Si definisce «bestia nera» una cosa o una persona che ci ossessiona, che, in ogni caso, ci rende la vita molto complicata ed è difficile da affrontare. L’espressione è molto utilizzata nel linguaggio sportivo, soprattutto nel calcio.
Come si diventa la «bestia nera» di qualcuno ? Semplice, nello sport lo si diventa quando chi ti affronta non ti riesce a battere mai o quasi mai. Per esempio, relativamente a questo campionato di serie A, (difficilmente i simpatici azzurri piemontesi parteciperanno al prossimo) la «bestia nera» dell’Inter è stata la squadra del Novara, capace di sconfiggere i neroazzurri sia nella gara di andata che al ritorno. Lunedì il Napoli, invece, è stato in grado di sconfiggere la sua «bestia nera», il Chievo Verona, che si era imposto negli ultimi tre confronti diretti.
Cavani e compagni, nonostante la vittoria sono apparsi psicologicamente frenati e preoccupati, appunto perché affrontavano un avversario che più volte li aveva presi a sberleffi, insomma di fronte avevano la loro «bestia nera».
Sabato il Catania è atteso dal difficilissimo e apparentemente proibitivo confronto esterno contro la Juventus, forse ai tifosi bianconeri sfuggirà questo piccolo particolare, ma la nostra squadra è proprio la loro «bestia nera».
Dopo l’umiliante retrocessione, determinata da quella strana situazione che comunemente è stata definita “moggiopoli”, la Juventus è ritornata in serie A nel campionato 2007-2008, ebbene da allora, a Torino non è mai riuscita a battere il Catania.
Nel campionato che salutava il ritorno dei bianconeri piemontesi nella massima serie, quello 2007-2008, i rossazzurri, l’11 maggio 2008, alla penultima giornata di campionato, riuscirono a strappare, dopo essere andati in vantaggio grazie a una rocambolesca rete di Martinez un pareggio determinante per la salvezza. L’anno dopo la grande Juventus fu bloccata, sempre sul pari, da un micidiale colpo di testa di Plasmati. I due piccoli capolavori, però, il Catania li ha compiuti nelle due stagioni seguenti. Dato da molti addetti ai lavori per quasi retrocesso, dopo la sfortunata sconfitta interna con il Livorno, il Catania del subentrato Sinisa Mihajlovic è stato capace di compiere un’impresa incredibile sbancando Torino per 2-1, grazie a un gol capolavoro di Mariano Izco. L’anno scorso un’altra impresa emozionante che ha proiettato il Catania verso la tranquillità al termine di una partita bella e palpitante.
Passata in vantaggio con Del Piero, grazie a un gentile omaggio di Bergonzi, unico in Italia a vedere la massima punizione, la Juventus ha raddoppiato sempre con Pinturicchio, abile a spingere in qualche modo in rete un cross di Krasic. Una prodezza di Andujar ha negato il tris alla Juventus, andata al riposo sul 2-0 con il Catania che sembrava a tutti spacciato.
Nella ripresa, i rossazzurri, persi per persi, si sono riversati nella metà campo bianconera e la partita è diventata bellissima con continui capovolgimenti di fronte.
Dopo aver colpito una traversa nel primo tempo, Gomez è riuscito ad accorciare le distanze e un’altra prodezza di Andujar, su colpo di testa di Toni, ha impedito la terza rete bianconera. All’ultimo secondo della partita è arrivato il gol più bello di tutto il campionato firmato dal sinistro magico di Lodi su punizione.
Morale della favola: quattro gare a Torino una vittoria del Catania e tre pari che ci danno il buon diritto di considerarci «bestia nera».
Il Catania, dopo aver raccolto il minimo che meritava dal prosieguo della gara con la Roma e travolto l’inguardabile difesa del Genoa, dalla partita di Torino ha tutto da guadagnare.
I ragazzi di Montella si sono rimessi in carreggiata e la classifica è tornata ad essere confortante, in considerazione delle due gare esterne che devono essere recuperate.
A 27 punti il Catania può affrontare la gara di Torino in tutta tranquillità, consapevole che l’impresa, di per sé difficile, non è proibitiva. La Juventus è imbattuta, è vero, ma durante l’arco di tutto il campionato non ha mai dato l’impressione di stradominare.
I bianconeri hanno costruito la loro brillante classifica con sacrificio, abnegazione e concentrazione, lottando alla morte su ogni pallone e traducendo in campo lo spirito del suo allenatore che, contrariamente a chi l’anno scorso l’ha preceduto, è un grande allenatore.
Ad eccezione delle vittorie interne contro il Parma, battuto per 4-1 e contro il Palermo, sconfitto per 3-0, i bianconeri hanno faticato contro qualsiasi avversario, pur conseguendo ben 12 vittorie e 9 pareggi. Dal nuovo Juventus Stadium sono usciti imbattuti il Bologna (1-1) il Genoa (2-2) il Cagliari (1-1) e, recentemente, il Siena (0-0) squadre che, con tutto il rispetto, non sono certo il Barcellona o il Real Madrid.
Insomma, l’impresa è possibile, bisogna vedere come si metterà la partita e quali energie residue avrà la Juventus dopo il recupero di mercoledì che la vedrà opposta al Parma.
In ogni caso non ci sarà da fare un dramma.
Il Catania, in attesa di vedere all’opera gli altri arrivati, con particolare curiosità più per il centrocampista cileno Seymour che per Ebagua, con l’innesto di Marco Motta ha già dimostrato di aver aggiunto un importante tassello all’organico, poi le due ultime gare ci hanno un po’ confortato per quanto riguarda un ruolo delicato come quello del portiere.
A mio avviso, dopo queste due gare, Kosicky merita ancora fiducia.
A prescindere dal risultato che il Catania riuscirà ad ottenere a Torino, nel prossimo turno di campionato, in chiave salvezza, riveste un’importanza fondamentale la gara fra Lecce e Siena. Per i ragazzi Cosmi, anche se il campionato è apparentemente lungo, si tratta di una delle ultime possibilità per rientrare nella lotta salvezza.
Se il Siena dovesse riuscire a farla franca a Lecce i giochi sarebbero quasi fatti e nel recupero con il Catania le due squadre potrebbero anche decidere di non farsi del male.
Sembrano discorsi prematuri ma l’esperienza ci insegna che per le squadre che stanno al fondo, con il trascorrere delle giornate, recuperare diventa sempre più difficile, perché nel campionato italiano, molto di più rispetto a quanto si verifica negli altri campionati europei, nonostante i tre punti per la vittoria, i pareggi continuano ad abbondare. Per esempio, Juventus (21 incontri), Cagliari (23), Catania (21) e Atalanta (22) hanno pareggiato quasi la metà dei loro incontri disputati perché ne hanno conseguito ben 9 e il Napoli, addirittura 10 in 23 partite.
Sabato Juventus e Catania si affronteranno fra di loro, per noi andrebbe bene il decimo pareggio stagionale, per loro sicuramente no, loro punteranno decisamente alla vittoria, ma lo sanno o non lo sanno che siamo la loro «bestia nera» ?
27 Commenti per “Quella strana bestia nera”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
buonasera amici rossazzurri bella disamina tino visto che siamo la loro bestia nera a torino senza paura per portare punti a casa forza catania sempre 😈 😈
Buonasera a tutti….
Alla Rubentus gli facciamo vedere la bestia a strisce bianche e nere 😈 😈
ma le zebre secondo voi sono bianche a strisce nere o nere a strisce bianche 😀 😀 😀
Juventus-Catania, Lo Monaco furioso: “Sfogo Conte sugli arbitri fuori luogo”
L’amministratore delegato del Catania si prepara alla sfida di sabato contro la Juventus: “Si può dire che stiamo mettendo le mani avanti”.
Il Catania ha paura. Non della Juventus, perlomeno non solo. Ha paura che sabato, dopo lo sfogo di ieri da parte di Antonio Conte contro gli arbitri (“Quando giochiamo noi, pensano che non fischiarci a favore sia legittimo e giusto sempre”), possa vedersi l’effetto delle parole bianconere.
Pietro Lo Monaco, amministratore delegato etneo, esce allo scoperto per tutelare – preventivamente – la sua squadra: “Quelle di Conte sono dichiarazioni fuori luogo. Di professione fa l’allenatore e non il dirigente. Dovremmo avere comportamenti che non aizzino gli animi di chi segue questo nostro mondo un po’ sbrindellato”.
La sequela di rigori non dati alla Juve quest’anno – otto – mette paura al club guidato da Vincenzo Montella: “Le decisioni arbitrali vanno accettate così come sono. Fino a una settimana fa si parlava di una classe arbitrale buona e, improvvisamente, per una decisione opinabile si tirano fuori tutte queste storie. Gli arbitri italiani sono i migliori al mondo. Calciopoli? Non ha senso evocarla”.
Il Catania non vuole fare da vittima sacrificale allo Juventus Stadium. “Si potrebbe benissimo dire che stiamo mettendo le mani avanti. Era un atteggiamento tipico della Prima Repubblica; quando si subiva un presunto torto, si attaccava la categoria nella speranza che ci fosse un atteggiamento diverso la settimana dopo. Preoccupato? Non temo nulla”. Non sembrerebbe.
I giornalai scrivono che Lodi è un osservato speciale dello Zenit San Pietroburgo, Spalletti è rimasto impressionato dalle qualità del giocatore rossazzurro 😯 😯 😯 😯
Cari tifosi, purtroppo sono d’accordo con Lo Monaco alla Juventus sabato con molta probabilità fischiranno un rigore a favore, ma non è detto che il nostro portiere non lo pari.
Per quanto riguarda la partita fra Parma e Juventus un rigore, in verità c’era ed era relativo al fallo commesso da Barzagli su Giovinco, quindi a favore del Parma. Solo un folle avrebbe potuto sanzionare con un rigore l’intervento su Pirlo al 94′. Conte è un eccellente allenatore, ha capito che la sua squadra sta facendo registrare qualche battuta a vuoto e invoca aiuti.
La Juventus non segna da due gare consecutive, 0-0 col Siena e col Parma e non è che costruisca chissà quale enormità di azioni da gol, il Catania ha un contropiede micidiale, loro sono imbattuti, ma mica possono pretendere di chiudere il campionato senza sconfitte…:D:D
bravo prof .ai scritto una cosa giusta una buona serata 😉 😉
Buonasera raga’!!!
Sarebbe bello battere la Giuve in casa!!!
Non e’ da pazzi pensarlo!!! 😛 😛 😛
Se va male pazienza!!!
Almeno terra terra un pareggio sarei contento se ci mettono la volonta’ i Nostri ragazzi!!!
Forza Catania e sogni rossoazzurri a tutti!!!
Buongiorno raga’!!!
Qui Napoli e dintorni, cielo sereno con temperatura in aumento.
Buona giornata a tutti e forza Catania!!!
Copia e incolla da La Sicilia
Izco, piccolo gregario
che nel Catania
è diventato senatore
«Vengo snobbato? No problem, penso a lavorare»
GIOVANNI FINOCCHIARO
Adesso si dice (e si scrive) che il Catania
non può fare a meno di Marianito
Izco. Storia di ogni anno agonistico.
Parte in sordina, tra i rincalzi, il centrocampista
ex St Telmo. Mai figura
nelle formazioni tipo estive del post
mercato. Lo vuole la Roma? Ma dai….
Ma chi? Izco. Una balla colossale. Certo
che questi giornalisti, pur di fare titoloni…
Mariano, strada facendo, visto che la
percorre a gambe levate, diventa invece
l’uomo dell’equilibrio ritrovato.
Le due fasi, che sia 4-3-3 o 3-5-2 le regola
proprio lui. Anche lui. Quando è
in giornata, ecco che accade il piacevole…
imprevisto: lancio d’esterno
che fa scattare i meccanismi che portano
al gol Barrientos. Botta di fortuna?
E il gol alla Juventus, durante la
gestione Mihajlovic? Quel gol che
diede il via alla rimonta salvezza? E il
gol in Coppa Italia all’Udinese allora
affidata a Pasquale Marino?
Insomma, con Juventus-Catania in
calendario, Izco torna in prima pagina,
tra i protagonisti assoluti di una
squadra paragonata, addirittura, a un
piccolo Barcellona. Non parole nostre,
ma giudizi letti su organi nazionali.
Sorridente, ma con un retrogusto
amaro, Mariano, durante un’intervista
concessaci in esclusiva nel ritiro di
Malta, a fine 2011, spiegò questo scenario
a modo suo. E spiegò anche il
trattamento che esperti presunti,
tifosi e ambiente del calcio gli riservano
ogni anno: «Io dò sempre il massimo,
ma evidentemente, visto il ruolo
che ricopro o considerato che non
sono una grande firma con chissà
quale passato, vengo sottovalutato.
Peggio ancora bistrattato. Accetto tutto,
non le offese personali ovvio, e
vado avanti, mettendomi al servizio
della squadra. Parla il campo. A volte
rendo per quel che sono realmente,
in altre occasioni non vado al massimo.
Mai mi tiro indietro, però».
Ecco, la scelta giusta, Izco la prese
quando arrivò in Italia, in casa Catania.
Primo argentino della lunga serie,
gregario di lusso destinato a diventare
comunque protagonista, mai è
passato di moda.
NEL RECUPERO DI IERI I BIANCONERI NON VANNO OLTRE LO ZERO A ZERO COL PARMA AL «TARDINI»: CONTESTATO L’ARBITRAGGIO DI MAZZOLENI
In un calcio, quello di oggi, in cui conta
più la tattica, la corsa, Izco riesca a
distinguersi. Non ha piedi dorati, ma
lancia d’esterno e segna alla Juve. Il
suo cognome è l’anagramma di Zico,
eppure dribbla, salta l’uomo e rilancia
l’azione. Non tira le punizioni come il
fuoriclasse brasiliano, ma non tutti
hanno un piede divino.
In un centrocampo supertecnico, con
Lodi, Biagianti, Almiron, Ricchiuti che
s’alternano, giusto avere un faticatore
che fa legna, che riesce a dare
quantità.
A Torino, Montella qualcosa potrebbe
cambiarla, anche lì in mezzo al campo,
giusto per cautelarsi, arginare Pirlo
(all’andata lo marcò a uomo Delvecchio)
e ripartire. Biagianti scalpita,
Lodi vorrebbe ripersi giusto contro
la Juventus. E Almiron? La Juve lo mise
da parte in un momento in cui il
giocatore avrebbe voluto riprovare
l’avventura in bianconero. Una mossa,
quella bianconera, che all’inizio
lasciò deluso l’argentino. Adesso, Almiron
è un punto di riferimento dell’organizzazione
del centrocampo
rossazzurro. Dunque sta bene dove
sta. Tanto è vero che, nel corso dell’ultima
intervista, ha puntualizzato: «I
discorsi che riguardano la Juve, adesso,
sono acqua passata. A Catania ho
conosciuto compagni, dirigenti validi,
lavoro in un ambiente sereno e costruttivo.
Resterei qui per sempre».
Però, questo è certo, Almiron una piccola
vendetta sportiva, allo Juve Stadium,
vorrebbe portarla a compimento.
Così come vorrebbe esserci Biagianti,
utilizzato part time contro il Genoa. Il
vero capitano rossazzurro (gli altri
designati sono Izco e Marchese) scalpita
per battere la concorrenza in un
reparto competitivo che dà al gioco di
Montella robustezza e profondità.
Biagianti, bravissimo a interpretare le
due fasi, sarà comunque tra i protagonisti
della gara. Titolare o lanciato in
corsa, potrebbe (e vorrebbe) dare il
proprio apporto a un Catania che deve
ripercorrere i passi sicuri, efficaci
mostrati contro il Genoa.
Buongiorno a tutti,riferendomi alla pagina precedente,sposo in toto il post N.21 di Mario.
Tranne qualche rara brutta prestazione della squadra(Milan-Catania,più di tutte),convergo,che i punti persi sono più per errori individuali,come evidenziato bene da Mario,che di squadra.
Concordo anche con ciò che,ha detto il prof.Il Catania non è stato costruito per la Champions,perciò,tutto sommato,ci può stare che si perdano dei punti per strada,è normale,che noi tifosi ci aspettiamo sempre dei miglioramenti anno dopo anno e seppur con un passo non troppo spedito,la squadra ha rispettato i pronostici.
Spero,che anche quest’anno,possa essere superato il record dei punti,anche se ritengo questo campionato molto più equilibrato e quindi più difficile a dispetto degli anni passati.
Per ciò che riguarda la domanda di Mario,penso di si,la Juventus ha voluto mettere il carro d’avanti ai buoi,non solo,le previsioni sono tutt’altro che rosee,basti pensare,che Brighi,è il famoso arbitro di Roma-Catania dello scorso anno. 😕 😕
Buongiorno a tutti pari
Colpa dei singoli??? 😯 😯 😯 😯 😯 😯
sensza offesa, ma il calcio e bello per come lo si vede!! non mi posso dilungare ma…..
Buon pomeriggio,Joe,complimenti,questa nuova grafica mi affascina molto.
Chiarezza,condivido,è proprio come dici tu e lo dico con sincerità 😉 il bello del calcio,è dovuto soprattutto alle molte sfaccettature che ognuno di noi riesce a dare e proprio per questo che il confronto delle parti diventa interessante,specialmente,quanto riusciamo ad non alzare troppo i toni,in questo,io per primo.
Complessivamente,penso che ne io,ne Mario,o chi fino adesso ha caldeggiato il lavoro di Montella,abbia mai detto,che Vincenzino non abbia mai fatto errori,però,rimango convinto,che la “presunta” perdita dei punti lasciati per strada ad oggi,sia dovuta più ad errori individuali,che dei meccanismi di Montella.Dei 6-8 punti citati,Mario ne ha evidenziati 8 tra i portieri e Legrottaglie,però,quest’ultimo,compensa con tutte le buone prestazioni che ha fatto fino ad oggi.Mentre,Andujar e Campagnolo,nel complesso,hanno solo danneggiato.
Come ho detto nel post precedente,penso anche,che questo campionato sia più impegnativo di quelli precedenti,anche per questo ritengo che Montella,nel bene o nel male,stia facendo un buon lavoro.
Il catanese Pietro Anastasi: “Spero che la Juve vinca, Catania piccolo Barcellona”
Il famoso ex giocatore della Massiminiana e della Juventus,il catanese Pietro Anastasi,ha criticato Antonio Conte per le dichiarazioni rilasciate ed esprime parole d’elogio nei confronti del Catania, ritenendolo però difficilmente in grado di battere la Juve sabato e facendo il tifo per i bianconeri. “Conte fa quello che deve fare, però il punto è che non bisogna attaccarsi al rigore non dato, non cerchiamo scuse – dice Anastasi a tuttojuve.com – La Juventus non può stentare, troppi pareggi ottenuti non sono un caso. Il Catania sta navigando in buone acque, gioca bene e diciamo che è un piccolo Barcellona con giocatori sudamericani che sanno come trattare la palla. Sono sicuramente bravi ma non credo possano vincere con la Juve, la quale mi auguro che vinca. Se non ci riuscisse non ci sarebbero più scuse, sarebbe solo colpa della squadra”.
Cosa abbia di catanese non l’ho mai capito, 😯 😯 visto che fin dagli anni 60,ha sempre dichiarato di sentirsi varesino prima e piemontese dopo.
Ho sbagliato,volevo dire anni 70. 😳 😳
buonpomeriggio a tutti ciao joe sono entusiasta di questa grafica bravo e complimenti ma petru u turcu e catanisi? 🙄 🙄 ma mi faccia il piacere forza catania sempre 😈 😈
Buon pomeriggio a tutti…..
grazie Peppe, Angelo, Giorgio del complimento per la grafica 😉 😉
spero che sia benaugurante per la ns. amata squadra.
—————————————————————-FORZACATANIA————————————————
Solo una domanda, ma Lanzafame, Potenza, Capuano, Marchese prima maniera e aggiungo Andujar e Campagnolo, con in panchina Lopez, Alvarez , Ledesma, e aggiungo Kosinski etc etc erano i giocatori che decidevano ? o Montella, Dopo le magnifiche prove con il 4-3-3 subito dopo scoppole per il suo 5-3-2 erano i giocatori o lui, ora se continua come Roma e Genoa saro’ il primo ad applaudirlo, spero che continui!!
Buonasera a tutti gli amici tifosi, bella grafica, mi piace. Peppe 58, un caro saluto e poi non hai sbagliato Pietro Anastasi già nel 1966 giocava col Varese, vi arrivò giovanissimo.
Ragazzi (perdonatemi l’affettuoso termine, ma anch’io, nonstante l’età, mi sento un ragazzo) domani sarà il grande giorno, non mi illudo, ma ci spero… A domani
Ricambio con simpatia il saluto al professore,ho evidenziato gli anni 70,perchè ha iniziato nella Juventus e già diceva di sentirsi varesino. 😯
Anche con il 3-5-2 Montella ha fatto buoni risultati.
CATANIA-INTER 2-1
5′ Cambiasso (I), 2′ st Almiron (C), 5′ st Lodi su rig. (C)
Catania (3-5-2): Andujar; Legrottaglie, Spolli, Bellusci; Izco, Almiron, Lodi, Ricchiuti (24′ st Delvecchio), Capuano; Bergessio (dal 20’st Maxi Lopez), Gomez (dal 35′ Catellani). All.: Montella
Inter (4-4-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Samuel (dal 16′ st Cordoba), Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Stankovic (dal 14′ st Alvarez), Muntari; Milito (dal 14′ st Zarate), Pazzini. All.:Ranieri
TABELLINO DI CATANIA-NAPOLI 2-1
Catania(3-5-2): Andujar, Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Izco (33′ Delvecchio), Almiron, Lodi, Ricchiuti (15′ st Barrientos), Marchese, Bergessio, Gomez (31′ st Catellani).
Napoli(3-5-1-1): De Sanctis, Fernandez, Cannavaro, Fideleff (14′ st Maggio), Zuniga, Santana, Inler, Dossena (23′ st Hamsik), Mascara (4′ st Dzemaili), Lavezzi, Cavani.
Marcatore: 1′ pt Cavani, 25′ pt Marchese, 3′ st Bergessio.
Lecce-Catania 0-1: tabellino, cronaca e commenti
LECCE(4-4-1-1) – Benassi; Oddo, Tomovic, Esposito, Brivio; Cuadrado, Strasser, Obodo(73’Corvia), Olivera(23’Piatti); Bertolacci; Muriel(85’Ofere). A disposizione: Julio Sergio, Ferrario, Grossmuller, Pasquato. Allenatore: Eusebio DI Francesco.
CATANIA(3-5-2) – Andujar; Izco(75’Barrientos), Bellusci, Legrottaglie, Potenza, Marchese; Almiron, Lodi, Delvecchio(56’Biagianti); Gomez, Bergessio(65’Maxi Lopez). A disposizione: Campagnolo, Capuano, Ricchiuti, Catellani. Allenatore: Vincenzo Montella.
Marcatori: 89’Barrientos.
Buonasera a tutti, belli e brutti!!
Innanzi tutto Vi ringrazio di cuore per le belle parole ed il supporto che mi avete regalato.
GRAZIE A TUTTI!!
Papà sta bene, ha superato un delicatissimo intervento al cuore e migliora di giorno in giorno.
Lo abbiamo preso con ostinazione per i capelli ed ora tocca a lui fare il resto.
Quando giochiamo contro la Juve mi sento particolarmente ispirato ed ho preparato per Voi, amici cari, una cosina che spero sia di Vostro gradimento.
Ancora grazie a tutti, datemi il tempo con calma di leggere tutto quello che mi sono perso ed a presto!
FORZA CATANIA SEMPRE!! SQUADRA E CITTA’!!
Che bella la nuova grafica, bravo Joe….e poi quell’ header lì in alto….. 😉
Quel header è un regalo di Marcello 😀 😀 😀 😀 😀
Sono contento per te.
CATANIA, Pulvirenti: “Il nuovo stadio a Librino sarà presto realtà”
17.02.2012 11:06 di Manuela Puglisi
Insieme a mister Montella, per la classica conferenza pre gara, stamani si è presentato in salastampa anche il Presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, rubando la scena per pochi minuti e far presente quanto è scaturito ieri dall’incontro con il sindaco di Catania riguardo la realizzazione di un nuovo stadio. Queste le dichiarazioni raccolte da Itasportpress.it: “Ieri ho incontrato il primo cittadino di Catania per presentare il progetto del nuovo stadio. Lunedì ci sarà l’incontro con il presidente della provincia. Lo stadio si farà a Librino, zona San Teodoro, il progetto sarà quello del 1962, dove era previsto un impianto da 40.000 unità. tutto a spese del Calcio Catania e ci sarà anche un’area di pertinenza del comune. L’idea è ottima e i nostri tecnici stanno già studiando il tutto. In breve tempo il cantiere si metterà all’opera passando quindi ai fatti. Dovrebbe esserci un centro direzionale, come previsto dal piano regolatore, l’idea è quella di fare tutto all’interno dello stadio, privilegiando la soluzione leasing. Uffici all’interno degli spalti, stadio al coperto con un parcheggio sempre a disposizione, niente esercizi commerciali. Ci saranno i collegamenti con la metropolitana. I tempi non saranno lunghi, in sei mesi ci sarà il progetto, e in un paio di anni avrà vita il nuovo stadio. Il costo si aggira intorno ai 100 milioni di euro, il costo della società è molto corposo, la legge regionale non serve a nulla. Una parte delle risorse del Comune di Catania e della Provincia serviranno per realizzare lo stadio. Il progettista sarà lo stesso che ha realizzato la struttura di Torre del Grifo, erba naturale e senza pista d’atletica, un’opera unica.”
Non c’è 2 senza 3 ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗
Buongiorno raga’!!!
Ieri l’Inter ha perso con il Bologna ed egoisticamente non ci voleva.
Stasera spero che i Nostri facciano una grande partita anche se la Giuve e’ piu’ forte dell’Inter attuale.
Non vedro’ e ne sentiro’ la partita (Angelo mi metto nel vasca da bagno con l’acqua abbastanza calda), dai vostri commenti capiro’ come e’ andata!!!
Ancora ringraziamenti alla Redazione per questo magnifico sito per la grafica e altro.
Buona giornata a tutti!!!
Forza Catania!!!