Un punto prezioso, non da “routine”

 Scritto da il 11 Febbraio 2013 alle 10:22
Feb 112013
 

Atalanta-Catania

Felici per i tanti catanesi che sappiamo risiedere  nella città di Bartolomeo Colleoni, famoso per  l’abbondanza dei suoi attributi, che il Catania ha pensato bene di imitare, dimostrando ampiamente di meritare l’ulteriore punto in classifica che, dopo lo stop di Napoli, gli ha permesso di riprendere il  retto  cammino e rimanere nelle alte sfere della classifica. Conservare il  settimo posto,sia pur  in condominio con l’Udinese, in una domenica in cui la Sampdoria ha mortificato, almeno per il  risultato finale, la Roma,  che ha visto il Palermo, sempre più impelagato in zona retrocessione, non riuscire a sconfiggere in casa una diretta concorrente per la permanenza nella massima serie, il Milan che trova sulla propria strada un Cagliari battagliero e non disposto alla resa,non è cosa da poco.

L’acquisizione di un punto che ci permette di allontanare la Roma, di tenere a bada gli scaligeri parmensi e, scusate se è poco, avere nel mirino la Fiorentina di Montella, acclamata come la squadra rivelazione del campionato  Ma torniamo ai fatti di casa nostra.

La cosa che più ci piace sottolineare è la personalità con la quale la compagine rossazzurra è andata a conquistare il pareggio  nello stadio i Azzurri d’Italia, di fronte ad un pubblico che non ha mai smesso di incitare i propri beniamini, e contro una squadra che, guidata da un tecnico dal passato rossazzurro, parliamo di Stefano Colantuono ,quel Mister che è riuscito a tirare fuori, in più occasioni, i neroazzurri bergamaschi da vicissitudini che poco hanno a che fare con il calcio giocato e che, chissà come mai, ha avuto la consacrazione di allenatore valido e capace quando fu chiamato alla guida della compagine oggi di Rolando Maran. Un punto dicevamo, la  conquista del quale, a bocce ferme, potrebbe sembrare scontato. Forse perché ci abbiamo  il palato, ma a noi sembra che, domenica avevamo da affrontare una squadra tosta, con un allenatore tosto che prova domenica dopo domenica a non lasciarsi coinvolgere nella lotta per la retrocessione e quindi non facile da affrontare.

Il pareggio, a reti inviolate, maturato alla fine della contesa, a nostro modesto avviso, e frutto della capacità del Catania di imporre, sul campo, il proprio gioco impossessandosi, a più riprese della zona di centro campo è conseguenza naturale degli errori commessi dai rossazzurri, nella fase conclusiva delle trame di gioco sviluppate e nella rilevante capacità della difesa dei bergarmaschi, che ha avuto in Stendardo il suo vero baluardo. Di contro Spolli, Bellusci e soci, non si sono lasciati intimorire da Denis, Bonaventura e compagni, lasciando loro pochissime possibilità realizzative.

Forse si ritiene un pareggio di “routine”, perché, in fondo, con un pizzico di fortuna in più, avremmo potuto portare a casa i tre punti ?Certo un Bergessio in giornata migliore, Castro che non arrivava sotto porta con un attimo di ritardo, se qualche tiro di Gomez avesse avuto maggiore fortuna e, soprattutto, se il colpo di testa del rientrante Marchese, fosse entrato in porta, a portiere battuto, staremmo qui a parlare di un’altra partita. E poi, va a tutto merito della prestazione della squadra rossazzurra se Colantuono, per dare un volto diverso alla partita dei suoi, e provare ad imbrigliare la compagine catanese, ha proceduto a tutta una serie di sostituzioni che, alla fine, non hanno inciso più di tanto.

Bravo Maran, nella fase finale della partita, a sostituire uno stanco Gomez con Biagianti, immettendo forze fresche, in un contesto già di per se  funzionante.  Marchese? ci fa piacere pensare che tra questo giocatore e la Società siano maturati rapporti ed equilibri diversi, intesi soprattutto a facilitarne l’impiego, fino alla fine del campionato, ed auguriamo a lui i migliori traguardi futuri, quanto meno personali con riferimento specifico a quelli economici.

Certo che con Marchese in campo, a nostro modesto avviso, senza nulla togliere alla temporanea ricerca della forma migliore al compagno di reparto, e tutta un’altra cosa. L’unica occasione da gol reclamata dall’Atalanta è stata vanificata proprio da Marchese, con il salvataggio su Bonaventura, a due passi dalla porta di Andujar, “guardiano” che, per la verità, non ha avuto molto da lavorare cosa che, ribadiamo va a tutto merito del reparto difensivo rossazzurro.

Una nota di particolare ammirazione va “suonata” a favore di Barrientos, giocatore che, partita dopo partita, mette in mostra,oltre alle tanto sbandierate  doti tecniche, che sono un “bel vedere”, capacità di adattamento alle esigenze tattiche della squadra che lo vedono correre in avanti, lungo la fascia destra, per “impostare” gioco, e rientrare, velocemente a sostegno dell’azione di difesa dei compagni del reparto arretrato. In sostanza un punto questo di Bergamo che torna utile non solo per quanto detto prima, ma anche per continuare a smentire la scarsa propensione della compagine di Mister Maran al risultato positivo fuori dalla proprie mura, a proseguire la serie di risultati utili, fin qui realizzati da Gennaio in poi e, non ultimo, una iniezione di fiducia per affrontare al meglio al Massimino quel Bologna che ci ha irriso con le quattro “polpette” rifilateci in casa propria.

Riusciremo, sparando nel  mucchio, fare nostra preda la Fiorentina ? Questo è il nostro prossimo traguardo o il tanto auspicato scherzo di Carnevale?

 

  41 Commenti per “Un punto prezioso, non da “routine””

  1. Ip Address: 88.53.188.210

    Buongiorno a tutti gli amici :catania: :catania:

    Saretto,ottimo articolo.

    Sul passaggio della sostituzione di Gomez per Biagianti,non mi trovi d’accordo,io avrei fatto uscire Lodi,si vedeva che non era in partita,anche dal tiro da fuori area e dalla punizione che ha calciato.
    Gomez avrebbe potuto sembre avere qualche intuizione delle sue,questo il mio modesto parere.

    Poi se mi permetti,devo farti una piccola correzione, :incavolato: non tutte le candelore vengono custodite nelle chiese,quella dei “rinoti” (S.Giuseppe alla Rena),ha un suo alloggio situato in fondo alla via subito dopo dopo la parrocchia di S.Giuseppe alla Rena.

    Ciao Saretto :salve: :salve: :ciao: :ciao:

    Buona giornata a tutti. :salve: :salve: :ciao: :ciao: :sciarpa: :sciarpa: :catania: :catania:

  2. Ip Address: 88.53.188.210

    Intendevo,”Non mi trovi d’accordo sulla mossa di Maran”. :incavolato: :incavolato:

  3. Ip Address: 80.116.248.254

    Salve raga’!!! :salve: :salve: :salve:
    Buon commento Saretto (qui adesso c’e’ un pallido sole ma fa freddissimo)!!! 😀 😀 😀
    Ciao, Angelo (confermato da mia figlia che a Modena nevica), Prof.,!!! :ciao: :ciao:
    Saretto, grazie per le notizie su S. Agata che io non sapevo, sul Carnevale qui e’ la festa solo per i bambini mentre gli adulti hanno altri pensieri.

    Buon prosieguo di giornata!!! :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa:

  4. Ip Address: 95.239.52.97

    CIAO SARETTO OTTIMO ARTICOLO CIAO PIPPUZZU SO CHE SEI UN FAN DELLA FERILLI CERTO CON UN COSTUME ROSSOAZZURRO STAREBBE MEGLIO :incavolato: 😆 😆 😆 ADESSO PENSIAMO AL BOLOGNA :sciarpa:

  5. Ip Address: 80.116.248.254

    Pensano di noi.

    Copia e incolla da atalantini.com

    ronny52 il 10/Feb/2013 – 21:50 :
    Buon punto. Per me il Catania è una delle migliori squadre viste a Bergamo. Pressano sempre e sbagliano pochi passaggi.
    Se Denis ha sempre le spalle alla porta c’è qualcosa che non sta funzionando. Pessimo e penalizzante il terreno di gioco.
    Bene i nuovi e ora sistemiamo i conti col Toro.

    albisarnico il 11/Feb/2013 – 11:58 :
    Fabiet, niente di personale…solo che da come scrivi sembra che non si possa più dire nulla. Gli ignoranti/maleducati ci sono ovunque: basta ignorarli, che problema c’è !!
    Nessuna coda di paglia o “goduria nello zizzaniare” , ga mancherès. Scrivo ciò che penso. Ha ragione Coder quando scrive che con gli innesti nuovi ci vuole tempo. Ma se in casa col Catania non si ha il coraggio di provare la seconda punta di ruolo a dieci minuti dalla fine e per mettere una punta (tra l’altro, appena arrivata) togli Denis….tenendo conto che il Catania è una buona squadra ma l’è mìa ol Barcellona e si gioca IN CASA…ci mancherebbe anche che un tifoso non possa criticare la scelta del Mister. Poi oh…noi siamo semplici tifosi e mi stupisco nel leggere che “in Italia siamo tutto CT”…perchè è così da SEMPRE…giusto o sbagliato che sia…per finire, quoto Indurain…la rosa non è eccelsa, ma nemmeno così scarsa..

    Alexfolle il 11/Feb/2013 – 11:42 :
    Partita difficile contro una squadra tosta. Il campo rendeva difficoltose le giocate veloci palla a terra. Tutti i giocatori controllavano il pallone con più tocchi. Atalanta concentrata avanti così. Un altra considerazione è che avevamo in campo giocatori che sono insieme da pochi giorni a differenza del Catania. Questo sicuramente crea più problemi in fase di costruzione.

    Forza Dea

    crazyhorse200 il 11/Feb/2013 – 08:47 :
    il Catania e’ una squadra molto carogna, tignosa e Bastard. da affrontare mille falletti mille trattenute
    se ci fosse stato un arbitro decente , sarebbero volati molti piu’ cartellini….invece picchiavano come fabbri.
    mi dispiace che MORALEZ non sia piu’ preso in considerazione nemmeno x gli ultimi 20′ minuti.
    NON capisco il COLA , quando bolla un giocatore questo non vede piu’ il campo x mesi nemmeno col binocolo.
    QUESTO E’ UN DIFETTO DEL MISTER.

    smiley il 10/Feb/2013 – 23:24 :
    è già stato detto quasi tutto; mi limito a dire che un campo così è improponibile in A, ma è improponibile anche l’impunità con cui bergessio uomo di melma può prendere a pugni (all’andata) o a sberle (oggi) gli avversari in tutta tranquillità! e in generale, i giocatori del cacania saranno anche tecnici (anche se non vedo questo abisso che vedono in molti), ma oggi mi son sembrati più che altro dei fabbri e dei provocatori!

    ILMONTA il 10/Feb/2013 – 22:07 :
    Dimenticavo….. Il campo oggi per fortuna ci ha favorito e sfavorito loro sia chiaro!!

    ronny52 il 10/Feb/2013 – 21:50 :
    Buon punto. Per me il Catania è una delle migliori squadre viste a Bergamo. Pressano sempre e sbagliano pochi passaggi.
    Se Denis ha sempre le spalle alla porta c’è qualcosa che non sta funzionando. Pessimo e penalizzante il terreno di gioco.
    Bene i nuovi e ora sistemiamo i conti col Toro.

    raagna il 10/Feb/2013 – 18:45 :
    my two cents:
    -indirettamente quoto mostam: torniamo al 4-4-1-1, o al max al 4-4-2. con questi uomini gli alberi di natale, i rombi, gli esagoni o i pentacoli difficilmente ci porteranno con frequenza al gol
    -il catania merita tutti i punti che ha in classifica, poche bale ci è superiore
    – oramai è acclarato, anche considerando la splendida parte iniziale di campionato: abbiamo una discreta, se non buona squadra, ma se dobbiamo costruire gioco e/o scardinare difese schierate, facciamo un’enorme fatica
    -ci salveremo, l’ha detto Nedo Sonetti

    awa il 10/Feb/2013 – 18:44 :
    Catania nettamente più forte di noi, sia come giocatori sia come allenatore.

    è da agosto che fatichiamo a fare gioco d’attacco….. vi ricordate le amichevoli estive?
    non segnavamo e giocavamo male anche allora, con le squadre di categoria inferiore

    Quale sarà il motivo?

    lv1907 il 10/Feb/2013 – 18:04 :
    Campo pessimo.
    Il Ciga è fondamentale esssendo l’unico che ha certe caratteristiche.
    Buon pareggio contro una squadra ben organizzata e con tanti buoni giocatori (quanto mi piacciono Spolli e Barrientos).
    Io non ho visto tutta questa superiorità del Catania, ha sicuramente avuto qualche occasione per segnare ma la partita è stata equilibrata e il pareggio alla fine è il risultato più giusto.
    Avanti così verso la salvezza!

    Balti il 10/Feb/2013 – 17:59 :
    Il campo era pessimo ma il gioco migliore lo ha fatto il Catania che è di gran lunga la squadra più tecnica. Nel primo tempo dopo un avvio equilibrato ci ha fatto vedere i sorci verde sbagliando due o tre occasioni da goal nemmeno difficili. Nel secondo abbiamo fatto meglio ma poco consistenti per prendere i tre punti. Punticino che va bene visto che veniamo dal successo di Palermo e dietro tutte pareggiano. Concordo con Marcutio quando dice che non essendoci gioco sulle fasce dobbiamo sperare nel gioco creato in mezzo, ma senza Cigarini è buio pesto. Bonaventura anonimo nel primo tempo esce nel secondo creando qualcosa peccato per il giallo che lo ferma per domanica col Toro. Troppo solo Denis, mi aspettavo di più da Brienza anche se ha giocato molto (troppo?) dietro. Male Giorgi (due sue palle perse ci costano quasi due goal nei primi 45′), discreti Scaloni e Del Grosso. Siamo senza inventiva e i cambi mi sono sembrati “conservativi” più che fatti per cercare la vittoria.

    prytz il 10/Feb/2013 – 17:54 :
    Orrenda ns. partita ma si puntava alla 0-0, sigh (basta vedere l’ultimo cambio). Avvilente vedere come ci sia una categoria di differenza tra il Catania e noi. Per fortuna non hanno sfruttato le occasioni avute, temo che avremmo avuto grandi problemi a recuperare, vista l’assenza di pericolosità davanti. E’ chiaro che ci sia una paura forte di restare in A (è il mercato è stato rivelatore); non credo che correremo qs. rischio, però ormai lo spettacolo davvero ce lo sogniamo. Si è proprio sciola la ns. Dea ed è una pena vederla ridotta così ! Alcuni nuovi sembrano discreti (ma niente di che), in certe posizioni va un pò meglio; altri francamente improponibili..mi domando dopo 3 cambi come potesse essere rimasto Giorgi..Denis l’ho visto bolso, così è inutile, meglio parta dalla panchina

  6. Ip Address: 93.46.42.116

    Peppe, vedi che non sono permaloso, sono d’accordo con te, la delicatezza non è mai troppa ed io ti ringrazio, però scrivi liberamente ciò che pensi. Per restare in tema, ti dirò che la tua lettura può essere anche giusta. Credo però che, visto che soffrivamo un tantino l’ultimo tentativo di fare sua la partita da parte dell’Atalanta, ha preferito rafforzare un po il centro campo. Chiaro, la tua interpretazione fa pensare ad un tentativo ulteriore di fare propria l’intera posta, mentre Maran si è accontentato del pareggio. Un affettuoso saluto. Relativamente alle Candelore, Peppe,ora che ricordo meglio, hai perfettamente ragione.Due anni fa, con un gruppo di amici, ci siamo presi la briga di accompagnare la Candelora fino al suo deposito, con l’accompagnamento della piccola banda musicale. E’ bello anche partecipare alla conservazione delle tre Candelore che sono allocate nella chiesa dell’Immacolata.
    Giorgio, se vai su Youtube e cerchi Festa di Sant’Agata – Catania 2013 avrai di che divertirti. La Festa di Sant’Agata e la terza festa più seguita al mondo. Pensa tu che i turisti prenotano per l’anno successivo le camere i cui balconi sono prospicienti lungo il percorso che effettua la Santa nel corso della festa. La mia Email e:rosario.faro@email.it,se privatamente mi invi la tua, ti faccio avere qualche stralcio della festa. Salutoni a tutti. :ciao:

  7. Ip Address: 80.116.248.254

    Ciao Saretto e Peppe58!!!
    La mia e’
    secretly@alice.it

  8. Ip Address: 93.46.42.116

    Giorgio io ti ho mandato la pagina, scorrila fino in fondo, clicca sul filmato e clicca su Youtube. Di fianco alla pagina dovresti trovare tutti i filmati. Ciao. Dammi conferma :salve: :ciao:

  9. Ip Address: 93.46.42.116

    Rileggendo il testo, mi sono reso conto di avere fatto diventare una “e” congiunzione, “è” verbo. Chiedo venia :incavolato:

  10. Ip Address: 85.41.235.41

    Buongiorno a tutti…..

    Le squadre di Maran hanno sempre fatto un girone di ritorno migliore di quello dell’andata 😀 😀 😀
    quindi sta squadra secondo me può arrivare in alto, altro che i 50 punti 🙁 🙁

  11. Ip Address: 72.226.121.41

    Siamo d’accordo che la partita piu’ difficile e’ sempre la prossima ma non dobbiamo sopravalutare le capacita’ del Bologna.Si tratta senza dubbio di una squadra alla nostra portata anche se il suo rendimento in trasferta,a volte,fa paura.Ha vinto infatti tre volte in trasferta e tutte tre volte in rimonta.Ha vinto a Roma,Napoli e Pescara a dimostrazione che non si arrende mai.Per il rovescio della medaglia,pero’ ,bisogna notare che ha ben dieci punti meno di noi.Tra i giocatori di spicco,bisogna citare Gilardino ancora in grado di essere pericoloso in area di rigore,kone che era anche in procinto di passare al Catania la scorsa estate e la vera punta di forza,il vero diamante e cioe; Diamanti,giocatore capace di inventare il gol in qualsiasi momento.Mi sorprendo ,a proposito come ancora giochi nel Bologna.Per finire,vorrei sottolineare la presenza di Agliardi,portiere a cui fa difetto la costanza ,portiere da nazionale in certi frangenti e capace di papere clamorose in altre occasioni.Stara’ all’allenatore essere in grado di riuscire a trovare il bandolo della matassa.A questo proposito,sono assai fiducioso

  12. Ip Address: 92.139.81.254

    Buongiorno a tutti pari

    Visto che siamo nel meteo, oggi ennesima giornata primaverile, ed essendo i negozi il lunedi chiusi, gita con ristorante al mare, con mangiata di ostriche e cuzzulata , qui le ostriche te li tirano dietro come tutti i frutti di mare, e non bisogna andare a rubare, Fiorito insegna 8) 8) 8) 8) 8) 😆 😆

    Ritornato a casa, e leggendo i giornali on line, noto con piacere di non meravigliarmi più di tanto della ns. classifica, a 5 punti dell’Europa ( a cui spero per il bene del Catania non ci si arrivi) ed a 15 dico 15 punti della terzultima, come dice Angelo tutto il resto è noia :catania: :catania: :catania:

    Saretto io la penso come Beppe su Gomez e Lodi, ma contro il Bologna tornerei all’antico , cioè con Lodi -Almiron e Izco, in casa si puo’ fare, ma se poi ci sono mal di pancia di alcuni, invito Maran a dare calci in culo a tutti 😉 😉 😉 😉

  13. Ip Address: 87.19.163.226

    Un caro saluto a tutti gli amici tifosi.
    Oggi Io ho avuto qualche problema con il sito e voi?

  14. Ip Address: 92.139.81.254

    So di essere fuori tema ma mi diverte ed allora posto, tanto io sono seduto in riva al fiume……….. 😉 😉 😉

    il cretino ricomincia come l’anno scorso, spogliatoio a pezzi , ricordate, Alvarez Andujar almeno quelli che si sanno?

    Fiorentina spogliatoio

    ‘Savic si era allenato poco, non eravamo tranquilli sulle sue condizioni fisiche. Non l’ho visto sereno né tranquillo, il suo cambio è avvenuto per questo motivo’. Così il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella, nella conferenza stampa successiva alla gara contro la Juve. A prescindere dalla pericolosità di aver sottovalutato i problemi sorti già prima del match, fa riflettere il fatto che Savic giochi anche quando non sta bene e non è sereno: ciò vuol dire che le alternative, anche se stanno meglio di lui, non danno le stesse garanzie tecniche.

    Rumors di spogliatoio parlano in realtà di un giocatore ‘isolato’ dal resto del pacchetto arretrato della Fiorentina. Il legame di Savic con gli altri giocatori ex jugoslavi (da Tomovic a Ljajic, passando per Jovetic), ha di fatto scavato un solco fra lui e Roncaglia e Gonzalo Rodriguez, con i quali di fatto non dialoga né in campo né fuori. Un ‘caso’ che se confermato potrebbe portare il ragazzo ad essere escluso nelle prossime gare, a prescindere dalle sue condizioni fisiche.

  15. Ip Address: 92.139.81.254

    Poi basta ………..per oggi,

    Quando dicevo che Firenze non è Catania (Tifosi e dirigenza e giornalai che a Catania sono lecchini ma non tutti, diciamo il 90%)

    Questo è un giornalista di firenze, che critica di già una squadra al 6 posto!! ma che sà che con i soldi spesi ed i giocatori in squadra, non quagghia

    Cosa è accaduto alla Fiorentina fra il suo apogeo stagionale, toccato il 22 dicembre scorso con il successo a Palermo, che fece arrivare i viola al terzo posto (ad otto punti dalla Juve capolista), e la sconfitta di sabato scorso, netta nel punteggio e nel gioco, che ha ricacciato i gigliati a sedici punti dalla vetta? A pensare a risolvere questo enigma dovrà provvedere innanzittutto il tecnico Vincenzo Montella, guardando negli occhi i suoi giocatori e analizzando i tantissimi dati a disposizione del suo staff. La gara di Torino di sabato scorso ha spazzato via gran parte delle certezze positive su cui si era fondato quel processo di crescita nato nel brillante girone d’andata.
    Come detto, il primo a doversi interrogare su cosa sia accaduto negli ultimi 50 giorni di Fiorentina dovrà essere Vincenzo Montella, che è stato il vero valore aggiunto dei gigliati nella prima parte di stagione, ma che forse ha visto emergere tutta la sua inesperienza ad alti livelli in queste ultime settimane: ha sottovalutato la questione portieri, gestita male e ‘ripresa per i capelli’ solo perché Neto ha fallito e Viviano non ha alzato i toni (né ha trovato una squadra cui essere ceduto a gennaio); non ha provveduto ad evitare la prevedibilità del gioco viola, ancorandosi ad un 3-5-2 che ormai è diventato di facile lettura degli avversari, e con poche alternative a disposizione, da cui l’altra accusa di aver avvallato un mercato invernale troppo pensato in chiave futura e poco al presente e all’immediato. Il vero errore del tecnico – che rimane comunque un punto di forza della realtà viola, e sulla cui fame di successi bisognerebbe aggrapparsi per non deprimersi in questo duro momento – è tuttavia quello di essere ‘prigioniero’ di Stevan Jovetic.

    E’ vero, le alternative al montenegrino scarseggiano, visto che Ljajic fino ad oggi ha fatto un solo gol ed ha accumulato una serie di prestazioni non sufficienti, e Larrondo ed El Hamdaoui a gennaio, per diversi motivi, non c’erano. Jo-Jo però è in crisi tecnica, fisica e psicologica. Fino ad oggi è stato difeso a parole e nei fatti da Montella, ma forse quella sostituzione a 20′ dalla fine, sabato scorso, potrebbe essere più di un indizio. Montella mai come in questo momento deve azzerare le gerarchie, e ripartire da chi ha fame e umiltà: a Catania ha dimostrato il suo valore mettendo ad esempio in panchina uno come Maxi Lopez.

    Si Bravo in panchina Lopez e titolare Lanzafame o Catellani ed il Catania ha perso 10 punti minimo :salve: :salve:

  16. Ip Address: 95.239.52.97

    Settimi, in attesa dello scontro indiretto: -3 Fiorentina, – 4 Salvezza, -5 Quinto posto

    Il pareggio di Bergamo fa buon gioco al Catania che certo, in caso di vittoria avrebbe compiuto una vera irruzione in alta quota ma che, in previsione della prossima giornata, può rimandare l’assalto e concentrare le proprie forze, senza rimpianti, verso la sfida contro il sempre ostico Bologna.una buona serata a tutti gli amici :sciarpa: :salve:

  17. Ip Address: 95.239.52.97

    inShare
    digg
    Nessuna doppietta, 19 goal per 20 squadre impegnate. Due zero a zero, quattro uno ad uno, in totale sono sei i pareggi, nessun successo esterno, quattro successi interni, due per 3-1, gli altri due per 1-0 e 2-0. San Siro (Inter) e Marassi (Samdpdoria) i campi in cui si è segnato di più, quattro reti. Due rigori assegnati, uno segnato da Balotelli, a Cagliari, uno sbagliato da Osvaldo, a Genova.

    Catania
    Il pareggio contro l’Atalanta è un importante passo avanti per gli etnei. Per la seconda giornata rallentano tutte le squadre attorno. I rossazzurri si portano così a tre punti dalla Fiorentia rimanendo a cinque dal quinto posto, occupato dal Milan che non va oltre il pareggio, su rigore, a Cagliari: presi dall’Udinese al settimo posto (i bianconeri verranno presto a giocare al Massimino), distanziata la Roma, che cade a Genova, mantenuto a quattro punti il Parma. Non val la pena ricordare i 15 punti di vantaggio sulla terzultima, men che meno i 18 sull’ultima piazza, il Palermo. Più concreto visualizzare i quattro punti mancanti per l’approdo alla teorica quota salvezza ed i tre in palio la prossima giornata, ricca di scontri diretti nella zona Catania.

    Bologna
    La formazioni di Pioli non va oltre il pareggio casalingo contro il Siena, ultimo in graduatoria, apparsa squadra determinata e concreta, profondamente convinta della fondatezza della propria speranza salvezza. Alla rete senese risponde il provvidenziale Kone. A cinque punti dal terzultimo posto, i rossoblu guardano con diffidenza il divario ben sapendo che la prossima sfida, contro il Catania, dirà quanto questo pareggio interno abbia arrecato danno; Siena, Pescara e Genoa giocheranno tutte in casa.

    In vetta
    Il 2-0 della Juventus sulla Fiorentina è una mezza sentenza nel dibattito scudetto. Mentre la Lazio ferma il Napoli, nella sfida tra le due inseguitrici più accreditate, i bianconeri scappano via gioendo non solo dei tre punti, anche del successo a scapito dei rivali viola. In vetta si gioca d’anticipo. Tutto è già scritto al sabato sera, Juventus a +5 sul Napoli.

    Europa League
    Si ferma ancora la Fiorentina, giudicata troppo “sprezzante” allo Juventus Stadium. Il Milan allunga di un punto sulla Fiorentina ma perde contatto con l’Inter che ha ragione del Chievo nel posticipo serale, riprendendosi così la quarta piazza in solitaria. A tre punti dalla Fiorentina la coppia Catania ed Udinese. I friulani la spuntano di misura sul Torino, che interrompe sette turni di striscia positiva. Cade la Roma, fragorosamente, a Genova. La Sampdoria dell’ex laziale Delio Rossi abbatte il nuovo corso Andreazzoli non senza qualche episodio favorevole. Accade tutto nel secondo tempo, le tre reti doriane, le due di Lamela (una annullata, dubbia), il rigore sbagliato da Osvaldo, il parapiglia finale col tecnico blucerchiato che volentieri avrebbe scambiato anche con De Rossi e Totti le proverbiali quattro chiacchiere scambiate con Liajic. Un punto sotto la Roma, il Parma, costretto al pareggio da un buon Genoa, imbattuto dal ritorno di Ballardini in panchina.

    Zona tranquilla
    Tre punti mettono la Sampdoria virtualmente al riparto dalla lotta retrocessione. Agguantato il Chievo a 28 punti come anche il Torino. Quindi, tutti e soli pareggi, dal Palermo all’Atalanta, da quota 18 a quota 27. Il Bologna raggiunge il Siena al Dall’Ara, il Palermo riagguanta il Pescara con la prima rete di Fabbrini in rosanero. Il Cagliari, in vantaggio con Ibarbo, viene ripreso dal rigore di Balotelli. :salve: :salve: :ciao: 😉 :sciarpa: tutto il resto u sapiti 😆 😆

  18. Ip Address: 87.19.163.226

    Ciao Giorgio, un passo del tuo post n.5 riporta l’assurda dichiarazione del tifoso atalantino Smiley e io dico: ma è possibilie che il tifo accechi in tale maniera da perdere del tutto l’obiettività ?
    Il Catania è una parte della mia vita, eppure il tifo non mi hai mai fatto perdere il lume della ragione e il senso critico.
    La gara di Bergamo ha detto che nè il Catania nè l’Atalanta meritavano di perdere quindi che il pareggio (che serve più all’Atalanta che a noi) alla fine è giusto.

  19. Ip Address: 95.239.52.97

    Stampa: Frenati dal campo, un punto ed il ritorno del figliol prodigo

    La rassegna dei quotidiani in edicola: Il Catania meriterebbe qualcosa in più per quanto mostrato in campo, per gioco ed atteggiamento, ma il pareggio rende merito anche dell’accortezza atalantina. Il terreno di gioco non aiuta, le due squadre evitano di “farsi male”. Il Catania si avvicina alla salvezza e ritrova Marchese, ma la “pace” non è ancora sancita. :ciao:

  20. Ip Address: 87.19.163.226

    Ciao Angelo mi dispiace correggerti ma il Parma ha 32 punti ed è 2 punti sotto la Roma.
    Il Pari del Catania, come dico nel mio nuovo articolo, lascia tutto immutato, alla fine va bene, speravo nella vittoria e contemporaneamente temevo la sconfitta.

  21. Ip Address: 95.239.52.97

    Zero gol, tanti sbadigli (Corriere dello Sport)

    “Il Catania ha fatto «13» ma senza gioire più di tanto. Certo, un punto non si rifiuta mai in trasferta, a maggior ragione se corroborato da una situazione di assoluto relax in classifica, anche se gli etnei se ne guardano bene dal «bussare» alla zona-Europa League. Qui a Bergamo, però, il Catania continua a non vincere. Ieri ha collezionato il settimo pareggio in 13 partite (in Serie A) mentre nella altre 6 disputate qui nel profondo Nord bergamasco è sempre stato sconfitto. Onestamente nessuna delle due squadre ha fatto molto per prevalere sull’avversaria […] Quello di Maran è stato evidenziato dalla compattezza della difesa, mentre la concretezza a centrocampo è stata garantita dalla solita, grande generosità di Izco che ha corso anche per un insolitamente impacciato Lodi. E’ vero che, come già detto, l’infernale mix sabbioso del presunto manto erboso ha impedito ai fantasisti catanesi di fornire il meglio del proprio repertorio. Ma anche il talentuoso Gomez ha confermato di non essere un cuor di leone lontano dal «Massimino». E’ stato prezioso anche l’apporto di Spolli alla fase di impostazione.

    L’Atalanta sfiora la vittoria ma deve ringraziare Consigli (Tuttosport)

    “Atalanta e Catania si danno battaglia per 90’ ma senza centrare la rete. Primo tempo intenso con continui cambi di fronte, ma anche molto equilibrato tra due squadre disposte con lo stesso modulo. Il Catania mostra più capacità di andare in rete e più gioco a centrocampo, l’Atalanta è trascinata dal trio d’attacco Bonaventura, Denis e Brienza e salvata da un ottimo Consigli. A metà della ripresa i bergamaschi riescono a imporre il loro gioco creando una seria di palle gol, la più clamorosa con Cazzola di testa. Il Catania a centrocampo soffre la velocità dei nerazzurri ma la difesa regge bene.

    Catania sorride «Si può sognare» (Tuttosport)

    “Atalanta e Catania non segnano ma muovono le rispettive classifiche portando si a casa un punto sofferto al termine di una gara fin troppo equilibrata. Il Catania riprende la scalata verso i piani alti della classifica pareggiando su un campo difficile che fa dimenticare l’ultima sconfitta, l’Atalanta è ancora alla ricerca della prima vittoria del 2013 al Comunale ma contro una squadra come il Catania riesce ad essere soddisfatta anche del pari. Sono mancati solo i gol, anche se è vero che tutti gli attaccanti hanno faticato più del previsto su un campo reso pesante dal ghiaccio e dalle condizioni non certo ottimali. Forse il Catania ci è andato più vicino con quell’azione avviata da Barrientos che ha servito un pallone in area a Castro che per pochissimo non è riuscito a mettere in rete.

    Buoni i nuovi E il punticino (L’Eco di Bergamo)

    “Brutta partita, campo orribile. Bilancio agrodolce Tanti esordi positivi, ma resta il problema del gol

    “Un punto prezioso, ottenuto su un campo in pessime condizioni, di fronte al minimo stagionale di spettatori, alla fine di una brutta partita. Che ai punti avrebbero certamente vinto gli avversari. Anche perché tu non hai fatto un solo tiro in porta. Atalanta-Catania 0-0 è l’emblema del calcio che non si vorrebbe mai vedere: spalti vuoti, terreno impraticabile, squadre votate alla forza a scapito della qualità. Stavolta ha avuto ragione chi è rimasto a casa. Insomma, non è stato un bel pomeriggio […] E in una gara del genere impossibile trovare una logica allo svolgimento del gioco. Ha tenuto banco un sostanziale equilibrio […] Equilibrio, sì. Confusione, combattimenti. Ma di occasioni nessuna fino al 35’ del primo tempo, quando Barrientos ha servito sul fondo Bergessio e il cross teso rasoterra di quest’ultimo ha attraversato l’area piccola senza che Castro, sul secondo palo, arrivasse in tempo per la deviazione. E appena prima del riposo (43’) ecco un tiro da 20 metri di Gomez che un rimbalzo sul campo e il sole negli occhi di Consigli ha trasformato in un pericolo vero deviato in angolo dal portiere nerazzurro. La sensazione dello scampato pericolo nella ripresa si è trasformata nella certezza di uno 0-0 utile a tutti perché di serio non è più successo niente. Al 21’ un colpo di testa alto di Bergessio, al 25’ un pallonetto tentato senza fortuna da Bonaventura. Pochissimo, come la punizione telefonata di Lodi al 28’ bloccata in presa da Consigli, e il mezzo rigore chiesto dall’Atalanta al 32’. Cross dalla sinistra di Brienza e mezza girata verso la porta di Bonaventura respinta da Marchese, forse con un braccio, ma da distanza ravvicinata.

    Cambiano i protagonisti Ma chi tira? (L’Eco di Bergamo)

    “In certe situazioni bisogna sapersi accontentare. Lo hanno dichiarato un po’ tutti. Come dar loro torto? Su quel campo indecente era impossibile giocare in modo accettabile. Le squadre si sono adeguate e hanno cercato soprattutto il risultato. L’Atalanta ha compiuto un altro piccolo passo in avanti mantenendo invariato il suo vantaggio sulla zona retrocessione. Il Catania ha rafforzato la sua già buona classifica. È una squadra compatta che oltre a schierare alcuni giocatori di qualità, sa affrontare ogni avversario con determinazione, anche eccessiva in certe situazioni. La «cattiveria agonistica» non fa certo difetto agli uomini di Maran.

    Pari anche nei moduli Cola 4-3-2-1 e 4-4-1-1 Maran 4-2-3-1 e 4-3-3 (L’Eco di Bergamo)

    “Due moduli ciascuno per uno zero e zero che non fa danni. Colantuono passa dall’albero di Natale (4-3-2-1) al 4-4-1-1 che pare un 4-4-2, Maran parte dal 4-2-3-1 e finisce con il 4-3-3. Sempre con le due squadre che vanno all’uno contro uno in ogni parte del campo. Da inizio partita l’Atalanta dalla destra in difesa propone Scaloni dove attacca Gomez, Stendardo e Canini centrali contro Bergessio, Del Grosso a sinistra opposto a Barrientos. A centrocampo le coppie sono Giorgi-Lodi sul centro- destra e Biondini-Izco sul centro-sinistra, con Carmona centrocampista centrale basso che ha di fronte Castro, proposto dal Catania come trequartista del 4-2-3-1, dato che gioca spesso sulla linea degli esterni Barrientos e Gomez. Davanti poi Colantuono propone Brienza a destra dove c’è Capuano, Denis centravanti tra Bellusci e Spolli, Bonaventura a sinistra contro Alvarez.

    A GIRO DI TANGO AL TAVOLO D’EUROPA (La Sicilia)

    “Ma il vero traguardo, quello storico, è quello della permamenza in A che il Catania di Nino Pulvirenti sta andando ad acciuffare con l’ottavo campionato consecutivo nella massima serie, cosa che non seppe raggiungere nemmeno quel glorioso Club calcio dei famosi Anni Sessanta. Insomma Europa sì, eventualmente, ma c’è altro per cui stare allegri e guardare ad un futuro sereno. E tutto ciò grazie ad una «politica rossazzurra» che se non può fare a meno di guardare al bilancio, deve essere altrettanto lungimirante nella scelta di nuovi giovani che siano linfa e vitalità per un gruppo che in Europa ci vuole andare per farsi ammirare e non per una «toccata e fuga» com’è capitato a troppi club italiani di recente.

    Questione di centimetri (La Sicilia)

    I rossazzurri in souplesse rischiano di vincere le occasioni più ghiotte sono per Castro e Gomez

    “Non sarà un punto che fa pensare a tentazioni europee, ma è sempre un punto guadagnato. Il Catania, ci piace pensare, si avvicina al primo obiettivo, la salvezza e lo fa con l’equilibrio che chiedeva Maran. Equilibrio che regna quasi sovrano in un match molto rude, ma ben studiato dalle panchine, un match durante il quale il Catania potrebbe osare, ma trova un muro praticamente invalicabile. Sarebbe stato un toccasana l’azione con Castro che, in scivolata, non arriva a toccare il pallone quel tanto per sbloccare il match nel primo tempo. Fa quasi il pari con i tentativi finali dell’Atalanta. Ok, lo 0-0, è il risultato giusto […] Il Catania, che rischia solo su una punizione del limite di Brienza, respinta dalla barriera, cerca l’affondo finale, anche a costo di scoprirsi. Gioca sempre palla a terra, la squadra di Maran, nonostante il fondo del campo (di patate) non aiuti Lodi e i suoi fratelli a sviluppare geometrie perfette. Marchese salva due volte su Denis, proiettato a rete, segno che l’Atalanta, al pari dei rossazzurri ha voglia e gamba per provarci, anche perché la Bergamasca chiude bene con la linea difensiva molto attenta. TRIDENTE. E, allora, Maran, toglie una punta (Gomez) inserendo Biagianti a centrocampo. Il Catania torna al tradizionale 4-3-3, ma Colantuono, che non sta a guardare gioca la carta Livaja a meno di dieci minuti dalla fine. Troppo tardi. Anzi, c’è il tempo di un giallo al talentino dell’Inter, per simulazione in uno scontro in area con Biagianti. Attento l’arbitro che è a due passi. MORALE. Per un Catania che in trasferta ritrova il risultato favorevole, un’Atalanta che aggiunge un mattoncino al percorso salvezza. Una squadra falcidiata dalle assenze (Legrottaglie, Almiron su tutti) ritrova un signor Marchese, pronto anche a tamponare un’emergenza improvvisa. Un segnale importante, non solo sul piano squisitamente tattico.

    Peccato non aver saputo finalizzare (La Sicilia)

    “Atalanta cercava la prima vittoria in casa del 2013, il Catania voleva continuare a stupire e guardare dall’alto in basso squadre più blasonate. Allo stadio “Atleti azzurri d’Italia” riflettori puntati su Brienza, quasi un derby per lui vista la lunga permanenza a Palermo, e via libera a Giorgi scelto da Colantuono per marcare a uomo, in fase difensiva, la mente Lodi. Maran rimandava in panchina Biagianti per far posto a Castro, il più avanzato dei tre centrocampisti, con l’obiettivo di innescare gli attaccanti. Bellusci tornava a giocare come difensore centrale per sostituire Legrottaglie, ancora indisponibile. Su un terreno di gioco infame, l’Atalanta provava a fare partita ma il Catania rispondeva con un gioco attento e ordinato riuscendo nel suo intento di smorzare ritmo e velleità degli avversari. La retroguardia rossazzurra reggeva bene l’urto soprattutto grazie a lla sapiente regia di Spolli, vero leader della linea difensiva, che onorava con una sontuosa performance le sue prime cento partite in Serie A. Nei primi venticinque minuti, però, il Catania attaccava poco gli spazi sulle corsie laterali; Barrientos e Gomez, marcati benissimo da Scaloni e Del Grosso, non facevano tagli senza palla né riuscivano a superare i diretti avversari soprattutto perché Izco e Castro non cercavano le sovrapposizioni sugli esterni per avere il vantaggio del due contro uno né li accompagnavano per attaccare la profondità.

    MARCHESE Il ritorno del figliol prodigo (La Sicilia)

    “Rigettato nella mischia, risponde alla grande ma il caso con la società non è ancora risolto

    “Giudichiamo quel che abbiamo visto sul campo: cioè un giocatore caparbio, che ha effettuato due diagonali perfette, togliando altrettanti palloni dall’area, un giocatore che ha rischiato la gamba anche in un contrasto effettuato a centrocampo, un ragazzo che ha spinto e ha riacquisito la posizione in maniera solita, diremmo esemplare. Al di là del voto che trovate in pagella, c’è da valorizzare la risposta che Giovanni ha dato sul campo, chiamato in tutta fretta per via dell’imprevisto che ha avuto come vittima Capuano. Ecco, fino a questo punto, Marchese merita dieci e lode. Che cosa, dunque, servirebbe per far rientrare questa sorta di separazione in casa con la società? Ovvio, servirebbe un colloquio. La società sta aspettando un cenno da Marchese, così come lo ha avuto da Barrientos, che dopo il match con il Milan, con annessa espulsione, s’era adombrato, fino a scrivere (ma era lui o no?) al termine di Catania-Chievo, su un social network che sarebbe andato via, salutando amici e tifosi. Poi, la marcia indietro. Ecco, forse il Catania si aspetta che Marchese faccia la stessa cosa, così tutto si potrà appianare. La febbre accusata prima di partire a Genova? Magari è stata febbre vera, perché su quell’episodio la società non ha battuto ciglio, ma prima di Fiorentina-Catania qualcosa è accaduto e adesso che i rossazzurri volano verso la salvezza matematica, è giusto che ci sia una pace definitiva

    Catania, «frenatina» con l’Atalanta (Il Giornale di Sicilia)

    “UnasolagrandeoccasionedagolperCastro nelprimotempo,nellaripresamegliolasquadraorobica

    “…Un pareggio ad occhiali per il Catania che mantiene inviolata la porta nella difficile trasferta di Bergamo. Un punto importante per restare agganciati alle zone di galleggiamento della classifica e per tenere vive le speranze Europa League. In una gara dai grandi ritmimaconpochi squilli di tromba, i rossazzurri tengono bene il campo ma non osano a dovere per strappare l’intera posta in palio. Maran opta per il tridente alle spalle dell’unica punta, l’argentino Bergessio. In panchina Legrottaglie, Rolin e Almiron. Sulla sponda orobica il tecnico nerazzurro Colantuono si affida a Denis in attacco ma deve fare a meno del metronomo di centrocampo Cigarini. Gara vivace fin dall’avvio. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto sul rettangoloverde dell’Atleti Azzurri d’Italia. Nessuna emozione però nel primoquarto d’ora di gioco. Gli etnei provano la conclusione con Bergessio dal limitemala presa di Consigli è comoda (17′). Il Catania tienebeneilcampomadeverinunciare ben presto a Capuano per infortunio. Al suo posto entra Marchese con i siciliani che non mutanol’assetto tattico di partenza. Se la sfida scorre via su buoni ritmi, a risentirne è soprattutto lo spettacolo. In pratica Consigli ed Andujar non sono mai impegnati e si limitano a svolgere un lavoro di ordinaria amministrazione. La prima frazione si infiamma solo nel finale. Ghiottachanceper i rossazzurri al 35′. Bergessio mette al centro un cross basso sul quale non arriva Castro in scivolata per la deviazione vincente. Gli uomini di Maran spingono sull’acceleratore. Gomez si accentra e lascia partire un destro insidioso che Consigli mette in angolo (42′). Si va così al riposo senza reti. Laripresa siapreconunospunto di Lodi chenon inquadra il bersaglio grosso dalla distanza (5′). Il Catania mantiene un leggero predominio territoriale ma non riesce a sfondare negli ultimi sedici metri. Ottima copertura di tutti gli spazi per gli etnei che costringono l’Atalanta a tenere un profilo basso.

    Atalanta-Catania scivola sul campo (La Gazzetta dello Sport)

    Colantuonoe Maran: lo 0-0 è colpa del terreno Alleanza tra le curve: striscioni contro Raciti

    “La colpa è del campo. È difficile trovare una dimensione oltre il nulla, allora Stefano Colantuono è il più deciso nell’insistere sui difetti di un’erba che non travolge né stravolge. Dopo aver spiegato che ogni aspetto negativo «è colpa del campo», si va sull’argomento arbitro. Anche per il signor Massa, che ha diretto senza errori vistosi, «era difficile fischiare per via del terreno. I giocatori scivolavano o arrivavano in ritardo…». Quelli del Catania non si sono tirati indietro nell’addebitare al fattore esterno il mancato pomeriggio spumeggiante, e allora tutti uniti e contenti. Alleanza e striscioni La tranquillità di classifica è un’altra spinta a limitare il combattimento. L’assenza di Cigarini un ulteriore motivo per giustificare tanti passaggi errati e la mancanza di profondità rasoterra. Il timore di entrambi fa il resto: il Catania arrivava dal k.o. di Napoli, l’Atalanta aveva trovato a Palermo il successo allontana angosce. Avesse battuto un’altra siciliana, i tifosi avrebbero chiesto un gemellaggio con l’isola. Ma una solidarietà inattesa si è vista ugualmente grazie ad alcuni striscioni pro ultrà catanesi coinvolti nell’omicidio Raciti. Fino a poco tempo fa erano botte. Beati portieri Una toccatina di testa di Denis, una botta di destro di Gomez da fuori: questi gli unici fastidi per i portieri, ben protetti da centrali muscolosi e poco distratti.

    Meglio non farsi male pari Atalanta e Catania (Repubblica)

    “Primo tempo di studio, secondo al ralenty. Impossibile rompere quegli equilibri che il campo ha subito delineato al di là delle buone intenzioni di Colantuono (l’inedita coppia Brienza-Bonaventura alle spalle di Denis) e di Maran (l’imprevedibilità di Barrientos, Gomez e Castro a innescare Bergessio). Ma a dispetto di una qualità rimasta tale soltanto sulla carta, ha vinto la paura di cedere spazio ai contropiedi altrui. Catania più intraprendente in apertura, anche se impreciso in fase conclusiva. Atalanta che soffre invece l’assenza di Cigarini, metronomo insostituibile a centro campo. Nella ripresa la spinta del Catania cala, Bonaventura prova a cambiare passo e a guidare l’assalto alla porta di Andujar, ma senza troppa convinzione. Schermaglie più accademiche che sostanziali. Insomma, un pareggio ormai scritto, che lascia immutati orizzonti di classifica e prospettive future.

    :salve: :sciarpa: 😉 :catania: :ciao:

  22. Ip Address: 93.46.33.98

    Ciao Chiarezza,felice di sapere che hai trascorso una giornata pittosto rilassante, ti dirò che, alla fine, ho cercato di interpretare, dalla sostituzione operata,la scelta che ha fatto Maran, e cioè che si è voluto coprire a centro campo, mentre, lasciando Gomez in campo, avrebbe avuto maggiori possibilità di vincere la partita. La mia opinione ? Se ha fatto una scelta tecnica, non la condivido. Se ha visto Gomez stanco,più degli altri, condivido la sua scelta.Per quanto riguarda l’incontro casalingo con il Bologna, la cosa più importante e che Mister Maran, oggi, ha dalla sua l’organico al completo.Un affettuoso :ciao:
    Tino, anch’io ho avuto problemi intorno alle 15,30. :ciao:

  23. Ip Address: 87.19.163.226

    Ciao Vittrorio ti chiedi cosa è successo alla Fiorentina dopo il 22 dicembre.
    Ebbene dopo la sosta la Fiorentina ha disputato sette gare ufficiali (compresa quella di «Coppa Italia» ed ha ottenuto 1 vittoria, 1 pari e ben 5 sconfitte, qualche malumore mi sembra logico, ma Montella non rischia, la Fiorentina è una società seria.
    La Roma dopo la sosta (comprese le gare di «Coppa Italia» aveva ottenuto 2 vittorie 2 pari e 3 sconfitte, la Roma è una “società barzelletta” e Zeman è stato licenziato.
    La Lazio ha ottewnuto in campionato nelle ultime 4 gare due vittorie e due pari.
    L’Inter dopo la sosta (compresa la gara di «Coppa Italia» contro la Roma) aveva ottenuto 1 vittoria 2 pareggi e 3 sconfitte prima di batter il Chievo Verona.
    La stessa Juventus dopo la sosta ha perso in casa contro la Sampdoria, pareggiato a Parma, batturo l’Udinese e pareggiato in casa col Genoa.
    Allora? Il momento di flessione si verifica in tutte le squadre, dipende dalla preparazione, alla fine vengono fuori i veri valori, compreso quello dell’allenatore (se di continuo non gli rompono le scatole).
    Secondo me è totalmente fuori posto dare del “cretino” a Montella, sa di chi ce l’ha a morte con un personaggio e non viene creduto.
    Io non ho dato del cretino nemmeno a Del Neri, nonostante i risultati disastrosi.
    Montella non è quel genio che certi giornalisti incompetenti e di parte vogliono far apparire, ma non è nemmeno quel cretino con il quale continuamente lo apostrofi.

  24. Ip Address: 87.19.163.226

    Ciao Saretto sono perfettamente d’accordo con te su Gomez.

  25. Ip Address: 95.239.52.97

    ciao prof ti stimo per la tua precisione ma non e me che coreggi ma chi a scritto questo articolo lo so che i punti di differenza tra roma e parma sono due un cordiale saluto e un abraccio rossazzurro :ciao: :catania: :salve:

  26. Ip Address: 95.239.52.97

    abbraccio 😳

  27. Ip Address: 95.239.52.97

    correggi :incavolato: :incavolato:

  28. Ip Address: 95.239.52.97

    prof se leggi bene il post ti fa capire che e il catania che mantiene il distacco di quattro punti il parma un caro saluto :salve: :ciao: :sciarpa:

  29. Ip Address: 80.116.248.254

    Buonasera raga’!!!
    Prendo spunto da un articolo su itasportpress.
    Grande Ennio Mastalli !!!
    Ho incontrato questo ragazzo una mattina all’Hotel Vesuvio di Napoli nel mese di Maggio, mi sembra.
    Era l’ultima partita del campionato di Serie A 1983-1984 Napoli-Catania fini per il Napoli 3 a 0.
    Vidi Mastalli, Ciampoli (mi prese a parolacce per il mio accento napoletano) , Carnevale, Crialesi e Sorrentino (padre di quello del Palermo), stavano passeggiando sul lungomare di Via Caracciolo.
    Luvanor e Pedrinho non c’erano.
    Mi fece una bella impressione Mastalli e gli altri.

    Forza Cataniaaaaaa!!! :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa:

  30. Ip Address: 92.139.81.254

    Prof

    Quà è stato sempre un sito dove le opinioni vengono rispettate, e se io do’ del cretino allo scienziato sono fatti miei che se non ti piacciano me ne faro’ una ragione, ma quanto tu mi parli di zeman e lo difendi poi perchè? io ti rispetto quando Beppe mi parla bene del CRETINO io lo rispetto e non gli dico per partito preso stai sbagliando, ma se posso gli rispondo che con le sue strampallagini l’anno scorso ha fatto perdere una marea di punti al Catania, lo chiamavo prima “scienziato” ma adesso a Firenze mi accorgo che è un cretino, prechè tutti gli errori che ha fatto a Catania li ripete li, Portiere Viviano o Neto o meglio Neto o viviano o meglio nessuno dei 2 vediamone un’altro idem a Catania, ha il terzino della Nazionale dx Cassani e lui che fà via al Genoa che ridiventa squadra e lui si lamenta della sua difesa, anlogia con Alvarez?
    Centrocampo di possesso palla ma sempre a centrocampo e mai affondano, e tutto dipende da Pizzarro analogia con Lodi? quando Lodi non c’era noi perdevamo, Jovetic distrutto e spogliatoio a pezzi, cosa deve fare di più per dargli del CRETINO, a proposito di Jovetic se non lo fà più giocare alla Lopez allora gli daro’ pure la patente di cretino, L’ultima cretinata Torino non per la sconfitta che ci puo’ stare, ma per quello che dice nel dopo partita,e di come la va a giocare diciamo con Potenza centrale e Lanzafame terzino?

    Poi che io c’è lo a morte con lui mi fà ridere in quanto penso solo che questo si è
    permesso di sputare in faccia a Catania ed atutti i tifosi Catanesi ed ancora c’è qualcuno che non vede che è un falso e scarso allenatore

  31. Ip Address: 80.116.248.254

    Buonasera raga’!!!
    Ciao Prof. e Chiarezza!!! :ciao: :ciao: :ciao:
    Montella e’ il passato, non bisticciamoci per favore, ognuno puo’ scrivere la sua.

    Notte rosso e azzurro a tutti!!! :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa:

  32. Ip Address: 93.46.29.117

    Ragazzi, mi preoccupano le dimissioni del Papa. Siamo arrivati al capolinea di una società che ha toccato il fondo. Il potere per il potere, ha sempre condotto alla rovina della società e la Chiesa è ad un bivio terribile.Buona Notte a tutti noi.

  33. Ip Address: 87.19.163.226

    Ciao Vittorio leggo adesso il tuo post di risposta.
    Io non difenso nessuno perchè tifo solo per il Catania, mi limito soltanto ad osservare le cifre che mi dicono che l’esonero di Zeman è stato ingiusto perchè la Roma (buon per noi) è una società pazza.
    Nelle ultime 13 partiite che è stato seduto sulla panchina della Roma (sconfitta col Cagliari inclusa) ha ottenuto 7 vittorie 2 pareggi e 4 sconfitte.
    Hai visto cosa è successo senza un vero allenatore in panchina? Hanno perso lo stesso 3-1 e hanno litigato per chi doveva tirare un rigore.
    Con lo stesso metro di giudizio dovrebbero esonerare Montella, Stramaccioni e tanti altri allenatori. Secondo me, invece tutti hanno il diritto di lavorare in santa pace, compreso Del Neri, che ho sempre ritenuto un pessimo allenatore, poi dopo un po’ se come ha fatto Del Neri su 13 partite ne perdi 9 qualcosa la società è in dovere di farla.
    Non difendo Montella e rispetto il tuo pensiero, secondo me però ritengo le tue critiche fin troppo esagerate, non all’uomo Montella (in questo caso condivido ciò che scrivi) ma all’allenatore Montella che, pur non ottenendo risultati strabilianti qualcosa di buono riesce a farla.
    Comunque, visto che la tua posizione su Montella da un anno intero è irremovibile non tornerò più sull’argomento e ti auguro una buonanotte.
    A TUTTI UNA BUONANOTTE: :sciarpa:

  34. Ip Address: 72.226.121.41

    Tra le cose diverse rispetto all’anno scorso nel campionato del CATANIA,vorrei sottolineare l’impiego costante del portiere.L’anno scorso,per motivi che non sto a ripetere,il CATANIA uso’ 5 portieri[ANDUCAR,CAMPAGNOLO,KOSYIC,TERRACIANO E CARRIZO]Questa situazione causo’ sicuramente una perdita di punti perche’ tutti saranno d’accordo nel dire che il portiere e’il ruolo piu’ importante in una squadra di calcio e non averne uno di sicuro affidamento non e’ per niente positivo.Confesso che avrei fatto carte false per riavere Carrizo ma ora fortunatamente ANDUCAR e’ tornato ai livelli che gli competono.

  35. Ip Address: 93.46.36.247

    Buon giorno a tutti. Ciao Joe, Ciao Peppe, Ciao Chiarezza, Ciao Tino, Ciao Salvatore, Ciao Lux, Ciao Val, Ciao Catanista60, Ciao Angelo e a tutti gli altri. Per Giorgio… il meteo: continua il freddo, il cielo è coperto da nubi stratificate che lasciano presagire una timida pioggia. Il vento, pare che ci debba risparmiare. Un affettuoso Saluto. Oggi, Ottava di Sant’Agata, Carnevale ed inizia il Festival di Sanremo. Mentre… il Papa ha avuto la saggezza e il coraggio di scoperchiare la pentola a pressione del Vaticano. :ciao:

  36. Ip Address: 95.239.52.97

    buon giorno a tutti saretto qui a smesso di nevicare ma ce un disaggio per tutta la citta’ buon proseguo di giornata a giorgio joe catanista pippuzzu prof mongibello chiarezza salvatore grasso e tuttu u restu da cumacca :sciarpa: ale’ :catania: ale’ :ciao:

  37. Ip Address: 79.46.0.11

    Buongiorno raga’!!! :salve: :salve: :salve:
    Qui Napoli e dintorni, cielo grigio, piove da ieri pomeriggio e temperatura molto fredda!!!
    Ciao Salvatore, Saretto e Angelo!!! :ciao: :ciao: :ciao:

    Ha fatto bene il Papa a dimettersi, troppi intrighi italiani nel “Cupolone!!! :incavolato: :incavolato: :incavolato:

    Buona giornata a tutti!!! :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa:

  38. Ip Address: 79.46.0.11

    Copia e incolla da La Sicilia.

    IL SUPERTIFOSO di Gino Astorina
    Il campo di Bergamo? Meglio…
    il Turati do tunniceddu da Plaja!
    erto, se il campo “Atleti azzurri d’Italia” ospita
    le partite della nazionale di calcio, non capisco
    come mai il “Turati” do tunniceddu da
    Plaja non ha ancora accolto, sullo splendido manto
    di ghiaietta, come minimo una semifinale del
    campionato del Mondo. Mancu n’ta chiu’ scassa de
    scampagnati si è mai svolta una partita di calcio
    con il terreno in queste condizioni.
    A questo punto è venuto a mancare la spettacolarità
    del gioco. Forse sto esagerando! Diciamo che
    ne ha sofferto la tecnica a vantaggio della forza fisica.
    Allura ricemula tutta, così come dice un vecchio
    saggio siculo: “ idda ca non quagghia a jatta ca
    s’allicca… ”. Diciamo che i presupposti c’erano tutti
    per spartirsi la posta e non farsi male. Con questo
    non voglio dire che le due squadre non ci abbiano
    provato, ma perché sminnittiarisi inutilmente?
    Credo che chi ci sia rimasto malissimo sia stato il signor
    Brienza. A vita, si luvavu a vita! Un giorno capiremo
    perché quando incontra i rossazzurri è so-
    C lo il colore rosso che gli sale in
    testa. Sicuramente sarà venuto
    qualche volta in vacanza a
    Catania e inavvertitamente ci
    pottunu sgaggiari a bedda
    machina nova co chiovu? Se è
    questo che gli procura tutta
    st’agitazione organizziamo un azionariato popolare,
    così come stanno facendo a Palermo, mittemuci
    un po’ meno e cu ddu euro a testa c’ha puttamu
    n’to carruzzeri e semu a paci.
    Ah, la partita, mi stavo quasi dimenticando, i portieri
    attirantanu do friddu, visto che non sono stati
    impegnati, i tifosi orobici alla fine hanno preferito
    intonare cori alpini, i catanesi presenti hanno
    ringraziato gli etnei che in silenzio e senza clamore
    hanno scaldato i loro cuori come il sole di San
    Giovanni Li Cuti. Nel frattempo siamo lì nel lato sinistro
    della classifica e con una temperatura che
    solitamente a fa ppa Maronna o Camminu.

  39. Ip Address: 88.53.188.210

    Buongiorno :salve: :salve: :ciao: :ciao: a tutti gli amici :catania: :catania: ,ai presenti Salvatore e Saretto, :salve: :salve: :ciao: :ciao: a tutti gli altri che verranno dopo.

    Trovo molta carne al fuoco,vediamo se posso contribuire 😆 😆

    Saretto,parto dalla tua “precisazione”,lo so che non sei permaloso,lo dimostra il tuo approccio e il tuo modo di dialogare 😆 ma ho voluto evidenziare che,il mio disaccordo era per la scelta tattica e non del passaggio dell’articolo.

    Per ciò che riguarda le candelore,ho vissuto per 10 anni a S.Giuseppe Alla Rena e partecipavo attivamente alla festadella candelora dei rinoti che per certi aspetti si differenzia in molte cose dalle altre.

    Ciao Angiluzzu :ciao: :ciao: 😆 😆 😉 😉 non mi ricordo di avere esternato le mie simpatie per la Ferilli,però,non ti sei sbagliato,ho sempre apprezzato l’estetica della donna,come dici tu,starebbe meglio con un costume rossazzurro,possibilmente in due pezzi 😆 😆 😆

    Salvatore,vero è che la partita più difficile è sempre la prossima come dici tu,però,io non sottovaluterei il Bologna.Spesso quando il Catania ha sbagliato l’approccio con squadre alla sua portata ci ha lasciato le penne.
    A proposito Salvatore,ho una domanda per te,Il talk-show di David Letterman,è così famoso negli Stati Uniti? Io lo vedo sempre in replica,mi piace molto,indubbiamente non si l’inglese,però leggo i sotto titoli.

    A dopo,mi assento per un pò. :catania: :catania: :catania:

  40. Ip Address: 88.53.188.210

    Eccomi di ritorno :salve: :salve: :ciao: :ciao:

    Nel post precedente che,ho postato velocemente, ‘inchia quanti errori 😳 😳 :incavolato: :incavolato:

    Il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, è intervenuto telefonicamente durante la trasmissione di Telecolor “Corner“. Il numero uno etneo ha parlato del possibile traguardo europeo e della politica societaria nel prossimo futuro: “Bisogna capire che squadre che a gennaio stavano dietro di noi si sono rafforzate prendendo Balotelli. Il premio Europa? Io credo che i giocatori del Catania pagherebbero loro per andarci. Non credo che il premio economico sia l’incentivo giusto per stimolare una certa mentalità che abbiamo acquisito e non vogliamo perdere. A prescindere posso dire che a giugno faremo una campagna di rafforzamento. Non è detto che molti andranno via, dato che non abbiamo esigenza di vendere. Certamente valuteremo le offerte che arriveranno, ma prima completiamo questo campionato e vediamo in che posizione lo chiuderemo. Con Marchese non abbiamo chiuso il dialogo. Non c’è alcuna preclusione finché non ci dirà di aver firmato per un’altra squadra. La società si sta comportando nel medesimo modo anche con gli altri giocatori in scadenza, come Legrottaglie e Ricchiuti. Vedremo cosa accadrà da qui a giugno“.

  41. Ip Address: 93.46.41.42

    Peppe58. riutornando al discorso di San Giuseppe La Rena. Io ho dei bellissimi ricordi. Uno dei miei fratelli aveva il padrino di battesimo che abitava li. Aveva dei giardini di arance e mandarni, dove andavamo spesso, con i miei familiaria, in occasione della campagnata di Pasqua, del I° di Maggio. Mi ricordo che a delimitare le proprietà erano dei folti canneti, e ni faceumu a cugghiuta de vaccareddi. :ciao:

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

su
giu