Il Catania soffre nel finale, ma vince con gran merito a Siena, dove, dopo quella fondamentale di Lecce, ottiene la seconda vittoria esterna del campionato e scava un grande e profondo solco fra sé e la zona retrocessione : ben nove punti di vantaggio sul Lecce con una gara ancora da recuperare.
Il Siena evanescente, sterile e involuto, sprofonda in un pericoloso baratro, ma mantiene ancora sul Lecce il vantaggio di due punti e quello di un immediato calendario favorevole, che lo vedrà ospitare nelle prossime due gare Palermo e Cagliari.
Per quanto possa sembrare strano bisogna subito soffermare la nostra attenzione su un episodio avvenuto intorno al 20’ minuto della ripresa con i rossazzurri in vantaggio per 1-0.
Seymour, in campo da appena cinque minuti, si incunea in area di rigore dove viene platealmente scalciato da Rossi. Russo di Nola, molto attento e preciso, indica immediatamente il dischetto, ma sale in cattedra il guardialinee che, sbagliando grossolanamente, si assume tutta la responsabilità del momento e convince l’arbitro che il fallo è avvenuto fuori area.
Legrottaglie viene ammonito per proteste e la punizione dal limite calciata da Lodi non ha esito. Ecco, se il Catania non avesse vinto ci sarebbe stato molto da discutere e recriminare per quel possibile raddoppio negato, per fortuna è andata bene lo stesso e l’errore del collaboratore di Russo ha prodotto tanta sofferenza finale ma non ha causato ulteriori danni.
Montella, come previsto, ha presentato in porta Carrizo al posto di Kosicky, ma, un po’ a sorpresa, ha tenuto a riposo Gomez preferendogli Catellani, mentre al posto di Barrientos si è rivisto dal primo minuto Ricchiuti.
Il Siena appare subito nervoso e titubante, mentre il Catania dà l’impressione di essere in palla. Le prime due occasioni sono per il Catania, ma i tiri di Almiron al 7’ e di Bergessio al 17’, sebbene da buona posizione, sono inguardabili.
Il Siena ha tre minuti di buon gioco: al 18’ Spolli effettua una grande chiusura su Calaiò, poco dopo un bel cross di Angelo trova la pronta correzione di Gazzi, ma il suo colpo di testa è centrale e Carrizo para a terra, poi il portiere etneo si esibisce in una plastica parata su un tiro da lontano di D’Agostino.
Il primo tempo del Siena finisce tutto lì.
Su capovolgimento di fronte il Catania ottiene una punizione che Lodi fa spiovere pericolosamente in area, dove succede di tutto: Terzi cintura nettamente e mette giù Spolli, mentre Gazzi, con una vistosa e inutile manata, allontana il pallone diretto a Bellusci.
Dal momento che è impossibile concedere contemporaneamente due rigori Russo ne concede solo uno. Dal dischetto Lodi colpisce il palo interno, alla sinistra di Pegolo che aveva azzeccato lato, ma il pallone carambola e si insacca nell’altro angolino rendendo vano il tuffo del portiere bianconero.
Il Siena cerca di reagire ma non produce niente, Calaiò in area cerca di ingannare l’arbitro e si guadagna un giallo per comportamento sleale.
La partita è molto spezzettata, ma il Catania mostra idee chiare e tranquillità. Al 36’ grande apertura di Bergessio per Almiron che controlla bene ma, dal limite dell’area, calcia a fil di palo. La prima frazione si chiude col Siena che ottiene il suo sesto angolo ma che non fa paura.
Nella ripresa è ancora il Catania a rendersi pericoloso con Ricchiuti al 4’, tiro fuori e con Catellani al 5’, un passaggio al portiere ospite dopo una bella azione.
Intanto Gazzi viene ammonito per un fallo su Catellani. Per il rosso giocatore senese non è proprio un bel momento: contro il Lecce aveva procurato il rigore su Muriel, contro il Catania ha procurato un altro rigore. Io, dopo il fallo commesso contro il Lecce ho scritto che se fossi stato in Sannino l’avrei messo momentaneamente fuori squadra, per nostra fortuna, il pelato allenatore senese non l’ha fatto, vuol dire che lo ritiene utile. Beh ognuno si tenga i giocatori che ha, anche come il Gazzi attuale…son giocatori loro.
Secondo un’ opinione diffusa Ricchiuti è in grado di dare il massimo soltanto per un’ora, così, dopo aver dato il massimo, dopo un’ora esatta di gioco, Montella lo sostituisce con Seymour, il quale, a mio avviso è un fior di giocatore.
Il nuovo entrato si procura un secondo netto rigore, ma il collaboratore di Russo non è d’accordo e bisognerebbe avvisarlo che, di tanto in tanto, vengono lanciate campagne pubblicitarie per le visite oculistiche gratuite.
Il Catania continua a dimostrarsi squadra mentre il Siena è in confusione, ma ci tenta.
Al 25’ Gazzi cerca di farsi perdonare e dal limite spara un bolide a colpo sicuro, Carrizo compie una parata strepitosa e i tifosi del Catania capiscono che, finalmente, la squadra ha nuovamente un portiere come si deve.
Alla mezz’ora il Siena reclama per un petto di Bellusci e più di nervi che di testa ci tenta ancora.
Montella, che aveva sostituito l’acciaccato Izco con Llama manda in campo Biagianti al posto di Catellani, mentre Sannino tenta la carta Gonzalez.
Il Catania si chiude e soffre nel finale, ma continua a giocare da squadra e rende vani gli ultimi assalti portati dal Siena nei lunghissimi sei minuti finali di recupero.
Il Catania sale a quota 30, raggiunge Chievo Verona e Genoa e, nonostante una gara in meno, per differenza reti, ritorna nella parte sinistra della graduatoria.
Il Siena dovrà soffrire, ai toscani ha fatto malissimo la vittoria ottenuta contro la Roma, forse pensavano di essere salvi, invece dopo le due rovinose sconfitte consecutive dovranno temere il ritorno del Lecce, con Cesena e Novara che sembrano ormai spacciate.
Ipotizzare scenari diversi in questo momento sembra illogico.
In questo momento la salvezza è a quota 37, la quota potrebbe benissimo alzarsi, ma in questo momento è di 37 punti. Il calcolo è estremamente facile e mi è sempre riuscito, ad eccezione del campionato 2004-2005 in cui Mazzone rischiò il ricovero alla neuro perché il suo Bologna retrocesse con 42 punti, dopo lo spareggio con il Parma, e il Brescia retrocesse con 41 punti, ma quello, come si sa, fu un campionato che, per amor di pace, diciamo anomalo.
Il calcolo è facile si prendono in esame i punti della terz’ultima, si confrontano con le giornate di campionato disputate e si aggiunge 2. Ebbene, la terz’ultima, il Lecce ha totalizzato 21 punti in 24 partite, quindi, in questo momento ha -3 rispetto alle giornate di campionato.
38 giornate meno 3 fa 35 e più due si ha l’attuale quota salvezza, ovvero 37 punti.
Questi, comunque, non sono più discorsi che dovrebbero riguardare le squadre dai 28 punti in su che, di riffe o di raffe, non dovrebbero più avere problemi a raggiungere minimo i 40 punti.
In questo momento se la giocheranno Siena e Lecce con Cesena e Novara che tenteranno la difficile impresa di avvicinarsi.
Il Cesena ha duramente pagato la gestione Giampaolo, (3 punti in 9 partite) Arrigoni (13 punti in 14 partite) non ha fatto male, ma la situazione era abbondantemente compromessa, né Beretta sembra allenatore in grado di compiere il miracolo.
Il Novara ha pagato la pochezza dell’organico, anche se col nuovo tecnico ha ripreso a sperare.
Mondonico non è mai stato un grandissimo allenatore, il massimo lo ha ottenuto negli anni che ha allenato l’Atalanta arrivando, nel 1987-88, fino alla semifinale di Coppa delle Coppe e vincendo il campionato cadetto, ma è un ottimo tecnico e ha carisma ed esperienza da vendere.
Io ho un’altra concezione del calcio, per me il calcio è essenzialmente spettacolo e confesso che il suo calcio “pane e salame”, fatto di sostanza a discapito del bel gioco non mi è mai piaciuto, ma ho provato per il tecnico di Rivolta d’Adda, all’improvviso, una grande simpatia quando ho saputo che stava combattendo la sua partita più difficile.
Il 31 gennaio del 2011 è stato operato di tumore all’addome all’ospedale di Seriate e dopo un anno, miracolosamente è tornato ad allenare.
A prescindere dall’esito della partita fra Catania e Novara mi piacerebbe che i tifosi rossazzurri riservassero un lungo applauso ad Emiliano Mondonico, se lo merita.
Non mi piace il suo calcio, tuttavia, se la mia squadra avesse bisogno di salvarsi, uno come Mondonico, perso per perso, lo chiamerei subito, è una persona seria ed è un gran lavoratore.
A prescindere dalla salvezza del Novara, che resta difficilissima, Mondonico è riuscito a dare la scossa al Novara che, dopo aver incassato reti per ben 21 giornate consecutive da tre giornate mantiene la porta inviolata.
Il Catania deve stare molto attento, Mondonico quando ritiene le sue squadre più deboli dell’avversario non li sfida a viso aperto, gioca per lo 0-0 per poi colpire, velenosamente, in contropiede. Dopo aver ceduto per 2-1 al Chievo, perché si è sbilanciato e pensava di vincere, il Novara ha fatto in casa uno 0-0 con il Cagliari, ha compiuto una grande impresa vincendo per 1-0 a San Siro contro l’Inter (anche se non ho più parole per definire questa Inter) e ha fatto 0-0 in casa contro l’Atalanta.
Analizzate le caratteristiche delle due squadre il Novara a Catania non dovrebbe avere scampo, probabilmente si chiuderà in difesa, ma prima o poi sbaglieranno qualcosa in difesa e i nostri giocatori, molto abili nel palleggio, prima o poi metteranno un uomo davanti alla porta e in grado di trafiggere il loro estremo difensore. Un mio personale pronostico 2-0 per il Catania.
Attenzione, però, nel dare la vittoria per scontata, la partita è più insidiosa di quanto possa sembrare, per loro si tratta di una delle ultimissime possibilità per tentare di rientrare in corsa per la salvezza.
Un’auspicabile vittoria del Catania porterebbe i rossazzurri a quota 33 e trasformerebbe il prossimo Inter-Catania in un incerto scontro d’alta quota, in cui potrebbe prevalere la squadra più in forma, il Catania, naturalmente !
23 Commenti per “Missione compiuta”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Altra occasione di Lo Monaco per destabilizzare, non sta mai zitto, OCCHIO PRESIDENTE
Catania, Lo Monaco confessa: “Torrente ci piace”
Goalcity
gio, 23 feb 17:18:59 2012
Lo Monaco pensa gia’ alla prossima stagione. L’amministratore delegato del Catania si guarda intorno nell’eventualita’ che l’ottimo campionato della squadra possa offrire chance di partenza al tecnico Vincenzo Montella. “Lui ha un contratto con noi fino al 2013, e’ lui il nostro tecnico per il prossimo campionato. Pero’ e’ vero che seguiamo Torrente – ha ammesso a tuttobari.com -. Sta facendo benissimo ed e’ un allenatore che ci piace molto. Questo non vuol dire che lo portero’ a Catania”.
Salve raga’!!!
Buono Tino il tuo articolo!!! 😉 😉 😉
Ciao Vittorio!!! 😉 😉 😉
Io invece ne ho trovato un’altro di articolo piu’ completo da tuttobari.com
ESCLUSIVA TB – Lo Monaco, ds Catania: “Torrente? E’ un tecnico che seguiamo, ma…”
Da un Vincenzo all’altro. Negli ultimi giorni insistente si è fatta la voce che vorrebbe Vincenzo Torrente, allenatore dell’As Bari Calcio, quale prossima guida tecnica del Catania, attualmente allenato da Vincenzo Montella.
Il buon lavoro svolto sin’ora dall’ex coach della Roma, ha fatto si che si iniziasse ad ipotizzare un futuro in qualche big del nostro campionato per Montella, che lascerebbe quindi la Sicilia a fine campionato. Al suo posto, Vincenzo Torrente, già nel mirino del club etneo l’estate scorsa.
Ma quanto c’è di vero in tutto ciò? TuttoBari.com lo ha chiesto, in esclusiva, al diesse della società siciliana, Pietro Lo Manaco, che ai nostri microfoni, ha chiarito la faccenda dichiarando: “Sono solo voci infondate. L’allenatore del Catania, anche l’anno prossimo, sarà Montella, con cui c’è in essere un contratto sino a giugno 2013. Il resto non conta”.
Questo, però, non significa che, il club che rappresenta, non sia interessato al lavoro di mister Torrente, già l’estate scorsa accostato al Catania… “Seguiamo il lavoro di Torrente, è un tecnico che ci piace tantissimo. Questo, però, non significa che verrà a Catania. Sta facendo più che bene a Bari, e noi ci teniamo ben stretti il nostro Montella”.
Smentita, quindi, servita su un piatto. Il Catania, stando alle parole del ds Lo Manoco, non è interessata, per il momento, a cambiare allenatore. Tutto, però, potrà cambiare e succedere nei prossimi mesi. Nel calcio, come noto, nulla è mai scontato…
Buona sera a tutti,meglio il post di Giorgio a quello di chiarezza
ma solo perchè,la smentita è più chiara,comunque,come dice chiarezza,se Lo Monaco avesse evitato,male non sarebbe stato.
Tornando alla partita di ieri,penso che Montella e la squadra,hanno tentato,senza demeritare, di fare quello che tutti speravamo,ottenere i tre punti,magari nei 15″ finali si è sofferto molto ma i tre punti erano fondamentali.
Analizzando tutta la gara,il Catania per tutto il primo tempo e per buona parte del secondo,non ha sofferto più di tanto,il Siena non ha mostrato alcunchè di qualche minimo di trama di gioco,solo nel finale,con l’ingresso di Bogdani che spizzava palloni di testa,si sono resi pericolosi.
Le due parate più importanti di Carrizzo,vengono da due tiri dopo spizzata di Bogdani e se quel “cieco” del guardalinee non avesse fatto cambiare decisione a Russo,sul probabile 2-0,penso che il Siena avrebbe gettato la spugna e non ci sarebbero sarebbe stato il loro “forsing” finale.
Ho apprezzato il sacrificio di Ricchiuti(ma al quel punto non era meglio Seymur come mezz’ala?),però non si può guardare in serie “A” un giocatore con la pancetta e i rotolini dell’amore
Poi mi chiedo,perchè in certi momenti il cervello di Bellusci si disconnette? Nel primo tempo,ha fatto alcune minchiate,soprattutto nei rinvii,che spesso ripete.
Poi,visto che non cambio idea su Marchese,a mio modestissimo parere,rimane un giocatore limitato tecnicamente,però l’impegno che ci mette,è da invidiare,un grande elogio per la prestazione di ieri pomeriggio,è stato quasi impeccabile in tutto.
Mi è piaciuto anche Catellani,un’altro che non attiara molto le mie simpatie a livello tecnico.Bergessio,grande lottatore,nei minuti di recupero,dopo avere recuperato una palla nella nostra metà campo,mettendola in fallo laterale,le telecamere di sky,hanno zummato su di lui,guardando il suo viso grondo di sudore,mi ha fatto capire,il perchè ancora il calcio mi affascina.
Su Lodi,si è espresso chiarezza e questo mi basta
Legrottaglie e Spolli,ragazzi,chiedere di più sarebbe ingeneroso,grandi!!!
Almiron,immenso e gran lavoratore anche lui.Llama,io,voglio aspettarlo ancora.Seymur,ho già detto che mi piace,Biagianti,spero che cresca da quì alla fine del campionato,nella speranza che la società possa monetizzare.
Comunque,adesso sotto con il Novara,VOGLIO e dico VOGLIO,i tre punti,i motivi sono più di uno.
1)-mandare Mascara a fare la coppa dei campioni in serie “B”
2)-vincere anche 5-4,l’importante rompere la secuenza di Jeda che lo vede sempre in gol con il Catania
3)-questo punto,è il più importante,andare a 33 punti,darebbe maggior serenità,per affrontare l’altro recupero a Cesena.
Un saluto particolare ad Angelo,Giorgio e Mongibello,ben tornato a Simone e un abbraccio a Mario.
Sequenza 😳
Catania, Pulvirenti a Sportiva: “Obiettivo 50 punti. Barrientos? Pronto a esplodere”
23-02-2012 16:01 – Calcio Serie A , Esclusive Radio Sportiva
Il giorno dopo l´importante vittoria del Catania a Siena a Radio Sportiva è intervenuto il presidente dei rossazzurri Antonino Pulvirenti.
SULLA VITTORIA DI SIENA Il giorno prima del mio compleanno? Ma i regali non si fanno dopo? (ride). Sono contentissimo, ma lo aspetto domenica il regalo, contro il Novara.. Mascara ha dato tantissimo e ricevuto tantissimo, lo incontreremo con piacere, questo è un mondo piccolo, ci si incontra spesso. Avversari sempre nemici mai. Siamo nella media di ciò che volevamo fare. Per una società della nostra dimensione il primo traguardo è la salvezza. Poi volendo essere un po´ più ambizioni abbiamo fissato questa asticella dei 50 punti.
SU MONTELLA I meriti sono indiscutibili perchè i risultati si vedono e attraverso anche le prestazioni. Meriti da dividere con i giocatori con la società, ma lui ci sta mettendo del suo.Lui è giovane, ha con noi ancora due anni di contratto, siamo contenti se rimane ma se non vuole come hanno fatto altri in passato noi non tratteniamo nessuno. Catania deve essere una scelta convinta. Noi speriamo voglia rimanere con noi altrimenti farà la sua strada.
SULLO STADIO Abbiamo voluto presentare questo progetto, unica soluzione qui a Catania è coinvolgere le strutture pubbliche attraverso la realizzazione del centro direzionale: noi ci siamo offerti di farlo. L´idea è piaciuta moltissimo, ora attendiamo le risposte. Se tutto andrà bene forse a gennaio potremmo parlare di inizio lavori. Lo stadio sarebbe assolutamente di proprietà del club poi all´interno di quella struttura si può fare il centro direzionale, ma il passaggio è questoo con una formula un po´ di diversa che ci permetterebbe di scavalcare la legge non fatta sugli stadi ed accorciare i tempi.
Abbiamo vissuto dal vivo cosa significa giocando allo Juventus Stadium: sono sparite tutte quelle barriere, gabbie, che ti fanno percepire una situazione di pericolo. Invece la sensazione deve essere quella di assistere ad uno spettacolo, non a caso la Juve lo riempie. Non è vero che letv svuotano impianti, sono loro che che si auto-svuotano perchè inadeguati.
SU LO MONACO Non mi sorprende ci sia pressing di club importanti su di lui, perchè è uno dei più bravi. I rapporti sono buoni, in altri momenti meno buoni (ride, ndr) ma qualche screzio se c´è è sempre legato alla gestione mai alla gestione, ed in 10 anni sarà accaduto 3-4 volte. Credo sia un record. Pietro è uno dei più bravi, in Italia e non solo.
SU BARRIENTOS Era andato in Russia pagato 9 milioni. Noi l´abbiamo potuto prendere pagandolo meno perchè infortunato, Pietro ci ha creduto sin dall´inizio, ora sta dando le risposte che ci attendevamo e meritavamo vista l´attesa e la pazienza con cui l´abbiamo curato.
SU POLEMICHE JUVE Accadrà sempre quando gli interessi sono così ampi, poi Pietro e Conte si sono anche abbracciati. Milan-Juve è una gara complicata. Secondo me la Juve è un po´ avvantaggiata, ma è una mia opinione personale
Fonte: Radio Sportiva
Ho dimenticato uno dei giocatori più importanti in questo momento per il Catania,Izco,diciamo,voto sette,cos’ chiudo il discorso
A proposito di Bellusci,a prescindere quello che ho scritto prima,comunque,anche lui gara da sette.
Il Punto sul Catania – Ecco a voi l’ottava sorellina…
Seconda vittoria esterna stagionale, decide il settimo sigillo di Ciccio Lodi. Il Catania allunga sulla zona calda, +9 sul Lecce e domenica al Massimino arriva il Novara.
23/feb/2012 12.25.00 di Angelo Giordano Gol.Com.
Solida, concreta e terribilmente efficace. Particolari denominatori che rispecchiano il “magic moment” del Catania che con la vittoria sul Siena ribadisce quanto preventivato ad inizio stagione: la quota 50 punti è assolutamente possibile, fattibile oltre ogni più rosea previsione, e la gara casalinga contro il Novara potrà ancora una volta dimostrarlo. La società etnea non farà ancora parte delle famose “sette sorelle”, ma la piccola e forte sorellina siciliana cresce giorno dopo giorno, passando in pochi giorni da “piccolo Barcellona” a “ottava sorellina”.
COSA VA – Decide il rigore di Lodi, la perla incastonata in una partita combattuta, difficile e sofferta ma che ha regalato alla truppa dell’elefante 3 punti di vitale importanza. Ottima la fase difensiva, quasi impeccabile, sostanzialmente incentrata sulla partita pressoché perfetta dei tre centrali, i “tre tenori” della difesa, gli intoccabili in quel 3-5-2 che adesso comincia a piacere sempre di più. Un carattere da provinciale con una mentalità da grande, fattori che stanno permettendo al Catania di crescere giorno dopo giorno, conquistando quella fetta di palcoscenico che magari anni fa spettava a squadre decisamente più blasonate come Lazio, Udinese e Fiorentina.
COSA NON VA – La seconda frazione di gioco, visibilmente sofferente e da “batticuore”, pone in rilievo quel piccolo blocco psicologico che attanaglia quelle squadre pronte al salto di qualità. Il Catania è tra queste, estremamente vicina al cosiddetto cambio di “grado”, da neopromossa a provinciale, fino ad arrivare ad essere una concreta realtà della massima serie, quello che i rossazzurri stanno per diventare. Soffrire meno, ma soprattutto chiudere prima la partita, può e deve essere il fattore determinante della crescita etnea.
TOP & FLOP – Più top che flop, come prevedibile che sia in una vittoria esterna e contro un diretta concorrente. La palma del migliore in campo spetta, ed è una piacevole sorpresa, a Carrizo, l’ennesimo estremo difensore presente tra i pali della porta rossazzurra. Grande prestazione quella del portiere argentino, condita da interventi importanti e decisivi nel raggiungimento del risultato. Da 7 in pagella anche le prestazioni di Spolli, Bellusci e Legrottaglie, autentici baluardi difensivi, insuperabili per Calaiò e compagni. Buona la partita di Izco, Marchese, Lodi e Almiron. Incoraggianti ed efficaci, grazie anche al tanto lavoro oscuro svolto, quelle di Bergessio, Catellani e Ricchiuti. Nessuno meritevole della palma di peggiore in campo, i soli subentrati Seymour, Biagianti e Llama hanno forse patito l’eccessivo sfogo del Siena, avendo avuto cosi meno possibilità per mettersi in mostra, ma la grinta non è ugualmente mancata.
CONSIGLI PER IL MISTER – Lo abbiamo affermato diverse volte, volare basso per un aeroplano non è possibile, speriamo sia fattibile per un “aeroplanino”. Il Catania cresce ed è lampante e con esso anche il proprio mister, finora sorprendente comandante di una nave che veleggia verso la parte sinistra della classifica. L’alternanza dei due moduli di gioco continua a produrre risultati e su questo la ragione di mister Montella equivale ad una vera e propria certezza. Qualche sofferenza in meno andrebbe risolta nella seconda frazione di gioco, quella che da un po’ di tempo vede chiudere eccessivamente in difesa i rossazzurri, aspettando con troppa ansia il triplice fischio finale. Alcuni cambi rinunciatari o estremamente difensivi portano a questo, il mister sa perfettamente che la miglior difesa è l’attacco e su questo fattore bisogna ancor di più lavorare.
IL FUTURO – Neanche il tempo di rifiatare che tra qualche giorno è nuovamente campionato. Il Catania aspetta al Massimino il Novara rinfrancato dalla cura Mondonico, con un Mascara disponibile e sicuramente intenzionato a farsi trovare pronto nello stadio che a lui ha regalato la storia e la nazionale. Sicuramente indisponibile Izco, cosi come Suazo e Campagnolo, qualche speranza per Barrientos ma il suo recupero appare comunque difficile. Probabile la riproposizione del 4-3-3 con il ritorno dal primo minuto di Motta. A centrocampo i soliti Lodi e Almiron con una maglia ancora da assegnare tra Biagianti, Seymour e Ricchiuti. Tridente con Gomez (a riposo in quel di Siena), Bergessio e Catellani, quest’ultimo vicino alla riconferma ma insidiato dalla presenza di Llama. L’elefante torna a correre, ritmi elevati, paragonabili a chi partecipa alle coppe europee. Chi lo sa, magari un indizio, magari una prova per il futuro che con la costruzione del nuovo stadio appare sempre più roseo e ambizioso.
buonaserata a tutti fratelli della costa rossazzurra il pitu nuovamente in gruppo sono contento per lui un saluto particolare a peppe58 marioct60 joe giorgio mongibello marcello chiarezza prof simone una buona serata a tutti e forza catania sempre 😈 😈 😈
Sogni rossoazzurri a tutti e forza Catania!!!
Buonasera a tuti. Un saluto particolare a Peppe, Mario, Angelo, Giorgio, Vittorio, M ateo, Joe.
Sono felice per Barrientos che sembra sia a disposizione del tecnico e speriamo che Montella rimanfa a Calamia
Catania
Pippo sarebbe bello vedere un altra vittoria 😀 😀 😀 😀 domenica alle 15:00
Copia e incolla da La Sicilia
Il settimo sigillo di Ciccio Lodi
«Catania, zampata favolosa»
«Classifica che si può migliorare. Ma pensiamo al Novara»
«Quel gol forse ha
strappato un sorriso a
una persona a me
molto cara. Cara a
tutta la squadra».
«Ho voluto angolare il
tiro perché sapevo che,
in quel caso, il portiere
non ci sarebbe
arrivato»
GIOVANNI FINOCCHIARO
NOSTRO INVIATO
SIENA. Una promessa è una promessa.
Ciccio Lodi piazza la palla tra palo
e portiere e il settimo sigillo vale
una dedica speciale, commovente.
Intercettiamo il cannoniere rossazzurro
in sala stampa e quando l’ultima
telecamera spegne le luci accecanti,
quelle di una ribalta meritatissima,
cercata dopo una gavetta che
sembrava non finire mai, ecco il vero
Ciccio.
La faccia di Lodi non è quella di
sempre. C’è poca voglia di lanciare la
battuta, cosa che avviene spesso nei
colloquio del post gara. Stavolta, Ciccio
la butta d’istinto. «Sono stanco,
ho fatto anche il laterale. Che fatica,
Giò».
Parla senza molta
convinzione, Lodi,
mentre sulla strada
che conduce dallo
stadio alla zona a
traffico limitato di
Piazza del Campo,
gli ultrà rumoreggiano
contro l’arbitro.
Ciccio resta con la
faccia un po’ così:
«Quel gol forse ha
strappato un sorriso
a una persona a
me molto cara. Cara
a tutta la squadra,
perché lavora in un albergo in cui io
risiedo e in cui spesso arrivano i miei
compagni di squadra. Questa persona
ha avuto un bimbo, nato con piccoli
problemi. Sii forte, reagisci. Ogni
tanto il calcio riesce a distrarre chi
soffre».
La maglia conteneva una frase, rivolta
alla persona di cui omettiamo il
nome: «Sei forte come un leone». Lodi
l’ha sventolata, l’ha anche data ad
alcuni suoi compagni. Il massaggiatore
Libra ne reggeva un paio, il portiere
Carrizo ha piazzato la sua vicino
un palo della sua porta.
Che vittoria, caro Ciccio. Sorridi, su.
«Una partita che abbiamo voluto fare
nostra anche a costo di arrivare al
sesto minuto di recupero senza respiro.
Vittoria meritata, frutto dell’impegno
di tutti quanti».
Ancora un rigore vincente. Palla tra
palo e gol.
«Ho voluto angolare il tiro perché
sapevo che, in quel caso, il portiere
non ci sarebbe arrivato».
Settimo gol, il primato rossazzurro
è più che mai nelle sue mani.
«Non sto lì a contare i successi personali,
ma le vittorie di squadra. Quella
del Catania è stata una zampata favolosa,
importante».
La fase difensiva è stata efficace. E,
poi, l’esordio di Carrizo non può
passare in secondo piano.
«Anche chi aveva giocato prima non
aveva fatto male, ma il nostro nuovo
portiere è stato bravissimo, al pari di
tutti i compagni di squadra. Quando
si dice che vince il gruppo. Ecco la dimostrazione
».
Il Siena ha, a un certo punto, facilitato
il vostro compito.
«Giocando in maniera confusionaria,
cercando il lancio lungo, l’ingresso
sulla seconda palla,
i bianconeri si sono
ingarbugliati».
Anche l’uscita di Izco,
che sembrava un
pericolo gravissimo,
non ha cambiato il
corso alla partita.
«Siamo passati dal
3-5-2 alla difesa a
quattro, quindi al
modulo a cinque.
Tutto ha funzionato,
segno che le scelte
del nostro allenatore
sono state, ancora
una volta, efficaci».
Resta il rimpianto per la partita di
Torino.
«Io, pensate un po’, guardo a Catania-
Novara, visto che si gioca tra qualche
giorno in casa nostra».
Se il Catania dovesse vincere?
«Deve farlo, giusto per confermare il
momento di crescita totale».
Magari segna Lodi.
«Non ci penso, ma lo spero».
Bella frase, per confermare le sue
scaramanzie.
«No. Ai numeri non penso e non voglio
farlo, ma dico anche che non ho
voglia di fermarmi adesso».
Catania a quota trenta, ecco far capolino
nella parte a sinistra della
classifica.
C: pensiamo a fare bene contro i piemontesi,
perché non sarà facile prevalere
».
Vi aiuterà il pubblico.
«Ci contiamo, sarebbe un apporto
importante. Forse anche decisivo».
IL SUPERTIFOSO
Quei 6 minuti
interminabili
E la portiera…
GINO ASTORINA
Quando dalla lavagnetta del
quarto uomo ho visto il numero 6
ho pensato a una sostituzione e
invece erano i minuti ancora da
giocare. Di Siena-Catania i minuti
di recupero sono stati più
palpitanti, i più carichi di
sofferenza. Ho cominciato a
urlare «fora, fora jettila fora»
almeno un migliaio di volte, i
vicini di casa si erano convinti di
una mia presa di posizione nei
confronti di mia figlia e relativo
imperativo ordine di esecuzione a
mia moglie. Informati dalla
sempre vigile portiera (in questi
casi lo è anche fuori orario) che in
un’ipotetica gerarchia di potere
io vengo dopo il gatto e
immediatamente prima «do
pottaombrelli», mesti hanno fatto
rientro nelle loro case un poco
dispiaciuti per il mancato
«cuttigghio».
Che sofferenza! Ma alla fine i tre
punti in palio (mai termine è stato
più azzeccato avendo giocato a
Siena) fanno rientro con i
calciatori alle falde dell’Etna.
Sembrerà strano ma a recriminare
sono gli etnei ai quali manca un
rigore, se tale affronto lo avesse
subito il tecnico zebrato sarebbe
arrivato in sala stampa «cca vuci
arriciatata» e con un diavolo per
capello. Scusate, ma il modo di
dire vale macari ppe portatori di
parrucchini? Fatemi sapere.
Ancora una volta c’è da parlare, e
bene, dell’estremo difensore dei
rossazzurri, ha sfoggiato tre
parate superlative precedute da
parte mia: occhi sbarrati, mano
destra chiusa a pugno davanti alla
bocca, con relativo morso al dito
indice quasi a frenare la frase
«inch. stavota trasiu!». Se proprio
gli vogliamo storpiare il cognome
come simpaticamente facciamo
allo stadio lo si può battezzare
«Garrizono i canni», perché
realmente ha fatto venire la pelle
d’oca a tutt’è due le tifoserie.
Consiglio di fare finta di niente, i
nostri numeri uno sono sensibili ai
complimenti, non si cci po’ ddiri
«cchi ssu beddi st’occhi» che
subito ci veni a congiuntiviti.
Facciamo rimanere tutto
nell’ordinaria amministrazione. Si
sale a trenta punti, si sbarca nella
parte sinistra della classifica e si
respira un poco d’aria buona,
addirittura ancora si deve
recuperare una partita, mi pari ca
non ni putemu lamintari!
buonagiornata a tutti i fratelli della costa rossazzura ciao joe ai sistemato le faccine apposto cosi forza catania 😉 😉 😉
ps giorgio ieri sera ai fatto tardi e la bottega lo aperta io un saluto rossazzurro

Buongiorno raga’!!!
Ciao Angelo mi hai fregato stamattina!!! 😉 😉 😉
Ciao joe, le faccine hanno cambiato posto!!!
Qui Napoli e dintorni, cielo sereno con splendido sole come i Nostri cuori rossoazzurri, temperatura mite!!!
Buona giornata a tutti!!!
Ciao Angelo e Giorgio,
se non ti piacciano possono tornare dove erano prima 😀 😀 😀
auguroni al nostro presidente pulvirenti buon compleanno forza catania 😀 😀 😀
buongiorno fratelli della costa rossazzurra attendiamo con trepidazione questa sfida fra catania e novara per vedere il nostro catania in una zona della classifica sempre piu alta forza catania sempre 😈 😈
anche capuano e stato pienamente recuperato piu giocatori a disposizione meglio e per servire la causa del nostro catania buona giornata a tutti 😉 😉
catania confermato carrizo montella modulo 4.3.3 e avanti catania 😉 😉 😉