Solo i più convinti ottimisti potevano pensare che quella di sabato sarebbe stata la partita dei tre punti in trasferta. Il Cosenza veniva da una cocente sconfitta maturata in terra sicula e contro un’altra squadra di quell’isola non poteva perdere la faccia dinnanzi ai suoi tifosi. La classifica la vedeva sicura protagonista del campionato appena dietro a quelle quattro squadre che si giocheranno la promozione diretta sino alla fine della stagione, con una difesa arcigna ed esperta e con le punte in cerca di riscatto. Anche le statistiche remavano contro in quanto l’ultima vittoria su quel campo da parte della squadra etnea risale al lontano 1962 quando il gol di Prenna nei supplementari consentì al Catania di vincere in coppa Italia e in campionato, addirittura, a quando si salutava il pubblico col saluto romano.
Non solo: la mancanza di cattiveria agonistica dimostrata sinora fuori casa, le polveri bagnate dei suoi attaccanti più importanti, l’assenza del capitano Biagianti, la timidezza del suo allenatore, le pressioni del pubblico di casa portavano a pensare che anche il 2016 sarebbe stato un anno dal quale saremmo usciti senza l’intera posta dal Marulla. Infatti, il primo tempo ha mostrato un Catania ordinato ma poco propositivo con un centrocampo impegnato più a non prenderle che a darle e con Scoppa promosso ancora titolare accanto a Bucolo e Fornito che non riusciva ne’ ad Imbastire una azione degna di questo nome né a lanciare con precisione i nostri avanti oggi rappresentati da Russotto preferito a Di Grazia, da Anastasi e Mazzarani. Sacrificato Di Cecco per Parisi accanto al rientrato Gil con Bergamelli e Djordjevic sulla sinistra. E proprio il settore affidato a Parisi e’ apparso più in difficoltà con D’Anna e Statella che regolarmente trovavano ampie praterie su quella fascia. Proprio una leggerezza difensiva consentiva a Baclet, ancora lui, appostato su quella mattonella non difesa da Parisi, di insaccare il pallone con Pisseri incolpevole a terra per la precedente respinta su un tiro avversario.
Il vantaggio acquisito confortava il Cosenza che abbassava il baricentro anche per la pressione avversaria che portava alla conquista di un calcio d’angolo, perfettamente battuto da Fornito sino a quel momento in ombra, per la zuccata vincente o quasi di Anastasi e la ribattuta in rete di Bergamelli senza la quale si sarebbe parlato a lungo circa l’opportunità di inserire la moviola in campo anche in lega pro.
Il duplice fischio consegnava le due formazioni al momentaneo riposo e la ripresa trovava le stesse formazioni del primo tempo, con un Catania che appariva più determinato e riusciva con Russotto e Mazzarani a trovare le giuste intese idonee a lanciare in rete un galvanizzato Anastasi che non si faceva vincere dalla frenesia di tirare in rete sull’uscita di Perina ma serviva da navigato opportunista il 32 catanese lesto a seguire l’azione per il più facile dei gol a porta vuota siglando il vantaggio rossazzurro tra il tripudio dei centocinquanta tifosi al seguito a cui non pareva vero trovarsi in vantaggio sul terreno nemico.
I cambi caratterizzavano la fase finale del match con Cavallaro, Mungo e Gambino da una parte a sostituire Criaco, Capece e Baclet e dall’altra Barisic per Anastasi infortunatosi nell’azione del gol, Di Cecco per Mazzarani e Bastrini per Russotto con l’intento di rafforzare la difesa nei minuti finali, mosse che causavano un naturale arretramento del baricentro del Catania con il Cosenza proteso in avanti alla ricerca del pareggio.
Dopo cinque minuti di recupero la vittoria esterna conquistata dalla squadra etnea giunta dopo dodici mesi di attesa, ci porta al nono posto in classifica e ci fa ben sperare per il futuro perché un Catania galvanizzato affronterà martedì in casa il Monopoli che sul suo campo ha avuto ragione del Taranto con il gol di Montini pur perdendo per la sfida siciliana l’esterno di destra Ricucci espulso dall’arbitro per doppio giallo. Attenzione a non dare nulla per scontato: la squadra biancoverde quest’anno non è quella dello scorso campionato avendo trovato entusiasmo e gol grazie al suo ventiquattrenne centravanti Montini ex Pro Patria già a segno per la ottava volta e disponendo di un organico ben amalgamato da mister Zanin che predilige il modulo 4-3-1-2 con il quale ha conquistato le vittorie in casa contro Fondi, Messina e Taranto e fuori con Cosenza, Melfi e Foggia e quattro pareggi di cui due tra le mura amiche contro Reggina e Catanzaro e con Siracusa e Francavilla in esterna per complessivi 22 punti frutto di 18 gol fatti a fronte dello stesso numero di reti subite.
Capocannoniere indiscusso, come detto in precedenza, Montini con otto reti seguito dalla seconda punta Gatto con quattro marcature, Mavretic con 2 e con una rete all’attivo il difensore centrale e capitano Esposito, Genchi, D’Auria e Mazukitis. Il riepilogo dei risultati conseguiti dalla nostra avversaria sino alla sedicesima di campionato ci mostra una squadra che scende in campo, anche in trasferta, senza timori reverenziali sfruttando fuori casa il vantaggio di dover aspettare gli altri per poi partire di rimessa trafiggendoli in velocità. Paradossalmente soffre più in casa chiamata a dover dare di più, come dimostra la sconfitta interna rimediata contro la Vibonese e i pareggi con Reggina e Catanzaro, avversari non irresistibili. Tuttavia, le ultime partite giocate hanno mostrato un Monopoli in calo e l’ultima vittoria interna di stretta misura contro il Taranto che comunque aveva sfiorato il gol in più di una occasione, regala una boccata di ossigeno all’ambiente dopo le ultime sconfitte rimediate a Foggia, Vibo Valentia, Cosenza e Melfi ed i pareggi contro Catanzaro e a Francavilla. L’exploit iniziale sembra essere venuto meno in quanto le squadre avversarie hanno cominciato ad affrontare la formazione biancoverde con la giusta determinazione che i 22 punti conquistati da essa sul campo merita.
Anche il Catania dovrà affrontare questo incontro con la necessaria cattiveria sportiva per cercare di guadagnare ancora qualche posizione in classifica approfittando di qualche passo falso che le prime della classe stanno facendo, rallentando così la loro corsa apparsa ad inizio stagione inarrestabile. Forza e coraggio quindi perché i 24 punti potrebbero martedì già essere agguantati e in un solo colpo potremmo sperare di superare in classifica sia lo stesso Monopoli che qualche altra compagine dimorante nei piani alti. Testa e cuore dovranno essere protagonisti in modo da giocarci altre carte sull’ostico campo aretuseo, ma a quella partita ci penseremo più avanti.
12 Commenti per “Infranto un tabù”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Buongiorno a tutti…..
La partita si deve vincere per dare continuità, poi sta paura dell’avversario non la capisco, il Catania ha i mezzi per giocarcela con tutti.
Buongiorno a tutti ❤️????
Catania, Lo Monaco è carico: “Obiettivo sesto posto”
Dopo il successo sul Cosenza, per il Catania non c’è tempo da perdere: testa subito al Monopoli.
Ne è consapevole l’amministratore delegato degli etnei Pietro Lo Monaco, che ha concesso un’interessante intervista al quotidiano La Sicilia. Riportiamo alcuni estratti dell’articolo.
«È stata una bella serata, che ci ripaga dei sacrifici. Non basta. Bisogna dare seguito», spiega Lo Monaco commentando la vittoria a Cosenza.
L’obiettivo dei rossazzurri adesso cambia: «Alziamo un attimo l’asticella verso il sesto posto. Ma, lo dico a chiare lettere: bisognerà sudare come non mai».
Il dirigente partenopeo giudica le prestazioni di Valerio Anastasi – «Valerio avrebbe potuto ritagliarsi spazio prima» – e di Andrea Russotto:«Ha mostrato cenni di evidente risveglio, ma uno come lui può dare molto di più».
E Andrea Di Grazia? «Evidentemente le sirene che girano attorno al suo mondo fanno male e per lui sarà un momento di riflessione a prescindere che giochi o meno».
Non bisogna avere paura dell’avversario ma solo e sempre rispetto. Buona giornata a tutti
Sono d’ accordo con Filippo ! La paura non deve far parte del vocabolario catanese !ma la giusta concentrazione e riguardo per la squadra avversaria si ! Attenzione. ,adesso. anche alla eccessiva euforia ,che potrebbe fare degli scherzi non graditi ! Giusto alzare l’ asticelle ,anche perché le squadre ,così dette grandi ,hanno rallentato il passo , in special modo il Lecce ,che credo,sia in fase ,decisamente,involutiva! E allora? Concentrati al massimo ,bisogna affrontare il Monopoli ,con mentalità assolutamente vincente ,e stando molto attenti perché la squadra pugliese , come dice giustamente la Redazione , è ben diversa di quella della scorsa stagione ,giacché ,è più squadra e ha elementi di primo piano come Montini! Occorre avere,a questo punto,continuità ! Ci sono ancora moltissime partite ! Lo Monaco ,prudentemente. ha parlato di sesto posto! Non mettiamo limiti alla provvidenza , perché, se si verificano ,conteporaneamente, calo delle squadre favorite e vistoso ,sperabile miglioramento della nostra ,tutto può succedere! Anche cose ,che fino a qualche mese fa,noi tifosi rosso azzurri non avremmo potuto immaginare mai!Un saluto a tutti gli amici ed un ciao grosso a Filippo!
Sono stati designati gli arbitri per la 17/a giornata del campionato di Lega Pro. La partita Catania-Monopoli, valida per il girone C ed in programma martedì pomeriggio allo stadio “Angelo Massimino”, sarà diretta dal Sig. Giovanni Nicoletti della sezione AIA di Catanzaro. Assistenti Pierluigi Della Vecchia di Avellino e Lorenzo Abagnare di Nocera Inferiore.
Domani dobbiamo vincere. Bisogna crederci e chi scende in campo dovrà farlo con determinazione. Forse Anastasi uscito malconcio dal Marulla non ci sarà e al suo posto forse Barisic o Paolucci. Ancora non si sa nulla di Biagianti il cui impiego potrebbe essere importante stante la insicurezza di Scoppa. Il problema di far arrivare palloni utili alle punte sperando che Russotto migliori la sua condizione psico fisica. Una cosa è certa: si deve vincere e basta .
Speriamo catanese a Napoli ❤️????
Abbiamo vinto. Saremmo terzi. Va bene. Va bene. Grande squadra.
ANCHE oggi il tre punti, poker servito ❤️????❤️????❤️????❤️????❤️????
Il campionato e’ ancora lungo e tutto e’possibile e quindi anche la promozione diretta non e’ impossibile.Le squadre che per ora ci precedono non ci sono superiori e se continueremo con la stessa determinazione mostrata nelle ultime 2 pzrtite, possiamo raggiungele e superarle .In altre parole, non dobbiamo sottovalutare nessuno ma non ci dobbiamo ritenere inferirori a nessuno.SEMPRE FORZA CATANIA!!!!
CATANIA, Russotto: “Ho passato un periodo difficile, ma mai pensato di andare via”
06.12.2016 17.18 di Veronica Celi
In conferenza stampa, l’attaccante del Catania, Andrea Russotto, commenta la gara contro il Monopoli, conclusasi 4-1 per i rossazzurri:
“Siamo contenti, siamo un gruppo di ragazzi validi che crede in quello che fa. Senza la penalizzazione saremmo vicino alle squadre di testa. Ho passato un momento difficile, ma i miei compagni mi hanno sostenuto così come la mia famiglia. Una maglia che pesa? Quando ho firmato sapevo dove andavo. Questa è una grande piazza. Andare via? Non ho mai chiesto di cambiare aria, anzi voglio rimanere qui. Spero di dare il meglio fino alla fine”.