Trasformati

 Scritto da il 9 Novembre 2023 alle 04:44
Nov 092023
 

Dopo la sconfitta meritatamente “conquistata” in terra lucana e l’immediato terremoto societario che ha provocato, la squadra è’ stata chiamata a rapporto dall’A.D. Grella il giorno dopo ed al momento affidata a mister Zeoli, secondo di Ferraro lo scorso anno e responsabile della formazione primavera rossazzurra per questa stagione.

Poco tempo per preparare la partita perché il Catania è stato chiamato al Massimino per affrontare, in coppa, la temibile formazione del Picerno, già battuta in casa in campionato il 17 settembre scorso per 2/0 con doppietta di Di Carmine.

Il centravanti titolare  purtroppo non ci sarà, ancora out  per problemi fisici ed assente anche per lo stesso motivo Livieri e tenuti a riposo, come dichiarato in conferenza pre gara dal mister, Rocca, Chiricó e Bocic.

Nella medesima conferenza, il neo tecnico della prima squadra, ha sottolineato di aver lavorato più nella testa dei giocatori che sugli aspetti tecnici, ricordando loro che a Catania non si può perdere neppure un’amichevole.

Cosa importante questa detta da un ex rossazzurro, che annovera da calciatore centoventicinque presenze in maglia etnea, catanese di adozione,veterano della piazza e dello spogliatoio e che da secondo di Ferraro, con umiltà e amore per il Catania, ha deciso di “retrocedere “ ad allenatore della primavera essendo stato il posto di secondo allenatore della prima squadra occupato da un uomo di Tabbiani.

Per questa sfida, chiamato da Grella ad accompagnare la prima squadra in campo, Zeoli ha effettuato alcuni cambi rispetto alla formazione scesa a Potenza con Bouah e Maffei sulle fasce,  rientro di Curado a fianco di Castellini in difesa, a centrocampo Rizzo, Deli e Zanellato ed in avanti Chiarella nel suo ruolo naturale, Dubickas e De Luca sulla fascia opposta.

Mister Longo anche stasera ha schierato la sua squadra con il solito 4/2/3/1 con Merelli tra i pali, Novella, Garcia, Biasiol, Guerra in difesa, in mediana Pittaresi e Ciko, a centrocampo l’ex Ceccarelli, Santarcangelo, Graziani con Diop terminale offensivo.

Maglia bianca per il Catania e rossa per gli ospiti e dalle prime battute si capiva subito che questa squadra era un Catania davvero aggressivo con un Chiarella scatenato sulla fascia destra ed il centrocampo sembrava un parente diverso di quelli scesi in campo in altre partite, sviluppando ritmi veloci. Infatti, dopo soltanto tre minuti, una buona azione portava Deli in spaccata a impensierire Merelli ma il pallone finiva alto.

Dopo tre minuti, lo scatenato Chiarella penetrava nelle maglie avversarie come un coltello nel burro e i difensori non potevano  che atterrarlo.

Sulla punizione calciata magistralmente da Rizzo, si avventava di testa Castellini che insaccava alle spalle del portiere e portava in vantaggio i rossazzurri.

Catania in grande spolvero con Deli che appariva un giocatore rinato e si trovava a meraviglia con Chiarella e al decimo minuto, proprio Deli, serviva in profondità De Luca che appoggiava su Maffei purtroppo anticipato da Merelli.

Al quindicesimo ci provava proprio Deli con un forte tiro purtroppo deviato in angolo da un difensore e l’occasione sfumava ma al diciottesimo una azione manovrata che vedeva Zanellato recuperare un pallone smistato per De Luca che lo ripassava al centrocampista etneo ma prima del tiro, un difensore toccava il pallone con la mano ed il signor Rispoli non poteva che assegnare il rigore.

Sul dischetto si portava Deli che tirava forte ma centrale e Merelli si salvava respingendo coi pugni, ma nulla poteva sul successivo tocco di Diop in ripiegamento che anticipava la ribattuta in rete dello stesso Deli.

Il doppio vantaggio etneo spingeva il Picerno ad una reazione che arrivava dopo cinque minuti con Diop con la palla che finiva fuori e al minuto trentatré ci provava Biasiol sempre di testa ma la palla finiva a lato.

Ci provava ancora il Catania nei minuti finali del primo tempo con De Luca che serviva Deli il cui lancio veniva raccolto da Maffei ma il cross intercettato da un difensore finiva in angolo e dopo  un minuto di recupero le due squadre rientravano negli spogliatoi. .

La ripresa trovava ancora il Catania propositivo e De Luca offriva una bella palla a Maffei il cui tiro si perdeva fuori di poco.

Al cinquantaduesimo su azione in area rossazzurra Ciko trovava il buco utile per calciare di precisione sul palo interno e accorciava le distanze.

Al minuto sessanta, mister Longò inseriva Vitali, De Cristofaro, Esposito e il temibile Murano capocannoniere del girone,  al posto di Diop, Novella, Graziani e Santarcangelo.

Un minuto dopo il nuovo entrato Murano serviva Ceccarelli che di testa forzava la rete rossazzurra e conquistava la parità.

Si avvertiva una complessiva stanchezza dei ragazzi di Zeoli che giustamente procedeva ai cambi  ruolo per ruolo al sessantacinquesimo con Rapisarda, Sarao e Marsura a prendere il posto di Chiarella, Dubickas e De Luca

Malgrado le sostituzioni il Catania era in affanno e due minuti dopo, su tiro ancora di Ceccarelli, Bouah salvava il Catania  respingendo sulla linea di porta a Bethers battuto.

Dopo una pericolosa punizione di Esposito finita fuori, al settantaduesimo Quaini sostituiva uno stremato Rizzo e cinque minuti dopo era Zammarini ad entrare in campo al posto di Zanellato.

All’ottantunesimo Rapisarda si involava sulla sinistra e serviva Zammarini che appoggiava per l’accorrente Deli lesto a fulminare Maffei.

Catania ancora in vantaggio a stringere i denti contro un Picerno voglioso di rimettere in pareggio l’incontro con Vitali che calciava ma Il pallone diventava facile preda di Bethers.

All’ottantottesimo poteva mancare il palo? Nossignore, ed infatti stavolta era Sarao a centrarlo da difficile posizione.

Gli ultimi sforzi del Picerno si spegnevano sui nervi più che sui muscoli degli etnei che riuscivano dopo quattro minuti di recupero a passare il turno.

Buona prova del Catania con i giocatori che oltre a dare tutto e pur con una condizione fisica in calo nella ripresa, sono riusciti a segnare più degli avversari facendo vedere finalmente un centrocampo propositivo lontano parente di quelli del recente passato.

Bene gli esterni bassi di oggi con un Maffei che stranamente non aveva mai trovato posto in campionato ma solo una presenza in coppa e con Bouah che ha salvato un gol che avrebbe scoraggiato il Catania già sulle gambe.

Anche gli avanti sono stati all’altezza della situazione e complimenti a Zeoli per essere riuscito in soli due giorni a trasformare questo Catania.

In attesa delle prossime decisioni societarie godiamoci questa vittoria che ci porta agli ottavi di coppa a sfidare il Crotone e domenica in campionato l’Audace Cerignola.

 

  8 Commenti per “Trasformati”

  1. Ip Address: 151.66.208.245

    Buonasera a tutti d’accordo con l’articolo scritto da raggio libero . Ma scusate l’allenatore nuovo quando arriverà se ci sarà , oppure ritorna tabbiani chiedo

  2. Ip Address: 2.44.139.197

    Mexxican non ci sono allenatori che hanno la capacità di fare correre una macchina senza benzina. Allo stato attuale, per motivi doversi, nessun giocatore del Catania ha quella brillantezza fisica per reggere tutti i 90 minuti, al massimo durano 45 minuti. Personalmente vedo più urgente risolvere questo problema piuttosto dell’arrivo immediato di un nuovo allenatore che fra parentesi tutti i nomi letti sono bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti. Un eventuale cambio cmq dovrebbe essere fatto entro dicembre.

  3. Ip Address: 5.168.69.198

    Torre del grifo va all’asta, finalmente si sbocca, chissà se sarà nuovamente la casa del Calcio Catania

  4. Ip Address: 5.168.69.198

    Aspettare per il centro sportivo, forse era una attesa per arrivare a questo?
    Cosa ne pensate?
    Vincenzo di la tua, se ti va.
    Penso che a nesima si possano allenare i ragazzini per stare in città, e li prima squadra e primavera.

  5. Ip Address: 2.44.139.3

    Avvilito ma non sconfitto Asta TDG ? non credo che sia una priorità per il Catania Fc, La famiglia Pelligra inteso come Gruppo forse con un clima ambientale meno isterico ed arrogante e dopo svariate aste deserte magari lo potrebbe prendere in considerazione come investimento extra calcio ma ci credo poco. Posso anche sbagliarmi !!!!

  6. Ip Address: 91.160.11.149

    Lucarelli a quanto pare sarà con forti probabilita’l’allenatore del catania………

  7. Ip Address: 91.160.11.149

    ……Cristiano Lucarelli è ad un passo alla panchina del Catania. Come riportato da nicoloschira.com rispetto alla tabella di marcia preventivata ci vorranno probabilmente 48 ore in più, ma finalmente ci siamo. La dirigenza rossazzurra ha deciso di accontentare il tecnico livornese con un ricco contratto fino al 2026, migliorativo rispetto al precedente che era fino al 2025 con opzione per un anno ulteriore in caso di promozione in B. La fumata bianca è in arrivo.

  8. Ip Address: 5.168.69.198

    Si vedrà, quando ci sono tanti soldi interessi importanti, si può bleffare, ma come si dice si vedrà.
    Certamente è un peccato non ristrutturare torre del grifo, anche in altra ottica e uso

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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