Decidono le difese

 Scritto da il 8 Ottobre 2023 alle 19:23
Ott 082023
 

La vittoria in coppa di mercoledì, preceduta dallo show al Pinto, non deve esaltarci più di tanto perché questo campionato di C è veramente difficile e cinico e scivolare su di una buccia di banana è facile, quasi una regola, come lo dimostrano le immeritate sconfitte interne subite dal Catania ad opera di Crotone e Foggia.

Adesso siamo alla settima di campionato, sesta per la nostra squadra, e ancora non possiamo stilare un bilancio complessivo sulla solidità del team a disposizione dell’allenatore ma possiamo si affermare, senza ombra di smentita, che la squadra offre su tutti i campi un gioco propositivo dominando gli avversari con i singoli che si impegnano e lottano su ogni palla, salvo la parentesi negativa di Monopoli per la quale, pur sforzandoci, non riusciamo a trovare nessun appiglio o giustificazione per assolvere la rosa.

Per la partita odierna il Catania, alle cui assenze delle settimane scorse si aggiunge quella di Bocic a causa del rosso diretto guadagnato domenica scorsa in un momento in cui l’esterno rossazzurro stava attraversando un buon momento di forma e che mancherà anche nella delicata trasferta con la capolista. Peccato, un grave errore dell’esterno che si spera non si ripeta mai più.

Le assenze hanno obbligato mister Tabbiani a schierare la stessa formazione di Caserta, salvo l’esterno sinistro di attacco che e’ stato sostituito da Marsura.

Il tecnico laziale ha schierato, con Cardinali in porta, De Santis, Rocchi, Cortinovis, Ercolano,

Di Livio, Crecco,  Paganini e in avanti Mastroianni e Fella.

Una bella giornata di sole ha accolto i protagonisti in campo davanti a circa 15.000 spettatori e agli ordini del signor Gabriele Sacchi che assegnava il primo pallone agli ospiti ma era il Catania, oggi in completo rossazzurro, a provarci dalla distanza dopo due minuti di gioco con un tiro centrale di Chirico’ parato da  Cardinali.

Solito atteggiamento propositivo della nostra squadra con il Latina che tuttavia riusciva a controllare senza grandi patemi la pressione etnea ma al tredicesimo un errore a centrocampo favoriva la ripartenza di Fella che tirava in corsa la sfera diretta all’incrocio dei pali: Bethers con un bel guizzo riusciva a mandarla in angolo; subito dopo al diciassettesimo Chiricò su cross effettuato da Mazzotta con il pallone spedito fuori.

La ripresa del gioco favoriva il Latina che chiamava all’intervento ancora Bethers che respingeva ma sulla palla come un falco si  gettava  Mastroianni libero da marcature che insaccava con facilità.

Gli etnei non ci stavano e tornavano in avanti e al ventesimo un tiro dalla distanza di Marsura si perdeva a fil di palo.

Al ventiquattresimo, con il Catania sbilanciato in avanti, Rocca era costretto a fermare Di Livio ripartito verso la porta guadagnando il giallo e per lo stesso motivo se lo vedeva sventolare Di Livio che fermava irregolarmente Marsura.

Al trentunesimo bel cross di Chirico’ in area ma Cardinali ci metteva una mano e spediva in angolo.

Catania sempre in possesso di palla ma le iniziative da centrocampo apparivano compassate e gli esterni, sia Castellini che Mazzotta più impegnati a controllare che ad attaccare.

Sempre Chiricò sulla fascia destra a farsi largo tra i difensori avversari e un suo cross spedito dalla parte opposta portava Marsura a conquistare un angolo al trentasettesimo che, calciato da Chiricò, veniva toccato da Curado e sulla corta respinta di un difensore ci provava di tacco Silvestri ma la palla veniva salvata sulla linea di porta da un giocatore ospite che negava il giusto pareggio al Catania.

Dopo due minuti di recupero l’arbitro chiudeva la prima frazione di gioco rimandando le due squadre negli spogliatoi.

La ripresa iniziava senza cambi ma con un brivido per i rossazzurri, infatti Fella si beveva Silvestri e  all’improvviso calciava spedendo la palla sul palo.

Difesa etnea che oggi mostrava alcune leggerezze a differenza di quella ospite che sembrava un orologio svizzero.

Il Catania non ci stava e continuava a cercare il pareggio; ci provava anche Mazzotta ma il suo debole tiro era facile preda di Cardinali.

Al cinquantanovesimo primi cambi etnei con Bouah e Deli per Castellini e Rocca e tre minuti dopo ancora Fella ci provava ma il pallone finiva fuori tra alcuni fischi che per venivano dagli spalti mentre Bouah era costretto al fallo da ammonizione per bloccare una discesa nerazzurra.

Primo cambio al sessantaseiesimo per gli ospiti che sostituivano Di Livio per Cittadino e al settantaduesimo fuori Quaini per Ladinetti ma al ventottesimo della ripresa Marsura sulla sinistra superava in velocità De Santis e crossava al centro dove Chiricò calciava di prima intenzione a mezz’altezza sfondando la porta del Latina e agguantando il pareggio.

Al settantasettesimo Di Donato sostituiva Mastroianni con Jallow ma ancora era il Catania più propositivo con il solito Chirico’ che all’ottantunesimo calciava verso la porta un pericoloso pallone bloccato a terra da Cardinali e poi era Marsura a provarci da fuori area tre minuti dopo ma il portiere parava.

Cinque minuti dopo Di Donato effettuava un tris di cambi: Di Renzo, Serbouti e Perseu per Ercolano, De Santis e Biagi mentre per il Catania subentrava Zanellato al debutto  per Zammarini e Sarao al posto di uno stanchissimo Marsura.

Sei i minuti di recupero nei quali le due squadre non si risparmiavano con il Catania a cercare il gol della vittoria che per poco non arrivava per opera di Bouah bravo a calciare un forte tiro che leggermente deviato da un difensore, coglieva l’incrocio dei pali dove il pur bravo Cardinali, qualche centimetro più in basso,  non avrebbe potuto far niente.

Pareggio segnato dalle due difese: ben organizzata e collaudata quella laziale che e’ riuscita ad annullare le velleità rossazzurre mentre quella etnea anche oggi ha commesso alcune sviste colpa, probabilmente, delle poche partite giocate insieme dai titolari rispetto agli odierni avversari.

Una partita che il Catania non avrebbe meritato di perdere e per fortuna l’improvviso e fulmineo gol di Chirico’, migliore in campo assieme a Marsura, ha portato in equilibrio e che dimostra la sostanza della squadra, ancora acerba nel riuscire a fornire palle giocabili al terminale offensivo atteso che Chiricò’, più che seconda punta, sta giocando da esterno d’attacco.

Un solo attaccantesi ruolo avrebbe bisogno maggiormente a questo punto dei centrocampisti che paiono più votati alla costruzione del gioco che ad inserirsi in area per allargare le maglie dei difensori avversari.

C’è ancora molto lavoro da fare ma c’è la speranza, meglio la certezza, che questa squadra riuscirà a crescere partita dopo partita.

La volontà e la determinazione non manca, mettiamocela tutta a Castellammare di Stabia. Forza ragazzi.

 

 

 

 

 

 

 

  29 Commenti per “Decidono le difese”

  1. Ip Address: 151.82.19.46

    Male molto male . La verità è che non riusciamo a fare gioco perdiamo troppi palloni gli avversari recuperano prima di noi per molti tratti sembriamo molto stanchi, credo per vincere e convincere ci vuole ben altro , sono d’accordo con l’articolo di raggio libero che il campionato è difficile, siamo alla sesta partita e non riusciamo a dare un’identità a questa squadra ci sono molti ma molti dubbi

  2. Ip Address: 2.38.151.112

    La riflessione a caldo è che quest’anno non esiste più il dodicesimo uomo in campo ma stavolta siamo riusciti a non perdere contro l’ennesima squadra meglio organizzata e compatta come quelle già viste in precedenza al Massimino. Il Latina ha giocato esattamente come il Crotone e Foggia prudenti ma pronti a ripartire ed è mancato poco che facesse il secondo gol. Il nostro maggior possesso palla è fine a stesso, prevedibile e facile da leggere che invoglia, anzi, gli avversari ad Osare. Infatti 3 squadre su 4 hanno fatto gol al Massimino e solo il Picerrno che ha voluto giocare a viso aperto è stata l’unica a non segnare e perdere con due gol subiti in contro piede. Sotto questo profilo risulta evidente che ancora non sono state prese le contromisure necessarie, pertanto nessun passo avanti.

  3. Ip Address: 151.64.115.225

    Vincenzo giusto la tua osservazione chi viene al Massimino viene per non perdere ( giustamente )quindi non rischia e rinuncia a giocare a viso aperto pertanto si chiudono nella propria area per poi castigarci in contropiede . È qui mi sembra tutto legittimo vuol dire che hanno capito come affrontarci , ma il problema , qual è la nostra soluzione?

  4. Ip Address: 101.56.103.75

    Ben scritto, Raggio Libero.
    L’ impegno non è certo mancato da parte dei nostri.
    Ho notato alcune indecisioni in difesa.
    Ripartenze nostre al rallenty e praticamente nessuna palla arrivata a Di Carmine. Prezioso l’ apporto di Chiricò che a volte sbaglia per la troppa veemenza.
    Gli attaccanti esterni troppo distanti dalla punta centrale.
    Speriamo che si migliori e che in casa si vinca sempre. Un pareggio direi tutto sommato giusto.
    Sempre forza Catania.

  5. Ip Address: 217.201.146.70

    Forse ci dobbiamo cominciare a convincere che anche quest’anno non potremo andare al di là dei play off….
    Buona nottata a tutti

  6. Ip Address: 2.38.151.72

    Mexxican credo che nessun Tifoso ( me compreso ) ha la competenza di suggerire la soluzione però annusiamo Tutti che qualcosa non quadra. Dopo Crotone già l’allarme è suonato, arriva il Foggia e la sirena continua a suonare ed ancora ad oggi l’allenatore dice che suggerisce una medicina ansiolitica e nel frattempo continua ad affermare dei progressi fatti. Secondo me l’allenatore troverà la soluzione solo quando lui e tutto lo staff tecnico prenderanno atto che in serie C ed in particolare nel girone C le partite si vincono più facilmente non subendo gol a prescindere del possesso palla e gioco espresso in campo (vedi Torres 21 punti) a punteggio pieno che oggi la Lucchese ha fatto la partita loro e loro hanno vinto con il minimo sforzo. . .

  7. Ip Address: 93.34.120.122

    La squadra stenta ad ammazzare le partite…il gioco e prevedibile e frontale e senza la Chirico’ dipendente si perdeva anche questa.
    Tabbiani continua a dire le stesse cose ma la squadra lo segue? Questo è il punto .
    Fatto sta che stiamo annaspando e Adesso con la Juve Stabia se non si fa risultato diventa ardua e la pazienza che predica l’allenatore potrebbe finire… perché a tutto c’è un limite

  8. Ip Address: 84.226.144.66

    Visto la partita di ieri credo che l’allenatore non ha ne un piano B ne un piano C. Si arriva sempre in ritardo sui secondi palloni. Quando gli altri ripartono con palla al piede i nostri li devono trattenere (e incassano il giallo) perché non riescono a seguire e sono senza palla……….
    In C si deve correre in avanti e indietro. I nostri non ci riescono!

    Il centroavanti non riceve palloni. Ma non se li va nemmeno a cercare.

    Forza CT sempre

  9. Ip Address: 79.22.186.73

    Si passa subito dal troppo entusiasmo post Caserta all’abbattimento più pesante. Si si dimentica che a Caserta (io l’ho vista allo stadio) abbiamo giocato contro una squadra nulla a centrocampo e con parecchie lacune in difesa.
    Adesso contro il Latina che comunque ha il secondo migliore attacco del campionato e staziona ai primi posti un pareggio ci può stare.
    Ovviamente le critiche ci devono stare perché il solo Di Carmine in area non può toccare palle giocabili stretto tra due difensori centrali e quindi in casa il Catania deve giocare con due punte in area fisse perché Chiricò più che altro sta giocando (benissimo) da esterno e i cross che spedisce in area nessuno riesce a raccoglierli . Centralmente si pensa più al tiki taka molto lento e prevedibile e quindi tutta la pressione diventa fumo e niente arrosto.
    Quindi tocca al tecnico trovare altre soluzioni perché oramai ci conoscono, specie in casa, e tutti giocando così portano a casa punti.

  10. Ip Address: 93.34.120.122

    Ma scusate e Lorenzini? Al posto di curato? E Sarao? Perché non a giocato??? La diplomazia di tabbiani sta stufando e la sua tecnica tanto osannata non arriva il suo modulo non sta funzionando..per i giocatori che abbiamo dovevamo stare in alto e invece ci si interroga sempre sulle soluzioni e migliorie..che non arrivano.. d’altronde e la società che e responsabile di questa scelta e ne deve rispondere e prendere decisioni nella speranza di centrare e decidere … certo e che i tifosi e Catania non meritano di stare in serie C ..

  11. Ip Address: 2.38.151.168

    E’ una debolezza umana considerare l’erba del vicino sempre più verde; addirittura anche un ministro della repubblica sostiene ed invidia il cibo dei poveri ritenendolo migliore rispetto a quello che gli sfortunati ricchi sono costretti a consumare. Pertanto nel contesto di una debolezza umana diventa più che lecito che un Tifoso deluso cerca di aggrapparsi o porsi delle domande per cercare di capire le ragioni che hanno determinato quella delusione.
    Zu pinu, Van Basten, Di Carmine, Sarao o Immobile e chiunque altro in quel ruolo lasciato solo accerchiato e senza palle giocabili avrebbero fatto la stessa fine di Di Carmine di ieri sera. Lorenzini ? idem quando non esiste filtro davanti e gli avversari partono di rimessa neanche Bonucci o Cannavaro potrebbero evitare i gol. Vero è che sono i giocatori che scendono in campo ma è anche vero che obbediscono alle direttive dell’allenatore che decide anche il modulo di come giocare. I singoli giocatori si sono sempre impegnati al massimo e vanno sempre applauditi ma nello stesso tempo diventa necessario che qualcuno rifletta bene sui numeri che non sbagliano mai e danno quelle indicazione dove andare a correggere qualcosa. I numeri dicono che abbiamo una media punti in casa di 1 a partita su quattro giocate e di 2 punti su due giocate fuori casa e dicono anche che i gol li subiamo solo in casa, pertanto il problema dei risultati nasce quando si gioca al Massimino. Mancanza di personalità ? Ansia di prestazione ? Moduli non coerenti per squadre che si chiudono ? è certo che tutto ruota attorno a questi problemi ma appare fortemente superficiale che si possa risolvere con un farmaco ansiolitico facendo girare la palla con più calma ma sempre in orizzontale.

  12. Ip Address: 101.56.22.38

    gioco lento e compassato, siamo troppo prevedibili e senza idee in attacco, dove il solo centravanti, che sia di carmine o sarao non basta!

  13. Ip Address: 217.201.146.74

    A questo punto, sarebbe opportuno (doveroso) che Grella rilasciasse qualche dichiarazione in merito all’andamento della squadra.
    Buona giornata a tutti

  14. Ip Address: 2.38.151.91

    Tabbiani è persona seria con anima pura, onesta,sincera ed instancabile lavoratore che porta avanti con determinazione le sue idee e su questo non ci sono dubbi. Grazie a questa Sua sincerità però fa capire a tutti che ci sono argomenti per lui nuovi e pertanto non solo per i giocatori riguardo gli schemi ma anche per lui necessita un periodo di presa di coscienza e rodaggio.
    I PANNI SPORCHI SI LAVANO A CASA, questa sarà, a mio avviso, la linea di condotta di Grella che fra l’altro l’ha già espressa dicendo i conti li facciamo a fine anno. Per fortuna Grella si ritrova una persona onesta che crede veramente che dagli errori si impara e probabilmente è stata scelta proprio perchè modellabile e plasmabile secondo il progetto tecnico della società.
    Eventuali nuove dichiarazioni di Grella, a mio avviso, saranno pertanto identiche a quelle rilasciate fino ad oggi e tutto dipenderà dalla volontà e voglia di apprendere di Tabbiani per soddisfare le esigenze della società ed aumentare il suo bagaglio tecnico.

  15. Ip Address: 2.45.99.95

    Buonasera, mi spiace dirlo perché ho una stima infinita verso la proprietà del Catania FC ma la situazione di rendimento di risultati e di modo di stare in campo io penso sia in buona parte merito di Grella &Coo, perché allestire una squadra con 20 nuovi giocatori e consegnarli al mister Tabbiani che probabilmente ha anche lui delle responsabilità a rate con arrivi scaglionati non ha permesso di creare un gruppo omogeneo e affiatato,non hanno potuto assimilare le idee del mister e anche provarle in amichevoli attendibili.
    Si può disquisire su tanti aspetti ma come detto dallo stesso Grella un acquisto che non hanno potuto fare è il tempo, che sarebbe servito a farsi trovare discretamente preparati all’inizio torneo.
    Non mi addentro a cercare di ipotizzare motivi che hanno portato a questo ritardo,non mi compete perché non ho informazioni che lo possano constatare,ma quest’aspetto non ci permette di valutare chiaramente il lavoro del tecnico ligure e in conseguenza il valore dell’organico che gli è stato messo a disposizione.

  16. Ip Address: 217.201.146.48

    Al momento la realtà è che abbiamo 8 punti su 18!!!
    Buona nottata a tutti

  17. Ip Address: 2.38.151.42

    Allo stato dei fatti abbiamo 8 punti,unico dato sporco reale che dice tutto e niente ma per capire l’operato della società e tecnico necessita prima ripulirlo visto che ci troviamo di fronte ad una squadra che pur giocando sempre allo stesso modo ha due identità.La prima con media punti play out quando gioca contro squadre strutturate che si chiudono e ripartono come Crotone, Foggia e Latina e la seconda da play off o media punti da primo o secondo posto quando incontra avversarie che giocano più aperte vedi Picerno o quelle che giocano in casa obbligate a non chiudersi troppo.
    L’identità “media punti promozione” conferma che la società ha messo a disposizione del tecnico una rosa competitiva certificato anche dalle agenzie indipendenti ed addetti ai lavori che la rosa del Catania vale quanto quella dell’Avellino ed entrambi risultano appena sotto quella del Benevento e leggermente sopra al Crotone e Foggia. Il fatto che i giocatori sono arrivati alla spicciolata non ci sono misteri; Grella l’ha detto che non voleva essere preso per il collo dai Procuratori o Giocatori e cmq ormai è passato tanto di quel tempo che ormai tirare in ballo questo discorso significa voler addossare colpe alla società solo per aver fatto una campagna acquisti giudiziosa e l’esempio di Silvestri arrivato stesso giorno partita del Crotone subito inserito in squadra con ottimi risultati.
    Esistono altre indicazioni per capire l’esistenza dell’identità “play out” e sono sempre i freddi numeri a dire che il Catania non perde quando non prende gol e vince solo quando riesce a segnare prima degli altri e che se subisce un gol fa enorme fatica per recuperare. Dicono anche che i gol li fanno solo gli attaccanti mentre di solito una squadra ben organizzata segnano anche mediani e difensori. Dicono anche che nelle sei partite sono stati tirati 40 calci d’angolo ed effettuati 132 cross oltre ad una trentina di calci di punizione e che nessun gol è stato fatto in queste circostanze. Ultimo dato è che l’identità play out si evidenzia giocando al Massimino e questo è quello peggiore in quanto è stato azzerato il dodicesimo uomo in campo e questo deve fare riflettere non solo per questo campionato ma anche quelli futuri. Pertanto risulta anche evidente che la società dovrà trovare la strada più coerente per raggiungere gli obiettivi anche a medio termine.
    Domenica si giocherà con una squadra adatta all’identità più favorevole e fuori dal Massimino ed il Catania ha quindi la possibilità di portare a casa i 3 punti.

  18. Ip Address: 37.160.146.82

    Caro Vincenzo non hai compreso il senso del mio discorso. Attualmente Tabbiani fa’ da parafulmine a tutte le critiche rivolte alla squadra, perché si dice e si pensa che è un tecnico con idee progressiste ma che non ha mai allenato piazze ambiziose,ma per conseguenza delle sue idee tattiche i giocatori hanno bisogno di più tempo per assimilare tali concetti di gioco,ma anche se dici che ormai e passato del tempo per giustificare certe prestazioni ti dico che non è così, perché la preparazione precampionato è fondamentale per assemblare un gruppo compatto,ma questo non lo puoi fare con lo stress di preparare una partita ogni tre giorni.
    Ricordi la dichiarazione di Grella “un acquisto che avrei voluto fare è il tempo” giusto, il tempo che serve a dare un’identità alla squadra.
    Lascia stare solo l’aspetto tattico degli avversari,se hai una squadra in palla non c’è differenza tra squadre chiuse o propositive. Un’altra cosa è chiudo a Caserta abbiamo avuto la fortuna/bravura perché serve anche questo di sbloccare la partita con quel goal da cineteca. La proprietà o chi per lui deve rasserenare l’ambiente, lasciare fomentare malumori nella tifoseria del Catania non è buona cosa,deve rendersi partecipe del momento critico. E credimi io sono un convinto sostenitore di PELLIGRA ma percepisco il malumore dei vecchi ricordi nella gente. I tifosi sono l’anima di una squadra di calcio e a Catania ancora di più, perciò un minimo di considerazione la meritano.

  19. Ip Address: 93.34.120.122

    Chissà con Ferraro come sarebbe andato… certo e mandare via uno che a vinto 2 campionati..la dice lunga

  20. Ip Address: 2.38.151.42

    Caro Fabio ho chiuso il discorso parlando appunto dell’aspetto più delicato “partite interne” girandoci attorno ma chiaramente legato all’identità stile play out. Tabbiani chiedendo “pazienza e calma” ammette indirettamente che giocando al Massimino esiste un problema ansia dei giocatori e forse anche per lui che poi si traduce diventare più vulnerabili a prendere gol. Paradossalmente il Massimino che prima era considerato il dodicesimo uomo in campo ora è diventato un problema e dovrebbe turare le orecchie ai giocatori per non essere trascinati dai 17000 Tifosi a fare quello che non rientra nelle sue idee. Tutto questo non ha niente a che vedere con i tempi della preparazione ed assimilazione degli schemi ed i fatti dicono che questa squadra gioca meglio quando incontra squadre più aperte dove riesce in qualche modo a fare gol giocando con calma e senza frenesia.
    Ricordi Simeone, Sinisa, Zenga e ci metto anche Lucarelli come incitavano il pubblico a fare più casino ? quelli preparavano la squadra principalmente sul piano emotivo in quanto anche loro sanguigni nel dna e dovresti ricordare anche Montella che aveva invece le loro idee tecniche e non si scomponeva più di tanto di fronte a certi momenti critici, ecco Tabbiani fa parte di quest’ultima categoria in quanto anche lui preferirebbe lavorare senza pressione che prima di venire a Catania non conosceva.

  21. Ip Address: 2.45.99.95

    Beh allora hanno sbagliato a ingaggiarlo o lui ad accettare,perché le grandi piazze vogliono vincere e subito .

  22. Ip Address: 2.38.150.233

    Nell’ottica che le grandi piazze vogliono vincere e subito la scelta è stata azzardata ma posponendo tutto di un anno e nel frattempo Tabbiani riuscisse a metabolizzare la diversità ambientale locale e del girone C potrebbe anche diventare l’allenatore ideale del futuro. Chi non decide non sbaglia mai ma in questo caso la società è stata anche coraggiosa puntando su un Progetto di ampio respiro; avrebbe potuto vivacchiare spendendo meno soldi confermando in toto la squadra e tecnico dello scorso anno inserendo tre o quattro innesti come auspicava quasi tutta la piazza e poi costretta a rifare sempre in serie C tutto ciò che ha fatto quest’anno con la difficoltà che non avrebbe potuto più formare tutta una squadra ex nuova. Chi vivrà vedrà !!!!!

  23. Ip Address: 37.162.14.52

    Vincenzo per la mia limitata visione calcistica posso dirti che confermare Ferraro e buona parte dei giocatori in lega Pro sarebbe stato un suicidio, togliendo qualcuno convinto che abbiamo vinto lo scorso anno per merito di Ferraro e della forza del gruppo,la stragrande maggioranza è consapevole che si è vinto il campionato per le individualità e aggiungo per la scarsezza delle squadre del girone.
    Per finire di a Grella molti meriti manageriali ma statisticamente non ha altrettanta esperienza in lega Pro,un torneo infimo,con squadre e campi il cui obbiettivo è preservare la categoria anche con metodi non tanto eleganti.

  24. Ip Address: 2.38.151.171

    Fabio concordo al 100% su tutto ciò che hai scritto, siamo sulla stessa traiettoria.

  25. Ip Address: 217.201.146.98

    Giustamente, si possono fare tutte le considerazioni e tutte meritano il rispetto dovuto, ma come ho già detto abbiamo realizzato 8 punti su 18
    Secondo il mio modesto parere, al momento questo dato dice tanto sotto tutti i punti di vista.
    Penso che il nostro allenatore non debba fare ulteriori esperimenti se non quello di adeguare tempestivamente il gioco della squadra in relazione all’avversario e l’andamento della partita.
    Da vecchio Catanese mi permetterei di consigliare a Grella di non tenere troppo per mano il nostro Presidente (non ne ha bisogno per quello che dimostrato si saper fare nella vita) a parte l’aspetto tecnico.
    E per quanto possibile, di stare più vicino ai tifosi per il grande amore, la passione e la partecipazione che hanno sempre dimostato.
    Comunque rimango fiducioso per il futuro della squadra

  26. Ip Address: 2.45.99.95

    Carusi l’attesa è finita il cosiddetto vigliacco a detta di certi tifosi si presta alla gogna publica, Vincenzo “Vince” Grella sarà ospite al preview di venerdì di Telecolor alle 2045 moderatore Angelo Gagliano.
    Spero che i tifosi rimangano soddisfatti delle domande/risposte in studio,ma sono sicuro che il lamento continuerà almeno fino a quando non avremmo 32 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, perché l’anno scorso fino a 31 punti di vantaggio qualche mite lamentela si sentiva anche in mezzo alla folla festante.
    Dio protegga Grella.

  27. Ip Address: 2.38.151.162

    Fabio dirà le stesse cose che ha detto fino ad oggi e se ci sono panni sporchi da lavare la sede giusta per farlo è all’interno della stessa società e non in Tv o nei Social, le società serie gestite con la mentalità anglo sassone si comportano così. Vedrai che non mollerà di un cm e fungerà da parafulmine assumendosi tutte le responsabilità ricordando nel frattempo a tutti che la società non ha mai dichiarato o garantito di salire in B al primo tentativo ma di arrivare in serie A per restarci in modo permanente con le proprie forze.
    Coloro che hanno dimenticato dove eravamo a luglio dello scorso anno se continueranno a tirare troppo la corda questo potrebbe infastidire non poco Grella ed ovviamente anche Pelligra ed a quel punto Dio protegga il Catania.

  28. Ip Address: 2.38.151.142

    BENEVENTO allenatore Matteo Andreoletti di 34 anni: illustre sconosciuto che ha trovato una rosa in gran parte formata lo scorso anno allestita per risalire in seria A ma di fatto retrocessa in C e, pertanto, il tecnico allena una squadra con tanti giocatori che già si conoscevano. In 7 partite ha totalizzato 14 punti; 9 nelle 3 partite in casa e 5 punti con le 4 esterne. La vittoria più significativa in casa è stata con il Crotone che alla fine del primo tempo era sotto di 2 gol e nel secondo tempo ha segnato 3 gol senza aiuti arbitrali.

    AVELLINO allenatore Michele Pazienza 41 anni subentrato a Rastelli. Il tecnico conosce discretamente il girone C per aver allenato in passato il Siracusa e Cerignola ed ha trovato una squadra rafforzata in gran parte tra luglio ed agosto con giocatori di valore per la C. In 7 partite ha racimolato 10 punti; 7 con le 4 partite in casa e 3 con le tre fuori casa.

    CROTONE allenatore Zauli età 52 che l’anno scorso ha ottenuto il secondo posto con ben 81 punti che forse quest’anno basterebbero per la promozione diretta. Squadra in gran parte identica ma priva di qualche elemento importante tipo Chiricò. Ha totalizzato 10 punti di cui 7 con 4 partite in casa e 3 con le tre fuori casa presi a Catania.

    CATANIA allenatore Luca Tabbiani età 44 alla prima esperienza nel girone C. Come l’Avellino il tecnico ha trovato una squadra formata da giocatori importanti presi durante il mese di luglio ed agosto. Rispetto alle altre squadre sopra indicate ha giocato una partita in meno fuori casa; con le 4 in casa ha ottenuto 4 punti e con le due fuori casa altri 4 punti totalizzando così 8 punti.

    Analizzando solo le “partite esterne” anche se il Catania perdesse con il Brindisi cmq rimarrebbe ad un solo punto di distanza dal Benevento ed un punto in più rispetto al Crotone ed Avellino; se pareggiasse stessi punti del Benevento ma sempre con una partita esterna in meno e se vincesse risulterebbe decisamente la migliore rispetto a tutte le squadre teoricamente candidate per la B.

    Il quadro cambia totalmente per il Catania con le 4 “ partite interne” visto che tutte le altre hanno fatto meglio e se avesse ottenuto almeno 7 punti come il Crotone ed Avellino sarebbe solo a tre punti dal Benevento con un partita in meno. Da notare che la vittoria con il Picerno è stata ottenuta due settimane dopo la sconfitta con il Crotone e che i 4 punti esterni 1 alla quarta giornata e 3 alla sesta e cmq prima del pareggio interno con il Latina. Questi particolari pertanto svuotano di contenuto le accuse nei confronti della società riguardo il valore della rosa, gli acquisti alla spicciolata ed allenamenti MENTRE avvalorano la tesi che giocando in casa con squadre chiuse e pronte a ripartire più di qualcosa non ha funzionato sul piano tecnico e caratteriale.

    Da notare che anche tutte le altre squadre non hanno tecnici che hanno vinto campionati di serie C o con curriculum pesanti , però, giocando in casa cmq sono riusciti a fare più punti rispetto al Catania questo è, a mio avviso, il nocciolo da risolvere e tutti gli altri discorsi sono fuorvianti che alimentano solo inutile cortile e polemica che non giovano alla squadra, società ed alla maggioranza dei Tifosi.
    Questi sono i numeri ad oggi che danno un quadro abbastanza attendibile confortato anche da altri elementi e considerazioni che vanno nella stessa direzione; poi logicamente ognuno è libero di interpretarli come meglio crede o dare un significato secondo le proprie vedute. Certo è che con un pizzico di fortuna avremmo potuto raccogliere almeno 2 punti contro Crotone e Foggia tutto sommato anche meritati oppure ottenere questi 2 punti contro il Latina con quel bel tiro di Bouah ed in tal caso i numeri oggi darebbero indicazioni più confuse che renderebbe ancora più difficile individuare quelle carenze di sottofondo che inevitabilmente poi emergerebbero più avanti quando non ci sarebbe più tempo per rimediare.
    Forse non tutti i mali non vengono per nuocere ed ancora siamo in tempo per rimediare ma ci vuole un cambio di passo tecnico e caratteriale a ‘partire da domani.Forza Catania

  29. Ip Address: 37.161.255.139

    Buonasera a tutti, perdonatemi sono fuori Catania è non ho avuto modo di vedere la partita, ho letto adesso il risultato qualcuno riesce a commentare la prestazione..

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