Fieno in cascina

 Scritto da il 22 Dicembre 2011 alle 00:01
Dic 222011
 

 Dopo la netta vittoria riportata domenica scorsa a spese del Palermo, molti tifosi rossazzurri si sono chiesti dove finivano i meriti del Catania e dove iniziavamo i demeriti dei rosaneri.

Tifosi e addetti ai lavori non hanno dovuto attendere molto per soddisfare questo desiderio in quanto l’intera serie A, per recuperare lo sciopero farsa della prima giornata, è stata costretta a ritornare in campo martedì e mercoledì. Il Catania è sceso in campo al Tardini per sfidare i padroni di casa del Parma, ebbene, dopo l’incontro di questa sera possiamo affermare che, domenica scorsa, meriti del Catania sono stati maggiori dei demeriti del Palermo. Infatti, i rossazzurri sono riusciti a ripetere dal punto di vista della grinta e dell’impegno buona prestazione di tre giorni fa e sono riusciti ad operare una clamorosa rimonta portando a casa un prezioso e meritato pareggio. Un punto è sempre meglio di niente. Abbandonati realisticamente i “sogni di gloria”, un punto conquistato sul campo del Parma è tutto fieno in cascina che ci consente di avvicinarci ulteriormente al traguardo minimo della salvezza. Il Parma non è stato per nulla trascendentale, ma, che ha avuto, nel primo tempo, in Giovinco l’autentico trascinatore e in Biabiany e Floccari due micidiali stoccatori.

Dopo la sconfitta casalinga contro il Cagliari c’era stata una pronta e vigorosa reazione a Bergamo, subito confermata dalla vittoria nel derby, si sperava in un’ulteriore conferma a Parma, dopo il primo tempo in tanti abbiamo temuto una pericolosa sconfitta, pericolosa non per la classifica, che era ottima e rimane buona, pericolosa perché si rischiava di perdere entusiasmo e motivazioni. Il Catania, invece ha reagito alla grande dimostrando di avere qualità e carattere.

Certamente non sarà contento il presidente dei ducali Ghirardi, ambizioso alla vigilia del torneo, (ricordate che aveva pronosticato il Catania come squadra di media o bassa classifica, comunque al di sotto del suo Parma), spiacente per lui, il Catania vale molto di più del Parma.

Comunque, ciascuno pensi ai casi suoi e a noi interessano soltanto i nostri colori.

Fra i convocati del Catania non ci sono Spolli e Lanzafame e se la prima assenza può essere giustificata con una comprensibile “scelta tecnica”, l’assenza del centrale argentino ha scatenato una ridda di ipotesi e ha lasciato un mare di rimpianti, visto l’esito del primo tempo e le incertezze dell’intera difesa.

Qualunque sia il problema speriamo possa essere subito risolto, del resto non occorre avere il massimo delle competenze calcistiche per capire quanto Nicolas sia importante per la causa del Catania.

Assente Spolli, per conoscere gli schieramenti ufficiali delle due squadre si è dovuto aspettare che queste scendessero in campo, dal momento che, a distanza di poche ore, i media hanno dato ben quattro formazioni differenti. Alla fine Montella, davanti a Andujar ha schierato una difesa a tre, formata dall’arretrato Marchese, da Legrottaglie e Bellusci, con quest’ultimo spostato a centro destra, per favorire le iniziative di Capuano nell’altra corsia, ma chi le ha viste queste iniziative è davvero bravo e merita i miei complimenti. All’apparenza il centrocampo del Catania appariva foltissimo con le novità, Sciacca e Izco assieme ai soliti Lodi e Almiron.

In attacco Max Lopez come unica punta, supportato da Barrientos

Ma non chiedetemi con quale modulo ha giocato, almeno inizialmente, il Catania perché avrei difficoltà a dare una risposta precisa. Forse un 3-5-2 o meglio un 4-5-1, chi l’ha capito?

Nel Parma, un po’ a sorpresa, tanto per cambiare, recupera Sebastian Giovinco e la sua presenza in campo avrà per il Catania effetti devastanti.

Al Tardini fa freddo, così si sta meglio a seguire la partita comodamente seduti sul divano di casa.

L’incontro si avvia e il Catania mette subito in difficoltà il Parma, ma è solo un’illusione perché al primo affondo, al 5’, i padroni di casa passano: Galloppa pennella uno stupendo cross sul quale si avventa Modesto che sorprende Bellusci e fa secco Andujar.

Il Catania stenta  a ritrovarsi ma riesce a reagire. Al 19’ Max Lopez viene frenato in area da Lucarelli, ma un minuto dopo i rossazzurri pareggiano: Legrottaglie fa sponda di testa in area e, dopo un rimpallo su un difensore del Parma, la palla perviene ad Almiron che si mantiene freddo e gira in rete.

La gioia dura poco. Al 23’ Lodi si fa soffiare la palla dal folletto Giovinco che con un taglio illuminante pesca Biabiany: tremenda “sassata” con Andujar immobile.

Barrientos appare ispirato e il Catania in chiusura di tempo va vicino al pari con Max Lopez, bloccato in area da tre difensori che gli impediscono la conclusione.

Si spera nel pareggio e invece arriva, inaspettata la terza rete del Parma con un micidiale contropiede orchestrato ancora da Giovinco che serve in diagonale Floccari: controllo perfetto e gran gol.

Nella ripresa entra Gomez per Sciacca e al 59’ Ricchiuti prende il posto di Capuano.

Il Catania mantiene un costante possesso palla e già i tifosi (me compreso) cominciano a rassegnarsi alla sconfitta. Ma gli etnei hanno in squadra il genio di Barrientos: al 26’ mette Lopez davanti a Mirante che riesce ad anticiparlo e al 28’ “pesca” in area Gomez, Santacroce, disastroso (per nostra fortuna) per tutta la gara lo atterra. Rigore sacrosanto che Lodi trasforma.

Il Catania ci crede e il Parma ha paura. Al 36’ entra Catellani, sì proprio lui, al posto dello sfinito Barrientos. Al 39’ Andrea si invola sulla sinistra e viene steso.

Batte Lodi, lo spiovente in area viene respinto dai difensori, ma Max recupera la sfera e la cede nuovamente a Lodi che effettua un cross “al bacio”, sul quale si avventa in mezza girata Andrea Catellani che segna la sua prima rete in serie A e il 3-3 definitivo.

Il Catania regala così un buon Natale ai suoi tifosi e , visto lo scoppiettante risultato di stasera, anche i “botti di Capodanno”.

 

  19 Commenti per “Fieno in cascina”

  1. Ip Address: 79.47.8.179

    Buongiorno raga’!!!
    Buon articolo Tino!!! 😉 😉 😉
    Sono andato a letto tardi per abbuffarmi di filmati e cronaca della partita del Catania sui giornali on-line.
    Da quello che ho capito soffriamo in difesa con i giocatori avversari tecnici e veloci, vuoi che siamo statici o errori individuali prendiamo una caterva di gol.
    Penso che la prima formazione che ha messo il Mister nel primo tempo sia stata sbagliata, vuoi per errori individuali e tattici eravamo lenti e impacciati sulle incursioni avversarie.

    Sono contento per il gol che ha fatto Catellani e spero che non vada via, questo e’ il mio pensiero.

    Buona giornata a tutti e forza Catania!!!

  2. Ip Address: 85.41.235.41

    Buongiorno a tutti……
    Che partita ieri al cardiopalma, dopo il 3-1 per il Parma non ci speravo più di raddrizzare la partita, ma alla fine quell’urlo liberatorio di gioia che sembra non finire più……
    Possesso palla all’infinito per il Catania ma non è servito a niente, manovra lenta e macchinosa prevedibile a centrocampo 😯 😯 😯
    comunque posso dire bravi a tutti per il risveglio alla fine del secondo tempo anche Catellani che finalmente si è sbloccato finalmente con un bel goal 😈 😈 😈 era ora….

    secondo me ci voleva quella mediana alla Carboni che il Catania non ha più, mordeva le caviglie a tutti era una diga invulnerabile davanti la difesa, il ns Sciacca non ha questa caratteristica, in effetti fu cambiato di corsa dal Mister….
    e mancavo quei Terzini che facevano proettare la squadra in avanti e davano cross ai ns. attaccanti, ieri ne ho visti pochi, davvero pochi…..

    Visto l’andazzo!!!! posso dire che sono contento per il pareggio, è oro colato.

  3. Ip Address: 85.41.235.41

    Ciao Giorgio 😀 😀 😀 😀

  4. Ip Address: 79.47.8.179

    Buongiorno joe!!! 😉 😉 😉
    Il nipotino non vuole fare l’ultimo giorno di scuola e lo lascio dormire.
    Mi tocca fare la spesa!!! 😐 😐 😐
    Ciao joe un abbraccio rossoazzurro!!!

  5. Ip Address: 92.135.222.179

    Buongiorno a tutti pari
    La tua disamina Tino è perfetta, ma le sai anche tu le risposte ai tuoi punti interrogativi!!! 😉 😉 cioè con che uomini e modulo giochiamo!! 🙄 🙄

    Io spero che con la partita di ieri i dubbi di Montella siano definitivamente spariti!!
    Auguro a Montella un felice Natale ed un anno 2012 pieno di successi con il ns. Catania!!
    Un desiderio per la ripresa del campionato, prima della fine del girone d’andata, 2 vittorie ed un pareggio, :mrgreen: :mrgreen: dobbiamo recuperare i punti in meno che abbiamo!!

  6. Ip Address: 88.64.190.74

    Buongiorno buona disamina tino e mi trovo d’accordo anche con joe
    va buò siamo ottavi non male ma si poteva stare anche un pò più su
    peccato speriamo adesso che montella rifletta sulle sue scelte in alcune partite e non ripeta più gli errori

  7. Ip Address: 79.0.45.84

    Incredibile Parma: ancora un 3-3. E i lettori tornano a “fischiare”

    inviato da Claudio il 22/12/2011 alle 10:34

    La partita di ieri ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che molti dei rincalzi della rosa del Parma non sono all’altezza della serie A. Le cose fatte da Santacroce e Feltscher sono da abc del calcio, errori imperdonabili e sciocchi che hanno regalato la partita a un Catania dagli ottimi piedi ma già mentalmente in vacanza per oltre 60’di gioco. Si rende quindi necessaria una operazione chirurgica nel mercato invernale:sfoltimento della rosa mandando da qualche parte giocatori che non servono a nulla se non a creare un ingorgo organizzativo. Acquistare rincalzi mirati che abbiano statura da categoria. Almeno un difensore, un centrocampista e un attaccante di scorta. Altrimenti alla prima squalifica o infortunio si rischia la classica figura dei polli, come appunto accaduto ieri sera.Il problema del Parma 2011 è proprio questo: figlio di un mercato dove gli acquisti di valore si limitano ai nomi di Floccari, Biabiany e Valdes, il quale però deve essere arrivato <> e fino ad ora si è rivelato del tutto inutile. Gli altri, ad iniziare da Santacroce, Blasi, Feltscher, Pereira, Nwanko and company, spediamoli via. Non servono a nulla.

  8. Ip Address: 79.25.42.42

    Buingiorno a tutti i tifosi del Catania, il punto conquistato vale davvero oro e addiruttura nel finale abbiamo sfiorato la vittoria.

  9. Ip Address: 88.64.190.74

    salve prof
    a conferma di quanto dici che si e sfiorata la vittoria
    lo a detto anche montella affermando nel dopo partita
    che se si giocava altri 10 minuti probabilmente gli facevamo il 4 gol
    ma a me mi viene di dire e se giocavamo tutta la partita come nel secondo tempo come sarebbe andata a finire ????
    una domanda che resterà purtroppo senza risposta

  10. Ip Address: 92.135.222.179

    Che silenzio assordante :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
    Tutti a fare regali?

  11. Ip Address: 92.135.222.179

    Ciao Lux
    La risposta io la so :mrgreen: :mrgreen: VINCEVAMO :mrgreen: :mrgreen:

  12. Ip Address: 95.251.36.32

    Buonasera a tutti.

    Tino, giusta disamina, un punto più che prezioso.

    Personalmente, sono felice di aver sostenuto il Catania dagli spalti del Tardini per due motivi: 1 perchè non abbiamo perso; 2 perchè ha segnato, finalmente, Catellani! 8)

    Carissimi amici, come già tanti di voi hanno scritto, il buon Montella ha un grande pregio, quello di capire in che cosa stasbagliando e correggere nei tempi giusti la cosa. Tutti abbiamo avuto modo di vedere che i cambi effettuati hanno sortito quello che speravamo. Un punto d’oro a Parma. Certo non mi sarebbe dispiaciuto portare 3 punti a casa, però bisogna riconoscere che forse non li avremmo meritati.

    Comunque, i nostri giocatori, penso che ci abbiano fatto un bel regalo di Natale. Personalmente, se il Catania avesse perso, avrei rosicato fino alla prossima partita di campionato.

    Buona serata, gente!

  13. Ip Address: 79.0.45.84

    Buonasera raga’!!!
    Ciao chiarezza!!! 😉 😉 😉
    Un po’ di tregua ci vuole, ieri meno male che non ho visto la partita sai che saliscendi il mio cuore!!! 😕 😡 😐 :mrgreen:
    Altro che regali, ho iniziato a fare la spesa per mangiare alla vigilia e a Natale!!! 😐 😐 😐

    Lo detto anche ai miei, la cinghia lo tolta e ho solo i bottoni dei pantaloni da stringere dopo le leggi approvate di Monti!!! 🙁 😕 😥 😐 :mrgreen:
    Regali solo al nipotino!!!

    Sogni rossoazzurri a tutti e forza Catania!!!

  14. Ip Address: 85.41.235.41

    Buonasera a tutti….
    Ciao Pippo, hai preso un pò di freddo ieri 😉 😉 😉

    Per Maxi Lopez adesso solo estero
    22.12.2011 18:21 di Redazione ITA Sport Press

    Si complicano le cose per Maxi Lopez, attaccante del Catania che ha chiesto alla società etnea di vivere nuove emozioni in altre piazze. Il giocatore, che come ha dichiarato ieri l’ad Lo Monaco sarà ceduto a gennaio, rischia di non giocare più in Italia. Il Milan infatti punta deciso su Carlitos Tevez mentre il Genoa, seconda pretendente per l’argentino fino a ieri, con il neo tecnico Marino ha deciso di acquistare lo juventino Amauri, attaccante che con l’ex allenatore del Catania ha un feeling particolare dai tempi di Parma. Insomma per Maxi Lopez adesso restano in piedi le piste Fulham e O. Marsiglia.

  15. Ip Address: 79.0.45.84

    Ciao mongibello!!! 😉 😉 😉
    Meno male che il Nostro Catania ti ha riscaldato con un buon risultato!!! 😀 🙂 😀

    Sogni rossoazzurri anche a te!!!

  16. Ip Address: 79.0.45.84

    22/12/2011 –
    Sport
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    Serie A: le pagelle delle 20 squadre

    di Antonio Ricotta

    PALERMO (ITALPRESS) – Quattro mesi di campionato intensi. Tante conferme, il ritorno di una grande, qualcuno che non ha ancora ingranato la marcia giusta, altri che procedono a singhiozzo e un paio di situazioni complicate che rischiano di culminare in fallimento. C’è tempo per tutti, siamo neanche a metà del cammino, ma quattro mesi sono un arco di tempo più che sufficiente per farsi un’idea e tirare le prime somme. Un voto parziale per le 20 squadre di serie A, niente bocciature nette nelle pagelle del primo quadrimestre che non determinano nulla, ma che sono indicative in vista del secondo: quello decisivo e senza appello, quello dei verdetti.

    ATALANTA 7.5: Il -6 sembrava un fardello troppo grande per restare a galla e invece la squadra di Colantuono naviga in acque sicure e si concede anche il lusso di qualche rimpianto. Senza la penalizzazione i nerazzurri (appena due ko, solo l’imbattuta Juve ha fatto meglio) sarebbero in zona Europa League, nessuno chiedeva tanto. Complimenti al tecnico e ai suoi ragazzi, ma anche a Marino che ha voluto fortemente German Denis che vivrà un Natale da re dei bomber. Il secondo filone dell’inchiesta sul calcioscommesse sarà un’altra prova da superare.

    BOLOGNA 6: Sufficienza risicata, ma è già un buon risultato per i felsinei. Il campionato era partito malissimo, ha pagato Bisoli con l’esonero, poi con l’arrivo di Pioli i rossoblù si sono svegliati. Capitan Di Vaio ha ritrovato fiducia e gol e la squadra ha lasciato le ultime tre posizioni della classifica. Il cammino è ancora lungo, ma la strada è quella giusta.

    CAGLIARI 5.5: Che confusione! Cellino è già a quota tre allenatori in una stagione che doveva iniziare con Donadoni in panchina, ma che ancor prima di cominciare ha subito una svolta tecnica. Panchina a Ficcadenti che non fa male, ma che dopo la prima settimana di novembre viene esonerato. Squadra a Ballardini, si va avanti tra alti e bassi e con una situazione di metà classifica che rispecchia la realtà di un ambiente che forse, per fare il salto di qualità, avrebbe bisogno solo di più serenità e meno scosse telluriche.

    CATANIA 7: Una squadra collaudata, l’allenatore più giovane della categoria ma che dà l’impressione di avere esperienza e nervi saldi da vendere. Montella aveva fatto bene già sulla panchina della Roma, si sta ripetendo alla grande su quella etnea. Ha vinto nettamente il primo derby sul Palermo ed è a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione. In più la gente si diverte e c’è una società all’altezza che si è regalata anche un centro sportivo all’avanguardia. Complimenti.

    CESENA 5: Il mercato e l’arrivo di giocatori di qualità come Mutu, Eder, Candreva e così via forse aveva illuso qualcuno. L’obiettivo resta quello della salvezza, ma vista la campagna acquisti era lecito attendersi qualcosa in più da una squadra che se il campionato finisse oggi si ritroverebbe in B. L’arrivo di Arrigoni al posto di Giampaolo sembra aver migliorato le cose, ma non è ancora abbastanza.

    CHIEVO 6.5: Abbondantemente in linea con i programmi. Il ritorno di Di Carlo, voglioso di riscatto dopo l’esperienza sfortunata alla Samp, sta pagando. Lo dicono i risultati di una squadra che veleggia a metà classifica e che si è tolta anche qualche bella soddisfazione. C’è da migliorare il rendimento in trasferta, ma non appena Pellissier ritroverà i suoi gol sarà tutto più semplice.

    FIORENTINA 5: Rimandata a…maggio. Ma per la “viola” la bocciatura dopo questo primo quadrimestre è inevitabile. Secondo la piazza il problema era Mihajlovic, ma l’arrivo di Rossi non ha cambiato più di tanto una situazione che non può soddisfare un ambiente abituato ad altri campionati. Bisogna dare del tempo a Rossi, tecnico di grande valore, ma il sospetto è che tra cessioni eccellenti e una campagna acquisti per nulla scoppiettante, il problema non era Mihajlovic, ma chi gli rendeva la vita impossibile.

    GENOA 5.5: Non merita la sufficienza piena alla luce dell’1-6 del San Paolo. E’ anche vero però che il Grifone sta patendo più del previsto i problemi in fase realizzativa dal momento che per diversi motivi Zè Eduardo, Palacio, Pratto e Caracciolo non sono riusciti a dare il contributo che ci si aspettava. A gennaio arriverà sicuramente un bomber e con il ritorno del vero Palacio, per Malesani sarà più facile far volare i suoi.

    INTER 6: Non convince ancora, ma è tornata a vincere ed è in rimonta. E’ stata anche in zona retrocessione la “pazza” Inter, tanto che Moratti ha frettolosamente bocciato il progetto scelto in estate. Via Gasperini, squadra a Ranieri “l’aggiustatore”. “Sì questo è il mio karma”, ha ammesso l’allenatore di Testaccio che ha dato serenità e punti alla squadra. Tante vittorie di misura, gioco ancora approssimativo e l’assenza di Sneijder è un alibi che regge fino a un certo punto. La sosta può giocare a favore dei nerazzurri che, intanto, hanno avuto un grande merito: vincere un girone di Champions League non impossibile, ma che aveva avuto un avvio da incubo.

    JUVENTUS 8: Definire la Juve rivelazione del torneo è quasi offensivo per la storia della “Vecchia Signora”, ma Conte non fa altro che ripetere che si viene da due settimi posti e quindi vedere i bianconeri in testa e ancora imbattuti (gli unici nell’Europa che conta), fa sensazione. Il merito è proprio del condottiero, dell’ex capitano che ha restituito mentalità vincente e carattere a una squadra che prima di “calciopoli” aveva questo nel suo dna. Non solo grinta e determinazione, anche bel gioco, tanta corsa e un primato più che meritato. Attenzione però, è solo il primo quadrimestre e l’8 in pagella non è altro che un premio a una squadra che lavora per tornare (e rimanere) grande.

    LAZIO 7: Una splendida conferma. La Lazio sta ripetendo l’ottimo campionato dello scorso anno quando non centrò la Champions League pur arrivando quarta. Partito l’evanescente Zarate è arrivato Miroslav Klose. Sembrava una follia, è stata la migliore operazione del mercato estivo. Il tedesco non solo segna, sforna assist e grandi prestazioni in ogni partita. E’ lui l’anima e il leader di questa Lazio che non si nasconde, che ha grandi obiettivi, che è anche tornata a vincere i derby e che sta facendo strada anche in Europa.

    LECCE 5: Ultimo in classifica, ma i segnali di ripresa, con l’avvio della gestione Cosmi (subentrato a Di Francesco) ci sono. Resta il rammarico per quei due punti lasciati al Tardini quando l’impresa sembrava ormai centrata, è il segnale che il lavoro da fare è ancora tanto, ma che c’è anche una base sulla quale costruire una salvezza che non sarà facilmente raggiungibile ma che resta alla portata dei salentini, soprattutto se Di Michele garantirà con continuità le prestazioni di Parma e se Cosmi sistemerà la peggiore difesa del campionato.

    MILAN 7.5: I campioni d’Italia, nonostante una grande Juve, restano i favoriti. Dopo un avvio stentato, Allegri ha ritrovato il suo “Diavolo” che è tornato a vincere e a convincere, anche grazie ai nuovi acquisti. Il “bomber” Nocerino su tutti, ma i trascinatori dello scorso anno (Ibra, Boateng, Thiago Silva) restano i pilastri sui quali, in attesa di Tevez, il Milan punta per ripetersi in Italia. Poi c’è la Champions League, trofeo che per i rossoneri resta un obiettivo da inseguire sempre e comunque, Allegri lo sa e sa anche che la doppia sfida con l’Arsenal non si può fallire.

    NAPOLI 6.5: Più che sufficiente grazie allo strepitoso cammino in Champions League. Gli azzurri hanno brillantemente superato il girone di ferro, mettendosi alle spalle la nuova potenza del calcio europeo: il Manchester City. In campionato, però, era lecito aspettarsi qualcosa in più, vero è che la Coppa dalle grandi orecchie toglie energie fisiche e mentali, ma è altrettanto vero che in estate sono arrivati rinforzi importanti che dovevano garantire a Mazzarri la possibilità di far fronte a tutti gli impegni. C’è tempo per rimontare, ma da gennaio e fino alla doppia sfida contro il Chelsea, in campionato il Napoli non potrà più permettersi di sbagliare.

    NOVARA 5.5: Dopo mezzo secolo lontano dalla serie A, il Novara sapeva che era destinato a un campionato di sofferenza con un unico obiettivo: la salvezza anche all’ultimo minuto della 38esima giornata. La squadra di Tesser era partita bene, ha battuto l’Inter a tratti ha giocato anche un bel calcio, ma poi ha cominciato a buttare al vento punti importanti. Il quartultimo posto non è lontano, c’è spazio e tempo per recuperare, ma bisogna trovare una precisa identità tattica che ultimamente non si è vista.

    PALERMO 5: Un’estate con Pioli, poi l’improvviso cambiamento. Squadra al giovane Mangia che si ritrova catapultato dalla Primavera al calcio dei grandi. In casa fa benissimo, in trasferta il cammino è da retrocessione sicura. Non solo non segna (solo ieri a Novara ha sfatato il tabù), il Palermo non tira neanche in porta e così lontano non si va, anzi…Ora tocca a Mutti, l’esperienza non gli manca, l’organico per far bene, nonostante tutto, neanche. Quel che non c’è mai, in casa rosanero, è il progetto. Nel calcio spesso si abusa di questa parola, Zamparini, tra ds cacciati o dimissionari e guide tecniche sempre a tempo, pare non conoscerla proprio.

    PARMA 6: Sufficienza scarsa. Il Parma è da 6-, non tanto per la classifica visto che l’obiettivo dichiarato è quello della salvezza, ma per i tanti alti e bassi della squadra di Colomba eccessivamente Giovinco-dipendente. La sensazione è che manchi quella solidità necessaria a far punti anche quando non si è al top. Il ritorno di Floccari può dare una mano importante in vista della seconda parte della stagione, ma il tecnico deve trovare quell’equilibrio di squadra che raramente dipende da un solo attaccante.

    ROMA 6.5: Far bene dopo una rivoluzione societaria e tecnica non è semplice. Tra mille difficoltà e senza compromessi, Luis Enrique ci sta riuscendo anche grazie alla fiducia che i dirigenti non gli hanno mai fatto mancare. L’asturiano è uno che insegue la sua filosofia di calcio, che non guarda in faccia a nessuno e che vuole fare risultati attraverso il gioco. La sua Roma è in continua crescita e nonostante infortuni, incidenti di percorso (leggi il derby perso all’ultimo respiro), liti e una squadra quasi del tutto nuova, la classifica non è così malvagia anche se non può essere esaltante per una piazza esigente e abituata sempre a sognare.

    SIENA 6: Sannino e i suoi ragazzi erano partiti benissimo. Risultati, punti, bel gioco, poi un calo proprio sotto Natale tra tante sconfitte e una squadra che pur mantenendo la propria identità, ha perso convinzione precipitando nella zona che scotta. Un momento no da chiudere al più presto, l’impressione è che Sannino abbia ancora la squadra in pugno, ma i bonus accumulati con la buona partenza sono ormai esauriti e adesso bisognerà far punti con continuità.

    UDINESE 8: Se la Juve è la grande rivelazione, l’Udinese è la conferma. E nel calcio, si sa, confermarsi è ancora più difficile soprattutto se riparti senza Zapata, Inler e Sanchez, ovvero i giocatori, insieme con Handanovic e Di Natale, più importanti nell’impresa della scorsa stagione. Un’impresa targata Guidolin, il vero fuoriclasse dei friulani. Da anni, e non da ieri, tra i migliori allenatori d’Italia, a Udine il tecnico di Castelfranco Veneto ha trovato la sua dimensione ideale. Lì gli è permesso di essere se stesso, di volare basso e di non illudere nessuno, cosa insopportabile per altre miopi piazze dove conta essere personaggio e non la bontà del lavoro che si porta avanti. Le vittorie, il bel gioco, la classifica di vertice e la qualificazione ai 16esimi di Europa League, dimostrano che patron Pozzo ha capito tutto.

  17. Ip Address: 95.247.43.153

    Ciao Giorgio e Joe. 😉 Me frati Mariu, un abbraccio. 😉

    Ragazzi, quando devo andare a vedere la mia squadra del cuore non ho paura di freddo nè di caldo. Eppoi, dopo il risultato, come dice Giorgio, mi sono sufficientemente riscaldato (mizzica chi cauru!).

    A riguardo Maxi Lopez, non sono uno di quelli che a tutti i costi vuole che rimanga, e la penso come il buon Lo Monaco:””non si può trattenere il vento.””
    Gli auguro di andare in una grande squadra e di avere tanta fortuna nella vita. Per noi catanisti è stato un lusso e ce lo siamo goduti per il giusto tempo. E’ controproducente sperare che rimanga perchè sappiamo che altrimenti non sarebbe sereno e le sue prestazioni sarebbero mediocri.
    Buonanotte a tutti i frequentatori di questo splendido sito.

    Vamos Catania!

  18. Ip Address: 95.247.43.153

    ….inchia Giorgio, non faccio inj tempo a scrivere due righe che mi costringi a leggerne mille. A ppì faùri!! :mrgreen:

  19. Ip Address: 95.247.43.153

    Leggendo sopra avrei dato un 7,5 alla Lazio. Tutto il resto è praticamente condivisibile.

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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