Arrivi e Partenze

 Scritto da il 26 Gennaio 2025 alle 22:20  Aggiungi commenti
Gen 262025
 

Ricordo quella trasmissione televisiva del 1953 nella quale il debuttante Mike Bongiorno intervistava dei passeggeri in procinto di partire o in arrivo per o da varie città del mondo.

Allegria! Anche se in questo mercato invernale calcistico della nostra squadra, di allegria se ne avverte poco perché le partenze sinora non sono state equiparate agli arrivi ed alcuni contratti dei partenti, giunti qui a peso d’oro, sono stati rescissi con un risparmio sicuramente sugli stipendi ma con alle casse provate dall’uscita finanziaria  di quei cartellini acquisiti a suon di quattrini non recuperati.

Tra gli arrivi i due portieri Farroni e Dini, che portano a cinque i portieri che hanno difeso e difenderanno la porta etnea quest’anno, un difensore, Del Fabro prelevato in prestito dall’Arezzo ma nessun centrocampista ed attaccante al momento a rinforzare la rosa di Toscano, privata delle prestazioni di Verna, D’Andrea e Carpani ai quali si aggiungono il portiere Adamonis, e i fuori lista Silvestri e Chirico’.

A seguito di questi movimenti, squadra al momento ridimensionata e difficile compito per Toscano schierare una formazione da opporre al temibile Giugliano già vittorioso contro i rossazzurri all’andata per 3/2 e con assenze pesanti nel gruppo di cui le ultime per infortuni muscolari in settimana di Stoppa e Farroni.

Bacchetta magica in mano, mister Toscano ha schierato Dini tra i pali, Castellini, Quaini e Anastasio in difesa, De Rose e Di Tacchio al centro con Lunetta e Guglielmotti ai lati, Jimenez trequartista e  in avanti la coppia Montalto e Inglese.

Bertotto opponeva un 4/3/3 con Russo in porta, Valdesi, Solcia, Minelli e Caldore, a centrocampo Peluso, De Rosa e Demirovic e in avanti Del Sole,Padula e D’Agostino. Solo panchina stranamente per Balde’ e Njambe, i due veloci attaccanti che segnarono all’andata, probabilmente da impiegare nella seconda parte della partita quando il Catania accuserà stanchezza e non avrà tante scelte dalla panchina.

La squadra campana e’ arrivata al Massimino dopo la sconfitta interna contro l’Audace Cerignola e quella esterna con la Cavese che hanno raffreddato l’ambiente dopo il  pareggio contro gli irpini.

In ragione di questi ultimi risultati, il Giugliano si è ritrovato in classifica ad un punto dietro i rossazzurri pur con una vittoria in più tra le quali la rocambolesca vittoria per 3 a 2 contro il Catania ma con meno pareggi e addirittura meno gol segnati e più subiti degli etnei, quindi partita ampiamente alla portata dei ragazzi di Toscano se non fosse per i tanti problemi di formazione in casa rossazzurra.

Meno tifosi e qualche fischio in più accoglievano le due squadre accompagnate a centrocampo dalla terna arbitrale presieduta dal Signor Vergaro di Bari e dai primi minuti si notava da subito che sarebbe stato il Catania a fare la partita, a tratti travolgente, con un Jimenez in versione regista avanzato che al sesto minuto veniva fermato con un fallo cattivo da Demirovic che guadagnava il primo giallo dell’incontro.

Un minuto dopo, da calcio d’angolo, ci provava di testa Inglese ma il pallone usciva fuori di poco.

All’ottavo, un travolgente Guglielmotti, quello delle prime partite per intenderci, recuperava palla e partiva sulla sua corsia triangolando con Jimenez e tirando una botta su alla quale il povero Russo nulla poteva portava in vantaggio il Catania.

L’inarrestabile e ritrovato esterno si rivedeva sette minuti dopo con un destro da attaccante vero che si infilava sotto l’incrocio dei pali.

In campo sembrava esserci solo la squadra di casa che al diciassettesimo sfiorava il terzo gol con Montalto che davanti al solo portiere, preferiva il tiro forte anziché piazzato e la palla si perdeva sul fondo.

Da questo momento il Catania cominciava a ripigliare fiato ed i ritmi si abbassavano tanto da consentire al Giugliano di farsi vedere dalle parti di Dini prima con D’Agostino che crossava alto per Padula e poi al minuto trentatré con un cross di Valdesi per Del Sole, non certo un ariete, che di testa riusciva ad indovinare la porta riducendo lo svantaggio.

Il gol subito spingeva gli etnei ad alzare il baricentro e due occasioni venivano create ma prima Inglese contrastato ai limiti del lecito da un difensore in area non riusceva a calciare in rete e poi era Montalto a non insaccare a pochi passi da Russo su corpo a corpo con i difensori avversari.

Al quarantunesimo Anastasio si immolava su tiro insidioso di Padula dal limite dell’area rossazzurra con il collega di reparto Caldore che lo imitava su tiro di Inglese dall’altra parte del campo.

Dopo un solo minuto di recupero l’arbitro mandava tutti negli spogliatoi e la ripresa iniziava senza sostituzioni con il Giugliano che cercava la via del pareggio con D’Agostino che tirava alle stelle e poi al cinquantunesimo era Quaini a tamponare il tiro verso la porta del solito Del Sole con il centrale difensivo etneo che veniva successivamente ammonito per un fallo a centrocampo.

Al cinquantottesimo Montalto veniva richiamato in panchina per consentire l’esordio in rossazzurro per Del Fabro, un difensore per un attaccante, della serie primo non prenderle con Bertotto che rispondeva con Balde al posto di D’Agostino.

Al sessantesimo Padula davanti a Dini tirava alto sprecando una ghiottissima occasione e cinque minuti dopo era De Rosa a calciare alto.

Alla pressione dei campani rispondeva Jimenez sciorinando il suo personale show fatto di dribbling ed assist al bacio tra i quali quelli per il nove etneo che tirava verso la porta trovando il corpo di Caldore alla deviazione in angolo.

Al minuto settantuno giostra di cambi: per i gialloblù entravano in campo De Paoli e Njiambe per Padula e Demirovic e Toscano rispondeva con Raimo e Sturaro per Anastasio e De Rose e a dieci minuti dalla fine fuori per i campani Solcia e Peluso con Scaravilli e Vallarelli al loro posto.

Durava otto minuti la partita di Sturaro che chiedeva di uscire per un problema fisico obbligando Toscano a chiamare in campo Ierardi in sua vece.

Al trentottesimo un bel pallone raccolto da Inglese fuori area veniva dallo stesso calciato con maestria verso la porta ma la traversa diceva di no al pallone a portiere battuto ma tre minuti dopo, su punizione di Jimenez calciata dentro l’area, la sfera veniva colpita di testa da Lunetta che Russo parava pur avendo superato la linea bianca.

Dopo uno scambio di sguardi con il suo guardialinee, il direttore di gara confermava il gol che portava a due le reti di vantaggio a quattro minuti dalla fine con il Catania che poteva ancora andare in rete con Inglese, ma il portiere negava la gioia del gol al centravanti etneo.

Nei sei minuti minuti di recupero il Catania badava al sodo e solo una ammonizione a Di Tacchio per un fallo su De Rosa risultava degna di menzione in questi frangenti che al loro scadere consegnavano la vittoria meritatamente ai rossazzurri che con i tre punti di oggi conquistano la settima posizione in attesa di quello che farà il Picerno impegnato domani sera contro il Crotone.

Una vittoria che può dare morale ma poco sufficiente a dare proteine ed ossigeno ad una formazione nella quale sono palpabili ed evidenti le necessarie flebo dal mercato in termini di centrocampisti, atteso che Sturaro non può più considerarsi un giocatore di sicuro affidamento ma una eventualità in più qualora venga abbandonato dai suoi ripetuti problemi fisici.

Anche l’attacco pare oramai affidato al solo Inglese che, novello Atlante, non può da solo farsi carico di portare sulle spalle la forza d’urto offensiva del Catania.

Anche in difesa occorre quel qualcosa in più che potrebbe dare un rientrante Monaco se la borsa australiana non permette altri innesti e che si spera non debba aver bisogno dei risparmi di qualche contratto che potrebbe essere scisso magari quelli dei giocatori che hanno più mercato come avvenuto per quello di Carpani.

Si spera che la Società faccia qualche sforzo per trattenere questi ultimi  pensando agli inserimenti di giovani rampanti, ragazzi fisicamente idonei e con tanta fame, come spesso suggerito da Toscano ancora inascoltato da chi deve decidere, ai microfoni nei pre e post gare.

 

  10 Commenti per “Arrivi e Partenze”

  1. Ip Address: 194.230.124.35

    A me sembra che regna l‘incompetenza……
    Spero di sbagliarmi!

    Ma Sturaro…….é malato cronico?

  2. Ip Address: 2a02:b025:8011:44a5:7dd2:49d:9686:788

    Buongiorno a tutti ❤️🩵 , ieri abbiamo vinto una partita facile speriamo davvero che la partita di ieri dia una scossa all’ambiente e che la prima vittoria del 2025 ci dia un po’ di autostima , almeno per dare un senso a quel che resta di questo campionato

  3. Ip Address: 2a01:827:3d10:7301:a536:d8a0:9289:c4b1

    Vincere fa sempre piacere.
    Non ci sono partite facili in serie C, Unico rammarico aver regalato 3 punti al Benevento e 2 all’Avellino per non parlare dei 2 punti regalati alla Cavese e Messina.
    Brutta sensazione sentire fischi rivolti ad un giocatore che sta uscendo per infortunio.

  4. Ip Address: 109.52.129.214

    Si , mi associo a quanto scritto da Vincenzo.
    Non è colpa sua se lo staff medico lo aveva certificato abile a giocare , non è colpa sua se qualcuno in società lo ha contrattualizzato pur non giocando nella precedente formazione , non e’ colpa sua se gli hanno fatto firmare un lauto contratto pluriennale che non credo straccerà perché a nessuno piace perdere quattrini sicuri.
    Capisco tuttavia la frustrazione dei tifosi mortificati anche dalle parole del tecnico che per non contraddire la società afferma che il centrocampo va bene magari devono essere rinforzati altri settori.
    Se si scasserà Di Tacchio, auguriamoci di no ma le partite sono ancora tante e l’età è tiranna, dovrà scendere in campo Lodi o Toscano per sopperire alle attuali criticità che spero risolveranno prima della chiusura del mercato, senza dimenticare Difesa e attacco

  5. Ip Address: 2a02:b023:11:e57:a05c:5b1d:96d1:182a

    Taranto penalizzato di altri 9 punti mentre la Turris di altri 6 punti Ho l’impressione che questi campionati assomigliano sempre più ad una farsa

  6. Ip Address: 2a01:827:3d10:7301:38d2:5ce2:243:6501

    Cataneseanapoli la figura autorevole di Toscano non ha bisogno di acconsentire o sottostare a tutto ciò che pensa la società, se lo volesse entro 3 giorni troverebbe tanti club pagandolo a peso d’oro.
    Se dice che per costruire un palazzo ci vuole tempo lo fa per convinzione e necessità tecniche oggettive, infatti, guarda caso in serie C vanno meglio i Club con poche figurine e tanti giovani tipo Padova, Entella, Monopoli, Benevento e Crotone ed i fischi sfogo nei confronti di Sturaro per frustrazione e mortificazione non dipendono, a mio avviso, dalle strategie di calciomercato, ma trattasi di rifiuto della Piazza di accettare un programma ad ampio respiro come ha sempre dimostrato in svariate occasioni rinnovando così per l’ennesima volta che la Piazza non è ancora pronta per questo genere di discorsi. Da tempo scrivo che esiste questa grande distanza non colmabile.
    Ti renderai conto leggendo con attenzione l’intervista integrale rilasciata da Toscano sabato prima che giocasse con il Giugliano quando ancora riteneva Sturaro punto fermo ma dopo l’infortunio è naturale che qualcosa si dovrà fare anche in quel reparto. Con l’intervista Toscano ha tracciato anche il percorso e le strategie future e Sua disponibilità per i prossimi 1/2/3/anni e chiesto ai Tifosi di stare vicini ai ragazzi. L’intervista si trova nel sito tuttocalciocatania.com. pubblicata sabato 25 gennaio 2025.

  7. Ip Address: 188.217.54.165

    Penso che iTifosi non fischiassero tanto Sturaro ma indirettamente la società.
    A mio avviso la situazione interna è più complessa di quanto vogliono (anche giustamente) fare apparire.
    Ci vuole tempo per venirne fuori e molto dipende anche da come alla fine si saranno mossi in questo mercato di “riparazione”.
    Diversi giocatori dovranno rientrare a fine campionato e fra questi non mi dispiacerebbe rivedere Cianci e Ciciarelli……
    Buona settimana a tutti

  8. Ip Address: 194.230.124.35

    La società dice una cosa e ne fa un altra. Come scrivono é la società al primo posto di tutta la serie C che spende per la rosa (12 mio)
    E qua non si capisce bene cosa vuol dire!
    Spendendo questa cifra credo che si poteva aspettare di più!
    Sono loro che fanno.
    A noi resta solo parlare come al bar. Dunque buon caffè a tutti 👋🏻👋🏻👋🏻

  9. Ip Address: 2a02:b025:8010:374b:7122:a9ae:42b1:c522

    Buongiorno a tutti, d’accordo con te jamajama purtroppo a noi ci rimane solo parlare e scrivere, per il resto anche al bar il caffè ☕️ lo beviamo senza zucchero AMARO 😡 d’altronde dopo anni e anni di lega pro

  10. Ip Address: 109.53.244.55

    Infatti. Più che caffè amaro stiamo bevendo AMARI di tutti o tipi e di tutte le erbe possibili ed immaginabili.

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