L’avversario: Napoli

 Scritto da il 19 Febbraio 2011 alle 09:21
Feb 192011
 

 

Domenica il Catania è chiamato a disputare il posticipo serale, la sfida è di quelle toste, i rossazzurri infatti andranno a giocarsela contro il Napoli al San Paolo con una prevedibile cornice di pubblico impressionante che solo lo stadio partenopeo al momento è in grado di garantire.

Il Napoli è non solo la squadra rivelazione di questa stagione ma anche la più in forma, gli azzurri di Mazzarri stanno disputando un campionato al di sopra di qualsiasi aspettativa e si stanno candidando come veri e propria antagonisti al Milan nella corsa allo scudetto. Stabili al secondo posto in classifica ormai da qualche settimana pian piano stanno trasformando quello che prima era solo utopia in un sogno sempre più concreto, e anche se scaramanticamente nessuno nella squadra, col mister in testa, parla ancora apertamente di scudetto, è evidente che il pensiero invece è sempre più profondo e si sta trasformando in qualcosa di più di una speranza; lottare per un traguardo così importante sta letteralmente galvanizzando tutti, dal primo all’ultimo giocatore della rosa, i ragazzi di Mazzarri in campo danno oltre il 100% di quello che hanno e questo sta permettendo al Napoli di giocarsi le partite contro qualsiasi avversario, anche contro quello che sulla carta potrebbe vantare maggiori credenziali. Insomma siamo di fronte ad una di quelle stagioni in cui sembra poter riuscire tutto, anche contro pronostico, staremo a vedere come andrà a finire. Al momento gli azzurri occupano il secondo posto in classifica a quota 49 punti, -3 dal Milan capolista e due lunghezze avanti all’Inter, altra seria concorrente per lo scudetto; le vittorie sono 15, 4 i pareggi e 6 le sconfitte, il Napoli, che una volta del San Paolo faceva il suo tempio e che costruiva i suoi successi quasi esclusivamente in casa, adesso invece non fa quasi più differenza tra le partite interne e quelle esterne, infatti delle 15 vittorie sono 8 quelle ottenute in casa, contro le 7 in trasferta, stessa cosa anche per i pareggi e le sconfitte che sono quasi equamente distribuiti. La vera differenza che il Napoli mette sul piatto della bilancia nelle gare del San Paolo è l’impenetrabilità difensiva, sono solo 8 infatti le reti che gli azzurri hanno subito in casa, a fronte di un dato totale di 22; i gol realizzati sono 40, di cui 23 tra le mura amiche.

Numeri sbalorditivi che stanno evidenziando la corsa di questo Napoli, il merito va certamente condiviso tra la società che si è mossa benissimo sul mercato, il tecnico che sta modellando la squadra secondo i suoi dettami tattici e tenendo unito lo spogliatoio, e la squadra stessa che si sta rendendo interprete di una stagione veramente eccezionale. Ma se mettessimo tutti sullo stesso piano commetteremmo un grave errore, perché mai come quest’anno un giocatore si sta rivelando così determinante tanto da cambiare le sorti dell’intera stagione; è dai tempi di Maradona che a Napoli non c’era un giocatore così decisivo e in grado di vincere le partite quasi da solo, ovviamente il suo nome è Edison Cavani. Cavani che non è solamente il capocannoniere del campionato con 20 gol in 25 partite ma è anche a tutti gli effetti il vero nuovo re di Napoli.

Il Napoli è reduce da due vittorie consecutive, quella interna col Cesena e quella importantissima a Roma contro i giallorossi (0-2), lo stato di salute dei partenopei, come detto, è ottimo, forse nemmeno l’impegno infrasettimanale di giovedì sera in casa col Villareal per l’Europa League riuscirà a fiaccare la spinta e l’entusiasmo della squadra, quando si fa bene la stanchezza alle volte pare non sentirsi. Di diversa natura è invece la preoccupazione dei tifosi napoletani per la sicura assenza per squalifica di Lavezzi, è di ieri infatti la notizia che è stato respinto il ricorso presentato dal Napoli e che quindi le tre giornate di squalifica per l’argentino sono state confermate. Al suo posto molto probabilmente giocherà l’ex rossazzurro Mascara, che così vivrà in campo lo shock emozionale di battersi contro la squadra di cui era capitano fino a pochi giorni fa. Per il resto la formazione del Napoli dovrebbe essere la seguente: De Sanctis in porta, Santacroce al posto dello squalificato Campagnaro, insieme a Cannavaro e Aronica, Pazienza e Gargano centrali di centrocampo con Maggio e Zuniga sulle fasce, in avanti Hamsik con Mascara a supporto di Cavani unica punta.

Fonte: Calcio Catania Di Orazio Cutrona

  10 Commenti per “L’avversario: Napoli”

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    Buongiorno a tutti gli amici del sito,Joe,ieri giornata impegnatissima di lavoro,perciò sono stato assente,mi riprenderò oggi :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: .Ieri dopo la conferma della squalifica a Levezzi,i tifosi napoletani si sono divisi nelle opinioni,c’è chi sostiene che è stato fatto un’abuso,c’è invece chi sostiene il contrario(con larga maggioranza di quest’ultimi),cioè che è stato giusto confermare la punizione per il pocho.Mi dispiace per i napoletani(ma non troppo),ma anch’io penso che sia giusto così e poi egoisticamente meglio non averlo da evversario in questo momento.

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    Napoli-Catania, testacoda emozionante nel derby del Sud
    Catania, Napoli, News, Serie A

    18 febbraio 2011
    16:21
    pubblicato da Francesco Ferrara
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    Napoli-Catania, tre punti per continuare il sogno scudetto

    Tra il ricorso per la squalifica di Lavezzi e la partita Villarreal-Napoli la squadra azzurra rischia di dimenticare un piccolo particolare: Domenica sera al San Paolo arriverà il Catania. Mazzarri dovrà essere bravo nel fare recuperare ai suoi energie fisiche e mentali in vista della partita facile sulla carta, ma tutta da giocare. L’undici di Simeone ha trovato fiducia e coraggio dopo la vittoria contro il Lecce, la prima firmata dal Cholo.

    Entrambe le squadre sapranno i risultati delle dirette avversarie, ma questo conta poco. Il Napoli vuole assolutamente conquistare i tre punti per restare in scia del Milan e per tenere a debita distanza l’Inter. I rossoneri saranno impiegati a Verona contro il Chievo, mentre i nerazzurri ospiteranno il Cagliari. Le tre formazioni di testa non hanno sfide proibitive, e se vincono sarebbe una giornata di transizione. Ma in questa partite trappola si rischia di perdere punti preziosi.

    Ed è esattamente quello che spera il Catania, rigenerato da Lodi, giunto nel mercato invernale e risultato decisivo nella vittoria contro il Lecce con due punizioni da favola, il suo marchio di fabbrica. Proprio Lodi potrebbe partite da titolare contro il Napoli. Per lui, napoletano, esordire in questa stagione in serie A dal primo minuto al San Paolo sarebbe il massimo. In attacco ci sarà Maxi Lopez, uno degli obiettivi della società partenopea per Giugno, che farà di tutto per mettersi in mostra.

    Anche in casa Napoli però ci potrebbe essere un esordio davvero speciale dal primo minuto in campionato con la nuova maglia. Si tratta di Giuseppe Mascara, fino a poche settimane fa capitano e uomo-simbolo del Catania. Se la squalifica di Lavezzi dovesse essere confermata, potrebbe toccare proprio a lui contro la sua ex squadra. “Catania è la mia città ed ho grande affetto per i colori rossazzurri- ha dichiarato Mascara- ma sono un professionista. Sono venuto a Napoli per vincere e se toccherà a me farò del mio meglio”.

    Si preannuncia un derby del Sud senza esclusione di colpi, la posta in palio è altissima. Il Napoli lotta per lo scudetto, il Catania cerca punti per la salvezza. All’andata finì 1-1, Cavani e Gomez i marcatori. Il Matador spera di andare a segno ancora per far volare i suoi sempre più in alto e per fare un ulteriore passo verso la conquista del primo posto dei bomber di serie A.

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    Napoli-Catania: identikit azzurri, precedenti in Campania e con Gava
    19.02.2011 09:30 di Livio Giannotta articolo letto 38 volte
    Fonte: tuttocalciocatania.com

    C’è grande entusiasmo a Napoli per l’andamento della squadra ed i costanti progressi evidenziati. Soprattutto in trasferta la squadra azzurra sembra aver trovato i giusti equilibri, a differenza della passata stagione quando proprio il rendimento fuori casa è risultato determinante ai fini del mancato raggiungimento della zona Champions League. Ma quest’anno il Napoli sta andando ben al di là di ogni più rosea previsione, addirittura è in lotta per la conquista dello Scudetto, in corsa in Europa League e promette di vendere cara la pelle fino alla fine. Il numero di impegni è non indifferente ma i campani hanno dimostrato di essere in grado di confermarsi ad alti livelli nonostante un organico che sembrava garantire poco turnover. Il sogno continua e parte del merito va attribuita al lavoro impeccabile svolto da Mazzarri e dallo staff tecnico azzurro. Contro il Catania, i campani proveranno a conquistare altri tre punti dopo aver messo ko nel precedente turno di campionato la Roma di Claudio Ranieri all’Olimpico.

    WALTER MAZZARRI, SISTEMA DI GIOCO

    L’ex allenatore della Sampdoria continua a lavorare fedelmente col suo 3-4-2-1. Attraverso l’utilizzo del sistema di gioco in questione, il Napoli prosegue in qualche modo sulla strada della continuità, visto che anche i precedenti allenatori, Reja e Donadoni, hanno schierato la squadra azzurra con una linea difensiva a 3. Non molte formazioni utilizzano questo modulo, in quanto molto dispendioso, ma il Napoli vive un momento molto positivo, la squadra è in salute e ha gli interpreti giusti per far divertire il popolo partenopeo. Una delle preziose qualità della compagine azzurra è certamante la capacità di tenere alto il ritmo di gioco. Ai centrocampisti spetta il delicato compito di dividere le proprie forze tra la fase d’attacco e quella di difesa. In particolare gli esterni sono chiamati a scalare in difesa quando la squadra subisce, ponendosi da terzini autentici sulla fascia di competenza quando i centrali si chiudono in area. In fase offensiva, invece, devono coprire il centrocampo sul proprio lato e salire in attacco fungendo da ali. Il punto di forza del Napoli di Walter Mazzarri è soprattutto l’attacco. Il temibile trio Hamsik-Lavezzi-Cavani sta facendo mirabilie perché l’intesa tra i 3 rasenta la perfezione. Il centravanti uruguaiano ex Palermo ha infatti un’ottima predisposizione al gol e consente efficacemente l’inserimento di altri giocatori in fase finalizzativa. Cavani è portato ad incunearsi in area sfruttando il movimento di Lavezzi e Hamsik, i quali agiscono in posizione laterale per costringere le difese ad aprirsi e si accentrano all’occorrenza per aiutare il centravanti quando salgono in attacco i laterali di centrocampo. Ma Lavezzi salterà il Catania per squalifica, e questo potrebbe rappresentare un problema non di poco conto, anche se al suo posto potrebbe giocare il grande ex di turno, Mascara.

    SQUADRA
    Come detto sopra l’organico del Napoli si presenta competitivo. Passiamo ad analizzare i vari reparti:

    DIFESA – E’ Paolo Cannavaro il leader del reparto difensivo, il giocatore-simbolo dei tifosi fresco di rinnovo contrattuale. A lui spetta il compito più delicato perché è il primo giocatore ad impostare il rilancio dell’azione. Inoltre Cannavaro sa proporsi in avanti divenendo efficace su palla inattiva. Anche Hugo Campagnaro, agonisticamente molto valido e dotato di una buona tecnica, è un prezioso punto di riferimento per la difesa azzurra. Lo sostituirà Fabiano Santacroce che, obiettivamente, non fornisce le stesse garanzie nella linea difensiva a 3 di Mazzarri, pur essendo un ottimo elemento. Sul centro-sinistra invece metterà la sua esperienza al servizio della squadra il palermitano Salvatore Aronica.

    CENTROCAMPO – In mezzo al campo svolgono un lavoro prezioso Michele Pazienza e Walter Gargano, giocatore molto aggressivo che, qualora dovesse trovarsi di fronte Ricchiuti o Gomez come avversario domenica, darebbe vita ad una lotta all’ultimo sangue. Anche Pazienza si fa apprezzare soprattutto per grinta e determinazione: entrambi giocano in sintonia con compiti di interdizione in chiave difensiva ed impostazione in fase offensiva di rilancio. Sulle fasce, invece, il Catania dovrà prestare molta attenzione a Maggio e Dossena. Quest’ultimo è un esterno completo, veloce, forte fisicamente e tecnicamente, pregevole in versione assist-man. Sulla destra, invece, Maggio impressiona in special modo per la sua dinamicità. Anche lui è un esterno capace di coprire con grande efficacia tutto il settore destro del campo. Walter Mazzarri fa molto affidamento alle scorribande dei due esterni di centrocampo. Giocatore non più da scoprire l’algerino Hassan Yebda. E’ in possesso delle caratteristiche adatte al sistema di gioco di Mazzarri perchè abbina quantità e qualità, sta cercando di ritagliarsi sempre maggiore spazio.

    ATTACCO – Abbiamo già accennato del potenziale esplosivo di cui dispone il Napoli là davanti. Cosa aggiungere a quanto detto? I risultati parlano da soli, soprattutto per Cavani che continua a segnare a raffica sia nel Napoli che con la sua Nazionale. A Palermo lo ricordano come un gran bel giocatore, sotto il Vesuvio sta diventando qualcosa di più ed è capace di trasformare in oro qualsiasi pallone. Il Catania avrà sicuramente studiato le contromisure adeguate nei confronti dell’attaccante uruguaiano, ma quando ci si trova davanti un campione, per giunta in splendida forma, diventa difficile per tutti tenerlo a freno. Il fatto che la retroguardia etnea dovrà mettere la museruola anche a gente come Mascara e Hamsik rende ancora più complicato il lavoro al Catania. Scalpita per un posto da titolare anche Josè Ernesto Sosa, giocatore che proprio la società rossoazzurra stava per assicurarsi nella sessione estiva del mercato ma che poi ha dovuto fare i conti con le pretese dell’argentino, il quale ha preferito misurarsi in un palcoscenico più importante.

    NAPOLI-CATANIA, PRECEDENTI ALLO STADIO SAN PAOLO

    Domenica sera Napoli e Catania si sfideranno per la 15a volta in partite ufficiali. Il bilancio dei precedenti incontri (9 in serie A, 3 in B e 2 in Coppa Italia, ndr) è di ben 12 affermazioni dei partenopei e soltanto 2 successi del Catania, mentre non si è mai concretizzato il risultato di parità.
    Nella passata stagione il match fu abbastanza equilibrato con gli etnei che ebbero subito una grande occasione per portarsi in vantaggio. 1-0 il risultato finale, rete decisiva di Paolo Cannavaro. La vittoria in terra campana manca al Catania precisamente dal 15 maggior 2004: in serie B i rossoazzurri vinsero per 3-2 grazie ai gol siglati da Terra e Berrettoni (doppietta). A nulla servirono le realizzazioni di Max Vieri e Perovic per il Napoli. Bisogna andare molto indietro nel tempo per individuare una precedente vittoria etnea, addirittura l’8 gennaio 1961. La formazione siciliana s’impose di misura, 1-0, in virtù della rete di Moretti. E’ rimasto il trionfo più recente nel massimo campionato.

    I PRECEDENTI IN CAMPIONATO – SERIE A e B:

    1949-50 SERIE B NAPOLI – CATANIA 2 – 1
    1954-55 SERIE A NAPOLI – CATANIA 2 – 0
    1960-61 SERIE A NAPOLI – CATANIA 0 – 1
    1962-63 SERIE A NAPOLI – CATANIA 3 – 2
    1965-66 SERIE A NAPOLI – CATANIA 3 – 0
    1970-71 SERIE A NAPOLI – CATANIA 1 – 0
    1983-84 SERIE A NAPOLI – CATANIA 3 – 0
    2002-03 SERIE B NAPOLI – CATANIA 1 – 0
    2003-04 SERIE B NAPOLI – CATANIA 2 – 3
    2007-08 SERIE A NAPOLI – CATANIA 2 – 0
    2008-09 SERIE A NAPOLI – CATANIA 1 – 0
    2009-10 SERIE A NAPOLI – CATANIA 1 – 0

    ARBITRO GAVA, I PRECEDENTI DI NAPOLI E CATANIA

    2 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Questo il bilancio del Catania con l’arbitro Gabriele Gava di Conegliano, designato per il match di domenica allo stadio San Paolo, che ha diretto nella stagione regolare due partite degli etnei: Lazio 1-1 Catania (Silvestre, Hernanes) e Catania 1-1 Bologna (Di Vaio rig., Britos aut.). L’unica affermazione rossoazzurra risale al campionato scorso quando, grazie ad un gol di Maxi Lopez, il Catania vinse all’Olimpico contro la Lazio per 1-0. Nel 2009 la sconfitta più recente, stavolta perdendo a Roma al cospetto della formazione giallorossa: 4-3 il risultato finale di una partita combattuta fino alla fine delle ostilità. Di Tedesco, Morimoto e Mascara le marcature etnee.
    7 precedenti per il Napoli, sconfitto in una sola occasione: 31/10/2007, Fiorentina vittoriosa di misura in virtù della rete siglata da Christian Vieri. Nello stesso anno i partenopei misero ko la Sampdoria tra le mura amiche con il risultato di 2-0 (Zalayeta, Hamsik). Complessivamente il Napoli ha collezionato con il fischietto di Conegliano 4 vittorie, 2 pareggi e, come detto, una sconfitta.

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    Diego Simeone,detto el Cholo,ha rilasciata una lunga intervista al maggior quotidiano sportivo argentino Olè.com.Vorrei restare in Europa almeno 10 anni,e poi tornare in Argentina.

    “Da quando sono arrivato a Catania tutti i giorni sembrano uguali, tanto che non mi ricordo nemmeno da quanto tempo sono qua. Un giorno mi sveglierò, come nel film “The Truman Show”, accorgendomi che c’è anche un altro mondo, parallelo”.

    Il tecnico, ex Racing, River, Estudiantes e San Lorenzo, non fa mistero dell’impegno e della dedizione necessari per allenare in uno dei campionati più belli e competitivi del mondo. Ed anche se, proprio la scorsa settimana, alcuni scatti lo ritraevano insieme alla famiglia in giro per la città, ammette di non aver a disposizione il tempo che desidererebbe per girarla, conoscerla. Tanto che per l’intervista, telefonica, non c’è spazio prima della mezzanotte, anche se il giornalista tiene a precisare: “Nonostante l’ora tarda, dimostra d’esser entusiasta, attivo come il vulcano Etna”.

    “Il Catania è una squadra che, oltre ad avere un sacco di giocatori argentini, ha cercato in giro per il mondo atleti capaci di farle fare il salto di qualità. Quindi ci sono anche giapponesi, brasiliani, e non solo. Oltre che italiani, naturalmente. La città è molto calda ed attaccata alla squadra, che negli ultimi anni è cresciuta molto. Partita dalla serie B adesso s’è ben radicata in A.

    “Subentrando a campionato iniziato, trovare molti argentini in gruppo è stato senza dubbio un’agevolazione per svolgere il mio lavoro. Tra questi, Bergessio, Andujar, Gomez, Alvarez, avendo già lavorato con noi, sapevano bene cosa avremmo chiesto alla squadra. Partendo da questi, abbiamo incontrato una grande predisposizione al lavoro da parte dell’intero gruppo. La mentalità e lo spirito che sta dimostrando questa squadra c’avvicinano, giorno dopo giorno, a quel che cerchiamo di inculcare ed al vero valore che questo gruppo può dimostrare in campo. Lavoriamo per venir fuori il prima possibile dalla zona retrocessione.

    “La nostra principale caratteristica deve esser l’aggressività, seguita dalla compattezza tra le linee e la propensione offensiva. Solitamente una squadra ospite si difende con cinque pedine, noi abbiamo una nostra struttura di gioco ed un nostro credo che non cambia, giocando in casa o in trasferta. E’ un campionato molto livellato, dove anche le grandi possono soffrire contro le squadre sulla carta meno competitive. C’è grande attenzione per l’ordine tattico, gran dinamismo.

    “Non penso a dove potrei andare dopo Catania. In questo momento penso solo a fare bene qui. E’ un’esperienza importantissima a livello personale. Voglio e devo dimostrare di saper allenare anche in un campionato europeo anche se, non avrei alcun problema, magari in futuro, a tornare in Sudamerica come allenatore. Sono venuto in Europa per restarci, almeno 10 anni; e per crescere. Più che al campionato argentino, in Europa stanno molto attenti ai giovani calciatori da poter inserire nei loro organici. Gomez, come Andujar, Bergessio, li trovo molto migliorati rispetto al ricordo che ne avevo.

    “Burgos è un grande motivatore, un uomo che fa molto spogliatoio. Si sta sempre di più integrando al lavoro che svolgo insieme al preparatore, Ortega. Gestire uno spogliatoio con giocatori di più nazionalità è una nuova esperienza. Io parlo correntemente italiano, anche se per metà è “argentinizzato” e sono sempre vicino a tutti.
    “Andar via? No, non è stato semplice né indolore..

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    NAPOLI-CATANIA; DOMENICA 20/02/2011 ORE 20:45

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro,Aronica ; Zuniga, Pazienza, Yebda, Dossena; Hamsik, Mascara; Cavani. A disposizione: Iezzo, Cribari,Ruiz , Maggio, Gargano, Sosa, Dumitru. All.: Mazzarri
    Squalificati: Campagnaro (1), Lavezzi (3)
    Indisponibili: Grava, Vitale

    Catania (4-3-2-1): Andujar;Potenza , Silvestre, Spolli, Alvarez; Schelotto, Carboni; Lodi, Gomez, Berghessio; Maxi Lopez. A disposizione: Kosicky, Augustyn, Martinho, Sciacca, Ledesma, Ricchiuti, Morimoto. All.: Simeone
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Capuano, Biagianti, Izco, Carboni, Bellusci

  6. Ip Address: 95.234.192.6

    Salve raga’!!!

    X peppe58 ma giovedi non ci sei andato all’allenamento a porte aperte del Catania?

    Questa partita del 1960-61 SERIE A NAPOLI – CATANIA 0 – 1, me la ricordo perche’ i giornali scrissero che il vulcano Etna aveva battuto il vulcano Vesuvio!!!

    Speriamo che si avveri perche’ fateci caso campionato 1960-61 e oggi campionato 2010-11 cioe’ lo 0 nell’ultima cifra e l’1 nell’ultima cifra.
    Raga’ mi attacco anche a questo!!!

    Speiamo che i Nostri ragazzi tengono i 90 minuti e non fanno i soliti errori!!!

    Forza ragazzi del Catania!!! 😈 😈 😈

  7. Ip Address: 95.247.70.149

    Diego Simeone, tecnico del Catania, ieri ha appreso la notizia dell’arrivo del transfer di Bergessio quando si trovava con i suoi due figli. Il “Cholo” ha un terzogenito che è rimasto in Argentina visto che gioca col River Plate. L’ex allenatore del San Lorenzo adesso sembra intenzionato a far debuttare dal primo minuto a Napoli Gonzalo Bergessio che a sua volte scalpita per essere in campo accanto il collega di reparto Maxi Lopez. E in base alle indicazioni che arrivano da Torre del Grifo a due giorni dalla sfida del San Paolo, sembra possibile un Catania con Lopez poco dietro a Bergessio. Naturalmente ci vuole una mediana “mastina” con il Vichingo Carboni pienamente ristabilito e disponibile a gettarsi nella mischia. Schelotto si piazzerà sulla destra con Lodi in mezzo al campo a dettare i tempi della manovra.
    NAPOLI-CATANIA ore 20.45
    Napoli (4-3-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; Hamsik, Mascara; Cavani.
    Squalificati: Campagnaro (1), Lavezzi (3)
    Indisponibili: Grava, Vitale
    Catania (4-3-1-2): Andujar; Potenza, Silvestre, Spolli, Alvarez; Schelotto; Lodi, Carboni; Gomez; Lopez, Bergessio. Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Capuano, Biagianti, Izco, Carboni, Bellusci

  8. Ip Address: 95.234.192.6

    Catania, i convocati per il Napoli. Prima volta per Bergessio
    19.02.2011 12:19 di Redazione ITA Sport Press

    Al termine di un’intensa seduta d’allenamento, svolta in mattinata a porte chiuse a Torre del Grifo e seguita dalla conferenza pre-gara di Mariano Andujar, il tecnico del Catania Diego Simeone ha convocato 20 giocatori per la partita di domani sera contro il Napoli.
    Questi gli atleti a disposizione:
    Portieri –
    21 Andujar, 1 Kosicky.
    Difensori -Alvarez, Augustyn, Marchese, Silvestre, Spolli, Potenza.
    Centrocampisti -Carboni, Gomez, Ledesma, Llama, Martinho, Pesce, Ricchiuti, Schelotto, Lodi.
    Attaccanti -Bergessio, Maxi Lopez, Morimoto.

  9. Ip Address: 87.19.163.183

    Ciao Giorgio47,non sono potuto andare,purtroppo a volte dipende dai turni che ho,questo giovedì passato ero di pomeriggio,che sfiga.Penso però che ci andrò giovedì prossimo,perchè quando il Catania fa risultato,fa svolgere l’allenamento a porte aperte :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: perciò vuol dire che a Napoli,i ragazzi avranno fatto risultato!!!! 😆 😆 😆

  10. Ip Address: 93.46.1.182

    Buongiorno popolo rossazzurro
    Domani sera tanta grinta, cattiveria agonistica al punto giusto, voglia di fare risultato
    Queste le cose che chiedo ai ragazzi del nostro catania :mrgreen:

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