La fermata ai box di sabato scorso non ha prodotto significativi scossoni in classifica: sconfitte per Benevento, Crotone e Potenza che lasciavano in corsa il Catania per il quinto posto e contemporaneamente consegnavano la serie B all’Avellino vittorioso a Sorrento.
I favorevoli risultati che hanno consentito ai rossazzurri di mantenere il quinto posto in attesa dell’ultima sfida contro i lucani, decisiva per entrambe con il Catania favorito anche con il pareggio ma obbligato a guardare dallo specchietto retrovisore sia il Benevento che il Picerno, quest’ultimo pronto in casa di vittoria a superare in classifica una tra il Catania o il Potenza ed anche il Benevento qualora non vincesse a Giugliano.
Classifica complicata in attesa di quest’ultima giornata di campionato che definirà le squadre che concorreranno per i play off dal quinto posto al decimo dove potrebbe inserirsi a sorpresa il Trapani in caso di vittoria, qualora il Giugliano perdesse contro il Benevento.
Questo il riassunto dei possibili intrecci prima delle ore 20,00, orario che vedrà in contemporanea l’ultima giornata con Monopoli e Crotone che attenderanno gli esiti di queste partite ferme ai box per le esclusioni decise campionato durante di Turris e Taranto ma saldamente ancorate al terzo e quarto posto e non scavalcabili da nessun’altra formazione.
Quattro quindi le partite decisive per ottenere una posizione migliore per i play off:
Giugliano -Benevento, Picerno-Foggia, Trapani – Casertana e Potenza-Catania.
Un play off anticipato quest’ultimo con la squadra di De Giorgio scossa dalla imprevista sconfitta subita a Latina la vigilia di Pasqua pronta a rifarsi con il Catania e schierata con il solito 4/3/3 che vedeva Alastra in porta , Riggio, Bachini,Verrengia e Burgio in difesa, Siatounis, Castorani ed Erradi a centrocampo e in attacco Rosafio, Petrungaro e Caturano, a segno già per diciotto volte In stagione.
Mister Toscano rispondeva con Dini tra i pali, Ierardi, Di Gennaro e Celli, esterni Raimo ed Anastasio con a centrocampo De Rose e Di Tacchio, in avanti Jimenez e Lunetta in appoggio ad Inglese.
Stadio con il pubblico delle grandi occasioni ma assenti i tifosi etnei per via di probabili incroci con tifoserie rivali perché la presunzione di incontri tra avverse fazioni oramai è diventata una costante nella mappatura stradale che tuttavia non pare essere uguale come la legge per tutte le frange ma mutevole e mobile come la donna cantata nel Rigoletto.
Alle ore venti stavolta almeno l’orologio uguale per tutti, il girone C scendeva in campo e per Potenza – Catania, sfida per il quinto posto, le squadre venivano precedute dalla terna arbitrale diretta dal Signor Antonio Di Reda di Molfetta che, dopo il minuto di raccoglimento a ricordo di Papa Francesco, consegnava il primo pallone alla squadra di casa in completo sociale, mentre gli etnei esibivano la solita divisa bianca da trasferta.
Era di un intraprendente Catania al terzo minuto il primo calcio d’angolo senza patemi per la squadra di casa che soffriva la rossazzurra che due minuti dopo, su preciso cross di Jimenez verso Anastasio, poteva già passare in vantaggio ma Castorani si intrometteva tra i due e di testa allontanava la minaccia.
Il gol veniva rimandato al quattordicesimo minuto su calcio d’angolo battuto da Anastasio in piena area si inseriva a sorpresa Raimo che calciava forte di destro insaccando la sfera e portando in vantaggio i rossazzurri.
Il gol trasformava il Catania che abbassava il baricentro consegnandosi al centrocampo
avversario ed abbandonando il pressing alto che aveva avuto il merito di tenere in ambasce i potentini.
I centrocampisti lucani ringraziavano dell’opportunità regalata loro dagli etnei e cominciavano a far arrivare palloni in area avversaria cercando sia la testa di Caturano che i dribbling di Petrungaro e dopo un tiro verso la porta di Riggio al trentesimo respinto con il corpo da Di Tacchio, era Dini a compiere una difficile parata su tiro di Siatonus quattro minuti dopo.
Prima del doppio fischio anche Caturano sfiorava il gol di testa e dopo due minuti di recupero le squadre ritornavano negli spogliatoi.
La ripresa iniziava con la sostituzione a sorpresa di Jimenez per Frisenna che privava la squadra del miglior fantasista con l’intento di portare peso a centrocampo ma facendo capire al gruppo che la strategia era quella dell’arrocco e della difesa in blocco.
Infatti la partita ricominciava con il Potenza in cerca del pareggio prima con un tiro di Erradi respinto dalla difesa al cinquantunesimo e tre minuti dopo era ancora bravo Dini a parare in angolo un pericoloso tiro di Petrungaro.
Momento a senso unico del Potenza con Toscano che effettuava un’altra mossa da trincea: fuori Anastasio, il pericolo numero uno sulla fascia per il mister De Giorgio e dentro un difensore puro, Allegretto, con Celli sulla corsia affidata in precedenza al trentatré etneo.
La mossa non produceva effetti migliorativi per la manovra offensiva che soffriva le trame rossoblu’ e Di Tacchio guadagnava il primo giallo della partita per fallo su Erradi.
Dai, da,i dai, il gol del pareggio arrivava per l’incursione in area di Castorani lesto a raccogliere una sporca respinta di testa di De Rose che calciava a pochi passi da Dini pareggiando i conti.
Il gol subito ma meritato per quanto visto in campo, spingeva il tecnico etneo ad effettuare un triplo cambio: fuori De Rose, Lunetta e Celli per Sturaro, Stoppa e Del Monte, rispondendo così alle sostituzioni avversarie di Erradi e Rosafio con Felipe e D’Auria al rientro da un lungo infortunio.
Nel finale due brividi per entrambe le squadre: prima era il Potenza a tremare su un diagonale di Di Tacchio che finiva fuori di poco e poi era Sturaro a salvare sulla linea un tiro di Verrengia.
Scoccava l’ultimo minuto del match con Dal Monte che crossava per Inglese che con un pallonetto di testa a palombella beffava Alastra portando al nuovo vantaggio i rossazzurri che dopo cinque minuti di recupero si aggiudicavano il quinto posto in campionato guadagnando in casa, per la prima dei play off, la squadra del Giugliano con due risultati a disposizione per passare il primo turno.
Un Catania che a Potenza, quando ha giocato senza pensare a difendersi, e’ parso più forte dei lucani ma poi stranamente a gol ottenuto ha pensato, dal ventesimo del primo tempo a difendersi arroccandosi sino al pareggio.
Atteggiamento davvero sconfortante atteso le maggiori individualità intrinseche della squadra che deve spingere il tecnico a riflettere per le prossime sfide da dentro o fuori, iniziando dal quattro maggio contro il Giugliano.
Scrivevo nella pagina precedente della quinta vittoria esterna consecutiva e consolidando il quinto posto in classifica , ora mi chiedo quanto pesa quel meno uno in classifica, e si perché Potevamo iniziare i playoff dal quarto posto . Una buona giornata a tutti
Bravo Mexxican, questa considerazione del punto in meno mi era sfuggita nell’esultanza del quinto posto.
Comunque un Catania che senza la magia di Inglese allo scadere avrebbe perso anche il quinto posto .
Per fortuna che non lo ha sostituito per far posto , magari, ad un altro difensore.
Il punto di penalizzazione è ininfluente, pari punti con Crotone la classifica sarebbe rimasta cmq immutata per gli scontri diretti a favore del Crotone, una vittoria ed un pareggio.
Lo dice il regolamento non io.
Abbiamo mantenuto il quinto posto e non era facile.
Dopo il vantaggio praticamente ci siamo chiusi tutti nella nostra metà campo lasciando l’iniziativa al Potenza che naturalmente ha pareggiato e poteva anche raddoppiare se la fortuna non ci avesse dato una mano.
Affrontiamo questi playoff con la massima determinazione, tutto può succedere……
Buona settimana a tutti
Sì Vincenzo hai ragione. Per fortuna. Comunque penso che l’atteggiamento in campo oramai sarà questo: chiudersi e ripartire.
Per ora sta dando i suoi frutti anche se e’ un sistema di gioco da fuori casa ma adesso con il pareggio che basta per superare due gare di play off potrebbe essere una strategia vincente.
Poi se andremo ancora avanti ( e sono convinto di sì) la prima in casa sarà interna e poi ci giocheremo tutto con questi atteggiamenti fuori casa. Speriamo bene ma vi sarà da soffrire. Un passo alla volta.
Cataneseanapoli i punti di forza con la squadra al completo sono centrocampo e difesa; abbiamo poi una batteria di trequartisti di primissimo livello vedi jimenez, Lunetta, Stoppa e Del Monte capaci di inventarsi il gol in qualsiasi momento.
L’atteggiamento di chiudersi e ripartire pertanto è strada obbligata ma rende più fuori casa quando sono gli altri a dover fare la partita. Con due risultati su tre anche giocando in casa dovremmo farcela ma diventa anche obbligatorio non sbilanciarci come fatto qualche volta in casa perdendo le partite.Per fortuna pare che con i play off ci sarà il Var e gli arbitri non potranno fare i protagonisti.
Intanto pensiamo a domenica poi si vedrà.,,,,, .
Questa volta l’arbitro Ubaldi è stato neutralizzato dal Var; aveva convalidato un gol segnato con il braccio e non aveva concesso un sacrosanto rigore.
Senza Var non ho idea che piega avrebbe potuto prendere questa partita, ora testa al Potenza e poi si vedrà.
Verissimo Vincenzo