Il Catania se la cava

Prima trasferta stagionale per i ragazzi di Toscano che, dopo la scorpacciata di domenica sono stati chiamati a vincere contro una squadra di certo abbordabile, anche se in serie C nulla e’ mai scontato.

Davanti a circa tremila spettatori casalinghi e ad una cinquantina di tifosi etnei residenti in province diverse dalla città del Liotro, causa il divieto imposto dalle Autorità di pubblica sicurezza, la compagine di Fabio Prosperi dopo il pareggio a reti inviolate con il Sorrento, scendeva in campo con  Boffelli in porta, Evangelisti, Piana e Loreto in difesa, centrocampo a quattro con Macchi, Munari, l’ex Fornito e Pelamatti e in avanti Diarrassouba, Fella e Guida.

Il tecnico Toscano schierava la formazione vittoriosa contro il Foggia, con Dini assistito dai difensori Ierardi, Di Gennaro e Celli, esterni Casasola e Donnarumma e al centro Aloi e Corbari mentre in avanti i trequartisti Cicerelli e Jimenez in appoggio a Forte.

Arbitro dell’incontro il Signor Picardi di Viareggio che consegnava il primo pallone alla squadra di casa in maglia blu mentre i rossazzurri scendevano in campo con la divisa bianca da esterna.

Dai primi secondi si notava come questo pomeriggio la gara sarebbe stata gagliarda: da una parte l’esperienza del gruppo di Toscano e dall’altra una formazione che davanti ai suoi 3.000 spettatori di cui mille abbonati, non voleva sfigurare compensando con la grinta e la velocità le maggiori doti tecniche degli avversari.

Al secondo minuto il primo tiro oltre la traversa  era di Donnarumma e al tredicesimo ci provava anche Di Gennaro con lo stesso risultato del venti etneo.

Un minuto dopo era Forte a girarsi ma il suo tiro debole veniva facilmente parato da Boffelli.

Su rovesciamento di fronte, era Fella su perfetto cross di Marchi,  ad andare al tiro respinto da Dini ma, sulla ribattuta del portiere, insaccava in rete.

Dapprima convalidato, il gol veniva rivisto al FVS ed annullato per un precedente fallo di Marchi su Donnarumma.

Al minuto ventitre ancora Forte ci provava di testa ma la palla usciva a lato.

Le due squadre non si risparmiavano e la partita scivolava piacevole poco interrotta dall’arbitro che preferiva sorvolare sui contrasti, concedendo spesso il vantaggio.

Al ventiseiesimo primo corner etneo senza grossi patemi per la difesa campana e al quarantaduesimo dopo un cross di Casasola raccolto di testa da Forte senza fortuna, Loreto veniva ammonito per fallo su Jimenez.

Nei minuti di recupero il Catania passava: un cross morbido di Celli

sfiorato da Forte veniva raccolto da Jimenez che alzava la palla centrando l’angolino alto.

Lavoro ancora per il Signor Picardi che chiamato al video annullava la rete per un tocco di braccio del trentadue etneo.

La ripresa iniziava con la sostituzione di Guida per una botta rimediata nel primo tempo con Sorrentino, ruolo per ruolo ed al quarantasettesimo la panchina metelliana chiamava l’arbitro per la terza volta al FVS per un fallo di Celli su Diarrassouba ritenuto meritevole del rosso ma dopo la visione del filmato, punito solo con il giallo.

Al cinquantaquattresimo un cross di Casasola veniva toccato da Forte per Jimenez che strettamente attenzionato da un difensore, in caduta restituiva di tacco la palla al trentadue etneo che tirava in porta dove Boffelli non poteva arrivare.

Vantaggio etneo e Cavese che provava ad incidere maggiormente ma era il Catania ad avere l’occasione per chiudere la partita al cinquantottesimo per l’atterramento Cicerelli in area da parte di Boffelli confermato dal VFS ma dal l’estremo difensore campano riusciva ad indovinare l’angolino scelto dal fantasista etneo e deviava in angolo la sfera.

Il gol mancato ed il pubblico amico davano la carica alla Cavese spingendo Toscano a richiamare in panchina l’ammonito Celli per Pieraccini.

Anche la Cavese ricorreva ai cambi con Suplja e Orlando per Macchi e Fornito e dopo pochi minuti anche Lunetta era della partita rilevando Forte al suo secondo gol in due partite.

Ancora cambi sul finale di partita: per la Cavese in campo Amerighi e Fusco per Munari e Pelamatti ed il Catania rispondeva con D’Ausilio e Stoppa al posto di Jimenez e Cicerelli e la partita, dopo l’ammonizione a Pieraccini al minuto ottantatré vedeva il muro difensivo del Catania che si ergeva a difesa del risultato, poi nel quarto dei nove minuti di recupero concessi dall’arbitro, Dini  salvava il risultato con un intervento strepitoso.

Su questa mancata occasione dei giocatori di casa, il direttore di gara fischiava per tre volte ma veniva richiamato dal quarto uomo a rivedere la sua decisione essendo nove e non cinque i minuti di recupero.

Prima del centounesimo minuto era Donnarumma a scheggiare la traversa dimostrando la netta superiorità rossazzurra rispetto agli avversari che hanno opposto  tenacia e freschezza atletica esemplare specialmente nella prima frazione di gioco, ma poco efficaci in avanti, sebbene l’entrata in campo dell’ex Foggia Orlando, arrivato pochi giorni fa, un centrocampista dai piedi buoni, può far ben sperare per una salvezza ampiamente alla portata dei campani.

In definitiva classica partita da serie C giocata a buon ritmo dalle due formazioni e che poteva essere chiusa in anticipo senza la prodezza di Boffelli su Cicerelli dal dischetto.

Era importantissima la vittoria e questa è giunta come sperato alla vigilia anche se si e’ sofferto sino alla fine.

Tra una settimana, in deciso crescendo di difficoltà, ci sarà il Monopoli al Massimino e sarà importante l’urlo dei quasi dodicimila abbonati per accompagnare la squadra verso la terza vittoria stagionale.