonioli ben piazzato blocca.

Entrano Catellani per Gomez al 19’ e poi al 31’ Ricchiuti per Barrientos.

Il Cesena si difende e basta. Nel finale al 44’ Bergessio ha una buona opportunità , ma Antonioli è ancora attento.

Nel recupero il “fattaccio” : punizione dal limite per il Catania Lodi tocca per Almiron che tenta “uno scalino” ma viene falciato da Comotto, Almiron si rialza e abbozza una reazione che stende il teatrante giocatore bianconero che cade come colpito da una raffica di mitra. Il nostro giocatore viene inevitabilmente espulso.

La nuova punizione di Lodi viene deviata in angolo e l’incontro si chiude.

Ancora una volta il Catania ha sciupato una grossa occasione per conquistare l’intera posta in palio, ma Montella non ha colpe. La squadra gioca molto bene, ha trame divertenti e palleggiatori di primo livello, ma non ha un attaccante vero, uno spietato alla Di Natale, tanto per intenderci che la butti dentro. Suazo si è rivelato un ex calciatore e Bergessio, pur bravissimo non è un grande cannoniere.

L’organico del Catania è questo e questa è la sua dimensione, anzi la squadra sta facendo benissimo perché al momento occupa in solitudine quell’ottavo posto che gli compete.

Per quanto riguarda il Cesena con questo gioco, credetemi, troverebbe grosse difficoltà anche in serie B dove squadre come Pescara, Torino,  Sassuolo e Verona sono molto più forti.

Il Cesena non si può mai salvare, merita ampiamente la retrocessione e per favore fate sapere a qualche giornalista televisivo impreparato che Cesena – Catania non era un confronto diretto per la salvezza perché il Catania in classifica ha più punti di Cesena e Novara messe assieme.

Anche se il Catania forse preferisce pensare che la Sicilia sia un po’ distante dall’Europa che conta.

 

  45 Commenti per “Dalla Sicilia all’Europa”

  1. Ip Address: 87.21.67.24

    Buonasera a tutti….
    E’ una partita da dimenticare, giocata male, brutta da vedere abbiamo sofferto tanto come tifosi ad assistere a uno spettacolo del genere….
    il Cesena con il uomo in meno si è chiuso in difesa e non ha fatto giocare il Catania.
    Arriviamo facilmente in area di rigore ma non pungiamo, non creiamo palle gol e quei pochi tiri in porta sbagliati….
    ho visto una squadra stanca svogliata in certi tratti nervosa (espulsione di Almiron a pochi minuti dalla fine) poteva fare a meno della testa…..

    abbiamo buttato altri 2 punti al vento…..
    —————————————————-FORZA CATANIA————————————

  2. Ip Address: 87.21.170.82

    Ciao joe!!! 😉 😉 😉
    Buon articolo Tino!!! 😉 😉 😉

    Comunque questo “salto della quaglia” non ci e’ stato e pensiamo a fare punti per la salvezza “che e’ meglio”!!!

    Non abbiamo uno che la mette dentro con rabbia e che siamo troppo leziosi, poi Almiron poteva risparmiarsi la “capata” che nel filmato non l’ho notata tale.

    Notte a tutti!!!

  3. Ip Address: 87.21.170.82

    Articolo da Il Resto del Carlino/Cesena.

    Cesena, un punto inutile Col Catania finisce 0-0
    Classifica sempre più nera

    I bianconeri giocano quasi tutto il match in 10, a causa dell’espulsione di Pudil al 21′

    Cesena, 7 marzo 2012 – Finisce in parità il recupero tra Cesena e Catania. Ai bianconeri, in dieci per oltre un’ora per l’espulsione del ceco Pudil, non riesce la missione di mettere a segno la vittoria della speranza, un punto che serve per agguantare il Novara a quota 17, ma la situazione rimane comunque disperata.

    Catania che invece ha confermato quanto di buono visto a San Siro domenica contro l’Inter: squadra compatta e sempre pericolosa quella di Montella e solo l’imprecisione sotto porta ha impedito di portare a casa l’intera posta. Aria di contestazione al “Manuzzi”, il Cesena entra in campo tra i fischi del suo pubblico, fischi soprattutto nei confronti di Mutu, tornato titolare dopo l’esclusione di Firenze, ritenuto tra i principali artefici del disastro bianconero. Parte bene il Cesena e al 2′ minuto Colucci ci prova da fuori e impegna a terra Carrizo. Al settimo ci prova Parolo che spara alto su servizio di Guana e due minuti dopo affondo di Santana sulla sinistra in mezzo per Parolo anticipato sul più bello da un difensore. Al 12′ fallo di Colucci su Barrientos al limite dell’area, si incarica Lodi ed il tiro deviato dalla barriera costringe Antonioli ad alzare sopra la traversa. Il Catania comincia a macinare gioco e al 15′ un triangolo tutto argentino Bergessio-Barrientos-Bergessio porta quest’ultimo a tu per tu con Antonioli, ma l’attaccante perde l’attimo e l’azione sfuma.

    Al 21′ l’episodio che cambia la partita: fallo di Pudil su Motta, l’arbitro Rocchi prima estrae il cartellino giallo, il difensore ceco si lascia scappare una parola di troppo e immediatamente arriva per lui il rosso. In 10 uomini il Cesena si innervosisce e dopo due minuti anche Beretta viene allontanato per proteste, poi sia Santana che Parolo finisco sul taccuino dell’arbitro per gioco falloso; per quest’ultimo ammonizione pesante perché diffidato salterà la prossima in casa contro il Siena. Al 38′ Gomez ha la palla buona ma il suo tap-in da ottima posizione finisce tra le braccia di Antonioli.

    Finisce il primo tempo e nella ripresa Il Cesena si ripresenta in campo senza Mutu: al suo posto il giovane centrocampista Tommaso Arrigoni e proprio lui al 4′ è protagonista di un episodio dubbio. Gomez s’invola sulla fascia destra e appena entrato in area Arrigoni lo cintura: per l’arbitro il fallo è iniziato fuori e nega il rigore al Catania e ammonisce il bianconero. I siciliani prendono in mano il pallino, Lodi e Almiron gestiscono bene e al 9′ ancora Gomez approfitta di un errore in disimpegno del Cesena, arriva sul fondo e mette in mezzo per Barrientos che dal dischetto tira ma troppo centrale. Il Cesena prova a pungere in contropiede ma Iaquinta è troppo isolato in avanti e al 17′ i bianconeri perdono anche Santana costretto a uscire per crampi: al suo posto l’ex Martinho. Al 25′ è ancora Barrientos a divorarsi un gol già fatto calciando fuori da buonissima posizione poi tocca a Bergessio a trovarsi a tu per tu con Antonioli, ma il portiere del Cesena riesce a neutralizzare il pericolo e sul conseguente calcio d’angolo Almiron non trova lo specchio al volo. La reazione del Cesena è tutto in un’azione solitaria di Iaquinta neutralizzata dalla difesa catanese; nel finale Almiron trova il modo di farsi cacciare per proteste poi Rocchi manda tutti negli spogliatoi. Il Catania esce a testa alta dal “Manuzzi”, mentre per il Cesena un pari che avvicina sempre più alla serie B.

  4. Ip Address: 87.21.170.82

    Gianluca Comotto
    Con Almiron non è successo nulla, si è lasciato cadere ai limiti dell’area ed io mi sono avvicinato per dirgli di rialzarsi e mi ha colpito. Comunque siamo amici dai tempi della Fiorentina, se l’è presa ma a mente fredda risolveremo tutto”.

    Sergio Almiron: “Con Comotto è successo che io sono caduto a terra, lui mi è venuto vicino dandomi del figlio di puttana, allora ho reagito alzandomi immediatamente”.

  5. Ip Address: 79.44.7.158

    Buongiorno amici. Oggi mi aspetta una giornata di intenso lavoro e potrò leggere i vostri commenti solo stasera. Sono ancora rammaricato per la mancata vittoria del Catania e voi ? A stasera.

  6. Ip Address: 85.41.235.41

    Buongiorno a tutti….
    Più si va avanti, più si torna indietro nella reale dimensione di un Catania con la mentalità di una squadra provinciale che ha nel DNA la lotta per la salvezza….
    quindi un punticino fuori casa è come una vittoria muove la classifica, noi siamo abituati a questo sistema.
    è con grande rammarico e delusione che scrivo queste parole perchè ieri il Catania mi ha ferito ma non solo a me ma a tutti quei tifosi che eravamo allo stadio a incitare la squadra del cuore purtroppo abbiamo assistito ad uno scempio calcistico, fatto di passaggi sbagliati errori di posizione tiri in porta sbagliati, giocatori stanchi e arrendevoli….

    purtroppo io ho visto in attacco solo Bergessio defilato sulla fascia destra sembra che ha assunto il ruolo di ala dx ma mai a fare l’attaccante centrale di sfondamento a rompere la porta avversaria con tiri potenti e precisi….
    per dirla chiara era un attacco pressoché inesistente, il Cesena badava solo a difendersi e lo faceva bene in 10 uomini era raro vederli superare il centrocampo, avevano paura di subire il contropiede del Catania…..
    Piccolo Barcellona 😯 😯 😯 con Llama che era un signor giocatore ma dopo l’infortunio subito manco l’ombra di se stesso, cross alti in area per i ns. colpitori di testa che in realtà non abbiamo nessun attaccante con queste caratteristiche.

    E meglio che mi fermo qui ragazzi altrimenti passo per KUKKA….
    Adesso dobbiamo giocare 2 partite in casa con la Fiorentina e la Lazio speriamo di raccogliere almeno i punti che ci mancano per la salvezza…
    che grand consolazione…..

  7. Ip Address: 95.238.101.64

    Buongiorno a tutti,ciao Joe,Giorgio e professore.
    Condivido in toto l’ottimo articolo di Tino.

    Ormai,è diventato sin troppo facile,ma fazioso,indicare Montella come colpevole quando le cose non vanno per il meglio,anche del nubrifragio atmosferico che si è abbattuto ieri sera a Catania,forse qualcosina possiamo imputarla a Montella. :mrgreen: .

    Io ho visto una squadra,il Catania,un pò stanco e in certi casi,qualche giocatore con un pò di sufficienza,ci potrebbe anche stare,visti gli impegni ravvicinati e la classifica niente male.

    Ho anche visto,una squadra che ha avuto otto palle gol,pur non essendo in giornata di grazia,sprecandole malamente tutte.Ho anche visto l’arbitro trasformare un rigore in una punizione dal limite,ma anche questo ci può stare,proprio noi,quest’anno,non ci possiamo lamentare degli arbitraggi.

    Allora,caro Vittorio,vediamo in che cosa ha sbagliato Montella:

    Tu dici,”farei uscire Motta e giocare a tre in difesa e metterei Ricchiuti, anche con la sua pancettina,e basta di cross con nessuno in area, amuuu a vinciriiiiiii!!”

    Scusa,fino a ieri mattina hai bollato Montella per tutte le volte che ha giocato con il 3-5-2,addossandogli tutta la colpa sui punti persi dal Catania.

    Poi,dici anche:
    “Caro Mario e caro Beppe tinitivi sta allenaturi finu a San Giuseppe, VERGOGNA altri due punti al vento, ma chi canci fà, ciao Antonio a più tardi….forse”

    Vittorio,Montella,ha fatto i campi che tu da sempre sponsorizzi,Ricchiuti con la pancia,Catellani e Llama,allora ti chiedo,cosa gli rimproveri,se ha effettuato i campi da te desiderati? :mrgreen:

    Vittorio,penso che dovresti riflettere(con tutto il rispetto,il mio,è solo un invito garbato) su una cosa,se Gomez avesse messo in rete,una delle due occasioni avute,se Bergessio,avesse messo in rete,una delle due occasioni avute,se Barrientos,avesse messo in rete,una delle delle occasioni avute e tralascio le altre occasioni meno evidenti,staremmo quì a parlare di almeno un 3-0 e tutti ad osannare Montella e la squadra,che non ha giocato bene,ma che avrebbe vinto e con prospettive europee.

    Oltre a questo,ci metterei anche un altra situazione,che poche volte abbiamo analizzato,anche perchè,sin’ora i protagonisti in campo,per 14 undicesimi sono stati sempre gli stessi,ma i ricambi a disposizione di Montella,riescono,almeno in parte a essere all’altezza dei titolari? Non penso proprio,perchè Ricchiuti,con tutto l’affetto,è ormai a fine carriera,Catellani,non è lontanamente paragonabile a nessuno dei titolari,,Ebacua,lasciamo perdere,almeno per quello poco che si è visto,Llama,lo stiamo aspettando e ci vorrà del tempo.

    Allora di cosa stiamo parlando,dopo una partita,che se si fossero realizzate la metà delle occasioni avute,sarebbe finita 4-0 per il Catania? Vittorio,io a Montella,lo terrei non fino a S.Giuseppe,ma almeno per altri 3 anni,però,sono sicuro,purtroppo,che qualche società di prima fascia,non vorrà aspettare tutto questo tempo. :mrgreen:

  8. Ip Address: 95.238.101.64

    Joe,Joe,a volte bisogna vedere la partita non solo con gli occhi da tifoso,ma anche con occhi analitici.Capisco il rammarico,però al momento,non stò vedendo in società,o nella squadra,nessuno con la mentalità da provinciale,ha ragione Lo Monaco,quando dice che la fase di maturazione non è completa,ma come avevo postato ieri,penso che sia in una fase di crescita esponensiale,un pò di pazienza noooo,dopo anni passati al buoi?????? :mrgreen: :mrgreen:

  9. Ip Address: 95.238.101.64

    Guerin Sportivo: Montella e la Roma: divorzio frettoloso?

    -Pimala scrive:
    7 marzo 2012 alle 18:16
    premetto che tifo Lazio. montella è arrivato in prima squadra dove aveva fatto solo vittorie. giustissimo dargli la panchina. senza dimenticare che conosceva benissimo l’ambiente. era perfetta come idea. primo derby: lo vince. insomma predestinato a fare un grande cammino. ed invece? niente. l’amore per lo straniero non ce lo toglieremo mai..montella è davvero un allenatore con un futuro e il “progetto” doveva passare da lui. e totti poteva diventare uomo immagine tra qualke anno. da laziale non mi piacerebbe molto che un “romanista” allenasse la mia squadra…ma se l’allenatore è bravo e ed è un professionista come si sta dimostrando..

    -lucio nuti scrive:
    7 marzo 2012 alle 17:51
    assolutamente d’accordo e tra qualche anno(molto presto) si accorgeranno che avevano un grande allenatore in casa. secondo me Enrique e stato preso per fare da apripista a Capello che arrivera come salvatore della patria, Un altro enorme errore

    -Giovanni scrive:
    7 marzo 2012 alle 16:22
    Il ragionamento è completo.
    A Roma da allenatore Montella impressionò molto,a Catania sta imponendo il suo calcio,bello e redditizio.
    Fu lui il primo a dire che Catania era la scelta migliore per la sua carriera.

    -gianna scrive:
    7 marzo 2012 alle 16:07
    Aridatece Montella!!!!!!

    -Fabrizio scrive:
    7 marzo 2012 alle 12:12
    Direttore il Catania GIOCA a calcio!
    Ho visto la Roma diverse volte, onestamente questo gioco rivoluzionario non l’ho visto, salvo delle pazzie come la difesa sulla linea di centrocampo…

    -Francesco Specchio scrive:
    7 marzo 2012 alle 12:08
    Adesso vanno di moda le parole “Progetto” e “Tiqui Taqua” (credo si scriva così) però non hanno capito che per fare quel gioco servono i giocatori adatti a farlo. Se al posto di Luis Enrique ci fosse stato un allenatore italiano lo avrebbero cacciato dopo le prime sconfitte.

    -Matteo Marani scrive:
    7 marzo 2012 alle 13:18
    Innegabile

    Questi sono alcuni commenti,di tifosi di Roma.

  10. Ip Address: 95.239.20.151

    Buongiorno raga’!!!
    Qui Napoli e dintorni, cielo coperto con forte vento e giornata freddina.
    Che dire raga’, mi dispiace che joe c’e’ rimasto male nel vedere il Nostro Catania e lo sarei anch’io.
    Nei vari filmati visti sulla partita il Cesena non c’e’ proprio ma bensi solo la Nostra squadra, ci manca un attaccante di razza.
    Ho visto ancora una volta la scena di quanto scatta Almiron da terra per “offendere” Comotto per averlo “apostrofato in male modo” ma si sapeva che l’arbitro ha un debole per il rosso.
    Ergo vero che la frase fa male ma diglielo dopo la partita privatamente perche’ prima erano amici.

    Buona giornata a tutti!!!

  11. Ip Address: 95.238.101.64

    In un’intervista rilasciata al quotidiano “La Sicilia”, oggi in edicola, il presidente Pulvirenti liquida in breve le voci che vorrebbero Pietro Lo Monaco incerto se rimanere a Catania anche il prossimo anno: “Non so nulla di queste voci. E non avendole sentite in prima persona non le commento. Quel che vedo e che mi risulta è che il Direttore stia già lavorando al Catania del prossimo anno”.

  12. Ip Address: 85.41.235.41

    Speriamo che il prossimo Catania sarà più completo e competitivo di quest’anno

    Attacco e difesa vanno rinforzati con giocatori di qualità e di sicuro rendimento….. e non i vari sconosciuti ma bisogna spendere, ma sappiamo che la parola spendere non entra nella testa dello ZAR…..

  13. Ip Address: 94.165.48.32

    Buongiorno a tutti.

    Condivido in toto l’articolo del Prof .

    Banalmente vi dico anche che Peppe58 ha scritto quello che avrei scritto anch’io (un abbraccio fratello), invito Joe a rivedersi con calma la partita e dopo a scrivere …

    Dopo la partita del Catania ho visto il Barcellona, stesso identico sistema di gioco, solo che loro a differenza nostra, là davanti hanno un piccoletto di nome Lionel Messi …

    Forza Catania!

  14. Ip Address: 212.195.241.127

    E no caro Beppe, non puoi dirmi che critico solo il 3-5-2 come se avessi solo i paraocchi 😉 😉 io critico Montella perchè non vede mai quello che succede, forse e lui ad avere i paraocchi :mrgreen: :mrgreen: , fine primo tempo, il Cesena con un 2 uomini in meno Muto e l’espulso, non aveva fatto niente di niente!! allora che senso ha avere una difesa a 4 ? e poi perchè cambiare Marchese per Llama? sempre mi dici che Montella ha il polso della squadra ed allora? non lo sa che Llama e completamente fuori forma? e poi ancora non mi rispondi al gioco obbrobrioso dei cross con una marea di ammoniti da parte del Cesena e non avendo noi dei colpitori di testa, e poi non mi puoi cambiare Gomez in una partita come questa, forse la più importante dell’anno, autentico sparti acque del ns. campionato, con un Catellani ala sinistra Llama terzino e Bergessio ala destra!! 😯 😯 😯 😯 ne convieni che è da corso di Coverciano per non dire di scienziati, parola che non ami?
    Il mio cambio Ricchiuti per Motta era solo per dare a Gomez e Barrientos qualcuno con cui fare uno due a limite dell’aria, quanto meno si potevano procurare punizioni del limite e forse qualche altra espulsione, Ricchiuti non appena entrato ne ha fatto qualcuna, ora io ai media che lodano Montella mi puo’ stare bene, cosi puo’ andarsene prima :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: ma conoscendo i giornali ed i giornalai che lo fanno 😡 😡 😡 😡
    Beppe quest’anno noi stiamo perdendo per colpa di Lo Monaco e Montella ed lo ammetto anche di qualche svarione di giocatori punti a tempesta, il prossimo anno con le bocce ferme, cioè senza più squadre materasso come il Novara, spero che si salvi,anche se è impossibile, il Cesena e forse Siena o Lecce ci sarà una serie A stratosferica ed il Catania deve rifare mezza squadra!!! da li almeno quest’anno volevo delle soddisfazioni maggiori!! Poi che molte squadre in seria A , il prossimo anno partiranno con penalizzazione, è solo un’altra storia!!

    Caro Prof. lo so’ benissimo che in serie A ci sono allenatori peggio di Montella, sono tutti quelli che dicono di essere allenatori, dico da sempre che per me l’allenatore bravo è quello che fà meno danni ed in più abbia i giocatori, senza i quali non si va da nessuna parte, vedi Il Trappatoni uno dei pochissimi che stimo a Cagliari………………oggi la figura dell’allenatore deve solo essere quella dello psicologo, poi ci pensano i giocatori se non imbrigliati dall’allenatore a risolvere le partite!!!!

  15. Ip Address: 212.195.241.127

    Ciao Mario,
    Anch’io ho visto il Barcelona, semu i stissi precisi, sulu ca u Barcelona fici un cross di na pattita e 2 lanci lunghi, u Catania 100 cross e 28 lanci lunghi, se poi abbiamo una televisine diversa????? :mrgreen: :mrgreen:

  16. Ip Address: 94.165.48.32

    Ciao Vittorio, si semu i stissi precisi … Riguardo ai cross che dici tu, ho notato che lo schema era il seguente. Da destra o da sx palla lunga del terzino per andare a cercare l’attaccante sul lato opposto del campo, infatti ben due volte Gomez ha ricevuto il pallone ciccando clamorosamente il tiro. I cross quindi, non erano indirizzati al possibile colpo di testa dell’attaccante ma ad allargare il gioco sulla fascia opposta per saltare la difesa e cercare o il tiro o un eventuale scambio dentro l’area di rigore: compri? … :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

  17. Ip Address: 212.195.241.127

    Vi invito a vedere le statistiche e non le chiacchere dei

    http://www.corrieredellosport.it/live/incontro.shtml?id_c=21&id_e=22&id_p=377444

  18. Ip Address: 212.195.241.127

    Mi scuddai giornalisti

  19. Ip Address: 94.165.48.32

    Ma poi dimmi … cambia Bergessio … picchi Bergessio. Cambia Motta… picchi Motta …cambia Barrientos …picchi Barrentos … cambia Gomez… picchi Gomez… entra Ebagua …picchi non ‘traseva Catellani… entra Catellani… picchi non ‘traseva Ricchiuti … mamma mia, un pò di equilibrio Noo?

  20. Ip Address: 212.195.241.127

    Te lo dico io picchi, picchi ogni partita è una partita a se un fatto è con L’Inter a Milano ed un fatto è con l’ultima in classifica con un uomo in meno per 70 minuti, ok? e poi se ti leggi bene le statistiche anche dei giocatori, sul link che ho postato, non c’è un giocatore del Catania che abbia fatto un assist gol su 90° ed è tutto dire!!!

  21. Ip Address: 212.195.241.127

    Poi dimendico che ognuno e libero di pensarla come vuole nel rispetto degli altri, io vedo che tu sei contento, io no!!

  22. Ip Address: 94.165.48.32

    Non c’è un giocatore che abbia fatto un assist gol in novanta minuti?

    Sono senza parole …

  23. Ip Address: 212.195.241.127

    😳 😳 😳 sugli assist hai ragione solo che ha vedere le statistiche dei giocatori, logicamente incomplete, mi hanno fatto sbagliare!! e non ricordare, ma sui cross e tutto il resto non cambio una virgola e ripeto sei contento? io no , ma sono contento che tu sia contento!!

  24. Ip Address: 94.165.48.32

    Vittorio,
    sono contento che tu sia contento che io sia contento … sono scontento che tu sia scontento pur sapendo che tu sia contento che io sia contento …

    Badiamo alla sostanza che dice che la nostra squadra è temuta da tutti nonchè ammirata… che non abbiamo mai in tutti questi anni visto il Catania dominare in lungo e in largo su un campo esterno. E per ultimo (ma non ultimo).

    L’unico difetto riscontarto da me ieri (se vogliamo essere pignoli), è l’assoluta certezza da parte della squadra di essere nettamente superiore al Cesena e di essersi specchiata nella sua bellezza dimenticando che per vincere le partite bisogna concretizzare la gran mole di gioco che il Catania hja svluppato ieri ma non solo ieri… in parole povere: “su tiramu ottu voti n’potta e non signiamu, chi cuppa iavi Montella?”

  25. Ip Address: 212.195.241.127

    Li ti devo dare ragione se non segniamo che colpa ha Montella!!! avevo scritto anche su questo ma mi si è cancellato il post, e ora non ho più tempo, in poche parole , parlavo male di Lo Monaco, sai benissimo quante liti ho fatto per difenderlo, ma mi scinniu ro cori, dopo l’estate e con le continue cazzate che dice, io ho fiducia solo in Pulvirenti, Lo Monaco ha fatto col suo carattere terra bruciata intorno a se, credo anche con Cztipiller o comu si chiama………….non smentisce le voci anzi ride e cosi via, spero che Pulvirenti,” il quale non dice che non è vero, ma che non ne sa niente!!! come quest’estate,” veda e provveda, io del prossimo anno ho paura con una squadra da rifondare in 6/11° Portiere, centrale, terzini, mediani, e punta!!

  26. Ip Address: 95.239.20.151

    Salve raga’!!!
    Ci e’ andata bene per Almiron, non per la sua “tasca”!!!
    La “capata” non ci e’ stata ed infatti nei filmati si vede che la sfiora soltando la testa di “Comotto”, attore nato.

    SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA ED AMMENDA DI € 5.000,00
    ALMIRON Sergio Bernardo (Catania): per avere, al 47° del secondo tempo, a gioco fermo,
    fronteggiato un calciatore avversario assumendo un atteggiamento gravemente minaccioso.

    SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
    BEHRAMI Valon (Fiorentina): per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato
    (Ottava sanzione).

    COMOTTO (prendilo e’ porta a casa) Gianluca (Cesena): per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato

    NASTASIC Matija (Fiorentina): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già
    diffidato (Quarta sanzione).

  27. Ip Address: 212.195.241.127

    Entro ed esco faccio un poco come il ns. prof…. 😳 😳

    Statistiche tra Simeone e Montella

    Simeone in 18 partite con Parma a Parma e Milan e una squadra allo sbando senza Ledesma, Llama , Barrientos e cosi via totalizza 23 punti con una media di 1.27 a partita.

    Montella Tranquilla preparazione con in più i nuovi acquisti ad oggi 35 punti in 26 partite media 1.35 a partita

    Ora quello che spero e lo spero vivamente per il ns.Catania e che Montella stracci questa statistica di punti ma per farlo deve superare i 50 punti 😈 😈

    Allora prof ci sono andato bene?

  28. Ip Address: 79.51.179.79

    BUONPOMERIGIO FRATELLI DELLA COSTA ROSSAZZURRA BELLA DISAMINA TINO CHIAREZZA QUESTA VOLTA NON CI SIAMO POTUTO DIVERTIRE MA PER I 50 PUNTI IO CI CREDO FORZA CATANIA SEMPRE 😉 😉 😉

  29. Ip Address: 79.51.179.79

    CHIAREZZA PERO MENO 15 LO POTRESTI ANCHE SCRIVERE UN SALUTO ROSSAZZURRO 😉 😉

  30. Ip Address: 2.10.119.3

    Ciao Angelo
    Ero in un altro computer :mrgreen: :mrgreen:

  31. Ip Address: 79.44.7.158

    In caro saluto a tutti i tifosi del sito. Vittorio sei un tifoso esigente e ti capisco perchè come noi tutti sei appunto un tifoso e per la nostra squadra vorresti il meglio.
    Il Catania ha fatto qualche pareggio di troppo, se consideriamo la classifica col vecchio conteggio (2 punti per la vittoria) ci accorgiamo che il Catania ha gli stessi punti dell’Inter e un punto in meno della Roma., ma il nostro obiettivo minimo era la salvezza non l’Europa e Montella ha avuto premura di raggiungerlo subito e non ha voluto rischiare.

  32. Ip Address: 79.44.7.158

    Scusate con il vecchio conteggio, dopo il pari di Cesena il Catania avrebbe un punto in più dell’Inter e gli stessi punti della “rometta” del tanto decantato Luis Enrique ed è giusto che i tifosi romanisti rimpiangano Montella.

  33. Ip Address: 79.44.7.158

    Cari tifosi rimaniamo in tema di statistiche le quali difficilmente mentono perchè sono dati oggettivi. Ebbene, il Catania è fra le tre squadre di serie A ad aver disputato 12 partite in casa e 14 in trasferta (le altre due sono Milan e Cesena). In casa ha totalizzato 22 in 12 partite con la media di 1,833 a partita, fuori casa ha totalizzato 13 punti in 14 gare con la media di 0,92 a partita. Se tanto mi dà tanto, nella 7 partitr casalinghe che restano dovrebbe fare 13 punti e nelle 5 fuori 4,6 cioè o 4 o 5 punti per un totale di altri 17-18 il che, sommati agli attuali 35 punti porterebbero i punti finali a 52-53. C’è ancora qualcuno convinto che il Catania stia facendo male ? Piuttosto il nostro non è fin adesso un supercampionato ? A meno di imprevisti crolli l’obiettivo dei 50 punti è alla nostra portata.

  34. Ip Address: 94.165.230.99

    Chapeu (si scrive così?), al Caro Prof … :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

  35. Ip Address: 79.44.7.158

    Grazie Mario, si scrive proprio così (lo sai bene), rispetto molto le idee di tutti, però non dobbiamo esagerare. Cosa dovrebbero dire a Parma, a Firenze o a Genoa ?
    Eppure in panchina hanno Donadoni, Delio Rossi e Marino. Una buona serata a tutti, a domani.

  36. Ip Address: 2.10.119.3

    Bene allora arriverema a 52 punti ci metto la firma!! Chapeau prof.ma nessuno mi dice se il Catania ieri ha giocato bene e la differenza tra lui e Simeone e se , e se e se e se me nonna aveva i roti era na carrozzela, e dall’inizio dell’anno che dico che il Catania ha una squadra dal 5 all’8° posto, ed allora non sono contento, e vi dico di più, ci sono anni strani e questo è uno di quelli,, ora non parlo di scudetto, ma sia il Verona che il Cagliari senza dimendicare la Sampdoria, con un po’ di circostanze favorevoli hanno vinto lo scudetto, ora io non dico questo, ma quest’anno potevamo stare la su con Lazio ed Udinese, u restu sunu_ sulu punti pessi!! :mrgreen: :mrgreen: buonanotte

  37. Ip Address: 82.55.66.95

    Buonasera a tutti,,,,
    Finalmente eccomi qua, prima di tutto faccio gli auguri a tutte le donne visto che oggi è la loro festa 😀 😀 😀 😀

    Mario io la partita lo vista benissimo lo seguita con quasi 70 tifosi rossazzurri a Cesena i quali guarda caso la pensavano uguale come me, il Catania ha giocato malissimo ci ha fatto capire che il pareggio gli andava bene….. ma come la penso io era un altra partita da vincere come quella contro l’Inter.
    detto questo, un Cesena ultimo in classifica con un uomo in meno fischiato dalla sua stessa tifoseria, e noi cosa facciamo gli regaliamo un punto….

  38. Ip Address: 82.55.66.95

    Marcello, dove sei :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

  39. Ip Address: 95.239.20.151

    Buonasera raga’!!!
    Non vorrei essere “bastian contrario” e ne che pensiate che penso sempre al nostro scudetto e cioe’ la salvezza.

    Abbiamo due partite in casa contro la Fiorentina, con un centrocampo da inventare e con il solo Cerci in attacco e la Lazio con Klose.
    Se siamo a pari loro dobbiamo vincerle tutti e due, vabbe’ diciamo che facciamo 4 punti.
    Pensiamo di riempire la nostra “cascina” e salvarci.

    Sogni rossoazzurri a tutti e forza Catania!!!

  40. Ip Address: 79.30.196.236

    Buonanotte a tutti Voi, amici miei. Che un cuscino rosso e la coperta azzurra cullino i vostri sogni. 😉

    Per quel che mi riguarda: ABBATTEREMO LA FIORENTINAAAAAAA!!!! :mrgreen: :mrgreen:

  41. Ip Address: 95.239.20.151

    Copia e incolla da La Sicilia.

    CESENA-CATANIA 0-0
    parla il presidente

    Lo Monaco via a giugno?
    Pulvirenti «zittisce» tutti

    «Mi risulta che stia già lavorando per il Catania dell’anno prossimo»

    NOSTRO INVIATO
    CESENA. Il pareggio di Cesena? La
    striscia positiva che si allunga? La
    continuità di risultati e di prestazioni?
    Sì, va bene, giusto parlarne,
    ma la notizia che tutti si attendono
    venga commentata dal presidente
    Nino Pulvirenti è un’altra. Sentito
    telefonicamente da una radio di
    un network nazionale, infatti,
    l’amministratore delegato Pietro
    Lo Monaco ha lasciato intendere
    che il suo futuro al Catania non è
    affatto così scontato. Ciò è bastato
    a dare la stura a quella ridda di
    voci che vedrebbero il direttore o
    alla Lazio o al Torino.
    «Davvero? – sembra quasi stupirsi
    Pulvirenti – non ne so niente. E
    non commento quello che non ho
    sentito. A me risulta che il direttore
    stia già lavorando – e bene – sul
    Catania della prossima stagione».
    Tanto basta per liquidare un argomento
    che, ad onor del vero, difficilmente
    potrà essere archiviato
    nel giro di qualche giorno. Anche
    perché che qualche società si stia
    muovendo per garantirsi le prestazioni
    di Lo Monaco, ormai è evidente;
    adesso bisognerà vedere fino
    a che punto ci sia la voglia dello
    stesso ad e, perché no, anche
    del Catania e di Pulvirenti, di chiudere
    definitivamente un rapporto
    che molte soddisfazioni ha dato
    alla società e alla tifoseria rossazzurra.
    Inutile insistere, meglio parlare
    del match di Cesena.
    «Un risultato comunque positivo –
    si tiene stretto il pari Pulvirenti –
    certo, per come si era messa la
    partita si poteva ambire a qualcosa
    in più, ma è anche vero che in
    dieci contro undici hai tutto da
    perdere e poco da guadagnare: se
    vinci hai fatto il tuo, se perdi – e anche
    in questa circostanza sarebbe
    potuto accadere, non è la prima
    volta che queste partite si chiudono
    in maniera sorprendente – sei
    stato un inetto, incapace di garantirti
    almeno il pareggio».
    «Per questo – prosegue il presidente
    – dico che anche il punto può
    andare bene, pur tenendo presente
    che abbiamo avuto molte occasioni,
    che c’era un rigore netto per
    quel fallo su Gomez e che, a prescindere
    da quel che si dice in giro,
    la differenza fra campi in erba sintetica
    e campi in erba vera c’è ed è
    consistente. Noi, anche in questa
    situazione, eravamo sfavoriti».
    Anche perché venite da un tour
    de force niente male.
    «In venti giorni abbiamo giocato
    una quantità di partite incredibile.
    Ci può stare che arrivi a questa sfida
    col fiato un po’ corto. Così come
    ci può stare che diventa difficile
    motivare fino in fondo una squadra
    che, appena pochi giorni prima,
    era andata a dare spettacolo
    sul campo dei campionissimi dell’Inter
    e che adesso si è ritrovata a
    sbarrare la strada alla cenerentola
    del campionato, che comunque –
    questo è bene precisarlo – si giocava
    contro di noi una partita da ultima
    spiaggia».
    Alla fine c’è stata pure l’espulsione
    di Almiron.
    «Ha pagato la poca lucidità, ma
    anche la provocazione di Comotto.
    Tutti conoscono la correttezza del
    nostro centrocampista, diciamo
    pure che un giocatore della sua
    esperienza non sarebbe dovuto
    cadere in questo tranello».
    Alla luce di questo risultato, come
    inquadrare la prossima sfida
    con la Fiorentina?
    «Una partita come tutte le altre: da
    vincere. Dobbiamo fare punti per
    raggiungere quota 40 e non pensare
    ad altro. Manteniamo i piedi
    per terra e pensiamo a raggiungere
    l’obiettivo. Pensiamo a fare la
    nostra partita e vedrete che, alla fine,
    avremo ragione di un avversario
    comunque in crescendo».
    Avete superato in classifica, nuovamente,
    il Palermo.
    «E dove sta la novità? L’avevamo
    detto dall’inizio che le squadre si
    equivalgono e che c’era anche la
    possibilità di arrivare prima di loro.
    Però, questa non è la cosa più
    importante. Importante è la salvezza,
    il resto sono chiacchiere
    da…………campanile

  42. Ip Address: 95.239.20.151

    GLI SPOGLIATOI DEL CESENA
    Martinho: «Bel Catania, noi ci abbiamo provato»

    Giovanni Finocchiaro
    NOSTRO INVIATO

    CESENA. Cori di scherno, striscioni pensati
    a tono. Ne peschiamo un paio dal
    mazzo: «La maglia in campo va sudata,
    non a fine serata: vergogna». «Ubriacone
    AmMutolito». «Senza p. e senza dignità,
    siete la vergona di questa città».
    Cesena ha il cuore in fiamme e i nervi
    a fior di pelle. Anche i giocatori. Al
    contrario, i tifosi rossazzurri gridano,
    tra cui ritroviamo il prof. Guido Gullì,
    che gira l’Italia per onorare la passione
    marca liotru del povero fratello Nicola,
    si fanno sentire, eccome.
    Si riscalda Martinez, tra primo e secondo
    tempo. La cosa più emozionante
    è l’abbraccio con Ricchiuti e il loro
    parlare fitto fitto dei tempi che furono
    e che per Jorge non torneranno più:
    «Mbare – incontriamo il Malaka nel
    dopopartita ed è una festa in dialetto
    siculo – che si dice a Catania? Mi manca
    la città, mi mancano i tifosi, il mare.
    Che forte, il Catania, mi piace com’è
    stato impostato il gioco di squadra.
    Magari torno. No, non a giocare, ma in
    vacanza a mangiare pesce. Il mio futuro?
    Vorrei restare in Italia? La Spagna?
    Non so nulla, vorrei stare qui e riscattarmi,
    giocare».
    Anche Rapha Martinho vuole tornare,
    ma il centrocampista velocista
    ha una ragione in più: è proprietà privata
    dei rossazzurri che hanno intenzione
    di riscattarlo, se dovesse servire.
    Così, il ragazzino timido timido conosciuto
    l’anno scorso in Sicilia, oggi dice
    le parolacce (cose di poco conto, non
    immaginate chissà che cosa) e sorride:
    «Il Catania l’ho trovato… veloce. Velocissimo.
    Prendere la palla ai rossazzurri
    è difficile, ho cercato i tagli per i
    miei compagni, ma la posizione degli
    avversari era perfetta. Difficile passare,
    in quel modo. Il pareggio in dieci è stato
    comunque un segnale positivo».
    I discorsi si fanno più seri quando
    passa Comotto, protagonista con Almiron
    dell’episodio del rosso all’argentino
    del Catania: «Che peccato, a parità
    di uomini potevamo fare molto meglio,
    ci abbiamo messo l’anima». Della
    lite con Almiron, dopo l’espulsione del
    rossazzurro, parliamo a parte.
    Protesta anche Beretta, tecnico del
    Cesena che è stato allontanato al 22’
    del primo tempo. In salastampa, il tecnico
    dei bianconeri alza i toni della discussione:
    «Sono stufo di fare il buonista,
    passo per c… L’applauso all’arbitro
    mi penalizzerà? Lo rifarei ancora, perché
    sono stato cacciato ingiustamente.
    Mutu? L’ho tolto perché non stava bene,
    stesso discorso per Santana. L’espulsione
    dopo 20 minuti di un nostro
    giocatore ha scombinato i piani; il Catania
    avrebbe cercato di vincere lo
    stesso e di dominare la partita, ma la
    loro superiorità numerica ci ha cambiato
    le carte in tavola. Ho dovuto sacrificare
    Colucci, poi cambiare due uomini
    che non stavano bene. Andiamo
    avanti e non molliamo».

  43. Ip Address: 95.239.20.151

    Il Supertifoso

    Dove sono finiti
    gli undici leoni
    di San Siro?

    Gino Astorina

    Ma chi cci
    succiuriu! Dove
    sono finiti gli
    undici leoni di
    San Siro? Ieri al
    Manuzzi si sono
    presentati per
    l’allenamento
    settimanale, i
    lontani parenti dei rossazzurri che
    hanno fatto tremare l’Inter meno di
    tre giorni fa. E dire che si era messo
    tutto di «calata», al 20’ il Cesena si
    autoflagella rimanendo in dieci
    uomini. Non mi pareva neanche
    vero, ho pensato tra me ed il palazzo
    tutto: «bbona si misi». Altro
    equivoco che dovrò chiarire in sede
    di riunione condominiale, visto che
    mia moglie era stata vista uscire da
    casa e la portiera mi sapeva solo in
    casa! Ma come direbbe il buon Carlo
    Lucarelli «questa è tutta un’altra
    storia».
    Il Catania non affonda, passeggia sul
    campo e comincia a fare prove
    balistiche, si diverte e fa divertire,
    sembra che da un momento
    all’altro debba trovare la via del gol.
    I commentatori Sky si sbizzarriscono
    negli elogi: Il piccolo Barcellona,
    «volano, volano su geometrie
    esistenziali» pare ca sinteva na
    canzuna di Battiato! Gli etnei quasi
    ad accontentarli non hanno voglia di
    buttare la palla dentro «macari ccu
    una pizzata» no, cercano il colpo di
    finezza e mettono in campo tutto il
    repertorio classico che il buon
    allenatore studia nei super-corsi di
    Coverciano. Finisce il primo tempo
    ed io non mi convinco. È possibile
    mai che non portiamo a casa il
    risultato?
    Più che «Recupero, paremu
    all’Esperia… i carusi oggi sa
    calianu!». Per i non catanesi
    chiarisco immediatamente che:
    Esperia era il nome di quel cinema
    che ha visto generazioni e
    generazioni di studenti marinare la
    scuola e trascorrere intere giornate
    li dentro a vedere film di infimo
    ordine e di almeno quinta visione.
    Così come allora, spero nel secondo
    tempo. Niente, non è successo
    niente, le aspettative sono andate
    disattese, anzi i bianconeri alla fine
    ci stavano facendo pure lo
    scherzetto. E’ finita in pareggio
    anche come numero di uomini in
    campo, Almiron ha preferito
    raggiungere gli spogliatoi prima
    degli altri, a detta di Orazio Russo
    impiega troppo tempo sotto la
    doccia e l’aereo stavolta non
    avrebbe aspettato.

  44. Ip Address: 95.239.20.151

    Articolo ridotto.

    «Lupus in fabula» Almiron arriva zoppicante e nero
    come la pece. Il proposito è quello di non
    parlare della partita né dell’espulsione
    rimediata per quel contatto con Comotto,
    ma quando si tocca «quel» nervo, l’argentino
    salta per aria: «Scrivi che Comotto è
    un figlio di buona donna (eufemismo)…
    Quando lui è andato a terra qualche volta,
    io mi sono avvicinato per dirgli di rialzarsi.
    Lui, invece, con me è stato estremamente
    offensivo e quando mi sono alzato
    repentinamente e l’ho appena sfiorato
    con la nuca è stramazzato al suolo facendo
    scena. Si dovrebbe vergognare».
    Sembra finita qui, ma il bello deve ancora venire,
    perché nell’antistadio Comotto va a cercare Almiron,
    già suo compagno di squadra alla Fiorentina,
    per chiarire l’episodio: «Non ti avvicinare o ti stacco
    la testa», sono le parole del rossazzurro. Momenti
    di tensione, capannelli di giocatori, poi tutto
    finisce lì. Per fortuna

    Ricchiuti, preso ancora di mira dai tifosi bianconeri
    per i suoi trascorsi riminesi, si ferma in zona mista
    per due chiacchiere: «Dovevamo essere più incisivi,
    specialmente quando siamo rimasti con un
    uomo in più. Il mio impiego part time? Per me non
    è un problema. Chiaro, mi piacerebbe giocare un po’
    di più, ma al momento va bene anche così».

  45. Ip Address: 79.52.19.139

    BUongiorno raga’!!!
    Qui Napoli e dintorni, cielo coperto e temeratura mite.

    Buona giornata a tutti!!!

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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