Pulvirenti torna a parlare

 Scritto da il 18 Aprile 2014 alle 08:50
Apr 182014
 

pulvirenti-sky

Ai microfoni di Sky Sport con Peppe Di Stefano: “Sono tanti i motivi di questa stagione storta. Soprattutto credo di aver fatto il grave errore di aver voluto trattenere a tutti i costi certi giocatori, mentre invece avrei dovuto lasciarli andare e non farli restare”. Ma l’analisi non si ferma qui: “Tenere alcuni giocatori a tutti i costi è una cosa che non paga. E’ stato uno degli errori che sicuramente non rifarò più. Non faccio i nomi perché non mi va di restare in Serie B. Ancora non siamo retrocessi, né ci sentiamo retrocessi. Questo è fuori di dubbio, ma gli interrogativi a questo punto vengono, è inevitabile”.
Poi un retroscena: “Pablo Cosentino non ha avuto lo spazio che merita, si è occupato solamente del mercato, invece avrà ancor più spazio. Soltanto l’Inter non è andata in Serie B. Può succedere a tutti, non c’è nulla di allarmante. Se dovesse accadere ciò, però, è cadere bene”.

  23 Commenti per “Pulvirenti torna a parlare”

  1. Ip Address: 82.145.217.193

    Buongiorno a tutti pari!!!!

    Cosentino sarà il NUOVO PRESIDENTE, ancora non l’avete capito!!!!!!!
    Lha fatto capire pure pulvirenti, più chiaro di così….

  2. Ip Address: 82.145.217.193

    Innanzitutto devo puntualizzare 2 cose su chi a scritto l’articolo che adesso incollo: 1 non è el toro ma è el lavandina 2 i nostri colori non sono rossoblu ma sono “ROSSAZZURRI”!!!!

    TMW – Catania, Bergessio pronto a restare in
    Sicilia
    18.04.2014 08.30 di Cristina Guerri
    articolo letto 1643 volte
    “Voglio restare a Catania”. Il Gonzalo
    Bergessio pensiero si muove su questa strada.
    La strada della fedeltà, del rispetto verso il
    club che lo ha portato in Italia. Nonostante i
    grandi club abbiano più volte bussato alla
    sua porta, l’argentino, o meglio el toro, ha
    sempre preferito restare fedele ai colori del
    club etneo. Roma, Fiorentina, Lazio sono solo
    alcuni dei club interessati all’argentino. Anche
    in caso di retrocessione la volontà sarà quella
    di restare a Catania, e di riportare il club ai
    fasti di un tempo. Troppo presto, però, per
    capire come le diverse situazioni di mercato si
    evolveranno, soprattutto se ci sarà la Serie B
    da affrontare. Bergessio nel frattempo,
    nonostante le infiltrazioni che lo hanno
    costretto a stringere i denti domenica dopo
    domenica, continua a lottare per la salvezza e
    per la maglia rossoblu cucita addosso come
    una seconda pelle.

  3. Ip Address: 82.145.217.193

    Ora, o i giornalisti scrivono tutto il contrario di quello che dice pulvirenti o è lui che è diventato un grande minkiataro!!!!!! Fte attenzione alle ultime righe che parlano di cosentino e gli ultra andati a torre del Grifo……

    CATANIA, contro la Samp non è ancora certo
    sostegno ultrà
    17.04.2014 16:50 di Stefano Ricci
    Dirigenza nel mirino dei tifosi che puntano
    l’indice maggiormente sul presidente del
    Catania Antonino Pulvirenti e sul suo vice
    Pablo Cosentino accusati di aver aver
    sbagliato la campagna acquisti e di una non
    adeguata gestione della squadra. Troppi errori
    sono stati commessi a giugno e a gennaio
    dall’ex agente argentino. Mai il Catania nelle
    precedenti gestioni, con Lo Monaco prima e
    poi con Gasparin, aveva tesserato giocatori in
    prestito secco o addirittura fatto giocare
    calciatori già ceduti. E’ successo quest’anno
    con Plasil e Andujar e i risultati sono evidenti.
    Stravolta quella filosofia societaria che aveva
    dato lustro al club etneo con otto anni
    bellissimi costellati da successi e record uno
    dietro l’altro. Il ciclo è finito. Di questo se ne
    sono resi conto anche gli ultrà che (come
    evidenziato stamattina) ieri si sono presentati
    in sede per far sentire la loro voce. Il
    portavoce degli Ultras ha spiegato alla
    squadra le ragioni della protesta e i motivi per
    cui il sostegno potrebbe venire a mancare
    nelle prossime settimane. Alla squadra è stato
    richiesto maggiore impegno ed è stata sfogata
    tutta la frustrazione accumulata. Cosentino
    entrando in sala video in un secondo
    momento è stato preso di mira dai tifosi. Ne è
    nato un acceso diverbio verbale finito con
    parti molto distanti. Contro la Sampdoria non
    è ancora certo il sostegno dei tifosi della
    Nord.

  4. Ip Address: 82.145.219.24

    Ultras-squadra, duro faccia a faccia
    di Andrea Lodato
    Un gruppo di tifosi ha fatto irruzione a Torre
    del Grifo e si è confrontato con giocatori,
    tecnico e alcuni dirigenti. Dal caso Andujar
    alle parole di Pellegrino a Linate, sino alle
    scelte future della società etnea
    Torre del Grifo (Mascalucia). Se ne sono
    andati così come erano arrivati. Con le facce
    incazzatissime, cantando e replicando
    all’infinito i loro slogan, i loro cori. La loro
    rabbia. Comprensibile, già messa nel conto,
    del resto, ma sino ad oggi contenuta,
    controllata, gestita sino all’orlo della crisi
    inevitabile. E’ esplosa ieri, all’improvviso,
    come accadeva in altri tempi, quando dalle
    urla delle curve e dal silenzio che seguiva,
    scoppiava improvvisa la contestazione a
    domicilio.
    Non se l’aspettava nessuno quassù, al centro
    sportivo del Catania. Squadra che aveva
    appena cominciato un incontro per discutere
    della prossima partita dopo avere rivisto i
    video di Milano e quelli sulla Sampdoria. In
    pochi secondi dentro la sala un gruppo di
    tifosi, rappresentanti del gruppo “A sostegno”.
    Un attimo di sbandamento generale, urla,
    giocatori che zompavano in piedi con le facce
    smarrite, un po’ increduli, un po’ spaventati. E
    tifosi che si sono presentati subito e subito
    hanno fatto capire che i toni del confronto
    sarebbero stati alti, particolarmente alti.
    Intendiamoci, toni, parole, confronto serrato,
    anche urla e qualche vaffanculo. Ma niente di
    più. La misura della contestazione è rimasta
    nell’ambito del civile e del lecito. Punto.
    Ma è stata dura, stavolta, anche perché i
    tifosi per tutta la stagione hanno sostenuto il
    Catanua, anche quando la squadra è apparsa,
    francamente, distratta se non sbandata. Anche
    quando il campo ha bocciato clamorosamente
    chi provava a giocare al calcio, inutilmente
    sostenuto da chi stava nelle curve. Anche
    quando i giocatori sono sembrati fantasmi,
    fisicamente a pezzi e incapaci di reagire sotto
    i colpi degli avversari. E stavolta gli ultras
    sono venuti a spiegare ai giocatori sino a
    casa loro, casa del Catania, che si sono
    sentiti traditi, forse anche presi in giro e che
    certamente non sempre c’è stato rispetto per
    la maglia, per la città. Per i tifosi. Ce n’è stato
    per tutti.
    Il caso Andujar.
    Una stagione nell’occhio del ciclone, una
    stagione globalmente infelice per il portiere.
    Capita, certo, anche se un campionato in
    chiaroscuro del portiere per una squadra è un
    grande problema. I tifosi hanno chiesto conto
    e ragione ad Andujar di certi atteggiamenti
    tenuti in alcune partite, gesti rivolti alla curva,
    quasi come se volesse snobbare parole e
    contestazioni che arrivavano dai tifosi. Per
    quel che se ne sa, ovviamente è trapelato
    assai poco del confronto che c’è stato tra
    giocatori e tifosi, il portiere ha spiegato che
    contro il Napoli aveva sentito una
    contestazione preventiva che gli aveva fatto
    male. Che dire, che rispondere? I tifosi hanno
    ricordato al portiere incertezze, errori, passi
    falsi e il risultato in classifica del Catania:
    ultimo. C’è ben poco da spiegare, quanto
    meno un po’ di rispetto e di considerazione, è
    stata la richiesta urlata in faccia. Tifiamo.
    Pretendiamo, contestiamo.
    Le parole di Pellegrino.
    Il dopo partita di Milano ha avuto un seguito
    sgradevole, frutto di quello che si può
    etichettare come un gigantesco equivoco,
    provocato dal momento di delusione e di
    rabbia generale. All’aeroporto di Milano,
    infatti, un tifoso catanese solitario mentre la
    squadra scendeva dal pullman, ha contestato
    con qualche applauso di scherno. Niente di
    più. Qualche giocatore, però, stava
    rispondendo ed è intervenuto il tecnico,
    Maurizio Pellegrino. E qui, in un botta e
    risposta, Pellegrino ha urlato al tifoso, che
    diceva di essere arrabbiato, che incazzati
    erano anche tutti loro e che lui forse non
    sapeva con chi stava parlando.
    Nessun atto di presunzione o di arroganza,
    era chiaro a tutti conoscendo l’equilibrio e
    l’intelligenza di Pellegrino. Ma i tifosi hanno
    voluti chiarire anche con Maurizio, dicendo
    che in questi momenti, al di là del fatto che
    retrocedere non piace a nessuno, ad avere
    diritto ad essere incazzati sono solo i tifosi,
    unici davvero a pagare non uno, ma tanti
    prezzi insieme per la debacle della squadra.
    Soffre la società, soffre l’allenatore, soffrono i
    giocatori, ma sono professionisti, manager,
    dipendenti. Loro sono quelli che pagano per
    andare allo stadio, quelli che pagano per
    andare in trasferta, quelli che pagano se
    sbagliano. E loro, e solo loro, quelli che
    realmente difendono al di là di ogni risultato,
    di ogni vittoria e di qualunque sconfitta,
    l’onore, l’orgoglio, la città. Discorso chiaro,
    non provate a negare anche il diritto di
    contestare, di manifestare la rabbia, la
    delusione, perchè sarebbe come gettare
    benzina per spegnere un incendio già
    divampato.
    La linea della società
    Nella sala dove hanno fatto irruzione gli ultras
    del Catania c’era anche il vice presidente,
    Pablo Cosentino. Quale migliore occasione
    per guardare in faccia il dirigente rossazzurro
    e chiarire un paio di concetti fondamentali per
    il presente e per il futuro. Anche per
    Cosentino nessuno sconto e parole chiare
    elevate alla massima potenza.
    Mancano cinque partite e il Catania le deve
    onorare tutte. Nessuno si illuda che ci sia una
    diserzione di massa, perchè i tifosi ci saranno,
    per controllare e verificare in ogni partita chi
    ha voglia di metterci ancora un po’ di cuore,
    un po’ di coraggio, e chi invece sta già
    pensando ad altro. Queste partite, hanno
    detto i tifosi a Cosentino, servano alla società
    per capire chi può restare nel nuovo Catania e
    chi, invece, ha abbondantemente fatto il suo
    tempo e deve essere lasciato libero di
    andarsene. Anzi va mandato via rapidamente
    e senza indugiare.
    Onorare la maglia, non infangarla, non
    aggiungere discredito a quel che già è stato
    accumulato. Società e giocatori, hanno urlato
    i tifosi in faccia a Cosentino e agli stessi
    atleti, sappiano che sono sotto stretta
    osservazione, che si comincia a capire in
    queste settimane, in questi giorni, in queste
    ore chi può e chi deve restare e chi ha fatto il
    suo tempo a Catania. La società faccia scelta
    precise ed inequivocabili e spieghi quanto
    prima, esattamente e nel dettaglio quali sono
    i programmi che ha in mente. Così, hanno
    detto gli ultras, valuteremo, capiremo,
    decideremo. E come sono arrivati se ne sono
    andati, «per l’onore di Catania siamo qua… ».
    Non è volata una mosca per una ventina di
    minuti a Torre del Grifo, ma non è caduto per
    terra nemmeno un bicchiere… Chiaro?
    *articolo pubblicato sull’edizione odierna de
    La Sicilia

  5. Ip Address: 87.11.135.61

    ciao motteocifalotu nulla da dire condivido l’articolo del post n.3 forzacatania sempre

  6. Ip Address: 87.11.135.61

    mi sono sbagliato a furia di leggere il post n .4 condivido in pieno

  7. Ip Address: 87.11.135.61

    Più poteri a Cosentino? Ovvero un vice-presidente più simile ad un direttore generale. Il modello somiglia a Galliani-Milan (ma senza Barbara, per adesso). Pulvirenti torna indietro su alcune scelte strutturali e progetta così di risolvere le contraddizioni sorte nel corso della stagione ed anche della sua più recente intervista, concessa a Sky..

  8. Ip Address: 87.11.135.61

    Il Catania si rinnova.. per il terzo anno consecutivo. Due stagioni di transizione per pianificare, progettare, iniziare a realizzare, sistemare il vero ‘dopo Lo Monaco’: un periodo che sia caratterizzato da equilibri dirigenziali stabili, fondato sulla programmazione di obiettivi ambiziosi (infrastrutturali e sportivi) raggiungibili solo a fronte di continuità operativa e scelte condivise.

    Poteva esserlo già la parentesi Gasparin, se ampliata nel tempo? Nessuna certezza, ma un ‘forse’ ottimista è d’obbligo anche volendo considerare l’annata dei record al netto del traino dei dieci anni di gestione precedenti. Tuttavia i progetti futuri di Pulvirenti erano diversi, e talmente ambiziosi che neanche la gloria dell’ottavo posto lo indusse a scendere a compromessi con le certezze già in tasca.

    Via il direttore generale! Figura giudicata obsoleta dal presidente del Catania. Arriva un (ex) procuratore, Pablo Cosentino, al quale viene assegnata la carica di vice-presidente e la delega sul ‘calciomercato’. I compiti di ‘campo’ e ‘spogliatoio’, prima inglobati nelle mansioni del direttore generale, vengono assegnati a Pippo Bonanno, Orazio Russo (ma in parte ricadono anche sull’allenatore).

    Frammentato il potere del direttore generale, effetto collaterale (?) è l’emergere predominante di quello del presidente. Gli effetti, tuttavia, prendono la direzione opposta dei progetti. Solo una questione di abitudine e rodaggio? Col senno di poi, no. L’imprevisto? Dall’esterno, il confine tra le mansioni delle nuove figure, oltre al peso d’ognuna sul piatto delle decisioni, appare poco chiaro sin dapprincipio.

    “E’ stato un errore trattenere a tutti i costi alcuni giocatori”, lo afferma Pulvirenti nella stessa intervista in cui, convinto della bontà del calciomercato condotto da Cosentino, sfida le platee critiche sul vicepresidente: “Qualcuno mi dica quali errori ha commesso, dove non ha saputo operare..”. Ma “delle due una”: si parla sempre di calciomercato! Ed allora sì che sorgono gli interrogativi sul presente e sul futuro.

    Cosentino porta i giocatori, ma chi stabilisce quali servono? A chi il delicato compito della gestione dello spogliatoio? Se Cosentino promette ‘campo’ al giocatore, chi ne discute col tecnico? Chi sceglie il tecnico? E così via. Lunga è la catena di comando, troppo. Troppe le cosiddette ‘zone di conflitto’, quelle tipiche della pallavolo: “Vai tu? Vado io?” non va nessuno (o finisce in testa contro testa), palla a terra : punto avversario.

    Via gli interrogativi allora! Come? “Più poteri a Cosentino, di campo e di spogliatoio”. E’ questa la soluzione escogitata da Pulvirenti per ridurre le zone di conflitto: dar la possibilità a Cosentino di chiamar palla: “Mia!”. Che significa aggregare nuovamente il potere su di una persona, una figura che ha sostanza simile al direttore generale ma la forma (non obsoleta) del vice-presidente. Un po’ come Adriano Galliani nel Milan (senza una Barbara, per adesso).

    D’altronde, lo ricordava lo stesso Pulvirenti in passato: “Siamo in una terra in cui la sostanza conta più della forma”. Ed ammettere il vero sbaglio conta meno che averlo compreso, e risolverlo. Dietrofront, avanti march!

  9. Ip Address: 95.234.99.162

    buongiorno a tutti ragazzi…oramai abbiamo capito l’andazzo di quest’annata sfortunata,e l’unica cosa che chiediamo da tantissimo tempo sono risposte chiare e precise,ma che ancora non abbiamo avuto la possibilità di sentire…chissà quanto a lungo dovremo aspettare,e se chi di dovere farà mea culpa all’istante…

    buona giornata

  10. Ip Address: 79.4.15.37

    Buongiorno a tutti….
    Ma io non ci sto capendo più niente, ma questi argentini avranno fatto una magia al Presidente…..
    Hai bevuto troppo Matè, Presidente torni quello di prima e fai un cambiamento radicale, mandando via tutti….
    Solo cosi possiamo risalire.

  11. Ip Address: 82.145.216.165

    Joe pulvirenti non avi chiu soddi!!!
    Ormai non conta più niente, la gente purtroppo va a comando da chi c’è li ha i soldi, e cosentino guarda caso dal nulla diventa vicepresidente!!!!
    Strategie per ottenere quello che si vuole cene sono tante, ma se non hai soldi non vai da nessuna parte, conquistare un regno comprando la dignità, di chi lo popola, lo fa diventare mercenario, con lo scopo di avere adesso con poco e dopo guadagnarci tanto!!!!!!

  12. Ip Address: 82.145.216.165

    CATANIA, i convocati per la Sampdoria
    18.04.2014 12:34 di Redazione ITA Sport
    Press Twitter: @ItaSportPress
    Fonte: calciocatania.it
    Al termine di un’intensa seduta d’allenamento,
    svolta in mattinata a porte chiuse a Torre del
    Grifo e seguita dalla conferenza pre-gara, il
    tecnico del Catania Maurizio Pellegrino ha
    convocato 22 giocatori. Rossazzurri in ritiro
    da stasera, in vista della sfida in programma
    domani alle 15.00 allo stadio “Angelo
    Massimino” contro l’U.C. Sampdoria, gara
    valida per la trentaquattresima giornata del
    Campionato Serie A Tim 2013/14 (all’andata,
    8/12/2013, Sampdoria-Catania 2-0: st 9′
    Eder, 32′ Gabbiadini).
    Questi gli atleti a disposizione:
    Portieri –
    21 Andujar, 1 Frison.
    Difensori –
    22 Alvarez, 34 Biraghi, 31 Cabalceta, 33
    Capuano, 24 Gyomber, 6 Legrottaglie, 18
    Monzon, 2 Peruzzi, 3 Spolli.
    Centrocampisti –
    28 Barrientos, 19 Castro, 13 Izco, 10 Lodi, 8
    Plasil.
    Attaccanti –
    9 Bergessio, 23 Boateng, 7 Fedato, 26 Keko,
    11 Leto, 32 Petkovic.

  13. Ip Address: 2.192.227.81

    a questo pseudopresidente, deludente e votato ai fallimenti (oltre che alle smentite delle smentite), bisogna fargli capire che a Catania, l’anno prossimo, Cosentino NON LO VOGLIAMO. IN TUTTI I MODI!

  14. Ip Address: 82.145.218.100

    Allora sto pellegrino ie bestia!!!! Se le cerca, invece di calmare le acque lui le agita ancora di più!!!! Non ha il coraggio nemmeno di chiedere scusa a chi a il diritto di criticare……..
    Leggete, siamo alla frutta!!!

    CATANIA, furia Pellegrino: “Quel tifoso a
    Milano ha offeso tutti. Batteremo la Samp per
    credere nel miracolo”
    18.04.2014 12:50 di Redazione ITA Sport
    Press Twitter: @ItaSportPress
    Il tecnico del Catania Maurizio Pellegrino alla
    vigilia di campionato che vedrà i rossazzurri
    impegnati al Massimino contro la Sampdoria,
    è intervenuto in sala stampa per analizzare i
    temi del match. Queste le dichiarazioni
    raccolte da Itasportpress.it
    Tifoso – Importante sarà domani avere uno
    stadio gremito. Ritrovare il sostegno potrebbe
    essere un motivo di condizionamento per noi.
    Quando non li abbiamo sentiti vicino abbiamo
    sofferto. Comunque sia dobbiamo giocare la
    partita e cercare di vincerla al di là di tutto.
    La vicenda del tifoso a Malpensa la rivedo
    così: chi mi conosce sa perchè ho reagito
    così. Questa persona che ha avuto un minuto
    di grande pubblicità, ha mancato di rispetto a
    me e ai tifosi. Io alla maglia sono legato e ho
    dato e conservo cose che nessuno si deve
    permettere di mettere in discussione. Ne uno
    che non conosco che dice di non conoscermi.
    Sampdoria – Dobbiamo essere più incisivi in
    fase offensiva domani. Dobbiamo fare più
    punti possibile in queste ultime 5 partite e poi
    alla fine fare i conti.
    Capitano – La fascia a Barrientos contro il
    Milan è una scelta mia perché ho voluto da
    Pitu maggiore senso di responsabilità.
    Vedremo domani a chi la consegnerò.
    Formazione – Spolli resta incerto fino a
    domani.
    Pulvirenti – Ieri ha detto cose giuste il
    presidente parlando di futuro e di orgoglio che
    bisogna avere indossando questa maglia.
    Emozione – Proverò più emozione domani
    entrando al Massimino che quella che ho
    vissuto a San Siro.
    Futuro – Non ho parlato con la società per la
    prossima stagione. Io ho tutto da perdere
    perché se dovessimo retrocedere mi sentirei di
    aver fallito e sarei pronto a mettermi da parte
    e tornare al settore giovanile che resta uno dei
    migliori d’Europa. Io rispetto agli altri
    allenatori ho un vantaggio: aver indossato la
    maglia di questo club. La B? Non parlarne è
    da stupidi bisogna essere consapevoli del
    momento di difficoltà però speriamo di
    chiudere la stagione ottenendo il massimo e i
    miracoli nel calcio esistono.

  15. Ip Address: 82.145.218.100

    Domani penso che gli daranno il benvenuto a sto cretino montato di testa…

  16. Ip Address: 151.54.87.234

    Ciò che dovevo dire l’ho scritto abbondantemente ormai, lo dico io ma lo dice tutta una tifoseria, cosa c’è sotto non si sa ne si saprà mai.
    Dobbiamo subire e accettare passivamente , non c’è altro da fare.
    Comanderà sempre più l’argentino, rassegniamoci.

  17. Ip Address: 95.245.183.7

    Buonasera raga’!!!

    Adesso non mi va di commentare, lo faro’ al termine di questo “disgraziato” campionato!!! 😥 :mrgreen:

    Notte a tutti!!! 😐

  18. Ip Address: 88.66.22.230

    Bho in tutto questo mi viene di fare una riflessione
    mettiamo caso che davvero sta societa passi all’argentino
    che cazz di utilitá ne può avere a mandare sempre piú giù il catania
    io penso che se vuole fare un affare dovrebbe invece tenere il catania nella massima serie
    per poi tentare di sfornare talenti da vendere a caro prezzo
    questa e l’unica per fare soldini
    il contrario mi sembra solo
    masochismo
    se poi per fare denari si deve fare il contrario
    allora mi sa che mi sono perso qualcosa

  19. Ip Address: 2.193.235.21

    vedete; con cosentino si fanno belle vacanze in Argentina. Sono amici. Il CT può scendere anche in serie “C”; non gliene frega niente!!!, c’è il Centro sportivo che fa Bussines. Parlate con quelli di Acireale. Il lupo cambia il pelo……

  20. Ip Address: 80.180.150.25

    Buongiorno raga’!!!
    Ciao angelo (stamattina spesa pasquale 😥 ), lux e peppe61!!! 😉

    lux, mi trovo d’accordissimo con te!!!
    Come giustamente scrivi, che senso ha affossare la Societa Calcio Catania da parte di Cosentino, sempre se e’ veritiero che “cacci” i soldini come socio di Pulvirenti?

    Comunque staremo a vedere che succede quando finisce il campionato.

    Buona giornata a tutti!!!

  21. Ip Address: 82.145.218.3

    Buongiorno a tutti pari!!!!
    Ciao lux, non hai capito???
    Ne sta approfittando in primis perché la società che scende perde in prezzo di vendibilita e se ci sono problemi monetari da parte di chi la vende il prezzo scende ancora perché chi la vende con acqua alla gola si accontenta!!! Poi devi mettere che se cosentino ha messo dei soldi per pareggiare i bilanci allora pulvirenti fin’ora ha fatto il burattino perché già si può dire che se le presa la società e se fai 2+2 non ci vuole niente a far diventare dei leoni un branco di muli.
    Metti che la discesa serva solo ha rientrare al progetto dello stadio visto che ci sarà l’aiuto della lega che ha varato con lo stato la legge sugli stadi (Cosa che ancora in serie A sembra un miraggio) che darebbe alla società la bellezza di 40mln di euro solo per costruire!!!!!
    Metti che i diritti tv spettanti + qualche arretrato che faranno un altro bel gruzzoletto, che per forza devono liquidare, vuol dire soldi freschi aggiunti al cosiddetto paracadute che viene dato per chi retrocede dalla A per non fare fallire le società, mettiamo anche il patrimonio che aquisirebbe con il centro sportivo più i giocatori da vendere, mica stiamo parlando di niente!!!!! Queste sono manovre da volpi ma qui è evidente di un lupo assetato e spietato che alla fine si riempirà la pancia con niente e sopratutto grazie al suo branco di argentini……..

  22. Ip Address: 79.33.47.235

    buongiorno a tutti fratelli dal cuore rossazzurro ciao giorgio ai fatto bene a farti la spesa pasquale io la devo fare in due tempi visto che sono in malattia forzacatania sempre

  23. Ip Address: 151.54.122.107

    cari amici dobbiamo pretendere un confronto diretto con Nino Pulvirenti,deve apertamente dire quale sarà il progetto per la B,in questo momento com’è stato il suo stile non parla ,come quelli che hanno da nascondere qualcosa di inquietante.Solo un Presidente senza coglioni ha potuto fare quello che ha fatto Lui a Gennaio,volutamente non ha preso l’attaccante che serviva,questo per me non è stato mai un Presidente,alle angherie rispondeva sempre con le solite coglionate ,non ha mai sputato in faccia a certi arbitri che avevano già deciso la sconfitta del catania,vedi Bergonzi,per non dire che questi piccoli giornalai della Sicilia lo hanno sempre incensato per quei quattro biglietti,che schifo,dobbiamo stare zitti quando i palermitani ci ridono in faccia,almeno quel pazzo di Zamparini ha mantenuto la promessa,ma questo che farà?sta zitto,vedete che sta preparando WINJET 2.

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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