Il mancato incontro di domenica al Torre per impraticabilità del campo di gioco, ha impedito alle due squadre o ad una sola di esse di muovere la classifica.
Sia il Catania a 17 che la Paganese a 16, sono rimaste a bocca asciutta e fa male, specialmente per i tifosi catanesi, vedere che la propria squadra del cuore si trova al dodicesimo posto in classifica che vuol dire fuori anche dai play off.
Certamente la partita sarà recuperata in un futuro prossimo, ma per adesso è la dodicesima piazza quella che occupa in classifica.
Undici squadre prima del Catania seppur con una partita in meno ma, a parte le favorite Reggina, Ternana, Catanzaro e Bari, non ci saremmo aspettati che dietro le quattro elencate, si trovassero non solo Potenza e il Monopoli , ma anche il Teramo risalito in fretta il classifica, la Vibonese ed il Francavilla.
Inutile dire che sino ad oggi la squadra etnea stia affrontando un campionato anonimo, azzardo uno dei peggiori della sua storia in serie C, le cui cause vanno ricercate sulla mancanza di giocatori adeguati, in particolare nei ruoli chiave: attacco, difesa ed esterni.
Prima dell’arrivo di Lucarelli, la difesa aveva manifestato lacune individuali e di reparto che l’hanno eletta tra le peggiori di tutta la serie C perché il credo di mister Camplone era quello di “fare un gol più degli avversari”.
Dottrina questa che può essere condivisa se in squadra hai difensori forti ed esperti che assicurano la giusta copertura ed attaccanti che riescono a segnare gol a grappoli.
Ne’ gli uni ne’ gli altri in casa Catania, a dimostrazione di quanto poco incisivo sia stato condotto il mercato estivo caratterizzato dalla fiducia incondizionata su alcuni elementi che la scorsa stagione hanno ampiamente dimostrato di non essere da Catania.
Adesso, saltata la trasferta di Pagani, arriverà domenica la Sicula Leonzio in ripresa dopo la vittoria interna per 3-1 sulla Cavese.
La squadra bianconera in questa stagione non sta garantendo sogni tranquilli ai propri sostenitori, avendo sinora vinto solo due partite contro Cavese domenica e con il Bisceglie a fine settembre. Tre pareggi con Paganese in casa ed in trasferta contro Potenza e Casertana, due punti questi raccolti in due stadi difficili che impongono di affrontare con rispetto questa squadra che, come sappiamo, contro il Catania ha sempre lottato con il coltello tra i denti.
Non sarà facile battere i bianconeri ma è indispensabile farlo in considerazione di una classifica che al momento ci vede addirittura fuori dai play off.
Sicuramente gli ex De Rossi e Parisi si impegneranno oltre i loro limiti, come per le passate edizioni, per dimostrare le loro qualità e dall’altra parte ci auguriamo che il recuperato Catania, ex di turno, possa avere le sue chances perché in quello spicchio di partita giocata contro il Potenza e con un piede rotto, ha dimostrato la sua pericolosità in area avversaria.
Altro ex Rossetti che potrebbe essere impiegato anch’egli domenica, magari per sfruttare le sue doti di velocista in alternativa a qualche esterno in affanno.
Speriamo che la cura Lucarelli cominci a dare gli effetti sperati e che ci sia domenica una cornice di pubblico a supportare adeguatamente la squadra.
Almeno per non regalare alibi a qualcuno.
21 Commenti per “Ossigeno per risalire”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Buona sera a tutti ❤️???? concordo pienamente con l’articolo scritto da raggio libero, purtroppo stiamo vivendo in una stagione a.dir poco sbiadita dove all’orizzonte c’è solo la nebbia, aggiungo e rimango pessimista su l’affluenza del pubblico perché la cura Lucarelli non penso che interessa più di tanto a nessuno
Ciao Mexxican
hai perfettamente ragione la cura Lucarelli non interessa a nessuna. Ma non per colpa di Lucarelli.
Ospite degli studi di Sportitalia, l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, ha parlato delle difficoltà economiche della società rossazzurra rispetto alle rivali in campionato: “L’unica cosa che mi interessava era cercare di non far morire quella squadra e società. Ora è in uso questa manovra – riporta TuttoCalcioCatania.com – che quando una squadra fallisce riparte dall’interregionale senza debiti e poi il percorso diventa molto più agevole. Vedi Parma, Bari, Palermo. Non è facile lavorare con il fardello di una situazione senza introiti ed affrontare un discorso tecnico. Diverso è quando si azzera tutto con un colpo di spugna. Si riparte dalla D, un anno di purgatorio e riparti in C senza debiti. Il problema è arrivare in Serie B. Perchè il Catania in C, come le altre squadre, vale zero mentre in B cominci a valere 10 milioni di euro tra diritti televisivi ed il campionato che è. Da lì si può pensare a mettere in piedi una programmazione un attimino più seria”.
Ho capito bene se partivamo dalla D non avevamo debiti e la possibilità di andare in B era più alta? E non si é fatto questa cosa? Perché?
Boh vai a capire questi Manager e dottori…………………..
Ciao jamajama Tra poco risponderanno gli esperti del commercio ????
Mexxican
Qui ci vuole “Vincenzo-expert gli esperti siamo noi” 😀
Scherzi a parte, io non sono un esperto, ma credo che per ripartire dalla serie d senza debiti serve comunque un acquirente.
ok e che ne dite di questa?
Intervistato da “Antennanotizieuno”, torna a parlare il presidente del Catania, Nino Pulvirenti: “Abbiamo avuto un problema tecnico, l’abbiamo risolto e adesso sono fiducioso: il campionato è equilibrato, 3-4 squadre possono vincerlo e altre 5 posono battere chiunque. Non mi sento di escludere il primo posto, il gap si può colmare, la Reggina non è una squadra ammazza campionato. Ho visto compatezza e fiducia, con Camplone si era invece creata situazione imbarazzante, era successo qualcosa tra lui e la squadra ma non era lui il male assoluto”.
Un affettuoso saluto a Salvador Calvanese, stella del Catania degli anni ’60 che si è spento 3 giorni fa a Buenos Aires,
4° marcatore di sempre della storia rossazzurra e artefice di uno dei due gol all’inter del famoso “clamoroso al Cibali”.
Riposi in pace
Sempreforzact regolamento alla mano in presenza di fallimento si riparte da due categorie inferiori e nel caso specifico del Catania significa Eccellenza. Le squadre citate nell’intervista rilasciata da Lo Monaco erano in serie B ed hanno avuto la possibilità di ripartire dalla D.
Da qualsiasi categoria si riparte la nuova società dovrebbe avere le risorse necessarie per allestire squadra e staff tecnico ripartendo da zero ed ammesso che si vinca il campionato rifare anche per la D ex nuovo squadra e staff tecnico. Ipotizzando che si salisse in C la nuova società per sperare di salire in B dovrebbe spendere svariati milioni di euro per competere con le solite 5/7 squadre che spendono anche loro parecchi milioni di euro senza avere nessuna certezza di poter vincere il campionato e sopportare quindi le inevitabili perdite che genera un campionato di serie C. Senza essere esperti ad occhio qualsiasi persona intuisce che anche ripartendo senza debiti l’ipotetica nuova società dovrebbe avere le spalle ben coperte alla De Laurentis, Noto, Gallo e Bandecchi, altrimenti ci ritroveremmo con l’attuale situazione del calcio Catania nonostante aver perso anche la dignità della perdita del titolo sportivo e disputati due campionati in categorie inferiori.
Comunque nonostante tutto domenica Carusi si sta a…..casa curve in sciopero
Il capotreno finalmente ha parlato siamo ai titoli di coda….il Catania è in vendita….Carusi di questo passo il fallimento è….vicino è inutile che chiama a raccolta i tifosi…..noi non ci stiamo …
La penso come te Vincenzo, e poi l ho sempre detto, io tutta questa premura di risalire per poi prendere scoppole a destra e a sinistra non c’è l ho.
In vendita? E chi lo vuole? Si sa gia qualcosa? Vediamo come va a finire?
L’ossigeno ha tre isotopi stabili con numero di massa 16, 17 e 18, e dieci isotopi radioattivi. Tutti i radioisotopi hanno tempi di decadimento inferiori a tre minuti.
wife la penso come te
Parole, parole, parole soltanto parole, ma le parole non bastano, carissimi veri o falsi
30 minuti da incubo
Che bel primo tempo!!!!!
Della Sicula Leonzio ! Grande
Che bel secondo tempo del Catania grazie e forza Cataniaaa