Ci abbiamo creduto, non tanti forse, ma sperato tutti. Sapevamo che sarebbe stato difficile, un’impresa che avrebbe colorato una pagina di storia del club da tramandare ai posteri, una vittoria inaspettata che ci avrebbe proiettati con il morale alle stelle verso nuovi obiettivi.
Così non e’ stato. Usciamo dall’Adriatico di Pescara a testa alta ma eliminati da una squadra che non ha fatto niente di più della nostra ma anche il pareggio complessivo di reti ci condannava.
Per questi ultimi novanta minuti da ultima spiaggia stagionale, mister Toscano e’ stato costretto a fare di necessità virtù schierando braccetto di destra Raimo a causa delle due ammonizioni comminate a Ierardi, il difensore che dopo l’infortunio era riuscito a ritrovare la forma migliore diventando lo spauracchio degli attaccanti di turno, scopertosi anche goleador contro il Giugliano ed ora costretto a guardare la partita come un tifoso qualunque così come Sturaro, anche lui finito nel libro nero della doppia ammonizione.
Preso atto dello stato di forma dei convocati, il tecnico rossazzurro ha optato per Dini in porta,Raimo, Di Gennaro e Celli in difesa, Guglielmotti e Anastasio sulle fasce e al centro Di Tacchio e Quaini con Jimenez e Lunetta al rientro in avanti e Inglese unica punta.
Mister Baldini rispondeva con Plizzari tra i pali, Pierozzi, Lancini a sostituire Brosco squalificato, Pellacani e Moruzzi con a centrocampo Meazzi preferito a Valzania, Squizzato e Dagasso e in avanti esterni d’attacco Merola e Cangiano con Ferraris al centro.
Arbitro dell’incontro il signor Andrea Ancora di Roma 1 che accompagnava le due squadre a centrocampo e dopo il classico sorteggio consegnava il pallone per il calcio di inizio ai giocatori di casa oggi in maglia biancazzurra, mentre il Catania esibiva la maglia lavica con la speranza che quel colore fornisse il necessario calore per travolgere i favoriti abruzzesi.
Come previsto il Catania partiva a razzo cercando di incunearsi nelle strette maglie dei difensori avversari e al tredicesimo, su cross dí Guglielmotti dalla fascia destra, Lunetta ci provava di testa ma il pallone finiva a lato del palo.
Tre minuti dopo stessa azione in fotocopia di Guglielmotti ma stavolta Plizzari abbrancava la palla in uscita.
Sostenuti da una settantina di sostenitori non residenti a Catania, i rossazzurri cercavano di incunearsi nelle strette maglie difensive abruzzesi non trovando il varco giusto e spesso vittime della tattica del fuori gioco avversario.
Dal ventiduesimo al ventiquattresimo, il Pescara costruiva tre nitide azioni da gol con Meazzi che sfiorava il gol in fotocopia due volte con il pallone a fil di palo e con Dagasso che calciava in porta ma Dini si opponeva con bravura alzando il pallone in calcio d’angolo.
Al trentunesimo l’arbitro cominciava a sventolare cartellini, il primo nei confronti di Anastasio, quattro minuti dopo verso Raimo e, come se non bastasse, anche ad Inglese: cartellini pesanti ed anche eccessivi rispetto ai falli commessi.
Non pago, usciva dal taschino anche due rossi, uno per parte, verso l’allenatore dei portieri rossazzurri Signor Napoli e nei confronti di un membro della panchina biancazzurra.
Nei quattro minuti i recupero, anche il difensore Moruzzi veniva ammonito e il primo tempo si chiudeva con il risultato di zero a zero dopo il giallo di un rigore concesso dal direttore di gara al Pescara fortunatamente cancellato per il richiamo del Signor Ancora al Var.
Primo cambio etneo alla ripresa del gioco con Stoppa per Lunetta e sette minuti dopo anche Guglielmotti veniva richiamato in panchina per Delmonte che, appena entrato, aveva una buona occasione ma veniva anticipato da un avversario.
Al cinquantacinquesimo ci provava Ferraris ma anche stavolta Dini diceva di no.
Un minuto dopo, su cross di Stoppa, Inglese ci provava ma la palla usciva così come il tiro di Quaini un minuto dopo.
Catania tutto cuore ma con i soliti limiti che conosciamo, il peccato originale del mercato estivo e la poca incisività in quello di riparazione, consentivano al Pescara di difendersi con ordine e di abbozzare senza strafare una parvenza di gioco a centrocampo mentre il Catania cercava i cross dalle fasce per lo più da quella di destra dove Delmonte continuava la pressione sulla falsariga di Guglielmotti , ben coperto da Raimo.
Al sessantaseiesimo terzo cambio etneo con De Paoli per Jimenez mentre Baldini sostituiva i due attaccanti Cangiano e Ferraris con Bentivegna e Tonin.
Dopo un tiro di Dagasso dalla distanza parato da Dini, su cross di Stoppa dalla destra, Di Gennaro si travestiva da centravanti e di testa gonfiava la rete avversaria.
Il Catania ci credeva ed attaccava con determinazione lasciando spazi al Pescara che dopo il cambio di Dagasso per infortunio sostituito da Kraja, rischiava su conclusione di Bentivegna a fil di palo ma la beffa arrivava al settantanovesimo perché, con il Catania sbilanciato in avanti, Stoppa scivolava in area pescarese consentendo a Meazzi di partire in contropiede ed a servire Tonin che si incuneava nella difesa avversaria e calciava un tiro che Dini sfiorava ma non riusciva ad impedire al pallone di entrare in porta.
Un errore in difesa nella partita di andata ed ora questo in trasferta, allontanavano il Catania dal passaggio del turno ma non era ancora finita e, dopo le sostituzioni di Moruzzi e Meazzi per De Marco e Crialesi ed in casa etnea di Raimo e Di Tacchio per Montalto e De Rose, con il Catania sbilanciato arrivava al tiro fortunatamente fuori Bentivegna ma nel primo dei sei minuti di recupero, un cross dalla fascia destra, sempre da quella di Delmonte, si trasformava in una parabola a rientrare che, sfiorata dal portiere e raccolta da Anastasio per la testa di Montalto, finiva in rete.
Dopo il controllo al var il gol veniva confermato portando il Catania insulti 2a1 alla ricerca del doppio vantaggio nei cinque minuti rimanenti durante i quali, purtroppo, il miracolo non accadeva grazie anche alle continue perdite di tempo dei delfini che giocherellavano col pallone in attesa del fischio finale che puntualmente arrivava lanciando gli abruzzesi al prossimo turno.
E il Catania? Rammarico per il gol subito all’andata che ha condizionato questi novanta minuti, un gol evitabilissimo per un errore difensivo sulla falsariga di quelli subiti in stagione e mancanza di un attaccante rapace d’area in grado di affiancare Inglese.
Adesso, dopo una pausa di riflessione, ci si aspetta dalla Società le mosse indispensabili per affrontare una nuova stagione, ben più difficile di questa tenuto conto dei rientri in questa categoria di società importanti con la voglia di riprovarci e di ostiche nuove realtà che venderanno cara la pelle, nonché di Società con il dente avvelenato per la mancata promozione che cercheranno, dalle prime giornate della nuova stagione, di guadagnare la vetta per non lasciarla più.
Qualificazione compromessa con la sconfitta al Massimino. Le caratteristiche della squadra sono quelle che conosciamo tutti ed anche che al Catania viene più facile vincere fuori casa. Il girone di ritorno parla chiaro.
Il pareggio al Massimino poteva bastare invece di intestardirsi negli ultimi 10 minuti e commettere il suicidio tattico. Quelli che si definiscono errori difensivi in realtà sono le prevedibili conseguenze di squilibri tattici, al Massimino infatti negli ultimi 8 minuti è stato inserito un ulteriore attaccante al posto di un difensore e questa squadra questo non se lo può permettere.
Il Pescara non aveva nulla di più del Catania ma solo due risultati su tre. Peccato !!!!!
11 anni di C con un fallimento…… quest é il Catania! Purtroppo
Ad un certo punto della partita ho creduto che il sogno si potesse realizzare.
Il risultato di Catania (immeritato) non ci ha permesso di passare il turno contro una squadra sostanzialmente al nostro livello.
Si sono impegnati tutti al massimo anche se mi aspettavo qualcosa di più da due giovani come Jimenez e Stoppa.
Mi auguro che non smantellino ancora una volta la squadra……
Ci sono le basi per costruire e migliorare.
Il futuro dipende soprattutto dai segnali concreti che questa società vorrà e dovrà dare anche nel rispetto di una Tifoseria (unica) che ha sempre dimostrato sostegno, passione e attaccamento ai nostri stupendi colori.
Un abbraccio a tutti e sempre Fozza Catania
Buon pomeriggio a tutti, rimango anch’io con l’amaro in bocca, perché abbiamo vinto ma non è bastato per passare il turno purtroppo questi sono i playoff ci vuole un po’ di fondoschiena… Adesso si dovrà programmare il 12’ campionato di lega pro speriamo che non venga smantellata la squadra in primis ripartire da toscano e faggiano
Il Catania con il Var almeno non è stato danneggiato oltremisura dagli Arbitri come invece successo durante tutto il campionato.
Avevano convalidato un gol al Giugliano segnato col braccio e non visto un calcio di rigore a nostro favore, ieri sera annullato gol di Montalto ed assegnato un inesistente calcio di rigore al Pescara, tutti episodi poi ribaltati dal Var, però laddove hanno avuto più discrezionalità si sono rifatti distribuendo cartellini gialli come caramelle.
Li avete contati i rigori non assegnati e gol annullati durante tutto il campionato per non parlare dei gol irregolari subiti vedi quello con il braccio segnato dal Foggia ?
Ben venga il Var per il campionato il Catania sicuramente ci guadagnerà.
Dai ragazzi siamo in serie C…… e volete arbitri di serie A????
Se la società si fa trattare cosi è colpa loro. Si puo chiedere un po di rispetto. Anche se sono del parere che gli arbitri non sono contro il Catania! Sono scarsi che é peggio!
Oramai il sipario e’ sceso sul nostro campionato .
Prepariamoci per il prossimo sperando in alcuni inserimenti di sostanza in questa rosa salutando altri che non hanno reso come sperato.
Attendiamo le mosse societarie in tema di direttore Generale e che si sciolga il dubbio se Toscano rimarrà o no perché da questo dipenderà il prossimo futuro. ,
Futuro prossimo che si spera possa vedere allenare la squadra a Torre del Grifo.
Vedremo
Solo in italia certe porcate possono avvenire. Clamoroso in serie B : il Brescia di Massimo Cellino rischia di essere penalizzato di 4 punti e retrocesso in serie C per gravi irregolarità amministrative.
La Lega di serie B ha per il momento sospeso il playout Frosinone Salernitana, la cui gara d’andata era prevista per domani, lunedì 19 maggio.
Il Frosinone sarebbe così salvo e il playout sarebbe ovviamente :
Sampdoria – Salernitana
L’irregolarità sarebbe stata commessa dal Brescia alla scadenza di febbraio per il pagamento di stipendi e contributi. La società di Massimo Cellino avrebbe coperto la parte relativa alle tasse con crediti d’imposta che si sono rivelati inesistenti.
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(fonte: gazzetta – foto: tuttosport.
Vedrai Mexxican che si inventeranno qualcosa e salveranno dalla retrocessione il Milan futuro.
In questi giorni “siti e siterelli” (come diceva Lo Monaco ) scrivono di Faggiano al Modena, dell’addio di Toscano ed addirittura di un gruppo spagnolo che vuol prendere il Catania.
Chiacchere da tastiera che lievitano in assenza di notizie ufficiali da parte della società .
Ma se il gruppo Pelligra ha fatto un offerta per rilevare torre del Grifo vi pare possibile che voglia passare la mano?
Certo se qualcuno si presenta con un assegno di 30/ 40 milioni di euro tutto potrebbe cambiare, sempre ammesso ci sia la volontà della società a cedere.
A trovarlo sto sceicco !!!!
Questo silenzio societario è incredibile. Non si sa nulla di certo e le notizie o meglio le chiacchere da bar spacciate per informazioni veritiere corrono da bocca in bocca per poi fermarsi sulle pagine di tanti siti.
Dietiamo in una immediata conferenza stampa di Grella che fornisca alcune precisazioni , almeno alcune.
Sono i proprietari e fanno quello che vogliono.
A noi resta solo tifare e parlare……
Dunque dico questa: sono abbastanza inconpetenti e non imparano un granché dei loro sbagli.
Sperando che mi sbagli io………..
Buona estate a tutti
Finalmente il muro del silenzio ha fatto una piccola crepa ed abbiamo appreso della conferma di Toscano.
Poi il nulla, a parte i ritorni a Catania di Cicerelli e di Cianci se per lui non scatti da parte della Ternana il riscatto a differenza di Cicerelli legato questo solo alla promozione.
Per il DS non si sa nulla a parte il probabile addio di Faggiano.
Ci sarà per chi sarà il DS tanto lavoro, principalmente nel piazzare altrove i giocatori ritenuti non adatti al gioco del mister.
Sarà una estate calda
Notizia di ieri l’addio ufficiale del ds Faggiano ad un anno dalle parole di benvenuto espresse nei fuori confronti dalla Società e ruolo adesso ricoperto a tutti gli effetti da Pastore.
I motivi del divorzio sono noti solo alle parti ed e’ probabile che Inglese lo segua, almeno a quanto gira sui social.
Pelligra domani lascerà Catania lasciandoci ad orecchie asciutte, senza una conferenza stampa e senza una parola almeno sul futuro.
Restiamo quindi a fantasticare sugli arrivi, sulle partenze come quella di Cianci riscattato quasi a prezzo di saldo dalla Ternana.
Di nuovo anche il mancato ritorno di Dispensieri e del duo staff medico senza alcuna motivazione ufficiale.
Speriamo prima o poi di sentire qualcosa da Grella
Effettivamente Pelligra prima di partire poteva dire due parole……
almeno per ringraziare del grande supporto che I Tifosi hanno dato durante tutto il campionato.
Non è bel segnale……
Un abbraccio a tutti
Il Presidente Pelligra , come speravo, prima di partire ha salutato e ringraziato tutti per il supporto dato, chiedendo di avere fiducia il lui e nel progetto Catania.
Speriamo bene…..
Nel frattempo, dopo il venticinquesimo scudetto del’Ekipe Orizzonte, arriva anche Il secondo scudetto consecutivo della Meta Catania.
Grazie ragazze e ragazzi per il grande orgoglio rossazzurro che ci donate.
Grazie……
Grande Meta ieri senza dimenticare il venticinquesimo scudetto delOrizzonte e dello scudetto e coppa europea conquistata dai ragazzi del beach soccer.
Nel Catania o meglio nel Catania football club si parla finalmente ma aspettiamo i fatti
Buongiorno a tutti, un bel po che non scrivo, a pochi giorni dal ritiro vedo che tutto tace e non so che pensare il silenzio da parte della società mi convince poco spero di sbagliarmi
Tra una settimana inizia il ritiro ed ancora non è stato ufficializzato nessuno in entrata…….. soprattutto in attacco.
Un abbraccio a tutti
Infatti. Solo occhi puntati valutazioni e osservazioni