Ragazzi, ormai le squadre che incontrano il Catania al Massimino, “consapevoli” o in previsione della loro “probabile” incapacità di superare la compagine rossazzurra per qualità e capacita espresse sul rettangolo di gioco, addestrano i loro giocatori non affinando la loro tecnica o la tattica complessiva , ma insegnando loro l‘uso raffinato dell’arma della provocazione per provare, riducendone il numero di uomini in campo, a superare il “gap” che mette a repentaglio l’esito dello “scontro”.
Ma vi chiederete è possibile tutto ciò ? E ‘ una nuova “strategia” di gioco ? no! E’ un atteggiamento psicologico e mentale che, considerata la grande adesione da parte delle ex giacchette nere, viene preferito dalle squadre avversarie, in rigorosa ottemperanza a quanto suggerito dal motto: “Meglio prevenire che curare” . Nel senso, perché dobbiamo leccarci le ferite di una probabile sconfitta, se verosimilmente , risparmiando ad un loro (nostro) uomo le fatiche della domenica, rosichiamo un punticino ? Forse i rossazzurri, quando giocano in campo amico, si sono convinti che giocano meglio in 10 che non in 11, per cui anche loro ci mettiamo del proprio ? e tentati dai provvedimenti presi dalla Disciplinare, tre giornate per una semplice “scoppula ‘ndo cozzu” comu cci rissi so patrozzu a cuie ca si tagghiau i capiddi” hanno deciso che forse e meglio così.
Mettiamo da parte il “faceto” e affrontiamo la parte seria del discorso. Non possiamo più permetterci di “recriminare” per la perdita di punti e relative posizioni in classifica a causa della mancanza di gestione del proprio stato di serenità da parte degli interpreti di questo gioco. L’autocontrollo è una delle qualità che distinguono gli uomini gli uni dagli altri. Saper controllare i propri flussi nervosi,specie quando è certo il tentativo di provocazione, vuol dire risparmiare a se stessi ed agli altri dispiaceri grandi e piccoli.
Giovanotti, “ i maccarruni jncunu a panza”, e poi, più il Campionato volge verso la fine,tanto maggiori saranno le tensioni da saper gestire. Infatti, in più occasioni, si dovranno affrontare le cosiddette pericolanti o ci si dovrà confrontare con le squadre che mirano ai traguardi europei, quindi la tensione in campo sale, l’atmosfera sarà più incandescente e come due flussi di corrente d’aria che scambiano calore in controcorrente,sarà necessaria far salire il “tasso di sangue freddo”.
Noi crediamo che Domenica prossimo contro la Roma, si faranno in tal senso , le prove generali. Considerati i rapporti che si sono determinate tra le due squadre, anche grazie alla partecipazione attiva degli arbitri, ci aspettiamo dai nostri giovanotti la partita esemplare soprattutto nella “gestione” dei 95’ della probabile durata dell’incontro con i giallo rossi.
Zeman e soci vorranno dimostrare di non meritare la sconfitta, a suon di gol, subita a Napoli, dove , peraltro non hanno giocato poi tanto male, e che la gragnola di gol subita per opera dei partenopei, è stata solo merito di un “ Cavani super” e non di una difesa che, a nostro avviso, è facilmente perforabile perché non sufficientemente protetta dai centrocampisti in fase di ripartenza da parte della squadra avversaria.
I giallo rossi, hanno la necessita di dimostrare di essere una “grande squadra” e di meritare la permanenza tra il novero delle prime della classe e saranno chiamati a maggior impegno nel ricordo del risultato di parità conquistato a “casa loro” da Maran e soci. Gestire per 95’ l’incontro, per noi significa non farsi irretire dal loro gioco e non farsi imporre il ritmo a loro congeniale. Come si suo dire, occorre “fare la partita”, giocando di anticipo, attuando il pressing alto, con i centrocampisti ora impegnati ora in appoggio agli attaccanti, ora pronti a ripiegare e chiudere gli spazi nella zona di centro. Rimanendo ben coperti nella trequarti campo, come hanno saputo fare contro il Torino, Legrottaglie e Spolli, a difesa della porta di Andujar, con Marchese che fluidificava il gioco dalla sinistra, in collaborazione con Gomez e Bellusci dalla destra del campo in appoggio ora a Barrientos, ora a Izco.
Ci auguriamo di assistere ad un incontro di calcio tra due squadre vogliose di prevalere l’una sull’altra, per conquistare i tre punti in palio perché siamo convinti che i rossazzurri sono in possesso delle caratteristiche che gli consentono di condurre in porto il risultato quando il gioco prevale sul tatticismo.
Come abbiamo avuto modo di verificare, ogni partita fa storia a se e, per non proseguire sulla falsariga delle ultime partite, a noi la capacità di concretizzare il rendimento delle nostre prestazioni ,onde evitare di seminare sempre al vento.
Forza Catania e… che il Santo protettore degli Arbitri si ricordi di noi.
27 Commenti per “Dalla Tecnica all’Autocontrollo”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Buongiorno a tutti….
Non voglio più parlare della coppa del NONNO….
Come ha detto l’amico Val, meglio raggiungere di corsa i 40 punti nel campionato e tutto quello che verrà in più sarà ben accetto 😀 😀 😀
Ma una cosa la devo dire, siamo scarsi davanti e ancora la società ritarda a rinforzare
la squadra…. Cosa aspetta Il ns. Presidente 😀 😀 😀
Sembra che ” va bene cosi”…..
Buongiorno raga’!!!
Buon commento Saretto!!! 🙂 🙂 🙂
Ciao joe!!! 🙂 🙂 🙂
joe andiamo a fare punti per la salvezza che …….e’……..meglio!!! 😥 😥 😥
Buongiorno a tutti pari
Cosa non mi va più di tutto? i giudizi dei tifosi a secondo la partita ieri il Catania ha perso si ok ed allora? tutti scarsi? il Catania con una squadra scarsa finisce il girone d’andata col record di punti come con Marino, Maran non convince, ma cosa volete arriviamo ai quarti di coppa Italia giochiamo a Roma cosa volevate? Onore alla squadra e basta e domenica a tifare contro la Roma,, in tempi non sospetti cioè quando tutti ed anche ha ragione esaltavano e esaltano Bergessio ho sempre detto che Bergessio puo’ giocare solo da spalla ad una punta perchè non è un goleador e mai lo sarà,, lui ha bisogno 6 occasioni da gol a partita per fare un gol ieri ne ha avute 4 ed allora non segna, come con il Torino e cosi via da quando è a Catania,
Poi parlare di salvezza e semplicemente piangersi addosso e meno male che sia la società che i giocatori la pensano diversamente dai catastrofici giudizi di certi tifosi,
Occorre fare scendere in campo gente che riesce, nel bene e nel male dimenticato la partita precedente, e che sia in possesso della condizione fisica e mentale per lottare e portare il risultato a casa.La mia impressione e che, qualcuno, suo malgrado, ha bisogno di staccare la spina e guardare la partita dalla panchina. Noi confidiamo molto in alcune seconde linee alle quali va data la possibilità di mettere in campo tutta la voglia di giocare accumulata seduto sulla panca. Gomez ieri non c’era. Lodi altrettanto. Si avvertiva una enorme spaccatura tra difesa ed attacco. Quante palle perse. Quanti rimpalli a favore dei laziali.Perchè? Perchè erano sempre in anticipo sulla palla.(Vedi numero e motivazioni delle ammonizioni). Quante palle dal centrocampo giocate indietro con il compagno libero sulla destra dell’attacco laziale. Perche Bellusci lasciava sempre libero il suo uomo dovendolo poi inseguire ed affrontarlo, uomo contro uomo, per essere regolarmente superato?. Castro sarebbe dovuto entrare all’inizio del secondo tempo per fare coppia con Bergessio e, passati 15′, Ricchiuti andava a sostituire Barrientos, sempre più driblomane e nervoso. Accettiamo la lezione e portiamo a casa, nella speranza che la storia non si ripeta Domenica. Saluti
“dimenticare” per “dimenticato” :chic: Saluti
Ciao Saretto sono d’accordo con te sia nei tuoi post precedenti sia sull’ultimo, ma mi chiedo se Maran avesse messo Ricchiuti, l’unico che sa mettere assist da palle gol e il Catania avesse ugualmente perso cosa sarebbe successo a Maran? e poi sempre per Maran gli “consiglio” di smettere di essere presuntuoso fuori casa e specialmente con squadre di prima fascia…….non puo’ giocare con tre pseudo punte e Lodi più Almiron, la difesa non c’è la puo’ fare mai, io come tu ben dici farei una piccola rivoluzione e domenica giocherei cosi avendo anche la possibilità per la squalifica meritata di Lodi
—–Andujar imprescindibile o vogliamo parlare delle insicurezze e piazzamenti di Frison di ieri
Alvarez– Spolli– Rolin — Marchese altro mistero( Le Grottaglie a 20 km orari riposo)
—-Izco—-Paglialunga—Salifu
Castro—-Bergessio—-Gomez
Ciao Giorgio, Chiarezza, Saretto…..
Vittorio, io non ho mai detto che con questa squadra dobbiamo lottare per la salvezza, ma vorrei raggiungere i famosi 40 punti alla svelta.
cosi possiamo pensare con la mente serena e tranquilla.
Mi fa preoccupare l’atteggiamento di alcuni giocatori sul campo di gioco tipo:
Lodi, Almiron, Barrientos….. sono i ns. top player, si devono impegnare al massimo, ma io non vedo questo impegno in casa tutto bene all’infuori di qualche partita giocata male, ma fuori casa fanno tutto il contrario, allora mi chiedo il perchè di tutto questo, un cavallo di razza non può diventare un brocco !!!!!
Qualcosa che a noi sfuggi c’è, un mal di pancia generale….. Tocca al ns. Gasparin chiarire la faccenda perchè sta diventando insostenibile , contro il Torino ed ieri abbiamo visto il risultato che a me da tifoso non mi sta più bene……
Tu pensi che giocando cosi possiamo battere la Roma ???? io dico di no.
Sappiamo da anni che manca una prima punta, allora perchè la società non ha pensato in tempo a risolvere questo problema, questo ritardo è dannoso per noi, ci sta costando punti in classifica.
Ciao Joe
A parole e facile prendere una punta ma chi? mettiamone qualcuno che va per la maggiore in questa sezione di calciomercato, Floccari, Calaio’ Rocchi, o uno straniero Caraglio? o un’altro siamo sicuri che vada bene? Noi sciaguratamente lo abbiamo fatto scappare( Lopez) non m’interessano i motivi, si parla di corna a cui io non credo ma penso che sia stato un regalo di Lo Monaco col suo degno compare Montella a farlo scappare non mi dimentico che stava in panchina per far giocare Lanzafame? o chi per lui…….ma questo anche se per me è un problema non è fondamentale possiamo far bene anche cosi solo che in trasferta dobbiamo essere più cauti. E per tornare alla partita di ieri il Catania le sue occasioni le avute per riaprire la partita e non dimentichiamoci che venivano da una partita giocata in 10 uomini costantemente alla ricerca della vittoria e questo vuol dire spreco d’energie, poi che Maran avrebbe potuto lasciare a riposo Almiron, Legrottaglie e qualcun’altro si ha sbagliato , ed allora? lo buttiamo?
Salve raga’!!!
Ciao Chiarezza!!! 🙂 🙂 🙂
Come joe anch’io voglio arrivare alla salvezza prima possibile e non perche’ ritengo il Catania scarso.
Io non esalto e non deprimo il Catania, sia nel bene che nel male, chiaro Chiarezza?
Ieri mi son visto tutta la partita e me la sono goduta tutta senza che il mio cuore andasse su e giu’ a differenza del Campionato.
Ieri la Lazio ci pressava in tutte le zone del campo e qualche volta che abbiamo tirato loro hanno mollato un po’. Poi mettiamo Lodi che sembrava un pesce fuori dall’acqua (prove di far giocare domenica contro la Roma Almiron al centro).
Un errore di Capuano ha regalato un calcio d’angolo ai laziali e zacchete Radu ci ha puniti.
A parte il palo di Izco nel primo tempo, ad inizio del secondo tempo ci siamo mangiati almeno due gol (Capuano che sbaglio!!!), ecco qui sta il punto non abbiamo “uno che la mette dentro” managgia!!!
Poi Hernanes con l’aiuto di Floccari ci hanno “inchiappettati”.
Poi aggiugo errori individuali di quasi tutti i Nostri.
Vabbe’, anche questa Coppa Italia e’ andata.
Buon appetito a tutti!!!
Che “lo spirto guerriero che dentro vi rugge” si plachi a tavola. Buon appetito.
Chiarezza,Joe,Giorgio ed altri, per rimanere in tema culinario… noi da questo Catania non ci buttiamo nemmeno le ossa. Saluti Saretto :inlove:
Copia e incolla articolo ridotto dal Corriere del Mezzogiorno
Calcioscommesse, indagini concluse
Tre distinti filoni: 36 persone coinvolte
Concorso in frode sportiva. Tra i destinatari anche Gillet
e Masiello. Archiviazione per Ranocchia, Gazzi e Barreto
LE CONTESTAZIONI DELLA PROCURA – Agli atleti viene contestato il reato di concorso in frode sportiva in relazione alle presunte combine di serie B Bari-Treviso del 10 maggio 2008 che finì 0-1, e Salernitana-Bari del 23 maggio 2009, 3-2. Le due partite – secondo l’accusa – furono vendute dai biancorossi in cambio di 220mila euro complessivi. Per perdere Bari-Treviso dieci calciatori biancorossi – secondo l’accusa – hanno intascato complessivamente 70mila euro. Il danaro sarebbe stato consegnato dal calciatore del Treviso William Pianu ai baresi Ivan Rajcic,Vincenzo Santoruvo, Davide Lanzafame, Jean Francois Gillet, Marco Esposito, Nicola Belmonte, Nicola Strambelli, Massimo Bonanni, Massimo Ganci e Vitangelo Spadavecchia. Per far vincere alla Salernitana la partita, due calciatori e un dirigente della squadra campana – gli atleti Luca Fusco e Massimo Ganci (ex Bari) e il team manager Cosimo D’Angelo – avrebbero offerto 150mila euro a 16 calciatori del Bari, e al faccendiere del Bari-calcio Angelo Iacovelli (accusato anche di favoreggiamento reale). I calciatori biancorossi che – secondo la pubblica accusa – hanno ricevuto il danaro, circa 7mila euro a testa, sono: Andrea Masiello, Cristin Stellini, Davide Lanzafame, Vitali Kutuzov, Marco Esposito, Nicola Santoni, Alessandro Parisi, Daniele De Vezze, Gianluca Galasso, Simone Bonomi, Francesco Caputo, Jean Francois Gillet, Corrado Mario Colombo, Raffaele Bianco, Mark Edusei e Stefano Guberti. Secondo le indagini, Iacovelli avrebbe aiutato i calciatori a compiere il reato di frode sportiva, avrebbe ricevuto l’intera somma destinata ai calciatori distribuendola in parti uguali.
LE ALTRE GARE – Per perdere le partite di serie A del campionato 2010/2011 Palermo-Bari e Bari-Sampdoria alcuni calciatori biancorossi – secondo l’accusa – incassarono complessivamente 140.000 euro. In particolare, per Palermo-Bari (2-1) del maggio 2011 i calciatori biancorossi Alessandro Parisi, Marco Rossi e Simone Bentivoglio – secondo l’accusa – accettarono la somma di 30mila euro ciascuno da Hristian Ilievski e da altre persone rimaste ignote, anche grazie alla mediazione dell’ex calciatore biancorosso Andrea Masiello (che ha già patteggiato la pena) e del tuttofare barese Angelo Iacovelli. I patti prevedevano la vittoria del Palermo con un punteggio che registrasse più di tre gol complessivi. La combine della partita di serie A Bari-Sampdoria (0-1) dell’aprile 2011 fu pianificata – secondo l’accusa – dopo che il calciatore della Samp Stefano Guberti, «in concorso con altre persone allo stato ignote», offrì circa 50mila euro al calciatore biancorosso Andrea Masiello e «agli altri calciatori del Bari partecipanti all’incontro», al fine di far vincere la Sampdoria.
Michele Pennetti
09 gennaio 2013
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ciao joe e slt.. a tutti i f.lli di maglia…
inizio col dire che non critico la sconfitta con la lazio , ma la prestazione…
a dir poco sconcertante cosi’ come ho assistito (sempre in trasferta perenne ad altre giornate tipo Bologna)
quindi Chiarezza non capisco il tuo “certi tifosi” e spero che non alludi a me !
perche’ sono uno che da anni màcina km.su km. per seguire il Catania quì nei vari stadi del nord Italia e spesso mettendo a rischio anche la mia incolumità perchè non sono un tesserato (per scelta) e vado sempre alla stadio con la mia sciarpetta spesso con il mio piccolo striscione e non seguo la partita nascosto in silenzio ma spesso in piedi imprecando e gioiendo le poche volte che mi capita (purtroppo)
E’ da tempo che dico che noi dobbiamo lottare per la salvezza e ne sono sempre più convinto .
“il Catania le sue occasioni le avute per riaprire la partita” –
ma se siamo rimasti per 80 minuti in balia degli avversari !
e tu mi parli delle incertezze di Frison ?
non si parla di buttare via Maran , ma cosa vuoi che non si esprimino critiche ?
quì la societa’ sta spremendo Gonzalo a tal punto (che tra l’altro gioca con iniezioni antidolorifiche) che spero non lo rompano del tutto e definitivamente
non vado alla ricerca di nomi per il nostro attacco
ma dico semplicemente che il prestito di Catellani e’ stato un grosso errore specie se le nostre alternative si chiamavano Morimoto e Doukara (chi ha deciso ciò ha esperienza da vendere ed è pagato profumatamente per evitare questi flop)
il problema è antico come si dice a Catania ma ancora a Gennaio del 2013 ci trasciniamo sempre il problema come anche ribadito da Joe
e visto che oggi sono ancora piu’ arrabbiato ,sempre per la prestazione ribadisco e non per la sconfitta ,che pure a Roma contro la Lazio puo’ benissimo starci ,
dico anche che a Catania non conosciamo le mezze misure
infatti siamo passati da un AD che gestiva dalla campagna acquisti alla cura del prato del Cibali
(il silenzio del presidente in certi anni di gestione del vecchio AD e’ stato a dir poco assordante)
all’ottimo Gasparin che pero’ a volte mi sembra più un responsabile di un centro commerciale che AD di una societa’ di calcio ( o non si può criticare neppure lui ?)
oggi ne ho anche per il nostro Presidente (nota che ho scritto con la P maiuscola) ma la mia stima per lui non mi obbliga necessariamente a risparmiarlo da critiche
Spesso protesta troppo e a dismisura (a volte mi ricorda un certo Bicchierai del vecchio Cibali) e dovrebbe riservare le sue energie per gestire bene certe situazioni di spogliatoio o vogliamo sempre ed esclusivamente prendercela con gli arbitri che pure sono stati spesso indegni di essere arbitri..
sempre pur restando grato a questo Presidente che ci ha portato oggi dove siamo
e concludo (ne avrei ancora tanto da scrivere)
dicendo che dalla consapevolezza dei miei 49 anni e tifando il Catania
da sempre e da quando mio padre me lo ha “inculcato” da piccolo
(ho iniziato a frequentare il Cibali da quando avevo le braghe corte come si dice qui’ al nord)
che passeranno tutti , dirigenti giocatori allenatori e presidenti
ma resta solo e sempre la maglia !
scusate lo sfogo ma sempre e comunque non sono mai stato uno yes man !
Caro Val
Non capisco perchè te la prendi tanto, se poi anche dici che mai hai parlato di salvezza…….in questo sito ci sono Lux che si lamenta sempre e parla di salvezza, Joe non ne parliamo se vinciamo siamo ottimi se perdiamo fanno tutti schifo, Il prof con le sue statistiche sperava prima della partita del Torino anche in un pareggio cosi come Giorgio, tu a volte ti leggo, principalmente quanto parli male di Andujar e quando Andujar gioca bene non una parola da parte tua di complimenti come ha fatto Beppe, ma anche li mai ti ho risposto, e sarebbe stato facile…..allora? perchè pensi che mi rivolgevo a te? Non ci pensare più e rilassati che abbiamo una bella squadra!!
“Joe non ne parliamo se vinciamo siamo ottimi se perdiamo fanno tutti schifo”
:-)) :-)) :-)) :-)) :-))
Ma l’attaccante quando arriva…. Mai 😀 😀 😀
Buonasera raga’!!!
Ciao Val!!! :heh: :heh: :heh:
Puoi sempre esprimere le tue critiche nessuno in questo sito ti dira’ mai di non farlo, ci mancherebbe.
Giusto che ognuno la vede diversamente mica siamo uguali?
Come te dagli anni 60° tifo per questi colori e non me ne stacchero’ mai!!!
Io non sto’ incazzato per ieri perche’ coscientemente sapevo che si perdeva e ho accettato la sconfitta (anche se nel cuore c’era una fiammella che ardeva), mentre per quelle in campionato, che sono la vita per un club che vive di proventi solo televisivi, mi piange il cuore regalare punti a destra e a manca pensando a squadre che prima erano deboli (vedi Pescara) e adesso si stanno rialzando. Urge quindi difendere la Nostra permanenza in Serie A a qualsiasi costo anche se sono d’accordo con tutti che non siamo una squadra debole.
La mia critica alla squadra e’ che non sa gestisce il risultato, molte espulsioni in gara dei giocatori “da polli” quindi si prendano una camomilla, ci mangiamo molti gol anzi troppi vedi ieri contro la Lazio.
Ho scritto la mia.
Sogni rosso e azzurro a tutti!!! :shy: :shy: :shy:
BUONASERA A TUTTI FRATELLI DAL :inlove: ROSSO E AZZURRO NON PENSIAMO PIU ALLA COPPA DEL NONNO A CATANIA VIENE LA ROMA NON CERTO PER FARSI UNA PASSEGIATA QUINDI SARA UNA PARTITA TOSTA FORZA CATANIA :rotfl: :rotfl: Catania-Roma è la sagra del goal, vince chi ne fa di più
Le statistiche di Catania-Roma. La Roma non pareggia dalla quinta giornata e non ha mai pareggiato una sfida esterna, 5 vittorie (una a tavolino) 5 sconfitte. Al Massimino sempre in goal, alla Roma manca da oltre 40anni la vittoria a Catania. Tanta felicità per l’addio di Morimoto, vera bestia nera.
Tre goal
Sia Catania che Roma sono reduci da un brutto KO con tre reti di scarto. La Roma l’ha subito in casa del Napoli, 4-1 con tripletta di Cavani. Il Catania in Coppa Italia, a Roma, contro la Lazio, doppietta di Hernanes nel 3-0 rimediato in Coppa Italia.
“Non mi pari”
La Roma non pareggia da 14 gare consecutive, 1-1 alla 5^ giornata contro la Sampdoria. A seguire 8 vittorie e 6 sconfitte. In trasferta i giallorossi non hanno mai pareggiato in questa stagione, 5 vittorie (una a tavolino) e 5 sconfitte, 17 reti fatte, 19 subite. L’ultimo pareggio esterno della Roma è datato Maggio 2012, 0-0 in casa del Chievo.
Due precedenti
Il secondo unico altro pareggio della stagione la Roma l’ha rimediato proprio contro il Catania, alla prima giornata. 2-2 con reti di Osvaldo e Lopez per i giallorossi, Gomez e Marchese per gli etnei.
Favore arbitrale
Contro la Roma il Catania ha “patito” l’unico episodio arbitrale a proprio favore della stagione. Marchese, al momento del goal dell’1-0 si trova in posizione di fuorigioco sugli sviluppi della punizione calciata da Almiron e rimpallata dalla difesa. Situazione di difficile lettura se non alla moviola.
Cannonieri
La Roma è l’unica squadra del torneo a portare due giocatori nei primi sei posti della classifica marcatori, si tratta di Lamela ed Osvaldo, dieci reti ciascuno.
Portieri
La Roma ha cambiato portiere nel corso della prima metà del campionato. Dopo Stekelenburg, scalzando Lobont, Zeman ha mandato in campo Goicoechea, che con 10 presenze ha superato il numero di gettoni del collega olandese. Ha chiuso solo due volte a porta inviolata, in totale 17 reti subite, circa 2 a partita.
Filotto
La Roma subisce almeno una rete da cinque partite di fila. Solo in 3 delle 19 partite giocate non ha subito goal. Solo una volta non ha subito goal in trasferta, nel successo 0-1 sul Pescara del 25 Novembre scorso.
Filotto positivo
La Roma ha sempre segnato almeno un goal in tutt’e 19 le partite giocate. Unica eccezione l’1-0 patito al Bentegodi contro il Chievo. Risultato anomalo.
Quello sconosciuto con gli occhiali
Nessuna sfida della Roma si è finora conclusa sullo 0-0. In tre occasioni nelle gare della Roma sono stati messi a segno 6 reti, tre 4-2 tutti favorevoli a giallorossi contro Genoa a Marassi, Milan e Roma all’Olimpico. Sette le partite concluse con 5 reti. Due con quattro reti. Su 19, ben 12 quindi sono finite con numero di goal superiore al normale “Over”. Anche perché nessuna gara è terminata con tre goal siglati se non includendo lo 0-3 a tavolino contro il Cagliari.
Rimonta
Il Catania è riuscito per ben 6 volte a reagire, rimontando, dopo una rete subita. Quattro volte vi è riuscita la Roma. Di contro i rossazzurri sono stati ripresi per 5 volte, ben 7 la Roma: 4 volte in casa, 3 in trasferta. Insieme all’Udinese la squadra più instabile del campionato nell’arco dei 90′.
Lodi
Francesco Lodi mancherà il suo appuntamento col posto da titolare. Finora a minutaggio pieno, il rossazzurro aggiungerà ai 78′ di assenza contro il Torino, successivi alla sua espulsione, altri 90′ contro la Roma.
Osvaldo
Attenzione ad Osvaldo, l’attaccante della Roma nelle ultime 4 partite ha messo a segno ben 3 reti.
Classifica
Catania e Roma arrivano allo scontro diretto con solo sei punti di distacco in classifica. I giallorossi occupano attualmente la sesta posizione alle spalle dell’Inter.
Primo attacco
Con 40 reti segnate la Roma è il primo attacco del campionato insieme alla Juventus, il secondo esterno con 17 reti alle spalle di Milan e Juventus. Il Catania ne ha segnate 26, delle quali 17 in casa,
Terza peggior difesa
La Roma è la terza peggior difesa del torneo, nel totale, in casa ed in trasferta. Sono 33 i goal subiti: 14 in casa, 17 in trasferta. Il Catania ne ha subiti 27, appena 9 in casa ne fanno la terza miglior difesa al pari di Milan, Chievo e Lazio. Meglio solo Fiorentina (8), Parma e Juventus (7).
Magic moment
Il miglior momento del Catania è il secondo quarto della ripresa, che la squadra di Maran chiude con una differenza reti attiva di 7. I peggiori, il secondo quarto del primo tempo ed il prima del secondo, con -3 di differenza reti.
Magic moment giallorosso
Il miglior momento della Roma è il secondo quarto del primo tempo, differenza reti attiva a +4. Due i periodi peggiori, il terzo quarto d’ora del primo tempo, il primo ed il terzo del secondo tempo, in cui si travalica il negativo: -1. Parecchia attenzione quindi ai minuti iniziali della partita, in cui la Roma dimostra un ottimo approccio.
Precedentemente
Sono 17 i precedenti tra Catania e Roma al Massimino. A prevalere è il pareggio, nove in totale: ben 6 gli 1-1 compreso quello della stagione scorsa spezzato in due tronconi causa sospensione per pioggia della partita, 2 gli 0-0 un solo 2-2 risalente alla serie A 1954/55.
Vinsi..
La Roma non vince al Massimino dall’annata 1970/71, quella volta terminò 1-2. A seguire, l’unico altro successo giallorosso arrivò per 0-2 su campo neutro, ed ebbe come protagonista Tavano. Era la stagione 2006/07, il Catania era una matricola della serie A. Nei sei precedenti successivi: 3 pareggi in campionato ed uno in coppa, tutti per 1-1, due vittorie etnee.
Reti
Sono in totale 20 le reti messe a segno dal Catania nelle sfide al Massimino, 17 quelli siglati dalla Roma.
Sempre goal
Negli ultimi sei incontri al Massimino il Catania e la Roma hanno segnato almeno una rete per parte. La Roma non chiude a secco di goal una sfida al Massimino dalla serie A 1965/66, allora terminò 1-0 per i rossazzurri.
Morimoto
La Roma non può che rallegrarsi della vendita di Morimoto all’Al Nasr proprio nella settimana antecedente la sfida del Massimino. L’attaccante nipponico ha nei giallorossi la personale vittima preferita: ben 5 reti in 7 precedenti. Ma anche una sola vittoria, due pareggi, 4 sconfitte.
Commenti TUTTO IL RESTO E NOIA
OTTIMO COMMENTO PROF UN CARO SALUTO A TUTTI 🙂 🙂
Buona sera a tutti,Tino,non c’è bisogno di scusarti per la “minuscola”,la sostanza è quella che conta,è quella per me è buonissima. :yes:
Per prima cosa,ribadisco i complimenti agli articolisti per la preparazione nell’esporre i temi degli articoli,ma soprattutto,per il loro impegno continuo per darci modo di dialogo e confronto.
Riguardo la partita di ieri,potri dire di concordare un pò con tutti voi,ma in certi post sarei d’accordo su una parte e contrario su un’altra.
Esempio,per mia deformazione professionale,ho detto in precedenza che,Maran,non mi stimola più di tanto e nel caso di ieri,concordo con chi non condivide l’impiego di gente come Capuano e Ricchiuti ( Vittorio,credimi,visto di presenza ti faresti un’altra idea,con tutto il rispetto per la persona ),per non dire che,bisogna avere la personalità di prendere a “calci in culo” gente come Almiron quando gioca con superficialità (di questi tempi un pò spesso),di sostituire gente come Lodi a fine primo tempo quando non danno il giusto apporto e consentimi una “cattiveria”,quando Marana non schiera Marchese,preferirei qualsiasi persona del pubblico presente in tribuna in campo,ma non Capuano.
La partita di ieri sera,mi sbaglierò,ma non l’ha vinta in toto la Lazio,perchè il Catania ha dimostrato che quando si muovevano il “culo dalla sella”,poteva benissimo mettere sotto gli azzurri,allora ti fai certe domande,perchè gente come Izco,suda la sua maglia e quella di qualcun’altro mentre altri neanche scendono in campo? da tifoso ti arrabbi non perchè si è persa la partita che ci può stare,ma nel modo come si è persa.
Se ci dobbiamo accontentare,allora posssiamo benissimo dire che,Maran in certe occasioni ha dimostrato di saper leggere la partita,gestendo al meglio la squadra,la classifica lo pone in una posizione in linea con le direttive societarie,perciò,fino a questo momento,bene così.
Io,pur non mettendo sulla croce Maran,continuo a dire che,a me,non mi stimola,ma come ho già detto prima,sarà un mio modo di vedere.
su Bergessio,pur essendo io un suo grande estimatore,concordo con Vittorio,forse servirebbe meglio da spalla( ‘inchia,’si ‘mancia ‘troppu ‘gol :rotfl: )
Un saluto a tutti.
Un caro saluto a tutti gli amici tifosi.
Bravo Angelo, statisticamente hai già presentato la partita e mi hai risparmiato lavoro.
Nessun dramma per l’eliminazione in “Coppa”, semplicemente mi aspettavo una prestazione diversa e meno deludente.
Insomma, persino la Juve Stabia è stata in grado di contrastare la Fiorentina, invece, ad eccezione dei primi dieci minuti (incrocio di Izco) la Lazio non mi ha mai dato l’impressione di poter essere eliminata, principalmente per demeriti del Catania.
Catania, in via di definizione l’affare Caraglio
09.01.2013 17:04 di Simone Francioli
Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it
Ceduto Morimoto negli Emirati Arabi Uniti, il Catania, prossimo avversario della Roma, sarebbe in procinto di chiudere per il sostituto del giapponese: si tratta di Milton Caraglio, punta classe ’88 proveniente dai cileni del Club Social de Deportes Rangers. L’operazione si dovrebbe chiudere con un prestito oneroso di 300.000 euro con possibilità di riscatto a giugno per una cifra di 4 milioni. Sul giocatore anche Siena e Pescara.
per me 4 milioni sono molti per Caraglio :chic: :chic: :chic:
Buona sera a tutti. :-* 😛 :inlove: :rotfl:
Buongiorno raga’!!!
Qui Napoli e dintorni, cielo nuvoloso e temperatura freddina.
Forza Catania sempre!!!!
Buona giornata a tutti!!! :-)) :-)) :-))
Caro Giorgio, qui Catania, cielo terso, azzurro come il mare e temperatura che tende ad aumentare. Il Caldo tepore del sole accompagna gran parte delle nostre giornate d’inverno e riempie i nostri cuori di gioia. Felicità a tutti.Saretto :inlove:
Ciao Saretto!!! :smirk: :smirk: :smirk:
Beato te e Catania. :-* :-* :-*
Qui tempo ancora grigio, managgia !!! 🙁 🙁 🙁
Bye, bye!!! :blush: :blush: :blush:
Copia e incolla da La Sicilia.
IL PERSONAGGIO. IL DIFENSORE ESCE A TESTA ALTA
Nel «buio» rossazzurro
brilla la stella di Rolin
CONCETTO MANNISI
NOSTRO INVIATO
ROMA. Nella buia notte di Coppa brilla la
stella di Alexis Rolin. E’ lui il volto positivo
di un Catania che dimostra di credere nei
giovani e che conferma, con i fatti, di essersi
già messo in moto per costruire la squadra
del futuro. E che squadra, se i risultati
saranno quelli che sembra possano essere
garantiti da questo ragazzo, arrivato in Sicilia
quasi alla chetichella, ma che ogni volta
che scende in campo fra strabuzzare gli
occhi agli osservatori del calcio di casa nostra.
Anche ieri sera, all’Olimpico, gli applausi
e i complimenti per Rolin si sono sprecati.
Ma se pensate a slanci di euforia da parte
del difensore uruguaiano, felice per la
pioggia di consensi che puntualmente gli
sono stati riversati addosso, beh, avete sbagliato
strada. La risposta, per quanto possa
essere scontata, è disarmante: «Ringrazio
per le belle parole – dichiara in un italiano
che, nelle ultime settimane, ha fatto passi
da gigante – ma dopo una partita di questo
genere non si può essere contenti. Tenevamo
alla qualificazione alla semifinale di
Coppa Italia. Purtroppo la Lazio si è dimostrata
più forte e alla fine sono i nostri avversari
a festeggiare».
Eppure il Catania ha avuto più occasioni
per rimettere in piedi la partita.
«E’ vero, ma non ci siamo riusciti. E questo
va a nostro demerito. Specialmente all’inizio
del secondo tempo ne abbiamo avute di
occasioni per mandare la palla dentro e
pareggiare i conti. E’ andata come è andata
e, allora, non ci resta che guardare avanti».
Magari ad una maglia da titolare in occasione
della prossima partita con la Roma?
«Io mi alleno per farmi trovare pronto, poi
toccherà al mister decidere se mandarmi in
campo oppure no».
Va bene, archiviamo subito la discussione
sulle romane, sulla Coppa Italia e sul campionato.
Ci dica lei chi è il Rolin… catanese!
«Un ragazzo come tanti, che ha la fortuna di
giocare al calcio e sta vivendo questa esperienza
lontano dalla propria terra. Quanto è
dura? Lo è, ma per fortuna l’ambientamento
procede senza troppi problemi. Inoltre,
di tanto in tanto, vengono a trovarmi i miei
parenti dal Sudamerica. In questo momento
ho a casa la mie sorelle: Veronica di 25
anni e Stefany di 21. Non staranno qui per
molto, ma è bello stare con i propri cari anche
per brevi periodi, specialmente quando
non li vedi da molto».
E quando andranno via le sue sorelle?
«Beh, non sono esattamente solo. Ripeto, io
qui sto benissimo, e con i compagni di
squadra argentini, alcuni dei quali sono
miei vicini di casa, mi trovo a meraviglia.
Uscite? Sì, ogni tanto si va a mangiare qualcosa
fuori, ma non mi dispiace stare a casa
ad ascoltare musica – “salsa”, “bachata” e altri
ritmi delle mie zone – ed a vedere qualche
film».
Già, gli argentini… Per via della lingua?
«Ovvio che è stato importante trovare qualcuno
che parla spagnolo. All’inizio capivo
pochissimo. Però devo dire che anche con
gli italiani va bene: Bellusci parla lo spagnolo
molto bene e con lui ci confrontiamo su
tante cose».
E chi le dà più consigli?
«Sicuramente Legrottaglie. Me lo trovo
spesso vicino sia in campo sia in allenamento.
E’ importante avere il confronto
con uno come lui».
E degli avversari? C’è qualcuno che l’ha
impressionata in maniera particolare da
quando si trova in Italia? In effetti ha giocato
poco, ma si è sempre confrontato con
squadre di alto livello: Juve, Milan, l’Udinese
di Di Natale, la Lazio….
«E’ vero, mi è sempre capitato di andare in
campo contro squadre blasonate. Volete
dei nomi? Sono tanti i giocatori forti che
giocano in Italia, ma se proprio devo fare
dei nomi ne scelgo due: Vucinic e Boateng,
gente che ti può fare del male in qualsiasi
momento».
Serve, per la sua carriera.
«Altroché! Se giochi con loro non puoi che
migliorare».
E lei dove deve migliorare?
«Devo essere più cattivo. Anche se con la
Lazio ho preso l’ammonizione. Ma l’avversario
stava andando via».
Un caro saluto a tutti gli amici tifosi.
Concordo con gli elogi a Rolin, infatti con gli innesti di Castro, Rolin e il ritorno di Alvarez l’organico del Catania è molto più forte dell’anno scorso.