Anno nuovo problemi vecchi

 Scritto da il 8 Gennaio 2024 alle 09:23
Gen 082024
 

Se fosse il campionato di calcio una gara velica, potremmo dire che siamo, con la partita di oggi, al giro di boa in una posizione non favorevole per il rusch finale che ci trova a battagliare con velieri di media classifica ma per il taglio del nastro, inutile e masochistico fare dei pensieri sulla vittoria finale atteso che, aspettando il crollo della Juve Stabia, anche le dirette concorrenti si sono e si stanno ultimamente rafforzando anche se, nell’arte pedatoria, non essendo una scienza esatta, tutto potrebbe accadere ……ma non illudiamoci.

Per la prima di ritorno di questa stagione, il Catania, rinforzato con l’arrivo di Cicerelli, del già’ ex Nana Welbek, del terzino Celli e dell’attaccante Costantini con Cianci non ancora ufficializzato e in attesa della definizione di altre figure in trattativa ma anche di necessarie partenze, si e’ presentato allo Scida con Bethers in porta col nuovo look, difesa a specchio con Curado, Lorenzini e Castellini, in mediana Zanellato  Quaini e Zammarini, con esterni Rapisarda e Celli e in avanti Chirico’ in appoggio a Costantino al debutto, con l’obiettivo di cancellare l’immeritata sconfitta subita al Massimino malgrado l’assenza dei tifosi etnei per problemi infrastrutturali nel settore ospiti dello stadio calabrese.

Mister Zauli, dopo l’amara chiusura del girone d’andata in casa contro l’Avellino, ha schierato il suo 3/5/2 privo dell’apporto di Tumminello fermato dal giudice sportivo ma non per questo una formazione meno temibile con in attacco il duo Vutkaj e Gomez, a centrocampo Petriccione, D’Ursi e Vinicius con sulle fasce Tribuzzi e Giron. In difesa Papini, Loiacono e Gigliotti a proteggere il portiere Dini.

Temperatura rigida a Crotone anche se la temuta pioggia e’stata scongiurata ma non il vento che nel primo tempo soffiava alle spalle dei rossazzurri con l’arbitro, il signor De Angeli, che dava il via  alla partita con il Crotone in completo sociale che batteva il calcio d’inizio e dai primi minuti teneva il pallino del gioco con il Catania racchiuso nella metà campo in attesa del minimo errore degli avversari per partire in contropiede.

Infatti al quarto minuto, proprio su una ripartenza, la sfera giungeva a Costantino che con un tiro a giro impegnava severamente in angolo Dini.

Rispondeva il Crotone al dodicesimo minuto con D’Ursi ma il suo tiro finiva fuori e un minuto dopo era Petriccione ad impegnare Bethers che si salvava in angolo.

Al sedicesimo da punizione per fallo su Chiricò, lo stesso batteva per Costantino che infilava il pallone in rete ma in posizione di fuorigioco.

Poco dopo la mezz’ora di gioco, il Crotone conquistava una punizione dal limite dell’area; sul pallone Giron e Petriccione con quest’ultimo che toccava per il compagno che faceva partire un tiro di collo pieno che finiva in rete.

Nel finale della prima frazione di gioco, ci provava ancora Costantino su passaggio di Rapisarda catapultatosi in area ma il suo tiro veniva deviato in angolo e questa era l’ultima azione del primo tempo.

La ripresa iniziava con un Catania più propositivo che abbandonava l’atteggiamento prudente di attesa dei rossoblu e cercava di imbastire delle azioni più efficaci giostrando con i suoi centrali a centrocampo ma risultava difficile far arrivare la palla in area per le giocate degli attaccanti perché i centrali difensivi del Crotone parevano in giornata di grazia e quando si riusciva a beffarli, ecco che anche il portiere sembrava pure lui in buona serata parando su pericolosi colpi di testa di Zanellato per ben due volte.

Il gioco riprendeva con il Catania ancora pericoloso e da un probabile rigore per i rossazzurri non fischiato dall’arbitro per sospetto atterramento in area di Castellini, portava il Crotone al contropiede con Quaini costretto al limite dell’area ad atterrare un avversario guadagnando il giallo tra le proteste dei calabresi che chiedevano un inesistente rigore o in alternativa l’espulsione per fallo da ultimo uomo.

Stavolta la barriera, meglio posizionata, riusciva ad impedire ancora a Giron di tirare verso la porta.

Erano stati  tre i calci d’angolo consecutivi battuti dal Catania al sessantesimo ma ancora risultava immacolata la porta protetta da Dini e Lucarelli, due minuti dopo, effettuava un triplice cambio: fuori Costantino, Quaini e Zanellato per Di Carmine, Welbek e Dubickas spostando Chirico’ a ridosso delle due punte appena entrate.

Nemmeno il tempo di schierarsi in campo che il Crotone raddoppiava: un lancio di Petriccione permetteva all’incontrastato Gomez di involarsi sulla fascia, entrare in area e fulminare Bethers con un tiro dal basso verso l’alto, portando a due le reti di vantaggio per i giocatori di casa.

Al minuto settantatré Lorenzini lasciava il posto a Cicerelli per la mossa della disperazione del 4/2/4 che non produceva alcuna miglioria al gioco, anzi consentiva al Crotone,  su azione da calcio d’angolo di andare in gol per la terza volta a causa di un errore di Chirico’ che consegnava la palla a Vinicius, lesto a  beffare Bethers in uscita.

Solo ad un minuto dal novantesimo Di Carmine aveva sui piedi il tiro per il gol della bandiera ma un super Dini si opponeva con successo.

Dopo sette inutili minuti di recupero calava il sipario su una partita nella quale il Catania ha mostrato ancora i propri limiti difensivi, di impostazione e di conclusione: nessun reparto oggi può ritenersi salvo da una prova incolore, sovrastato dagli avversari oggi apparsi superiori ai rossazzurri con una identità di squadra e di gioco che ancora non si vedono in casa etnea.

Individualmente non si può sostenere che i nostri siano inferiori per tecnica ai calabresi ma come squadra hanno tanto ancora da lavorare per sincronizzare i meccanismi di gioco non ancora adattati ai nuovi innesti.

Ancora oggi prova incolore di Dubickas che non e’ riuscito a toccare palla e forse sarebbe stato meglio lasciare in campo ancora Costantino a fianco di Di Carmine ed anche  il Chirico’ di oggi e’ sembrato lontano da quello ammirato dai suoi ex tifosi  nel suo vecchio stadio.

Si sa che nel calcio sono le occasioni che consentono il gol e spesso avvengono per errori degli avversari e tanti ne sta in questa stagione commettendo il Catania ed anche oggi non sono mancati a cominciare dal posizionamento della barriera con soli tre uomini in occasione della prima rete, al passaggio errato di Curado che ha permesso a Petriccione di recuperar palla appoggiando al libero Gomez e a quello di Chirico’ in occasione del terzo gol.

Errori su errori che lasciano l’amaro in bocca e che giocatori così esperti non dovrebbero commettere ed impongono più attenzione, cosa che talvolta fa difetto in certe fasi della partita, così come manca spesso gamba, velocità e precisione nei passaggi.

Si spera e ci si augura che i nuovi arrivati completino egregiamente questa rosa ed in particolare che si vada in rete già dalla prossima partita in casa contro il Brindisi.

 

 

 

  14 Commenti per “Anno nuovo problemi vecchi”

  1. Ip Address: 45.9.76.16

    Ho provato a guadare questa partita…………………… non ci sono riuscito! Lasciatemelo dire; fanno veramente schifo…………..

    Saluti a tutti e buon anno

  2. Ip Address: 93.34.120.59

    Meno male che a Crotone i tifosi catanesi non c’erano almeno vai sono evitati di guardare un Catania completamente sfilacciato che anche questa volta a disonorato la maglia..in barba ai soliti proclami tipo ognuno si assume le responsabilità…ma di che? Oppure c’è la metteremo tutta e avanti così con il canovaccio…mi viene adesso un atroce dubbio che poi non erano tutte colpe di tabbiani..ma di chi va in campo e non solo anche delle scelte operate dalla società che a preso gente che neanche ai salesiani li vogliono per cui inutile fare giri di boa qui sta sfuggendo la mano anzi la squadra.. ripeto ce gente che doveva essere mandata via già alla prima dell’anno..con il primo volo..ma vedo che Lucarelli schiera un doubscas e qualcun altro che già pensano di svernare altrove….. c’è da dire che nel ruolo di grella già da ieri sera doveva mandare in ritiro tutti e meditare seriamente su queste sconfitte invece questi visti ieri non sono scesi in campo per niente..i bagordi di fine anno sono andati alla testa e gambe ..qui siamo alla paranoia..a che serve vincere a Benevento e poi perdere malamente fuori.. adesso magari si vince con il brindisi poi fuori casa li prendiamo..vuoi perché qualcuno pensa ai suoi problemi..vuoi quelli personali fatto sta che all’orizzonte si sta delineando una linea di demarcazione di un vero e proprio fallimento….e con il rimpianto di chissà con Ferraro e l squadra dell’anno scorso che battagliava sotto porto con lodi . russotto..Sarao e Palermo..gente con gli attributi e invece per scelte societarie oggi vediamo uno spettacolo indegno . Per cui da oggi anche la società e sotto esame e Pelligra oltre che spendere quattrini prenda in mano la squadra e dirigenti a suon di frustate

  3. Ip Address: 188.217.58.139

    Anche se agevolata dai nostri grossolani errori, il Crotone ha meritato la vittoria.
    Non riusciamo a dare continuità al gioco e quindi anche ai risultati.
    È prematuro dare dei giudizi sui nuovi arrivati
    e non sarà facile gestire anche i movimenti in uscita.
    La realtà è tutt’altro che entusiasmante….
    Buona settimana a tutti

  4. Ip Address: 151.18.197.218

    Smaltita la delusione di ieri , penso che l’errore più grande sia stato quello di smantellare la squadra dello scorso campionato bastavano cinque / sei innesti e sicuramente c’è la potevamo giocare con chiunque , invece oggi ci troviamo con una rosa di quaranta giocatori con più della metà inutili e strapagati

  5. Ip Address: 2.44.139.180

    Rimane sperare che con i nuovi arrivi Lucarelli riesca ad assemblare un gruppo per tentare di vincere la Coppa Italia e giocarcela fino in fondo nei play off. Dei tre nuovi arrivi visti ieri sera prematuro dare giudizi; le squadre per vincere dovrebbero avere un gioco collettivo e non si costruiscono attaccando le figurine nell’album guardando quanto costano o quello che i giocatori hanno dimostrato in passato oppure dove hanno giocato.
    innegabile che sono stati spesi tanti soldi in estate e che sono arrivati giocatori tecnici adatti per giocare in serie B ma di contro è altrettanto evidente che tanti di questi non hanno fame di emergere e neanche le caratteristiche per giocare e vincere in serie C. Questa è la cruda realtà che Lucarelli stesso ha ammesso dicendo che non ha bacchetta magica; chiamare in causa Pelligra è inutile visto che ha ben altri pensieri e non vive di calcio, ha messo i soldi ed uomini di fiducia e tutto finisce lì.. Inconvenienti che capitano in tutte le società e bisogna avere pazienza nella speranza che riusciranno a trovare il bandolo della matassa per costruire una società vincente nel tempo e non sempre è possibile farlo in dodici mesi.

  6. Ip Address: 151.48.95.37

    D’accordo con te Vincenzo, giustamente diamoci tempo , però perché poi fare giocare gente come dubikas che oltre ad essere tecnicamente un giocatore mediocre è anche molto svogliato ? secondo me è un insulto al calcio

  7. Ip Address: 194.230.124.35

    La squadra é stata fatta male sia sotto il punto tecnico che caratteriale. E si sa di chi é la colpa.
    Si deve sperare nella fortuna…..
    Lucarelli sapeva dove arrivava. Inutile scusarsi deve lavorare lavorare lavorare. E qualche volta dare qualche calcio in culo ai vari giocatori. Ma se manca il carattere anche il calcio in culo non sereve!
    Il gioco? Qua Lucarelli mi ha sorpreso in negativo. Ma i giocatori questi sono e lui é venuto lo stesso. Dunque non deve cercare scuse!!!
    Metta fuori i cosiddetti fuoriclasse per dare una bella scossa! Tanto perdere per perdere….

    Chissa come sono fatti i contratti, sarà anche difficile mandare via certi campioni. Cosi anche il prossimo campionato sarà compromesso.

    E sappiamo di chi é la colpa………

  8. Ip Address: 151.82.14.47

    Ciao Jamajama come va? Giusto ciò che scrivi da adesso il vero mercato deve essere quello in uscita abbiamo in rosa più quaranta fuoriclasse più della metà devono sparire da Catania troppi svogliati

  9. Ip Address: 2.44.139.223

    Evito parlare dei singoli giocatori visto che ognuno ha la sua predisposizione personale per ambientarsi, egoisti o meno,oppure caratterialmente influenzabili dalle vicende personali che influiscono sul loro rendimento, oppure che potrebbero sentirsi più gratificati dall’importo e la durata del contratto rispetto agli applausi ricevuti dal pubblico.
    Fatta questa premessa viene più facile formulare giudizi dopo averli visti in campo guidati da un X o Y allenatori ma diventa molto problematico far incrociare e prevedere tutte le suddette variabili quando questi vengono scelti e se sbagli e non trovi la quadra per 3 o 4 su 24 scelti si si compromette il lavoro di un anno.
    Lo stesso Lucarelli ha paura dare il benservito a Ladinetti di anni 21 visto che ha tutte le caratteristiche di vederlo esplodere in altre piazze e rischiare dopo di essere derisi da tutta Italia come successo in passato all’inter per il giovane Pirlo che lo cedette al Milan oppure Davis arrivato alla Juve come giocatore finito e poi ha fatto anni straordinari.
    Dubikas e Bocic ? sono ragazzi che appartengono a club di serie B che non hanno voluto cedere al 100% e si sono riservati il diritto del contro riscatto ed un motivo ci sarà ed entrambi forse non hanno la stessa fame dei ragazzi che arrivano dalla D o dal’Eccellenza tipo Maffei o Castellini visto che sono stati utilizzati sempre come rincalzi. Sirene del Vicenza per Chiricò ? nulla da dire riguardo la tecnica e classe del giocatore ma non può giocare per gratificare se stesso oppure pretendere che venga creata una squadra per lui, mille volte meglio per un allenatore avere un profilo che somiglia Sarno valido tecnicamente come quasi Chiricò ma predisposto caratterialmente mettersi al servizio della squadra piuttosto di cercare la gloria personale.
    In questo momento abbiamo le stesse problematiche del Benevento e ci ritroviamo come loro con tanti giocatori di serie B che non hanno la stessa fame delle squadre costruite con solo giocatori di serie C: vedi Juve Stabia, Picerno, Casertana, Avellino e lo stesso Crotone, oppure il Mantova nel girone A ripescato come la Casertana.

  10. Ip Address: 88.74.28.254

    Io sono totalmente d’accordo con Vincenzo e non me la sento di dare chissà quali colpe ai giocatori, tantomeno all’allenatore che stimo moltissimo. Guardate cosa è successo al Napoli: l’anno scorso trionfatore assoluto della serie a, quest’anno con praticamente la stessa squadra non riesce a fare un gioco decente, e parliamo esattamente degli stessi giocatori, tranne due. Chi ci assicura che non sarebbe successa la stessa cosa al Catania dell’anno scorso se fosse stato confermata la squadra? E in quel caso che avremmo fatto, avremmo inveito contro la società che non ha comprato giocatori nuovi adatti alla serie C?? La società secondo me ha fatto in questi anni un ottimo lavoro di costruzione per il futuro e va solo lodata per questo. Ha persino ammesso i propri errori cercando di riparare con gli acquisti di gennaio e questa non è una cosa tanto scontata, pochi hanno il coraggio di ammettere i propri sbagli.
    Ci sono evidentemente dei problemi di adattamento dei giocatori sia al campionato che ai moduli di gioco, è un dato di fatto che noi tifosi non possiamo cambiare. Possiamo solo sperare che Lucarelli riesca comunque a ottenere presto costanza nei risultati, ma il nostro appoggio non dovrebbe mancare mai. Ogni tanto va così, tra l’altro perdere a Crotone non è una cosa così drammatica e il 3 a 0 sta veramente larghissimo ai calabresi per quanto visto in campo.
    Sforziamoci almeno di ricostruire la roccaforte del Massimino, che comunque è lì che abbiamo perso la maggior parte dei punti nel girone di andata, e auguriamoci che Lucarelli risolva al più presto i problemi in campo.
    Per il resto s saluti a tutti e sempre fozza Catania!

  11. Ip Address: 87.12.194.198

    Vincenzo e Pietro Paolo, giusto quello che avete scritto, certamente adesso c’è un cantiere aperto, non possiamo dire nulla alla società, stimo molto Lucarelli e osservo che sta facendo, modellando la squadra per il prossimo anno, poi se saremo fortunati con il Rimini in coppa Italia meglio per noi, ci sarà una speranza in più.
    Ho letto che l’asta per Torre del Grifo è andata deserta, meglio così speriamo che a un prezzo giusto ritorni ad essere la casa Etnea, con Pelligra ci sarà un restauro più bello di prima, sempre forza Catania

  12. Ip Address: 82.59.102.129

    Ragazzi condivido in toto i vostri concetti.
    Assemblare una squadra e’ una cosa complessa e gli sforzi della società per fare bene sono stati inutili visti i risultati . Ho fatto una statistica e negli anni trascorsi in serie c dai treni del gol abbiamo sempre avuto più di 25 punti alla ventesima di campionato in particolare:
    Stagione 2023/24 : 25
    “ “ 2021/22 : 26
    “ “ 2020/21 : 36
    “ “ 2019/20 : 29
    “ “ 2018/19 : 40
    “ “ 2017/18 : 41
    “ “ 2016/17 : 34
    “ “ 2015/16 : 33
    Certo che la società ce la sta mettendo tutta anche dal punto di vista economico e già sono sette i giocatori presi a gennaio in attesa delle necessarie uscite.
    Staremo a vedere come si integreranno ma secondo me in questa squadra più che la tecnica manca il cuore ; vedi che giocano come per fare il compitino ma non lottano col sangue agli occhi e molti sono lenti e prevedibili.
    Comunque daremo un giudizio sui nuovi tra qualche partita sperando che riescano a fare spogliatoio .

  13. Ip Address: 194.230.124.35

    Credo che per quantita la societa ha fatto tutto e di più. Purtroppo manca la qualita……
    Ma la societa é giovane e si spera che imparino dai loro sbagli!

    Se ho letto bene vogliono salire in 3 anni. Dunque potranno solo migliorare!

    Mexxican saluti anche a te👋🏻👋🏻👋🏻

  14. Ip Address: 151.48.95.37

    Vittoria meritata ❤️🩵 Un netto 4-0 sul modesto Brindisi buoni i nuovi innesti

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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