Karakiri Katania

 Scritto da il 28 Ottobre 2018 alle 21:43
Ott 282018
 

Complimenti alla giustizia sportiva! Vorrei vedere l’anno prossimo chi rischia di presentare ricorso per far valere i propri diritti!

Penso che nessuna Società intenda compromettere il suo campionato futuro affidando le sue istanze a collegi sportivi e ad Organi della giustizia amministrativa che ritengono il tempo un particolare che, col suo trascorrere, incide lievemente nella storia del genere umano. Un giorno, un mese, un anno, un secolo ……. cosa sono dinnanzi all’umanita’ in continua e lenta evoluzione?

La giustizia ha i suoi tempi in Italia, i processi non si risolvono talvolta nell’arco di una generazione e qualcuno pretende di avere sentenze in pochi giorni per stabilire se un campionato debba avere 19 o 22 squadre partecipanti?

Piano, senza spingere…… le cose vanno fatte per bene (?) , senza fretta, occorre leggere i documenti, verificare, stabilire, disporre. Poi ci sono le pause, le domeniche, le ferie e perché no, gli scioperi, gli imprevisti, le fotocopiatrici che si bloccano, i carteggi che non si  trovano.

In questo gioco dell’oca istituzionalizzato al quale oramai siamo assuefatti, si rischia anche di stare fermi alcuni giri o, peggio, di tornare indietro di qualche casella con tanti auguri.

Sembrava una partita già vinta, ma tirati i dadi ed entrati nel meccanismo di questo gioco, e’ da più di tre mesi che continuiamo a sperare di poter concludere e vincere la partita ma, ahimè, si torna sempre indietro e non c’è verso di terminare questa sfida in tempi brevi.

Più si lanciano questi dadi maledetti e più il nervosismo cresce e si trasforma in rabbia che diventa impotenza.

Questo sistema ti stritola nelle sue spire e poi ti ingoia piano piano, con quei suoi tempi che non hanno ne’ fretta ne’ certezze.

L’ultimo lancio di dadi ci ha accompagnato alla casella del 15 novembre per la sentenza del Consiglio di Stato che stabilirà se la Serie B sarà disputata a 19 o a 22  squadre.

Su questo punto occorre fare chiarezza perché, al momento, non c’è nulla di definitivo. Inutile che la Ternana e le società che sperano nel ripescaggio cantino vittoria, perché il 23 ottobre scorso, il TAR del Lazio ha solamente accolto il ricorso ma ancora non ha deliberato nel merito. La sentenza è attesa per il 26 marzo 2019, quando mancheranno soltanto 9 partite per la chiusura del campionato di serie B e 6 per la fine di  quello di serie C.

Preso atto di tale pronuncia, la lega di serie B ha proposto ricorso al Consiglio di Stato che si pronuncerà in data 15 novembre, sospendendo in via cautelare la decisione precedentemente presa al riguardo dal Tar del Lazio del 23 ottobre scorso e, se riterrà lecito il comportamento dell’allora commissario Fabbricini, manterrà il campionato di serie B nell’attuale format; in caso contrario, rigettera’ il ricorso, rendendo con sentenza di fatto vano il pronunciamento del Tar Lazio il cui grado di giudizio è sottordinato a quello di palazzo Spada, stabilendo il format della Serie B a 22 squadre.

È fuor di dubbio che la pronuncia del Consiglio di Stato avverrà sulla base della legittimità dell’ex Commissario pro tempore di procedere o meno all’improvviso cambio delle regole su richiesta esclusivamente della lega di serie B, sulla base di quanto profferto in materia dalle norme e regolamenti statutari vigenti alla data del 13 agosto scorso, richiamati dal dispositivo di accoglimento del ricorso all’Organo di giustizia amministrativa del Lazio proposto dalle ricorrenti e, quindi, quella del 15 novembre potrebbe essere la giornata che stabilirà o meno la legittimità delle decisioni assunte in materia dall’ex commissario Fabbricini.

Qualora il CdS ritenesse le azioni intraprese quel 13 agosto dalla FIGC illegittime, non ci troveremo innanzi all’ultima puntata di questo “ giusticalcio,”, poiché dovrà stabilirsi quali tra le cinque squadre (ammesso e non concesso che il caso Entella si dissolvi nel nulla) ricorrenti siano inserite in cadetteria, prevedendo ulteriori ricorsi da parte delle società escluse, in quanto e’ difficile pensare che accetteranno di buon grado la classifica avulsa stilata dalla Federazione e chiusa in un cassetto probabilmente sino alla pronuncia definitiva degli Organi giudiziari.

Oramai una telenovela senza fine che non avrà vincitori.

Non lo saranno le squadre eventualmente ammesse a partecipare al campionato di serie B perché saranno costrette a recuperare non meno di dodici partite, pari a più di mezzo campionato.

Non lo saranno le squadre eventualmente non ammesse perché, da escluse, parteciperanno al campionato di serie c, costrette comunque a recuperare anch’esse una decina di partite, inseguendo le squadre già in clima campionato.

Non lo saranno neppure le 19 squadre di serie B e quelle dei tre gironi di C costrette a saltare la pausa natalizia per affrontare quelle squadre qualora ammesse  in B o rientrate in serie C.

Non lo saranno le squadre in odor di ripescaggio se questo non avrà luogo e malediranno la sentenza ritenuta ingiusta e tardiva.

Non lo sarà il sistema calcio italiano che ha perso un’altra occasione per mostrare al mondo la sua organizzazione.

Più di tutti, non lo saranno i tifosi di quelle squadre vittime dei loro stessi ricorsi, che solo l’amore per la loro casacca sportiva non allontana da quello sport una volta considerato il più bello del mondo ed ora ostaggio di decisioni rimandate a certo tempo data, come le cambiali non onorate a scadenza.

Le ultime notizie danno le “cinque terre” calcistiche che hanno osato far valere i propri diritti, lontane dai campi verdi addirittura fino al 25 novembre, ma si  può rimandare ancora, magari a dopo l’Epifania perché, come si dice,  tutte le feste porta via, ma sappiamo che così non è perché c’è poi San Valentino, Carnevale, la festa delle donne, quella del papà eccetera.

Non resta che sperare in una netta presa di posizione del neo Presidente della FIGC nel consiglio convocato martedì prossimo che dall’alto dei  poteri assunti dopo la sua elezione al massimo Organo federale con il 97% dei consensi, prenda decisioni definitive nell’interesse oltre che delle cinque ricorrenti, di tutto il calcio nazionale, ormai messo alla berlina anche al di fuori del territorio nazionale. Decisioni che tuttavia dovrebbero essere accettate qualunque esse siano nell’interesse principale di questo sport che da un po’ di tempo sta dando il peggio di se.

Serva di insegnamento per l’anno prossimo! Voglio vedere quale Società proporrà un qualsivoglia ricorso: si accetterà tutto, anche ricominciare dall’eccellenza.

Il sistema ha vinto ancora… e così sia !!

  11 Commenti per “Karakiri Katania”

  1. Ip Address: 82.58.146.154

    Un sistema insuperabile che garantisce poltrone a tanti sovrani che hanno tutto l’ interesse che rimanga ogni cosa così com’è, in modo tale che alla prossima tornata nessuno di loro abbia preoccupazioni ad occupare un’altra ambita poltrona .
    Ottimo commento Raggio Libero.

  2. Ip Address: 80.116.77.165

    buongiorno a tutti bravo raggio libero si spera sempre di migliorare ma ormai Siamo Alla frutta

  3. Ip Address: 78.13.63.177

    Redazione e Mongibello hanno ben descritto il sistema consolidato della giustizia sportiva ed ordinaria. C’è da aggiungere solo che queste persone gravano sulle spalle del popolo italiano ed a differenza di tutte le altre professioni non dovranno mai risarcire nessuno per gli errori da loro commessi.
    E’ inutile la riforma della giustizia sportiva appena varata se prima non si sistemano alcune cosette in quella ordinaria. L’abusato vocabolo “riforme” serve solo per continuare a prendere in giro il popolo italiano perchè a gestirle a turno saranno sempre le stesse persone.

  4. Ip Address: 81.38.114.4

    Sarebbe già importante vedere rotolare ( metaforicamente s’intende 😆 ) la testa di Balata domani sera !!

  5. Ip Address: 158.148.254.179

    Esatto. Anche la politica ci mette del suo. La prima bozza della legge prevedeva l’eliminazione in toto della giustizia sportiva ma la nuova ha rimesso un solo organo di giustizia sportiva il cui presidente è scelto per 4 anni dal presidente del coni mentre gli altri membri sono a sorteggio. Si cambia per restare come prima.
    Poi passare alla giustizia amministrativa in un tar che già e’ sotto pressione di suo per la gestione di tutte le cause amministrative che incombono per la presenza di tutti i ministeri in quell’area è assurdo.
    Infatti il ricorso presentato dalla Ternana e altre per la riammissione in b è stato fissato al 26 marzo, cioè dal 23 ottobre che e’ stato accolto passeranno 5 mesi.
    Quindi in teoria, se Il presidente Gravina non trova una soluzione condivisa domani e malauguratamente (a questo punto dobbiamo dirlo) il consiglio di stato rigettasse il ricorso della lega di b, si dovrà aspettare la decisione del tar del Lazio fissata al 26 marzo senza giocare? Non solo noi ma anche le altre. Mah poveri noi

  6. Ip Address: 93.46.56.84

    Io personalmente ero già schifato tempo fa poiché ero certo che questi signori l’avrebbero passata liscia infatti seguo la faccenda marginalmente sono stufo di questo mondo pilotato da delinquenti basti pensare a personaggi come Cellino e Lotito che hanno avuto guai con la giustizia eppure hanno potere e voce in capitolo sono stufo dell’ipocrisia dei presidenti delle squadre di B che continuano a ripetere che la categoria va conquistata sul campo per 4 soldi in più che hanno intascato. Ora qualsiasi cosa che possa accadere sarà comunque pilotata atta sicuramente a danneggiare sicuramente niente serie B e soprattutto niente risarcimenti dovrebbero sborsare oltre 100 milioni di euro si inventeranno qualcosa e tutto si risolverà tanto lo sanno che siamo drogati di calcio e accetteremo passivamente a tutte le ingiustizie che ci faranno

  7. Ip Address: 151.82.169.78

    Purtroppo siamo in Italia ???????? , l’ha dove in tutti i settori siamo legati alle poltrone così forte da giocarci anche la faccia pronti a fare qualunque gioco anche sporco, pur di rimanere saldamente attaccati alla poltrona il risultato è chiaro a tutti il calcio ????????è morto

  8. Ip Address: 62.2.176.13

    Bello articolo!!!!

    Purtroppo non é solo il calcio in questo stato. E un po tutto che in Italia non funiziona come dovrebbe. Adesso abbiamo le 5 stelle con l’amico Salvini che ci SALVERANNO………………

  9. Ip Address: 78.13.63.177

    La Figc oggi ha preso l’unica decisione sensata disponibile, qualsiasi altra decisione avrebbe creato altro caos. Con il prossimo Consiglio Federale che verrà convocato dopo l’avvenuta sentenza sul merito da parte del Consiglio di Stato finalmente sapremo il finale di questa triste faccenda.
    Mi sembra di capire tra discorsi e comunicati vari che anche se Il Consiglio di Stato decidesse per il format a 19, l’intenzione della Figc è di riportarlo a 22 con i 3/4 dei voti del Consiglio Federale semprechè qualcuno tipo Tommasi non si tira indietro come già fatto in qualche occasione..

  10. Ip Address: 151.18.157.144

    Comunque dopo tutto questo caos al Catania ecco cosa ci aspetta da recuperare 7 partite in 3 settimane, poi 10 giorni di stop prima del 16° contro il Sassuolo

    Potenza-Catania (sabato 3 novembre, 16.30)
    Catania-Siracusa (martedì 6 novembre, 20.30)
    Catania-Catanzaro (sabato 10 novembre, 20.30)
    Catania-Catanzaro (Coppa Italia)(martedì 13 novembre, 20.30)
    Juve Stabia-Catania (sabato 17 novembre, 18.30)
    Matera-Catania (martedì 20 novembre, 20.30)
    Catania-Reggina (sabato 24 novembre, 20.30)

  11. Ip Address: 62.2.176.13

    Mexxican

    Mi sa che il mese di Novembre e tutto targato CT :mrgreen: e chi esce più di casa……………… :mrgreen: :mrgreen:

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

su
giu