E ora?

 Scritto da il 29 Gennaio 2013 alle 12:25
Gen 292013
 

izco2

Senza voler scomodare i diversi filosofi, Niccolò Machiavelli in testa, che hanno espresso le loro considerazioni sull’argomento, dico in maniera molto semplice che è molto più facile conquistare una posizione che mantenerla.

Il Catania di Maran, 10 punti nel nuovo anno solare, grazie alle ultime tre vittorie consecutive si è portato da solo in settima posizione ed è in piena corsa per un prestigioso posto in Europa League.

Per aver un quadro ancora più chiaro della favolosa impresa compiuta dai rossazzurri basta esaminare la classifica relativa alle ultime quattro giornate disputate dopo la ripresa dalle festività natalizie:

Napoli, Catania e Milan al primo posto con 10 punti, con gli uomini di Mazzarri che hanno realizzato 10 reti subendone 3, ma con il Catania con una migliore differenza reti del Milan (5-1 per i rossazzurri, 5-2 per El Sharaawy e compagni), poi Torino 8, Chievo Verona, Lazio e Sampdoria 7, Udinese 6, Cagliari, Inter, Juventus e Parma 5, Bologna e Genoa 4, Pescara e Siena 3, Palermo e Roma 2,  Atalanta e la Fiorentina di Montella ultime e sole con un solo misero pareggio.

Per il Catania si tratta di un eccellente ruolino di marcia, nulla da dire, ma seguo il calcio da oltre mezzo secolo e non sono così ingenuo da cadere in certe trappole.

Per prima cosa bisogna considerare che nel campionato italiano, più di altri campionati europei impera il fattore campo.

Attualmente nessuna squadra di serie A ha conquistato più punti in trasferta rispetto a quelli conquistati in casa e solo il Torino, penalizzato di 1 punto, ha ottenuto 14 punti in casa e 14 in trasferta, ma il Torino assieme a Palermo e Roma ha disputato 10 gare in casa e 12 in trasferta.

Pertanto sarebbe da ingenui non tenere conto di come la classifica relativa a queste 4 giornate risenta notevolmente del fattore campo.

Per esempio, il Catania, la Juventus, la Lazio, il Parma e Udinese hanno disputato tre gare interne e una sola gara esterna, mentre l’Atalanta, il Palermo, il Pescara,  la Roma, il Siena e il Torino hanno giocato solo una volta davanti al pubblico amico e tre in trasferta.

Felicissimo per la posizione raggiunta in classifica dal Catania, che del resto è la stessa che ipotizzavo come possibile nei miei pronostici estivi, ma io ci andrei molto cauto con i facili entusiasmi.

Il Catania, come la Juventus e la Lazio, ha già disputato 12 gare in casa e delle 16 che ne restano ne dovrà giocare 7 al Massimino e 9 in trasferta.

Barrientos e compagni fin adesso hanno sfruttato a meraviglia il fattore campo e con 8 vittorie 2 pareggi e 2 sconfitte interne hanno lo stesso identico ruolino della capolista Juventus, ma adesso mantenere la posizione raggiunta sarà ancor più difficile di averla conquistata.

C’era una volta la buona media inglese che mi diceva 2 punti per la vittoria casalinga (ora 3) e 1 punto per il pareggio esterno, ebbene io non mi illudo più di quel tanto perché la media inglese mi dà il Catania a -11 alla pari con l’Udinese che nella classifica generale è 2 punti sotto, mentre la Fiorentina e la Roma con -8 sono tre punti davanti a noi quando nella classifica generale la squadra di Montella è solo ad un punto e la Roma è addirittura un punto sotto di noi.

Che significa tutto questo? Significa che il Catania è atteso da due trasferte consecutive a Napoli e a Bergamo contro la corazzata partenopea prima e contro la sempre più pericolante Atalanta dopo, mentre i nostri attuali potenziali rivali per l’ Europa, Milan, Fiorentina, Roma, Udinese e Parma saranno attesi da una gara interna e una esterna.

Alla fine di queste due gare la classifica assumerà un contorno più veritiero.

Se il Catania sarà capace di portare a casa almeno 2-3 punti allora il settimo posto potrebbe benissimo essere salvato, ma anche in caso di scivolamento in ottava posizione con 2-3 punti conquistati la rincorsa per l’Europa League  di certo non finirebbe.

Viceversa una sconfitta a Napoli (che ci può benissimo stare) senza una vittoria a Bergamo complicherebbe un po’ le cose.

Stiamo con i piedi ben piantati a terra dunque consapevoli che mantenere una posizione di prestigio è molto più difficile che conquistarla, anche se, come dicevo la scorsa volta, al nostro tavolo di gioco le fiches di vincita sono diventate davvero considerevoli.

 

 

  33 Commenti per “E ora?”

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    BUON GIORNO A TUTTI FRATELLI DAL CUORE :catania: CIAO PROF BRAVO OTTIMO COMMENTO Perso un talismano, Montella perde nella stessa maniera
    Come quando guidò la Roma a Catania, Montella perde 2-1 in rimonta, la “beffa” si concretizza come due anni orsono negli ultimi minuti. Un gran 2013 per il Catania, ed un inizio di girone di ritorno a punteggio pieno. Castro alla quarta rete stagionale eguaglia il record personale del collega Gomez al primo anno di serie A. L’ennesima rimonta figlia di un Catania grande nei secondi tempi. :catania: :catania: :catania: :catania: :salve: :salve:

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    Ex
    La sfida contro la Fiorentina ha visto la discesa in campo di due ex viola adesso rossazzurri: Alessandro Potenza e Marco Biagianti. Storie simili, entrambi reduci da lunghi infortuni.

    Potenza
    E’ tornato al calcio giocato dopo un anno (meno un giorno) esatto dall’ultima partita. Catania-Parma 1-1 della scorsa stagione. Giocata e conclusa da titolare. Primi minuti col Catania di Maran per il terzino.

    Biagianti
    Torna ad indossare la maglia da titolare dopo l’infortunio sofferto contro il Chievo Verona del 18 Novembre 2012.

    Celi serie interrotta
    L’arbitro Celi interrompe una striscia positiva niente male con la Fiorentina, vittoriosa sempre in trasferta sotto la sua direzione, e che negli ultimi otto precedenti aveva collezionato solo vittorie. L’unica sconfitta, fino a domenica scorsa, era datata 2007, primo precedente.

    Celi si conferma
    Catania imbattuto nelle gare interne sotto la direzione del fischietto di Campobasso, 3 vittorie e due pareggi.

    Sempre in goal
    Anche al Massimino la formazione di Montella si conferma. Era finora sempre andata in rete in trasferta. In 11 gare giocate, 17 reti fatte, quelle subite salgono a 18.

    Secondo goal di Legrottaglie
    E’ la seconda rete stagionale per Nicola Legrottaglie. Il difensore torna a segnare dopo il goal messo a segno nel girone d’andata contro il Milan, il 30 Novembre. Resta saldo il record di 5 reti in serie A stabilito lo scorso anno in rossazzurro.

    Lucas Castro
    Mette a segno la sua quarta rete stagionale. L’argentino eguaglia i passi di Gomez, che al primo ed anche al suo secondo anno a Catania mise a segno quattro goal.

    E’ la terza rete che Castro mette a segno partendo da titolare. Per il giocatore più subentrato della rosa una bella soddisfazioen oltre alla prova di non esser un giocatore “part-time”

    Paglialunga
    Porta davvero fortuna al Catania. Basta elencare i precedenti. Entra in campo in Catania-Sampdoria, e segna la rete dell’1-1, il Catania vincerà 3-1. Salta le partite contro Pescara e Torino, sconfitta e pareggio. Entra al 61° di Catania-Roma, al 62° goal decisivo di Gomez. A Genoa esordio da titolare, Catania a segno dopo 4′, vincerà 0-2. Contro la Fiorentina entra all’85° sull’1-1, all’88° goal di Castro. Con la sua cessione, come si farà?

    Lucas Castro
    Che elevazione su Roncaglia, ha ricordato gli stacchi di testa da terzo tempo, stile cestista, di Jorge Martinez.

    Come sempre
    Montella perde al Massimino per la seconda volta sui due precedenti totali. Perde ancora per 2-1, ancora punito in rimonta, nel secondo tempo, con la prima rete siglata su colpo di testa da un suo giocatore ed, idem, quella del pareggio. Cambia la dinamica ma di poco la tempistica della rete del 2-1.

    Andujar
    Si ferma a 284′ il record di imbattibilità di Mariano Andujar. Nuovo record stagionale.

    Tre vittorie
    Tre vittorie in tre partite consecutive sono il record di rendimento stagionale del Catania, come 10 in quattro gare. Solo due volte nella sua storia in serie A il Catania ha eguagliato tale record, nella stagione 1960/61, in cui stabilì il record di punti attualmente in corso, e nella stagione 2010/2011.

    Prima
    Oltre ad aver giocato una buona partita, almeno per un tempo, la Fiorentina ha il piccolo merito di aver segnato la prima rete del 2013 al Catania, che finora in campionato non ne aveva subito alcuna.

    Gennaio
    Un mese orribile per Montella. Il tecnico della Fiorentina non ha mai vinto una sola partita nel primo mese dell’anno. Racimolando due pareggi e cinque sconfitte in due anni di carriera da allenatore.

    2013
    Orribile per la formazione viola che ha vinto la sua ultima partita proprio in Sicilia, ma nel 2012, a Palermo. Era il 22 Dicembre, data dell’ultimo goal su azione degno d’esser chiamato tale messo a segno dalla Fiorentina, a marcarlo, Jovetic.

    Bilancio
    Nel 2013 la Fiorentina non ha ancora vinto una sola partita. Ne ha perse tre e pareggiata una. Appena tre le reti messe a segno.

    2013
    Nel 2013 il Catania è la squadra col miglior rendimento in assoluto insieme a Napoli e Milan. Dieci punti in quattro partite, cinque reti fatte, due subite.

    Punteggio pieno
    Il Catania viaggia nel girone di ritorno a punteggio pieno, tre vittorie consecutive di fila nelle prime tre sfide della stagione contro Roma, Genoa e Fiorentina.

    Migliaccio bis
    Migliaccio ha messo a segno la sua prima rete stagionale. In sedici incontri è la seconda rete che firma contro il Catania. Nel 2009 aveva trafitto Andujar nel derby del Barbera portando in vantaggio i rosanero, poi ripresi da Martinez.

    Astinenza
    La Fiorentina torna al goal al Massimino dopo 284′ di astinenza. L’ultima rete la segnò Zauri nello 0-2 del 2009.

    Ten..Toni
    Si conferma la statistiche che ha visto Toni segnar tanto al Catania, mai però al Massimino. L’attaccante che all’andata aveva siglato il suo primo goal della nuova avventura, la seconda, in viola, stavolta rimane a bocca asciutta.

    Storico
    Il 2-1 è un risultato inedito per gli incontri interni tra Catania e Fiorentina. L’ultima volta che entrambe le squadre andarono in rete nella sfida del Massimino, in A, era la stagiona 1961/62 ed il Catania si impose per 3-1. In serie B era già capitato nel 2003/04, 1-1. Evenienza occorsa in tutto cinque volte su 18 precedenti.

    Vittorie
    Il Catania non aveva mai vinto consecutivamente, tanto meno per due anni consecutivi, la sfida contro i viola in casa. I dieci punti ottenuti nelle ultime quattro stagioni rappresentano un vero record, forse anche un’inversione di tendenza.

    Ruolino
    Le statistiche dell’incontro vanno così riviste: 6 vittorie del Catania, 4 pareggi, 8 successi della Fiorentina Quattordici reti fatte dal Catania, 18 dalla Fiorentina in 18 precedenti.

    Rimonta
    E’ questa l’ottava rimonta che il Catania inizia e completa nel secondo tempo.

    Sbilanciato
    Quindici reti di differenza tra quelle segnate nel primo e nel secondo tempo. Gli etnei hanno segnato ben 23 reti nei secondi tempi sul totale di 31 messi finora a segno.

    Finalmente..
    Toni perde la sua prima gara contro i rossazzurri. Nelle precedenti: 6 vittorie, 1 pareggio.

    Commenti TUTTO IL RESTO E NOIA :catania: :catania: :catania: :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa:

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    Catania, chiesto Nico Lopez alla Roma L’alternativa è Blandi del Boca Juniors (Il Corriere del Mezzogiorno)

    Gli etnei, in zona Europa, vorrebbero regalare un altro rinforzo offensivo a Maran, ma bisogna vincere la concorrenza

    “Lopez, detto «il Coniglio», è stato chiesto alla Roma, che negli ultimi giorni sta facendo i conti con l’infortunio di Destro. I giallorossi hanno chiesto un po’ di tempo per riflettere sull’eventuale prestito, ma su Lopez non c’è solo il Catania. Anche il Siena vorrebbe scommettere sulla giovane punta che tanto bene sta facendo al torneo Sudamericano Under 20 con la maglia della propria nazionale di categoria. I toscani chiedono Lopez, 19 anni, in prestito secco, mentre il club di Pulvirenti vorrebbe garantirsi anche un diritto di riscatto a giugno. Le prossime ore saranno decisive in un senso o nell’altro.

    Catania, inserimento per Daprelà (Gazzetta.it)

    “il futuro di Fabio Daprelà non è ancora stato deciso. Il giovane esterno sinistro svizzero classe 1991, attualmente in forza al Brescia, è seguito da tempo dai dirigenti del Chievo e del Pescara, ma dalla Sicilia è arrivato un inserimento dell’ultimo minuto: gli uomini-mercato del Catania, infatti, hanno avviato i contatti con la dirigenza delle Rondinelle per soffiare il giocatore elvetico alla concorrenza e aggregarlo alla rosa guidata da Rolando Maran entro il prossimo giovedì, giorno di chiusura delle trattative.

    Altre trattative (La Gazzetta dello Sport)

    “Il Chievo continua a seguire il terzino Milic (Istra Pola), per la porta è ufficiale l’arrivo di Ujkani (Palermo), prestito oneroso per 100 mila euro. Il Genoa su Cassani( Fiorentina). Il Catania tiene calda la pista Nicolas Blandi, si fionda su Rivas del Verona e cede in prestito Paglialunga all’Hercules.

    :salve: :salve: :sciarpa: :sciarpa: :ciao: :ciao:

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    Legrottaglie-Samuel: sfida all’ultimo gol (La Gazzetta dello Sport)

    “Sono i difensori più prolifici in attività: siamo 21 reti a 20 per l’argentino. «Ma io non mollo, e col Catania voglio il primato»

    “Legrottaglie crede che il Catania a questo punto possa centrare il traguardo europeo: «Ho sempre detto che vorrei lasciare un segno tangibile in questa città, uno potrebbe essere la conquista di un posto di prestigio fra le squadre di Serie A, l’altro naturalmente è il progetto di evangelizzazione che sto portando avanti e che spero prosegua anche dopo di me». Il trentaseienne difensore di Gioia del Colle comincia a pensare all’eventualità di un cambio di casacca: «Ho sempre detto che ci terrei a chiudere qui la carriera, ma se il Catania non dovesse concedermi quest’opportunità prenderei in considerazione la proposta che mi giunge dall’Australia. Con Del Piero abbiamo parlato di una possibilità di raggiungerlo a Sydney. Ma il mio augurio è di fermarmi ancora in Sicilia e guidare personalmente Missione Paradiso che in ogni caso rimarrà il mio regalo a questa città».

    Guarda che Napoli ha il passo-scudetto (La Gazzetta dello Sport)

    “Avvio sprint nel 2013: a gennaio 10 punti con 3 vittorie e un pareggio Un grande gruppo più i nuovi Armero e Calaiò per l’assalto alla Juve

    “E sabato sera un match-verità contro il Catania, che ha lo stesso ruolino di marcia

    “Nello spogliatoio azzurro c’è ottimismo, ma guai a calare la tensione. Sabato sera, il Napoli si troverà di fronte il Catania e sarà scontro al vertice della classifica nel 2013: 10 punti gli azzurri, altrettanti gli etnei. Soltanto il Milan ha lo stesso passo ed infatti sta risalendo vertiginosamente la china. Il Napoli segna a raffica (10 gol nel 2013), il Catania si difende con ordine e grinta (appena un gol al passivo nel nuovo anno). Cifre che lasciano immaginare una partita tatticamente molto difficile per la squadra di Mazzarri, anche in virtù del fatto che i siciliani hanno rapidità da vendere in contropiede. Così, pure Gomez e compagni si sono alzati di scatto dai blocchi di partenza, imponendo a Roma, Genoa e Fiorentina ritmi vertiginosi. Il Napoli, però, deve continuare a volare se vuole ulteriormente far sentire il proprio fiato sul collo della capolista.

    Maran sei da scudetto (La Gazzetta dello Sport)

    “Catania boom Primo nel 2013 e nel ritorno

    “I rossazzurrivannomeglio delle grandi Il tecnico: «Sì, è un momento magico»

    “Siccome le verifiche arrivano sempre con soluzione di continuità il Catania sarà, adesso, chiamato a due trasferte di fila: Napoli, in anticipo sabato sera, e Bergamo. Lo stesso presidente rossazzurro, Antonino Pulvirenti, alimenta il sogno dei tifosi: «Loro possono sognare,manoi dovremo fare le cose per bene, soprattutto continuare a giocare in questo modo. Per i sogni di gloria c’è tempo, siamo vicini al traguardo salvezza, ma dobbiamo prima arrivare a destinazione per proseguire con altri discorsi». Se la forza di questa squadra viene anche espressa dai numeri, l’esordio stagionale del terzino destro Alessandro Potenza, in mischia contro la Fiorentina, sua ex squadra, fa salire a 22 i calciatori utilizzati in Serie A, con altri due, Keko e il portiere Frison che sono stati impiegati in Coppa Italia. Solo Augustyn e il terzo portiere Terracciano, oltre al nuovo acquisto Cani (che è però in attesa del transfer) restano per il momento a quota zero.

    Gyomber già non vede l’ora «Per me un’occasione unica» (La Gazzetta dello Sport)

    “Il Catania punta sulla linea verde. Dopo l’ingaggio di Edgar Cani, ecco Norbert Gyomber. Difensore classe 92’, nel giro della Nazionale Under 21 slovacca, è stato acquistato a titolo definitivo dal Dukla Banská Bystrica. È il primo acquisto per la prossima stagione, per lui contratto fino al 2017. «Torre del Grifo è fantastico e il Catania è una società molto organizzata — commenta il neo rossazzurro —. Ho visto i campi, gli spogliatoi, la palestra, le piscine e l’albergo: è tutto in una dimensione di eccellenza professionale

    Catania, una squadra che è forte dentro (Il Corriere dello Sport)

    “In un mese, il più tormentato nella stagione della Fiorentina, il più dolce in quella del Catania, i siciliani hanno recuperato 9 punti ai viola in classifica

    “In un mese, il più tormentato nella stagione della Fiorentina, il più dolce in quella del Catania, i siciliani hanno recuperato 9 punti ai viola in classifica. Se la squadra dell’ex Montella è stata la vera sorpresa del 2012, quella di Maran è la fantastica rivelazione del 2013, ha fatto 10 punti nelle quattro partite di questo mese, come Milan e Napoli, sarebbe in testa alla classifica di gennaio. Stavolta però la vittoria porta con sé qualcosa di più concreto, avvicina la squadra al 6° posto, che potrebbe diventare l’ultimo disponibile per l’Europa League se la finale di Coppa Italia fosse fra due squadre già qualificate per una delle due coppe europee. Ma non sono soltanto i numeri, seppure incredibili, a rendere merito al Catania. E’ il gioco, la consapevolezza delle proprie qualità, la forza interiore di un gruppo che negli anni è sempre cresciuto, senza mai smarrire la strada del gioco. Rolando Maran è l’allenatore meno reclamizzato di tutta la Serie A, ma ieri ha dimostrato come si gioca (e si vince) una partita in emergenza. Gli mancavano Lodi, Almiron e Bergessio, è come se a Conte mancassero Pirlo, Marchisio e Vucinic, come se Mazzarri non avesse Inler, Hamsik e Cavani. Maran ha saputo dare orgoglio alle riserve, le ha messe in campo con intelligenza, è stato aiutato dalla buona sorte solo perché è andato a cercarsela.

    Catania-Fiorentina: tensione tra tifosi (Ansa)

    “Attimi di tensione nella zona esterna della Curva Nord del Massimino durante Catania-Fiorentina. Circa 30 ultras viola hanno cercato di entrare nello stadio pur non essendo in possesso del biglietto. Ci sono stati scambi di slogan con i tifosi etnei. L’intervento delle forze dell’ordine, che hanno allontanato e messo in sicurezza i sostenitori toscani, ha evitato possibili contatti e la tensione è subito scemata.

    Paglialunga va all’Hercules (La Sicilia Web)

    “Perfezionata l’operazione con il club spagnolo, che aveva seguito dal vivo l’argentino: trasferimento in prestito sino a fine stagione

    “Dopo gli arrivi, le partenze. A poche ore di distanza dall’annuncio dell’ingaggio del difensore slovacco Gyomber, disponibile dalla prossima stagione, il Catania ha perfezionato la cessione del centrocampista Mario Paglialunga all’Hercules, club di seconda serie spagnola. Il presidente della formazione di Alicante aveva seguito l’argentino dal vivo, qualche settimana fa, in occasione della partita interna con la Roma. Paglialunga, 6 presenze e una rete quest’anno in rossazzurro, si trasferisce all’Hercules a titolo temporaneo.

    :sciarpa: :sciarpa: :salve: :salve: :ciao: :ciao: :catania: :catania:

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    Non nascondiamoci dietro un dito: in questi giorni in casa Catania c’è aria di grande euforia per la stagione sin qui disputata, con la zona Europa che dista di un punto e il Napoli da affrontare a viso aperto sabato sera nella bolgia del San Paolo. Ma nei giorni scorsi, i tifosi “con qualche capello grigio” sono rimasti dispiaciuti alla lettura della notizia della scomparsa di Pierantonio Bortot, roccioso centravanti che vestì la casacca rossazzurra in stagioni di fine anni ‘70. Oggi vogliamo parlare della sua storia, dei sacrifici per diventare un calciatore e del buon ricordo che ha lasciato a Catania.

    Bortot nacque a Conegliano Veneto (TV) il 3 agosto 1955, come tanti ragazzini gioca a pallone e sogna un giorno di diventare un calciatore professionista. Ma si sa, quando tu insegui i tuoi sogni devi essere disposto a fare anche dei sacrifici e nel caso di Pierantonio è proprio così visto che , già giovanissimo, lascia il suo paese natale per trasfersi a Torino, entrando nel settore giovanile dei granata. Nel 1973, non ancora diciottenne, esordisce in serie A. Nelle anni seguenti, rimane ai margini del progetto del Torino di metà anni settanta (culminato con lo scudetto vinto nel 1976) e perciò scende di due categorie (serie C) per giocare nella Cremonese dove mette in mostra tutto il suo potenziale. Angelo Massimino nota le qualità di questo giovane attaccante e perciò decide di fare di tutto pur di averlo a Catania. Bortot accetta la proposta del “presidentissimo” e si trasferisce alle falde dell’Etna nel 1976-1977, stagione che vede i rossazzurri militare in serie B. L’andamento del campionato è piuttosto lineare con la squadra che, guidata da Di Bella prima e Valsecchi poi, è sulla strada di una tranquilla salvezza, ma le cose si mettono male nelle ultime cinque partite (in cui si racimola la miseria di un punto) e il risultato è una catastrofica retrocessione in C. Bortot quell’anno gioca a malapena nove partite, non riuscendo a garantire il suo contributo in zona gol.

    L’anno dopo ha modo di rifarsi giocando venticinque partite e segnando sette gol, che permettono a Catania di lottare sino alla fine con la Nocerina per la promozione. Le due squadre arrivano a pari punti (cinquantadue per l’esattezza) e devono giocarsi la serie B in un drammatico spareggio. Il 18 giugno 1978 va di scena sul neutro di Catanzaro la sfida tra le due compagini: il gol di Bortot non basta al Catania per avere la meglio nell’arco dei novanta minuti. A spuntarla sono i molossi e per il Catania rimane soltanto la grande delusione di aver sfiorato il ritorno tra i cadetti alla fine di una estenuante partita. Bortot conclude dopo due stagioni la sua avventura al Catania e passa alla Reggina, in uno scambio che vede l’attaccante Labellarte fare il percorso inverso. Sulla sponda calabrese dello stretto il ragazzone trevigiano vive la sua migliore esperienza da giocatore, regalando alcuni momenti che sono rimasti impressi nei ricordi dei tifosi reggini. Di indubbia importanza fu il suo incontro con il “professore” Franco Scoglio, che seppe dargli nuovi stimoli nell’avventura in maglia amaranto (‘Tu sei forte’, mi ripeteva in continuazione e , tanto fece che quasi me ne convinsi…” ricorda Piero in una intervista di qualche tempo fa).

    Misteriosamente agli inizi degli anni ‘80 la carriera di Bortot prende una parabola discendente. Dopo le esperienze con le maglie di Siracusa, Lucchese, Grosseto e Paganese, decide a soli 30 anni di appendere le scarpe al chiodo “stanco di girare per l’Italia come uno zingaro e di fare girare appresso a me la mia famiglia non riuscendo neppure a godermela appieno”, come lui stesso disse. Decide quindi di tornare a Conegliano assieme alla sua famiglia conducendo una vita tranquilla, lontano da un mondo del calcio che ormai non gli appartiene più, sino alle sofferenze degli ultimi anni, in lotta contro un avversario, il cancro, che purtroppo lo costringe alla resa.

    Pierantonio se ne è andato a soli 57 anni, lasciandoci con la sua energia e la sua voglia di vivere, come dimostrano i primi giorni di permanenza a Torino: “Non fu facile, il calcio è bello ma duro. È un mondo che ti dà tanto ma pretende molto di più. Da giovanissimo, lontano da casa, con l’obbligo di dovere anche studiare, rischia di travolgerti. E poi la vita di collegio è difficile per un ragazzo. Dopo un anno andai dal direttore sportivo del Toro, Bonetto, e gli dissi che se non mi avessero trovato un appartamento lontano da quella prigione del collegio me ne sarei tornato subito a casa mia, a Conegliano”.

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    Un caro saluto a tutti gli amici tifosi.
    Ciao Angelo eccellenti i tuoi post, ma nel n.2 dici che il Catania nelle ultime 4 gare ha segnato 5 reti subendone 2, invece, come specifico nel mio articolo, il Catania ha segnato 5 reti ma ne ha subite soltanto una.
    Un caro saluto. :sciarpa:

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    CATANIA, Pulvirenti: “Batto il Napoli e faccio un favore ad Agnelli…”
    28.01.2013 10:03 di Redazione ITA Sport Press Twitter: @ItaSportPress

    A Radio Anch’io Sport ha parlato Pulvirenti. Queste le sue dichiarazioni:”Bisogna comportarsi bene, anche dopo i torti subiti. la linea guida deve essere dettata dalla Dirigenza, per esempio, quello che è successo alla Juve sabato è comprensibile, pur avendo loro tutti i buoni propositi questi vengono meno in un momento così delicato. Napoli? Affronteremo la gara in una posizione di classifica che non ci aspettavamo, sarà una sfida d’alta classifica. Se dovessimo vincere faremmo un favore alla Juventus? Lo faremo volentieri, in questo caso. In ogni caso, non è facile parlare di se stessi, ma quel che è vero è che, negli ultimi 16 anni, abbiamo fatto qualcosa di importante, anche dal lato non sportivo, tra la costruzione di infrastrutture notevoli e non abbiamo mai fatto parte dei grandi scandali di questo calcio. Ora, ci siamo posti l’obiettivo salvezza, ma i numeri parlano chiaro e stiamo facendo una grande stagione. Da questo momento affrontiamo una partita dopo l’altra, senza pensare alla classifica. Ambizioni? E’ strano parlarne, siamo in un’ottima posizione, ma i posti in Europa sono pochi, e davanti abbiamo squadre molto più importanti e ricche della nostra. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, in questi anni, in Società. Il calcio a Catania si sente molto, e siamo stati bravi, ad esempio, ad introdurre e far ambientare molti giocatori stranieri, che non hanno fatto altro che arricchirci. Champions? Per ora siamo troppo poveri per pensarci. Biglietti? Non mi sono mai lamentato dell’affluenza anche perchè il nostro stadio non è all’altezza, dobbiamo costruirne uno nuovo, e poi comunque la gente non può più spendere come una volta. Il problema stadi è comunque presente per tutte le Società, per il calcio italiano. Agnelli? Il discorso è chiuso, io rispetto tutti, ma voglio essere rispettato. Io, in assemblea, ho fatto una battuta, dalle nostre parti si fa, ma è stata sopravvalutata, non volevo offendere nessuno, era solo una battuta. Mercato? Noi abbiamo fatto una scelta, quella di non cedere nessuno in agosto, migliorando il gruppo. Alla fine, sarà complicato trattenere i pezzi grossi, vedremo come fare. In ogni caso, noi abbiamo tanti argentini, ma da due anni abbiamo aperto un centro sportivo nel quale far crescere i giovani. Abbiamo iniziato anche noi ad investire in maniera copiosa sui giovani, e gli effetti si iniziano a vedere. L’abbiamo fatto, a fari spenti, con qualche anno d’anticipo.”. :sciarpa: :sciarpa: :catania: :catania: :ciao: :ciao: :salve: :salve: :salve: .

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    CALCIOMERCATO
    ESCLUSIVA- CATANIA, no alla Juventus per Castro a giugno
    29.01.2013 16:11 di Redazione ITA Sport Press Twitter: @ItaSportPress

    Una voce di mercato riportata oggi dalla Gazzetta dello Sport, ha accostato Lucas Castro (23), attaccante del Catania, alla Juventus. Una operazione, secondo la rosea, che potrebbe concretizzarsi solo a giugno. Ma, secondo quanto raccolto in esclusiva da Itasportpress.it, il sodalizio rossazzurro non cederà il calciatore la prossima estate perchè è ritenuto un elemento importante per la prossima stagione. La società etnea è stupita dall’ambientamento veloce dell’argentino e nessuno pensava che il calciatore ex del Racing Club de Avellaneda in così breve tempo potesse diventare determinante per la squadra rossazzurra. Castro ha firmato un quinquennale col Catania ed è costato circa 2,5 milioni di euro.

  9. Ip Address: 92.139.118.219

    Caro prof
    Ma comu ai fari cu tia, 😆 😆 😆 si è quasi tutto vero quello che dici a parte lo scienziato ed il 7° posto dichiarato in partenza, poi se dici fino al 10° posso essere d’accordo ma cosi e più facile, ma se mi dici che adesso e difficile tenere il 7° posto (per una questione di partite in casa o fuori e mi fai anche la media inglese,allora posso anche dire che il Catania nel girone di ritorno cioè Roma Genoa e Fiorentina e a + 2 e faccio anche notare che già ha incontrato due cosidette Big,) Allora dicevo tu il Catania lo vuoi per forza al 7° posto o allora va male? Io vivo alla giornata ed alle emozioni che questi ragazzi, ben assistiti e anche guidati, mi danno ad ogni partita e mi appresto a soffrire a gioire ad esaltarmi o deprimermi già da sabato sera, e confortato anche se perderemo, che almeno non ci sia una sconfitta per colpa dell’allenatore, ma una sconfitta maturata solo dalla forza dell’avversario

    Ultima chicca da Firenze Cassani terzino nel giro della Nazionale ceduto, Gasperin io un pensierino lo avrei fatto, corsi e ricorsi storici, Andujar- Viviano Alvarez-Cassani e tra poco mette in panchina Jovetic :catania: :catania:

  10. Ip Address: 92.139.118.219

    Onore a un Sig UOMO MARAN,
    Con questo non voglio dire che di colpo sia il Dio degli allenatori, ma sicuramente è una persona seria, a differenza………………. :catania: :catania:

    Due anni fa, prima della telefonata da Varese ero senza squadra: se qualcuno mi avesse detto che nel giro di una stagione e mezza mi sarei trovato nelle zone nobili della classifica di serie A l’avrei preso per matto. Invece è l’avverarsi di un sogno e in questo momento non potrei chiedere nulla di più. Varese-Catania non è mica un viaggio da poco, ma non solo dal punto di vista dei chilometri: troppo diverse le due piazze. Al di là delle categorie in cui ho allenato, ho sempre cercato di lavorare nella medesima maniera. Restare fedeli a se stessi paga. Catania? Sicuramente un sogno, perché trovarsi in mezzo a squadroni così quotati è qualcosa di grandioso. Ma anche una sorpresa, perché stiamo oggettivamente facendo un campionato sopra le righe: qualcosa di straordinario: il calore della gente, la partecipazione, l’entusiasmo. La società è forte e gestita da persone estremamente preparate, il centro sportivo è efficiente, la squadra di grande qualità. Prima raggiungiamo la salvezza, poi penseremo a divertirci. L’umiltà e la consapevolezza saranno armi fondamentali. La vittoria più bella? La prima, contro il Genoa“.

  11. Ip Address: 85.41.235.41

    Buonasera a tutti…..
    Chiarezza, Maran è un signore, finalmente abbiamo un allenatore per il futuro.
    Sa quello che fa e dove vuole arrivare, la società questa volta non ha sbagliato 😀 😀
    mi incomincia a piacere :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa:

  12. Ip Address: 85.41.235.41

    Ho letto adesso che su wikipedia danno Blandi come attaccante del Catania ?????
    sarà vero…..

  13. Ip Address: 87.19.163.226

    Una buona sera a tutti gli amici tifosi.
    Caro Vittorio io nel mio articolo intitolato fra teoria e pratica scritto ad inizio campinato ho specificato in maniera molto chiara che l’organico del Catania è, secondo il mio personale giudizio da settimo-decimo posto.
    Ho anche indicato prima, dell’inizio del campionato, in oridine strettamente alfabetico le squadre che secondo me finiranno nei primi sei posti: Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli e Roma.
    Al Catania ho assegnato come massimo traguardo la lotta per il settimo posto con Fiorentina, Parma e Udinese.
    Mi pare che la classifica attuale più o meno stia confermando le mie previsioni, quindi per me il Catania può benissimo finire al settimo posto, ma se dovesse arrivare decimo mi andrebbe lo stesso bene, non ne farei un dramma.
    Con molta obiettività non credi che il Catania possa andare oltre, anche se in caso di errore la mia felicità sarebbe enorme.
    Per quanto riguarda le partite fuori casa, dimmi Vittorio, come posso trascurare questo particolare quando in trasferta abbiamo fatto solo 9 punti?
    I punti del Catania per lo più si chiamano Massimino, ben 26, e in casa abbiamo solo 7 partite e 9 fuori.
    Sabato il Catania giocherà a Napoli, mentre la Fiorentina ospiterà il Parma se il distacco resterà immutato allora al settimo posto ci crederò di più, altrimenti mi sembra difficile tenerlo fino alla fine.
    Poi, da tifoso, visto che nella mia classifica virtuale che il Catania ha 39 punti e la Lazio 38 e visto come da 4-5 partite sta giocando la Lazio spero di andare a prendere anche la Lazio.
    Ma io, quando scrivo di calcio, dimentico di essere tifoso e mi sforzo di essere quanto più obiettivo possibile.
    Un caro saluto.

  14. Ip Address: 92.139.118.219

    :salve: :salve: :salve: Prof
    D’accordo con te ma allora perchè no a 60 punti quando cito la tua frase

    Poi, da tifoso, visto che nella mia classifica virtuale che il Catania ha 39 punti e la Lazio 38 e visto come da 4-5 partite sta giocando la Lazio spero di andare a prendere anche la Lazio…….poi ne faremo meno mi accontentero’, la mia e solo una questione di mentalità..

    Pero’ spero di non vedere mai o quasi mai più Almiron e Lodi insieme specialmente fuori casa con tutti ed in casa con le cosidette più grandi :catania: :catania: :catania: :catania:

  15. Ip Address: 93.46.21.197

    Buona notte Tino, Vittorio, Joe, Angelo, Giorgio, Peppe58, e tutti gli altri amici dal sangue rosso e dal cielo azzurro. :salve: :ciao: :catania: :sciarpa:

  16. Ip Address: 95.239.52.97

    Migliori, migliorati e migliorabili..
    I significati, non solo tattici, non solo tecnici, che stanno alla base del “miglioramento” del Catania tra primo e secondo tempo, tra presente e passato. I valori e le capacità di Maran trovano nei giocatori riscontro concreto. Sarà anche un Catania meno bello, ma è un Catania tremendamente efficace. :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa: :salve: :salve:

  17. Ip Address: 95.239.52.97

    “La doppia seduta odierna è stata svolta con grande intensità ed un entusiasmo positivo, lontano da una pericolosa esaltazione e finalizzato invece alla costante ricerca del miglioramento, primo obiettivo del mister. Lo spirito è quello giusto”. BUONANOTTE A TUTTI FRATELLI DAL CUORE :catania: :ciao: :ciao: :sciarpa:

  18. Ip Address: 87.7.27.65

    Buonasera raga’!!! :salve: :salve: :salve:

    Sogni rosso e azzurro a tutti!!! :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa:

  19. Ip Address: 79.9.144.159

    Buongiorno raga’!!! :salve: :salve: :salve:

    Qui Napoli e dintorni, cielo coperto e temperatura da brrrrrrrrr!!!

    Buona giornata a tutti!!! :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa:

  20. Ip Address: 93.46.46.115

    Buon giorno a tutti. Giorgio, qui splende il sole ed il cielo ha lo stesso colore del mare. L’Etna trabocca di neve e i festeggiamenti per la festa di Sant’Agata ci conducono verso la “Muschittaria da sira o 3”, spettacolo pirotecnico che avviene la sera del giorno 3 del mese di febbraio, in P.zza Duomo. Tanti :ciao: :ciao: :ciao: :salve: :salve: :salve: :catania: :catania: :catania: :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa:

  21. Ip Address: 88.53.188.210

    Buongiorno a tutti gli amici :catania: :catania: :catania: ciao Giorgione,ciao Rosario.

    Concordo in toto con il post N. 10 di Vittorio(che saluto :salve: :ciao: ),Maran,pian pianino mi ha conquistato,certo,la mia parte “criticona” non mi farà smettere di dire la mia quando non condividerò certe scelte(domenica scorsa nel primo tempo stavo per rompere la tv :incavolato: ma solo come tifoso),però,a Maran,tanto di :salve: :salve:

    Vorrei fare una proposta “indecente” 😆 😉 agli articolisti:
    e se uno di voi stilasse le pagelle????

    Un carissimo saluto :ciao: :salve: 😉 ad Angiluzzu sempre presente,saluto anche Mongibello 😉 :ciao: Lux :salve: :ciao: Joe :salve: :ciao: Tino :salve: :ciao: Salvatore Grasso(da poco conosciuto virtualmente :ciao: ) Marcello :salve: :ciao: Beppe il nonno :salve: :ciao: e tutti gli altri che sto dimenticando.

    Un abbraccio a me frati Mario :salve: :ciao:

  22. Ip Address: 95.239.52.97

    BUON GIORNO FRTELLI DAL CUORE :catania: IN PARTICOLARE A PIPPUZZU58 GIORGIO JOE SARETTO PROF CHIAREZZA MONGIBELLO LUX CATANISTA MARCELLO E TUTTU U RESTU DA CUMACCA :salve: :ciao: Ag. Lanzafame: «A fine stagione valuteremo con il Catania» (Golsicilia)

    “Intervistato in esclusiva da tuttomercatoweb.com, il procuratore e fratello di Davide Lanzafame, Giovanni, in merito al trasferimento del calciatore in Ungheria afferma:«A Grosseto sono state fatte altre scelte e per Davide è arrivata quest’interessante offerta dall’Ungheria. Il tecnico dell’Honved è l’italiano Marco Rossi che lo ha voluto fortemente. Il ragazzo è felice della scelta fatta perchè Budapest è fra le maggiori capitali europee ed è motivato a rilanciarsi nel campionato ungherese. A fine stagione valuteremo con il Catania il da farsi».

    Bigon voleva Fedato: il Catania dice no (Tuttomercatoweb)

    “Niente da fare. In queste ore, come riferisce Sky Sport, il direttore sportivo del Napoli – Riccardo Bigon – ha messo gli occhi su Francesco Fedato (20), attaccante attualmente al Bari, il cui cartellino è in comproprietà tra i pugliesi ed il Catania. Il ds partenopeo avrebbe voluto chiudere l’affare in questi giorni, ma il Catania non ha voluto affrontare la questione. Se ne riparlerà a giugno.

    Catania, Blandi e Daprelà le ciliegine Ceduti Paglialunga e Lanzafame (Il Corriere del mezzogiorno)

    “Ore decisive per la punta del Boca e l’esterno del Brescia sostituirà Marchese. Verso l’addio Augustyn e Potenza

    “Sarà una volata di mercato tutt’altro che soft per il Catania, impegnato sul doppio fronte dei movimenti in entrata e in uscita. Nelle ultime ore si è fatta spietata la concorrenza del Siena per Nico Lopez, attaccante uruguayano della Roma: i giallorossi stanno per cederlo ai toscani, che lo prenderebbero con la formula del prestito secco, più gradita al club capitolino. E allora la società di Pulvirenti indirizzerà le proprie energie sul bomber del Boca Juniors, Nicolas Blandi. Gli etnei fanno sul serio e stanno liberando un posto in attacco cedendo Souleymane Doukara in serie B. IL CASO MARCHESE – Pronto un colpo in canna anche per la fascia sinistra, visto il “caso” Marchese. L’esterno mancino nisseno, che ha rifiutato di giocare contro la Fiorentina e non ha rinnovato il proprio contratto, rischia di finire fuori rosa. Il Catania ha individuato il suo sostituto nello svizzero Fabio Daprelà, classe 1991, che gioca nel Brescia ed è trattato anche dal Pescara e del Chievo. Sia per Blandi che per Daprelà sono ore decisive, a Milano la dirigenza rossazzurra è attivissima e ha ufficializzato quello che era un acquisto scontato: il difensore slovacco Norbert Gyomber, ex Dukla Banska Bystrica, nazionale under 21; Gyomber – che completerá la stagione in Slovacchia, in prestito – ha firmato fino al 2017.

    «No a Castro e Neto» (La Gazzetta dello Sport)

    “Preso il baby prodigio ecuadoriano Cevallos, sul fronte dei giovanissimi si fa dura la corsa a Nicolas Castillo, 19enne centravanti cileno che sta facendo grandi cose nel Sudamericano Under 20. Sul ragazzo sono piombati club di mezza Europa facendo salire il prezzo, per la gioia del Club Deportivo Universidad Católica di Santiago. La Juve resta vigile, ma non parteciperà ad aste selvagge. Intanto, da corso Galileo Ferraris precisano: «Mai abbiamo trattato Neto del Siena e Castro del Catania».

    Bellomo e Lodi (La Gazzetta dello Sport)

    “Occhio a Nicola Bellomo: si è sparsa la voce di un acquisto immediato da parte dell’Inter per poi girarlo in prestito al Catania per avere Lodi, blindatissimo da Pulvirenti. Di certo su Bellomo un’accelerazione c’è stata, e non è detto che l’acquisto venga fatto fine a se stesso, per oggi o per luglio.

    Calciomercato

    “Catania: poche speranze per Blandi (il Boca spara alto), non si esclude un ultimo tentativo per Bianchi (Torino).

    Preso Gyömber, Paglialunga va in Spagna Nel mirino Daprelà e i giovani Ruiz e Blandi (La Sicilia 29.01.2013)

    “Adesso si tenta di stringere per l’esterno sinistro del Brescia

    “Un’operazione in prospettiva e un’altra decisamente interlocutoria: di contorno, entrambe? Di fatto, il Catania, a tre giorni dalla chiusura della finestra di mercato di gennaio, realizza due operazioni che sembrano viaggiare, l’una e l’altra, nel senso anticipato dall’amministratore delegato Sergio Gasparin subito dopo l’esaltante successo sulla Fiorentina. La prima riguarda l’ingaggio di Norbert Gyömbér, difensore classe 1992, nazionale under 21 slovacco, in forza al Dukla Banská Bystrica. «Il ragazzo – così il comunicato ufficiale del Catania – completerà la stagione in corso nel club di provenienza ed allo scopo sarà sottoscritto, nei prossimi giorni, un accordo di trasferimento a titolo temporaneo. Il calciatore, che sarà a disposizione dello staff tecnico rossazzurro dalla prossima stagione sportiva, si è legato al Catania fino al 30 giugno 2017»

  23. Ip Address: 95.239.52.97

    «Vai, tocca a te» E Insigne esegue (La Gazzetta dello Sport)

    “È lui il valore aggiunto del Napoli di Mazzarri Quando subentra spesso risulta decisivo

    “E il suo agente Andreotti non ha dubbi: «Vuole diventare una bandiera azzurra»

    “Un’arma in più, spesso decisiva. Lorenzo Insigne rappresenta, in questo momento, per Walter Mazzarri la pedina in grado di cambiare marcia al Napoli. Una sorta di dodicesimo uomo, capace di dare alla squadra energie fresche, ma anche una nuova veste tattica. «Insigne ha segnato tre gol su quattro entrando dalla panchina », fece notare sibillino il tecnico azzurro in una delle sue ultime conferenze stampa. Lui, sempre molto attento ai dettagli, aveva fatto caso a questo particolare e lo ha trasformato in un fattore di successo. Pandev ha bisogno, anche psicologicamente, di sentirsi titolare e Mazzarri ha deciso di non stravolgere le sue gerarchie perché ritiene il macedone una spalla perfetta per Cavani. All’ex laziale il compito di «legare» la squadra dall’alto della sua esperienza. Pandev prende falli, difende il pallone, fa giocate di qualità. Poi, però, entra Insigne e cambia la musica, anzi si alza il volume. «Lorenzo si sta confermando giocatore per questa categoria — ha detto a Kiss Kiss Napoli uno dei suoi agenti, Antonio Ottaiano —. Se pensiamo che in estate era partito per il ritiro insieme a Vargas per contendersi il ruolo di terzo attaccante, capiamo quanti passi in avanti abbia fatto da allora. Mazzarri lo sta gestendo benissimo».

    Maggio in dubbio Pronto Mesto (La Gazzetta dello Sport)

    “Ieri visite mediche per Josip Radosevic, centrocampista croato classe ‘94 che oggi sosterrà il primo allenamento con la squadra azzurra (complice l’impegno di Coppa Italia della Primavera). Maggio è in dubbio, in alternativa pronto Mesto. L’ex doriano indossa un tutore alla mano sinistra, cui sono state applicate tre viti piccole per allineare l’osso rotto.

    AMETRANO: IL NAPOLI HA L’OBBLIGO DI PROVARCI. ATTENZIONE AL CATANIA

    “A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Raffaele Ametrano, ex azzurro: “Insigne? Un talento così bisogna lasciarlo a Napoli ma sicuramente sarà così perché la società azzurra ha progetti importanti. In futuro questo attaccante darà tante soddisfazione ai tantissimi supporter azzurri.Il Napoli ha l’obbligo di provare a vincere lo scudetto perché è a tre punti dalla capolista e perchè la Juventus ha la Champions League da disputare. I primi problemi per i bianconeri stanno arrivando perché nella scorsa stagione non c’erano le coppe e non arrivarono gli infortuni. A Torino, contro il Genoa, la Juventus ha sbagliato anche perché il rigore non c’era e certe scene sono brutte da vedere. Vincere a Parma è stato importante per accorciare la classifica e per maturare ancor maggiore consapevolezza. Il match di domenica contro il Catania non è facile per cui molta attenzione”.

    FERNANDEZ SE NE VA AL GETAFE

    “Il Napoli saluta Federico Fernandez. L’argentino cercato da molti club italiani andrà invec a giocare in Spagna, al Getafe. Una partenza che lancia col Catania Gianluca Grava pronto a fare il suo esordio. Mazzarri recupera Gamberini. Fuori per squalifica sia Campagnaro sia Britos. In dubbio Maggio, cui sono state applicate tre viti piccole alla mano sinistra per allineare l’osso rotto. Tentativo azzurro per avere dalla Lazio Diakitè.

    VARRIALE:”IL NAPOLI E’ MATURO”

    “A Radio Crc è intervenuto Enrico Varriale, giornalista Rai “Il Napoli è maturo. La grande notizia che si è avuta da Parma è stata la grande prova di maturità superata alla grande. Dopo aver incassato il gol, gli azzurri hanno avuto la capacità di reagire e conquistare i tre punti. La Juventus ha ancora qualcosa in più ma il Napoli si sta mettendo nella condizione di poter sfruttare eventuali passi falsi della squadra di Conte. Contro il Catania, la partita è delicata perché la squadra è in ottima forma e cambiare il modulo dal primo minuto non credo sia la scelta giusta. Il Napoli ha la sua identità di gioco ma Mazzarri sa cambiare volto alla squadra di partita in corso. Il Catania ha in attacco tanta fantasia e crea sempre problemi agli avversari. Se il Napoli riuscisse ad inserirsi negli spazi, potrebbe fare sua la partita”.

    C’è il Catania: ipotesi difesa a quattro (Repubblica – NA)

    “Cannavaro e Gamberini i soli difensori certi, Grava non gioca da maggio. Primavera per la finale di Coppa Italia

    “L’ALLESTIMENTO della formazione titolare richiede pazienza e naturalmente colpo d’occhio, come fosse un mosaico da completare nel modo giusto. Ogni tessera deve combaciare con l’altra in modo da realizzare il necessario amalgama tattico. Mazzarri ci sta pensando sin da lunedì. L’operazione preliminare è la verifica del materiale. Il risultato non è certo incoraggiante nel reparto arretrato. La conta degli assenti è preoccupante: Britos e Campagnaro squalificati, Fernandez ha già fatto le valigie e Uvini sta aspettando un cenno per chiuderle definitivamente. Resta, dunque, solo Grava che ha entusiasmo ed esperienza. L’ultima apparizione, però, risale addirittura al 13 maggio scorso, quindi la scelta non è così scontata in una partita difficile come quella di sabato contro il Catania. Si snocciolano, dunque, le alternative. Una è molto intrigante, ovvero la possibilità di cambiare modulo e disegnare una difesa a quattro. Ecco perché diventa fondamentale il recupero di Maggio che da terzino — l’altro sarebbe Zuniga — si è disimpegnato abbastanza bene con la maglia dell’Italia.

    :sciarpa: :catania: :salve: :ciao:

  24. Ip Address: 85.41.235.41

    Buongiorno a tutti :salve:

    Calciomercato Catania, si attende il si’ di Blandi
    L’argentino raggiungerebbe molti connazionali in Sicilia

    MERCATO CATANIA BLANDI / CATANIA – ‘Tuttosport’ conferma che il Catania sta chiudendo in queste ore per l’argentino Nicolas Blandi del Boca Juniors. Per il 23enne l’offerta è il prestito a 1,5 milioni con obbligo di riscatto fissato a 1. Si aspetta solo il si della controparte.

  25. Ip Address: 95.239.52.97

    Pulvirenti: «Una società modello diventa volano anche per l’economia» (La Sicilia 29-01-2013)

    “«Bilanci a posto, staff affiatati, cura del settore giovanile e Torre del Grifo centro nevralgico per la nostra azione»

    “Ma sì, un favore alla Juventus si potrebbe anche fare. Scusi, in che senso? Il presidente Nino Pulvirenti, a Radio anch’io sport, risponde alle solite domande del solito calcio, dei soliti luoghi comuni. E gli tocca rispondere, più o meno, secondo una consuetudine, uno stereotipo inevitabile anche perché le acque sono già state così agitate… «Giochiamo a Napoli, sì, se dovessimo fare risultato faremmo un favore alla Juventus visto che le due squadre sono in lotta per lo scudetto. A noi, veramente, interessa giocare al San Paolo per la nostra classifica, se dovesse anche risultare un favore alla Juventus che volete che vi dica, glielo faremo volentieri». Basta con ‘sta polemica, con la Juventus, per carità, basta. Qui c’è il presidente della settima società di calcio d’Italia, dice la classifica, qui si sta scrivendo ogni giorno la storia del calcio rossazzurro, una nuova era dopo quella, eroica e gloriosa, che fu. Pulvirenti è orgoglioso, poi, di quella elezione al Consiglio federale. «E’ un riconoscimento, direi, toccato a me, ma che è frutto di quel che questa società ha saputo realizzare, del consolidamento che si è saputa dare ai vertici del calcio nazionale, della sua credibilità che è cresciuta. Della stabilità e della trasparenza dei bilanci. Del fatto di non essere mai stati sfiorati da quelle odiose questioni extracalcistiche legate a scommesse e altra roba del genere. Sì, direi proprio orgoglioso, da presidente del Catania, da catanese». Lo stile Catania? Eccolo qua: in classifica dietro le corazzate che spendono quattrini a palate, un organico con almeno cinque o sei pezzi che mezza Europa vuole, un settore giovanile che s’è guadagnato stima e apprezzamento generali. E, prima di tutto e al servizio di tutto ciò, un centro sportivo che in Europa pochi ce n’è. «Vero, di questa nostra cittadella andiamo fierissimi, perché rappresenta il vero salto di qualità, il valore aggiunto, il centro nevralgico non solo della nostra attività sportiva, non solo dei servizi che la società garantisce ai suoi tesserati, dalla prima squadra alle giovanili. Torre del Grifo, se vogliamo provare a spiegare che cosa significa questo Catania per il tessuto del territorio, è anche un volano per il sistema economico». Spiega Nino Pulvirenti che, a differenza di tutti gli altri centri sportivi, anche quelli più nuovi, il Catania ha avuto l’intelligenza e la lungimiranza di non far nascere una cittadella blindata o off limit per la squadra di calcio, ma un centro aperto a tutti. La traduzione immediata e la più interessante sotto il profilo economico, sta nei numeri che oggi, tra occupati diretti e persone che frequentano Torre del Grifo, Pulvirenti può vantare.

    «Credibilità sportiva e manageriale così il Catania oggi è un’eccellenza» (La Sicilia 29.01.2013)

    “Il prof. Giuseppe Caruso: «Investimenti mirati hanno garantito un percorso di crescita costante»

    “IL FENOMENO ROSSAZZURRO VISTO DA UN ECONOMISTA

    “Per realizzare un centro sportivo da 60 milioni non basta solo sperare di rimanere in Serie A, bisogna sapere programmare

    “Catania di fenomeni o fenomeno Catania? Invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia. Anzi. Ed è un prodotto con un bel segno “più” che inorgoglisce i tifosi per la splendida classifica e incanta gli economisti. Alla faccia della tanto declarata e spesso odiata “spending review” tanto di moda in questo periodo. Il Catania Calcio oggi è un prodotto positivo a tutto tondo. Vincente sul campo e non solo. I bilanci, infatti, continuano a essere positivi e grazie a una gestione mai approssimativa punta a incrementare fatturati e investimenti. Il binomio positivo calcio-economia, dunque, è una realtà. Vera, tangibile. Un merito in più per la società rossazzurra che oggi, dopo la vittoria sui viola dell’ex Aeroplanino, si gode il ruolo di possibile guastafeste delle… nobili “sette sorelle” del calcio italiano. Il professore Giuseppe Caruso, coordinatore del master in Management sportivo presso il Dipartimento di Economia e Impresa di Catania non ha dubbi: «Quello che oggi sta facendo il Calcio Catania è sotto gli occhi di tutti, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche per ciò che attiene all’indotto economico che lo circonda. A questo proposito è bene sottolineare che tutte le scelte fatte finora dalla società in termini di investimenti extrasportivi hanno privilegiato il territorio. Come la costruzione del centro sportivo di Torre del Grifo: il club rossazzurro non ha solo realizzato un nuovo e moderno centro per gli allenamenti con spogliatoi e palestre all’avanguardia, ma ha creato strutture e servizi che potessero coinvolgere e abbracciare la città aprendo la struttura al pubblico. Non solo. Di recente è stato anche completato e avviato nella stessa sede il centro polidiagnostico di fisioterapia convenzionato con alcuni dei principali centro medici cittadini». «È stata dunque messa in atto – spiega il prof. Caruso – una serie di attività (sportive e non solo) nell’ottica di mantenere vivo il rapporto società con la “s minuscola” (il Calcio Catania) e la Società con “S maiuscola” (la città) creando economia»

    NODO-STADIO PRELIMINARE DETERMINANTE (La Sicilia 29.01.2013)

    “L’attuale settimo posto in classifica, una brillante tesi di laurea magistrale (di Ettore Marletta) discussa nella scorsa sessione, l’incontro di Sergio Gasparin con i miei studenti, la tesi di triennale (di Michelangelo Romano) discussa proprio oggi alla seduta di laurea di Economia Aziendale mi offrono la preziosa occasione per riflettere sulla valenza strategica di una presenza del Calcio Catania in Europa. Importante per i tifosi, affettivamente legati alla squadra; ancor più rilevante per il territorio e la Sicilia, per le ricadute economiche che ne conseguirebbero. Abbiamo studiato il modello di business del Catania. Assomiglia a quello di altre squadre medio-piccole (Cagliari, Fiorentina, Palermo, Parma e Udinese) col vantaggio che la società di Pulvirenti è più redditizia delle consorelle. E’ un modello che, con qualche adattamento, si presta bene a sostenere una eventuale partecipazione in Europa League. Gli elementi ci sono tutti: il centro sportivo Torre del Grifo, l’internazionalizzazione nello scouting dei giocatori, il progetto del nuovo stadio in città, l’attenzione al settore giovanile. Con l’arrivo di Sergio Gasparin la società ha rafforzato la propria credibilità, sta crescendo a livello federale ed assumendo un assetto più manageriale. Se i risultati sul campo dovessero confermare fino alla fine il buono stato di salute della squadra allenata da Rolando Maran, bisognerà lavorare ad un progetto Europa. Subito c’è il nodo dello stadio, preliminare a qualsiasi sogno di grandezza. Il Cibali non è ancora omologato rispetto agli standard europei; per lo stadio nuovo ci vorrà ancora qualche tempo. Se il Catania, come è prevedibile, dovesse giocare fuori dalla Sicilia, le possibili ricadute saranno a beneficio di altri territori. Sì, parliamo di ritorni in termini di flussi turistici addizionali – le trasferte dei tifosi delle squadre ospiti, specie se si dovesse accedere ai gironi, dopo le fasi preliminari di Europa League. A

    Commenti TUTTO IL RESTO E NOIA :sciarpa: :salve: :catania: :ciao:

  26. Ip Address: 72.226.121.41

    Auguriamoci solo che il CATANIA giochi da CATANIA e che sia mandato ad arbitrare un vero arbitro.Sono certo che il CATANIA vendera’ cara la pelle e che ci rendera’ orgogliosi di essere catanesi.Io personalmente scrivo dalla lontana New York ma seguo la nostra squadra dai tempi dell’infausto spareggio di Firenze con il Legnano[1 a 4 con rete della bandiera realizzata da Quoiani.FORZA CATANIA…….

  27. Ip Address: 87.19.163.226

    Un caro saluto a tutti gli amici tifosi.
    Un caro saluto a Salvatore Grasso che fra tutti noi è sicuramente il meno giovane, infatti afferma di seguire il Catania dallo spareggio perso contro il Legnano per la promozione in serie A. Sono felice che il nostro Catania possa farci sentire meno distanti anche quando si scrive da New York. Salvatore è per tutti nopi un grande esempio di tifoso storico.
    Pensate, Io che non sono più giovane quando si disputò quella partita non ero ancora nato !

  28. Ip Address: 87.19.163.226

    Per tutti noi, è scappata una P in più.

  29. Ip Address: 79.42.109.55

    Buon pomeriggio a tutti gli amici :catania:

    Sabato sera ci aspetta una partita ad alta tensione,non ci voleva la squalifica di Alvarez e di questo Castro,per il primo,oltre per la sua carica agonistica,anche perchè l’assenza di Marchese e le precarie condizioni di Bellusci,mettono Maran in non facili condizioni per il reparto difensivo.

    Certo,la posizione intrapresa da Marchese,a mio modesto parere suggerita anche dal suo procuratore,in un momento dove la squadra ha bisogno di serenità,non è sicuramente apprezzabile,almeno da parte mia e vista dal di fuori.

    Comunque,spero che la società faccia il giusto intervento nel mercato che sta per chiudersi,perchè,con tutto il rispetto per Capuano,parlo del giocatore,affrontare il girone di ritorno con lui a terzino,mi “vengono i “brividi”,almeno che,non possa fare lo stesso percorso in meglio,di Marchese,perchè,non possiamo dimenticare le strampalerie di quest’ultimo nei primi tempi al Catania.
    Solo con l’arrivo di Montella (ciò non toglie tutto quello che ho detto dell’uomo) (Vittorio non mi maltrattare :incavolato: ),iniziò un’escalation fino a passare dai fischi agli applausi.

    Prendiamo ad esempio Bellusci,dopo tre anni(o quattro???) di Catania,ancora in certi momenti riesce ad avere la continuità di fare minchiate e io le ho suddivise in due categorie,
    la prima: minchiate per mancata concentrazione,vedi errore sul gol di Migliaccio(scusate,’ma ‘cchì ,minchia ‘vuleva ‘rinviari ‘ccò ‘taccu),

    La seconda: minchiate di presunzione,vuole fare il lavoro del centrocampista,ma i suoi piedi sono fatti per altro e lui dovrebbe capirlo.

    Adesso però,devo anche specificare una cosa su Bellusci,che,quando decide di fare il difensore,riesco a vedere uno dei migliori difensori della serie “A”,degno anche di una convocazione in Nazionale,specialmente vedendo giocare un certo Bonucci.

    Va bene,mi fermo quì,sono uscito fuori argomento,andiamo alla partita di sabato prossimo.

    Posso anche sbagliarmi,ma ho la senzazione,uomini a disposizione permettendo che,il sistema di gioco più adatto al Catania,oltre il 4-3-3 già consolidato,sia il 4-2-3-1 e questo secondo,potrebbe pareggiare la densità a centrocampo contro gli azzurri.

    Normalmente il Napoli di Mazzarri gioca con il 3-5-2,anche se negli ultimi tempi l’allenatore partenopeo,è diventato più flessibile,utilizzando in certi casi più sistemi,dal 4-3-1-2,al 3-4-3 per passare al 4-4-2,d’altronte,Maggio e Zunica,hanno qualità tali da permettergli di sfruttarli in più ruoli e più schemi.

    Penso che la gara contro il Napoli,sia la più difficile delle prime dieci di questo girone di ritorno(anche perchè tre le abbiamo già vinte 😆 ),il Napoli in questo momento,è in piena euforia,soprattutto viste le difficoltà di questo inizio di ritorno della rubentus,penso che assieme al Catania,gli azzurri,siano la squadra meglio in salute,ma se vogliamo mantenerci stretti,ha anche un Cavani in più e non è poco.

    La mia speranza e fiducia,sta nel fatto,che,in questo momento,la buona lena,la sfrontataggine del Catania e un pizzico di fortuna,possano essere quelle cose da far si,che i ragazzi possano portare punti dal S.Paolo,o quantomeno,dimostrare di non essere da meno dei vesuviani.

    Un’altra cosa mi ispira fiducia,ho visto Maran in conferenza stampa,quanto mai serio e concentrato e le sue dichiarazioni del giorno successivo,erano di una persona contenta,ma non appagata.

    Io ci CREDO!!!!!! :sciarpa: :catania: :sciarpa: :catania: :sciarpa: :catania:

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    Volevo scrivere qualcosa ma leggendo Beppe non mi resta che salutare e dire che sono d’accordo con lui al 99% :incavolato: :incavolato: :incavolato:

  31. Ip Address: 93.46.38.152

    Un saluto particolare a Peppe58, con il quale mi trovo perfettamente in sintonia. :salve: :ciao: :catania: :sciarpa:

  32. Ip Address: 79.42.109.55

    Stavo per uscire e spegnere il p.C,però mi sono detto,prima vado a salutare,Ciao Vittorio :salve: :ciao: sei grande 😉 😉
    ciao Rosario :salve: 😉 :ciao: mi fa piacere che condividi,spero che tu,o Tino,accogliate la mia proposta. Una magnifica serata a tutto il resto degli amici del sito.
    Da peppe un abbraccio a tutti voi.

    :catania: :sciarpa: 😉 😆 :salve: :ciao: :ciao: :ciao: :ciao:

  33. Ip Address: 87.19.163.226

    A tutti una buona serata,
    Ciao Peppe anch’io esprimo il mio pieno consenso su ciò che hai scritto nel post n.29.
    Riguardo Marchese è meglio che vada via, ormai con la società ha rotto.
    Come calciatore tecnicamente l’ho considerato sempre da serie B, anche se lo scorso anno grazie all’impegno e la serietà ha dimostrato che in A ci può anche stare, ma se viene meno l’impegno e la volontà di restare non ci serve.
    Per quanto riguarda la tua proposta non mi costerebbe tanta fatica dire di sì, vorrei però sentire prima Joe e Rosario, poi del resto tutti noi che interveniamo in questo sito siamo in grado tutti alla stessa maniera di esprimere delle valutazioni molto valide sui calciatori.

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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