Rimonta e rimpianti

 Scritto da il 17 Maggio 2023 alle 18:56
Mag 172023
 

Seconda partita della pool scudetto in terra di Brindisi giocata oggi perché sconfitti in casa dal Sorrento, squadra che giocherà domenica con la squadra pugliese.

Non ci aspettavamo nulla da questa partita: aria di smobilitazione da quanto si legge in giro e probabilmente ultima partita in rossazzurro del tecnico Ferraro a cui rimaniamo legati e che comunque rimarrà nella storia del club per la vittoriosa cavalcata che ci ha proiettato in serie C.

Come se non bastasse, alla viglia di questa decisiva partita, si è dovuto rinunciare al capitano della linea difensiva Lorenzini fermato per quattro giornate di squalifica a seguito delle proteste all’indirizzo dell’arbitro Pizzi, colpevole di non aver visto  Pitino che si aggiustava il pallone col braccio in occasione della rete rossonera.

Quattro giornate sembrano eccessive per questo episodio ma si sa che quando ci sono di mezzo calciatori etnei le pene, molto spesso, sono più severe.

Privo del centrale difensivo di riferimento, di Somma ancora ai box e di Castellini non al meglio, questa partita, giocata in campo avverso, contro una città in festa per la promozione conquistata al fil di lana con lo spareggio di domenica scorsa contro la Cavese, era difficile ma anche il Catania non voleva perdere ancora anche se le statistiche ci vedevano soccombere perché più le sconfitte rimediate al Fanuzzi, sette per la precisione, poi quattro pareggi ed un solo successo grazie alla rete di Malaman nel novembre del 1977.

Favori del pronostico quindi per i pugliesi che venivano disposti in campo dal tecnico Danucci con il consueto  4/2/3/1 che prevedeva il 2003 Vismara tra i pali, Di Modugno e Valenti in difesa sulle fasce, Rozzi e Baldan centrali con Maltese e Malaccari davanti alla difesa e Opoola , Ceesay e D’Anna in avanti in appoggio alla punta Felleca.

L’allenatore Ferraro,  costretto a fare di necessità virtù a causa delle concomitanti assenze di Somma e Lorenzini in difesa, chiamava al sacrificio Rizzo adattandolo a centrale difensivo accanto ad un Castellini non al meglio lasciando sulle fasce difensive Boccia e Rapisarda.

L’arretramento difensivo del vice capitano rossazzurro portava Palermo accanto a Lodi e Vitale a centrocampo ed in avanti De Respinis, Sarao e De Luca.

Commoventi i circa duecento tifosi etnei giunti al Feruzzi dopo l’amara sconfitta interna patita domenica al Massimino a controbattere i cori dei circa 2.500 supporter di casa in festa per la raggiunta promozione della loro squadra del cuore.

All’ora prevista, l’arbitro Marra della sezione di Mantova, fischiava il via a questo secondo incontro di pool scudetto del terzo gruppo ed il Catania, in completo rossazzurro, cominciava di buona lena ed al decimo minuto Sarao calciava un bel tiro dalla distanza, ma la palla finiva di  poco a lato.

Partita che si sviluppava senza ritmi frenetici da ambo le parti, anche se il Brindisi cominciava a prendere le misure ai rossazzurri e al ventesimo prima d’Anna e poi Opoola impegnavano Bethers pronto ad uscire andando incontro ai tiratori avversari impedendo al pallone di entrare in porta.

Le importanti assenze in difesa costringevano i cursori rossazzurri a rimanere bassi ed il centrocampo etneo soffriva la mancanza di rifornimenti da destinare agli attaccanti

Finalmente una avanzata di Boccia al ventiseiesimo fruttava un calcio d’angolo battuto da Lodi e raccolto di testa da Sarao ma finiva oltre la traversa ed un successivo angolo, un minuto dopo, sempre battuto da Lodi dalla parte opposta, andava a perdersi all’esterno della rete.

Pericoloso il Brindisi un minuto dopo con Opoola che andava al tiro ma Bethers parava salvando ancora il Catania.

Vivaci gli ultimi dieci minuti del primo tempo con le squadre che cominciavano a carburare ma era il Catania ancora a soffrire a causa di un errore difensivo di Boccia che si faceva scavalcare da Malaccari ma Bethers riusciva ad effettuare ancora una bella parata e sulla ripartenza era Vitale ad andare al tiro rimpallato da un difensore.

Al quarantunesimo Opoola di testa impegnava ancora Bethers che con un colpo di reni toglieva la palla dall’incrocio e dopo due minuti di recupero il primo tempo si chiudeva a reti inviolate.

La ripresa iniziava con Pedicone e Russotto al posto di Boccia e De Respinis ed il Catania partiva bene con Vitale che si portava al tiro ma il pallone finiva fuori.

Al cinquantesimo si ripeteva ancora Bethers su tiro di Maltese ed al cinquantaquattresimo Bethers, ancora lui, su bel tiro di Cancelli, entrato al posto di Ceesay, respingeva e salvava ancora una volta il Catania.

Altre sostituzioni da segnalare per gli etnei: prima era Giovinco a prendere il posto di De Luca al cinquantanovesimo e poi con Litteri che sostituiva il capitano Lodi al sessantasettesimo.

Col passar dei minuti il Brindisi si faceva più intraprendente ed al sessantanovesimo riusciva a passare con Felleca lasciato troppo libero per colpire.

Il Catania non ci stava e si gettava avanti alla ricerca del pareggio che giungeva per merito del neo entrato Litteri dopo una ottima azione di Russotto, capace di aver dato brio in avanti.

Catania in crescita con Castellini che stava per beffare Vismara con una parabola non raccolta dagli avanti rossazzurri e poi era Litteri a scaldare guantoni di Vismara che alzava il pallone oltre la traversa.

Ultimi dieci minuti in affanno fisico dei biancazzurri che accusavano lo stress dello spareggio e delle energie sprecate sinora, mentre era il Catania adesso a crederci di più e su tiro di Russotto all’ottantaseiesimo respinto con difficoltà da Vismara, Vitale a porta sguarnita svirgolava il pallone graziando il Brindisi.

Non falliva Palermo che ben imbeccato in area da Russotto, nel primo dei tre minuti di recupero riusciva a segnare portando in vantaggio i rossazzurri che al triplice fischio di un ottimo signor Marra tenevano ancora aperta la porta per il passaggio del turno.

Domenica da spettatori aspetteremo il risultato della sfida tra Sorrento e Brindisi anche se la matematica  esclude la possibilità di prevalere nel turno eliminatorio e la speranza rimane nel passaggio come migliore seconda dei gironi. Difficile anche questo ma la speranza e’ l’ultima a morire.

 

 

 

  14 Commenti per “Rimonta e rimpianti”

  1. Ip Address: 151.38.173.113

    Buongiorno a tutti, purtroppo per motivi di lavoro non sono riuscito a vedere la partita, comunque nonostante tutto le varie critiche ingiuste il Catania ha vinto con una bella rimonta da segnalare il primo gol stagionale di Litteri e il sigillo al 90’ di Palermo che chiude una stagione brillante per i colori ❤️💙 un grazie va tutti 💪

  2. Ip Address: 2.38.151.18

    L’obiettivo promozione raggiunto alla grande e ringrazio tutti ma ora bisogna programmare il futuro rinforzando la rosa con non adattati e di categoria. L’ossatura c’è e bisogna ripartire con gente che da tutto in campo tipo i catanesi Rapisarda, Palermo e gli adottati Russotto Andrea, Lorenzini, e Lodi per i 30 minuti a partita. Ci sono giovani che nonostante l’età hanno già dimostrato che sono un valore aggiunto tipo Castellini e Chiarella e con un centrocampo d’esperienza anche lo stesso Vitale;altri attempati tipo Somma, Sarno, Rizzo e Sarao che senza la pretesa di partire come titolari potrebbero dare il loro contributo. La serie C non ha vincoli d’età dei giocatori e tutto dipende dalla riconferma o meno di Ferraro e del budget che mette a disposizione la società ed anche dall’abilità del Direttore Sportivo. Vedremo !!!!!!.

  3. Ip Address: 151.38.65.136

    Molto chiaro Vincenzo, da considerare che molti giovani erano in prestito, non sappiamo della loro conferma, invece riconfermare in avanti un duo Deluca e Litteri che purtroppo non li abbiamo visti giocare per il lungo infortunio di Litteri , però anche in C potrebbero fare la differenza Che ne pensi ?

  4. Ip Address: 2.38.151.18

    Mexxican gli infortuni ci stanno e Sarno parecchie volte si è fermato ma quando riesce ad entrare in campo fa la differenza. Tenere tre giocatori con problemi fisici con l’incertezza che li superano è una operazione costosa, io scommetterei solo su Sarno che tante volte li ha superati. .

  5. Ip Address: 46.114.182.63

    Pienamente d’accordo con Vincenzo, sia per la necessità di programmare in tempo, sia per non tenerci giocatori infortunati che potrebbero rivelarsi utili alla causa solo per poche partite, anche se è brutto da dirsi. Intanto un grandissimo applauso va alle atlete dell’Ekipe orizzonte che hanno portato il ventitreesimo scudetto della massima serie di pallanuoto a Catania. Bravissime, un grande orgoglio etneo.

  6. Ip Address: 2.38.151.18

    Auguro una luminosa carriera a Mister Ferraro. Ha dato il Suo contributo con serietà e professionalità; in bocca al lupo.

  7. Ip Address: 151.34.110.52

    Che dire mi spiace tanto , personalmente gli avrei dato fiducia , però la società sa quello che deve fare e come muoversi speriamo che arrivi qualcuno competente per la promozione in B

  8. Ip Address: 93.65.205.242

    E allora qualche impressione sul futuro allenatore della prossima stagione?

  9. Ip Address: 2.38.151.77

    Fabio, l’anno scorso quando hanno preso Ferraro non sapevo nulla di lui e dopo avergli dato in mano una rosa che non aveva nulla a che vedere con la serie D i fatti hanno confermato che non potevano fare scelta migliore. Pertanto poco contano le impressioni da chi emotivamente coinvolto ma non rischia soldi di tasca propria; personalmente riguardo l’allenatore mi fido delle scelte che andrà a fare la società e potremmo farci una idea prospettica solo dopo aver visto la nuova rosa dei giocatori. Sono d’accordo sul fatto di prendere qualcuno che debba portare avanti il progetto tecnico già definito della società e non viceversa.

  10. Ip Address: 93.65.205.242

    Ciao Vincenzo,
    Era da un po’ che non visitavo il forum.
    Mi fa’tanto piacere leggere le tue considerazioni che condivido in pieno.
    Purtroppo su altri muri leggo di tifosi scontenti di eventuali scelte di personaggi non tanto noti e questo mi preoccupa perché mi sembra che si possa incrinare quel rapporto di fiducia verso il gruppo PELLIGRA.

  11. Ip Address: 2.38.151.77

    Fabio gli scontenti attuali sono gli stessi che volevano l’esonero di Ferraro dopo la prima sconfitta e dopo finito il campionato manifestato il desiderio della riconferma del tecnico, tutti i calciatori facendo solo qualche innesto; senza contare il fatto che contesterebbero un eventuale robusto aumento del costo dell’abbonamento. D’accordo con te che così facendo si potrebbe incrinare il rapporto di fiducia con chi sborsa i soldi a fondo perduto visto che in C non è possibile ipotizzare neanche un pareggio dei conti e che neanche un Guardiola potrebbe dare la certezza del salto di categoria in B.

  12. Ip Address: 5.91.255.151

    Buonasera, aldilà della non ufficialità dell’allenatore da parte della società,chi sarà il nuovo tecnico del Catania?

  13. Ip Address: 37.159.54.78

    Finalmente è arrivata l’ufficialità, alcuni pensavano che criticando anzitempo avrebbero condizionato le scelte della società.
    Adesso altro aspetto fondamentale l’ingaggio di giocatori utili al progetto, perché dell’anno scorso pochi secondo me possono avere una chance in lega Pro.
    Almeno per come la vedo io.

  14. Ip Address: 2.38.151.101

    Chi pretende che con le critiche preventive potrebbe condizionare o deviare le decisioni di una società che ha sempre dichiarato di voler realizzare “Un progetto di crescita sostenibile”, significa che non riesce a capire fino in fondo il vero significato di quella frase o che vive in un mondo tutto suo.
    Pelligra è un imprenditore che vorrebbe investire e fare affari in una regione che sente vicino alle sue origini ma dice anche che il progetto avrà successo solo a determinate condizioni. In altri termini trattandosi di un imprenditore non visionario ipotizza la crescita del calcio Catania man mano che si svilupperanno le condizioni ambientali ” progetti, strutture,concessioni comunali e regionali etc etc ” per fortificare le sue società e per riflesso quindi anche la squadra di calcio. Allo stato dei fatti fino ad oggi ha ricevuto consensi e forse qualche promessa ed è naturale che si è allineato alla situazione del momento sperando nel buon lavoro dello staff tecnico di ripetersi come l’anno scorso. In ogni caso oggi abbiamo una società con le idee chiare che vuole costruire con il lavoro e portare ricchezza al territorio senza svenarsi come ha fatto il Bari, Catanzaro e Ternana. Naturalmente questo è solo il mio personale pensiero.

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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