Un derby a metà che vale il doppio

 Scritto da il 15 Aprile 2024 alle 08:41  Aggiungi commenti
Apr 152024
 

Sappiamo bene di come l’incontro di stasera sia a livello di derby sentito più dai tifosi giallorossi che da quelli etnei, ma la attuale classifica a tre giornate dalla fine, rendeva questa sfida determinante più per il Catania che per il Messina.

Purtroppo le contemporanee vittorie di ieri del Brindisi sul Sorrento e quella del Monterosi in casa del Giugliano nonché quella di stasera della Turris a Latina, hanno reso la partita contro il Messina decisiva, anzi sfida da ultima spiaggia per allontanare lo spettro dei play out ed assicurarci la partecipazione nel sorteggio dei play off nazionali addirittura come testa di serie.

Mister Zeoli nella conferenza pre gara ha parlato di ottimismo, di positività, ma sarà la squadra a doverlo dimostrare in uno con la determinazione e la voglia di lottare.

In campo, dentro un Massimino stracolmo in ogni ordine di posti, Zeoli ha affidato il compito di vincere la partita a Furlan in porta, difesa a tre con Monaco, Kontek e Castellini, esterni Bouah e Cicerelli, a centrocampo Peralta, Quaini, e a causa dell’imprevisto forfait di Zammarini al suo posto Welbek e  in avanti  Di Carmine e Cianci.

Mister Modica rispondeva con Fumagalli trai pali, in difesa Lia, Pacciardi, Dumbravanu e Manetta,  a centrocampo Franco, Ragusa e Frisenna ed in avanti la punta Plescia a fianco di Rosafio e Zunno.

Arbitro dell’incontro il signor Delrio di Reggio Emilia che, coadiuvato dai signori Fine e Allocco, dopo il minuto di silenzio a memoria dei lavoratori periti nella sciagura della centrale idroelettrica di Suviana, dava puntualmente inizio al match il cui diritto di battere il calcio d’inizio toccava al Messina in maglia nera, calzettoni e calzoncini rossi con i giocatori di casa in completo rossazzurro che al nono minuto avevano una buona occasione con Di Carmine che si girava in area tirando in porta, ma Fumagalli attento parava e si ripeteva su ottima punizione calciata all’incrocio dei pali da Cicerelli, alzando il pallone oltre la traversa.

Dopo quindici minuti di forzato silenzio, il Massimino si faceva sentire e dopo una ammonizione a Welbek era il Catania a passare per un rigore concesso per fallo di mano di Dumbravanu al ventiseiesimo calciato con freddezza da Di Carmine che spediva la sfera  dalla parte opposta a quella scelta da Fumagalli.

Accese le proteste giallorosse in occasione del rigore e le spese le subivano Fumagalli e Cianci ammoniti dall’arbitro.

Dopo un minuto era Cianci a provarci di testa ma l palla sorvolava la traversa.

La partita si incattiviva e a Lia veniva sventolato il cartellino giallo per un intervento falloso ai danni di Cicerelli.

Al trentottesimo grosso pericolo in area etnea con Zunno  ma il suo tiro veniva respinto prima da Bouah e poi da Monaco e in mischia ci provava Frisenna, ma era Castelllini a fare muro.

Ad un minuto dalla fine del primo tempo Peralta usciva per infortunio lasciando il campo tra gli applausi dei ventimila spettatori ed al suo posto entrava Ndoj.

La ripresa iniziava con la sostituzione per il Messina di Plescia per l’ex autore del gol di andata Emmausso ma era il Catania ad andare ad un passo dalla seconda marcatura con Cianci  che di testa colpiva il palo.

Era l’ultima occasione rossazzurra perché, complice il gol di vantaggio, il Catania cominciava a chiudersi favorendo la manovra avversaria e cercando le ripartenze consentendo così al Messina di farsi pericoloso con il nuovo entrato Emmausso ma il suo tiro veniva respinto coi pugni da Furlan e poi era Ragusa a calciare ma fuori dello specchio della porta etnea.

Il gioco si incattiviva perché le due squadre volevano vincere ed era così prima Welbek a farsi ammonire saltando da diffidato la partita contro il Sorrento e poi Kontek.

Tra il settantacinquesimo e l’ottantesimo le due panchine provvedevano entrambe ad un triplo cambio: prima il Catania con Marsura, Chirico’ e Celli per Cicerelli, Cianci e Monaco poi il Messina richiamando in panchina Lia, Frisenna e Zunno per Salvo, Civilleri e Giunta e dopo qualche minuto, ultima sostituzione per i due allenatori con Costantino per Di Carmine e Signorile per Rosafio che nell’ultimo dei sei minuti di recupero divenuti sette,  calciava un pericoloso tiro da buona posizione che per fortuna si perdeva oltre la traversa.

Era l’ultima occasione per gli ospiti ed ultimo brivido per i rossazzurri e per i ventimila sugli spalti che al triplice fischio arbitrale hanno festeggiato gli uomini di Zeoli per la preziosa vittoria conquistata sullo storico Massimino che allontana lo spettro dei play out.

Abbiamo apprezzato un Catania determinato e attento, messo bene in difesa ma e’ ancora il centrocampo a preoccupare non in grado di ragionare e di distribuire palloni che arrivavano salvo rare eccezioni agli avanti da lanci lunghi spesso preda dagli avversari ma si e’ vinto, soffrendo ed imprecando, questo quello che conta e siamo ad un passo dalla salvezza.

Partita dura che porta in infermeria Peralta e Zammarini e domenica  ci aspetta il Sorrento bramoso di far punti e arrabbiato dopo la sconfitta rimediata a Brindisi ed anche lì, per maggior sicurezza, sarà necessario quanto meno non uscire sconfitti.

Forza che i play off nazionali sono ad un passo, non perdiamo questa grande occasione.

 

  10 Commenti per “Un derby a metà che vale il doppio”

  1. Ip Address: 151.36.166.149

    Buongiorno a tutti finalmente sono arrivati i tanti attesi tre punti, che ci allontanano dalla zona play out . Che dire un buon Catania nella prima mezz’ora dove ha cercato il vantaggio arrivato con il rigore siglato da Dicarmine , dopo di che una sofferenza continua fino al triplice fischio finale . Ahh dimenticavo Peccato per quel palo l’ennesimo della stagione colpito da Cianci

  2. Ip Address: 2.38.151.143

    Tre punti sporchi che ripuliscono in parte la classifica. Ora necessita inventare il candeggio finale a Potenza tenendo presente che i centrocampisti (Zammarini, Tello,
    Sturaro, Peralta) sono infortunati e Welbeck squalificato.
    In queste due ultime partite dal Messina fino ad arrivare al Monterosi potrà succedere tutto e il contrario di tutto.

  3. Ip Address: 151.38.192.90

    Vincenzo ciao,c’è da considerare che nella lotta per la salvezza ci sono molti scontri diretti che potrebbero darci una mano 😁 , invece noi andiamo a Potenza contro il Sorrento che matematicamente salvo l’ultima partita abbiamo il Benevento 😡

  4. Ip Address: 2.38.151.119

    Ciao Mexxican infatti tutto dipende dall’esito degli scontri diretti ed anche dall’impegno che metteranno Crotone ed Juve Stabia. Esempio se il Monopoli perdesse a Crotone cmq fosse l’esito delle due ultime partite del Catania rimarrebbe sempre sotto Noi. Idem per il Francavilla se perdesse in casa con la Juve Stabia rimarrebbe sempre distanziato di 9 punti e poi andrebbe a giocare l’ultima a Potenza. Grazie alla differenza reti e risultati ottenuti in campionato siamo sfavoriti come classifica avulsa solo con il Potenza e questo ci permetterebbe di salvarci di fatto arrivando quattordicesimi ed anche quindicesimi solo con la condizione che la penultima (oggi il Monterosi) rimanesse distanziata di almeno 8 punti. In ogni caso con il Sorrento non si deve perdere altrimenti diventerebbe drammatica l’ultima partita con un avversario scomodo.

  5. Ip Address: 188.100.64.194

    Di nuovo una partita al cardiopalma, poi il colpo del tiro al 96mo che mi ha fatto venire veramente i brividi…. Ho visto un Welbeck incredibile, presente da tutte le parti, un sontuoso Kontek e il bravissimo Marsura, come sempre. Per il resto spero che Chiricò se ne vada presto, con tutto il rispetto non lo vedo utile alla causa. Saluti a tutti e sempre fozza Catania!!

  6. Ip Address: 2.38.150.201

    Correzione post scritto oggi. Salvezza matematica al quindicesimo; condizionata agli otto punti di distanza rispetto alla penultima in classifica se si arrivasse al sedicesimo posto. Scusate per l’errore..

  7. Ip Address: 79.49.157.184

    Tre punti essenziali senza i quali adesso saremmo stati molto vicini ai play out.
    Un Catania operaio tutto Nervi e concentrazione ha avuto la meglio contro una squadra che voleva vincere più per assecondare il desiderio dei suoi tifosi che per motivi di classifica che può migliorare battendo due squadre ampiamente alla sua portata. . Adesso si va a Sorrento magari per vincere ma anche un pareggio potrebbe bastare per via di alcuni scontri diretti degli avversari.

  8. Ip Address: 93.148.24.243

    La cosa più bella in questo strano campionato è stata la grande partecipazione dei tifosi nonostante tutto a dimostrazione del grande amore che nutrono per la propria squadra da sempre.
    Buona settimana a tutti

  9. Ip Address: 84.247.247.18

    Yes!
    Non ho visto la partita.
    Ma tre punti fanno bene

  10. Ip Address: 2.38.150.246

    A prescindere di tutti gli altri risultati di sabato prossimo per non disputare i play out e poter giocare i play off basterebbe solo che il Monterosi non riuscisse a vincere con il Foggia Qualora il Monterosi vincesse per evitare i play out potrebbe non bastare il pareggio con il Benevento. Siamo nelle mani del Foggia e Monterosi.!!!
    .

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