Chi fa da sé fa per tre

 Scritto da il 8 Novembre 2012 alle 16:31
Nov 082012
 

Il Catania si è messo ormai alle spalle il furto subito dalla Juventus (ma i tifosi non lo dimenticheranno mai) e dopo il meritato pareggio di Udine e la clamorosa quaterna rifilata alla blasonata Lazio cerca il terzo risultato utile consecutivo in Sardegna, ospite del Cagliari.

Tre risultati utili consecutivi nel campionato in corso il Catania di Maran non è riuscito ancora a conseguirli.

Dopo il pareggio nella gara d’esordio contro la Roma e la bella vittoria su un allora pericoloso Genoa (quello di Gigi De Canio, quello che faceva gioco, tirava in porta e segnava, non quello attuale di Del Neri) era arrivata la sconfitta senza attenuanti di Firenze e dopo il buon pari casalingo contro il Napoli e la bella vittoria contro l’Atalanta c’era stata l’inspiegabile scoppola per 0-4 di Bologna contro un avversario modestissimo.

Dopo Bologna i rossazzurri hanno reagito battendo in maniera nettissima il Parma, ma poi si sono arresi all’Inter e allo strapotere della Juventus (non quello calcistico) nella famigerata gara di fine ottobre.

Insomma, una sorta di cammino altalenante e privo di continuità.

Ma il Catania ha grandi qualità, lo ripeterò fino alla noia, vale in pieno il settimo posto che attualmente occupa, e il temuto tracollo non c’è stato.

A Udine i rossazzurri sono stati a un soffio da una prestigiosa vittoria esterna e domenica scorsa hanno umiliato la Lazio.

Adesso ci si aspetta dal Catania, finalmente, il terzo risultato utile consecutivo, anche un pareggio alla fine potrebbe andare bene, per puntellare ancora di più la classifica, in attesa della gara interna contro il Chievo Verona (quest’anno da vincere a tutti i costi) e il derby contro il momentaneamente disperato Palermo.

Il Catania dopo i torti subiti nella corrente stagione (mancava poco che annullassero anche il terzo gol a Gomez, ma il giudice di linea che ci sta a fare se combina solo danno?) sa bene che può contare solo su se stesso, ma come si dice “chi fa da sé fa per tre” e appunto, ci si aspetta che i risultati utili consecutivi diventino tre.

A propositi di gravi errori arbitrali dopo la buona giornata del turno infrasettimanale per i fischietti nostrani l’undicesima di campionato è stata un’altra giornata disastrosa: otto gravissimi errore che portano il totale dell’anno a 90, ma si è trattato di otto errori, cinque ininfluenti ai fini del risultato e tre determinanti, tutti concentrati in sole tre partite, mentre le altre sette hanno mostrato episodi tutt’al più opinabili e in questo caso ha sempre ragione l’arbitro.

Le tre partite incriminate sono: Juventus – Inter, Roma – Palermo e Sampdoria – Atalanta.

I due gravi errori di Tagliavento in Juventus – Inter, data l’importanza della gara, sono stati riconosciuti da tutti: rete della Juventus in netto fuorigioco e mancata espulsione (voluta) di Lichtsteiner.

Disastroso, ma per fortuna ininfluente ai fini del risultato, l’arbitraggio di De Marco nel posticipo serale fra Roma e Palermo: 1) gol di Totti viziato da una spallata di Osvaldo su Munoz. 2) Munoz stende Osvaldo lanciato a rete e De Marco sorvola su un fallo che di per sé è da rosso diretto. 3) Al 41’ del secondo tempo Miccoli frana addosso a Burdisso e lo travolge, il pessimo De Marco non ferma il gioco, il pallone arriva ad Ilicic che segna la rete della bandiera per il Palermo.

Le dolenti note arrivano da Genova dove l’arbitro Russo ne combina di tutti i colori.

Sullo 0-1 rigore nettissimo negato alla Sampdoria per un chiaro fallo di Carmona su Eder in area. ( poteva essere il pareggio). Secondo grave errore: regolarissima la rete di Denis che è dietro la linea della palla ( ma questi lo conoscono il regolamento?) quando riceve il cross da Schelotto. ( poteva essere lo 0-2) I due gravi errori si compensano, ma Russo ne combina un altro ancor più grave al 35’ della ripresa quando non assegna la massima punizione per un fallo molto evidente in area di Manfredini su Max Lopez.

Pertanto, mi dispiace per i simpatici tifosi bergamaschi ma nella mia speciale classifica sono costretto a togliere due punti all’Atalanta e assegnarne uno alla Sampdoria.

Queste le classifiche aggiornate:

Gravi errori arbitrali a favore dopo l’ 11^ giornata:

Juventus 12; Atalanta, Chievo e Inter 7; Udinese 6; Bologna, Lazio e Palermo 5; Cagliari, Milan, Napoli, Sampdoria e Siena 4; Catania, Fiorentina e Roma 3; Genoa, Parma e Pescara 2; Torino 1

Gravi errori arbitrali contro dopo l’11^ giornata:

Roma e Sampdoria 10; Catania e Palermo 7; Genoa 6; Atalanta e Milan 5; Bologna, Chievo Verona, Napoli, Pescara e Siena 4; Cagliari, Fiorentina, Inter, Lazio e  Parma 3; Torino e Udinese 2; Juventus 1.

Questa l’ ipotetica classifica senza errori:

Juventus 23; Inter e Roma 22; Fiorentina e Napoli 21; Catania, Lazio e Milan 18; Parma 16; Sampdoria 14; Torino 13; Atalanta Cagliari, Palermo , Pescara e Udinese 11; Genoa 9 Chievo e Siena 8; Bologna 7.

Certo a guardare questa classifica i tifosi dell’Atalanta protesterebbero, ma ribadisco è una classifica obiettiva. Che colpa ne ho io se Orsato alla 3^ di campionato non ha concesso sullo 0-0 un rigore solare al Milan per fallo di Raimondi su Boateng, o se Russo ha negato due rigori nettissimi alla Sampdoria in Sampdoria – Atalanta ?

Direbbero anche noi abbiamo avuto i nostri episodi contro, giusto, infatti sono 5, ma che per il momento hanno influito meno di quelli a favore (7).

Speriamo che nella prossima di campionato ci siano pochi errori e nessuno determinante ai fini del risultato in modo da esserci un campionato più giusto.

A proposito l’ arrogante Marotta in una recente intervista ha detto che proprio il Catania non deve lamentarsi perché l’anno scorso ha avuto 11 rigori a favore e la Juventus solo 4.

Allucinante !

Il prossimo turno vedrà la capolista Juventus impegnata a Pescara e la sua più immediata inseguitrice, l’Inter, a Bergamo ospite dell’Atalanta.

Fin adesso i ragazzi di Stramaccioni hanno vinto tutte le 6 gare esterne disputate, prima o poi anche la loro striscia si interromperà, pertanto il compito della Juventus, almeno sulla carta, appare più agevole, ma nel calcio non si sa mai.

Il Napoli si reca a Genova ospite dei rossoblù di Del Neri che col nuovo tecnico in panchina in tre partite non hanno fatto nemmeno un punto e nemmeno un gol.

Ancora non riesco a spiegarmi il licenziamento di De Canio, per poi prendere Del Neri, ma Preziosi l’ha voluto e Preziosi se lo piange, almeno fino a quando non deciderà di cambiare ancora.

Allo stato attuale una vittoria del Genoa contro il Napoli mi sa di “fantacalcio”, poi…tutto è possibile.

La quarta in classifica, la Fiorentina, farà visita al Milan, il mio pronostico prevede la vittoria del Milan. Quinta e sesta, Lazio e Roma si sfideranno nel derby aperto a ogni risultato.

Al settimo posto assieme al Catania ci sono Atalanta e Parma, l’Atalanta no, ma il Parma, se il Catania non dovesse vincere a Cagliari, probabilmente batterà il Siena e ci scavalcherà.

Probabile pari per l’Udinese nella gara esterna contro il Chievo e probabile vittoria casalinga per il Torino che ospiterà il modesto Bologna.

La partita più “drammatica” della settimana si giocherà a Palermo dove i rosanero affronteranno la Sampdoria reduce da sei sconfitte esterne consecutive.

Per entrambe sarà vietato perdere e potrebbe finire in pareggio.

Certo fa un certo effetto, dopo tanti campionati giocati a buon livello, vedere il Palermo rischiare seriamente la retrocessione.

Pensi la squadra di Zamparini e Lo Monaco a fare punti contro Sampdoria e Bologna prima del derby perché il Catania non sarà disposto a regalare nulla.

Il Catania deve pensare a se stesso, perché chi fa da sé, fa per tre.

 

 

  14 Commenti per “Chi fa da sé fa per tre”

  1. Ip Address: 79.51.178.67

    buonasera fratelli dal cuore rosso e azzurro un caloroso saluto a giorgio prof mongibello joe peppe58 catanista chiarezza lux e tutti gli assenti La “Pulga” ha fatto bene al Cagliari
    Dopo aver conquistato il settimo posto a suon di gol contro la Lazio, il Catania affronterà la formazione più in forma del mese di Ottobre che insieme all’Inter e alla Juventus ha racimolato più punti in assoluto nel mese passato,ben 12. Nel’ultima sfida i sardi si sono dovuti arrendere ai viola di Montella che puntano dichiaratamente al…

  2. Ip Address: 79.51.178.67

    ottimo commento prof puntano dichiaratamente all’Europa che conta, visto i risultati ottenuti fino ad oggi.

    Le partite precedenti per i rossoblu erano state tutte vittoriose, nei confronti delle dirette concorrenti alla salvezza: Torino, Bologna, Sampdoria e Siena. Il match di sabato potrebbe servire ai sardi per scavalcare il Catania al settimo posto, che viaggia a +1. Per difenderlo dovrà scendere in campo una squadra siciliana assetata di punti, essendo ancora a secco di successi esterni.
    Ivo Pulga, nuovo allenatore dei cagliaritani in coppia con Lopez, da Ottobre, da mister con poca esperienza si è trasformato in una sorpresa macina punti. La sua squadra si schiera spesso in campo con un 4-3-1-2 con la velocità di Cossu al supporto di un attacco mixato fra potenza e imprevedibilità con Nené e Sau. Per l’incontro di sabato, l’ex vice allenatore del Modena, avrà a disposizione anche i rientranti dopo la squalifica Nainggolan e Conti che rafforzeranno non poco il centrocampo, rispetto alla partita di Firenze. Il Catania spera che l’effetto non sia poi molto diverso da quello riscontrato al Massimino, col ritorno di Hernanes e Ledesma nel centrocampo laziale.
    Fra le fila delle due compagni non c’è nessun ex, ma è da sottolineare che ogni qual volta il Cagliari affronta il Catania, il colombiano Victor Ibarbo, che ha già segnato in carriera due gol ai rossazzurri, con la sua velocità ha spesso messo in difficoltà l’intero assetto difensivo etneo.
    Il Cagliari di questo campionato era partita veramente male, fino a inizio Ottobre occupava le ultimissime posizioni, ma con l’avvento del nuovo allenatore, si è risollevato alla grande inanellando 4 vittorie consecutive, e una sola sconfitta, segnando 8 gol e subendone 7, sommando anche le partite pre-Pulga, i gol subiti sono ben 18 e fatti 11.
    I punti in campionato dei sardi sono distribuiti equamente fra fuori casa e dentro casa; con la formazione rossoblu che è arrivata alla vittoria esterna per ben 2 volte ed ha lo stesso conteggio per le vittorie interne. Contro il Catania inoltre, il Cagliari dovrebbe poter contare sull’apporto caloroso dei propri tifosi, che finora hanno potuto popolare solo una tribuna del nuovo stadio Is Arenas di Quartu, costruito in fretta e furia dalla società per far fronte all’indisponibilità del Sant’Elia ed alla volontà di tifosi e squadra di scartare l’ipotesi Nereo Rocco come alternativa definitiva. In occasione della sfida di Sabato si prevede l’apertura di almeno una delle due curve. puntano dichiaratamente all’Europa che conta, visto i risultati ottenuti fino ad oggi.

    Le partite precedenti per i rossoblu erano state tutte vittoriose, nei confronti delle dirette concorrenti alla salvezza: Torino, Bologna, Sampdoria e Siena. Il match di sabato potrebbe servire ai sardi per scavalcare il Catania al settimo posto, che viaggia a +1. Per difenderlo dovrà scendere in campo una squadra siciliana assetata di punti, essendo ancora a secco di successi esterni.
    Ivo Pulga, nuovo allenatore dei cagliaritani in coppia con Lopez, da Ottobre, da mister con poca esperienza si è trasformato in una sorpresa macina punti. La sua squadra si schiera spesso in campo con un 4-3-1-2 con la velocità di Cossu al supporto di un attacco mixato fra potenza e imprevedibilità con Nené e Sau. Per l’incontro di sabato, l’ex vice allenatore del Modena, avrà a disposizione anche i rientranti dopo la squalifica Nainggolan e Conti che rafforzeranno non poco il centrocampo, rispetto alla partita di Firenze. Il Catania spera che l’effetto non sia poi molto diverso da quello riscontrato al Massimino, col ritorno di Hernanes e Ledesma nel centrocampo laziale.
    Fra le fila delle due compagni non c’è nessun ex, ma è da sottolineare che ogni qual volta il Cagliari affronta il Catania, il colombiano Victor Ibarbo, che ha già segnato in carriera due gol ai rossazzurri, con la sua velocità ha spesso messo in difficoltà l’intero assetto difensivo etneo.
    Il Cagliari di questo campionato era partita veramente male, fino a inizio Ottobre occupava le ultimissime posizioni, ma con l’avvento del nuovo allenatore, si è risollevato alla grande inanellando 4 vittorie consecutive, e una sola sconfitta, segnando 8 gol e subendone 7, sommando anche le partite pre-Pulga, i gol subiti sono ben 18 e fatti 11.
    I punti in campionato dei sardi sono distribuiti equamente fra fuori casa e dentro casa; con la formazione rossoblu che è arrivata alla vittoria esterna per ben 2 volte ed ha lo stesso conteggio per le vittorie interne. Contro il Catania inoltre, il Cagliari dovrebbe poter contare sull’apporto caloroso dei propri tifosi, che finora hanno potuto popolare solo una tribuna del nuovo stadio Is Arenas di Quartu, costruito in fretta e furia dalla società per far fronte all’indisponibilità del Sant’Elia ed alla volontà di tifosi e squadra di scartare l’ipotesi Nereo Rocco come alternativa definitiva. In occasione della sfida di Sabato si prevede l’apertura di almeno una delle due curve.tutto il resto e noia

  3. Ip Address: 85.41.235.41

    Buonasera a tutti…..
    Ciao Angelo, voglio dai giocatori un altro regalo per sabato sera 😉 😉 😉

    Adesso arrivano le partite con le squadre che lottano per la salvezza, spero nel cambio di mentalità…..

  4. Ip Address: 95.234.107.195

    Un caro saluto a tutti gli amici tifosi.
    Ciao Angelo, davvero bravo hai integrato molto bene il mio articilo presentando il Cagliari, cosa che ho omesso per ragioni di spazio.
    Come sottolinei tu il Cagliari ha conquistato 12 punti ad ottobre, ma ha vinto le prime tre partite contro Torino, Bologna, e Sampdoria grazie a un’enorme dose di fortuna, poi ha battuto in maniera netta il Siena.
    Contro il Torino ha vinto grazie a un calcio di rigore inesistente dopo essere stato dominato, contro il Bologna sullo 0-0 non è stata concessa una rete a Gilardino (forse il pallone aveva già varcato la linea) e contro la Sampdoria l’arbitro ha annullato una discutibile rete ai doriani.
    Secondo me il Cagliari non vale assolutamente la classifica che occupa, se il Catania non vorrà farsi scavalcare in classifica difficilmente il Cagliari riuscirà a vincere.
    Dipende molto dal Catania, sai quando gioca contro il Cagliari spesso scende in campo stranamente svagato e fornisce prestazioni scialbe, spero che quest’anno sia diverso.
    Una buona serata a te e a tutti gli altri amici.

  5. Ip Address: 95.247.10.24

    BUonasera raga’!!!
    Ciao Angelo, joe e Prof.!!! 😉 😉 😉
    Angelo, piedi a terra non pensiamo all”Europa!!!
    Pensiamo prima a fare i punti per salvarci e poi………si vedra’!!!
    Se per esempio facciamo un punto o di piu’ a Cagliari, penso, dara’ una svolta al nostro Campionato.

    Sogni rosso e azzurro a tutti!!!

  6. Ip Address: 2.224.195.250

    slt.a tutti i fratelli di maglia

    Sabato assente il grande Gonzalo , mi intriga non poco un finto stile Barca

    con Barrientos Gomez e Castro a scambiarsi ripetutamente i ruoli e non dare punti di riferimento alla difesa sardignola..

    Let’s go liotro let’s go !!!

  7. Ip Address: 79.49.158.72

    Buongiorno raga’!!!
    Ciao Angelo (che verrai dopo) e Val!!! 😉 😉 😉
    Bergessio non giochera’ e questo e’ noto a tutti, quindi l’occasione e’ per Dougara o Morimoto ma come scrive “Val” il Catania puo’ giocare anche con Barrientos, Gomez e Castro, quindi senza una punta di ruolo.
    Questa ipotesi mi affascina ma se si fa male qualcuno davanti con chi lo sostituiamo, con Dougara o Morimoto?
    La palla o la pallina passa a Mister Maran che conosce i giocatori meglio di noi tifosi.

    Forza Catania sempreeeeeee!!!
    Buona giornata a tutti!!!

  8. Ip Address: 79.49.158.72

    Salve raga’!!!
    Infatti manca Bergessio!!!

    Verso Cagliari-Catania: 22 rossazzurri a disposizione di mister Maran

    Questi gli atleti a disposizione:
    Portieri –
    21 Andujar, 1 Frison, 29 Terracciano.
    Difensori –
    22 Alvarez, 14 Bellusci, 33 Capuano, 6 Legrottaglie, 12 Marchese, 2 Potenza, 5 Rolín, 3 Spolli.
    Centrocampisti –
    4 Almiron, 28 Barrientos, 27 Biagianti, 19 Castro, 13 Izco, 10 Lodi, 24 Ricchiuti, 30 Salifu.
    Attaccanti –
    35 Doukara, 17 Gomez, 15 Morimoto.

  9. Ip Address: 79.51.178.67

    buonasera fratelli dal cuore rosso e azzurro ciao giorgione CAGLIARI – Così Ivo Pulga, allenatore del Cagliari, alla vigilia della sfida contro il Catania

    “Il Catania dispone di un ottimo organico e gioca un ottimo calcio. E’ una squadra brava a ripartire e una delle loro armi è la decisione con la quale si gettano sulle seconde palle. Dovremo stare molto alti e aggressivi per non farli lanciare e non subire contropiede pericolosi”.

  10. Ip Address: 79.51.178.67

    carissimo giorgio se leggi il post n.2 non ce scritto che il catania punta diretta in europa anche se e il sogno di tutti noi ma la fiorentina di montella un caro saluto e un abbraccio 😉 😉 😉 😉 😉 😉

  11. Ip Address: 79.51.178.67

    leggi l’ultimo frase del post n.1 che continua col post n.2

  12. Ip Address: 79.51.178.67

    Il Catania affronterà il Cagliari in una sfida di tutto rispetto che vedrà entrambe le squadre battersi per confermare la propria posizione di media-alta classifica. I rossazzurri cercano la vittoria in trasferta che manca da tanto, soprattutto contro il Cagliari, infatti, gli etnei non vincono in terra sarda dalla sfida del settembre 2006 quando i ragazzi dell’ex tecnico Marino espugnarono il “Sant’Elia” per 1-0 grazie alla rete di Corona.

  13. Ip Address: 79.51.178.67

    L’imprevedibilità dei giocatori offensivi potrebbe essere il tema dominante della sfida di sabato pomeriggio all’”Is Arenas” di Quartu Sant’Elena tra il Cagliari del duo Pulga-Lopez e il Catania di Rolando Maran. Nel contesto di una gara che potrebbe dire molto per il trend di risultati di entrambe le compagini conteranno molto i rapporti di forza che si instaureranno a centrocampo, tanto nella costruzione quanto nell’interdizione.

    Partendo proprio dal centrocampo si registra un ritorno fondamentale in casa Cagliari, ovvero quello di Daniele Conti, che andrà ad occupare la posizione di mediano davanti alla difesa: da lui, come nel caso di Lodi tra i rossazzurri, passerà gran parte dei palloni per l’imbastimento della manovra.

    Per non togliere un uomo alla linea di mediana, e considerando il buon momento di forma collettivo, in fase di ripiegamento un giocatore come Barrientos, abile a sfruttare il proprio corpo per vincere i rimpalli e coprire gli spazi, può rivelarsi utile per ostruire più vie di passaggio possibili al figlio d’arte di Nettuno.

    Lo stesso “Pitu”, del resto, agirà come di consueto con libertà di movimento tutto tutta la porzione di campo dalla linea di centrocampo in su, verticalizzando al momento giusto per Gomez e per la punta centrale, che con ogni probabilità sarà uno tra Morimoto e Doukara. Duelli diretti fra Almiron e Nainggolan e Izco ed Ekdal, mentre Lodi dovrà essere puntuale e preciso nel guidare il movimento della linea mediana.

    Elemento di disturbo non indifferente sarà Andrea Cossu, colui che detta realmente i tempi della manovra cagliaritana dalla trequarti in su ed è solito svolgere mansioni di rifinitura muovendosi senza particolari vincoli lungo tutto il campo, impostando o cercando il lancio in profondità anche da una posizione più arretrata.

    Per gli etnei sarà importante trovare le giuste misure e soprattutto le giuste sinergie per ostacolarlo e bloccarlo, indirizzando puntualmente l’uomo più vicino e più in grado di controllare la rapidità del folletto sardo.

    Per il resto, compito non facile anche per la coppia centrale Spolli-Legrottaglie, che sicuramente nella loro esperienza comune ha dovuto affrontare individualità più note e pericolose. Sau vanta però un campionato di serie B a Castellammare di Stabia con oltre 20 reti all’attivo e nelle poche partite giocate per problemi fisici ha già trovato la via del gol, mentre il recente passato conferma la totale imprevedibilità di Nenè sotto l’aspetto del rendimento.

    L’ex Juve Stabia si disimpegnerà come seconda punta e tenderà ad allargarsi, probabilmente senza un lato preferenziale. Il brasiliano sarà invece la punta centrale e svolgerà buona parte del proprio lavoro in area di rigore, ma spesso proverà a ricevere prima del limite per tentare la soluzione dalla distanza. L’ex Nacional ha infatti un’ottima tecnica di calcio e lasciargli spazio sulla trequarti può generare pericoli: di qui l’importanza di una squadra corta e compatta fra le linee.

    Al tempo stesso i rossazzurri dovranno avere una certa rapidità nelle ripartenze, oltre che nell’ordinario palleggio in fase di proposizione. Il Cagliari, a parte alcune individualità in avanti capaci di cambiare ritmo alla manovra, ha nel complesso giocatori non particolarmente veloci che potrebbero realmente farsi trovare spiazzati se perdessero il possesso con diversi uomini in avanti.

    E’ sempre probabile che Maran torni ad utilizzare il 3-5-2, mettendo Rolin come centrale destro e lanciando Izco e Marchese come tornanti. Sarebbero maggiormente bloccate le fasce, ma la mediana ne risentirebbe quanto a forza e spirito combattivo, a meno che, mossa poco probabile e del resto ad ora poco invitante, nella posizione di mezzala destra Barrientos non venga lasciato in panca per fare spazio a Biagianti e Salifu.

  14. Ip Address: 79.49.158.72

    Buonasera raga’!!!
    Ciao Angelo!!! 😉 😉 😉
    Meglio tenere i piedi a terra pero’ se passiamo Cagliari indenni ci puo’ essere una svolta importante per il Nostro Campionato!!! 😀 😆 😛 😉
    Sogni rosso e azzurro a tutti!!!

    Forza Cataniaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!

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