Un Catania che non ti aspetti

 Scritto da il 25 Dicembre 2018 alle 16:06
Dic 252018
 

Sembrava di assistere al solito copione: un Catania che parte in quarta ma che dopo pochi minuti di gioco viene imbrigliato facilmente dagli avversari che riescono a farsi pericolosi fino a presentarsi smarcati e soli davanti a Pisseri ma concludendo a lato per nostra fortuna. Invece ecco quello che non ti aspetti: il ragazzino terribile Manneh, schierato in campo dall’inizio in versione di esterno destro d’attacco, al trentasettesimo minuto si inserisce  in area e fa secco Vono con un diagonale, portando in vantaggio i rossazzurri.

Il gol di vantaggio accompagnava gli etnei negli spogliatoi e la ripresa dava coscienza al Catania dei propri mezzi tecnici, consentendo di reggere alle sortite dei campani controbattendo con veloci contropiede, approfittando delle maglie aperte dagli avversari catapultati in avanti per pervenire al pareggio.

In tale compito, si segnalava Manneh, abile a sfruttare la sua velocità che costringeva più di una volta gli avversari al fallo tecnico per bloccarlo.

La partita procedeva equilibrata sino al minuto sessantotto, quando su punizione pennellata da Lodi, Aya veniva placcato in area dal portiere, costringendo l’arbitro a decretare il rigore con espulsione a carico dell’estremo difensore avversario.

Inutile dirlo, dal dischetto il tiro preciso di Lodi mandava il pallone sotto l’incrocio spiazzando il neo entrato De Brasi.           .

Il secondo gol azzerava le velleità degli avversari che, dopo due minuti, subivano il colpo del tracollo su meraviglioso tocco di Marotta che in velocità dal piede destro portava il pallone sul sinistro, tirando una parabola che si insaccava quasi nello stesso punto nel quale precedentemente Lodi aveva tirato il pallone del 2-0, scatenando l’apoteosi tra i più di 9.000 tifosi rossazzurri presenti sugli spalti.

Oramai libero da catene mentali, il Catania si ripeteva ancora al minuto 84 ancora con Manneh per la sua doppietta personale e con Calapai con un bolide dalla distanza al minuto 89 che faceva calare il sipario su questa sfida che porta i rossazzurri al terzo posto, in compagnia di Rende e Catanzaro, a due punti dal Trapani vittorioso a Pagani e ad undici distanze dalla capolista Juve Stabia che ha rifilato quattro reti al Matera.

Giorno 27, ultima di andata, i rossazzurri saranno di scena a Rieti con la speranza di fare bottino pieno contro i laziali che vengono dalla sconfitta subita a Monopoli, per non perdere il passo con le vespe impegnati a Francavilla e che potrebbero approfittare dello scontro tra Trapani e Catanzaro, la partita di cartello settimanale, considerati i valori espressi in campo in questo girone.

Mister Cheu, il trentasettenne tecnico portoghese alla guida degli amaranto celesti dalla odierna stagione, predilige il modulo ad ‘“albero di Natale”, con un 4/3/2/1 che vede in porta Costa, difesa affidata a Delli Carri, Gualtieri, Gigli (o Gallifuoco) e Dabo, centrali Diarra’, Maistro e Konate’, in avanti  Venencio e Cericola a fornire assist alla punta centrale Gondo capocannoniere della squadra con cinque realizzazioni, seguito da Maistro con quattro, giovane ventenne proveniente dal Gavorrano, scuola Fiorentina.

Come vuole la tradizione portoghese, la squadra gioca al calcio palla a terra senza timore reverenziale malgrado la qualità della rosa, il cui valore globale risulta pari a 2,58 milioni di euro, dati Transfermarket.

Sedici i punti raccolti in classifica dalla compagine laziale frutto delle vittorie esterne sulla Sicula Leonzio e della Viterbese e di quelle casalinghe con Casertana, Paganese e Bisceglie. Unico pareggio quello contro la Cavese, a dimostrazione di come i rietini amino giocare le loro partite a testa alta, sia in casa che fuori.

Tale atteggiamento potrebbe favorire la squadra rossazzurra, in grande difficoltà contro avversari che si chiudono a riccio ma più disinvolta se impegnata contro avversari che allargano le maglie cercando di far gioco.

Un impegno maggiore per la nostra difesa che appare ancora perforabile specialmente sulle fasce dove i difensori non sembrano ancora aver trovato il giusto passo, sia con Ciancio che con Calapai o Baraye assente quest’ultimo sicuramente a causa dell’infortunio patito contro la Cavese.

Con ci sarà in casa rietina il capitano Palma, appiedato per un turno dal Giudice sportivo.

Questo incontro finale del girone di andata che ha già coronato lo Stabia campione d’inverno, penultimo prima della sosta invernale, non va sottovalutato assolutamente perché questi ulteriori tre punti potrebbero portare il Catania al secondo posto in classifica qualora il Trapani non vincesse contro il Catanzaro, dando la carica necessaria per affrontare giorno 30 il Monopoli in casa, un avversario veramente ostico che gioca un calcio propositivo e di tutto rispetto ma che dovremo affrontare con la consapevolezza che siamo noi la squadra da battere, con la speranza di almeno quattro passi falsi dei capoclassifica campani, adesso rullo compressore inaspettato di questa stagione.

  5 Commenti per “Un Catania che non ti aspetti”

  1. Ip Address: 84.226.132.80

    Più di 9000 tifosi! In C!!!!!! Vi rendete conto??????????

  2. Ip Address: 95.238.43.243

    Ottima disamina Raggio Libero.
    È una delle pochissime volte che il Catania ci fa trascorrere delle festività con serenità.
    Speriamo che ci sia continuità.
    Auguri di buone feste alla redazione e a tutti i presenti nel sito.
    Mongibello

  3. Ip Address: 151.34.113.82

    Buona sera a tutti , come sempre complimenti a raggio libero per l’articolo, ma questa sera non voglio parlare di calcio , sento la mia vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto

  4. Ip Address: 2001:b07:5d2e:3854:bdf3:4ffb:9679:af27

    Abbiamo vinto forse qualcosa si muove

  5. Ip Address: 151.38.135.10

    Buona sera a tutti ❤️???? si altri tre punti in classifica e devo dire che oggi tutti quanti hanno voluto questa vittoria anche se abbiamo dovuto faticare per un bel po ‘

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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