Il lenzuolo appeso

 Scritto da il 28 Agosto 2018 alle 10:26
Ago 282018
 

Per chi ha i capelli bianchi, questo titolo ricorda sicuramente qualcosa: era la prova da esporre sui quei fili orizzontali che scorrevano paralleli sulle ringhiere dei balconi o sulle transenne dei cortili ove veniva steso il bucato familiare e mostravano, agli attenti sguardi delle comari e pettegole  di turno, lo stato sociale ed economico dei proprietari ma servivano, talvolta, a dimostrare l’illibatezza  della neo mogliettina a causa di quell’alone rosso, volutamente non tolto del tutto.

Altra parola impronunciabile era quella del fallimento: parola che comportava  la perdita dell’onore e con quello del rispetto, della fiducia, della serietà, degli amici. Prova ne è che quasi sempre ad essa si accompagnava l’estremo atto di chi ne veniva colpito e la vergogna era tale che si preferiva ricominciare tutto nell’altro mondo.

Questo una volta: adesso i tempi sono cambiati: per una ragazza meglio togliersi al più presto quel pensiero per non essere considerata dalle amiche bigotta ed antica; per un imprenditore meglio il fallimento per non pagare le tasse e poi ricominciare intestando la ditta al coniuge o ad altro parente e ridersela per aver così fregato fornitori e dipendenti.

Anche nel calcio, specchio della società del tempo, valgono le stesse regole: assistiamo così al prolificare di presidenti d’assalto che in misura sempre maggiore investono ciò che non hanno ma sperano di ottenere con il passaggio di categoria, stipulando con calciatori neo tesserati contratti faraonici per le loro finanze, prendendo plausi e ovazioni dagli ignari tifosi  e, come si dice in gergo, facendo il passo più lungo della gamba e se poi va male chissenefrega, un bel fallimento e amici come prima, tanto l’anno prossimo si ricomincia con altro personaggio e con una nuova sigla societaria che sostituisce la precedente ma siamo sempre lì’: Unione, società sportiva, città di, associazione calcistica e qui la fantasia di certo non manca, come non si contano le volte, oramai, che le squadre cambiano nomi a seguito di quella parola tanto temuta nei tempi antichi: fallimento.

Molte ed in crescita le società uscite di scena per non aver onorato quanto dovuto. Una ricerca di Sky ha accertato che negli ultimi 15 anni sono state 146 le squadre fallite e tante rinate con gli stessi colori ma con sigle societarie leggermente diverse dalle precedenti e ritornate anche ad alti livelli, come il Parma che, in sole tre stagioni, si ricolloca nuovamente in serie A e in caso di ripescaggi futuri può sempre dire di aver vantato tanti anni di milizia nella massima serie vincendo ambiti trofei che però appartengono ad una società poi fallita.

Nessun premio la FIGC assegna, in occasione di ripescaggi o altro, a  quelle  società che sono rimaste “vergini” dalla data della costituzione, benché il loro percorso sia stato difficile e tortuoso in tanti casi e pochi i club, specialmente di serie minori, che possono fregiarsi di questo primato che talvolta diventa un fardello, come quella illibatezza delle giovani donne.

Ciò accade perché, tra le tante stoltezze, è costume, dopo il fallimento di un club, che il nuovo proprietario possa acquisire anche il titolo sportivo della vecchia società, portando così, nel nuovo club, i titoli ed i meriti sportivi di chi non esiste più per essere stato dichiarato inadempiente e quindi fallito.

Questa un’altra stortura che premia ed invoglia al fallimento e questo dovrebbe essere impedito e bloccato da norme federali drastiche e autorevoli, come dovrebbe essere proibito alla nuova società di fare il salto del grillo e trovarsi in una lega professionistica per bacino di utenza o perché il neo presidente può e sa alzare  la voce in FIGC.

Vero è che le vittime incolpevoli dei fallimenti societari sono sempre e solo  i tifosi ma regole più rigide potrebbero far riflettere i presidenti sui rischi che il mancato rispetto di sani dettami aziendali e delle normative vigenti può comportare. Sarebbe utile ed innovativo, proprio per scoraggiare politiche societarie poco illuminate, che all’interno del consiglio di amministrazione fosse presente un rappresentante dei tifosi, ovviamente con titoli adeguati, che, come un collegio di garanzia presente in diverse società economiche pubbliche e private, possa dire la sua e rappresentare i tifosi con il compito  di salvaguardare i supremi interessi dei tifosi perché più dei presidenti ed amministratori delegati che sono di passaggio, loro, e solo loro, rappresentano nel tempo i colori sociali.

Così allo stato attuale l’illibatezza calcistica riveste esclusivamente un appiglio morale a cui aggrapparsi e mostrare a tutti come una bandiera che vale più di qualche scudetto e quella matricola intonsa diventa un trofeo da custodire con orgoglio.

E la nostra squadra, la squadra che amiamo, dai colori rosso e azzurro e per emblema l’elefante è una di quelle.

Se ne facciano una ragione nei piani alti del palazzo: questo non ce lo potranno mai togliere: matricola 11700 per quei pochi che non lo sanno.

  18 Commenti per “Il lenzuolo appeso”

  1. Ip Address: 151.44.162.121

    Complimenti a raggio libero per l’articolo , quei tempi delle lenzuola appesi fuori sono finiti e e e e purtroppo non tornano piu e la dice lunga oggi del bucato……….. nascosto tra le mura domestiche ????????????????????????????

  2. Ip Address: 62.10.125.33

    Ringrazio la Redazione per aver aperto l’argomento del “lenzuolo appeso” che ben sintetizza il cambiamento sociale, economico e morale della società civile. La storia italiana ci insegna che questo Paese è pieno di leggi ed organi di controllo che dovrebbero frenare gli amministratori poco attenti alla gestione, però, chissà perchè i fallimenti arrivano lo stesso perchè chi dovrebbe controllare presta il fianco a coloro che li ha nominati. Le società pubbliche e private hanno già l’obbligo dell’organo di controllo ed in caso di dissesto potrebbe essere chiamato a rispondere anche personalmente ma è tutto scritto sulla carta perchè di fatto non succede mai niente, Addirittura per alcune società esiste anche l’obbligo della certificazione del bilancio ed altre che sono controllate anche da organismi tipo Bankitalia e Consob per quelle quotate, nonostante tutti questi organi di controllo MPS, Banca Etruria, Popolare di Vicenza ed Antonveneta hanno creato più danni della bomba atomica.
    Il Cesena ha creato un buco di circa 70 milioni nonostante la presenza del Collegio Sindacale e Covisoc come organo di controllo della Figc, quel buco è la sommatoria delle perdite non coperte da almeno 10 anni e forse anche più.
    Sono d’accordo con la Redazione che trasferendo i titoli sportivi si incentivano quelle operazioni spericolate di alcuni presidenti ho invece qualche perplessità nell’istituire altre figure che fra l’altro non rappresenterebbero il pensiero di tutti i tifosi.
    Per le società di calcio vedrei volentieri che la nomina del collegio sindacale avvenisse direttamente da organismi esterni e lontani dal mondo del calcio o dalla stessa Figc che con la loro presenza i bilanci sarebbero così già certificati con i parametri e requisiti richiesti dalla federazione e smantellando così quella Covisoc dove si annida clientelismo e favoritismo che ha coperto per anni situazioni insostenibili.

  3. Ip Address: 88.74.24.204

    Buongiorno a tutti. Mio padre, che di anni ne ha 76, mi ha detto di non avere mai sentito questa storia del lenzuolo appeso con l’alone di sangue. Una cosa del genere l’avevo sentita soltanto da stranieri a cui non dispiaceva diffondere pregiudizi e aneddoti assortiti di questo tipo volti solo a comprovare (ai loro occhi) l’arretratezza della nostra terra. Conosco altri ultrasettantenni che mi hanno confermato di non avere mai sentito parlare di quest’orrore, ma la Sicilia è bella grande e non metto in dubbio che in qualche paesino un po’ più “indietro” nello spazio e nel tempo si potesse ricorrere a queste oscenità per “testimoniare” l’onore. Al di là del fatto che ogni ragazza è libera così come ogni ragazzo di togliersi il pensiero come e quando vuole e non per non sentirsi dire bigotta dalle altre, ma solo perché il corpo è suo e se lo gestisce lei come più le pare (ed è giusto che sia così), direi che è una vera fortuna che quei tempi caratterizzati da questo becerume non esistano più. Altra storia invece riguarda il rispetto delle leggi vere, che col passare del tempo si affievolisce sempre di più, e non solo nel calcio. Ringrazio raggio libero per le informazioni riportate (non per il paragone, non me ne voglia) e per aver proposto qualcosa di nuovo, come appunto una rappresentanza dei tifosi all’interno del CDA. Tuttavia penso che anche questi ultimi sarebbero (come tutti) continuamente soggetti a tentativi di corruzione al fine di ottenere il giudizio positivo sull’operato delle società, e la carne si sa è debole…..
    Molto meglio sarebbe l’attivazione di controlli reali da parte degli organi preposti a garantire la correttezza nello sport, ma al giorno d’oggi girano così tanti e tanti soldi intorno al pallone che appare impossibile trovare una persona dotata di un qualunque scrupolo morale. A noi tifosi non resta che aspettare il 7 settembre, anche se devo dire che la decisione del direttivo della lega pro di procedere a sette promozioni l’anno prossimo, fa già capire che i giochi per quest’anno sono praticamente belli e fatti e non ci sarà nessun ripescaggio.
    Buona giornata a tutti e fozzza Catania.

    PS Anche se non intervengo spesso, vi leggo ogni giorno. Grazie a tutta la redazione e ai tifosi “scriventi” per il vostro impegno.

  4. Ip Address: 62.10.125.33

    Da più parti si legge che con un eventuale ripescaggio di tre squadre le prime due partite della B si dovrebbero annullare e rifare il sorteggio del nuovo calendario con format 22 squadre. Portano avanti questo discorso solo per rafforzare l’idea che si creerebbe un altro caos e che sarebbe più opportuno continuare con 19 squadre perchè nella realtà il problema non esiste e sarebbe risolvibile facilmente.
    E’ vero che bisognerebbe rifare il sorteggio con 22 squadre ma partendo dalla terza giornata in poi lasciando così validi i risultati delle prime due giornate. Basterebbe solo far recuperare ad ognuna delle squadre ripescate le due partite giocando tra loro e le due che hanno riposato nei primi due turni.
    Pertanto i non ripescaggi Frattini e company li dovrebbero motivare con altri argomenti e non perchè il campionato ormai è iniziato da due settimane. Almeno su questo Frattini è stato chiaro dicendo che nulla è irreversibile !!!!!
    :

  5. Ip Address: 79.19.12.16

    Complimenti a Vincenzo che ha illustrato in maniera chiara e precisa varie problematiche che investono il mondo del calcio ed illustrano che, come la giri la giri, il marcio resta sempre perché l’aspetto morale è venuto meno a livello sociale. Forse questo il segnale che Raggio libero ha voluto lanciare e del fatto del lenzuolo appeso non ha indicato alcuna realtà geografica, quindi perché si pensa alla Sicilia? Anche regioni cattolicissime del nord Italia potrebbero rientrare . Forse leggende metropolitane , ma come tutte le leggende sicuramente alla base ci sarà qualcosa di vero.
    Riguardo un organo dei tifosi all’interno del consiglio di amministrazione sicuramente una grande provocazione ma visto che chi deve controllare non lo fa o lo fa male, visto che personalità del mondo politico transitate in quello sportivo fanno i voltagabbana , visto che autorità indipendenti nicchiano o sono complici, forse non e’ male puntare sui tifosi : forse l’ultima spiaggia.

  6. Ip Address: 151.44.162.121

    Concordo con il tuo commento catanese a Napoli ………

  7. Ip Address: 94.37.32.177

    Catanese sicuramente siamo già quasi arrivati all’ultima spiaggia ma non credo che mettendo un rappresentate dei tifosi nei CDA delle società si risolverebbe il problema della corretta e sana gestione. Il motivo è semplice un ipotetico rappresentante dei tifosi che darebbe il suo giusto consenso per la cessione di un bravo calciatore per risanare i conti; come verrebbe vista dai tantissimi altri tifosi che sono lontani da queste problematiche ? basta guardare quello che succede a Napoli ogniqualvolta che De Laurentis per fare cassa ha venduto qualche giocatore per capire che al tifoso interessa solo vincere anche a costo di fare debiti che difficilmente si potranno pagare (vedi caso Bari).
    A mio avviso i tifosi invece hanno nelle mani argomenti molto più convincenti nei confronti delle società: essere presenti e pagare oppure non spendere un centesimo disertare e contestare ed il problema verrebbe a galla in modo chiaro ed inequivocabile.

  8. Ip Address: 79.19.12.16

    Vincenzo lo so, ma sarebbe bello e poi come ho scritto prima, l’ultima speranza. Tra corrotti, incompetenti, avventurieri, trasferte bloccate, pressioni a tutti i livelli, pay tv , cosa rimane del più bel gioco del mondo? Mi rispondo da solo : la maglia e vale a tutte le latitudini e per tutte le realtà calcistiche. Una Serie B scialba, una serie A che già ha assegnato lo scudetto , una serie C con tante squadre in meno e con club di A che si intrufolano con i loro potenti mezzi giocando su campi che non le rappresentano, presidenti che comprano squadre in altre categorie dimostrando che hanno fede solo nel denaro e non nei colori sociali ….. ahi noi poveri tifosi !!!!!

  9. Ip Address: 151.37.123.167

    Buongiorno a tutti ❤️???? , purtroppo negli ultimi anni il calcio italiano si è sempre più allontano dai propri tifosi …….. e avvicinandosi sempre più hai procuratori e alle pay Tv il risultato = sempre più SKYfo

  10. Ip Address: 151.37.123.167

    CATANIA NEWS
    28 agosto 2018 – 22:25
    Russia, fondato club “Calcio Catania” a Mosca. Scambio di maglie tra i dirigenti a Torre del Grifo
    Singolare iniziativa di una società dilettantistica di Mosca
    di Redazione ITASportPress

    Il calcio è uno sport senza confini. In ogni parte del mondo si può trovare un fan club che sostiene una squadra di un altro Paese. Ma c’è di più, come quello che è successo a Mosca dove una società di calcio è stata denominata come quella per cui si fa il tifo. Aleksej Rasskazov, giovane presidente (e giocatore) del Calcio Catania Mosca, club che milita in un campionato dilettantistico della capitale russa, ha deciso di fondare questo sodalizio dando proprio il nome di quello siciliano che recentemente ha militato in Serie A ma adesso è precipitato in Serie C. Il 19enne russo è venuto in vacanza a Catania, accompagnato dalla mamma Svetlana Alekseevna, con il desiderio di incontrare i giocatori e i dirigenti etnei. Proprio oggi il giovane russo si è recato a Torre del Grifo, sede di allenamento del club rossazzurro, dove è stato accolto dall’amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco che gli ha regalato una maglia con il suo nome impresso. Rasskazov, emozionato, ha ricambiato donando al dirigente rossazzurro la maglia che ha indossato nello scorso campionato a Mosca. Nella nuova stagione, il Calcio Catania Mosca giocherà in campionato con le stesse casacche della prima squadra del club etneo visto che Aleksej ha comprato un’intera fornitura nello store ufficiale di Torre del Grifo.

  11. Ip Address: 62.2.176.13

    Raggio libero complimenti per l’articolo……………………. un po folkloristico………….

    oggi ho visto che Eleven-sport non ha ancora nella griglia il Catania……………..

  12. Ip Address: 94.37.32.177

    Martedì 4 settembre il gruppo compatto Lega Pro, LnD, AiC e AiA incontreranno il Ministro Giorgetti con delega allo sport.
    Vedremo come finirà !!!!

  13. Ip Address: 151.57.255.60

    Buongiorno a tutti ❤️????
    Il Catania ha battuto 7-0 l’Igea Virtus nell’amichevole giocata a Torre del Grifo
    Catania in campo nel pomeriggio per un allenamento condiviso con l’Igea Virtus, formazione di Serie D. Le due squadre hanno sostenuto un test amichevole della durata di 90 minuti.

    PUBBLICITÀ

    Nel Catania, ci sono dal primo minuto i neo acquisti Esposito e Baraye, trio di trequartisti a sostegno dell’unica punta Marotta formato da Barisic, Lodi e Vassallo. Al 28′ la rete che sblocca l’incontro, siglata da Biagianti, che calcia con il sinistro dal limite dell’area trovando una deviazione che inganna il portiere. Tra le fila dei rossazzurri molto attiva la catena di sinistra, formata da Baraye e Vassallo: l’ex primavera del Milan centra anche un palo al termine di una bella azione personale. Il raddoppio rossazzurro, giunto sul finire del tempo, porta la firma di Marotta, bravo ad impattare il pallone di testa sul cross di Barisic.

    Nella ripresa, dentro i nuovi Pulidori e Scaglia. Il secondo tempo si apre con la terza rete del Catania, realizzata dal classe 2000 Mujkic. Poker rossazzurro che arriva grazie a Curiale, che di testa trafigge il portiere sul traversone di Mujkic. Pochi minuti più tardi, Ciancio crossa dalla destra, Mujkic tocca e Brodic insacca. Al 73′ c’è tempo anche per l’acuto di Bucolo. A pochi istanti dal fischio finale, arriva la seconda rete di Brodic, assistito da Scaglia.

    Tabellino

    Catania-Igea Virtus 7-0 (28′ Biagianti, 45′ Marotta, 48′ Mujkic, 64′ Curiale, 70′ Brodic, 73′ Bucolo, 83′ Brodic)

    Catania 1° tempo (4-2-3-1): Pisseri; Calapai, Aya, Esposito, Baraye; Angiulli, Biagianti; Barisic, Lodi, Vassallo; Marotta.

    Catania 2° tempo (4-2-3-1): Pulidori; Ciancio; Lovric, Silvestri, Scaglia; Bucolo, Rizzo; Mujkic, Brodic, Manneh, Curiale.

    Igea Virtus (4-4-2): Cetrangolo; Allegra, Mancuso, Guarino, Akrapovic; Santapaola, Grillo, Todaro, Gazzea; Le Piane, Lancia.

  14. Ip Address: 151.57.255.60

    UFFICIALE – Catania, ceduto Fornito alla Paganese
    Il Calcio Catania comunica di aver ceduto il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Giuseppe Fornito, a titolo temporaneo, alla Paganese Calcio 1926.

  15. Ip Address: 151.46.118.201

    Buongiorno e buon sabato a tutti ❤️????FocusPrimo PianoSerie B
    FIGC: ripristino della B a 22 squadre prima del 7 settembre? Giorgetti può essere determinante
    Di Redazione – 31 agosto 201801949

    Giancarlo Giorgetti

    Martedì il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti in occasione dell’incontro con le leghe potrebbe chiedere il ritorno della B a 22 squadre. Questo può comportare conseguenze importanti. Sta infatti circolando in queste ore l’ipotesi che la Figc agisca in autotutela, riportando proprio il format del campionato cadetto a 22 squadre prima della sentenza del 7 settembre. A quel punto resterebbe aperto solo il contenzioso avviato dal Novara ed il Collegio di Garanzia, nel pronunciarsi sulla decisione della Corte Federale d’Appello, determinerebbe indirettamente le società da ripescare in Serie B.

  16. Ip Address: 151.68.40.224

    Buona domenica a tutti ❤️????

  17. Ip Address: 84.226.132.80

    Mexxican ciao

    Questo articolo fa ridere! Ma quante barzellette girono ! B a 19 a 22! Questi hanno iniziato a 19 e finiscono a 19!

  18. Ip Address: 84.226.132.80

    Io la B non la guardo più. Nemmeno le partite sulla RAI.

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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