O i gol in coppa o il Rimini ci da i coppa

 Scritto da il 24 Febbraio 2024 alle 20:09  Aggiungi commenti
Feb 242024
 

Com’è finita con la febbre? Alcuni amanti della classica “liscia” catanese, hanno ringraziato l’Influenza che ha colpito giocatori e pare anche il tecnico perché, sotto effetto della temperatura, a loro dire, hanno assistito alla partita più bella del campionato sostenuta dagli etnei.

Certamente la battuta, ripetuta in qualche bar, non ha nulla da spartire con l’atteggiamento propositivo della squadra tenuto contro la capolista che ha perso la seconda partita in stagione e subito al Massimino due gol dei quattordici complessivi incassati sinora.

Ora serve continuità ma la mente senza dubbio e’ al ventotto, quando si giocherà la partita che, vista la posizione in classifica, vale una stagione perché in caso di superamento del turno, ci vedrebbe in finale con si spera il Padova che e’ proiettato ad occupare non meno della seconda posizione nel girone B o contro la Lucchese squadra  alla portata del team rossazzurro, anche se quella gara dovrà essere affrontata come una finale di Champion per regalare un trofeo calcistico alla città, unitamente ai play off da posizione interessante.

Tra assenze, infortuni, recuperi e pensieri rivolti a mercoledì sera, mister Lucarelli ha proposto per la sfida pugliese Albertoni con in difesa  Castellini a destra per preservare probabilmente Bouah, Monaco, Quaini e Celli a sinistra, Sturaro e Welbek in mediana esterni Cicerelli e Chirico’ con Tello tra i due e in avanti l’ex tarantino Cianci.

Il coach tarantino, privo di Kanoute’, ha schierato dal primo minuto davanti a circa 3.500 spettatori rossoblu ma senza sostenitori etnei a causa della rivalità esistente tra le due tifoserie,  Vannucchi in porta, Luciani, Miceli ed Enrici in difesa,  Valietti, Calvano, Matera e Ferrara a centrocampo, in avanti De Marchi, Bifulco e Fabbro.

Un campo pesante ha accolto le due squadre che, dirette dalla signora Silvia Gasperotti della sezione di Rovereto, affidava da sorteggio il calcio di inizio ai padroni di casa e proprio loro,  al quinto minuto, andavano al tiro con Calvano ampiamente fuori.

Le squadre si studiavano e all’aggressività dei tarantini rispondevano bene in campo i rossazzurri che al decimo chiedevano un rigore per tocco di mano di Enrici, ma la direttrice di gara diceva di proseguire.

Rigore non dato e gol subito un minuto dopo per un rimpallo in area, con De Marchi che in mischia riusciva a girarsi e tirare in porta senza che Albertoni potesse intervenire anche se, sul gol, un giocatore del Taranto sembrava essere in posizione di fuorigioco.

Il Catania non ci stava e provava a portarsi avanti ma la pressione esercitata dai rossoblu era costante e le poche geometrie rossazzurre non riuscivano a far arrivare il pallone all’unica punta ben controllata da tre marcatori avversari ed anche il gioco dalle fasce da parte dei due fantasisti etnei non riusciva a produrre alcunché di pericoloso, a parte una svirgolata di Chirico’ nei pressi della bandierina che impegnava severamente in angolo Vannucchi che si ripeteva da calcio d’angolo sull’esterno etneo.

La partita continuava con vivaci contrasti a centrocampo e le azioni del Catania venivano bloccate sul nascere, così come erano bravi i difensori etnei con il Catania nella metà campo avversaria a bloccare le ripartenze avversarie.

Il duplice  fischio  arbitrale regalava un meritato the’ ai giocatori in campo che uscivano dal campo tra qualche battibecco di troppo.

La ripresa vedeva il Taranto in avanti e, dopo appena un minuto, Miceli su azione di calcio d’angolo colpiva di testa l’incrocio dei pali ad Albertoni battuto.

Il Catania con buona volontà cercava di forzare le attente maglie difensive avversarie oggi attente e prontissime a ricorrere alle maniere forti per fermare gli avversari come dimostrano i tre gialli già ricevuti nel primo tempo da Fabbro, Calvano e Ferrara.

Al cinquantanovesimo, primi cambi per Capuano che sostituiva De Marchi e Calvano con Simeri  e  l’ex Ladinetti.

I ritmi iniziali sembravano lasciare il posto alle singolar tenzoni tra gli uomini in campo ed il Catania guadagnava metri in avanti ma prestava il fianco alle ripartenze che in due casi provocavano degli allarmi alla retroguardia etnea che sbrogliava con sicurezza.

Al sessantaquattresimo anche Lucarelli optava per due sostituzioni così lasciavano il campo Sturaro e Celli per Haveri e Bouah con Castellini che si spostava sul lato opposto.

Al sessantasettesimo primo tiro in porta rossazzurro per merito di Welbek che tirava all’incrocio dei pali ma Vannucchi si superava smanacciando in angolo e dalla battuta di questo, Bouah di testa spediva fuori.

Catania che si impegnava ma non riusciva a trovare spazi e spunti tra le strette maglie dei pugliesi così Lucarelli provava il cambio modulo mandando in campo contemporaneamente Peralta, Zammarini e Costantino per Cicerelli, Tello e Chirico’ giocando con due attaccanti e Peralta trequartista e la mossa pareva indovinata perché un cross di Bouah trovava Cianci sottoporta appoggiare una palla veloce o meglio un tiro mancato verso Costantino che però non riusciva ad impattare sul pallone.

Il trascorrere dei minuti favoriva la squadra che conteneva e l’unico pericolo lo correva  Vannucchi  nell’ultimo dei cinque minuti di recupero, ma Cianci tirava a lato.

Una partita ancora persa per una rete a zero e con la cronica oramai problematica delle conclusioni a rete che non arrivano.

Si esce sconfitti dallo Iacovone per un gol segnato in una azione macchiata da un sospetto fuori gioco ma onestamente poco ha fatto, a parte la volontà espressa dalla squadra per pareggiare.

La poca incisività in area avversaria oramai una costante, dovrebbe spingere il tecnico a rivedere il modulo tattico in particolare dalla cintola in su, perché non e’ accettabile  che attaccanti che in altre squadre vedevano facilmente la porta, giunti a Catania non riescono non solo a segnare ma nemmeno a provarci se non in rare circostanze.

Il problema dovrà essere risolto già da mercoledì perché sono due almeno i gol che dovranno essere spediti dietro la porta del Rimini che anche oggi e’ riuscito a vincere ancora in trasferta ad Ancona per 3/1 e come sembra, tenuto conto della difficoltà di arrivare alle conclusioni, solo un miracolo potrebbe consentire agli etnei di passare il turno ed anche per quello vale il detto “aiutati che Dio ti aiuta”, come per dire che anche i rossazzurri ci devono mettere quel qualcosa in più per vincere anche perché la spinta di un Massimino, esaurito in disponibilità di posti, non mancherà.

Adesso sta a tecnico e squadra meritarsi i diciottomila tifosi sugli spalti e la storica maglia che indossano.

Dateci dentro e regalateci questa finale.

 

  8 Commenti per “O i gol in coppa o il Rimini ci da i coppa”

  1. Ip Address: 2.38.151.199

    Solita storia, speriamo che mercoledì le cose vadano meglio almeno per giocare i play off !!!!

  2. Ip Address: 93.34.120.150

    Inutile vittoria buttata al vento con la Juve Stabia…solita trippa e solito disonore coordinazione zero..tiri scialbi..senza cattiveria..senza furbizia..un allenatore che ormai e in confusione totale buttando nella mischia cavoli e pomodori insieme…mai visto una squadra conciata così irriconoscibile costruita disgraziatamente in fretta e furia a gennaio che a provocato una debacle lampante…. giocatori che siu quali basi sono stati scelti….e la responsabilità ricade sulla dirigenza e sulla scelte sbagliate…. adesso con il Rimini sarà ultima spiaggia e Pelligra dovrà riconoscere e ammettere gli sbagli fatti da chi doveva mettere gente all’altezza…a questo punto non si vede l’ora che finisce questo sciagurato campionato…resta il rammarico di avere mandato via gente che l’anno scorso in area di rigore la buttava dentro…ma testardamente grella a smantellato la squadra Ferraro e altri ..la sua profezia di una squadra propositiva e rimasta sulla carta .. adesso aspettiamo i commenti condite delle solite parole..tipo infortuni..partite ravvicinate.. sfortuna.. cge altre squadra non hanno… Lucarelli non a dato quella impronta di trovare a cambiare la mentalità a questa squadra..e il ritiro se e servito per vincere una partita..e dopo rivelato un fiasco. Mercoledì i 18.000 assisteranno a chissà quale altra sfortunata partita…il Rimini oggi a vinto di misura e sicuramente non verrà a essere sconfitto.. anzi sarà il contrario. Amen

  3. Ip Address: 87.11.17.20

    Mi aspettavo un turnover importante tanto per dire “siamo concentrati per il Rimini” invece ieri stranamente, su un campo reso pesante dalla pioggia, tutti i migliori erano in campo …..e si è perso senza attenuanti anzi gli avversari hanno preso pure un palo , ma si e’ perso senza riuscire a costruire nulla, niente di pericoloso, ZERO assoluto .
    Vedo giocatori anche importanti non adatti a questa serie c e quindi adesso aspettiamo l’esame di riparazione con il Rimini con molta preoccupazione perché non credo non solo che riusciranno a fare più di un gol ma anche a non subirne.
    Se sarà un fiasco contro il Rimini davanti a 18mila spettatori diciamo che la stagione e’ stata un fallimento ed e’ allora giocoforza che a giugno la valigia sarà già pronta per parecchi, dirigenti e giocatori.
    Dimenticavo che oggi, speriamo di no, anche Foggia e Potenza potrebbero superarci in classifica.

  4. Ip Address: 151.34.77.59

    Buon pomeriggio, Solitamente oramai in questa stagione siamo abituati a vedere lo stesso film con la stessa musica tanto per cambiare un misero 1-0 , e come al solito subiamo gol anche stavolta in maniera irregolare dove purtroppo i nostri “ canimotti “ non sono in grado neanche di tirare in porta per cercare di riacciuffare il risultato . C’è poco da aggiungere

  5. Ip Address: 188.217.52.37

    Mercoledì sera assisteremo ad un grande prova di orgoglio (spero) oltre che una bellissima coreografia.
    È l’ultima occasione che ci rimane per poter dare ancora un senso a questo campionato fin qui molto deludente.
    Buona settimana a tutti

  6. Ip Address: 93.34.120.150

    Giocatori inadatti che non seguono lo schema Lucarelli.. oppure il contrario questi li a scelti lui..se prendiamo Costantino bonu po’ divano ..e altri che sono lo scarto di squadre che difficilmente si facevano scappare se erano validi invece qui e il bivacco di passare i giorni a trotterellare ..ormai basta un solo tiro avversario ed e sconfitta garantita..coi soliti piagnistei. Esonerare Lucarelli non servirebbe a nulla visto che tabbiani non aveva tante colpe ..purtroppo la gestione fallimentare di grella coadiuvato da Ambassador Lodi che non si sa il ruolo…che a forse fa il taxista in aeroporto a confortare chi scende dall’aereo con onori della casa e con firme di contratto e sciarpa al collo e stretta di mano giurano sangue e sudore… tutto da rifare..

  7. Ip Address: 194.230.124.35

    Salve ragazzi. Se si salvano é gia tanto…. É da anni che qui va cosi e non sembra che la musica cambi

  8. Ip Address: 151.18.49.172

    Cicerelli-Castellini, un mega Catania va finale di Coppa Italia: battendo per 2-0 il Rimini ora la finale contro il Padova

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