Mala tempora currunt

 Scritto da il 21 Ottobre 2021 alle 09:35
Ott 212021
 

Questo il detto latino che potrebbe da solo esprimere il momento che attraversa il nostro Catania in attesa delle probabili due penalizzazioni che dovrebbero colpire la Società e di riflesso squadra e tifosi per il mancato rispetto delle scadenze economiche  nei termini previsti.

Una raccolta fondi improvvisata, simile ad una questua, ha fatto si che almeno le spettanze di un mese, quello di luglio, fossero corrisposte ma quelle di agosto, ancora no, solo promesse a giorni o allorché i soci decideranno in tal senso.

In questo clima di serie difficoltà a cui si aggiungono i malumori ed incomprensioni tra le varie teste che costituiscono la società che, ricordiamo, ha avuto il merito di salvare il Calcio Catania da una fine triste ed ingloriosa ma il demerito di non remare tutti dalla:stessa parte per il bene supremo della nostra matricola e della sua storia e dei tantissimi che da settantacinque anni l’hanno sostenuta, incitata e amata e fatta amare a figli e nipoti, difficile separare il settore sportivo da quello azionario perché, come una ricetta, i due ingredienti devono necessariamente integrarsi per formare una pietanza saporita e che dia soddisfazioni ai palati di chi assaggia ma anche di coloro che l’hanno resa possibile.

Oggi però è stata una serata di campionato ed il Massimino ha accolto tra le sue mura, quelle di sempre, squadra e sostenitori per un abbraccio che dia forza ad entrambi in attesa che la società faccia i suoi passi, quelli che ci auguriamo, del bene supremo del nostro Calciocatania 1946 matricola 11700.

Sotto un cielo terso ed illuminato dai riflettori, le due rivali da tempo, Avellino e Catania, sono scese in campo la prima agli ordini di Braglia, ampiamente criticato da media locali e tifosi per le sue scelte e modulo iper difensivo con assenze importanti oggi come gli ex Maniero, Carriero e D’Angelo ma ugualmente sostituiti da elementi di categoria, quali il giovane Plescia, Aloi, e Bove con Mastalli in panchina, qualche anno fa accostato al Catania e figlio di Ennio.

Inoltre, per la sfida di stasera, mister Braglia poteva contare sui rientri di Kanoute in avanti e di Tito in difesa per quella che prima di questo match era la meno battuta del girone, con cinque reti subite dietro solo al Catanzaro con quattro.

Dall’altra parte il tecnico Baldini ha riproposto il 4/3/3, schierando dal primo minuto Sala, Calapai, Claiton, Monteagudo e Zanchi,

A centrocampo Greco, Maldonado e Rosaia ed in avanti Russini, Moro e Russotto.

Pubblico in aumento al Massimino con la curva Nord a cantare e ad abbracciare spiritualmente giocatori e tecnico, siglando un patto solidale con loro.

Al fischio iniziale subito l’Avellino partiva in avanti ed il Catania rischiava di subire il gol commettendo i soliti errori difensivi ma, passate le prime paure, erano proprio i rossazzurri a distendersi e a ripartire chiudendo  gli spazi ai lupi irpini.

Proprio su azione di ripartenza, Zanchi fuggiva sulla sinistra e tirava in porta, trovando la respinta di Forte sulla quale si faceva trovare pronto Moro che insaccava con freddezza all’ottavo minuto.

Gli irpini accusavano il colpo e non riuscivano a riprendersi anche perché il Catania era bravo a chiudere tutti i varchi con raddoppi intelligenti ai portatori di palla ed era il solo Kanoute ad impensierire gli etnei con i suoi scatti veloci ma con i compagni che non lo appoggiavano.

Il gioco si faceva maschio e l’arbitro, signor Maranesi  era costretto ad uscire più volte il cartellino giallo dalla tasca per ammonire tra gli altri Rosaia e Calapai in casa etnea e tra gli ospiti Rizzo, Kanoute ed Aloi.

La svolta ad un minuto dalla fine del primo tempo sempre su palla da fermo con il pallone calciato rasoterra in area da Aloi e toccato da Plescia quel tanto che bastava per ingannare Sala e consentire ai campani di pareggiare.

La ripresa iniziava senza cambi ed era l’Avellino a premere senza creare patemi d’animo ma su ripartenza il Catania sapeva essere micidiale ancora con Zanchi  con l’Avellino a contenere in corner.

Dall’angolo il cross veniva ribattuto a campanile da un difensore con Forte costretto a smanacciare il pallone che  Rosaia calciava in porta e trovava la deviazione felice di Claiton che ingannava il portiere ospite.

Rossazzurri in vantaggio al cinquantacinquesimo e i biancoverdi che accusavano il colpo.

La rabbia cominciava a pigliare il sopravvento e le interruzioni di gioco per falli, portavano l’arbitro ad ammonire anche Zanchi, seguita dalle espulsioni per doppia ammonizione di Calapai e Kanoute dopo un battibecco con un raccattapalle al settantaquattresimo anche se quella del terzino rossazzurro appariva incomprensibile.

Il momento imponeva cambi di uomini e di modulo così, dopo aver già sostituito Russotto e Maldonado che aveva sofferto per un calcio alla tibia, era il turno di Albertini per Russini e poi di Biondi e Ropolo per Greco e Zanchi con l’intento di difendere il gol di vantaggio.

Purtroppo, anche stavolta, la beffa veniva servita nei minuti finali con un colpo di testa di Silvestri lasciato libero colpevolmente di battere Sala ancora su palla inattiva da calcio d’angolo.

La partita si chiudeva con un salomonico pareggio che consentiva al tecnico Braglia di salvare la panchina e ai rossazzurri di guadagnare comunque l’abbraccio dei tifosi soddisfatti di aver visto, pur tra le difficoltà societarie, i giocatori che hanno sudato ed onorato le maglie davanti ad una squadra sicuramente più attrezzata e con una rosa di qualità non ancora pienamente espressa in campo.

Per l’impegno profuso da tutti i giocatori appare poco opportuno indicare i migliori e peggiori in campo anche se ai nostri occhi tra i primi non possono che esserci Zanchi e Moro, sempre più leader solitario della classifica dei cannonieri del girone e a cui oggi e’ stato annullato anche un bellissimo gol da posizione difficilissima per un fuorigioco millimetrico e tra i peggiori, per non fare nomi, la fase difensiva di tutta la squadra, colpevole anche oggi di subire su palle inattive gol evitabilissimi.

In attesa delle penalizzazioni che renderanno inutili i punti conquistati sul terreno di gioco, la palla passa alla società che dovrà interrogarsi e decidere i provvedimenti idonei per assicurare un futuro alla nostra amata matricola.

 

 

  10 Commenti per “Mala tempora currunt”

  1. Ip Address: 151.47.233.110

    La solita svista difensiva ci fa perdere due punti preziosi per la nostra classifica che diventerà precaria dopo le penalizzazioni che purtroppo arriveranno nei prossimi giorni. Sinceramentei mi aspettavo una maggiore partecipazione di pubblico. Comunque il sostegno della curva nord è stato encomiabile. L’impegno dei giocatori, come sempre, è stato massimo. Sulla seconda rete Sala forse poteva fare meglio. Peccato che Moro non sia solo in prestito. Sempre Fozza Catania

  2. Ip Address: 151.47.233.110

    …..peccato che Moro sia solo in prestito

  3. Ip Address: 95.250.155.7

    Peccato per il pareggio per altro svarione difensivo. Quello che fa paura che questa pecca sta venendo a conoscenza delle squadre avversarie.
    Occorre fare qualcosa perché Monteagudo appare distratto e non sembra ancora integrato nel campionato italiano di serie c.
    Comunque bella partita con Naldini finalmente non ci si annoia e ci si addormenta più.
    Bello l’abbraccio dellaNord con la squadra.

  4. Ip Address: 176.200.78.218

    Pienamente d’accordo con voi ,ma ci sarà tanto da soffrire per questa benedetta salvezza . Aggiungo un copia e incolla La Sicilia – Baldini: “Non abbandonerò mai questa squadra, mi devono cacciare”

    Dario Giuffrida DARIO GIUFFRIDA 21 OTTOBRE 2021 – 10: 00

    Le parole di Francesco Baldini, al termine della gara di ieri sera tra Catania e Avellino, tengono banco nella sezione sportiva odierna de “La Sicilia”.

    Il quotidiano catanese, in particolare, si focalizza sulle dichiarazioni di grande attaccamento e di gratitudine ai tifosi espresse dal tecnico rossazzurro: “Vederli in tribuna mi ha fatto venire la pelle d’oca, ho rivolto lo sguardo alla Curva Nord e mi sono reso conto di quanto i catanesi siano affezionati alla propria squadra. Ci hanno incitato dal primo all’ultimo minuto e io non abbandonerò mai questa squadra, questa città. Le dichiarazioni dopo Francavilla? Non lascerò mai questi ragazzi, che sicuramente commettono errori, ma che giocano con il cuore e in campo non si tirano mai indietro”.

  5. Ip Address: 151.43.100.81

    Mister Baldini 👋👋👋

  6. Ip Address: 151.43.100.81

    Baldini e’ un ottimo allenatore e soprattutto una brava persona.

  7. Ip Address: 176.200.162.176

    Buongiorno a tutti faccio copia e incolla Calcio Catania, comunicato AIC: “Grandi difficoltà, la squadra ha deciso di mettere in mora la società”

    22 Ottobre 2021 Redazione
    Calcio Catania; Giosa
    Altra brutta notizia per il Calcio Catania. Tramite un comunicato diffuso dall’Assocalciatori (AIC), il gruppo squadra del club rossazzurro ha annunciato di aver messo formalmente in mora la società di via Magenta. Riportiamo di seguito la nota ufficiale:
    Comunicato Catania – AIC
    I calciatori professionisti attualmente tesserati per il Calcio Catania S.p.a., tramite l’AIC, intendono rappresentare quanto segue.

    Pur avendo confidato nelle rassicurazioni rese pubblicamente e in privato, a oggi la Società ha corrisposto esclusivamente le mensilità di luglio 2021.
    Ciò sta comportando grandi difficoltà economiche, non consentendo a molti tesserati di far fronte alle ordinarie spese familiari, con seri danni personali.
    Tralasciando tale aspetto, si deve, in ogni caso, sottolineare che l’attuale situazione sta rischiando di compromettere gravemente l’intera stagione sportiva, a causa dell’applicazione di pesanti penalizzazioni che verranno inflitte a seguito di tali inadempimenti.
    La situazione è purtroppo aggravata dal fatto che, alla data odierna, non solo non sono state rispettate le scadenze relative ai pagamenti della stagione sportiva in corso, ma restano ancora impagate retribuzioni relative al campionato 2020/2021.
    A questo punto, stante l’insostenibilità del contesto, la squadra ha deciso di mettere formalmente in mora la Società al pagamento delle retribuzioni dovute, con l’assistenza dell’Assocalciatori e nelle forme previste dall’art. 17 dell’Accordo Collettivo AIC – Lega Pro – FIGC.
    È una scelta che ci rammarica fortemente e che avremmo preferito evitare, ma si tratta di un atto necessario, non solo in quanto finalizzato alla salvaguardia dei nostri diritti, ma anche per garantire al Catania una prosecuzione ordinaria della stagione sportiva anche a tutela del titolo sportivo del Club.
    Riteniamo, pertanto, giusto e corretto che la Città sia messa al corrente di tale nostra scelta e siamo certi che la stessa sarà ben compresa da tutti i tifosi del nostro glorioso club, con i quali condividiamo le medesime sofferenze.

    I calciatori del Calcio Catania S.p.a.

  8. Ip Address: 77.205.153.20

    La spina sta per essere staccata

  9. Ip Address: 51.182.98.164

    E’ meglio così

  10. Ip Address: 87.21.104.50

    Hanno ragione, sono dei lavoratori con famiglie e quindi le loro spese, non possono continuare così, dispiace adesso vediamo la sigi cosa farà… Siamo arrivati il bicchiere è colmo

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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