Minimo sindacale

 Scritto da il 17 Marzo 2025 alle 09:56  Aggiungi commenti
Mar 172025
 

Per il primo posto del girone e quindi per la promozione diretta in serie B, sembra oramai una corsa a due tra Audace Cerignola ed Avellino favorita quest’ultima anche dalla esclusione in corsa di Taranto e Turris da questo campionato.

Non resta che sperare per le squadre entro la decima posizione nella lotteria dei play off, una strada lastricata da tante concorrenti che cadranno strada facendo  con solo una a tagliare il traguardo finale unitamente ad altre tre precedentemente elevate alla categoria superiore.

Anche per questa stagione come le precedenti in serie C, sicuramente la nostra squadra sarà chiamata ad onorare queste sfide sperando riesca ad arrivare all’agognata meta confidando nel detto che il pallone e’ rotondo anche se la ragione ci spinge a non illuderci più di tanto per via della posizione in classifica ma soprattutto per le defezioni fisiche che hanno colpito tantissimi elementi della rosa, una vera mattanza, una calamita’ che ha condizionato il cammino dei rossazzurri sino a questo momento e probabilmente anche oltre.

Infatti, anche per la partita odierna, malgrado il riposo infrasettimanale per la mancata partita contro la Turris, copioso resta il taccuino degli indisponibili tra i quali staziona da alcune settimane anche Inglese, la cui assenza si e’ avvertita contro Altamura e Foggia, senza dimenticare che la roboante vittoria esterna di Latina e’ figlia di due rigori, di un autogol e di una azione personale di Jimenez.

Poche le scelte volontarie e più le obbligate quindi da parte del tecnico Toscano con Dini in porta, Ierardi, Di Gennaro e Gega in difesa, Raimo e Anastasio sulle fasce e al centro De Rose e Quaini con Jimenez e Lunetta in avanti e Montalto unica punta.

Il Messina che oggi rispolverava la giornata giallorossa chiamando tutti i tifosi allo stadio ma assenti purtroppo quelli rossazzurri, oramai una costante per questo incontro in par conditio con la gara d’andata, tenuto conto da parte delle autorità di pubblica sicurezza della rivalità esistente tra le due tifoserie, ha schierato tra i pali Krapikas, in difesa Garofalo, Gelli, Marino e l’ex Haveri, a centrocampo Petrucci, Lia e Dell’Aquila e in avanti Pedicillo, Luciani e l’ex Costantino.

Completo lavico per i rossazzurri che battevano il calcio d’inizio che arrivavano subito sotto la porta avversaria ma perso l’attimo erano i giallorossi a ripartire  trascinati dalla loro curva con il cross di Dell’Aquila che veniva respinto dai difensori e l’azione ripartiva veloce per gli etnei e Raimo aveva la palla del gol ma il tiro veniva rimpallato da un difensore.

Le squadre si affrontavano a viso aperto e al quattordicesimo un Lunetta ispirato liberava al tiro ancora Raimo che andava in gol ma l’arbitro lo annullava per fuorigioco.

Tre minuti dopo bella palla sul piede di Montalto in piena area avversaria che provava di tacco il gol ma un difensore intercettava il pallone spedendolo in angolo.

Dalla bandierina Anastasio batteva basso per Jimenez che appoggiava a Lunetta lesto a battere Krapikas.

Il vantaggio etneo portava il Messina alla ricerca del pareggio ed il Catania accettava la sfida abbassandosi notevolmente ricercando le ripartenze e la partita perdeva la foga iniziale e il primo tempo regalava solo una occasione per parte degne di nota, per ii Catania con Quaini che calciava al volo alto imitato sul finire da Dell’Aquila.

La ripresa iniziava con le sostituzioni di Dell’Aquila e Pedicillo con Vicario e Tordini che dopo il giallo al suo compagno di squadra Celli per un fallo su Lunetta, calciava da fuori area colpendo in pieno la traversa.

Al cinquantaquattresimo Costantino, in ombra per tutto l’arco del match, impegnava di testa Dini che alzava il pallone oltre la traversa e subito dopo mister Toscano sostituiva Montalto e Lunetta con De Paoli e Del Monte.

Il Messina provava con il possesso palla a centrocampo a trovare il varco giusto per calciare verso la porta ma l’attenta difesa etnea, schierata a cinque in fase difensiva, riusciva quasi sempre ad intercettare i passaggi sfruttando poi le ripartenze   più con Lunetta che Anastasio a corto di ossigeno per le soste causate dagli infortuni patiti ed oggi al rientro sulla fascia di competenza.

Al sessantaquattresimo Petrucci ci provava per due volte a tirare dalla distanza ma i tiri finivano alti e un minuto dopo Costantino usciva per De Sena che appena entrato atterrava fallosamente Jimenez guadagnando il cartellino giallo.

Al sessantottesimo ci provava Del Monte ma il suo tiro veniva deviato in angolo e due minuti dopo era Raimo a finire nel taccuino del signor Sacchi per un fallo su Haveri.

A dieci minuti dal novantesimo una pregevole azione rossazzurra propiziata da De Rose veniva proseguita da De Paoli che riusciva a far pervenire il pallone in piena area ma il tiro del dieci etneo veniva respinto da Krapikas lasciando inalterato il risultato che reggeva sino ad oltre il novantacinquesimo con poco o nulla da segnalare salvo le entrate in campo di Di Tacchio e Allegretto per Quaini e l’infortunato Anastasio e in casa giallorossa di Anzelmo per Petrucci e la partita si chiudeva con il successo di misura del Catania, massimo risultato con il minimo sforzo, ottenuto grazie ad una efficace prova difensiva e alle ficcanti ripartenze ma ottenuto comunque contro una squadra con tanti problemi e parecchie incertezze per il tratto a venire.

Una vittoria che ci garantisce il sesto posto in classifica ma dalla prossima settimana inizieranno sfide ben più complicate cominciando da quella contro il Crotone oggi vittorioso in casa contro la capolista Cerignola.

Si spera nel recupero totale degli infortunati a cominciare da Inglese la cui assenza dal campo sta privando la squadra del terminale offensivo più pericoloso ma anche la mancanza di Guglielmotti sulla fascia destra e a sinistra di Anastasio nelle condizioni ottimali così come Di Tacchio entrato nella ripresa ma ancora non al top.

Malgrado gli anni anche De Rose si sta dimostrando un tassello utile nello schieramento di mister Toscano così come Jimenez e Lunetta ma ci aspettavamo il rientro di Stoppa non entrato in campo neppure nei minuti finali.

Si spera  che contro il Crotone si riveda qualche titolare senza i quali guadagnare punti sarà una impresa davvero complicata.

 

  5 Commenti per “Minimo sindacale”

  1. Ip Address: 2a02:b027:8013:24a1:5ddb:d1cc:3ea9:8930

    Buongiorno a tutti , tre punti d’oro per la zona playoff e aggiungo meritati dove ha differenza dalle altre volte il Catania ha cercato di giocare bene , ecco non mi è sembrato il solito Catania spento dei mesi scorsi, forse con la presenza del direttore Faggiano qualcosa nello spogliatoio e nella squadra incomincia a funzionare meglio ?

  2. Ip Address: 2a02:b023:8013:3b71:996f:7b58:566b:9727

    Dimenticavo volevo aggiungere che sono d’accordo con l’articolo di raggio libero ,proprio per quanto riguarda l’Avellino che secondo me ha già un piede in B troppo fortunato il suo cammino

  3. Ip Address: 217.201.35.18

    Tre punti d’oro così possiamo attendere le delicate sfide che verranno con più serenità.

  4. Ip Address: 2a01:827:3d10:7301:cddb:2429:6e13:21cf

    Ultime quattro partite esterne, tre vittorie ed un pareggio e sappiamo anche il motivo. Mancano 5 partite per la fine e per fortuna tre le giocheremo fuori e due in casa. Avanti così.

  5. Ip Address: 188.217.57.127

    Partita piacevole, tre punti meritati.
    Speriamo di poter giocare i playoff soprattutto con Inglese che nelle prossime partite impiegherei con la massima cautela.
    Sognare non costa nulla….
    Buona settimana a tutti

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