
Serata di fine agosto tra le mura amiche alla presenza del patron Pelligra e dello stato maggiore rossazzurro ad inaugurare una nuova stagione calcistica ancora, purtroppo, in questa serie C che, come un polipo, trattiene con i suoi tentacoli le venti squadre di ogni girone concedendo per la regular season solo ad una per ogni gruppo di ascendere in cadetteria.
Malgrado le annate trascorse in terza serie e le delusioni accumulate alle quali deve aggiungersi la brutta e prima esperienza del fallimento societario con annessa perdita della nostra storica matricola, anche quest’anno più di undicimila e cinquecento cuori rossazzurri hanno risposto presente perché l’amore per quei colori va al di là di tutto, della categoria, della rabbia, delle lacrime ed è la speranza che sostiene e conduce per mano ai posti specificati in ogni singolo ticket annuale.
Accompagnata dai cori, fumogeni e bandiere al vento, la nostra squadra ed il Foggia entravano nel rettangolo verde precedute dalla terna arbitrale che oggi rispondeva ai nomi dell’arbitro signor Mirabella di Napoli e degli assistenti De Vito e Chiavaroli.
Con il secondo in panchina a causa della giornata di squalifica decretata a Delio Rossi, il Foggia in completo bianco e in attesa di completare la rosa, si schierava con Barbei tra i pali, Staver, Felicioli, Panico e Buttaro in difesa, a centrocampo Garofalo, Agnelli e Castorri ed in avanti Orlando, Bevilacqua e Winkelmann.
Il Catania di mister Toscano rispondeva con Dini, poi Ierardi, Di Gennaro e Celli trio difensivo con Aloi e Corbari a centrocampo viste le assenze per squalifica di Martic e Quaini che, oltre oggi, e’ chiamato a saltare altre tre gare e sulle corsie Casasola e Donnarumma con Jimenez e Cicerelli trequartisti e in avanti la punta Forte.
Calcio di inizio per i rossazzurri e subito pressione sugli avversari ed al quinto minuto il portiere Barbei atterrava Jimenez meritando il rigore che Cicerelli trasformava all’angolino di destra spiazzando il portiere.
A differenza dello scorso campionato quando il vantaggio spingeva la squadra ad abbassare il baricentro, questo Catania continuava a pressare l’avversario e al ventesimo Cicerelli allargava il gioco sulla fascia per Casasola il cui cross immediato veniva raccolto in area da Donnarumma che di testa trafiggeva Borbei per la seconda volta.
La partita si incanalava nel verso giusto anche se al venticinquesimo Bevilacqua su un cross di Garofalo toccava il pallone mandandolo a sfiorare il palo di destra di Dini.
Un fuoco di paglia perché gli etnei continuavano a macinare gioco e dalla distanza al trentunesimo Casasola effettuava un tiro cross che chiamava l’estremo difensore avversario ad un difficile intervento in angolo, ma era il preludio del terzo gol: dalla bandierina la parabola di Cicerelli trovava la testa di Ierardi ed il vantaggio si faceva più pesante.
Sette minuti dopo in piena area Staver agganciava Forte, per l’arbitro era rigore che confermava ugualmente dopo la chiamata del tecnico Limone al Football Video Support.
Lo stesso Forte si portava sul dischetto calciando la fotocopia di quello tirato da Cicerelli portando il risultato sul 4-0, unica differenza tirava di sinistro mentre il 10 di destro.
Il quarto gol ed il caldo facevano respirare i rossazzurri ed il duplice fischio del signor Mirabella che sinora preferiva dare spazio al campo più che ad interrompere il gioco facendo così divertire i supporter etnei, oggi in più di 17.500 grazie a seimila biglietti venduti a colorare la tribuna B, ma in particolare quelli sistemati nel settore nord che hanno potuto osservare da vicino il pallone entrare per ben quattro volte nella porta avversaria.
La ripresa iniziava con la sostituzione di Agnelli per Pazienza dopo quella di Buttero per Bignami avvenuta al ventunesimo, mentre il Catania schierava Pieraccini per Ierardi lasciando immutato lo schema tattico.
La partita riprendeva con una sola squadra in campo e con il Foggia che tentava di bloccare lo strapotere etneo con alcuni falli puniti con il giallo per Pazienza e Felicioli al cinquantaduesimo e cinquantaquattresimo.
Il Catania al sessantaseiesimo sostituiva Jimenez e Forte con D’Ausilio e Lunetta e continuava ad insistere deliziando i propri tifosi. Dopo un colpo di testa di Casasola ed un tiro di Aloi entrambi ben parati a metà del secondo tempo, uscivano dal campo Cicerelli e Donnarumma per Stoppa e Raimo e dall’altra parte Castaldi per l’ammonito Felicioli.
Al settantunesimo D’Ausilio dal centro del campo si inseriva indisturbato tra le maglie avversarie concludendo appena entrato in area con un forte tiro che bucava la porta difesa da Borbei per la quinta volta: anche la curva Sud poteva ammirare i gol ed anche il sesto che arrivava grazie all’inserimento in piena area foggiana di Raimo che con ottima coordinazione raccoglieva in rovesciata un cross dalla sinistra e impegnava il portiere che non riusciva a trattenerlo, rimettendolo sul piede di Lunetta che non si faceva pregare per depositarlo in rete.
Il sesto gol giunto all’ottantunesimo mandava la partita ai titoli di coda e al triplice fischio arrivava l’abbraccio spirituale della tifoseria con i propri giocatori capaci di regalare sei reti al proprio pubblico.
Siamo d’accordo, il Foggia e’ un cantiere aperto ma ricordiamoci che lo scorso anno, con simili contendenti, il Massimino ha assistito anche a sonore sconfitte, come quella contro il Latina ad onor di memoria.
Il buongiorno si vede dal mattino e questo pare abbastanza sereno anche se sarà normale assistere col tempo a qualche nuvola, si spera passeggera, ma adesso godiamoci questa sonora vittoria frutto di un collettivo determinato e voglioso di ben fare.
Da domani si dovrà pensare alla Cavese, squadra che affronteremo sabato prossimo e al termine della quale restare in testa alla classifica dovrà essere la parola d’ordine.
Difficile oggi individuare un migliore in campo perché, come detto prima, è il collettivo ad aver trionfato stasera e tutti hanno fatto il loro dovere, anche se una menzione particolare la vorrei dedicare a Celli, un giocatore finito ai limiti della squadra ad inizio stagione scorsa e che piano piano e’ cresciuto diventando un sicuro punto di riferimento per il mister.

Il Var ha tagliato le gambe agli arbitri ducetti o in mala fede che aspettavano la ghiotta occasione per esibirsi davanti a stadi stracolmi tipo Massimino; questa novità per il Catania è importantissima e soffriremo meno rispetto al passato giocando in casa.
Come giustamente ricorda Toscano non eravamo brocchi ieri e non siamo fenomeni oggi, la partita si è subito incanalata verso una certa direzione con un avversario abbordabile ma in serie C. il risultato non è mai scontato prima di giocarla.
Ci saranno altre occasioni per capire meglio la forza di questa squadra a partire da sabato con la Cavese.
Speriamo bene !!!!
Bravi!
Risultato tennistico, che pero’ non ci deve illudere……
Si è vista comunque una squadra ben messa in campo, aggressiva, compatta.
Meno lanci lunghi del portiere (non mi è piaciuto il suo piazzamento in occasione di uno dei pochi cross del Foggia) fraseggi con palla a terra, inserimenti veloci dei centrocampisti in area.
Aspettiamo le prossime partite per avere conferme.
Buona campionato a tutti e come dice Vincenzo, speriamo bene!!!
Buon pomeriggio a tutti . aldilà del risultato tennistico , ieri sera abbiamo assistito ad una buona prestazione da parte di tutta la squadra anche di chi era in panchina . Adesso per la prossima partita contro la cavese , speriamo stessa determinazione di ieri
Buona la prima in campionato e speriamo così anche le prossime sfide iniziando da Cava, una partita abbordabile per questo Catania anche se in serie C non si deve dare scontato nulla.
Qual’e’ il vero Catania? Quello che malgrado 90 minuti di pressione non e’ riuscito a segnare a Crotone o questo che ha dilagato contro il Foggia?
Il Crotone adesso e’ stato battuto dal Benevento, ma era assente uno dei due centrali che contro di noi si sono esaltati: presente Cargnelutti ma assente di Pasquale e la difesa ha faticato parecchio.
Comunque aspettiamo ancora alcune partite per vedere la reale forza della nostra squadra.
Sembra che presto verrà ufficializzato l’acquisto di Caturano. Sono perplesso e mi auguro che Toscano pensa che esistono le medesime condizioni tattiche della Reggina stagione 2019/2020 salita in B con gli attaccanti Denis e Reginaldo. Vedremo !!!!
Avete sentito? Sembra che Inglese voglia lasciare la Sslernitana. Caro mio, sei arrivato tardi, rimani con il tuo mentore .
Come la vedete per domani? Spero nei tre punti pieni e nulla di meno
Cataneseanapoli spero come te solo riuscire a portare a casa i tre punti ma non ho elementi per capire come arrivarci. Unica certezza: arbitraggio più trasparente che in certi campi in passato hanno fatto il bello ed il cattivo tempo. Ancora ricordo la sconfitta con la Juve Stabia con un gol in netto fuori gioco di almeno 4 metri e l’ingiusta espulsione di Guglielmotti 5 minuti dopo passati in vantaggio con la Turris.
Importante avere pazienza ed aspettare il momento giusto per affondare il colpo ma se pensiamo di dominare per tutti i 90 minuti rischiamo parecchio.
Vedremo e buona partita a Tutti.