Primi verdetti

 Scritto da il 12 Maggio 2018 alle 18:54
Mag 122018
 

Ieri i primi verdetti, non solo per la prima fase dei play off, ma anche per la decisione presa dalla FIGC di catapultare in serie C le seconde squadre di A che prenderanno il posto di quelle non in regola con i parametri finanziari stabiliti per il prossimo campionato, al fine di evitare lanci della spugna di varie squadre campionato durante.

Queste squadre, costituiranno il loro organico con 23 elementi di cui solo quattro over 96, per dar modo ai loro tesserati di confrontarsi al primo livello del calcio professionistico, con possibilità di essere regolarmente promosse in cadetteria, salvo poi non potervi partecipare per eventuale retrocessione del club di appartenenza e di non poter essere successivamente promosse in serie A, falsando, di fatto, il campionato.

Questo implicherà la scomparsa dal calcio professionistico di città che vantano antiche e storiche tradizioni a vantaggio dei grossi club di lega principale e non consentirà a qualche neo promossa dalla serie D di avere la gioia di entrare a far parte del calcio professionistico.

In una lega in cui il campanilismo e la sana goliardia sportiva trova ampia  partecipazione, la presenza  di squadre  che hanno tanti estimatori in serie A e che in quel campionato trovano la loro consacrazione, trovare queste doppie realtà non credo giovi al calcio in generale e non premia gli sforzi dei presidenti di quelle piccole società che lottano con i bilanci per arrivare a partecipare a competizioni professionistiche.

Sembra più ai miei occhi una resa della lega di C che chiama a raccolta le società di A chiedendo un aiuto a coprire quei posti resi  disponibili a seguito delle iscrizioni sempre più onerose e dalle difficoltà a trovare rimedi efficaci in materia di controlli più incisivi.

A questo calcio sempre più tecnologico e innovativo, sempre più votato al business rispetto all’essenza stessa dello sport, dobbiamo pur abituarci, mentre il rimpianto per quello di  una volta ci attanaglia.

Oramai e’ di moda scimmiottare gli altri, l’esterofilia ci e’ tanto cara,  dimenticando che ogni popolo ha proprie radici e globalizzare anche gli abitanti di questo mondo imponendo unanimi linee di pensiero,  appiattirà lo spirito critico e le conoscenze oltre che le coscienze rendendoci, di fatto, automi in un mondo sempre più comandato dalle macchine che sempre più riescono a rubarci  posti di lavoro prima impensabili.

Solo i sentimenti ancora resistono e questi ci distinguono da quelle macchine sempre più perfette ed automatizzate ma ancora per poco: si sta provando già a renderle più umane, insegnando loro ad amare e a soffrire.

Non si poteva continuare a consentire a delle società di acquistare e gestire squadre satelliti senza che venisse cancellata la loro storia calcistica e blasone? Cosa sarebbe cambiato? Perché privare a delle città zeppe di storia e cultura di essere presenti sui tabelloni delle classifiche professionistiche vietando ad esse di sentirsi più orgogliose insieme ai loro cittadini privandole di vivere il salto di qualità che il calcio, il nostro sport nazionale, riesce a garantire?

Nell’attesa di ciò che accadrà la prossima stagione e dei polveroni e mugugni che inevitabilmente si alzeranno e i cui bagliori già si intravedono con la minaccia del blocco della prossima stagione di serie B e forse anche di C, non resta che pensare a quella in atto, che continua a regalare emozioni, in particolare nei cuori di quei tifosi delle società proiettate al secondo turno dei play off a gironi.

Nel girone A convincenti prove di Viterbese, Piacenza  e  Carrarese , in quello B sorprendente prova del Bassano che in casa del Renate si impone per 2-0 e conferme di Feralpi Salo’ e Albinoleffe che si qualificano al turno successivo.

Nel nostro girone, inatteso successo della Virtus Francavilla che manda in vacanza il Monopoli e conferme della vigilia per Casertana e Cosenza che passano il turno anche se la Sicula Leonzio ha venduto cara la pelle al Marulla. La prossima fase, di scena giorno 15 maggio, vedrà di scena le quarte classificate dei tre gironi, precisamente Monza, Reggiana e Juve Stabia scendere in campo unitamente alle qualificate di ieri per l’assegnazione dei sei posti utili per la prima fase nazionale dove troveremo ai blocchi di partenza le terze classificate insieme all’Alessandria, vincitrice della coppa Italia di serie C. Riposo ancora per le seconde classificate, tra cui il Catania, che disputerà un’amichevole con l’Igea Virtus alle ore 17.00 del 12 maggio allo stadio di Barcellona Pozzo di Gotto.

 

  9 Commenti per “Primi verdetti”

  1. Ip Address: 94.37.12.23

    Riguardo le seconde squadre a naso sembra che sia una manovra per favorire i grossi club e come spesso capita in Italia le grandi manovre avvengono durante un vuoto di potere. Di solito i Commissari straordinari vengono nominati per gestire l’emergenza e l’ordinaria amministrazione in attesa che vengano ripristinate tutte le nomine e non per portare avanti modifiche strutturali di questa portata dove necessita un confronto con tutti gli interessati (lega b e c) Per assurdo è come se il governo Gentiloni ancora in carica per gestire l’ordinaria amministrazione fino a quando si forma un nuovo governo modificasse con decreto la legge elettorale senza sentire i partiti. Giochi di potere e tantissimi soldi girano intorno al calcio e tanta gente incompetente ma il vocabolo adatto sarebbe un altro.
    Sempre più in basso !!!!!.

    .
    .

  2. Ip Address: 87.17.93.254

    Hai scritto proprio bene Vincenzo. Concordo in pieno. Oramai il calcio è diventato esclusivamente un business in mano a piccoli burattini gestiti da furbi mangiafuoco senza scrupoli

  3. Ip Address: 94.160.62.196

    Buonasera a tutti ❤️????oltre hai complimenti a raggio libero per l’articolo anch’io mo associo a quando scritto da Vincenzo, purtroppo il calcio oramai è in mano hai vari procuratori veri e propri mercenari

  4. Ip Address: 151.35.93.84

    E’ davvero il caso di scivere “ povero calcio ,in quali mani sei finito ! Sempre più in basso ! Al peggio non c’ è mai fine !

  5. Ip Address: 178.39.222.16

    La domanda é un altra. Come mai l‘italia non riesce a tenere l‘urto delle varie Spagna germania etcetera?

    Facile non si hanno idee! In Italia si guarda solo al orticello proprio.

    Ma le nostre nazionali fanno solo pessime figure. E se guardo la prima contro la seconda ci sono si e no due italiani.

    Guardate dove sta il CT! Quando era in A solo argentini in B la stessa cosa!

    Ma come sempre le seconde squadre alla fine saranno zeppe di stranieri.

    Il nostro calcio non vale più niente!!!!!

  6. Ip Address: 79.46.154.108

    Si Jamajama, il nostro calcio e’ in crisi . Pochi muri su cui sbattere il pallone e tante scuole calcio dove non sempre i migliori sfondano. Ragazzotti che a 12 anni sono sotto procuratori e a auell’eta parlano di schemi e moduli. Il calcio e’ cambiato e in Italia in peggio.

  7. Ip Address: 151.68.82.255

    Buona domenica a tutti❤️????❤️????❤️????. Purtroppo è solo in Italia che il calcio è peggiorato . Come mai in ???????? a ???????? ???????? ???????? il calcio funziona? Basta vedere le loro strutture, gli stadi, ho i vari vivai. Invece noi siamo rimasti fermi a trent’anni fa

  8. Ip Address: 178.39.222.16

    CTaNA

    Oggi si deve programmare. La Germania la Francia perfino la svizzera lo fanno. L‘italia niente. Guarda quando ci mettono a fare un governo! Ridicoli un pase ridicolo. E io che abito fuori lo vedo e lo percepisco sempre di più! 50 anni fa i miei enitori e alcuni zii sono emigrati. Oggi i miei cugini e nipoti devono fare la stessa cosa. Sono passati 50 anni e nessun passo avanti hanno fatto!

    E nel calcio é la stessa cosa. Gusrda quello che sono stati capace a fare con il CT da 5 anni a questa parte!

    Purtroppo sono catanese e italiano fino al midollo..,,,,, come detto purtroppo!!!!

  9. Ip Address: 94.37.12.23

    I risultati deludenti dell’Italia non dipendono dal numero eccessivo di stranieri perchè se guardiamo la classifica degli ultimi 5 anni delle prime quattro nazioni i dati non riportano differenze sostanziali. 59,9% Inghilterra, 56,6% Italia, 45,9% Germania e 39,9% Spagna. Se associassimo l’idea che un utilizzo più autarchico dei giocatori significherebbe migliori risultati a livello di nazionale dovremmo vedere la Francia, Russia e Polonia le squadre più forti.
    Il dato che invece trova differenze abissali e coincide con i risultati ottenuti dalle nazionali e quello che riguarda l’utilizzo dei giovani esordienti nelle prime squadre dei giovani che non hanno mai partecipato neanche ad un campionato senior: Spagna 3,95 per ogni squadra, Germania 3,56, Italia 2,1 ed Inghilterra 1,85. Infatti l’Italia ed Inghilterra a livello nazionale sono sulla stessa barca.
    Il successo di alcune nazionali dipende quindi da una metodologia indirizzata all’insegnamento del calcio tecnico e tattico a livello strutturale che a livello dei club viene poi plasmato con gli stranieri che creano veramente un valore aggiunto e non prendere stranieri a casaccio con caratura normale. A mio avviso solo cambiando anche la mentalità degli allenatori, presidenti di squadre e dei tifosi, si possono raggiungere certi obiettivi. Ci vorrebbero 100 allenatori come Gasperini sparpagliati nei club ed i risultati dopo qualche anno arriverebbero.
    Il discorso delle seconde squadre non va nella direzione giusta ma allontanerà ancora di più i giovani dalle prime squadre.

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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