Risultati che non sorridono da parecchio ed ecco arrivare il ritiro. Necessario? A detta del mister no, ma la società ha deciso per tutti al fine di tenere lontano il gruppo dai mugugni e dalle lamentele che si respirano in città.
Guardarsi negli occhi, nessuno escluso, per capire cosa c’è che non va, perché non si riesce a tirare in porta più di due volte a partita: cosa accade? Mostri gli avversari o pappamolle tutti?
Dalla ultima conferenza post gara abbiamo anche appreso che oltre agli infortunati ci sono stati casi di febbre che hanno afflitto alcuni giocatori della rosa quindi difficoltà di formazione per Lucarelli contro la capolista che, piu’ sui moduli, ha dovuto lavorare con i nulla osta dei medici, effettuando le scelte su coloro che stavano bene o solo accettabili dal punto di vista fisico, quindi Albertoni tra i pali, Bouah, Quaini, Monaco e Castellini in difesa, Tello e Welbek in mediana, Cicerelli, Peralta e Chirico’ sulla tre quarti con Costantino prima ed unica punta.
Dall’altra parte, malgrado l’ultimo stop interno con il Brindisi finito senza gol, le vespe si sono presentate al Massimino con la formazione base che ha visto Thiam in porta, Andreoni, Bachini, Bellich e Mignanelli in difesa, Erradi, Leone e Buglio a centrocampo, Piscopo trequartista con Candellone ed Adorante in attacco.
L’ex Triestina Adorante arrivato nel mercato invernale, in sette partite con la maglia stabiese ha già segnato cinque reti dopo le quattro siglate con la precedente casacca e, dopo due apparizioni da subentrato ha, a suon di gol, guadagnato sul campo il posto di titolare fisso ed anche stasera risultava regolarmente in campo con la maglia numero nove.
Dopo il via del signor Marco Emmanuele di Pisa, il Catania si buttava in avanti a testa bassa ed occupava la metà campo avversaria guadagnando calci d’angolo e da quello calciato da Cicerelli al quattordicesimo, arrivava la zuccata di Castellini ed il pallone finiva in rete.
La Juve Stabia accusava il colpo impotente a reagire con il Catania concentrato su ogni palla e deciso nei contrasti ed in uno di questi, al sedicesimo, Welbek guadagnava un giallo forse eccessivo.
Tre minuti dopo, un tiro cross dalla sinistra di Cicerelli trovava la mano di Thiam che deviava in angolo salvando la sua porta.
Al ventiduesimo Costantino caparbio lavorava un bel pallone ma il suo tiro veniva parato dall’attento Thiam.
Prima della mezz’ora il Catania tirava un po’ il fiato e i gialloblù si facevano sotto trascinati in regia da Leone a cui risultava difficile togliere la palla dal piede e prima con Piscopo e poi con Candellone, avevano due buone possibilità per pareggiare.
In questa fase il Catania rimaneva schiacciato nella sua metà campo ma oggi la difesa pareva impenetrabile con il ritrovato Quaini che di testa era sempre pronto e ben posizionato per allontanare ogni minaccia aiutato anche dagli esterni in giornata di grazia, pronti a ripartire verso la porta avversaria.
Dopo tre minuti di recupero il primo tempo si chiudeva tra gli applausi del pubblico, con il Catania meritatamente in vantaggio.
La ripresa iniziava con gli stessi titolari e la Juve Stabia provava ad imbastire a centrocampo ma al quarantanovesimo un appoggio errato dei giocatori stabiesi, consentiva a Tello di lanciarsi verso la porta ma non avendo nessuno a cui appoggiare la palla, l’azione sfumava.
La partita diventava bella con le due squadre che macinavano gioco e con l’arbitro che preferiva far giocare, decidendo spesso a favore del vantaggio da una parte e dall’altra.
Al cinquantaduesimo toccava a Peralta provarci da fuori area, ma Thiam parava facile e sette minuti dopo, dalla parte opposta, era Adorante di testa a provarci su cross di Leone ma, da pochi passi, alzava il pallone oltre la traversa.
L’intensità della partita spingeva sia Lucarelli che Tarantino, oggi in panchina per la squalifica di Pagliuca, a ricorrere ai cambi più per portare energie fresche che per cambi moduli, infatti entravano in campo da una parte al sessantacinquesimo Zammarini reduce dall’infortunio e Di Carmine per Peralta e Costantino e dall’altra, Mosti e Romeo per Piscopo ed Erradi.
Proprio il neo entrato Mosti andava subito al tiro al settantunesimo, ma il pallone si perdeva fuori.
Quattro minuti dopo, il Catania imbastiva una buona azione con Di Carmine che raccoglieva un rinvio dall’area rossazzurra e appoggiava a Cicirelli che scattava sulla fascia di competenza, servendo l’accorrente Castellini che, come un centravanti consumato, si liberava dei difensori e calciava in porta malgrado l’uscita del portiere, portando al doppio vantaggio il Catania.
Giornata da ricordare per il ventisette etneo oggi con la fascia di capitano al braccio a rete prima di testa e poi di destro, potente e preciso.
Sull’onda degli applausi dagli spalti Castellini, sfrecciava sotto la curva ad abbracciare spiritualmente i tifosi rossazzurri.
Sul due a zero la rimonta si faceva difficile per gli ospiti che non perdevano dal 25 di ottobre e l’occasione ghiotta per accorciare le distanze arrivava al settantottesimo ma sia Adorante che Candellone non riuscivano ad agganciare il pallone che si perdeva sul fondo.
L’occasione perduta dagli ospiti, portava Lucarelli a richiamare in panchina Cicerelli e Tello davvero stremati che avevano fornito una prestazione eccellente, giustamente applauditi dagli spalti e mandava in campo Marsura e Ndoje al debutto mentre Tarantino rispondeva inserendo un’altra punta, Piovanello, al posto del difensore Andreoni passando al 3/4/3.
Malgrado gli sforzi di Leone e compagni, il Catania si difendeva con ordine e concentrazione, gettando nella mischia nel finale anche Chiarella al posto di Chirico’ , applaudito da tutto il pubblico presente.
Dopo cinque minuti di recupero, la partita si chiudeva con la vittoria rossazzurra che risolleva il Catania in classifica regalando morale all’ambiente.
Successo cercato ed ottenuto da tutta la squadra i cui elementi scesi in campo hanno dato tutto per impegno e voglia di lottare, battendo indiscutibilmente la regina del girone.
L’abbraccio liberatorio tra i membri dello staff in panchina, ha espresso da solo la compattezza del gruppo al di là di ogni parola.
Ma e’ lui oggi, il neo capitano della squadra, a meritare il titolo di migliore in campo, con due realizzazioni di qualità, la prima di testa e la seconda di piede, a portare i tre punti alla squadra, dopo aver anche in questa giornata fatto il suo come esterno di difesa.
Un calciatore che in tutta la stagione ha sempre raccolto almeno la sufficienza non disdegnando mai la conclusione verso le porte avversarie, andato in gol anche contro il Pescara in coppa e collezionando il maggior numero di presenze, assente solo alla prima di campionato e contro il Potenza, pedina che oggi si è scoperta anche centravanti per la qualità del tiro e la freddezza dinnanzi al portiere in uscita.
Un “ice men” prezioso speriamo per tante stagioni ancora vista la sua giovane età, ma oggi tutti i giocatori hanno espresso il miglior calcio giocato sinora.
Quello che si pretende adesso è la continuità nelle prestazioni per non cadere nuovamente in depressione iniziando dalla prossima partita a Taranto, in attesa del match di “Champion” di mercoledì 28.
10 Commenti per “Il buongiorno si vede da Castellini”
Spiacenti, i commenti sono chiusi.
Buongiorno a tutti ❤️🔥🩵 perfettamente d’accordo con l’articolo di raggio libero Castellini e il nostro capitan futuro 💪
Castellini superbo e bellissimo atleta : sembra un modello!
Catania finalmente vittorioso in una bella e combattuta partita!
Vittoria con merito contro la prima in classifica che nel girone d’andata ha rubato i tre punti con un solo tiro in porta e segnato in fuori gioco di almeno 2 metri.
Ieri sera Castellini, Quaini, Cicerelli, Welbeck e Bouha sono stati molto bravi ed aggiungo anche Tello che ha giocato con la febbre e Chiricò più motivato rispetto alle ultime partite. Tutti gli altri hanno dato tutto ciò che potevano, pertanto Tutti Bravi.
Si verissimo Vincenzo , ieri la difesa e centrocampo hanno funzionato alla perfezione anche monaco da delle maggiori garanzie rispetto a curado
Tutti bravi ieri sera, permangono i problemi in attacco
Una prova superba di tutti i calciatori etnei anche se l’attacco deve essere più cinico .
Ieri Castellini ha mostrato tutte le sue qualità ci manca da fare il portiere benissimo anche Welbek e Quaini , Cicerelli ed anche Chirico’ che si e’ sacrificato anche in difesa .
Secondo me a Taranto alcuni titolari di oggi dovrebbero riposare per stare concentrati sulla partita di mercoledì in particolare quelli citati prima tra i migliori.
Godiamoci questa vittoria ma il28 non si può perdere questa occasione contro il Rimini
Bella partita, vittoria meritata soprattutto per la determinazione mostrata in campo.
Castellini ha un grande futuro, speriamo di potercelo godere il più possibile.
Quaini in quel ruolo è stato perfetto.
Nel complesso la squadra tutta e
Lucarelli meritano un grande applauso.
Speriamo di poter rivivere questa bella serata anche contro il Rimini.
Buona settimana a tutti e sempre fozza Catania
Una rondine non fa primavera…se a Taranto non vi e il proseguo di oggi sarà stata vana la vittoria.. adesso viene il bello il discorso mentale sembra adesso superato…ma se per caso non si va avanti così a nulla valgono le parole e vittoria
🔴🔵Ultim’ora🔴🔵
Rizzo ha trovato l’accordo per la risoluzione del suo contratto con il Catania che lo legava fino a giugno.
Fonte Alfredo Pedullà
L’ atteggiamento dei giocatori in campo è stato completamente diverso. I risultati si sono visti. Speriamo che si continui su questa strada.