Tre gnocchi alla sorrentina

 Scritto da il 22 Aprile 2024 alle 09:00  Aggiungi commenti
Apr 222024
 

Alle ore 20,00, in concomitanza nei dieci stadi del girone per dieci sfide quasi decisive, sono scese in campo tutte le venti formazioni per giocarsi in 180 minuti l’intera stagione.

Solo due di esse in campo per la penultima volta in questa serie C: una, la Juve Stabia chiamata a difendersi da fine agosto in serie B e l’altra, il Brindisi, costretto a ritornare in  D dopo appena una stagione per cercare di risalire gia’ il prossimo anno.

Per le altre 18, la penultima prova della stagione diventava utile per migliorare la posizione nei play off o per scongiurare i play out, ed è proprio in questo gruppo che, a sorpresa, si ritrova il Catania, costretto dai tanti errori commessi ad affidare in questa e nell’ultima sfida interna contro il Benevento, il suo diritto a partecipare ai play off della prima fase nazionale o ai play out per scongiurare la retrocessione: un play ci sarà di sicuro, inutile negarlo, lo  stabilisce la classifica.

Tanti i problemi di formazione per mister Zeoli, in particolare per le concomitanti assenze di Bouah per squalifica e di Rapisarda per problemi fisici, unitamente agli oramai lungo degenti Tello e Sturaro a cui si e’ aggiunto Peralta per il problema al ginocchio rimediato nella sfida contro il Messina.

Formazione quasi obbligata con Albertoni in porta,Monaco, Kontek e Celli, esterni a centrocampo Castellini e Cicerelli con Quaini, Il rientrato Zammarini e Welbek ed in avanti Di Carmine e Marsura.

Sul fronte opposto, Maiuri, già salvo ma deciso a far bene davanti ai propri sostenitori, ha schierato il suo 4/3/3 con Del Sorbo tra i pali, Di Somma, l’ex Blondett, Fusco e Loreto in difesa, a centrocampo Riccardi, De Francesco e Cucurullo mentre il trio di attacco vedeva Kolaj, Ravasio e Vitale.

Pochi ì tifosi rossazzurri presenti sugli spalti visto che l’esiguo e ridicolo numero di tagliandi autorizzati, nella misura di centoventi, aveva trasformato quasi in una lotteria la corsa al tagliando rendendo una burla la trasferta ritenuta dall’Osservatorio a rischio per la possibilità (remota a dire il vero guardando i differenti orari degli incontri) di incrocio tra le tifoserie del Catania e quelle del Siracusa impegnato a Vibo Valenza.

Del resto, nel dubbio, meglio bloccare i rossazzurri mentre i biancazzurri possono andare dove vogliono come accade per tutte le altre serie A compresa, tanto e’ il Catania che paga sempre per tutti.

Il primo pallone veniva assegnato ai rossazzurri oggi in completo bianco ma era il Sorrento che senza dannarsi l’anima dall’alto della sua classifica serena, a giocare la palla cercando i fraseggi  sconosciuti in casa etnea, con gli uomini di Zeoli capaci solo a tirare debolmente in porta in due occasioni, al sedicesimo con Zammarini e al ventunesimo con Di Carmine ma troppo poco per impensierire Del Sorbo.

Dopo un tiro fuori di Ravasio al minuto ventitré, e’ Riccardi ad avere l’occasione buona al trentasettesimo su errore difensivo etneo ma Albertoni si allungava ed a mano aperta deviava il tiro arrabbiandosi con i compagni.

Finalmente una buona azione rossazzurra al trentanovesimo ma il tiro di Marsura terminava a lato e quattro minuti dopo era il Sorrento, con Ravasio di testa, a impensierire Albertoni ma un suo compagno impediva con la schiena al pallone di giungere in porta graziando il Catania: sembrava il Sorrento un gatto che giocava con il topo pronto ad azzannarlo quando voleva.

Dopo un minuto di recupero si chiudeva un primo tempo con un Catania non pervenuto perché svogliato e presente in campo solo per onor di firma.

La ripresa vedeva in campo Cianci al posto di Quaini ma anziché migliorare il suo atteggiamento, il Catania prendeva un gol facile facile dal difensore Loreto dopo solo quattro minuti e chi si aspettava una reazione rimaneva deluso perché questi giocatori in campo, passeggiando, dimostravano la loro nullità tattica ed atletica ma anche come uomini, l’assenza di orgoglio e di attributi.

Infatti una squadra degna di chiamarsi con questo nome, avrebbe spinto sull’acceleratore e invece i nostri attuali rappresentanti della maglia a strisce rosse ed azzurre non riuscivano (o volevano) neppure pressare e contrastare gli avversari, dimostrando di essere piccoli piccoli davanti ai giganti sorrentini, spingendo Zeoli al secondo cambio sostituendo Cicerelli con Chirico’ ed il Catania si buttava in maniera disordinata in avanti ma riusciva solo a guadagnare un cartellino giallo per la strattonata di Celli su Vitale che subito dopo graziava Albertoni sparando alto da pochi passi.

Era il preludio del raddoppio che arrivava grazie a Cuccurullo abile a fulminare Albertoni con la squadra in bambola.

Al settantesimo Zeoli sostituiva il difensore Monaco con Chiarella e poi Zammarini lasciava il campo per Ndoj ma inutile questa sostituzione perché questo centrocampista non e’ assolutamente un giocatore da serie C e si deve ringraziare chi ci ha visto lungo in casa etnea e lo ha fatto arrivare.

Senza difesa, il Catania subiva il terzo gol dai modestissimi campani: Chirico’ si faceva beffare da Ravasio che partiva in tromba e saltando anche Kontek calciava in porta all’ottantaquattresimo con Albertoni che riusciva a toccare il pallone ma non ad impedire allo stesso di finire in rete.

Partita virtualmente chiusa con il Sorrento che faceva entrare alcune riserve dalla panchina atteso che questo non pervenuto Catania non riusciva a far paura neppure ai ragazzini delle scuole calcio.

Palla al centro ed il Catania riusciva a forzare la rete sorrentina grazie a Cianci bravo a calciare un diagonale a fil di palo e ad un minuto dal novantesimo, stavolta di testa, portava a due le reti etnee, doppietta inutile giunta dopo ottantacinque minuti di nulla che non sono bastate ad evitare una sconfitta evitabilissima se ci fosse stato più impegno, sacrificio e……spogliatoio.

Nei sei minuti di recupero il Catania riusciva a perdere Marsura per fallo di reazione su di un avversario, lasciando il Catania in 10 e guadagnando la squalifica per l’incontro successivo, proprio lui, insieme a Cianci, che era stato il meno peggio dei suoi almeno nella voglia di lottare e correre.

Si chiudeva mestamente un incontro mai giocato dalla squadra etnea che colleziona la diciassettesima sconfitta stagionale dimostrando stasera di non valere (o volere) i play off, ma la retrocessione in quanto non sembra che questa rosa abbia la forza di battere  una vera squadra che voglia rimanere in serie C.

Complimenti ai dirigenti per l’ottima stagione e per la scelta di questa rosa rivoluzionata a gennaio con uomini dal passato importante oramai brutte copie di loro stessi e con alcuni di loro presi solo per essere parcheggiati in infermeria.

Ci hanno visto lontano ma senza occhiali, forse bendati avrebbero scelto meglio e solo i risultati favorevoli di Crotone e Messina lasciano appena un filo di speranza per evitare i play out, ma di certo occorreranno punti pesanti contro il Benevento o che le pericolanti stecchino di brutto l’ultima di campionato.

Arrivederci tra sette giorni per il verdetto finale.

 

 

 

 

 

 

  13 Commenti per “Tre gnocchi alla sorrentina”

  1. Ip Address: 81.63.140.170

    bravo raggiolibero!!!!

    questi riusciranno nella grande impresa di andare a giocare i play out! E quella la loro dimensione!

  2. Ip Address: 212.216.253.142

    Vedo uno spogliatoio di tutti contro tutti con l’allenatore delegittimato prima dalla società e adesso dalla squadra per via delle scuse pubbliche.
    Un grave errore e nessuno della società che ad oggi ci mette la faccia.
    Zeoli penso non si dimette per non essere giudicato quello che abbandona la nave in un momento cruciale e per questo lo apprezzo ancora di più .
    Penso che se domenica il Catania sara’ costretto a fare i play out ci vorranno diecimila agenti per tentare di farli uscire dallo spogliatoio. Mi auguro che questo non accada.

  3. Ip Address: 101.56.102.185

    Ferraro e i suoi ragazzi avrebbero fatto sicuramente di più.
    Questi si devono vergognare e mai più indossare la maglia del Catania.

  4. Ip Address: 93.34.120.202

    Concordo con Mongibello la squadra di Ferraro avrebbe fatto di più.. perché quelli lottavano per la maglia e usavano per i tifosi..ma questi che abbiamo sono i più scadenti giocatori mai visti a Catania..e se c’era lo monaco li avrebbe preso a pedate o neanche li avrebbe presi..ma il vice presidente Grella orgogliosamente sbandiera Ai quattro venti il suo progetto smantellando in toto la squadra serie D ..ma questi non sono adatti ne di serie C o D ma neanche in in prima categoria… ovviamente Grella tace perché ormai non a più scuse da sostenere semmai visto il suo fallimento faccia una cosa utile chieda le dimissioni con responsabilità e c’è ne faremo una ragione il Catania mai era stato offeso così in modalità spudoratamente senza impegno e disinteressato un vero schifo..se hanno fegato restituiscano la coppa perché non ne sono degni domenica sara ennesima vergogna e meglio non andare allo stadio lasciateli al Loro destino .. perché analizzando il modo di come hanno perso le partite li hanno perse senza combattere..avete disonorato una città e tifosi..e gli abbonati toglietevi di dosso quella maglia che non vi appartiene.. perché altri hanno sudato e voi indegnamente state portando la nostra gloriosa storia che avete infangato via tutti a fine di questo disgraziato campionato

  5. Ip Address: 151.82.241.53

    D’accordo con i vostri commenti sono vergognosi e indegni ad indossare la nostra maglia ,è evidente di come corrono e di come si muovono in campo per rendersi conto che fanno solo finta di giocare calcio . Comunque O play out oppure play off questi mercenari devono sparire da Catania speriamo che sabato sia l’ultima partita per loro

  6. Ip Address: 151.82.241.53

    E sì Mongibello sicuramente com Ferraro avremmo fatto un’ altro tipo campionato

  7. Ip Address: 81.63.140.170

    ciao ragazzi

    su sto sito siamo diventati come la squadra. stanchi stanchi e senza voglia :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

  8. Ip Address: 176.0.151.76

    Buona festa della liberazione a tutti, fino a quando ancora c’è.

  9. Ip Address: 2.38.151.45

    Concordo con Pietro Paolo stessa riflessione e timore, speriamo almeno che il 27 aprile facciamo un sospiro di sollievo..

  10. Ip Address: 212.216.253.142

    Auguriamocelo ragazzi di rimanere in c .
    E’ assurdo ma i play off non li vedo come un traguardo tanto con questa squadra e’ tempo perso, ma almeno salviamoci dai play out
    Siamo stati derisi in tutti i campi della serie c .
    Calciatori e dirigenti che non sono stati in grado di formare uno spogliatoio hanno fallito in toto . Speriamo di salvarci non chiedo altro ma vorrei capire chi ha deciso la partenza di Palermo, Russotto e Sarao e chi ha deciso di prendere giocatori a gennaio dal pensionato del calcio .

  11. Ip Address: 2.38.150.144

    Cataneseanapoli non ci sono misteri: Palermo e Sarao hanno chiesto volontariamente la rescissione del contratto per sistemarsi altrove. il primo aveva intuito che avrebbe avuto poco spazio con la presenza di Zammarini, Rocca, Ladinetti, Quaini e Rizzo, il secondo perchè la piazza lo contestava apertamente anche in modo poco civile. Russotto invece perchè ritenuto incompatibile con il gioco alla Tabbiani. E’ naturale che alla base sono stati commessi errori da parte della società ed il primo fra tutti aver sottovalutato cosa significa giocare nel girone C della serie C..

  12. Ip Address: 151.44.85.1

    La verità è che la società ha commesso errori gravi troppi galli nel pollaio, non sono riusciti a costruire una squadra ne in estate e nemmeno a gennaio nel mercato di riparazione speriamo stasera in un risultato positivo. Dopodiché questi mercenari devono togliersi le maglie e sparire a mai più

  13. Ip Address: 151.44.17.100

    SALVI

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