
Che bella la classifica dello scorso sabato sera e più bello ancora restare lì in alto non solo per questo sabato ma almeno per altri sette giorni, complice lo slittamento al 17 dell’incontro tra Salernitana ed Atalanta U 23, a punteggio pieno, con undici reti realizzate e nessuna al passivo.
La settimana scorsa il Catania era da solo in testa alla classifica del girone, purtroppo raggiunto domenica sera dal Benevento e dalla Salernitana, squadre anch’esse attrezzate che lotteranno sino alla fine per cercare la promozione diretta in serie B, senza dimenticare il Crotone, il Cosenza e l’Atalanta, con un Vavassori in gran spolvero.
Si lotterà settimanalmente con il coltello tra i denti, partita dopo partita, passando dagli scontri diretti che certificheranno la qualità delle rose, sebbene ogni partita rappresenta una storia a sé, ma la sommatoria di esse ed i risultati conseguiti ad ogni giornata, determineranno la società che farà il salto di qualità immediato senza passare dalla lotteria dei play off, senza dimenticare che le insidie sono dietro l’angolo e vale per tutte le formazioni, come ieri ad esempio ha sulla sua pelle sperimentato il Benevento a causa di un avventato intervento sul pallone da parte di Pierozzi all’ottantesimo minuto che ha consentito al Casarano di battere il Benevento.
Ma torniamo a noi: seconda partita interna ed è il Monopoli l’avversario, una squadra da tanti anni ospite fissa del girone C che ha sempre formato un collettivo di media alta classifica che quest’anno è stato rivisitato dalle partenze degli attaccanti Grandolfo e Vazsquez, compensati dall’arrivo dell’esterno offensivo Tirelli e del difensore Piccinini ex Cittadella.
Altro pienone al Massimino che alle 20,30 ha accolto i propri beniamini con entusiasmo ed accompagnato le due squadre e la terna arbitrale agli ordini del signor Poli di Verona a centrocampo.
Dopo le foto di rito ed il saluto ai diciottomila e passa presenti, ricambiato da scroscianti applausi, la partita iniziava.
Mister Toscano, restio ai cambiamenti in considerazione dei risultati e della risposta in campo fornita nelle due partite precedenti dai suoi ragazzi, ha riproposto lo stesso tema tattico e gli stessi interpreti, salvo inserire Pieraccini al posto di Celli, quindi Dini in porta protetto dal trio difensivo Ierardi, Di Gennaro e Pieraccini in campo dal primo minuto, esterni Casasola e Donnarumma e al centro Aloi e Corbari con in avanti i trequartisti Cicerelli e Jimenez ai lati di Forte.
Il Monopoli ancora con mister Colombo in panchina, schierava Piana estremo difensore con Viteritti, Miceli e Piccinini in difesa, Valenti ed Imputato sulle corsie, Scipioni, Battocchio e Greco in mezzo al campo con Tirelli e Fall in avanti.
Iniziava il Monopoli in completo bianco ma da subito capiva che l’avversario sarebbe stato aggressivo e determinato e ai gabbiani non restava che lanciare le palle in avanti per sfruttare la velocità di Fall o alleggerire sul proprio portiere.
Al nono minuto Corbari bloccava una ripartenza avversaria ma veniva ammonito.
La pressione etnea metteva in seria difficoltà gli ospiti ed il primo tiro portava la firma di Donnarumma parato da Piana senza affanno.
Il secondo calcio d’angolo al ventiquattresimo calciato da Cicerelli trovava la testa di Ierardi ed il Catania andava in meritato vantaggio. Esplosione di gioia sugli spalti oggi davvero cornice festante e dodicesimo uomo come si dice in questi casi.
Un minuto dopo il centrocampista Battocchio accusava un fastidio fisico e veniva sostituito da Borgo ruolo per ruolo.
Al ventiseiesimo ci provava Aloi ma il suo tiro terminava fuori.
La partita continuava con ritmi frenetici per merito del Catania che non faceva respirare gli ospiti pressandoli in tutte le zone del campo uomo contro uomo e chiudendoli nella loro metà campo.
Al quarantesimo Viteritti, dimenticato in area aveva una buona occasione ma il tocco in scivolata sul pallone si perdeva sul fondo.
Un minuto dopo cartellino giallo per Di Gennaro per gioco pericoloso sull’attaccante Fall seguito da quello per Piccinini e la prima frazione di gioco si chiudeva con il pubblico che accompagnava tra gli applausi la squadra negli spogliatoi.
La ripresa iniziava con D’Ausilio che dava il cambio all’ammonito Corbari ed il match si riaccendeva col il solito fiato sul collo dei rossazzurri sui pugliesi.
Al sessantaduesimo le sostituzioni di Greco e Valenti con Volpe e Longo operate da mister Colombo e conseguente cambio tattico con tre attaccanti in avanti, consentivano ai gabbiani di spingere alla ricerca del pareggio e prima con Fall sul cui tiro si opponeva a mano aperta un attentissimo e ben piazzato Dini e poi era il turno dei neo entrati Volpe e Longo impensierire il portiere etneo.
Ci provava anche Tirelli da fuori area ma per fortuna il suo tiro finiva alto.
Al minuto sessantanove Toscano inseriva Allegretto richiamando in panchina Ierardi per un problema all’inguine speriamo di lieve entità e sostituiva anche Forte in debito d’ossigeno per Lunetta.
I cambi ridavano ninfa al Catania che ripartiva in avanti spingendo alla ricerca del gol della tranquillità il cui merito va al neo entrato Lunetta che in piena area, nel cercare di agganciare il pallone, veniva colpito alla gamba destra da un calcione di Viteritti ed il rigore, confermato dal FVS richiesto dalla panchina ospite, veniva trasformato da Cicerelli con un cucchiaio che non dava scampo a Piana.
Il doppio vantaggio metteva la partita in discesa.
Tra le ovazioni dei diciottomila all’ottantaduesimo usciva dal campo l’autore del rigore per far posto a Martic e un minuto dopo D’Ausilio metteva il turbo sulla corsia di sinistra e passava il pallone ad Aloi che con un tiro dal limite dell’area gonfiava la rete alle spalle di Piana.
Sul finire anche Stoppa entrava in campo per Di Gennaro e per il Monopoli subentrava Ronco a sostituire Piccinini e ci si avviava ai sette minuti di recupero stabiliti dal signor Poli nei quali si e’ potuto assistere alla prodezza di Piana su tiro a botta sicura di Stoppa ed ammirare la perla di Lunetta che, saltato il difensore Miceli, calciava un tiro a giro che l’incolpevole Piana poteva solo guardare entrare in porta.
Una vittoria convincente contro un’avversaria di tutto rispetto per la categoria ma che nulla ha potuto per frenare l’impeto dei rossazzurri che portano a nove punti il loro bottino, cosa che non accadeva dalla stagione 2015/16 con Pancaro in panchina.
Allora c’era da recuperare la pesante penalizzazione mentre adesso si spinge per andare in B e questi ragazzi, scevri da pressioni di lucarelliana memoria, stanno ponendo i primi tasselli per un traguardo alla portata, società concorrenti permettendo.
Finalmente abbiamo il piacere di vedere, durante le conferenze pre e post gara, un mister Toscano sorridente seppure concentrato al nuovo impegno settimanale che prossimamente ci vedrà a Cosenza in trasferta, con l’asticella delle difficoltà che si alzerà di altri centimetri ma con la consapevolezza di arrivarci da capolista del girone.

Fino ad ora meglio di così non poteva andare. 11 gol segnati senza scomodare i Super bomber sfonda porte, Zero gol subiti, tre calci di rigore a favore in tre partite quasi a quelli ottenuti l’anno scorso in tutto il girone d’andata e Zero rigori contro ed infine Primi in classifica con 3 punti di vantaggio sul Benevento.
Conosciamo bene la serie C, vedi Benevento di ieri sera che si è visto annullare un calcio di rigore che l’arbitro benevolmente gli aveva concesso e poi perdere miseramente con un autogol. Pertanto niente supponenza e pedalare sempre con umiltà partita dopo partita.
Testa la Cosenza che fino allo scorso anno giocava in serie B, partita difficile e piazza ostica.
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Un ora da grande squadra. Sembra che dopo ogni partita va un po meglio. Avanti così
Forza CT💪💪💪
Ruolino di marcia eccellente.
Anche quando soffriamo la pressione avversaria riusciamo a contenere e reagire bene.
In queste prime partite Dini è stato determinante in almeno tre occasioni.
Importante è andare avanti con umiltà e determinazione senza cali di tensione.
Buona settimana a tutti
Buona sera a tutti altri tre punti fondamentali per la nostra classifica , iniziando dai centrocampisti di buona qualità l’attacco sempre più stellare , e con la difesa che rimane imbattuta anche grazie a un super Dini . Credo che quest’anno sia l’anno giusto per fare un campionato di vertice . Adesso testa al Cosenza
Ma, cosa aggiungere a tutto quello che hanno già detto gli altri? Solo che forse quest’anno finalmente noi tifosi ci potremo divertire, sempre che i ragazzi rimangano umili e concentrati. Grandissimo Dini, sono contento che abbia rinnovato fino al 2027, la porta del Catania è in ottime mani.
Una menzione d’onore la meritano i tifosi della Curva Nord per la loro dedica al maestro Franco Battiato, che meraviglia! Ancora oggi ho la pelle d’oca.
Adesso occhio al Cosenza e sempre fozza Catania!
Buon pomeriggio a tutti ❤️ 🩵 Ho avuto modo di ascoltare la conferenza stampa di A Zarbano molto interessante le sue dichiarazioni (siamo solo all’inizio ancora non abbiamo fatto nulla) qualcosa nell’ambiente è cambiato anche nella comunicazione, e si vede che siamo dinanzi a dei seri professionisti dove ognuno ha il suo ruolo , devo dire che li ho apprezzati da aggiungere anche l’ umiltà e la saggezza di Pastore credo che quest’anno siamo in buone mani. ✌️
Un DG deve ottimizzare le risorse che mette a disposizione la proprietà per creare valore alla società e risultati sportivi, Zarbano fino a questo momento sembra di aver fatto un buon lavoro ma il msg più importante che rimane da questa intervista è lavorare tutti con UMILTA’. Per una Piazza come Catania per svariati motivi un DG serve più alla Proprietà per accorciare l’inevitabile distanza logistica e modi di agire che esiste tra Proprietà e Piazza.
Per TDG, Logo e tutto il resto ha ribadito quello che sapevamo, ovvero, che è stata presentata una offerta ma i tempi per l’eventuale definizione li decide la Curatela e non la Società.
Sì Vincenzo molto chiaro, invece per quanto riguarda TdG e il logo nonostante le tante domande fatte loro si sono limitati a dire vedremo che vuol dire?
Mexxican hanno fatto una offerta se ricordo bene intorno ai 4 milioni di euro, La Curatela su questa base ad ottobre farà l’ultima asta competitiva. Nessuno ha la palla di vetro, se ad ottobre qualcuno magari farà rilanci solo allora potranno prendere decisioni se saranno disposti a spendere di più. Tieni presente che ha sottolineato anche che al Catania di Tdg interessa in modo urgente solo la parte che riguarda i campi e strutture sportive.
Quel Vedremo per me significa non faremo follie per Tdg mentre per il Logo hanno tutto l’interesse di portarlo a casa con o senza TDG.
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Due fronti aperti: campionato e Struttura di Torre. Per il primo stiamo andando benissimo ma non cantiamo vittoria perché vi saranno ancora 35 partite da giocare con i ritorni a casa di Salernitana Benevento, per finire con l’Atalanta all’ultima giornata;
Per il secondo fronte aspettiamo il 16 ottobre ma sono fiducioso.
Riguardo la nuova dirigenza mi pare che abbiamo il meglio: un direttore generale che sa fare il suo mestiere che mi ricorda molto Gasperin e un ds che parla poco e lavora tanto in silenzio.
Ora sta alla squadra stare al vertice del campionato