Contro il Picerno da quest’anno affidato a Mister Tomei, un esperto allenatore di categoria che intelligentemente non ha modificato lo schema tattico del suo predecessore Longo continuando con il 4/2/3/1 essendo rimasta immutata l’intelaiatura della squadra, quella che ha fatto benissimo lo scorso anno e cambiando solo poche pedine ma confermando portiere e difesa della passata stagione e inserendo in attacco, dopo le partenze di Albadoro e Murano, Maiorino e la sorpresa Volpicelli, già capocannoniere del girone con tre reti, seguito da Maiorino con due e una rete a testa per Pagliai e Vitale.
Battute largamente l’Avellino alla prima di campionato e il Trapani alla seconda, ha stentato in casa sabato scorso pareggiando contro la Casertana a reti inviolate.
Quasi scontata quindi la formazione opposta al Catania con Summa in porta, Pagliai, Gilli, Allegretti e Guerra in difesa, De Cianci e l’ex Messina Franco in mediana, Energe, Maiorino ed Esposito in avanti in appoggio alla punta Petito preferito a Volpicelli.
Lo scorso anno, al Massimino, il Catania riuscì a vincere sia la partita di campionato con doppietta di Di Carmine e poi in coppa con uno scoppiettante 3 a 2 grazie alle reti di Castellini, Deli e un autogol di Diop.
Un pubblico galvanizzato da due successi di fila si e’ riversato al Massimino riempendolo in ogni ordine di posti, confidando sulla cabala interna e sulla forza della squadra che purtroppo, per la partita odierna, è stata costretta a rinunciare per acciacchi fisici a Di Tacchio così come allo squalificato Ierardi. Tra i convocati finalmente Adamonis, Montalto, Verna, Jmenez e D’Andrea, in settimana già aggregati al gruppo.
Considerate le due pesanti assenze, mister Toscano ha giocoforza dovuto effettuare un cambio nel reparto difensivo inserendo Quaini a destra accanto a Di Gennaro e Castellini, immutati gli esterni Guglielmotti e Anastasio mentre al centro, accanto a Sturaro, proponeva De Rose e in avanti Luperini e Lunetta in appoggio ad Inglese in campo dal primo minuto.
Tra emozionanti coreografie, le due squadre entravano sul terreno di gioco precedute dai due guardialinee signora Tempestilli e signor Franco e dal direttore di gara Signor Ubaldi che dava inizio alla partita con il primo pallone affidato al Picerno in completo bianco mette i rossazzurri nei classici colori sociali.
Prima offensiva del Picerno senza patemi da parte dei padroni di casa ma all’ottavo, su cross dalla destra di Sturaro, Lunetta riusciva solo a sfiorare di testa la palla che si perdeva sul fondo.
Al quindicesimo ci provava Esposito ma il pallone si perdeva a lato così come il tiro di Inglese due minuti dopo, su cross di Lunetta.
A metà primo tempo il Picerno pareva più convinto a centrocampo con il Catania che aspettava nella sua, pronto pero’ a sfruttare un errore avversario per ripartire ed in questa fase di gioco la difesa etnea aveva il suo bel da fare, infatti era il palo a salvare il Catania da una velenosa conclusione di Franco da fuori area al ventisettesimo.
L’occasione avuta dagli ospiti svegliava il Catania che cominciava a cercare l’area avversaria e dopo un ammonizione a Pagliai per fallo tattico nei confronti di Lunetta lanciato verso la porta, era il signor Ubaldi a non ritenere fallosa una trattenuta di Allegretti su Luparini imitato poi dalla sua collaboratrice di linea, unica a non vedere un fallo su Sturaro nei pressi della bandierina.
Il Catania cominciava a stazionare al limite dell’area avversaria e sul finire del primo tempo che arrivava dopo un minuto di recupero, Guglielmotti aveva due occasioni, di testa e di piede per far male a Summa, bravo a parare la prima conclusione di testa del 44 etneo ma la seconda era l’esterno rossazzurro a spararla alle stelle calciando al volo.
La ripresa iniziava con Stoppa al posto di De Rose e la partita continuava sul cliché della prima frazione, con il Piceno a non forzare perché riteneva sicuramente onorevole uscire dal Massimino imbattuto, sciorinando una ragnatela davvero efficace a centrocampo nella quale i pur bravi centrocampisti etnei rimanevano invischiati offrendo pochi spunti agli avanti e quando finalmente arrivava un buon pallone per la testa di Inglese al cinquantasettesimo, Summa riusciva ad inarcarsi togliendo il pallone da quasi dentro la porta, preludio alla sostituzione di Esposito con Vitali.
Due minuti dopo, buona palla sui piedi di Luperini che tuttavia lento a concludere, si faceva ribattere il tiro da Allegretti.
Al sessantottesimo mister Toscano provvedeva a sostituire Inglese e Luperini con D’Andrea al debutto e Carpani e dopo cinque minuti proprio il neo entrato D’Andrea aveva una buona occasione ma l’azione sfumava.
Il Catania, pur rimanendo contratto in difesa per paura di esporsi al contropiede avversario, cercava il filtrante giusto per bucare l’attentissima difesa ospite che reggeva colpo su colpo, anche a rischio di subire le ammonizioni, come capitato a Gilli al settantottesimo per fallo su un generoso Sturaro, anche oggi davvero un leader in campo.
Al settantottesimo mister Tomei provava a bucare la difesa rossazzurra inserendo prima Pitarresi per De Ciancio e poi il cannoniere Volpicelli e Graziani per Maiorino la cui prova e’apparsa opaca, insieme ad Energe calato partita durante.
All’ottantaquattresimo, per proteste nei confronti dell’arbitro reo di non aver visto un evidente tocco di braccio in area ritenuto forse dal direttore di gara attaccato al corpo, l’otto rossazzurro veniva punito con il cartellino giallo.
Gli ultimi cinque minuti vedevano l’entrata in campo di Montalto e Verna per Guglielmotti e Lunetta, ma la attenta difesa ospite che non disdegnava anche qualche perdita di tempo, portava alla fine delle ostilità che arrivavano dopo quattro minuti di recupero alla metà dei quali, su azione da calcio d’angolo, Volpicelli riusciva ad indirizzare il pallone verso la porta ma Bethers, ben piazzato, parava facilmente evitando quella che poteva essere una beffa per il Catania.
Un Catania che non esce ridimensionato da questo incontro, avendolo disputato contro una squadra di tutto rispetto, i cui elementi, conoscendosi a memoria, riuscivano a ben dialogare nello stretto, arrivando molte volte prima dei rossazzurri sulle palle.
Se dobbiamo fare un appunto, forse si e’ cercato stasera più di contenere gli avversari che, comunque, non avevano tutta questa gran volontà nel pressare, certi che un pareggio dinnanzi a ventimila tifosi rossazzurri, significasse una vittoria.
Forse si poteva osare qualcosa di più in avanti, ma le condizioni attuali degli attaccanti non consigliavano questa soluzione e, a questo punto, la divisione della posta rappresenta il naturale epilogo finale.
Otto punti in classifica costituiscono, alla quarta giornata, un buon bottino se ottenuti contro tre squadre di vertice ed una mai battuta in precedenza, zero sconfitte, due pareggi e due vittorie con quattro reti all’attivo ma con attaccanti ancora non al meglio e una sola rete al passivo.
Questo Catania da ora in avanti, puo’ solo crescere e migliorarsi.
Buongiorno e buona domenica a tutti quanti , che era una partita complicata e rognosa era un dato di fatto. Giustamente anche nell’articolo scritto da raggio libero dove evidenzia come il picerno sia una squadra esperta guidata da un allenatore altrettanto esperto, infatti non dimentichiamoci che il picerno nelle prime giornate ha travolto Avellino e Trapani per tanto mi accontento di questo risultato dove le due squadre si sono preoccupate a non perdere . Da rivedere sempre la terna arbitrale non sempre favorevole si nostri colori
Buona domenica a tutti.
Condivido tutto, Raggio Libero.
Il Picerno ha fatto un gran possesso palla con ottimi palleggiatori e ha lasciato poche possibilità di gioco al Catania.
Speriamo che con l’ amalgama i nostri riescano a vincere le prossime partite. Direi che Di Pacchio sia insostituibile.
Bella partita. Il Picerno poco poco meglio di noi. Risultato giusto.
Speriamo di trovare più amalgama con il tempo.
Forza CT. Ciao mexxican e tutti del sito👋🏻👋🏻👋🏻💪💪💪
D’accordo con te Mongibello dipacchio è insostituibile……. Infatti ieri in quel reparto c’era un vuoto 😐 saluti jamajama 💪
Una partita complicata gestita molto bene dalle due squadre che hanno basato più a non prendere gol.
Si e’ visto l’atteggiamento rinunciatario del Picerno con passaggi indietro al portiere e sorpresi dell’atteggiamento del Catania che pensavano fosse quello tenuto col Benevento e forse avevano preparato la partita sotto questo aspetto per sfruttare la loro velocità e il palleggio ma Toscano ha cambiato atteggiamento iniziando dagli esterni alti che non si sono sbilanciati più di tanto.
Sicuramente contro il Giugliano vedremo un altro Catania.
Si notavano le due assenze pesanti nel blocco difensivo e centrocampo che hanno costretto Toscano modificare le caratteristiche della squadra vista in precedenza frenando di proposito la spinta di Anastasio e Gugliemotti per cautelarsi dietro.
Guaini è stato fantastico ma in quel ruolo specifico non è Ierardi e De Rose come stazza e caratteristiche troppo diverso di Di Tacchio; Toscano di fronte ad una squadra quadrata che ha rifilato 7 gol all’Avellino e Trapani ha pensato quindi prima di non prendere gol e tentare in qualche modo di farlo, infatti, loro hanno fatto solo un tiro in porta che si è stampato nel palo mentre Noi abbiamo avuto tre occasioni nitide per andare in vantaggio oltre al solito rigore non dato. Pareggio giusto ma ai punti la partita l’ha vinta il Catania formato Toscano.
Alla prossima con Ierardi in campo sicuramente Toscano oserà di più.
Buona squadra il Picerno e i risultati fin qui conseguiti lo dimostrano ampiamente.
Forse durante il loro fraseggio a centro campo andavano pressati di più.
Non hanno sprecato un palla e si trovavano ad occhi chiusi.
Comunque il Catania ha giocato con grande impegno fino all’ultimo e se avesimo concretizzaro una delle tante occasioni che abbiamo creato, avremmo assistito a tutta un’altra partita.
In certe occasioni bisogna accontentarsi anche del pareggio…….
Pubblico come sempre stupendo.
Buona settimana a tutti
Sì, speriamo che nelle prossime partite non ci tocchi battere l’ arbitro oltre che l’ avversario.
Comunque, sul Corriere dello Sport all’ arbitro hanno dato 6,5. Mi chiedo chi pattita si vistunu.
Il Picerno quest’anno è consapevole della sua forza, sarà una degna avversaria delle compagini papabili per la vittoria finale del campionato
Forse quelli del corriere dello sport guardavano solo il guardalinee non ci sono altre spiegazioni 😜
Dalla serie non abbiamo rivali ❤️💪🩵 . Gli spettatori del sabato nel calcio italiano
#Milan- #Venezia 71.273 (1.152 ospiti)
#Catania- #Picerno 17.827
#Empoli- #Juventus 15.715 (3.100 ospiti)
#Bari- #Mantova 14.003 (250 ospiti)
#Como- #Bologna 10.584 (700 ospiti)
#Cremonese- #Spezia 9.003 (800 ospiti)
#JuveStabia- #Palermo 6.493 (300 ospiti)
#Brescia- #Frosinone 5.715 (113 ospiti)
#Campobasso- #Torres 4.076
#Cittadella- #Catanzaro 3.872 (879 ospiti)
#Crotone‐ #Messina 3.822
#Monopoli- #JuveNg 3.096
#Padova- #AlcioneMilano 1.992
#Casertana- #Turris 1.500
#VisPesaro- #Pontedera 1.359
#SestriLevante- #Spal 1.032
#MilanFuturo- #Ascoli 720 (49 ospiti, la Curva diserta per NO alle squadre B)
In effetti, come presenze in casa siamo sicuramente meglio di alcune di serie A.
Nel calcio si vince con la COMPETENZA e pizzico di fortuna e non con il Blasone, Numero Abbonamenti/Abitanti o Soldi spesi; ci sono centinaia di esempi che annualmente portano verso questa incontestabile realtà.
Tanti Tifosi appassionati che in certi momenti aiutano i ragazzi giova e quando trattasi di Sana Partecipazione migliora anche l’aspetto coreografico e Valore del club ma non cambia più di tanto il risultato di una stagione.
E’ certo invece, almeno per la C e D, che il numero dei Tifosi è direttamente proporzionale per contribuire a finanziare in parte le Perdite subite della stagione, mentre, la proporzionalità quasi sparisce in serie A dove esistono club con un numero molto limitato di Tifosi che di fatto incassano con Diritti Tv ed introiti Sponsor almeno 10 volte in più rispetto ai soldi spesi dai Tifosi del Catania. .
Buongiorno a tutti, Il Presidente Pelligra sulla campagna abbonamenti appena chiusa:
“Gli abbonati rappresentano una certezza e una grande forza per la squadra e per tutto il club: assicurando una presenza costante, che prescinde dai risultati e dai momenti più o meno felici, ci consentono di far brillare il Catania e Catania in ambito nazionale, alla luce dei dati sull’affluenza e dello spettacolo sugli spalti. La comunità che si riunisce al “Massimino” considera fondamentali le emozioni sportive e i rapporti umani generati dal calcio, ne siamo orgogliosi e al contempo sappiamo di avere una grande responsabilità. Ringraziamo tutti i sostenitori rossazzurri: gli abbonati, gli sponsor, chi acquista il biglietto e chi partecipa emotivamente alla vita del Catania” ❤️🩵❤️🩵❤️🩵
Purtroppo ci lascia uno dei più grandi campioni di sempre , hai dimostrato al mondo intero che la gloria può arrivare anche quando meno te lo aspetti. È regalato emozioni uniche
Addio Totò, eroe di quelle straordinarie “NottiMagiche” inseguendo un goal
RIP 🙏 Salvatore #Schillaci
Giornata triste oggi, ancora giovani ci lasciano Totò Schillaci e Cristian Argurio. Condoglianze alle famiglie.
Appena letto che la notizia della morte di Cristian Argurio di questa mattina era falsa. Contento per Lui a gli auguro lunghissima vita.
Sì Vincenzo purtroppo anch’io avevo letto questa notizia, della morte dell’ex direttore sportivo del calcio Catania Argurio poi per fortuna è stata smentita
Mexxican purtroppo ora esiste la conferma che non è riuscito a superare l’infarto che l’aveva colpito e lo davano per errore già morto. Mi dispiace veramente per Lui e la Sua famiglia..
😥
Riposa in pace direttore, purtroppo non c’è l’ha fatta 🙏
Leggo da più parti che il settore ospiti della partita GIUGLIANO-CATANIA: è esaurito
Ma hanno integrato Celli nella rosa della squadra?
Buongiorno e buona domenica a tutti, oggi trasferta molto delicata ma questo Catania può e deve puntare al bottino pieno, Mongibello anch’io ho letto questa notizia che Celli è stato integrato in squadra speriamo di vedere un’altro calciatore rispetto a quello visto lo scorso campionato
La posizione naturale di Celli è identica a quella di Anastasio e quella dell’ex Bouah e Rapisarda che non sono mai stati bravi a difendere, unica eccezione è Guglielmotti.
Toscano per reintegrarlo avrà in mente utilizzare un mancino naturale in quella zona del campo che sa spingere e crossare ma anche capace a dare legnate.
L’anno scorso Celli spesso giocava come difensore puro che non era il suo ruolo naturale e sicuramente ora vedremo un giocatore più sicuro.
E’ stato azzerato tutto lo staff tecnico dell’Avellino compreso Allenatore e Direttore sportivo e conferma la regola che i campionati non si vincono sperperando soldi e botti di mercato. .
Giusto quello che scrivi Vincenzo non sono i soldi a fare la differenza, però nel caso dell’ Avellino parinetti non mi sembrava il primo arrivato nel mondo del calcio . Anzi una persona preparata che conosce bene come muoversi, il mio dubbio non che il loro presidente vuole mollare tutto dopo aver speso un bel po’ soldi ?