Due tiri due gol

 Scritto da il 7 Aprile 2025 alle 06:10  Aggiungi commenti
Apr 072025
 

La convincente vittoria contro i granata ha consentito al Catania di acquisire  l’ottavo risultato utile consecutivo e spinto anche quella parte di tifosi più critici a tornare ad essere più vicini alla squadra.

Certo che lo svuotarsi dell’infermeria, nella quale perdurano ancora Bethers, Luperini e Guglielmotti, consente adesso al tecnico di avere più scelte a disposizione e le naturali alternative partita durante.

Davanti ad un Massimino stracolmo per la partita contro la capolista Avellino che tanti ricordi fa affiorare nella mente di datati nostalgici oggi era il turno degli irpini, privati del proprio pubblico al seguito per la nota rivalità tra le due tifoserie, reduci da una lunga serie di successi addirittura sette prima della partita odierna, alcune  rocambolesche come quella contro il Crotone giunta dopo tanta sofferenza nel secondo minuto di recupero o quella contro il Potenza a cui e’ stato negato un evidentissimo rigore a favore.

Episodi questi che non ledono il valore e la qualità della rosa a disposizione di mister Biancolino, tecnico che e’ riuscito a prendere per mano la squadra dopo una allucinante prima parte di stagione subentrando a Pazienza già dalla sesta di campionato.

Per la sfida serale di oggi, mister Biancolino ha potuto contare sulla rosa al completo a parte l’ex Rocca infortunato  e formazione anti Catania affidata a Iannarilli, difesa composta da  Cancellotti, Rigione, Enrici e Cagnano, a centrocampo Sounas, Palmiero ed Armellino e attacco con Patierno e Lescano con D’Ausilio trequartista.

Il tecnico etneo ha risposto con Dini, Ierardi, Di Gennaro e Celli, sulle fasce Raimo e Anastasio e a centrocampo

Di Tacchio e De Rose con Lunetta e JImenez in appoggio a De Paoli.

Arbitro dell’incontro Claudio Giuseppe Allegretta della sezione di Molfetta, coadiuvato dagli assistenti Luca Landoni della sezione di Trento e Matteo Taverna della sezione di Bergamo con Antonio Di Reda della sezione di Molfetta quarto ufficiale. Allegretta ha già diretto un match dei lupi in stagione ed è l’unico precedente per il fischietto pugliese con gli irpini: il 4-0 biancoverde sul Crotone del 7 ottobre scorso mentre ha arbitrato i rossazzurri nell’ impegno interno contro la Cavese, partita finita 1-1.

Il Massimino ha accolto le due squadre con il pubblico delle grandi occasioni tra sventolio di bandiere e coreografie da brividi: troppo stretta questa categoria come gli spazi a disposizione degli spettatori sugli spalti.

La vittoria esterna conseguita a Cava dei Tirreni dall’Audace Cerignola, determinava la assoluta necessità per gli irpini di giocare la partita per i tre punti avvantaggiando sulla carta  il gioco del Catania fatto di chiusure e ripartenze veloci e dall’inizio era questo il copione e locali per nulla intimoriti che già al sesto minuto con Lunetta, servito da De Rose, avevano l’occasione per segnare ma la sua girata sfiorava la palla che finiva fuori.

Due minuti dopo però il ventitré rissazzurro non perdonava calciando prima addosso a Iannarilli ma alla sua respinta agganciava e di sinistro gonfiava la rete.

Apoteosi sugli spalti ma la gioia del gol veniva smorzata quattro minuti dopo da un preciso tiro di Parierno sul quale Dini non poteva far nulla.

1-1 e palla al centro con le due squadre che si davano battaglia affrontandosi in duelli sui quali l’arbitro lasciava parecchio correre.

Al minuto  trentatré  D’Ausilio era costretto a guadagnare la strada degli spogliatoi per un problema fisico ed al suo posto entrava Russo chiamato a rinforzare il settore degli avanti irpini.

Sei minuti dopo JImenez veniva bloccato sulla ripartenza da Cangiano ma per l’arbitro, anche questa azione, veniva giudicata regolare come in precedenza un calcio sulla testa di Iannarilli su Lunetta a terra in piena area.

L’Avellino pareva tramortito dalla veemenza di questo Catania pronto a schermare i fraseggi biancoverdi per poi partire con cambi di gioco imprevedibili ad innescare la velocità degli esterni, in particolare Anastasio che sulla corsia di sinistra faceva il bello e cattivo tempo ma senza un centravanti strutturato in area,  sfruttare i suoi cross diventava impresa ardua per i suoi compagni.

Al quarantaduesimo bel tiro da fuori area di Raimo che Iannarilli riusciva a deviare in angolo con difficoltà.

Quattro i minuti di recupero tutti di marca etnea nei quali Di Tacchio trovava il tiro di esterno ma si perdeva sul fondo.

L’inizio ripresa trovava gli uomini del primo tempo in campo e l’incontro proseguiva sulla falsariga della prima parte della gara con duelli a centrocampo e quando meno te lo aspetti, Patierno, lasciato ancora colpevolmente libero al sessantunesimo, riusciva a trovare l’angolo alla destra di Dini e a portare in vantaggio i suoi.

Il limite di questo Catania sta proprio qui: i centravanti di peso fanno la differenza: Due tiri, due gol.

Il Catania accusava il colpo e Toscano provava il tutto per tutto richiamando De Paoli per Inglese al ritorno in campo dopo un lungo stop e il Catania, stordito ma non domo, ricominciava a farsi sotto e Palmiero usava le maniere forti per fermare Di Tacchio guadagnando il giallo.

Al sessantanovesimo Stoppa rilevava Anastasio e Lunetta si spostava sulla corsia di sinistra e gli irpini rispondevano sostituendo Lescano e Armellino con Panico e Palumbo.

Al settantottesimo poco fuori dell’area di rigore Russo atterrava JImenez prendendo il giallo ma la punizione tirata dal fantasista etneo trovava Iannarilli alla respinta coi pugni e il pericolo  sfimava perché il pallone riusciva soltanto a sfiorare il palo.

Un minuto dopo, giallo subito per proteste da mister Toscano che effettuava un triplice cambio: Frisenna, Del Monte e Quaini entravano per De Rose, JImenez e Raimo che avevano dato tutto e proprio Quaini, appena entrato, per una manata involontaria sul volto di Patierno veniva sanzionato con il cartellino giallo.

La partita si incattiviva perché i rossazzurri non ci stavano a perdere e per proteste anche Patierno e Di Tacchio finivano sul taccuino dei cattivi.

Sul finire, Stoppa atterrato da Cangiano ed ammonito, calciava la punizione che sfiorava il palo di sinistra di Iannarini ma nulla di fatto e dopo sei minuti di recupero, interrotto spesso per perdita di tempo degli ospiti e da una carica in uscita del portiere Iannarilli su inglese meritevole di un fallo contro ma giudicata invece da punizione la spinta subita dall’attaccante etneo in piena area, la partita si chiudeva con il successo dei campani che si assicuravano così una grande chance per la promozione diretta.

Un Catania che esce a testa alta dal terreno di gioco e che avrebbe meritato almeno il pareggio per quanto profuso per tutti i 100 minuti di gioco ma questa squadra si porta il peccato originale di non essere riuscita a tesserare un attaccante di peso, indispensabile in questi campionati per poter tentare la scalata alla serie B, cosa effettuata dall’Avellino che e’ riuscito a tesserare Lescano ma anche Palumbo, un centrocampista dai piedi buoni.

Non ci resta che leccarci le ferite e pensare alla prossima sfida che ci vedrà impegnati sul campo della  Cavese a dove di certo non sarà una passeggiata.

Chiudiamo quest’ultima partita del campionato in casa con una sconfitta in una annata dove il campo amico non ha regalato tante soddisfazioni e chissà se non sia colpa anche di questo modulo attendista forse piu’ efficace in trasferta che tra le mura di casa.

 

 

  9 Commenti per “Due tiri due gol”

  1. Ip Address: 2a01:827:3d10:7301:1de0:a220:71a:e917

    La maledizione del Massimino continua e conferma ancora una volta che le partite non si vincono con il numero dei tifosi che incitano, i’Avelino infatti ha vinto senza tifosi,a seguito, giocando arroccato in difesa ed un arbitraggio discutibile.
    Sulla carta schierati con il 4 3 1 2 ma di fatto era un 4 4 1 1; Patierno infatti era ovunque, in difesa, metà campo e quando capitava in attacco. Il super bomber Lescano non ha toccato palla e con due tiri in porta hanno vinto la partita.
    L’Avellino è una buona squadra ed esperta ma andrà in B grazie all’annata fortunata ed arbitraggi favorevoli. Beati loro.

    Nulla da rimproverare al Catania, hanno dato tutto però nel secondo gol si poteva fare meglio: le ultime due si giocano fuori casa.ed ancora è possibile arrivare al 5 o al 6 posto. Sperare non costa niente !!!!.

  2. Ip Address: 109.52.136.6

    Concordo con la tua analisi Vincenzo hai ragione è l’annata dell’Avellino oramai coccolato anche dagli arbitri.
    Sicuramente poteva essere una stagione da ricordare se avessimo avuto un centravanti di peso perche’ purtroppo per Montalto questa è stata una stagione no.
    Si doveva già lavorare a gennaio per l’attaccante ma si sono presi due attaccanti più seconde punte ed ecco che stentiamo in attacco .
    Dove sarebbe arrivato questo Catania con un buon attaccante nella rosa? Oppure la dirigenza davvero pensava che Inglese poteva affrontare tutte le partite di campionato senza fermarsi? E di Montalto non si era forse visto già a dicembre che quest’anno è litigato con la porta?

  3. Ip Address: 2a02:b027:14:6ba7:ac4c:3c2d:2bba:c1d6

    Buongiorno a tutti, d’accordo con l’articolo scritto da raggio libero due tiri due goal, ma altrettanto d’accordo con i vostri commenti. Da un po’ di tempo a questa parte scrivo che l’Avellino è con un piede in B ( dove tutto ripeto tutto gli sta girando a suo favore ) infatti ieri sera ne è stato una conferma, l’unico rammarico che ho quello che lì potevamo battere tranquillamente. Rimango fiducioso per i playoff

  4. Ip Address: 188.217.58.165

    Avellino cinico e concreto, forse Dini poteva fare meglio in occasione dei due soli tiri in porta, ma questo è il calcio.
    L’impegno non è mancato ed il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.
    Affrontiamo i playoff con serenità e determinazione ………
    Che bella coreografia
    Tifoseria unica!!!
    Buona settimana a tutti

  5. Ip Address: 2a01:827:3d10:7301:cc2b:aacd:dda7:bc9

    Secondo il mio punto di vista avvalorato anche dai dati con il gioco inventato da Toscano causa forza maggiore infortuni, fuori casa, che non è obbligato ad imporre il gioco la mancanza dell’attaccante di peso oltre Inglese non è stata determinante come quella dei centrocampisti o difensori. Il Catania infatti in trasferta con Montalto, D’andrea, Corallo, De Paoli e Dalmonte ed a volte addirittura senza nessun attaccante ha segnato 28 gol e l’Avellino con i suoi super bomber 27.
    Il problema degli attaccanti di peso nasce quando si tenta imporre il gioco e solitamente questo succede giocando in casa per sfruttare il fattore campo,infatti, l’Avellino in casa ha segnato 29 gol mentre il Catania 18 e questo tra le righe spiega anche la perdita dei punti in casa ed anche la maledizione del Massimino. Senza centrocampo e difesa al completo per poter mettere in condizioni gli attaccanti statici di segnare tipo Lescano la mancanza dell’attaccante di peso diventa un problema secondario. Lescano ieri con l’Avellino chiuso in difesa ad oltranza non ha visto la palla ed Inglese per lo stesso motivo quando gioca lo vediamo in tutte le zone del campo per andare a cercarsi la palla.
    Pertanto nella sostanza Uno Due o Tre attaccanti statici di peso in più avrebbero fatto la stessa fine di Lescano di ieri sera e di Montalto o D’andrea o chiunque altro..
    .

  6. Ip Address: 188.217.58.165

    Ciao Vincenzo, per bloccare Lescano si è data maggiore libertà di movimento a Patierno……
    Ho riguardato la sintesi della partita
    e sulla seconda rete di Patierno mi sembra che un giocatore dell’Avellino si trovi in posizione di fuorigioco, sulla traettoria del tiro e copre la visuale a Dini.

  7. Ip Address: 151.64.27.34

    Il secondo gol dell’ Avellino era da annullare. Arbitro a senso unico Quest’anno non so perché ma gli hanno permesso di fare tutto quello che volevano concludo dicendo che la classe arbitrale in lega pro è veramente scadente

  8. Ip Address: 2a01:827:3d10:7301:a574:7953:4bd7:2eb8

    Mexican io invece faccio enorme fatica capire la logica della scelta di mandare un Arbitro inesperto che aveva diretto in C appena 28 partite per una gara così importante e delicata che riguardava non solo il Catania ma anche il Cerignola ed altri club..

    Solo con un Arbitro inesperto si possono giustificare certi favori considerandoli errori; non è stata solo la svista del secondo gol ma anche considerare fallo d’attacco di Lunetta verso il portiere che già era a terra ed il portiere in uscita gli ha dato un calcio in testa come se non l’avesse visto ed inoltre la mancata espulsione per fallo ultimo uomo verso Raimo che era diretto solo verso la porta.

    .

  9. Ip Address: 2001:1708:2285:9500:4d71:609d:f8ec:1ebd

    Gli arbitri sono contro il CT?
    Puo essere. Io credo che piuttosto siano scarsi! Come il CT! Ad oggi non hanno un gioco! Anche i panchinari dovrebbero capire cosa vuole l’allenatore ! È questo non è riuscito a farsi capire dai suoi giocatori!
    Siamo da 5-10 posto. Nulla più

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