Un risultato che ci ripaga di tutte le ansie accumulate nell’arco della settimana. La vittoria contro la Roma, seguita dal pari contro il Torino, ci ha regalato momenti di “panico” perché i nostri risultati fuori dalle mura amiche sono stati sempre deficitari, perché incontravamo una squadra assetata di punti, con l’allenatore con la valigia pronta e, non ultimo, per via della forzata assenza di alcuni titolari.
Ma tutte le nostre glaciali preoccupazioni si sono sciolte in una domenica di Gennaio che ci ha regalato un pomeriggio di gioia e di speranza. Un 2 a 0, tondo che non lascia spazio a critiche o dubbie considerazioni circa la meritoria assunzione dei tre punti al tabellino giornaliero. Mai, nel corso di questo campionato, avevamo assistito ad una partita della compagine rosso azzurri, così ben giocata, fuori dalle mura amiche nonostante le ovvie perplessità circa l’esito dell’incontro, dovendo ravvisare, nostro malgrado, le assenze dei vari, Marchese, Almiron, Legrottaglie, di… Lodi. La sintesi della partita prende forma sin dai primi minuti di gioco.
Il Catania ha sfruttato al meglio l’occasione per sbloccare il risultato, nei primi momenti della disputa della contesa, mentre il Genoa non ha saputo replicare adeguatamente. In sintesi: lancio in profondità di Barrientos per Gomez che, da destra, taglia di netto la difesa avversaria, entra in area, alza la testa (… se lo facesse più spesso) vede Bergessio, tutto solo, appostato al centro dell’area, e gli porge l’assist più facile del mondo. 1 a 0.
Riparte il Genoa, dalla destra con Sampirisi, palla allungata per Immobile, traversone al centro e solo Borriello sa come ha fatto a mangiarsi il gol del pari. Siamo ancora al 6° minuto della contesa. Per il Catania, che si può difendere e ripartire, è tutto oro colato. Per i giocatori del Grifone, che sono entrati in campo con l’obbligo di fare la partita. Con la necessità di vendere cara la pelle, sia per la collocazione in classifica, che per la posizione poco sicura del proprio allenatore, il quale si ritrova con la valigia in mano, la partita è tutta in salita.
A questo punto dell’incontro assistiamo al confronto tra due squadre che affrontano con un atteggiamento diverso le vicende che si sviluppano nella loro successione. Genoa che attacca, con veemenza e generosità e Catania che si difende, con ordine, senza mai arretrare il proprio baricentro e creando grossi pericoli alla porta degli avversari, che si lasciano sorprendere facilmente scoperti in difesa. Tant’è che Gomez, recuperando palla nei pressi del portiere avversario e Bergessio, presentatosi tutto solo davanti a Frey, non fruttano al meglio le occasioni per portare il risultato sul 2 a 0.
Il Genoa, da par suo, non rimane a guardare e, dopo il doppio tentativo di Borriello di aggiustare il risultato,con le adeguate risposte di Andujar, spreca, con Immobile, allo scadere del primo tempo, la possibilità di agguantare il risultato. La buona sorte aiuta il Catania all’inizio della seconda fase di gioco. Azione concitata in area del Catania, Capuano prova, in qualche modo, ad allontanare la palla dai piedi dei giocatori avversari, e sfera che sbatte contro il palo di destra della porta difesa da un Andujar, ormai impossibilitato ad intervenire. E poi… nulla di particolarmente eclatante.
Catania padrone del campo, che argina i tentativi di attacco degli avversari nella zona di centro campo con Izico e Paglialunga al centro e Gomez e Barrientos che danno una mano alle linee arretrate e mostrano netta la propensione al dialogo con Castro e Bergessio che mettono in ambasce la difesa genoana. Granitici Bellusci e Spolli nei confronti di Immobile e di Borriello, per un reparto difensivo che si è saputo egregiamente “guadagnare la pagnotta”Con Alvarez in miglioramento e Capuano che, forse, ha solo bisogno di giocare per poter competere con i compagni di reparto.
Nulla è cambiato nell’andamento dell’incontro a seguito dei cambi effettuati da Delneri, mentre, nel Catania, si è rivisto un Biagianti voglioso di giocare e il solito Ricchiuti sempre pronto a dare una mano laddove diventa necessario far respirare qualche compagno e tenere la palla dalle parti della difesa avversaria.
Vogliamo spendere due parole per l’applicazione di Castro relativamente ai compiti assegnati. Diciamo solo che il suo impiego ed impegno tra le linee della difesa avversaria, ci ricorda il miglior Mascara. Bella squadra questo Catania. Complesso armonioso. Equilibrato nei reparti. Giocatori in buona salute e vogliosi di giocare. Seconde linee che non sono tali perché c’è solo un numero complessivo di comprimari, necessari per affrontare un così difficile ed equilibrato campionato e, soprattutto, per giocare a certi livelli e raggiungere gli attuali traguardi.
Dimentichiamo l’allenatore? No… Fate voi. Grazie per la gioia che ci regalate. Alla prossima.
15 Commenti per “Ansie rimosse e gioia incontenibile”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Bravo Rosario :salve: :salve:
Mi rifirisco principalmente alla tenuta atletica cosa che spiego più avanti all’amico Beppe
che saluto!
chiarezza
21 gennaio 2013 alle 15:59
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Ciao Joe
E tu ci credi? c’è un detto lamentiti e stai bene….ma se la mentalità, cosa fondamentale nel calcio cambiasse nei nostri, il Catania avrebbe minimo 7 punti in più. :
Ciao Beppe
Riguardo Montella che reputi un “grande allenatore” ti ricordi cosa faceva l’anno scorso il Catania con i suoi esperimenti? Lanzafame, Potenza, ed esperimenti vari e non ultima cosa che vengo a poco a poco scoprendo la condizione fisica, cioè gli allenamenti che fà svolgere alle sue squadre, A Firenze incomincia a ripetere gli esperimenti ( lo seguo con attenzione per vedere se il mio giudizio su di lui fosse dovuto solo ad un antipatia personale ma non è cosi) veniamo agli esperimenti per tre partite lascia fuori Roncaglia 3 sconfitte, Jovetic da mezza punta a centrocampista a tutto campo, Quadrato il più in forma a sfiancarsi in un gioco improduttivo senza mai nessuno che lo aiuti e cross sterili per quel cadavere di Toni (segna solo a porta vuota) con Ljalic in panchina, poi pensa che per me ha uno dei più forti centrocampi della seria A con Valero Pizzarro ed Aquilani, manca Pizzarro e la luce si spegne, nel Catania mancano Lodi e Almiron e Barrientos la luce l’accende ma vediamo cosa continuerà a fare il ns eroe nelle prossime settimane senza quella fortuna, li si che è bravo , che lo ha aiutato fino ad ora, a Firenze già iniziano i mugugni su come fà giocare Jovetic
🙄 🙄
Beppe volevo dire come diro’ 😳 😳 più avanti all’amico Beppe
Un caro saluto a tutti gli amici tifosi.
Ciao Rosario, proprio come dici tu il Catania ha giocato bene e la vittoria è stata più facile del previsto.
Del Neri è stato giustamente licenziato, ma se Preziosi capisse il catanese gli direi: dovevi aspettare che rubassero Sant’Agata per fare le porte di ferro?
Buongiorno a tutti….
Ciao Chiarezza, anche io voglio che Montella esce sconfitto dal massimino :incavolato: :incavolato:
Sarà dura senza Bergessio, adesso a chi ci affidiamo a Doukara ❓ ❓ , mi auguro che vinca il migliore “CATANIA”
Chiedetemi di scegliere fra la vittoria casalinga nel derby contro il Palermo e la vittoria casalinga domenica contro la Fiorentina vi risponderò senza esitare: 10, 100, 1000 volte la vittoria domenica contro chi è fuggito da Catania e non ha rispettato gli imprgni presi.
Ciao Prof e perchè no tutti e due :sciarpa: :sciarpa:
Riguardo la sua fuga, meglio per noi, anche lui conoscerà la vendetta du chi abbandona :catania: :catania: :catania:
Buonaseratina a tutti pari
si io parlo di raggiungere la salvezza perchè per natura sono prudente
una questione di carattere :ciao: :ciao: :ciao: a tutti
e sempre fozza :catania: :catania: :catania: :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa:
Prof, noi vogliamo tutte due 😀 😀 a Maran l’arduo compito di farci il regalo…
Buona sera a tutti gli amici del sito,ciao Vittorio :salve: 😉 :ciao: su Montella tecnico (perchè come uomo mi sono già espresso e abbiamo tutti la stessa linea),abbiamo sempre avuto vedute diverse,ma con questo non significa che,io non veda che, il lavoro dello staff a disposizione di Maran non sia migliore di quello che aveva Montella,i fatti lo stanno dimostrando,a partire dal preparatore dei portieri e con grande mia felicità.
Tu che hai memoria lunga,ricordi che,in passato,ho sempre criticato le prestazioni tecniche e in qualche circostanza l’atteggiamento di Andujar,dicevo che,un portiere nel giro della nazionale doveva dare di più,oggi lo sta facendo,merito del preparatore? può darsi,anzi sicuramente sì è visto dalle prestazioni,ma anche lui ci sta mettendo molto di suo e ne sono contento.
Cosa voglio dire,che se Montella dovesse fare bene con la Fiorentina,o in futuro,non me ne importa niente,anzi,gli ho augurato che possa fare male ed essere esonerato,ma questo non significa che non apprezzi il suo modo di lavorare,se in futuro,si dovesse verificare quello che tu affermi,cioè che non andrà lontano,vuol dire che tu avevi ragione ed io gli ho fatto raggiungere la mia jettatura 😀
Vittorio,credimi,io non seguo molto le vicessitudini della Fiorentina,di tanto in tanto do una veloce lettura su tutte le squadre della serie”A”,ma solo per essere informato,per il resto,solo Catania e anche quando il Catania vince,spesso soffro lo stesso,perchè “vorrei” che fosse perfetto,difatti mio figlio mi dice sempre,”papà,quello che pretendi tu,significa lottare per lo scudetto”,allora mi ridimensiono un pochettino.
In conclusione,sono strafelice dei risultati ottenuti sin quì dalla squadra e indubbiamente non si possono non dare i giusti meriti a Maran che,piano piano mi sta facendo ricredere,se qualche volta,preciso su qualche aspetto tecnico,comunque opinabile,è solo deformazione professionale,nel mio piccolo.
Su che cosa preferirei fra la vittoria nel derby e quella contro la Fiorentina,concordo con te,sarebbe bellissimo un 4-0 domenica(forse ci vado) e un 4-0 con il Palermo,ragazzi,che goduria quello dello scorso anno,mi sempra ancora di essere allo stadio.
Ciao a tutti a presto. 😉 :salve: :ciao: :sciarpa: :catania:
Forse perchè il Calcio, molto spesso,ci ripropone le stesse persone, noi non trascuriamo l’occasione per dare libero sfogo alle nostra “vendette”, a volte giustificabilissime, ma, come diceva o poeta : “Non ragioniam di lor ma guarda e passa”. Le vendette si consumano fredde, e noi sapremo gioire a tempo debito. La Fiorentina dei Della Valle è un signor complesso che è riemerso dal periglioso guato a forza di…Il Catania dovette sudare le classiche sette camicie. Oggi, il nostro presidente è Consigliere di Lega, Della Valle chi rappresenta? Per adesso questo mi basta. Domenica si vedrà. Vinca il migliore e che sia il Catania di Pulvirenti, Maran e di tutti i catanesi 😉 :salve: :ciao: :catania: :catania: :catania: :incavolato: :incavolato: :incavolato:
Buona serata a tutti. Credo che gira e rigira, chi prima, chi dopo, siamo della stessa opinione :salve: al Catania, :salve: a noi tifosi :ciao: a chi ci sta dietro e 😉 a chi ci precede. Ma sempre :catania: :sciarpa: P.S. Un caro saluto Professore. Preziosi ha aspettato che avessero inizio le festività Agatine. Un sincero abbraccio.
Buongiorno raga’!!! :salve: :salve: :salve:
Qui Napoli e dintorni, cielo molto grigio con uno spicchio di azzurro, temperatura umida e fredda!!!
Che dire raga’!!! La tenuta atletica del Catania e dei suoi giocatori va alla grande e se e’ vero siamo usciti dallo Stadio di Genova fra gli applausi.
Anche se sono prudente come Lux domenica chiunque giochi almeno sul lato fisico stiamo bene.
Forza Cataniaaaaaaaaa!!! :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa:
Buona giornata a tutti!!! :ciao: :ciao: :ciao:
Salve raga’!!! :salve: :salve: :salve:
Copia e incolla da La Sicilia
IL SUPERTIFOSO di Gino Astorina
IL MIO DRIBBLING TRA SEDIA E TAPPETO
Se questo è un Catania d’emergenza, mi auguro ca, i prossimi
pattiti, gli etnei scendano in campo come si dice a Coverciano
con una formazione “arripizzata”. Nonostante la
tramontana, i rossazzurri si “suranu a magghia” sin dal primo
istante. Bello, spavaldo, concreto e cinico il Catania si presenta al
Marassi consapevole che il Genoa avrebbe giocato con la bava alla
bocca. E allura? Al quarto minuto Bergessio si presenta a timbrare
il cartellino del suo settimo sigillo personale, scombinando
i miei piani da “visione casalinga” da pattita. Avevo appena
messo la sedia con schienale alto a distanza ottimale dal televisore,
posizionato il puff reggi-piedi, omologato anche ppe pirati
di stizza e di correzione tiri sbagghiati e stavo martoriando il mio
caffè girando il cucchiaino nella tazza alla velocità di un frullatore
da chiosco, quando Gomez regala un assist al numero nove etneo.
Urlo, alzo le braccia al cielo per esultare, riesco miracolosamente
a non farmi una doccia al caffè, ma mi impegno in un dribbling
improbabile tra sgabello sedia e bordo del tappeto.
Risultato finale, salvo il mio ginocchio dallo scontro frontale col
bracciolo, ma nulla posso alla attruppicata e conseguente macchiata
do tappitu.
L’urlo ed il tonfo della mia caduta attirano l’attenzione di mia
moglie, che incurante della mia posizione supina, degna di una
scena di CSI, mi rimprovera sdegnata con: “ma accussì fai quan-
nu signa u Catania? ” No, mi misi accussì,
picchì mi veni cchiù comudu”. La risposta
era poco credibile ma mi sono salvato di na
bella “malacumpassa”.
Il primo tempo è passato tra i vari tentativi
di pareggio da parte dei rossoblu ed il
mio inventario de “ruluri” che mi ero procurato. Durante l’intervallo
penso divertito alla frase del presidente Pulvirenti che finalmente
non parlando il “calciese” non le manda a dire a chi è convinto
di poter governare non solo i destini della propria squadra,
ma dell’intero sistema calcistico. Mi ha fatto venire in mente a me
zia, chidda schetta, ca na faceva fari vilenu ad ogni festa, ad ogni
riunione familiare picchì si doveva fare quello che diceva lei, bravo
Nino! Il Genoa è il primo ad entrare in campo, ma la musica
non cambia, anzi, Bergessio addirittura ci passi accussì mali di fare
un gol tutto solo che ha preferito aspettare di esultare quando
Barrientos fissa il risultato sul due a zero.
Si passa al Marassi dopo cinquantanni ed il mio pensiero va a
chi per motivi vari è rimasto a casa, mi riferisco chiaramente ai
calciatori etnei che, per un verso o per l’altro, non sono stati della
partita. Cu sapi su a frevi ci passau o no? E a chi puntu semu che
ruluri dipanza? Per fortuna i carusi ca abbattenu u Genoa stanu
boni, troppu bboni
Buongiorno a tutti….
MERCATO:
Catania, arrivato Edgar Cani: si discute del contratto
Articolo pubblicato martedì 22 gennaio 2013 alle 11:40 – Calciomercato, Catania,
Ecco il vice-Bergessio. Come anticipato ieri sera nel corso dello Speciale Calciomercato, Edgar Cani è molto vicino al Catania. Il giocatore è arrivato a Catania con il suo agente per discutere il contratto. Arrivato verso le 9, Cani e il suo agente vogliono chiudere con il Catania. Edgar Cani, attaccante classe ’89, arriva dal Polonia Varsavia ma è cresciuto in Italia.