E’ la somma che fa il totale

 Scritto da il 1 Febbraio 2017 alle 09:57
Feb 012017
 

Prendo in prestito la divertente battuta del grande comico partenopeo Antonio de Curtis in arte Toto’, per cercare di analizzare, nel dettaglio, le opportunità in termini di risorse umane  a disposizione di mister Rigoli e le nuove, giunte in questa finestra di mercato conclusa nella tarda serata di ieri che, con sagacia,  il Direttore Lo Monaco e’ riuscito a portare alle falde dell’Etna.

L’occasione è anche propizia per valutare, applicando il sistema di una ipotetica partita doppia, le entrate e le uscite focalizzando, al termine di questa parentesi, se il risultato possa considerarsi positivo o quanto meno soddisfacente oppure se le perdite in fatto di tesserati  superano i profitti, lasciando comunque solo al campo, l’unico giudice supremo, la sentenza finale e inappellabile.

Inizierei quindi a elencare le perdite tra le quali spicca innanzitutto quella di Calil, tesserato dal Livorno sino al prossimo giugno e poi quella di Nava, Bastrini,De Santis, Piscitella, Russo, Silva ed Anastasi questi ultimi due solo in prestito, necessari per permettere l’approdo a Catania di Demiro Pozzebon al quale si aggiungono i precedenti innesti di Tavarez, Baldanzeddu e Marchese. Peccato per Lodi, sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta, ma l’udinese non ha liberato il giocatore preferendo tenere un tesserato demotivato tra le sue fila. Contro questo muro di tipica tenacia friulana si è infranta la determinazione del nostro Direttore che alla fine ha preso atto che quella partita doveva esclusivamente giocarla il solo Lodi sino alla fine ma, come avviene in questi casi, il mazziere quasi sempre riesce a spuntarla.

Non si sa nel dettaglio come siano andate veramente le cose, magari la rescissione sarebbe arrivata se Lodi avesse scelto la Spal, società vicina al club bianconero oppure si sia trattato solo di buonuscita o anche solo di godere del piacere di non liberare un calciatore ancora utile alla causa friulana, una cosa è certa: Francesco Lodi rimarrà ancora ad Udine sino a giugno per poi scegliere, liberato contrattualmente dai braccialetti che lo tengono prigioniero di lusso, la società a lui più gradita. Probabile, quindi, che il ritorno a Catania sia solo rimandato di 180 giorni magari intavolando una nuova trattativa che abbia una durata inferiore a quei 30 mesi che appaiono abbastanza lunghi per un calciatore che a marzo spegnerà 33 candeline ed impiegato sia in un ruolo nel quale è necessario disporre di polmoni e lucidità mentale che in campi lontani da quelli della serie A, nei quali le caviglie e le ginocchia saranno sottoposti a sforzi maggiori contro avversari molto più giovani che non tirano indietro la gamba dinnanzi al nome e al pedigree avversario.

Quindi la telenovela iniziata sulle pagine dei quotidiani e di quelli delle reti mediatiche si chiude mestamente, privando la nostra squadra di quel faro a centrocampo tanto necessario quanto imposto dalle difficoltà che sono apparse evidenti in questa parte di campionato già trascorso. La mancanza del regista di qualità in un team che dispone di ottimi incontristi risulta evidente preso atto che Scoppa, giocatore dai piedi buoni non è riuscito a calamitare le giocate, che Biagianti malgrado tutto il suo impegno non abbia dimostrato di avere il tocco delicato e la visione di gioco che solo un numero 10 possiede, che Bucolo Di Cecco e Fornito sono tre ottimi elementi che macinano chilometri ma non possiedono nel loro DNA le caratteristiche che servono in quel ruolo. Anche lo stesso Mazzarani più trequartista e uomo assist,  portato a giocare più avanti dagli schemi di Rigoli e sinora capocannoniere della squadra, dovrebbe essere più quello da servire per dettare l’ultimo passaggio che quello che ragiona e apre il gioco, a meno che il mister non lo intenda provare in tale contesto visto che in avanti, grazie ai nuovi innesti di Tavarez e Pozzebon, adesso godiamo di due centravanti di rilievo per la categoria e con Di Grazia e il rinato Russotto, gli elementi inarrestabili sulle fasce che sanno saltare l’uomo in ogni circostanza. Quindi, in definitiva, mi permetto di scrivere che adesso il Catania dispone di un attacco atomico per la lega pro, un centrocampo dotato di ottime individualità, malgrado l’assenza di un vero regista e catalizzatore del gioco, di una difesa oramai collaudata e rinforzata con l’arrivo del terzino di destra che ha già dimostrato di avere forza nelle gambe e personalità e del tuttofare Marchese, per il quale ci asteniamo da presentazioni, scopertosi pure goleador alla prima riapparizione in maglia rossazzurra. Merito al direttore dunque per il lavoro svolto sino ad adesso e per aver ceduto nel momento giusto quei calciatori non rilevatisi determinanti nello scacchiere etneo e ai quali  auguriamo i migliori successi con le loro nuove maglie.  Magari ci stupirà con qualche ulteriore arrivo dell’ultimo minuto tra i calciatori svincolati in cerca di idonea sistemazione e con il rinnovo al nostro centrale Bergamelli, la cui operazione, qualora andasse in porto come ci auguriamo, avrebbe lo stesso peso di un acquisto di rilievo.

Più complicata del previsto è apparsa la cessione della punta Calil dovuta al cospicuo ingaggio che rendeva restii i pretendenti ma forse, tornando ad indossare nuovamente una maglia amaranto, con la quale ha evidenziato le sue doti di attaccante lentamente sbiadite in terra etnea, potrà ancora dimostrare il suo valore e l’equità del suo contratto. Adesso sta al mister mettersi alla guida e far volare questa Ferrari che il direttore gli ha regalato dimostrando al mondo intero quale pilota egli è. In campo si scende in dieci più il portiere anche lui voluto ed ingaggiato dalla dirigenza etnea ed apparso  determinante quanto un centravanti, permettendo al Catania, con le sue parate talvolta anche impossibili, di mantenere lo scettro della squadra meno battuta del girone.  Come diceva Totò e’ la somma che fa il totale e quello da’ sempre dieci con qualsiasi modulo si intenda giocare.

Adesso il Catania ha gli uomini giusti per poter affrontare ogni avversario con quello più adatto, che sia  4-3-3, 3-5-2, 4-2-3-1, 4-3-2-1, finanche il 4-3-1-2 o il 3-4-3 ma non è a mio parere solo questione di uomini o di moduli tattici ma di mentalità. Occorre scendere in campo con spirito da leader, avere coscienza dei propri mezzi e della propria forza, rispettando gli avversari e non temendoli e attaccando sempre, perché questo Catania e’ a trazione anteriore con cavalli di razza che dalle narici propagano vapori caldi quando scorrazzano palla al piede e non possono essere montati da fantini paurosi capaci solo a tirar loro le briglie. Questo Catania deve scendere sul terreno di gioco in terra amica o in campo esterno sempre per vincere, magari giocando con entrambe le nuove punte a disposizione. Sarebbe un peccato lasciarne una delle due in panchina per non alterare quel dannato equilibrio imposto sui fogli bianchi di qualche manuale in quel di Coverciano. Vedo altre squadre di testa del girone che scendono in campo con due punte di ruolo e noi, a mio parere, dobbiamo fare altrettanto.

Ricordiamoci chi siamo e dove adesso giochiamo per colpa non certo della nostra timidezza.

  16 Commenti per “E’ la somma che fa il totale”

  1. Ip Address: 79.4.15.37

    La squadra adesso secondo il mio modesto parere è ottima, puoi sarà il campo a dare il suo giudizio, dalla prossima partita contro il Matera capolista …

  2. Ip Address: 94.161.96.117

    Sicuramene Joe , da adesso rigoli si deve dare una mossa cambiare atteggiamento……… basta partecipare

  3. Ip Address: 87.20.61.218

    Buongiorno amici certo uno come lodi avrebbe completato il reparto ma pasienza adesso la squadra e competitiva

  4. Ip Address: 87.20.61.218

    Complimenti ottimo articolo raggio libero

  5. Ip Address: 5.90.166.51

    Condivido con tutti la squadra c’è adesso rigoli si dia una svegliata forza catania

  6. Ip Address: 151.19.57.84

    Sempre molto saggia la nostra Redazione nella disamina della situazione alla fine del marcato! Mettendo da parte ,la mancanza ormai accertata di un vero regista, il nostro Lo Monaco si è mosso molto bene! Giostrando tra ingaggi alti ,come quelli di Calil ,( sistemato in prestito al Livorno ), difficoltà finanziarie ,è riuscito a rafforzare l’ attacco in maniera determinante ! Bisogna giocare con due punte e con mentalità sempre vincente , ! Rigoli non ha più alibi e ne giustificazioni per cambiare ,rapidamente , la sua mentalità tipicamente difensifistica! Sarà capace ? Rimane il dubbio ! Ha una squadra,adesso , che è,potenzialmente,in grado di vincere con chiunque ed in qualsiasi campo ! L’ A D. deve con energia farglielo capire,specie se persiste nella sua idea di non volerlo cambiare ! Ed adesso,forza Catania,i giochi ricominciano con una signora squadra,con quel Matera istallato da , tempo,nei quartieri altissimi della classifica! Diamo una dimostrazione di forza e mettiamo in guardia le squadre migliori che ci siamo anche noi e bisogna fare i conti anche con i colori rosso azzurri !

  7. Ip Address: 5.90.166.51

    Delusi da lodi cercava solo ???? comunque forza catania

  8. Ip Address: 94.164.126.16

    Si è spento Ciccio Famoso, storico capo ultras del Catania
    Si è spento oggi Ciccio Famoso, storico leader del movimento ultras catanese, fondatore della Falange d’Assalto e vera e propria figura iconica del tifo rossazzurro.

    Famoso era malato da tempo e negli ultimi mesi erano stati diversi gli striscioni esibiti al ‘Massimino’ che lo invitavano a non mollare. Numerosi i messaggi di incoraggiamento e rispetto arrivati anche da parte di altre tifoserie.

    La pagina facebook “La domenica allo stadio” lo ricorda con questo post:

  9. Ip Address: 94.164.126.16

    Ripossa in pace

  10. Ip Address: 5.90.166.51

    Ci ha lasciato ciccio che dio lo accolga in cielo ….un guerriero rosso azzurro

  11. Ip Address: 2001:0b07:645a:c57c:3dbf:7643:f2ba:aa1d

    Peccato per Lodi, ho sperato fino all’ultimo. Avrebbe completato in modo determinante la squadra. Comunque complimenti a Lo Monaco per l’ottimo lavoro. Buon pomeriggio a tutti

  12. Ip Address: 87.15.188.104

    Ciccio ha lasciato questa terra e sicuramente da lassù tiferà forse più forte di prima. La squadra adesso con questi quattro innesti diventa veramente una corazzata per questo girone e speriamo che Rigoli sappia guidarla al meglio cambiando schemi a seconda dell’avversario e delle circostanze. Inoltre deve trascinare i suoi ragazzi alla vittoria su tutti i campi andando a giocarsi le partite per vincerle tutte.

  13. Ip Address: 151.34.7.163

    adesso l’attacco ce e non ci sono piu alibi..ne crisi psicologiche….adesso solo rigoli puo sbagliare a imbastire le pedine……aspettiamo il siracusa..da matare…con il suo presidente arrogante…

  14. Ip Address: 151.21.199.210

    Guarda caso i due attaccanti acquistati hanno segnato ambedue un goal al Catania al Massimino. Secondo me Lo Monaco ha fatto un ottimo lavoro , peccato per Lodi .Sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta. Comunque adesso l’attacco e’ forte e Rigoli non ha più alibi. ADESSO OCCORRE ANDARE TUTTI ALLO STADIO E GRIDARE FORZA CATANIA!!!

  15. Ip Address: 94.161.162.11

    Buongiorno a tutti ❤????

  16. Ip Address: 5.90.166.51

    Un pensiero x ciccio famoso lo ricordo sempre quando andavo al cibali con mio padre era uno spasso i tifosi ospiti che lo salutavano altri tempi altro calcio che dal cielo aiuti il catania a ritornare grande ciao ciccio non ti scorderemo

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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