Si deciderà mercoledì

 Scritto da il 12 Maggio 2025 alle 05:36  Aggiungi commenti
Mag 122025
 

Come un film in due tempi,  si deciderà mercoledì prossimo il finale di questo primo appuntamento stagionale nel girone nazionale dei play off di serie C.

Ce la giocheremo in trasferta con il solo risultato possibile, quello della vittoria con due gol di scarto per poi, superato questo “livello”, accedere a quello successivo e poi ancora avanti o essere sbranati dal mostro di turno per ripetere un anno in serie C senza appelli, come accade nei videogiochi.

Questo però  non e’ un gioco, o forse lo è solo per chi e’ distaccato e segue la squadra con contenuto  interesse ma senza patemi dedicandosi ad altro ma non per chi vede nei colori rossazzurri una passione unica, una tradizione portata avanti di padre in figlio, una scelta di vita per il tempo rubato alla famiglia in quelle tappe in giro per lo stivale a macinare chilometri, a chi rinuncia con amore ad altro per il rinnovo di quell’abbonamento pieno di speranze e poi consumato e bagnato dalle lacrime al termine di tutti gli incontri.

Partite di calendario finite, si ricomincia da quella roulette russa già iniziata dove si spera che allo scattare del grilletto il colpo non parta e si passi indenni ad altra partita.

Queste le emozioni di chi ama la squadra come parte di sé stesso, amore che col passare degli anni coinvolge sempre più le donne, lontane dallo stereotipo di una volta che le identificava a ricamar merletti da accatastare in un baule da trasferire in altra abitazione a marito trovato.

Quante se ne vedono a seguire la nostra squadra anche in trasferta, in jeans  ed occhiali da sole con addosso la maglia rossazzurra di questa o delle trascorse stagioni.

Anche oggi, in un Massimino al gran completo c’erano anche loro ad accompagnare con gli applausi la squadra in campo agli ordini del signor Zanotti della sezione di Rimini schierata da mister Toscano con il solito modulo.

Dini tra i pali, Ierardi, Di Gennaro e Celli, a centrocampo Raimo, Quaini, Di Tacchio e Anastasio, in avanti Jimenez e Stoppa per la punta Inglese.

Il tecnico dei delfini rispondeva con Plizzardi,difesa a quattro con Pierozzi, Brosco, Pellacani e Moruzzi, a centrocampo Valzania, Squizzato e Dagasso e in avanti Merola, Ferraris e Bentivegna.

Il Pescara, terza squadra in campionato del girone B, ha raccolto in questa stagione 67 punti frutto di 19 vittorie e 10 pareggi ottenuti con 55 gol all’attivo, terza forza del girone e 35 subiti. Goleador  del club l’attaccante Ferraris con 10 reti, seguito da Merola con 9 e Bentivegna a quota 7.

Ad allenarlo da questa stagione il tecnico Baldini già ex mister etneo nella stagione 2007/08 che, partito alla prima estiva in coppa con il 4/2/3/1 e battuto dai corregionali del Pineto, si e’ presentato in campionato con il 4/3/3, modulo che lo ha fatto volare sino ad inizio novembre mese nel quale la squadra ha attraversato un periodo di crisi sino ad inizio marzo, per poi ricollezionare una serie di risultati positivi sino a fargli dichiarare ai microfoni che “il Pescara sarebbe andato in serie B anche se fosse arrivato decimo in campionato”.

Dichiarazione pesante, ed ora al primo impegno dei play off si spera che Toscano e compagni riescano a soffocare quella sua convinzione  segnando almeno due gol in più degli abruzzesi.

Un solo ammonito e a rischio squalifica  tra le fila dei biancazzurri, il difensore Brosco, ben sei, invece, i calciatori etnei a rischio: Sturaro, Quaini e Dalmonte ammoniti nel primo turno col Giugliano; Di Tacchio, l’ex Ierardi e Anastasio che invece hanno preso il giallo nel corso del match col Potenza.

Primo pallone per il Catania che partiva a spron battuto trascinato dai diciannovemila sugli spalti ed al secondo minuto Stoppa si liberava e tirava fuori di poco e, dopo un angolo del Pescara, era Di Tacchio a tirare, anche lui fuori al quinto.

Nove minuti dopo Bentivegna si liberava e calciava  un tiro telefonato che Dini parava con facilità.

Un Catania indiavolato correva e pressava senza sosta ma il Pescara si difendeva con ordine sfruttando anche la tattica del fuori gioco e al ventiseiesimo Dagasso si aggrappava alla maglia di Stoppa per fermarlo guadagnando il giallo.

Al trentasettesimo il Catania aveva una buona opportunità Con Jimenez ma il suo tiro a portiere battuto sfiorava il palo e finiva fuori.

Grande occasione etnea e due minuti dopo anche Stoppa ci provava ma il suo tiro veniva parato da Plizzari e sul finire del primo tempo, su cross di Inglese, Di Tacchio di testa mandava fuori.

La ripresa iniziava con i cambi di Jimenez e Quaini per Delmonte e Sturaro mentre nel Pescara lasciava il campo Valzania per Meazzi ma si notava subito che la squadra etnea non era quella del primo tempo e la stanchezza dello sforzo profuso in precedenza consentiva ai biancazzurri di guadagnare campo, tanto da provocare tre  ammonizioni per Ierardi, Sturaro e Celli nel giro dei primi dieci  minuti della ripresa.

Al cinquantasettesimo Cangiano sostituiva Bentivegna e due minuti dopo, su punizione di Stoppa, Inglese calciava la palla fuori.

Al sessantaduesimo usciva Raimo per Guglielmotti ma dal primo tocco si capiva che ancora non possedeva la forma migliore.

Al settantunesimo buona azione rossazzurra con Di Tacchio che impegnava con i pugni Plizzari e sulla sua respinta liberava Pellacani.

Al settantaseiesimo Brosco ammonito e diffidato si giocava la presenza in campo mercoledì così come Ierardi e Sturaro e all’ottantesimo Stoppa lasciava il campo per De Paoli seguito da Montalto per Celli all’ottantaquattresimo e squadra votata all’attacco per cercare il gol ……che arrivava tre minuti dopo ma dall’altra parte: un errore difensivo, il primo di tutto l’incontro, liberava Merola sul filo del fuori gioco solo davanti a Dini in uscita che superava con un beffardo pallonetto portando in vantaggio gli abruzzesi.

Gelo sugli spalti e ammonizione per Toscano beccato fuori dalla sua area di competenza e incredulità tra i giocatori di ambo le squadre già convinte del pareggio, risultato che garantiva agli ospiti di giocarsela in casa con due risultati a disposizione.

Dopo cinque minuti di recupero il triplice fischio consegnava la vittoria al Pescara che, con il minimo sforzo e’ riuscito a vincere la partita resistendo all’arrembante primo tempo degli etnei che malgrado lo sforzo profuso non sono riusciti a spedire in rete neppure un pallone, dimostrando anche oggi la mancanza di un attaccante di livello oltre lo stakanovista Inglese.

Il Catania tuttavia ha perso una battaglia ma non la guerra e mercoledì a Pescara dovrà dimostrare il proprio valore per recuperare questa partita segnando due gol senza subirne.

Sarà difficile ma i miracoli esistono.

 

  7 Commenti per “Si deciderà mercoledì”

  1. Ip Address: 2a01:827:3d10:7301:b82a:4d4f:1bdd:3632

    Specialmente al Massimino quando necessita segnare o vincere ad ogni costo si commettono “suicidi tattici” e lo stesso Toscano l’ha ammesso che si poteva fare meglio.
    Ogniqualvolta si cerca di snaturare le caratteristiche di questa squadra si perdono le partite per errori difensivi, infatti, abbiamo perso con un solo tiro in porta del Pescara come tante altre per lo stesso motivo.

  2. Ip Address: 2.45.152.24

    questa squadra non ha nel proprio dna la propensione ad offendere, siamo troppo educati 😆 😆 : ci aspetta l’ennesimo anno in C

  3. Ip Address: 62.12.172.38

    primo tempo top…………. ma non vedono la porta…………purtroppo
    secondo tempo flop……………… e per di più un tiro e gol.

    furoi casa a vincere con du gol di scarto la vedo durissimo

  4. Ip Address: 79.53.231.147

    Purtroppo, ancora una volta come in altre partite del trascorso campionato un errore ci condanna.
    Toscano la voleva vincere inserendo una seconda punta (di cristallo quest’anno) e togliendo un difensore.
    Voleva un gol nel primo tempo che non è arrivato attaccando alla disperata causando un dispendio di energie notevole ma non c’è’ riuscito.
    Il secondo tempo ovviamente stanchi hanno iniziato a giocare a palla lunga senza cavare un ragno dal buco.
    Poi l’errore fatale che ci fa perdere l’incontro e ci regala una brutta nottata.
    Vedremo mercoledì se avranno gli attributi, la tecnica, la volontà e la forza di segnare due gol senza subirne.
    Peccato l’assenza di Ierardi che dovrebbe fare il mea culpa per quel fallo inutile da dietro in area avversaria del Potenza.
    Senza quello stupido fallo mercoledì ci sarebbe stato .

  5. Ip Address: 151.68.96.31

    Sicuramente si deciderà tutto mercoledì, anche se c’è poco da sperare il Pescara vincendo al massimino ha ipotecato il passaggio del turno gli è bastato un solo tiro in porta , purtroppo noi duriamo soltanto un tempo l’altro lo regaliamo agli avversari , evidentemente i nostri limiti sono questi

  6. Ip Address: 109.52.154.76

    Sarà molto difficile superare il turno ma dobbiamo giocare questi ultimi 90 minuti con grinta e determinazione
    fino alla fine.
    Possono succedere tante cose…..

  7. Ip Address: 79.53.231.147

    La cosa buona che si sta muovendo qualcosa per l’acquisizione di torre del grifo e del marchio (che include il logo).
    Vedremo
    Sino elle 22.00 ancora non russi fuori e speriamo di non esserlo dopo quest’ora

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