Mi sono già dimesso da tre mesi. Il 30 giugno andrò via. Fino alla fine del campionato lavorerò per il futuro del Catania. Abbiamo espresso Continua a leggere »
All’inizio di questo campionato il Presidente durante una conferenza stampa ebbe a dire che era arrivato il momento di guardare oltre, o meglio: lo fece Continua a leggere »
La Sensibilità Psichica è il terzo organo della luce ed è ciò che i tibetani hanno chiamato “terzo occhio” e svolge una funzione d’integrazione, che se sviluppato dona Continua a leggere »
Lo Monaco, ha parlato della stagione che verrà :
Mi auguro che la nostra squadra raggiunga lo scudetto annuale, quello della permanenza. Ottenere il sesto scudetto consecutivo e valorizzare qualche Continua a leggere »
Diceva così una canzone degli anni sessanta, interpretata magistralmente da una splendida Delia Scala, nel voler significare, che in un rapporto se non c’è Continua a leggere »
Le aspettative riempiono la vita delle persone. Sono la molla per la quale ognuno di noi organizza la propria vita secondo le sue esigenze. Continua a leggere »
Il pessimismo che c’è in giro è palpabile e non rappresenta un bene per la società, nè tantomeno per la squadra. Sarebbe importante che i tifosi ci Continua a leggere »
LOPEZ LASCERA’ CATANIA” -Pietro Lo Monaco ammette che a fine stagione sarà quasi impossibile trattenere l’attaccante argentino e il Napoli è una delle possibili destinazioni, almeno stando alle voci di mercato. Continua a leggere »
“Datemi un arbitro di sinistra”. All’ironia del premier Silvio Berlusconi, che dopo Cesena-Milan aveva criticato l’operato del direttore di gara con una battuta a sfondo politico, l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, replica sullo stesso registro in vista dell’anticipo che sabato sera opporrà a San Siro gli etnei ai rossoneri. Continua a leggere »
Parla Lo Monaco
Parla l’amministratore delegato del Catania.
Uno dei piu’ grandi esperti calcio del nostro paese, l’amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco, ha ora il difficile compito di costruire una squadra in grado di raggiungere per il quinto anno consecutivo la salvezza dopo essere tornata dopo 23 anni di purgatorio nella massima serie. Lo Monaco, come si legge su ‘Il Giornale’, dopo la disfatta ai Mondiali fa il punto sul calcio italiano: “Abbiamo cultura e radici talmente profonde che esprimiamo comunque un prodotto di valore. In questo momento abbiamo problemi seri, la sconfitta della nazionale è pure del sistema calcio. La situazione è drammatica… Produciamo un prodotto che sta diventando avariato, sfatto. Con ragazzi superpagati, neanche si sa perché prendano tanti soldi. Non è ammissibile che il 75-80% delle risorse vada ai giocatori, generando povertà, nel sistema, non ricchezza. Le casse non si rimpinguano e così tutto tende a morire, tanto più senza la produzione di talenti all’altezza”.
Lo Monaco prova ad ipotizzare una soluzione: “Prendiamo esempio dalla Spagna. Anni fa è stata attraversata da una crisi profondissima, era senza soldi. È partita dalla rifondazione dei vivai. Per cultura e radici, non siamo da meno”. Poi sul problema degli stranieri, visto che nell’ultima stagione il Catania aveva 11 argentini, un polacco, un giapponese, un uruguayano e uno slovacco, dice: “Si compra all’estero perché i giovani italiani costano troppo. Un ragazzino per evitare che emigri viene aggredito da una valanga di agenti e dirigenti, così perde di vista il valore dei compensi, è qui che si formano soggetti non all’altezza, a tutti i livelli serve un tetto agli stipendi”.
Dopo la vittoria nel derby col Palermo che è valsa la quasi certezza di poter partecipare al prossimo campionato di Serie A , la dirigenza del Catania sta pensando a rinforzare l’organico disponendo di una cifra considerevole da spendere superiore ai 10 milioni di euro. Continua a leggere »