Sempre la solita minestra

 Scritto da il 21 Febbraio 2019 alle 11:07
Feb 212019
 

Domenica scorsa abbiamo assistito ad un’altra prova dal sei politico guadagnato dalla nostra squadra, solamente perché si sono portati a casa i tre punti pieni ma la prestazione ha lasciato ancora a desiderare.

Sei politico sottolineato anche dai cori finali della curva Nord che ricordavano ai giocatori di aver fatto solo il loro dovere: tre punti e sufficienza stentata contro l’ultima della classe.

Un Catania poco convinto dei propri mezzi che ancora non riesce a trovarsi in campo. Attaccanti volenterosi che lottano ma non sfruttano i palloni che arrivano in area e non riescono a liberarsi del difensore di turno per calciare in rete e quelle poche volte che ci riescono, arrivano palloni telefonati nelle mani dei portieri avversari o si calcia alle stelle.

La colpa degli attaccanti? Di certo hanno le loro colpe ma la rosa di questa stagione manifesta gravi lacune in taluni ruoli ed abbondanza in altri, ed il connubio di questa situazione genera errori tattici e approccio alle partite in evidente difficoltà di manovra mal tamponata dall’allenatore che, come un cuoco al quale non sono stati forniti gli ingredienti necessari, si intestardisce a proporre le sue ricette preferite alternando gli ingredienti, sfornando piatti immangiabili.

I commensali, così come il pubblico sugli spalti, sono i giudici supremi; a loro che pagano spetta il commento finale nel bene e nel male e deve essere serenamente accettato.

Inutile e controproducente affermare che gli avventori non riescono a capire i sapori, che non hanno frequentato scuole di cucina, che sono perpetuamente scontenti: il ristoratore poco accorto, rischierebbe di trovarsi vuoto il ristorante se non cambiasse menu’ e ingredienti o, se pensa che quelli vanno bene, che cambi il cuoco: qualcosa va fatto oppure non si fa perché così può addossare le colpe degli errori commessi al supermercato a chi sta dietro i fornelli?

Anche in questa ultima partita giocata, abbiamo visto un tema tattico che ha lasciato parecchie perplessità: un Catania con il 4/3/3 in fase difensiva e con un 3/4/3 in attacco, con Baraye chiamato a fare da pendolino e a moltiplicare le sue energie che sono tante, ma volerlo considerare difensore basso anziché esterno di attacco, è uno dei tanti errori che stiamo pagando da più partite.

Anche Calapai, dall’altra parte, ha dimostrato di essere un macinatore di fascia dalla corsa imponente, ma in fase difensiva ha lasciato più di una volta qualcosa a desiderare .

Per impiegare proficuamente i due calciatori, parere personale, occorre disporre di tre centrali difensivi di qualità ma, al centro, Aya pur essendo terzino destro, sta con successo ricoprendo il ruolo di centrale di difesa così come lo è per caratteristiche tecniche Silvestri. Ma il terzo? Non certo Esposito o   Lovric, che possono essere impiegati solo quali sostituti dei due predetti. Ecco che il 3/5/2 non può essere fatto per mancanza di un forte terzo centrale difensivo.

Fare il 4/3/3? Mancano difensori di ruolo, sia a sinistra atteso che  Baraye, Ciancio e Marchese non offrono consistenti qualità difensive, così come Calapai a destra a cui manca il passo e l’anticipo che un difensore deve possedere, pur essendo un potente corridore utile nella fase di attacco. Di Scaglia impiegato terzino non voglio parlare: lo ha capito anche la Società cedendolo nel mercato di gennaio.

Difesa quindi, parere personale, meno amalgamata dello scorso anno dove Aya, Tedeschi e soprattutto Bogdan, assicuravano la necessaria qualità alla quale si aggiungeva, a sinistra, la forza fisica e le qualità tecniche di Porcino, abile sia da esterno alto che basso che in poco tempo è riuscito a diventare un elemento insostituibile, consentendo a Lucarelli di poter optare sia per la difesa a tre o a quattro. Mancava la scorsa stagione la spinta a destra, ruolo ricoperto da Baldanzeddu con poca fortuna. Forse col Calapai stagionale le cose sarebbero andate meglio.

Che dire del centrocampo? Doppioni che si contendono ruoli di incontristi come Biagianti, Bucolo, Rizzo e da gennaio Carriero ma privi della qualità’ di costruttori di gioco che possiede solo Lodi ma, come i suoi colleghi di reparto, dal passo lento per un campionato di C così come il suo alter ego Angiulli, peraltro dotato di qualità tecniche inferiori rispetto al numero 10 rossazzurro.

Tale incongruenza della rosa comporta, in caso di sostituzioni, che tutto rimanga immutato, viste le qualità tecniche dei solisti centrali.

Unica perla che il Catania possiede risponde al nome di Manneh ma stranamente viene poco considerato e inserito col contagocce.

È lui e solo lui, al momento, fra i centrocampisti, quello che possiede la necessaria velocità e quella gamba che, anche domenica, finalmente impiegato dal primo minuto, ha innescato le azioni più pericolose mal sfruttate dagli avanti ed in assenza di esterni d’attacco, delle classiche ali di una volta, sembrerebbe pedina da impiegare costantemente in partita ma ciò non viene fatto. Forse corre troppo veloce per gli altri che non riescono a stare al suo passo?

Anche in questo settore, più dello scorso anno, troviamo gravi lacune non avendo la società portato a Torre del Grifo esterni necessari ad attuare il modulo 4/3/3 passando da tre esterni di ruolo, Russotto, Di Grazia e  Caccavallo, a zero esterni in questa stagione, con la speranza che Sarno possa finalmente essere impiegato in questo ultimo scorcio di  campionato.

Grave errore commesso durante la campagna acquisti estiva,  considerato lo schema tattico che doveva disegnare il Catania in questa nuova stagione, quella a detta degli stessi dirigenti etnei, della promozione diretta.

Passiamo al parco attaccanti. Si partiva con una sicurezza, quella di Curiale, capocannoniere dello scorso anno, anche e soprattutto per merito dei numerosi cross che giungevano dalle fasce ma si è tuttavia sottovalutato il calo di forma che ha interessato il finale di stagione del nostro numero 11 e si è ovviato acquisendo le prestazioni di Marotta, come seconda punta, inserito al posto di Ripa, confermando in rosa anche Barisic, seconda o prima punta anch’esso ma impiegandoli da esterni destri per mancanza di uomini da impiegare in tale ruolo, con i risultati che tutti sappiamo. Preferiti talvolta in tale ruolo anche Brodic e Vassallo, altre punte che, impiegate da esterni di attacco, si snaturano per caratteristiche tecniche e fisiche.

Spero non sia così, ma sembra che il mercato del Catania, per tornare al l’esempio del ristorante, sia stato fatto soltanto dal proprietario del locale  che non ha parlato minimamente col cuoco per sentire delle ricette che intendeva preparare e sia andato a far spesa comprando degli ingredienti che costavano di  meno ed aumentando quelli che già teneva in dispensa.

Rientrato nel locale, li abbia riversati in cucina dicendo al cuoco di predisporre da mangiare mentre lo chef aveva altre ricette per la testa da preparare e li abbia riadattate con quei generi a disposizione senza minimamente lamentarsi per non inimicarsi il proprietario: è lui che comanda e gli paga lo stipendio.

Ovviamente l’esempio potrebbe non essere calzante e non attagliato alla situazione vissuta a luglio e gennaio in casa Catania, ma questo è quello che le partite sinora disputate paiono prospettare per numero di ingredienti (pardon, interpreti)  cambiati nei tanti moduli variati partita dopo partita.

Pur giustificando la Società non certa di dover disputare un campionato di serie C oppure di B, notiamo che tante pedine portate alle falde dell’Etna nel mese di luglio si sono dimostrate non adeguate, per problemi fisici o limiti tecnici,  al gioco che intende esprimere l’allenatore: Ciancio, Llama, Vassallo, Scaglia, ma anche Angiulli ed Esposito, giocatori che difficilmente lasceranno un segno in stagione ed i nuovi arrivi stagionali ancora non inseriti pienamente, a parte Carriero che si aggiunge a quei centrocampisti più di quantità che di qualità  già presenti in rosa.

L’errore più grave, parere personale, non aver costruito il Catania 2018/19 sulla ossatura della difesa dello scorso anno e aggiungendo centrocampisti di qualità e corsa.

Altro errore, essere passati da tre a zero esterni di ruolo, aggiungendo al problema la telenovela Di Grazia, reinserito in gruppo così come Marchese, dopo uno snervante braccio di ferro e aver illuso i tifosi sulla bontà della rosa assemblata, sottacendo che una squadra da promozione deve essere composta da titolari di lusso strappati alle avversarie e da un allenatore che conosca la categoria e a cui affidarsi totalmente per la scelta dei ruoli da colmare se non, addirittura, sulla scelta dei nomi da lui proposti.

Sembra, dall’esterno e spero che non sia così, che si faccia di tutto per non portare in rosa i giocatori che l’allenatore chiede: un film già visto nella stagione 2017/18.

Attenzione adesso a questa Viterbese che si sta ritrovando col tecnico Calabro e il Catania è chiamato, con Calapai fermo per stiramento,  ad una prova di carattere che porti i tre punti necessari per non mollare le posizioni alte in classifica.

Ad oggi, la Viterbese deve recuperare ancora cinque incontri del girone di andata di cui uno contro i rossazzurri che sarà sostenuto il 3 aprile prossimo.

Nelle ventuno partite sinora disputate dalla squadra laziale, il bilancio tra reti segnate e subite è attestato a ventidue reti segnate e ventitré subite.

Ieri nella partita di recupero a Siracusa, i gialloblu sono usciti sconfitti per 1-0 e domenica davanti al loro pubblico faranno di tutto per vincere la partita.

Cannonieri della squadra le punte Pacilli e Polidori entrambi con quattro gol ma altri nove giocatori sono andati in rete, come Luppi, ieri uscito per infortunio, e Vandeputte.

Il mister potrebbe schierare anche contro i rossazzurri il modulo 3/4/1/2 o sorprendere con un 3/5/2, lo stesso che ha permesso alla Viterbese di battere il Monopoli a casa sua.

Sarà una partita tirata e le occasioni sfruttate potrebbero deciderla. Ci auguriamo, ovviamente, che a spuntarla siano i rossazzurri.

  18 Commenti per “Sempre la solita minestra”

  1. Ip Address: 151.18.185.156

    Buongiorno a tutti ❤️???? complimenti a raggio libero per l’articolo direi un super articolo, d’altronde siamo quasi a marzo e quindi l’analisi è azzeccata, accontentiamoci del 4’ posto e poi per puntare alla lotteria dei playoff , nulla da aggiungere

  2. Ip Address: 62.10.114.120

    Concordo al 100% con la Redazione, la disamina corrisponde esattamente con il mio pensiero che tante volte ho già espresso.
    Con questa rosa e fino a quando non ci saranno esterni di ruolo siamo costretti a giocare solo con il modulo 4 3 1 2 con i due terzini che peccano nella fase difensiva ma quando spingono fanno il loro dovere. Utilizzando Sarno forse si può tentare con il 4 3 3 ma Angiulli non dovrebbe mai entrare in campo insieme con Lodi.

  3. Ip Address: 151.35.184.31

    Ottimo, Raggio Libero.
    Aspettiamo un ‘altra domenica con la solita passione e l’ immancabile delusione.

  4. Ip Address: 79.27.63.207

    Una squadra creata per il terzo anno dal direttore che ancora non decolla . Ci ritroviamo qui ancora ad aver perso la promozione diretta e quindi per me anche quest’anno è una stagione fallimentare qualora non di salisse anche con i play off. Ma come saliamo con questa squadra?

  5. Ip Address: 151.82.49.179

    Buongiorno a tutti e si catanese a Napoli come saliamo in B ? L’unica soluzione è il ripescaggio ???? al momento non ci sono altre soluzioni oppure qualche miracolo da parte dei diretti interessati, e con i giocatori che iniziassero a sudare veramente la maglia……

  6. Ip Address: 37.159.107.89

    Aria fritta e rifritta ora plm si lamenta dei…..tifosi….non ci sono soldi…..ma ci faccia il…..piacere direbbe Totò in b con una squadra del genere non andremo …..mai e la colpa sappiamo già tutti di chi è. ……domenica se si gioca come con la paganese….la vedo brutta b ????

  7. Ip Address: 151.47.16.91

    Aurelio purtroppo Plm non nessun rispetto per i tifosi rossazzurri, c’è gente per andare a vedersi le trasferte fa enormi sacrifici e lui lo tratta in questo modo? Caro direttore mi faccia il piacere……….

  8. Ip Address: 151.47.16.91

    A proposito!!!!!!!!CATANIA – JUVE STABIA: sarà Giornata Rossazzurra
    Di Redazione – 22 febbraio 20190250

    Catania Curva Nord

    Non saranno validi gli abbonamenti

    La scorsa estate, in sede di presentazione della Campagna Abbonamenti, il Catania si era riservato la possibilità di stabilire nel corso del torneo una “Giornata Rossazzurra” in cui non sarebbero stati validi gli abbonamenti e gli ingressi gratuiti previsti dai contratti di sponsorizzazione. Tutto confermato. L’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco, nel corso della conferenza stampa, ha parlato anche di tale argomento sottolineando che verrà indetta in occasione della partita Catania-Juve Stabia, in programma il 17 marzo.

  9. Ip Address: 37.159.107.89

    ???? della notizia mexican….la partita allo stadio plm se la vedesse….lui è un ingrato….non merita nulla ….poi cerca ???? dai tifosi…..

  10. Ip Address: 151.47.16.91

    Infatti Aurelio sulu soddi ????????????????????????????????e picca su ……………, comunque il direttore incomincia a perdere colpi, sarebbe ora che si facesse da parte

  11. Ip Address: 37.159.109.27

    Mi è rimasta in mente la scena di rieti. Plm ha vietato ai giocatori di avvicinarsi ai tifosi x festeggiare….dopo che i tifosi hanno fatto 2000 km ingrato…spero che stia al tramonto anche perché fin ora ha sempre fallito…..è risaputo che manchiamo di esterni e chi compra a gennaio….2 giocatori di serie….d mi spiace ho le palle piene di sto signore basta….

  12. Ip Address: 151.82.175.146

    Buonasera a tutti , vero Aurelio questa volta Plm ha esagerato e non poco ha mancato di rispetto per chi fa tanti sacrifici per andare in trasferta, poi quella scena di Rieti c’è la ricordiamo tutti, purtroppo lui ama tenere distante la tifoseria dalla squadra, comunque se fallisce anche quest’anno per lui la vedo dura

  13. Ip Address: 130.180.99.138

    Non condivido. …Lo Monaco sarà anche pieno di difetti. ..avra ‘ commesso anche molti errori. ..ma è chiaro che I soldi non ci sono. ..e questo non per colpa sua. ..ma del tandem Cosentino Pulvirenti !

    All’orizzonte non si vede chi possa fare meglio. ..e la critica è utile solo se propositiva. …criticare senza trovare soluzioni validamente intelligenti diventa inutile deleterio e noioso

  14. Ip Address: 151.18.57.158

    Buona domenica a tutti ❤️???? speriamo di portare i tre punti a casa ????????……… vale qui non stiamo criticando la capacità professionali di Pietro Lomonaco che nonostante gli errore suomi fatti in campagna acquisti in estate. Ma il problema è che si è scagliato contro la tifoseria che secondo me non meritava queste affermazioni

  15. Ip Address: 37.159.110.103

    Striscione dei tifosi in curva…..non ci meritate….squadra senza gioco che tristezza come temevo la vedo male….

  16. Ip Address: 37.159.110.103

    Rigore…….squadra ndegna

  17. Ip Address: 151.24.7.199

    Contro una Viterbese che, pur con diverse partite in meno, sempre squadra in fond9 alla classifica è, il Catania non ha un gioco, non fa un tiro in porta, non ha corsa, non ha cattiveriea, non ha superiorità tecnica, perché non fanno come il Piacenza e fanno giocare 11 tifosi scelti a caso allenati da uno di noi sempre a caso? Secondo me in curva 11 che giocano meglio di questi ci sono.

  18. Ip Address: 151.18.13.155

    Nulla da commentare, solo schifo, di chi è la colpa. Sempre dei tifosi che combinano danni ??????????………… è si oggi proprio i i tifosi hanno esposto uno striscioni con la scritta cercasi società

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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