AleDini e la parata magica

 Scritto da il 8 Maggio 2025 alle 11:16  Aggiungi commenti
Mag 082025
 

Ci abbiamo creduto in questa seconda puntata dei play off stagionali di serie C ed eccoci qua ad attendere le 12,30 di giovedì per conoscere la squadra, più probabile una terza o la vincente della coppa  Italia di Lega pro oppure il Pescara, la squadra qualificata dalla fase a gironi che più punti ha ottenuto in campionato.

Secondo round questa sera dopo la vittoria di domenica che ha evidenziato la crescita della squadra forte adesso di tutti gli effettivi a disposizione del tecnico, Luperini, Gega e Lunetta esclusi ma, in negativo, da rivedere quell’atteggiamento a contenere dopo il vantaggio che carica gli avversari sino a permettere loro di realizzare il lapalissiano pareggio.

Anche oggi Massimino in gran spolvero malgrado ancora la conferma del caro biglietti imposto dalla lega che ha portato la naturale migrazione dal settore laterale della tribuna B alle curve.

Presenti una quarantina di supporter potentini sistemati nel settore a loro riservato, sommersi ed accerchiati dai soliti quindicimila catanesi che con cori, luci e colori, i due più belli del mondo, hanno accolto le due squadre dietro la terna arbitrale diretta verso il centrocampo.

Ancora completo sociale per gli etnei mentre gli ospiti in bianco che, si sperava, poteva essere il colore del numero delle loro marcature odierne. Così e’ stato.

Mister Toscano, convinto della necessità di schierare la migliore formazione senza rischiare turnover, come affermato in conferenza pre gara, anche per questa partita si e’ affidato al gruppo di partenza della precedente sfida con Dini tra i pali e Ierardi, Di Gennaro e Celli in difesa, Quaini e Di Tacchio in mediana con   Raimo e Anastasio esterni e con Stoppa unico cambio al posto di Lunetta out insieme  ad Jimenez in avanti in appoggio ad Inglese.

Mister De Giorgio, dopo il successo nel derby lucano, con tutti gli effettivi a disposizione  salvo il difensore Novella, ha anche lui riproposto di massima la formazione vittoriosa contro il Picerno che vedeva Alastra assistito in difesa dai quattro difensori  Riggio, Bachini, Verrengia e Burgio, centrocampo con Castorani, Felippe (assente lo scorso match ) ed Erradi e in attacco il pericoloso trio formato da Rosafio, Caturano e  Petrungaro.

Il direttore di gara signor Allegretta di Molfetta, volto già noto che non ha lasciato un buon ricordo nelle due partite arbitrate in precedenza, quella contro la Cavese e con l’Avellino, dava inizio al match e da subito la partita si accendeva con il Catania già al tiro dalla bandierina dopo 43 secondi ed al quarto minuto Raimo andava al tiro ma sparava alto e tre minuti dopo era Anastasio a tirare dalla distanza a sorpresa ma Alastra gli negava il gol alzando la palla in angolo.

Era quello il primo intervento del portiere lucano oggi davvero in gran giornata che toglieva la gioia del gol anche a Ierardi ripetendosi al ventiquattresimo anche su Di Gennaro.

Non era rimasto a guardare Dini bravo a parare all’undicesimo e al diciannovesimo su Petrungaro e poi ritornava sugli scudi il suo collega parando al trentesimo su Inglese e poi su Di Tacchio.

Pregevoli interventi dei due portieri, in particolare di Alastra e dopo due minuti di recupero scattati poco prima dell’ammonizione ad Erradi  per fallo su Di Tacchio, il primo tempo si concludeva con il Catania propositivo in cerca del gol che non e’ arrivato per la bravura di Alastra migliore dei suoi.

La ripresa iniziava con gli stessi protagonisti della prima frazione di gioco ed era Jimenez a farsi pericoloso, prima calciando alto dopo un assolo personale e poi servendo Inglese che tirava fuori di poco.

Al cinquattaquattresimo cambi in casa lucana: uscivano Felippe e Rosafio per Siatounis e Schimmenti seguiti da Petrungaro per D’Auria.

Il maggior pericolo alla porta degli ospiti giungeva al cinquantanovesimo grazie al cross al bacio di Raimo per il piede di Anastasio il cui tiro al volo di prima intenzione veniva ribattuto in campo dalla traversa ad Alastra battuto.

Tre minuti dopo Ierardi finiva nel taccuino dei cattivi per un fallo evitabilissimo oltre la metà campo avversaria per fallo su di  un avversario.

L’ammonizione subita da Di Tacchio e la necessità di rilevare Stoppa dal campo ancora non al top della forma, spingevano il mister etneo a sostituirli al minuto  sessantaquattro con Sturaro e Dalmonte e poi dopo cinque minuti era Jimenez a lasciare il terreno di gioco per Frisenna sulla falsariga dei cambi effettuati domenica scorsa, seguiti dalle sostituzioni in casa rossoblu dai cambi di Erradi e Burgio con Selleri e Mazzeo per la spinta del tutto per tutto.

A dieci minuti dalla fine arrivava in area il tocco a braccio largo  del pallone di Celli più un gesto di equilibrio non essendoci avversari vicini ma che Allegretta riteneva meritevole del calcio di rigore.

Sul dischetto si portava il capocannoniere del girone  Caturano sicuro di poter regalare la qualificazione ai lucani ma aveva fatto i conti senza Dini che, strusciando la lampada, faceva uscire da essa il genio che gli suggeriva da quale lato tuffarsi ribattendo miracolosamente anche il secondo tiro.

Fosse stato gol la partita sarebbe cambiata, o no? Non possiamo saperlo.

Lo scampato pericolo dava una spinta ai rossazzurri che, con le residue energie a sette minuti dalla fine, si portavano in avanti conDalmonte lesto ad  apparecchiare un cross per la testa di Inglese che non perdonava Alastra regalando, lui si, la vittoria ai quindicimila sugli spalti ed uscendo dal campo tra le ovazioni dei tifosi insieme a Quaini sostituiti da Montalto e De Rose.

Dopo cinque minuti di recupero, i tre fischi finali del signor Allegretta consegnavano al Catania il passaggio ai gironi nazionali ed ai sorteggi stavolta da affrontare in doppia sfida con la prima partita in casa da giocare domenica prossima. Avanti Liotro, crediamoci tutti, il sogno continua.

 

 

 

  5 Commenti per “AleDini e la parata magica”

  1. Ip Address: 2a02:b023:12:472e:6d79:5196:7990:1a73

    Altra vittoria meritata dove nel primo tempo abbiamo sciupato più di sei sette occasioni da goal, invece nel secondo tempo siamo un po’ calati dove addirittura nel finale stavamo per essere beffati , menomale che il nostro portiere DINI è stato super bravo a parare un calcio di rigore generoso assegnato al Potenza salvando il risultato e di conseguenza il passaggio del turno . Credo che se loro segnavano io avrei avuto qualche dubbio nel pareggiare la partita

  2. Ip Address: 2a01:827:3d10:7301:54bb:101f:3c0b:5b87

    Meritavamo di vincere e così è stato. Dini ha parato un rigore ma le 7 parate incredibili del portiere avversario non sono da considerare gol sciupati, meglio di come sono stati tirati non si poteva fare. Questo è il calcio ed anche se si gioca bene alla fine si possono perdere le partite.

    Ora ci tocca il Pescara in casa e speriamo che in qualche modo si possa vincere con almeno due gol di scarto e poi giocarcela fuori casa dove esprimiamo meglio il nostro potenziale.

    Il rigore che l’arbitro ieri sera ha concesso è la fotocopia di quello avuto a favore con il Giugliano; con il Var.non temo più gli arbitraggi.

  3. Ip Address: 2a02:b023:12:472e:6d79:5196:7990:1a73

    Sì Vincenzo, a quanto pare ci tocca proprio il Pescara squadra che avrei voluto evitare sia per l’organico dove in rosa hanno gente come Tonin ex Foggia ma anche Merola e Caggiano giocatori di tutto rispetto da non sottovalutare , e poi il suo allenatore l’ex di turno Baldini che sicuramente avrà il dente avvelenato

  4. Ip Address: 176.200.73.114

    Ieri Alastra sembrava imbattibile. Per fortuna prima la magica parata di Fini e poi Inglese ci hanno regalato la qualificazione.
    Pescara o vattelapesca adesso i play off sono in salita x noi complice la sfortuna ( o scarsezza) di nonessere teste di serie. Sarà dura ma ce la giocheremo con tutti.
    Peccato avere solo un attaccante di razza in rosa atteso la stagione no di Montalto.
    Vedo comunque molta sintonia tra Dalmonte ed Inglese .

  5. Ip Address: 2.196.54.125

    Trovandomi a Catania ho approfittato per andare a vedere la partita al cibali.
    Abbiamo meritato ampiamente la vittoria per quanto espresso in campo.
    Quando l’arbitro ha fischiato il rigore lo stadio si è ammutolito per poi esplodere letteralmente dopo la doppia parata di Dini che ci ha permesso di continuare questi playoff.
    Non sarà facile ma bisogna crederci con la massima determinazione fino all’ultimo.
    La squadra ha assunto maggiore consapevolezza e fiducia nei propri mezzi.
    Come sempre spettacolo, sostegno e coreografia fantastica.
    Fozza Catania

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